KURNALCOOL - Takki a beve

"Il metallo regna un casì, solo che noi ce bevemo sopra il vì".

E' il motto dei Kurnalcool, storica band anconetana che da più di vent'anni gira per le marche (e non solo) suonando un Heavy Metal vecchio stile, arricchito di storie, a volte vere, che hanno un unico tema portante: l'alcool. Esso è l'ingrediente-cardine della loro musica, ribattezzata allegramente "vì metal", e soprattutto dei loro concerti - in piazza, nei pub o nelle cantine - dove i Kurnalcool si sono fatti un nome, facendo sorridere e divertire (e pogare) anche i più astemi.

I sette anconetani, composti da due cantanti, due chitarristi, un bassista e due batteristi (già, forse ci vogliono due batterie, per acchiappare i tempi giusti in condizioni allegre) hanno composto, fino ad oggi, tre demo e tre album; il quarto è in preparazione. L'ultima perla è del 2003 e si intitola "Takki a Beve". Ho scelto di descrivervi e consigliarvi questo cd perché è più elaborato, variegato e soprattutto meglio registrato dei precedenti "Stand By Vì" e "Bumba Atomika".

Il disco presenta undici tracce ispirate dall'Hard n'Heavy anni '80, quello di Skid Row, Motorhead, Judas Priest. Al microfono si alternano due voci -maschili- che definirei opposte: quella di Big George è potente, graffiata e di ampia estensione, l'altra è... avete presente Joey Ramone? Ecco: Ricky Tiger a volte ne sembra l'incarnazione (si, sto esagerando). Invero, la sua sfrenata passione per i Ramones si fa sentire.

Fin qui niente di originale, ma ciò che rende i Kurnalcool speciali sono le liriche: cantate in italiano, o in anconetano, fanno ridere di gusto. Ad esempio la seconda traccia "C'ho il bisolfito" narra di un contadino, chiamato da una scuola a fare una dimostrazione di come si fa il vino, che per strada ha un imprevisto: viene fermato dalla polizia, la quale è tratta in inganno dalla consistenza polveriforme e bianca del bisolfito. Non vi svelo il seguito.

"Day vì After" descrive come ci si comporta il giorno dopo la sbornia: "te svegli a mezzogiorno / vai dal cesso alla cucina cento volte al giorno... mamma che me vole fà magnà tagliatelle e arrosto misto / sò tentato ma resisto". Il tizio promette a se stesso che quella era l'ultima sbornia, ma poi ci ripensa (a chi non è mai capitato?). Il ritmo lento di questa canzone ci fa meglio immedesimare nella situazione. Tuttavia, i "lenti" di questo disco, (quattro in tutto: "Day Vì After", "Non me credi più", "Non sai perché" e "salamo e bevemo") sono gli episodi musicalmente meno riusciti del disco, secondo me. Fatta eccezione per la penultima "Non me credi più", fatta di interessanti cambi di ritmo e melodie quasi emozionanti.

La canzone più orecchiabile si chiama "Festival bar". Ha influenze punk-rock; nel testo i Kurnalcool parlano di loro stessi e di una loro improbabile partecipazione al concorso canoro estivo: "non andamo a Castrocaro / che non c'è manco n'amaro / non pensamo a Sanremo / semo un gruppo troppo scemo" però "volemo andà al Festivalbar / perché c'è il bar" ... "Chissà come sarebbe bello / pigliasse na sbornia con Fiorello" e così via.

C'è spazio per una cover: si tratta di un gran pezzo degli Ac/Dc, "Touch Too Much", che diventa per l'occasione "Stazzi de qua, bevi de là". Il testo è sostituito con un'altra storiella alcolica; la musica è più heavy dell'originale, con Big George che sa cantare alla Bon Scott, pur con delle stonature, e con il chitarrista Michael Trilling, vero fenomeno del gruppo, che spadroneggia con gli assoli.

Kurnalcool: un nome, una leggenda. Sul palco sono trascinanti, simpatici, bravi (soprattutto all'inizio dei concerti, poi... si degenera un pò, se il vino è buono). Quasi sempre interagiscono con il pubblico. Se non vi è mai capitato di partecipare ad un loro concerto, fatelo al più presto e ripetutamente - se siete delle Marche. Sennò, venitece in vacanza... o procuratevi i loro dischi. Insomma: imperdibili, per metallari e non.

Se ascoltate il disco e non siete del posto, sappiate che:

Tazza= bicchiere

Nacquarito= annacquato

Dacqua= innaffia

Castellina Pasi= complesso di liscio

Monte Acuto= carcere marchigiano

Beverò= Bacardi rum + coca cola

El so= Lo so.

Come on, stazz now!

Brontolo ha scritto:- -Grazie-Jourawsky

scoperti ora,me ne faccio una scorpacciata su-youtube--i cd si possono trovare,in negozio?

Jourawsky ha scritto:Un bell'album dei Kurn Alcool, anche se mai ai livelli di "Bumba Atomika"
Qualche pezzo:

Nonna d'acqua la canzone inizia a 0:43 (quasi tutte le canzoni hanno degli intro)
www.youtube.com/watch?v=2yGt5K1kHuE

C'ho el bisolfito
https://www.youtube.com/watch?v=vTvbfPcGrNE