ICEpower 125ASX2

MaurArte ha scritto:

Sono segreti industriali.Il tutto sembra davvero uno spottone. Non capisco, non capisco.

E' invece abbiamo capito proprio tutti... non sembra, è... caro il mio consulente hi-fi.

francobast ha scritto:

Andrea Gianelli ha scritto:A dire il vero pre e finale, pur nello stesso case, sono fisicamente separati.

il pre è quello "famoso" progettato dal papa'?

Esattamente e il papà stesso lo ha fatto in via del tutto eccezionale... anzi, mi ha raccomandato di non "pubblicizzare" troppo la cosa, dal momento che non intende farne altri...
Personalmente sono stato fortunato, in quanto il primo prototipo del BeoAffordable è stato "trasformato" in un pre con alimentazione interna dedicata al posto dell'ICEpower, ora alloggiato nella scatola definitiva insieme ai nuovi pre basati sul medesimo progetto.
In questo modo ho sia l'ampli integrato BeoAffordable nella sua veste definitiva, sia un pre phono/linea stereofonico di elevata qualità, nel caso dovessi recuperare in futuro una coppia di buoni diffusori attivi, ad esempio Philips MFB, soluzione interessante che mi piacerebbe provare
Oppure chissà mai che riesco a convincere mio papà a farmi una triamplificazione usando le Boston: era una sua vecchia idea (ci aveva già pensato oltre 40 anni fa per le vecchie Philips con il woofer Bombardon, da lui trasformate in un vero 3 vie) ma non l'ha mai realizzata per mancanza di tempo e ora, dopo oltre 50 anni di progettazione elettronica, inizia ad essere un po' stanco...

El Alicantino ha scritto:

Andrea Gianelli ha scritto:L'ampli che vedi nella descrizione dell'impianto: l'ho voluto chiamare così, in quanto coniuga la proverbiale eccellenza Bang&Olufsen all'affordable hi-fi approach.

Andrea,
Bellissimo il nome di BeoAffordable complimenti, credo si chiami un ossimoro. Ricordo che mi ero giurato di non comprare mai più B&O dopo aver lasciato in giardino durante una notte buia e tempestosa un costosissimo telefono B&O molto high tech e design. rotto ovviamente... e ricordo ancora alcuni conoscenti che gongolavano di fronte alla loro bellissima "catena" B&O, io gli facevo i miei complimenti e loro si sentivano di una casta superiore ma francamente il suono faceva pena...

Posso presentarti il mio "integrato" GhiaccioBollente... Alto ossimoro...
Spero sia riuscito a linkare la foto, scusate questa sera sono andato giù pesante con il martini shakerato

Grazie!
B&O ha sempre puntato a riprodurre la realtà, ma non tutti i prodotti riuscivano effettivamente a conciliare la correttezza con l'emozione all'ascolto: a mio avviso fu ad esempio il caso delle BeoLab Penta, potenti e innovative ma personalmente non mi hanno mai emozionato, a differenza delle Beovox Panel collegate al Beocenter o, ancor meglio le BeoLab Panel, che (come tutte le Beolab) avevano l'ulteriore vantaggio di un amplificatore dedicato di maggior potenza.
In seguito fece il suo debutto il Beosystem 2500, che aprì la strada alla biamplificazione: si trattava a mio avviso del loro miglior prodotto all'epoca, sia per qualità sonora sia per contenuto tecnologico.
Poi arrivarono gli ICEpower e io fui il primo a mettere la pulce nell'orecchio degli audiofili, ma quasi nessuno si prese la briga d'informarsi e ascoltare... chi lo fece mi diede atto che si trattava di una svolta epocale nell'amplificazione audio ad alta fedeltà, ma purtroppo internet non era ancora diffuso e i prezzi erano comunque proibitivi, dato che tali moduli erano esclusivamente utilizzati nei diffusori attivi B&O. Così si dovette attendere il fenomeno T-Amp per riportare la giusta attenzione su questa nuova filosofia progettuale, che grazie alla Tripath divenne largamente accessibile.

Andrea Gianelli ha scritto:

francobast ha scritto:
il pre è quello "famoso" progettato dal papa'?

Esattamente e il papà stesso lo ha fatto in via del tutto eccezionale... anzi, mi ha raccomandato di non "pubblicizzare" troppo la cosa, dal momento che non intende farne altri...
Personalmente sono stato fortunato, in quanto il primo prototipo del BeoAffordable è stato "trasformato" in un pre con alimentazione interna dedicata al posto dell'ICEpower, ora alloggiato nella scatola definitiva insieme ai nuovi pre basati sul medesimo progetto.
In questo modo ho sia l'ampli integrato BeoAffordable nella sua veste definitiva, sia un pre phono/linea stereofonico di elevata qualità, nel caso dovessi recuperare in futuro una coppia di buoni diffusori attivi, ad esempio Philips MFB, soluzione interessante che mi piacerebbe provare
Oppure chissà mai che riesco a convincere mio papà a farmi una triamplificazione usando le Boston: era una sua vecchia idea (ci aveva già pensato oltre 40 anni fa per le vecchie Philips con il woofer Bombardon, da lui trasformate in un vero 3 vie) ma non l'ha mai realizzata per mancanza di tempo e ora, dopo oltre 50 anni di progettazione elettronica, inizia ad essere un po' stanco...

ok. se organizziamo l' incontro a padova (PADOVA1) ci vieni?
porteresti il tuo gioiellino?
dello schema non insisto piu' ma mi piacerebbe sentirlo

In questo periodo sicuramente non mi sposto...
Grazie comunque per l'invito!

Andrea Gianelli ha scritto:... con il woofer Bombardon ....

All'improvviso, un deja vu ...

H@L ha scritto:

El Alicantino ha scritto:
Per le mie impressioni di ascolto lascerò che la passi un po’ la "luna di miele post acquisto". Forse domenica mi risintonizzo per buttare giù qualche commento…

Benissimo: se ti va sarebbe un commento molto interessante. Ti chiedevo una comparativa col T20 perché diversi di noi lo possiedono e quindi rappresenta un buon termine di paragone.

Grazie per la disponibilità e per i chiarimenti!

Ciao,
Mi avete chiesto di confrontare il Kingrex con l’Icepower 125ASX2 in configurazione due schede in BTL.

Questo pomeriggio ho avuto un po’ di tempo.
Prima di iniziare qualche premessa:

1 Purtroppo mi sono accorto dopo avere già scritto la recensione che il pre della kingrex che ho acquistato l’altro giovedì e che mi è arrivato venerdì (Wow!!!) è contrassegnato Ver.3 mentre quello che ho utilizzato con il T20 non ha numero di versione, ne desumo quindi che sia la versione uno.
2 ritengo che nella mia catena, il trittico della Kingrex sia veramente messo nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio. Mac (specialmente con l’ultima versione di mountain lion) + Audirvana plus che manda il segnale in Direct mode e Integer mode + Stello + metrum… si, c’è di meglio ma non ci vado a metterci il Kingrex.
3 vado molto orgoglioso delle mie casse (vedi 3D Diffusori a piramide in marmo, pagina 4) e sono perfette per i qualche watt del Kingrex, il preamp è raramente più alto di ore undici.
4 causa 250 Watt dell’icepower e 90db di sensibilità delle casse, ho dovuto aggiungere all’uscita del DAC degli attenuatori della Rothwell -10db.
5 per semplificare, verrà riportato:
T = Kingrex pre (ver1 ?)+ T20 + PSU
Ice= Kingrex pre ver.3 + IcePower 125 in BTL

Procediamo:

Lush life, John Coltrane (versine HD). Vecchia registrazione ma artista strepitoso, sostanzialmente il sassofono con ice e con T resta lo stesso anche se un pelino più incisivo con ice, ma con quest’ultimo il contrabasso prima in secondo piano diventa protagonista e soprattutto più orecchiabile. Con T era quasi fastidioso dato che era come se mandasse dei grossi impulsi di basse frequenze senza armoniche.

Watermelon Man, Hancock Island: The music of Herbie Hancock - Lenny White / Buster Williams / George Colligan / Steve Wilson (versione HD). Le note basse sono veramente notevoli e arrivano veramente in basso. Eppure le leggi della fisica sono quelle che sono: le mie casse hanno un volume di solo 40 litri e la superficie del woofer di non più di 230 cm2. Con T per ottenere lo stesso risultato devo collegare il mio grosso sub B&W ASW2000 da 12 pollici. Ma facendo così, sebbene le note più basse siano allo stesso livello di Ice, le note medio basse non lo sono, creando un bel casino (che comunque a me non dispiace)

Marvellous, Michel Petrucciani (44.1Khz) Fantastico artista ma suono che a me non è mai piaciuto per via del piano che suona un po’ troppo tintinnante, mi ricorda quei piani da film western. Però ora con Ice le sonorità del piano non sono più un fastidio ma una caratteristica. Posso quindi finalmente (dopo 10 anni che possiedo il CD) apprezzare l’opera artistica per quel che è.

Lullaby Of the Leaves, Nhøp - friends Forever (44.1khz) Registrazione anzianotta. L’Assolo di batteria all’inizio del brano è riprodotto con una spazialità e un brio che non mai sentito con T (malgrado il sub). Una delle virtù di Ice è proprio quella di dare nuova vita a registrazioni un po’ datate. Stesso dicasi con Ella & Louis, fantastico.

Seven Eight, Ola Gjeilo - Piano improvisations (versione HD). Sono 3 piani che suonano insieme. Se c’è uno strumento che veramente guadagna ad essere riprodotto con ice è proprio il piano. Diventa molto più incisivo (se richiesto dall’artista), il suono è talmente più ricco, più pieno, più profondo…

Norah Jones e Diana Krall. (HD e 44.1) La dolcezza della loro voci non viene stravolta da ice. Bella con T e bella con ice.

Time After Time, Stan Gez – Award Winner (44.1) Le sonorità inebrianti del sassofono sono belle sia con T sia con ice, questo depone a favore della capacità di ice di non maltrattare i messaggi musicali delicati. Ma chissà, sembra che con ice quando l’artista soffia in maniera più decisa il suono viene fuori con più incisività con una sonorità differente e più interessante che con T. Qui T tende a rendere il tutto più omogeneo, a smussare gli angoli.

Landslide, Stacey Kent – Breakfast on the morning tram.
Voce molto differente che Jones e Krall. Ugualmente bello con T che con ice, ma la chitarra in sottofondo con ice è dannatamente più… efficace.

Sinfonie, Beethoven – Karajan, Registrazione del 1975-77 la mia versione preferita (si lo so gli espertoni concordano nel dire che la versione del 62 sia meglio, bravi) possiedo quest’integrale di Beethoven da più o meno trent’anni (sono quasi 50enne) ebbene ho sempre accettato che il suono di questi CD risulti congestionato e poco vibrante, dato che a me piace l’esecuzione di Karajan con il berliner phil e non c’è HD che tenga. Ho recentemente comprato l’integrale di Beethoven in HD di Daniel Barenboim, che suono! Ma per quanto riguarda l’esecuzione che sola (IMHO). Non l’ascolterò mai. Tutto questo per dire? Semplicemente che non potete minimamente immaginarvi l’entusiasmo e l’emozione che ho provato nell’ascoltare di nuovo queste sinfonie con ice. Quante nuove sfumature, che suoni pieni precisi lucidi, quanta distanza tra gli strumenti. Ma soprattutto che impressione di assoluta potenza. Qui T veramente non arriva a rendere un ficosecco dell’energia che si sprigiona.

Still, Commodores. (44.1). Qui sono un po’ spiazzato, dopo 30 anni che l’ascolto, ho sentito per la prima volta delle sonorità che non sospettavo. Intorno ai cinquanta secondi si sente un vibrafono con un tintinnio così chiaro e vicino! Con T non è la stessa cosa. Si fatica a capire quale strumento stesse suonando e si deve alzare il volume per arrivare a capirlo.
Lovin’ You , Commodores. Questo brano mi fa capire quanto ice è bravo a darmi tutte le sfumature di un Jazz-bass della fender. Quelle sonorità legnose, cavernicole son divine. Sembrava sentire il Jazz bass di mia figlia attaccato al suo Ampeg.

High life, Jazz at the Pawnshop, (versione HD)
Con T si va fatica a seguire le note del contrabasso. Con ice le note basse sono effettivamente più in secondo piano degli altri musicisti ma ci sono e si possono seguire. Poi per quanto riguarda la gente che beve chiacchera schiamazza, bicchieri che brindano telefono che squilla… con ice ci si trova ancora più dentro il locale che con T.

Come As you Are, Nirvana (Versione HD).
Qui devo subito dire che chi ama questa musica DEVE comprare ice punto a capo.
Potenza, precisione chiarezza MAI asprezza nessun affaticamento malgrado il casino che fanno. T maluccio per il rock duro, mai abbastanza tagliente o graffiante come questa musica deve essere, T un pelino freddino.

Nothing Man, Bruce Springsteen (44.1). La voce sta invecchiando e si sente, con ice una certa “granulosità” della voce viene resa in modo più evidente. C’è poi tutto il resto che guadagna in precisione e potenza. Questo non è il mio genere di musica, suonata con T mi lasciava indifferente, con ice riesce a catturare la mia attenzione.

Man overboard, Blink 182 (44.1)
Con T non va per niente bene, le voci sembrano aspre, nella frase “there is so much more…” la parola much da fastidio a sentirsi… Ma non doveva essere l’ice ad essere freddo?

21° Century Breakdown, Green Day Live (44.1)
Oddio fermi tutti qui T ci fa’ un bel pasticcio, ho addirittura dovuto abbassare il volume. Il clamore della folla è molto… acuto, aggressivo. I colpi di chitarra che aprono il brano poi non si possono ascoltare, mi danno fastidio.
Con ice il clamore della folla è più coinvolgente e denso, le chitarre sono grintose ma non aspre, la musica e la voce risultano un po’ legati, chiusi sarà la registrazione?

Fine

Ottimo, grazie.

De simone Biagio ha scritto:Ottimo...

...e abbondante!

El Alicantino ha scritto:
.......

Sembrava sentire il Jazz bass di mia figlia attaccato al suo Ampeg.

.......

Me la sono gustato tutto!!!
Fender+Ampeg = stupendo!!!

Grazie

Grazie e complimenti!
Sei riuscito a rendere benissimo la differenza fra i due ampli.

Ecco la mia 125ASX2 realizzata in un paio d'ore.







qui in rodaggio con lo Yaqin...luci soffuse




A breve rifaccio la 50ASX2. La 125ASX2 va benissimo...ma aspetto di finire il rodaggio per esprimermi più correttamente.
A memoria uditiva la 50ASX2 è però superiore come qualità...magari mi sbaglio!
Anche in questo caso aspetto di riassemblarla e farla rodare. Dopodichè scatta il test 50ASX2 VS 125ASX2.
In linea di massima, a meno che non di voglia sentire la puzza dei piedi del trombettista in seconda fila, entrambe vanno strabene
Buttate i t-amp

Io lo butto anche, ma... dico.... siamo sicuri vero?

SaNdMaN ha scritto:

In linea di massima, a meno che non di voglia sentire la puzza dei piedi del trombettista in seconda fila, entrambe vanno strabene
Buttate i t-amp

Io gli ho già detto di spostarsi e tornare sul palco!!!!
Sto esplorando per ora (il 50 in BTL); prime impressioni confermano lo strabene.

Vella ha scritto:

SaNdMaN ha scritto:

In linea di massima, a meno che non di voglia sentire la puzza dei piedi del trombettista in seconda fila, entrambe vanno strabene
Buttate i t-amp

Io gli ho già detto di spostarsi e tornare sul palco!!!!
Sto esplorando per ora (il 50 in BTL); prime impressioni confermano lo strabene.

attendo confronto tra 50ASX2 VS 125ASX2

grazie sandman

kondor ha scritto:attendo confronto tra 50ASX2 VS 125ASX2

grazie sandman

Appena avrò riassemblato la 50ASX2 posterò subito le mie impressioni d'ascolto

Ciao ragazzi , visto che nessuno mi fila

QUI
https://www.tforumhifi.com/t28266p15-finali-di-potenza-vintage-da-abbinare-al-dac-chi-mi-aiuta

sono alla ricerca di un Finalone Vintage Potente , succhiacorrente , ecc ecc i classici Finaloni Ammerrigani !!
Leggedo l'iultimo Post allora , ha ragione Alberto Maltese ?

Grazie
Mauroo

@ Sandman potresti fare un DualMONO come JEFF R...

SaNdMaN ha scritto:

kondor ha scritto:attendo confronto tra 50ASX2 VS 125ASX2

grazie sandman

Appena avrò riassemblato la 50ASX2 posterò subito le mie impressioni d'ascolto

Confronto MOLTO intessante. Resto sintonizzato!

Vella ha scritto:
Sto esplorando per ora (il 50 in BTL); prime impressioni confermano lo strabene.

Hai una 2024 per fare un raffronto...

Speriamo ci sia rimasta qualche scheda per settembre

MaurArte ha scritto:Speriamo ci sia rimasta qualche scheda per settembre

Anche a te Maurizio chiedo quando avrai l'accrocchio abbinato al tuo Prebby2 di fare un raffronto con la 2024 che è, secondo me, il termine di paragone per capire se un chip può ancora meravigliarci.

MaurArte ha scritto:Speriamo ci sia rimasta qualche scheda per settembre

Maurizio te la dò io una scheda (50ASX2), ne ho un paio

Aspetto anche io il confronto !!!!

Un attimo di pazienza. Fino a domenica sono occupato. Lunedì assemblo una 50ASX2...un pò di rodaggio e poi parte il confronto.
Certo che la TK2050...