Phish - Qualche consiglio sugli album e breve introduzione sulle jam band [Lungo]
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Phish - Qualche consiglio sugli album e breve introduzione sulle jam band [Lungo]
Normalmente sono solito girovagare per le voci sulla musica di Wikipedia (italiana e inglese) cercando qualche artista o gruppo che potrebbe avvicinarsi ai miei gusti, o che non conosco totalmente. Negli ultimi mesi ho preso di mira un genere che wikipedia inserisce nel "Jam", cioè quel genere formato da gruppi che suonano prevalentemente live, con "scalette" sempre diverse in cui i propri brani o le cover di quelli altrui vengono rimaneggiate sull'ispirazione del momento, di solito dilatandoli con l'aggiunta di momenti jazz e fusion e di interminabili assoli.
Tutti gli appartententi a questa categoria hanno come caratteristica principale la commistione di generi musicali. C'è sempre il rock, c'è sempre il jazz, ci sono a seconda dei gruppi le influenze del progressive, del blues, del bluegrass, del country, del folk, dell'elettronica e di un pò quello che capita
Informazioni qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/Jam_Band
Fra le band "storiche" di questa corrente ci sono sicuramente i Grateful Dead, imbattibili concertisti rock dagli anni 60 fino a tutti gli anni 80.
Una riscoperta del genere è avvenuta negli anni 90 e il gruppo maggiormente rappresentativo, ma soprattutto maggiormente capace, è di sicuro incarnato dai Phish, che per molti versi (soprattutto capacità tecniche) sono di gran lunga superiori ai maestri.
Qualche info qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Phish
Nella loro produzione sono ovviamente fondamentali i live (e ne hanno pubblicati decine), ma la base altrettanto più ovviamente è la produzione in studio, che contiene gran parte del materiale suonato poi dal vivo.
Assolutamente imperdibili sono
1) A Picture of Nectar, (http://it.wikipedia.org/wiki/A_Picture_of_Nectar) del 1992.
Le tracce "Cavern", "Guelah Papyrus", "Tweezer" e "Llama" immediatamente apprezzabili da chiunque.
2) Billy Breathes, (http://en.wikipedia.org/wiki/Billy_Breathes) del 1996.
Dai caratteri meno eterogenei del precedente indicato, molto più rock e anche in parte più melodico. "Free". "Character Zero", "Waste", "Prince Caspian" sono stati i maggiori successi commerciali del gruppo, e non sfigurano in nessuna playlist. Radio-Oriented solo a prima vista, le "hit" di quest'album sono comunque una grande prova di perizia tecnica e capacità compositiva, se le si ascoltano con attenzione.
3) The Story of the Ghost (http://en.wikipedia.org/wiki/The_Story_of_the_Ghost) del 1998.
Qui si torna alla commistione di generi, con meno pezzi smaccatamente rock e molte spruzzate di reggae. E' come i precedenti (e anche tutto il resto della produzione) difficilmente "catalogabile". Non ha grandi perle di sicura presa, tranne la title-track, ma tutto l'album è sicuramente più che gradevole.
4) Farmhouse, (http://en.wikipedia.org/wiki/Farmhouse_(album)) del 2000.
Grande album anche se un pò discontinuo, torna allo stile di "Picture of Nectar", con tantissime contaminazioni e molte "fughe" sia nel jazz che nella psichedelia. Ma il leit-motiv dell'album è la musica country/folk, reinventata solo come un Frank Zappa d'antan saprebbe fare. Ritmi sghembi e complesso lavoro di chitarre e tastiere. Simpatica la tilte-track ed imperdibile "First Tube", tutta costruita su una irresistibile scala eseguita dalla chitarra e dal successivo aggiungersi degli altri strumenti, con strofe sempre diverse. Molto molto "jam".
Fra gli album live è impossibile districarsi facilmente, si parla di una produzione che si attesta attorno alla 60ina (e forse più) di uscite. Imperdibili sono i live in cui ripropongono album famosi su richiesta del pubblico fra cui Let It Be dei Beatles, Dark Side of The Moon dei Pink Floyd, Quadrophenia degli Who e Loaded dei Velvet Underground.
La registrazione degli album in studio è mediamente buona. L'immagine non è granchè (come tradizione rock) ma la dinamica e soprattutto il dettaglio sono di qualità eccellente. E' possibile apprezzare tutti i virtuosismi dei solisti anche nei momenti di maggiore confusione. Il basso soprattutto è sempre preciso, ben bilanciato, immediatamente individuabile ma mai ridondante.
Le tastiere sono volutamente in sottofondo, a mo' di tappeto sonoro per la chitarra, di cui si può apprezzare il suono particolarmente "liquido", molto valvolare anni '70 nonostante lo stile spesso si discosti dalle tecniche di quel tempo. A volte sembra di sentire un Kurt Cobain che sa suonare ... stile grunge, tecnica prog e composizione jazz. Che c'è di meglio?
Forse il fatto che lo stile cambia di brano in brano pur mantenendo tecniche e composizione di livello assoluto.
Qualche contributo video:
Cavern
Waste (ballata acustica)
First Tube
Tweezer
Cover di Bohemian Rhapsody dei Queen
Cover di Freebird dei Lynyrd Skynyrd
Cover di While my guitar gently weeps dei Beatles
Tutti gli appartententi a questa categoria hanno come caratteristica principale la commistione di generi musicali. C'è sempre il rock, c'è sempre il jazz, ci sono a seconda dei gruppi le influenze del progressive, del blues, del bluegrass, del country, del folk, dell'elettronica e di un pò quello che capita
Informazioni qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/Jam_Band
Fra le band "storiche" di questa corrente ci sono sicuramente i Grateful Dead, imbattibili concertisti rock dagli anni 60 fino a tutti gli anni 80.
Una riscoperta del genere è avvenuta negli anni 90 e il gruppo maggiormente rappresentativo, ma soprattutto maggiormente capace, è di sicuro incarnato dai Phish, che per molti versi (soprattutto capacità tecniche) sono di gran lunga superiori ai maestri.
Qualche info qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Phish
Nella loro produzione sono ovviamente fondamentali i live (e ne hanno pubblicati decine), ma la base altrettanto più ovviamente è la produzione in studio, che contiene gran parte del materiale suonato poi dal vivo.
Assolutamente imperdibili sono
1) A Picture of Nectar, (http://it.wikipedia.org/wiki/A_Picture_of_Nectar) del 1992.
Le tracce "Cavern", "Guelah Papyrus", "Tweezer" e "Llama" immediatamente apprezzabili da chiunque.
2) Billy Breathes, (http://en.wikipedia.org/wiki/Billy_Breathes) del 1996.
Dai caratteri meno eterogenei del precedente indicato, molto più rock e anche in parte più melodico. "Free". "Character Zero", "Waste", "Prince Caspian" sono stati i maggiori successi commerciali del gruppo, e non sfigurano in nessuna playlist. Radio-Oriented solo a prima vista, le "hit" di quest'album sono comunque una grande prova di perizia tecnica e capacità compositiva, se le si ascoltano con attenzione.
3) The Story of the Ghost (http://en.wikipedia.org/wiki/The_Story_of_the_Ghost) del 1998.
Qui si torna alla commistione di generi, con meno pezzi smaccatamente rock e molte spruzzate di reggae. E' come i precedenti (e anche tutto il resto della produzione) difficilmente "catalogabile". Non ha grandi perle di sicura presa, tranne la title-track, ma tutto l'album è sicuramente più che gradevole.
4) Farmhouse, (http://en.wikipedia.org/wiki/Farmhouse_(album)) del 2000.
Grande album anche se un pò discontinuo, torna allo stile di "Picture of Nectar", con tantissime contaminazioni e molte "fughe" sia nel jazz che nella psichedelia. Ma il leit-motiv dell'album è la musica country/folk, reinventata solo come un Frank Zappa d'antan saprebbe fare. Ritmi sghembi e complesso lavoro di chitarre e tastiere. Simpatica la tilte-track ed imperdibile "First Tube", tutta costruita su una irresistibile scala eseguita dalla chitarra e dal successivo aggiungersi degli altri strumenti, con strofe sempre diverse. Molto molto "jam".
Fra gli album live è impossibile districarsi facilmente, si parla di una produzione che si attesta attorno alla 60ina (e forse più) di uscite. Imperdibili sono i live in cui ripropongono album famosi su richiesta del pubblico fra cui Let It Be dei Beatles, Dark Side of The Moon dei Pink Floyd, Quadrophenia degli Who e Loaded dei Velvet Underground.
La registrazione degli album in studio è mediamente buona. L'immagine non è granchè (come tradizione rock) ma la dinamica e soprattutto il dettaglio sono di qualità eccellente. E' possibile apprezzare tutti i virtuosismi dei solisti anche nei momenti di maggiore confusione. Il basso soprattutto è sempre preciso, ben bilanciato, immediatamente individuabile ma mai ridondante.
Le tastiere sono volutamente in sottofondo, a mo' di tappeto sonoro per la chitarra, di cui si può apprezzare il suono particolarmente "liquido", molto valvolare anni '70 nonostante lo stile spesso si discosti dalle tecniche di quel tempo. A volte sembra di sentire un Kurt Cobain che sa suonare ... stile grunge, tecnica prog e composizione jazz. Che c'è di meglio?
Forse il fatto che lo stile cambia di brano in brano pur mantenendo tecniche e composizione di livello assoluto.
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Abulafia- Giovane Saggio Polemico del Forum
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Provincia : E sempre allegri bisogna stare / che il nostro piangere fa male al re
Occupazione/Hobby : Praticante Avvocato abilitato al patrocinio® / Lettura (Libri&Fumetti), Pc, Musica, Fantascienza
Impianto :- Spoiler:
- Giradischi Technics SL-BD22
DAC Cambridge Audio DACMagic
Preamplificatore TCC TC-754
Amplificatore Sonic Impact T-Amp Prima Versione
Diffusori Indiana Line HC504
Re: Phish - Qualche consiglio sugli album e breve introduzione sulle jam band [Lungo]
I never ever saw the northern lights
I never really heard of cluster flies
Never ever saw the stars so bright
In the farmhouse things will be alright
I camaleontici Phish ti entrano in testa con questi motivi talmente orecchiabili che non li molli più!
Gran rece Abulafia
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I camaleontici Phish ti entrano in testa con questi motivi talmente orecchiabili che non li molli più!
Gran rece Abulafia
Capi762000- Interessato
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Re: Phish - Qualche consiglio sugli album e breve introduzione sulle jam band [Lungo]
Capi762000 ha scritto:I never ever saw the northern lights
I never really heard of cluster flies
Never ever saw the stars so bright
In the farmhouse things will be alright
I camaleontici Phish ti entrano in testa con questi motivi talmente orecchiabili che non li molli più!
L'ho notato a mie spese
Gran rece Abulafia
Grazie, oggi sono particolarmente logorroico, sto riempiendo forum, facebook, mailing list, chat e quant'altro
Abulafia- Giovane Saggio Polemico del Forum
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Re: Phish - Qualche consiglio sugli album e breve introduzione sulle jam band [Lungo]
Li adoro! Curiosa la scelta degli album che hai fatto, c'è The Story Of The Ghost che generalmente è quello meno amato dai fan mentre mancano per esempio Rift o Junta (il quale è registrato malissimo ma contiene alcuni dei loro più grandi classici)
Ma in realtà secondo me la musica dei Phish è talmente multiforme che ognuno è più attratto da questo o da quell'elemento, da questa o da quella canzone. Ci sarebbero da scrivere pagine su di loro (e sulle loro performance dal vivo!) ma ora non ho tempo... bello però trovare una discussione su di loro qui
Ma in realtà secondo me la musica dei Phish è talmente multiforme che ognuno è più attratto da questo o da quell'elemento, da questa o da quella canzone. Ci sarebbero da scrivere pagine su di loro (e sulle loro performance dal vivo!) ma ora non ho tempo... bello però trovare una discussione su di loro qui
rebus- Interessato
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Re: Phish - Qualche consiglio sugli album e breve introduzione sulle jam band [Lungo]
rebus ha scritto:Li adoro! Curiosa la scelta degli album che hai fatto, c'è The Story Of The Ghost che generalmente è quello meno amato dai fan mentre mancano per esempio Rift o Junta (il quale è registrato malissimo ma contiene alcuni dei loro più grandi classici)
Ma in realtà secondo me la musica dei Phish è talmente multiforme che ognuno è più attratto da questo o da quell'elemento, da questa o da quella canzone. Ci sarebbero da scrivere pagine su di loro (e sulle loro performance dal vivo!) ma ora non ho tempo... bello però trovare una discussione su di loro qui
Junta è bello, ma come hai fatto notare è registrato oltre il limite dell'inascoltabile per troppe tracce, non riesco proprio a consigliarlo a nessuno
Per quanto riguarda Rift e TSotG concordo assolutamente con te, i Phish sono talmente "pregni" di stili musicali che ognuno trova godibile o meno qualsiasi album a seconda dei propri gusti.
A me TSotG piace per le influenze vagamente reggae, per esempio.
Rift pur piacendomi invece mi colpisce di meno, passa più inosservato alle mie orecchie (scusate la sinestesia )
Abulafia- Giovane Saggio Polemico del Forum
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Re: Phish - Qualche consiglio sugli album e breve introduzione sulle jam band [Lungo]
Grandissimi PHISH io li adoro dal vivo in particolare mi piace A Live one, il loro primo disco che ho ascoltato!!!
Un'altra grande jam band sul genere ma con maggiori influenze blues sono i GOV'T MULE del grandissimo Warren Haynes già chitarrista degli Allman Brothers...
Un'altra grande jam band sul genere ma con maggiori influenze blues sono i GOV'T MULE del grandissimo Warren Haynes già chitarrista degli Allman Brothers...
Frankie- Membro classe bronzo
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