DREAM THEATER! quali album preferite?

boh, che ti devo dire, a me piacciono e pure tanto. in genere comunque io non mi sbilancio così tanto dopo due ascolti, o tre.

Saetta McQueen ha scritto:boh, che ti devo dire, a me piacciono e pure tanto. in genere comunque io non mi sbilancio così tanto dopo due ascolti, o tre.

In genere nemmeno io, ma con i Dream Theater penso di avere una certa familiarità. Non che pretenda che il mio giudizio sia assoluto, ci mancherebbe, ma quando ho ascoltato, ne cito uno, Six degrees of inner turbolence, ho poi desiderato ascoltarlo ancora ed ancora... Con questi alla seconda volta è stata una brutta esperienza, una delusione che si confermava mentre scorreva il disco... Non sono il solo a pensarla così all'interno del mio gruppo d'ascolto e nemmeno tra i recensori, ma se ti piacciono, buon per te, i Dream Theater quando suonano è comunque musica di livello

Ho la stessa opinione, motivo del mio "disinnamoramento". Per fortuna non mi son mai capitate recensioni da fare (anche perché bisogna scannarsi per farsele assegnare ) altrimenti...

Restano degli autentici mostri dal vivo, non so quante band al mondo riescono a fare quel che hanno fatto loro. Mi ricordo l'ultimo tour al quale ho partecipato (li ho visti 5 volte dal 2000 al 2004, ero davvero un fan), dove in tre date hanno proposto qualcosa come 50 brani diversi, in tre concerti da tre ore l'uno... davvero delle macchine!
Ho però sentito dire, con mio dispiacere, che LaBrie sta passando un periodo di forte crisi dal vivo... era un piacere sentirlo recuperato dopo lo sfortunato periodo di Falling into Infinity!

Oltre questo, devo anche ringraziarli perché nonostante oggi non nutra gran stima per loro, mi hanno fatto "crescere" musicalmente facendo da trampolino verso tutta la musica che "conta". Senza di loro e le loro numerose cover e riferimenti (hanno sempre avuto gran rispetto per i loro ispiratori) chissà quando avrei conosciuto Pink Floyd, Genesis, King Crimson oltre ai vari Queensryche e Fates Warning.


Per non parlare dei miei amati Marillion che sentii nominare solo grazie al progetto Transatlantic

fuscusmic ha scritto:

Saetta McQueen ha scritto:boh, che ti devo dire, a me piacciono e pure tanto. in genere comunque io non mi sbilancio così tanto dopo due ascolti, o tre.

In genere nemmeno io, ma con i Dream Theater penso di avere una certa familiarità. Non che pretenda che il mio giudizio sia assoluto, ci mancherebbe, ma quando ho ascoltato, ne cito uno, Six degrees of inner turbolence, ho poi desiderato ascoltarlo ancora ed ancora... Con questi alla seconda volta è stata una brutta esperienza, una delusione che si confermava mentre scorreva il disco... Non sono il solo a pensarla così all'interno del mio gruppo d'ascolto e nemmeno tra i recensori, ma se ti piacciono, buon per te, i Dream Theater quando suonano è comunque musica di livello

capisco comunque il tuo ragionamento. molti fans criticano la direzione presa negli ultimi album, amando maggiormente i precedente corso. personalmente, gradisco entrambi i percorsi, probabilmente a causa del genere di musica che ascolto prevalentemente.

Miclaud ha scritto:Pink Floyd, Genesis, King Crimson oltre ai vari Queensryche e Fates Warning.

Sono d'accordo, è fondamentale andare a conoscere le radici. Quando dicevo ai miei amici che me li facevano ascoltare che dovevano molto ai Genesis mi guardavano con quel tipico occhio velato che conosco tanto bene... tipico quando cito brani d'opera o qualche compositore morto da molto, molto tempo

Saetta McQueen ha scritto:
capisco comunque il tuo ragionamento. molti fans criticano la direzione presa negli ultimi album, amando maggiormente i precedente corso. personalmente, gradisco entrambi i percorsi, probabilmente a causa del genere di musica che ascolto prevalentemente.

Perdonami ma a che direzione ti riferisci? Che genere di musica ascolti?
La mia opinione sugli ultimi album credo non sia troppo legata a valutazioni di genere, ma a quella che alle mie orecchie suona con una qualità non soddisfacente del lavoro, probabilmente anche a causa di un'ingiustificata fretta compositiva (se non ai fini di monetizzare presto!). Per dirti, a me piace un album che a molti "fans storici" non piace, perché giudicato troppo "metal", ovvero Train of Thought; non lo considero un capolavoro, però come si suol dire "spacca". Black Clouds & Silver Linings inizia bene, il riff di Petrucci arriva come una mazzata... Poi... Mah...

Tra ieri e oggi ho ascoltato questi due CD che conoscevo molto poco


So che sono considerati i due dischi migliori da molti... adesso vi dico la mia.
Non prendetela come un attacco ai vostri gusti o ai DT, ma solo come una visione diversa.

Beh, da quello che avevo letto su questi dischi mi aspettavo molto ma molto di più.
Certo, la tecnica è eccezionale, sono tutti musicisti con i contro cojones.
Ma io ho solo trovato tutto freddissimo e calcolato al millesimo.
Quello che non ho trovato è l' "Emozione".
Solo qualche guizzo qui e là, ma per il resto tutto molto piatto.
Anche il cantato non mi è piaciuto... tutto urlato, tutto gorgheggi.
Insomma questi due dischi mi hanno deluso.

Mille volte meglio il tocco di uno Steve Hackett o Steve Rothery alle chitarre, oppure uno Steve Hogarth alla voce.
Ma probabilmente è solo questioni di gusti

Volevo solo rendervi partecipi delle mie impressioni.
Adesso potete lapidarmi

nd1967 ha scritto:
Volevo solo rendervi partecipi delle mie impressioni.
Adesso potete lapidarmi

Io avrei ascoltato Scenes from a memory, però
Quei due che hai ascoltato saranno per tutti i migliori, ma sono "tutti" metallari quelli che lo dicono
Scenes from a memory a mio parere è il disco più "sentito" e in qualche modo quello che indulge di meno nei confronti del ragazzino metallino
Non la si prenda come un'offesa, a me il metal piace e pure tanto: cercavo solo di indirizzare il segretario del capo verso lidi a lui più congeniali, forse

Abulafia ha scritto:Non la si prenda come un'offesa, a me il metal piace e pure tanto: cercavo solo di indirizzare il segretario del capo verso lidi a lui più congeniali, forse

Nessuna offesa, fidati. In un certo senso potrei essere d'accordo con il tuo discorso, nel senso che il metallaro preferisce decisamente quei dischi, ma a mio parere se devo scegliere un disco ruffiano, questo per me è proprio Scenes. Non a caso uscì in risposta al flop di Falling Into Infinity, un disco imho potenzialmente più interessante ma massacrato solo perché si era osato provare qualcosa di diverso.
Che poi Scenes sia un più che buon album e meriti di essere ascoltato, non ci sono dubbi.

Comunque capisco Andrea, quello di essere un pò artefatti è il difetto più contestato anche ai migliori Dream Theater. A distanza di anni, dopo esser maturato musicalmente, un disco come Images mi resta un pò pesante, come tutta la miriade di band nata negli ultimi anni e clonata sui canoni definiti dal duo Images-Awake.
Però al tempo li adoravo, e devo molto loro

Abulafia ha scritto:
Io avrei ascoltato Scenes from a memory, però

Concordo. Andrea ascoltalo... Probabilmente non vuole dire nulla, ma anche a me Images and Words e Awake, ai primi ascolti (molti anni fa) avevano fatto lo stesso effetto: li criticavo con le stesse tue parole (comprese quelle sul cantato). Poi, anni dopo quei primi ascolti, mi s'è spalancato un mondo fatto in gran parte di forti emozioni, le stesse che sembravano assenti...

Abulafia ha scritto:
Io avrei ascoltato Scenes from a memory, però

Grazie a tutti e tre.

Questa sera me lo ascolto

nd1967 ha scritto: oppure uno Steve Hogarth alla voce.

Questa mi era sfuggita Andrea. Eh va beh, è colpa tua che sei abituato troppo bene
Concordo alla perfezione, espressività (e anche tecnica, se devo dirla tutta), di un altro livello, anche se il Labrie di Scarred... mammammia!

Scenes potrebbe piacerti, sopratutto da "Through Her Eyes" in poi. Se ti capita però ascoltati pure "Lines in the Sand" da "Falling Into Infinity", a mio parere il brano che fa intuire i Dream Theater che potevano essere... ma alla fine non son mai diventati. Il lento che fa da intermezzo è uno dei migliori momenti della loro carriera.

Miclaud ha scritto:Questa mi era sfuggita Andrea. Eh va beh, è colpa tua che sei abituato troppo bene
Concordo alla perfezione, espressività (e anche tecnica, se devo dirla tutta), di un altro livello

Infatti mi sembrava strano non avessi reagito

Comunque a me piacciono anche altri cantanti che hanno fatto musica "dura"
Per esempio David Lee Roth (con i Van Halen).
E proprio il cantato di molti cantanti "metallari" che non mi piace.

Senza offesa... ma mi sembrano delle checche isteriche

Ma io sono abituato a cantanti di ben altro tipo, come Steve Hogarth (già detto), Peter Gabriel, Fish (dei bei tempi andati), Roger Daltrey (The Who), Bono Vox (U2), David Bowie, Jim Kerr (Simple Minds), Sting, Freddy Mercury (Queen)... ecc. Sorry

nd1967 ha scritto:
Senza offesa... ma mi sembrano delle checche isteriche

Ma io sono abituato a cantanti di ben altro tipo, come Steve Hogarth (già detto), Peter Gabriel, Fish (dei bei tempi andati), Roger Daltrey (The Who), Bono Vox (U2), David Bowie, Jim Kerr (Simple Minds), Sting, Freddy Mercury (Queen)... ecc. Sorry

Sai, concordo alla perfezione con il discorso delle checche isteriche. Ad esempio non ho mai retto il cantato di tanti gruppi power metal, Stratovarius in primis.
Eppure LaBrie, seppur tutto sommato accostabile al canone, aveva quell'impostazione da tenore che me lo faceva piacere assai, una volta. Aveva quella voce piena che mancava ai tanti castratelli che si sentivano in giro, nonostante il suo timbro quasi "femminile" e nonostante il suo essere un pò troppo urlatore ed ostentatore dal vivo.
Chiaro poi che quelli che mi fanno andar via di testa, con l'esperienza di oggi, siano di ben altro stampo: Hogarth, per il quale ho finito i complimenti da tempo; Sting, grandissimo anche dal vivo e anche a 60 anni; il povero Ronnie James Dio che, grazie a Dio (mi si perdoni il gioco di parole), ho potuto vedere dal vivo prima della sua fine; un certo David Sylvian; un certo David Gilmour che eppure era più famoso per come maneggiava le corde della chitarra, più che le corde vocali...

fuscusmic ha scritto:

Saetta McQueen ha scritto:
capisco comunque il tuo ragionamento. molti fans criticano la direzione presa negli ultimi album, amando maggiormente i precedente corso. personalmente, gradisco entrambi i percorsi, probabilmente a causa del genere di musica che ascolto prevalentemente.

Perdonami ma a che direzione ti riferisci? Che genere di musica ascolti?

heavy metal

nd1967 ha scritto:

Abulafia ha scritto:
Io avrei ascoltato Scenes from a memory, però

Grazie a tutti e tre.

Questa sera me lo ascolto

Se hai una mezz'oretta ti consiglio di ascoltare "A Change of Seasons", titletrack dell'album omonimo. Se non ti piace neanche quella forse i DT non ti piacciono proprio

Saetta McQueen ha scritto:

fuscusmic ha scritto:

Perdonami ma a che direzione ti riferisci? Che genere di musica ascolti?

heavy metal

Personalmente penso sia riduttivo dire che i fan abbiano criticato i DT post 2000 per il solo fatto di aver preso una direzione più heavy metal.

Alle mie orecchie, nè Octavarium, nè Systematic Chaos, nè Black Clouds sono più heavy del buon caro vecchio Awake e sono convinto che gran parte dei detrattori la pensino allo stesso modo. E' anche vero che Train of Thought, l'unico disco davvero più cattivo, fu aspramente criticato per la sua metallosità. A me un disco violento non sarebbe dispiaciuto, non a caso il mio brano preferito di quel disco è "Honor Thy Father" (seppur spudoratamente ammiccante ai System of a Dawn), però avrei preferito fosse stato fatto con più criterio.

Ma questo ormai è un dibattito annoso, non ho più la forza di un tempo per portarlo avanti
Io continuerò ad ascoltarmi ogni tanto i DT anni 90, con un velo di nostalgia; quelli di oggi hanno i loro fan

Miclaud ha scritto:Personalmente penso sia riduttivo dire che i fan abbiano criticato i DT post 2000 per il solo fatto di aver preso una direzione più heavy metal.

io invece penso che principalmente, anche se non esclusivamente, la motivazione di molte critiche sia proprio questa. molti hanno ascoltato per tanti anni i DT convinti che si trattasse di un progressive rock solo un pò più "duro" del solito, dimenticandosi che di progressive metal si trattava. quando poi la loro parte più "metallica" ha cominciato ad avere un ruolo più importante nelle loro composizioni (grazie a Dio dico io) hanno cominciato a criticare, con affermazioni del tipo "si tratta di album senza ispirazione", "sono composti frettolosamente", ecc...

ovviamente è una mia personalissima e criticabilissima opinione, della quale però sono molto convito e nessuno riuscirà a farmi cambiare idea.

Miclaud ha scritto:Ma questo ormai è un dibattito annoso, non ho più la forza di un tempo per portarlo avanti

non lo dire a me

Miclaud ha scritto:Io continuerò ad ascoltarmi ogni tanto i DT anni 90, con un velo di nostalgia; quelli di oggi hanno i loro fan

io continuo ad ascoltarmi tutti gli album, anni 90, anni 00 e vivo felice

Saetta McQueen ha scritto:

Miclaud ha scritto:Ma questo ormai è un dibattito annoso, non ho più la forza di un tempo per portarlo avanti

non lo dire a me

Non sai quante scornate nel forum dell'Italian Dreamers... magari anche tra noi due

Alla fine non ha neanche senso voler "far cambiare idea" al prossimo, un pò come il tifo nel calcio

Conosco bene Images and words e Scenes from a memory. Artisticamente molto belli e coinvolgenti. La qualità delle incisioni è però un po' approssimativa e non si avvicina neppure lontanamente a quella per esempio riscontrabile in dischi di gruppi come i Rage against the machine. Questo ovviamente imho.

silver surfer ha scritto:Conosco bene Images and words e Scenes from a memory. Artisticamente molto belli e coinvolgenti. La qualità delle incisioni è però un po' approssimativa e non si avvicina neppure lontanamente a quella per esempio riscontrabile in dischi di gruppi come i Rage against the machine. Questo ovviamente imho.

D'accordissimo riguardo Images, davvero "plasticoso". Poi con quella batteria fintissima... ma Awake l'ho sempre considerato una bomba, dal punto di vista dell'incisione! A questo punto sarei curioso di sentire un disco dei Rage (li conosco ma non li ho mai sentiti nel mio impianto) per rendermi conto.

Fossi in te proverei ad ascoltare l'album di esordio che i Rage against the machine pubblicarono nel 1992. Una vera pietra miliare del gruppo diventato riferimento assoluto per tutto il filone musicale caratterizzato dalla contaminazione tra metal, funky ed hip-hop.

Normalmente gli album di questo genere sono incisi malissimo, ma questo è davvero meritevole di un ascolto attento. Potente, energetico, dotato di una dinamica davvero eccellente, potrebbe costituire un ottimo test per le capacità elettriche del tuo impianto...

Enjoy it!

Miclaud ha scritto:Non sai quante scornate nel forum dell'Italian Dreamers... magari anche tra noi due

impossibile, non sono neanche iscritto a quel forum

Saetta McQueen ha scritto:impossibile, non sono neanche iscritto a quel forum

Ah bene Che poi ormai è chiuso da un pò di anni, insieme al suo fan club. Una volta ero sempre iscritto, vinsi pure un aftershow in quel di Bologna, nel 2003. Peccato si presentarono "solo" Petrucci e Rudess. Al tempo, il primo per me era un idolo (il secondo lo detestavo... ma sbavai lo stesso )

Poi il disinnamoramento... anche le migliori storie possono finire

Saetta McQueen ha scritto:io invece penso che principalmente, anche se non esclusivamente, la motivazione di molte critiche sia proprio questa. molti hanno ascoltato per tanti anni i DT convinti che si trattasse di un progressive rock solo un pò più "duro" del solito, dimenticandosi che di progressive metal si trattava. quando poi la loro parte più "metallica" ha cominciato ad avere un ruolo più importante nelle loro composizioni (grazie a Dio dico io) hanno cominciato a criticare, con affermazioni del tipo "si tratta di album senza ispirazione", "sono composti frettolosamente", ecc...

Mi ripeto: dal mio punto di vista non c'entra nulla il genere. Che sia progressive rock o progressive metal o extreme tech metal non ha importanza. A me piace il disco più hard dei DT, ovvero Train of Thought, tuttavia sottoscrivo i tuoi virgolettati riferendoli agli ultimi lavori, ovvero che siano dischi senza ispirazione e composti in fretta, non certo perché siano troppo metal. Sono abituato a sonorità tipo Opeth (che adoro), i quali, in quanto a durezza si divorano tutto quello che di più cattivo possano aver fatto i Dream Theater. Ho ascoltato con soddisfazione gruppi tipo Morbid Angel o Brutal Truth, ma anche i più classici Slayer o Kreator, per non dire gli Obituary, tutte band decisamente più pesanti dei Dream Theater.