The War on Drugs - Under the Pressure
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Pink Freud- Affezionato
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
Mooolto eighties!!
Bravissimi; non molla un attimo quel disco ipnotico e affascinante.
Suoni molto belli
Bravissimi; non molla un attimo quel disco ipnotico e affascinante.
Suoni molto belli
gorillone- Appassionato
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
A me invece non è piaciuto, a parte pochi brani. Lo trovo piuttosto palloso ed inconsistente sotto il profilo della scrittura. Francamente trovo sconcertanti le recensioni entusiastiche che girano sul web.
Magari è un problema mio visto che trovo impietoso il confronto tra i lavori di musica rock "classico" (diciamo così) usciti negli ultimi 5/10 è quello che è venuto prima.
In ogni caso, per quanto mi riguarda, il rock, nell'accezione intesa da me (e da tanti altri) è morto da circa 20 anni.
Magari è un problema mio visto che trovo impietoso il confronto tra i lavori di musica rock "classico" (diciamo così) usciti negli ultimi 5/10 è quello che è venuto prima.
In ogni caso, per quanto mi riguarda, il rock, nell'accezione intesa da me (e da tanti altri) è morto da circa 20 anni.
RAMONE67- Membro classe bronzo
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
Caro Ramone,
in quello che dici ci sono molte cose condivisibili.
I War on drugs, come Kurt Vile che suonava con loro, hanno un approccio abbastanza ruffiano: scopiazzano un po' da varie parti ma, pur non essendo strumentisti eccezionali, hanno qualche idea che li rende appetibili.
Il disco in questione ripercorre suoni tipici degli anni 80, con molto chitarre che usano molto delay tremolo e reverbero ed un po' di phaser.
Il risultato è un suono che si avvicina a quello dei Church (australiani che hanno vauto il loro massimo splendore negli anni 80 e all'inizio degli anni 90) con brani molto dilatati fino a diventare ipnotici e ripetitivi.
Molti dei brani potrebbero durare 3 minuti invece di 7 o 8.
Le voci sono un po' dylaniane (under the pressure, il primo pezzo) poi nella seconda metà del disco assomigliano molto (per non dire che sono derivative) a Tom Petty, utilizzando però suoni diversi.
Sono d'accordo che le idee non siano moltissime e di temi non se ne sentono tanti, però consentimi alcune riflessioni:
- secondo me nel 2014 ci sono 3 dischi belli (Croz di David Crosby e gli ultimi di Rosanne Cash e di Suzanne Vega); come vedi sto parlando di artisti tra i quali la più giovane è Suzanne Vega che ha alcuni anni in più o in meno di me, quindi non artisti di primo pelo, ma artisti che probabilmente hanno già dato non dico tutto ma molto;
- ho migliaia di dischi perchè non ascolto sempre la stessa roba, ma ho bisogno di qualcosa di nuovo (nuovo?);
- probabilmente io e te non abbiamo gusti simili, se hai i ramones nel tuo avatar (che io considero piuttosto scarsini, senza offesa ovviamente, se siamo in 100 persone abbiamo cento gusti diversi e i gusti si discutono poco).
In questa logica si inserisce la mia analisi:
di roba bella o almeno non trita e ritrita ... ne sento poca;
ogni tanto mi viene nostalgia di suoni di anni passati che ricordo con molto piacere.
Quindi questo disco mi fa venire in mente una bella gnocca che sta con me (idealmente) ... e mi accorgo già che mi prende in giro e che è una ruffianona, ma non riesco a smettere di amarla, anzi quando la vedo la amo follemente.
Scusa la similitudine un po' strana, ma la musica di questi ... capisco benissimo che è un po' derivativa e con non tantissime idee, ma per ora la amo e non riesco a toglierla dal lettore, soprattutto il brano 4.
Il tempo mi dirà se ci rimane qualcosa.
Sono d'accordissimo con te che o si amano o non piacciono per nulla.
Scusate il post un po' prolisso
in quello che dici ci sono molte cose condivisibili.
I War on drugs, come Kurt Vile che suonava con loro, hanno un approccio abbastanza ruffiano: scopiazzano un po' da varie parti ma, pur non essendo strumentisti eccezionali, hanno qualche idea che li rende appetibili.
Il disco in questione ripercorre suoni tipici degli anni 80, con molto chitarre che usano molto delay tremolo e reverbero ed un po' di phaser.
Il risultato è un suono che si avvicina a quello dei Church (australiani che hanno vauto il loro massimo splendore negli anni 80 e all'inizio degli anni 90) con brani molto dilatati fino a diventare ipnotici e ripetitivi.
Molti dei brani potrebbero durare 3 minuti invece di 7 o 8.
Le voci sono un po' dylaniane (under the pressure, il primo pezzo) poi nella seconda metà del disco assomigliano molto (per non dire che sono derivative) a Tom Petty, utilizzando però suoni diversi.
Sono d'accordo che le idee non siano moltissime e di temi non se ne sentono tanti, però consentimi alcune riflessioni:
- secondo me nel 2014 ci sono 3 dischi belli (Croz di David Crosby e gli ultimi di Rosanne Cash e di Suzanne Vega); come vedi sto parlando di artisti tra i quali la più giovane è Suzanne Vega che ha alcuni anni in più o in meno di me, quindi non artisti di primo pelo, ma artisti che probabilmente hanno già dato non dico tutto ma molto;
- ho migliaia di dischi perchè non ascolto sempre la stessa roba, ma ho bisogno di qualcosa di nuovo (nuovo?);
- probabilmente io e te non abbiamo gusti simili, se hai i ramones nel tuo avatar (che io considero piuttosto scarsini, senza offesa ovviamente, se siamo in 100 persone abbiamo cento gusti diversi e i gusti si discutono poco).
In questa logica si inserisce la mia analisi:
di roba bella o almeno non trita e ritrita ... ne sento poca;
ogni tanto mi viene nostalgia di suoni di anni passati che ricordo con molto piacere.
Quindi questo disco mi fa venire in mente una bella gnocca che sta con me (idealmente) ... e mi accorgo già che mi prende in giro e che è una ruffianona, ma non riesco a smettere di amarla, anzi quando la vedo la amo follemente.
Scusa la similitudine un po' strana, ma la musica di questi ... capisco benissimo che è un po' derivativa e con non tantissime idee, ma per ora la amo e non riesco a toglierla dal lettore, soprattutto il brano 4.
Il tempo mi dirà se ci rimane qualcosa.
Sono d'accordissimo con te che o si amano o non piacciono per nulla.
Scusate il post un po' prolisso
gorillone- Appassionato
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
Mah, non credo sia un problema di miei gusti personali. Credo di conoscere piuttosto bene il genere roots, americana, ecc. (in questo momento sto riascoltando Music from Big Pink) anche se tendenzialmente i miei "suoni" preferiti sono un pò altri, diciamo più essenziali e scarni.
Anche per questo ho trovato noiosetto i WOD (i Church avevano ben altra classe ed equilibrio negli arrangiamenti). Non ho ascoltato gli album che hai citato, anche se stento un pò a credere che David Crosby abbia ancora qualcosa di interessante da dire. A Susan Vega non oso accostarmi, mentre mi è ignota Rosanne Cash (qualche parentela?).
Quanto a me, qualche disco uscito quest'anno lo ho ascoltato, cercando di spaziare in vari generi (Fear of Man, Sun Kill Moon, Have a Nice Life, ecc.), ma sinora non ho ancora trovato nulla per cui strapparsi i capelli. Quello che mi è piaciuto di più è quello dei Birth of Joy, un power trio del tutto passatista, dal sound dei primi anni 70, ma molto trascinante.
Anche per questo ho trovato noiosetto i WOD (i Church avevano ben altra classe ed equilibrio negli arrangiamenti). Non ho ascoltato gli album che hai citato, anche se stento un pò a credere che David Crosby abbia ancora qualcosa di interessante da dire. A Susan Vega non oso accostarmi, mentre mi è ignota Rosanne Cash (qualche parentela?).
Quanto a me, qualche disco uscito quest'anno lo ho ascoltato, cercando di spaziare in vari generi (Fear of Man, Sun Kill Moon, Have a Nice Life, ecc.), ma sinora non ho ancora trovato nulla per cui strapparsi i capelli. Quello che mi è piaciuto di più è quello dei Birth of Joy, un power trio del tutto passatista, dal sound dei primi anni 70, ma molto trascinante.
RAMONE67- Membro classe bronzo
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
Non critico i tuoi gusti, non mi permetterei mai.
Però il disco di Crosby è bellissimo (e anche gli altri 2 che ti ho detto); di grandissima maniera.
E' da ascoltare assolutamentee non c'è bisogno di comprarlo per ascoltarlo.
Rosanne è la figlia maggiore di Johnny e mi ha sempre detto poco, ma l'ultimo disco è bello e maturo.
La rivista che recensisce questo tipo di musica è sopratturro il Buscadero, ma anche il sito rootshighway non è male.
Anch'io sono restio a prender dischi di gente che ha già dato tanto ............ ma se i giovani sono scarsi non è colpa mia.
Tutti parlano bene del disco dei Black keys ........ per l'amor di dio, è fatto bene, ma la roba di spessore è altra.
I Black keys sono il poco che passa il convento
Però il disco di Crosby è bellissimo (e anche gli altri 2 che ti ho detto); di grandissima maniera.
E' da ascoltare assolutamentee non c'è bisogno di comprarlo per ascoltarlo.
Rosanne è la figlia maggiore di Johnny e mi ha sempre detto poco, ma l'ultimo disco è bello e maturo.
La rivista che recensisce questo tipo di musica è sopratturro il Buscadero, ma anche il sito rootshighway non è male.
Anch'io sono restio a prender dischi di gente che ha già dato tanto ............ ma se i giovani sono scarsi non è colpa mia.
Tutti parlano bene del disco dei Black keys ........ per l'amor di dio, è fatto bene, ma la roba di spessore è altra.
I Black keys sono il poco che passa il convento
gorillone- Appassionato
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
gorillone ha scritto:Non critico i tuoi gusti, non mi permetterei mai.
Però il disco di Crosby è bellissimo (e anche gli altri 2 che ti ho detto); di grandissima maniera.
E' da ascoltare assolutamentee non c'è bisogno di comprarlo per ascoltarlo.
Rosanne è la figlia maggiore di Johnny e mi ha sempre detto poco, ma l'ultimo disco è bello e maturo.
La rivista che recensisce questo tipo di musica è sopratturro il Buscadero, ma anche il sito rootshighway non è male.
Anch'io sono restio a prender dischi di gente che ha già dato tanto ............ ma se i giovani sono scarsi non è colpa mia.
Tutti parlano bene del disco dei Black keys ........ per l'amor di dio, è fatto bene, ma la roba di spessore è altra.
I Black keys sono il poco che passa il convento
Ok, cercherò d'ascoltare il disco di Crosby. Per me i Black Keys erano un ottimo gruppo sino a qualche anno fa. Anche El Camino, piuttosto ruffiano, era un lavoro valido. Dell'ultimo, almeno sul web, ho letto invece recensioni non molto positive e la cosa non mi sorprende.
Sul Buscadero lasciamo perdere. E' sempre stato poco più d'una fanzine, dall'impostazione "reazionaria" e dedicata esclusivamente ad un certo tipo di musica. I giudizi sui dischi - specie su molti lavori impossibili da trovare in Italia se non un determinato negozio - erano (e immagino lo siano ancora) sistematicamente favorevoli (basta che il cantante indossi un cappellone da cowboy).
Un pò meglio rootshighway, ma parliamo sempre d'una webzine con scarso senso critico.
RAMONE67- Membro classe bronzo
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
Non so neanche se il busca ha recensito i War on drugs.
Però ... e non sono un giornalista loro ..... basta dare alle recensioni il peso che si meritano e ascoltare i dischi.
Io prima ascolto, poi se l'artista merita l'acquisto ... procedo.
Che altre riviste ci sono?
il mucchio fa cagare da 15 anni imho, con quei giovani asini che sponsorizza, jam non so se esiste ancora, rolling stone è un rotocalco delle majors.
Però ... e non sono un giornalista loro ..... basta dare alle recensioni il peso che si meritano e ascoltare i dischi.
Io prima ascolto, poi se l'artista merita l'acquisto ... procedo.
Che altre riviste ci sono?
il mucchio fa cagare da 15 anni imho, con quei giovani asini che sponsorizza, jam non so se esiste ancora, rolling stone è un rotocalco delle majors.
gorillone- Appassionato
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
E' da qualche anno che non compro più riviste musicali. Preferisco documentarmi sul web, incrociando le recensioni (peraltro ce ne fossero più di 2 o 3 che corrispondano). Sino a qualche anno fa compravo Blowup, che poi mi ha stufato.gorillone ha scritto:Non so neanche se il busca ha recensito i War on drugs.
Però ... e non sono un giornalista loro ..... basta dare alle recensioni il peso che si meritano e ascoltare i dischi.
Io prima ascolto, poi se l'artista merita l'acquisto ... procedo.
Che altre riviste ci sono?
il mucchio fa cagare da 15 anni imho, con quei giovani asini che sponsorizza, jam non so se esiste ancora, rolling stone è un rotocalco delle majors.
Il Mucchio non è proprio scarsissimo. Negli ultimi hanno ha un pò recuperato.
Per il resto non c'è effettivamente nulla. Rockerilla è impresentabile, Rumore pure.
Jam, altra rivista molto passatista, mi risulta che sia defunta da molto tempo.
Ma parliamo di musica, il "Rock", che ormai è defunto come fenomeno musical-sociologico di massa. Di conseguenza, le riviste ormai sono dei bollettini mortuari, a meno che ci si dedichi principalmente al post-rock, al post-post rock, al rock ipnagogico (?) al dubsteb, a contaminazioni di ogni natura (elettronia, etnica) e così via. Io non ho più nè l'età, nè il tempo.
RAMONE67- Membro classe bronzo
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
Hai detto bene, il rock non è più un fenomeno di massa.
I musicisti americani che ho conosciuto (e sono tanti), economicamente, sono tutti messi male o molto male; li fa andare avanti solo la passione.
Ma anche molti dei nostri; in Italia è durissima se non sei figlio d'arte (raccomandato, si dice oggi) o non fai commercialcagate.
Se non li hai mai sentiti ascolta gli Shearwater, sono veramente bravi (sempre secondo me) ..... metti su il disco e lascialo andare; tutti i loro ultimi lavori sono veramente belli.
Altro bravissimo è l'Anders Osborne degli ultimi tempi; se non lo conoscessi, è uno svedese che vive a New Orleans e fa roba che spazia dal rock alle ballate con ogni tanto anche pezzi con venature reggae, ma ........ roba fatta bene
I musicisti americani che ho conosciuto (e sono tanti), economicamente, sono tutti messi male o molto male; li fa andare avanti solo la passione.
Ma anche molti dei nostri; in Italia è durissima se non sei figlio d'arte (raccomandato, si dice oggi) o non fai commercialcagate.
Se non li hai mai sentiti ascolta gli Shearwater, sono veramente bravi (sempre secondo me) ..... metti su il disco e lascialo andare; tutti i loro ultimi lavori sono veramente belli.
Altro bravissimo è l'Anders Osborne degli ultimi tempi; se non lo conoscessi, è uno svedese che vive a New Orleans e fa roba che spazia dal rock alle ballate con ogni tanto anche pezzi con venature reggae, ma ........ roba fatta bene
gorillone- Appassionato
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
Conosco gli Shearwater, avendo ascoltato Palo Santo del 2006 e siamo praticamente sul capolavoro o quasi. (Detto da me, poi, che tendo ad essere piuttosto severo nei giudizi).gorillone ha scritto:Hai detto bene, il rock non è più un fenomeno di massa.
I musicisti americani che ho conosciuto (e sono tanti), economicamente, sono tutti messi male o molto male; li fa andare avanti solo la passione.
Ma anche molti dei nostri; in Italia è durissima se non sei figlio d'arte (raccomandato, si dice oggi) o non fai commercialcagate.
Se non li hai mai sentiti ascolta gli Shearwater, sono veramente bravi (sempre secondo me) ..... metti su il disco e lascialo andare; tutti i loro ultimi lavori sono veramente belli.
Altro bravissimo è l'Anders Osborne degli ultimi tempi; se non lo conoscessi, è uno svedese che vive a New Orleans e fa roba che spazia dal rock alle ballate con ogni tanto anche pezzi con venature reggae, ma ........ roba fatta bene
Non ho ascoltato i lavori successivi, che vengono generalmente considerati inferiori. Però, se me lo dici tu, provo a recuperarli.
RAMONE67- Membro classe bronzo
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
Palo Santo mi manca, lo cerco subito.
Io ho :
Rooks
The golden arcipelago
Animal joy
Fellow travelers (il disco di covers)
e
Missing island che ho comprato in cd al'8 maggio a Milano, una data italiana del loro tour (autografato personalmente da Jonathan Meiburg a mia moglie).
Non si sbaglia con loro, anche il disco ultimo di outtakes e b sides di questo mese è bello.
Gli altri 4 li ho in vinile
Io ho :
Rooks
The golden arcipelago
Animal joy
Fellow travelers (il disco di covers)
e
Missing island che ho comprato in cd al'8 maggio a Milano, una data italiana del loro tour (autografato personalmente da Jonathan Meiburg a mia moglie).
Non si sbaglia con loro, anche il disco ultimo di outtakes e b sides di questo mese è bello.
Gli altri 4 li ho in vinile
gorillone- Appassionato
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
Rooks dovrebbe un altro dei loro lavori migliori. Dalle recensioni in rete, i restanti invece non dovrebbero essere granchè, ma, come testimonia la tua opinione, la soggettività regna imperante:
già è un miracolo se ci fossero più di 2/3 recensioni al mese sulle webzines italiane che siano tra loro d'accordo. Poi si lamentano che il downloading illegale sarebbe quasi un piaga sociale.
già è un miracolo se ci fossero più di 2/3 recensioni al mese sulle webzines italiane che siano tra loro d'accordo. Poi si lamentano che il downloading illegale sarebbe quasi un piaga sociale.
RAMONE67- Membro classe bronzo
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
Rooks è molto bello, ma il più bello è Animal joy, a mio avviso: secondo molti miei amici disco dell'anno 2013.
Illegalità? Se mi piace glielo compero, perchè se lo meritano.
Faccio così con tutti, ma se uno ascolta molto .... non è un periodo di vacche grasse, si compra la roba bella.
Compero circa 70-80 vinili all'anno e qualche cd
Illegalità? Se mi piace glielo compero, perchè se lo meritano.
Faccio così con tutti, ma se uno ascolta molto .... non è un periodo di vacche grasse, si compra la roba bella.
Compero circa 70-80 vinili all'anno e qualche cd
gorillone- Appassionato
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Re: The War on Drugs - Under the Pressure
Io ormai ho già dato al mercato dell'industria discografica, avendo acquistato nel corso della mia vita circa 2000 pezzi tra lp, cd, e 7". Non mi basterebbero 3 vite per ascoltare una sola volta tutta la collezione. Inoltre, lo spazio, ormai, è ridotto al minimo.gorillone ha scritto:Rooks è molto bello, ma il più bello è Animal joy, a mio avviso: secondo molti miei amici disco dell'anno 2013.
Illegalità? Se mi piace glielo compero, perchè se lo meritano.
Faccio così con tutti, ma se uno ascolta molto .... non è un periodo di vacche grasse, si compra la roba bella.
Compero circa 70-80 vinili all'anno e qualche cd
RAMONE67- Membro classe bronzo
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