mini rece cuffie: K701 DT880 SRH940 HD650 T50RP Dt990 DT770

Visto che il mio futuro erede sta per nascere mi distraggo dall'ansia pre-parto scrivendo la pappardella che segue   


Mi è capitato più volte di leggere delle informazioni sulle cuffie in Battle of the flagship., In maniera molto più contenuta e provincialotta vorrei proporre la mia Quest tra le cuffie mid-price (100-300,oo euro).
Non le possiedo più ad esclusione della T50RP moddata, l'unica che unendo qualità, robustezza e isolamento uso in uffico.

I confronti purtroppo non sono stati fatti tutti con le stesse amplificazioni e sorgenti, ma a grandi linee le differenze più marcate permangono al di là dei miracoli che può fare il set-up a monte.



Subito con la classifica dall'ultimo posto:



8° AKG K701



Tra tutte queste cuffie è stata la prima a sedurmi, ma è anche quella che mi ha lasciato le impressioni peggiori. L'ho ascoltata diverse volte prima di acquistarla e feci l'errore di ascoltare la cuffia anziché la musica che ne usciva. Restavo ingenuamente stupito dall'enorme headstage e dalla buona quantità di dettaglio e mi sono convinto a fare il passo dell'acquisto. Beh, ascoltando molta classica di cui gran parte da camera ero convinto di non poter sbagliare. Invece mi sono ritrovato in testa una cuffia che rispetto alla DT880 32 Ohm e alla HD650 che avevo al tempo era troppo leggerina come impatto e assolutamente non emozionante. Anche l'headstage, ad uno sguardo più attento, è meno realistico delle altre due, è tutto molto lontano e tutto sembra mal fotoscioppato sullo sfondo.
Forse per alcuni potrebbe essere utile per il mastering visto che è abbastanza neutra, ma la lentezza, il poco impatto e la carenza in basso ne fanno una cuffia poco versatile.
La scansione dei piani sonori, in profonità è un po' scarsa, con le orchestre non rende come una HD650 che pur avendo una scena più ristretta colloca tutto meglio e su diversi piani
Colpa dell'ampli? Forse, ma se A1 clone gold e Burson 160HA non sono sufficienti c'è qualcosa che non mi torna.
Assolutamente non pentito di averla venduta

Ne stia lontano chi vuol rockeggiare

Pro
Poco colorata, headstage ampio, dettaglio in buona quantità

Contro
Basso povero, poco impatto, attacchi non velocissimi, headstage ampio ma non coivolgente, scomoda, esigente sull'amplificazione.

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7° Beyerdynamic DT770 pro 80 Ω



Essendo chiusa la usavo al lavoro alternandola con la SRH940. Tra le Beyer è quella che mi è piaciuta meno. Il basso è la cosa che salta prima all'occhio e che purtroppo prevale. E' una cuffia un po' troppo esaltata agli estremi (che poi tanto estremi non sono visto che non è estesissima né in basso né in alto), o più semplicemente ha il medio troppo indietro. Delle 3 Beyer è quella meno naturale come resa, va meglio con la musica “artificiale” dove alcune carenze timbriche sono meno evidenti.
La scena non è male, buona per una chiusa. Il dettaglio è buono e come dinamica, impatto e velocità siamo su un livello superiore rispetto alla K701. E' facile da amplificare, anche un Fiio E10 la muove bene.
E' comoda, leggera e apperentemente robusta. Come isolamento siamo sulla media.
Non pentito di averla venduta

Una prima portcina d'ingresso nell' Hi-fi per chi si sente amante dei bassi.

Pro
Comoda e facile da amplificare, basso da vero BassHead

Contro
Non perfettamente naturale, medie arretrate e troppo basso da BassHead!

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6° Shure SRH940



Un gradino sopra alla DT770 ci metto sicuramente la Shure SRH 940. Dalla sua, come chiusa, ha un miglior isolamento e una scena più ariosa. E' una cuffia piuttosto neutra e lineare anche se tendente all'iperdettaglio. Buona la gamma media, soprattutto per gli archi e le voci femminili. La gamma alta è abbastanza raffinata e la cuffia è estremamente veloce, forse la più veloce di quelle prese in considerazione. Queste caratteristiche però non si abbinano bene ad ampli della stessa razza, ne viene fuori un sound un pochino tagliente e affaticante nei lunghi ascolti. I problemi sono in basso, non troppo esteso né d'impatto viscerale. Decisamente meglio della K701 e più apprezzabile di quello esagerato della DT770, ma a questo prezzo c'è di meglio. E' molto precisa e rivelatrice ma non perfettamente trasparente. Grana buona ma non  ai livelli di quelle che seguiranno. Discreta dinamica e velocità la rendono adatta a quasi tutti i generi, anche se con le grandi orchestre faticano di più. L'immagine sonora è un po' più sviluppata ai lati che al centro, e con poco layering. Da qui in avanti possiamo iniziare a parlare di ricchezza armonica discreta.
La costruzione ed i materiali sono la cosa che mi ha deluso maggiormente di questa cuffia. Buona la dotazione:  valigetta, un paio di pad in più, cavo liscio e spiralato e adattatore, ma potevano investire meglio nei materiali imiegati nella cuffia. Si sentono cigolii e la plastica non sembra fatta per durare nel tempo. In questo la 940 è la peggiore del lotto.
Non pentito di averla venduta.

Chi non sopporta l'impostazione monitor e predilige ascolti suadenti e rilassanti ne stia distante.

Pro
dettaglio, velocità, gamma alta raffinata e ottimo isolamento

Contro
Costruzione e materiali, basso leggerino e impatto non di livello

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5° Beyerdynamic DT990



Comoda leggera ma robusta da battaglia. Materiali plastici adeguati al costo credo. È aperta, e questo è già un buon vantaggio sulle sorelline 770. Il basso probabilmente è il migliore di tutto il lotto. Bell'impatto, punch e controllo quando ben amplificata. Il basso nasconde le medie meno delle X1, ma di più delle Dt880. Direi che chi preferisce equilibrio e linearità si dovrebbe rivolgere alla Dt880, chi cerca una cuffia più divertente provi pure una 990 o passi direttamente alla Philips. La 990 pro ha molti assi nella manica per il costo, alti estesi, basso prorompente, scena aperta con immagine ben definita e buon dettaglio. Assi che però non vengono fuori se non con un'amplificazione adeguata. Con lo Schiit Asgard andavano alla grande, ampli più brillanti (HA160) o più carichi in basso (A1 clone gold) sposterebbero troppo gli equilibri. Ampli poco potenti tipo Fiio E10 non la fanno esprimere bene. Poco basso, poca dinamica vera, alti sibilanti. Dotarsi di una DT990 significa dare obbligatoriamente uno sguardo anche all'ampli.
Leggerissimamente pentito di averla ceduta.

Con l'ampli giusto è una tutto-fare a prezzo conveniente, chi non ha l'ampli e ha paura delle sibilanti non ci si avvicini!

Pro
Dinamica, impatto, scena, comodità.

Contro
non perfettamente equilibrata e non semplice da amplificare

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4° Fidelio X1



Uber divertente. Lo dicono tutti ed è vero. Scena, basso, dinamica, impatto e tutto questo anche con un piccolo E10! Gli alti non affaticano, i bassi un pochino si. Dopo pochissimo mi è venuta noia proprio della gamma bassa, soprattutto medio bassa. È piena e ti da un discreto senso di matericità, ma troppa ombra sulle medie, e per giunta non scende tantissimo. Con la classica i violoncelli prendono il sopravvento e ormai mi sono abituato ad ascoltare diversamente. Anche il pianoforte non è reso al massimo. Code un po' lunghette e definizione non ottima proprio in gamma bassa, quello che dovrebbe essere il suo punto forte. Dettaglio non ai massimi livelli, ma scena ampia e spaziosa. Non è trasparentissima e non scala bene con gli ampli. Ossia al migliorare dell'amplificazione la resa finale non ne beneficia a tal punto dal giustificare l'esborso. Cosa che avviene con l'HD650 ad esempio. Non naturale al pari di una T50RP, Dt880 o HD650 e un po' più colorata.
Fin qui ne ho detto peste e corna, ma resta una cuffia valida con una dote fenomenale: riesce a unire corpo e spazialità. Il suono è materico ma non claustrofobico. Quadratura del cerchio? Quasi... A questo prezzo credo di si. A memoria solo la Denon D2000 ha queste caratteristiche. Suona bene ad alti volumi senza lasciarti col mal di testa. Decisamente più da rock che da classica, ma non sembra costruita per durare una decade.
La storia del cavo è vera...

Ancora è passato troppo poco tempo dalla vendita, non so se mi pentirò o meno.

È l'attuale best buy

Pro
Impatto, corpo, scena, pilotabilità, figa.

Contro
Colorata

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3° Beyerdynamic DT880 edition 32 Ω



Sarò brevissimo, è simile alla sorella 600 ohm, ma pilotabile con piccoli ampli.

Pentito di averla venduta.

Senza fuochi d'artificio e senza trucchetti, per gli amanti della linearità anche da un ampli deboluccio.

Pro
quelli della 600 Ohm e la facilità di pilotaggio

Contro
quelli della 600 Ohm con forse qualche sibilante in più

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2°  Beyerdynamic DT880 edition 600 Ω



L'ho avuta per poco tempo prima di passare alla T1. Se ben amplificata è una cuffia eccellente. E' vero che ha meno impatto in basso rispetto alla DT990, ma è più equilibrata e più naturale. Con il rock è meno divertente della 990, ma con la classica prende il largo su tutte le cuffie citate in precedenza. La scena non è enorme, ma  precisa e con una collocazione strumentale buona. Il layering è sufficiente anche se non ai livelli della HD650.
La gamma media è il suo punto forte, con gli archi svela tutte le sue qualità. Restituisce un suono leggero ed etereo, ma non privo di consistenza, questo diversamente da K701 o SRH940.
In alto è dolce e precisa, neutrale ma non fredda e tagliente. La DT880 ha un suo stile peculiare, da prendere o lasciare. Non è perfettamente trasparente, ma ci si accorge di questo solo con impianti di una certa caratura e confrontandola con cuffie dal costo ben maggiore. Con V-dac II e  A1 Clone Gold costituiva un impianto mid-price da paura.
A livello armonico credo sia superiore a tutte quelle del lotto. La 600 ohm mi sembra più dolce ed equilibrata rispetto alla 32 Ohm. Possiamo dire che è più raffinata.
Sul controllo in gamma bassa dovuto al damping factor non mi esprimo, non mi sembrava ci fossero problemi enormi per la 32 Ohm, forse leggermente più gonfio, ma solo forse...
Ottima comodità e costruzione, è semi aperta, c'è un leggerissimo isolamento che non guasta mai.
Non pentito della vendita.

Attenzione! È la strada che porta alla T1 !

pro
medie, eqilibrio e neutralità, naturalezza, leggermente isolante.

contro
scena non troppo ampia, impatto inferiore a molte pari-prezzo


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1°  Sennheiser HD650



Adoravo la Dt880 e il suo sound, perché allora la HD650 è un gradino sopra?
Semplice: coinvolgimento, piacevolezza, corpo e trasparenza. Con la Dt880 ero spettatore della musica, con l'HD650 l'immersione è con la musica e la cosa è differente.
Scansione dei piani sonori migliori di tutto quelle citate, medio-basso pieno ed emozionante. Basso buono se ben amplificato. Meno dettaglio ma più dolcezza delle Beyer. Una delle meno dettagliate in alto tra quelle della lista, ma il dettaglio non è solo in alto... Bell'impatto e ottimo punch.
La HD650 è una cuffia per la sera, la DT880 per la mattina. Fiorentina o pesce spada? Vino rosso o Champagne? Naturale o neutrale? Mora o bionda? Meglio ascoltare il martedì o giovedì? E Così via...
Andrebbero tenute tutte e due. (oppure vendute!)
Il famoso “velo”... Per me non lo hanno. Un conto è parlare di roll-off in gamma alta, un conto è asserire che il suono è velato. Quando la musica è velata non è trasparente, con la HD650, invece, è trasparente.
Oggi sto ascoltando le Sennheiser HD540, comprendo che chi ascoltava le Sennheiser di quegli anni e poi è passato alle HD600 o HD650 possa parlare di suono un po' più chiuso, ma il velo nelle HD650 c'è solo con amplificazioni scarse, sia in potenza che qualità.
Calda e colorata? Forse un pochino si, ma non velata!!!
Mediobasso che seduce ma non nasconde il medio, difficile da trovare in giro. I transienti non sono fulminei, anzi, la cuffia è un po' lenta, ma ripaga in musicalità (se musicalità significasse qualcosa)
Al migliorare dell'ampli migliora tantissimo e tira fuori tanta qualità. Perfetta per il violoncello solista. Anche la HD650 è una scelta di vita.
Pentito a metà di averle vendute.

E' una cuffia che si apprezza col tempo e con un buon set-up, negli stacca attacca perde sempre...

Pro
Seducente, rilassante e musicale. Il lato oscuro dell'audiofilia.

Contro
Lenta e non proprio neutra. Difficile da amplificare per farla suonare bene.

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(fuori concorso) Fostex T50RP moddata



La crème de la crème!
La T50RP, in versione moddata, dovrebbe, in teoria, essere fuori concorso; almeno per tre motivi: è una ortodinamica, non l'ho venduta, e soprattutto è moddata, ed è facile che ogni scarrafone è bello a mamma sua. Ma serve anche per un corollario:
Non ha l'ampiezza di scena della K701
Non ha la comodità della Dt770
Non ha l'isolamento della SRH940
Non ha il basso della Dt990
Non ha la dinamica della X1
Non ha la facilità di pilotaggio della DT880 32 Ohm
Non ha la richezza armonica della DT880
Non ha il corpo della HD650

allora che cos'ha di speciale? Iniziamo dal fatto che è equilibrata e con una timbrica corretta. Se ben spinta (digerisce fino a circa 3 watt mi pare) ha una buona dinamica e un controllo in gamma bassa di tutto rispetto. Ottima risposta al transiente con ampli che lo permettono.
Ha coesione tra le gamme e musicalità. Buona velocità e soprattutto 3 caratteristiche per me ed i miei gusti sono fondamentali e che necessitano una sbirciatina al dizionario dell'audiofilo:
Grana finissima, probabilmente la migliore tra tutte quelle elencate; medio liquido e naturale con una fluidità difficilmente riscontrabile nelle altre; e l'infausto nero infrastrumentale! Si esiste! E da quel che ho potuto ascoltare è una qualità che le cuffie dinamiche non possiedono (HD800 e T1 comprese).  HE500, HE6, LCD2 lo hanno. Evidentemenete per le magnetoplanari è più semplice.
Tornando ai difetti la T50RP ha un roll off sulle alte abbastanza pronunciato, questo non le permette di ragggiungere livelli di dettaglio perfettamente soddisfacenti in quella gamma, e il basso dipende molto dalle modifiche che si fanno. In pratica ve lo fate come volete ed in maniera piuttosto semplice. E' una cuffia chiusa o se volete semi- chiusa. La scena è piuttosto ristretta, ma fatta molto bene e precisa. Il layering è ai livelli delle Dt880, ma con meno ricchezza armonica. Condivide con la HD650 un sound scuro ma non velato, ha meno punch ma più controllo della Senny in gamma bassa. Mi sa che scende anche di più. Non c'è rigonfiamento del mediobasso, da qui una percezione di maggior equilibrio. Ripeto che me la sono modificata su mio gusto e percezione, quindi è estremamente soggettiva come cosa.
Non le vendo.

Non preoccupatevi se ormai è fuori produzione, la Fostex nel 2014 rimetterà lo stesso driver della T50RP in una cuffia aperta e la venderà probabilmente a non meno di 600,oo $

pro
gamma media, grana, equilibrio, naturalezza.

contro
Scena ristretta, di non facile pilotabilità, da moddare obbligatoriamente.

Bellissima Comparativa Alessandro... Torno sul forum dopo mesi causa ristrutturazione (ancora in corso ) e trovo questa piacevole disanima cuffiofila
Non mi trovi d'accordissimo su tutto (tipo sulla bontà di certe beyer che avrei messo come fanalino di coda) però mi ritrovo in molte impressioni.
Complimenti ancora e un saluto
S.

Grazie,
Beh, che sono un beyerista è abbastanza chiaro dalla percentuale di dt presenti!

Complimenti ALessandro !!
Bella rece !!  

Complimenti.
Perché non aggiungere fuori concorso anche la Sennheiser HD540? Hai la 300 o la 600 Ohm?
Basterebbero 4 righe.
Grazie

P.S. la DT880 32Ohm sai dove trovarla se la rivuoi. 

La HD540 non è mia, è un prestito a tempo indeterminato... e poi non avevo fatto la foto!

(300 Ohm)

alessandro1 ha scritto:La HD540 non è mia, è un prestito a tempo indeterminato... e poi non avevo fatto la foto!

(300 Ohm)

Sì lo so, me lo dicesti.
Se vuoi te le mando io le foto.   

Che roba! Mi sono letto tutto. Veramente ottimo confronto, complimenti!  
E pensare che quando decisi di cambiare le AKG 272, ero indeciso tra le (allora) ammiraglie 701 o le shure SRH940. Poi mi buttai sulle DT 880, scelta per nulla rimpianta e ulteriormente confermata da questo confronto.
Anche se ho mooooolta meno esperienza, mi sento già anche io un "beyerista".

Interessantissimi confronti! Bravo Alessandro!   

Complimenti per la recensione Alessandro!! Per uno come me che è ancora alla ricerca di una buona cuffia per il famoso salto di qualità.......direi utilissima!
Ora però mi hai instillato il dubbio sulla eventuale scelta: Fidelio X1 nuova o DT880 32ohm usata? :-))

"La storia del cavo è vera...": va sostituito il cavo della x1 ?

Grandissimo Alessandro!!
Una bellissima recensione, una goduria vera per chi come me è alla ricerca della sua cuffia.
Anche se, a dire il vero, un pochino di tristezza mi è venuta ora, per essermi lasciato scappare un'occasione sulla 650
650 o 880.. Vediamo cosa troverò.
Magari salta fuori un'outsider

Grande grande grande, grazie 1000   

Grazie, ma tenete conto che:

1) alcune cose che ho scritto sono estremamente soggettive
2) ho i miei gusti
3) la musica ascoltata è sbilanciata tutta sulla classica

ma soprattutto

4) Sono un novizio anche io e 10 cuffie non mi rendono un "espertone" !!!!

alessandro1 ha scritto:Grazie, ma tenete conto che:

1) alcune cose che ho scritto sono estremamente soggettive
2) ho i miei gusti
3) la musica ascoltata è sbilanciata tutta sulla classica

ma soprattutto

4) Sono un novizio anche io e 10 cuffie non mi rendono un "espertone" !!!!

ho capito che se l'audiofilo medio ha sempre una piccola scimmia sulle spalle , il cuffiofilo si porta appresso tutto lo zoo    
me stesso che fino a qualche mese fa mi godevo in santa pace le mie sennheiser hd380 pro , sono caduto nel baratro quando a natale mia moglie mi ha regalato delle focal spirit one e adesso a distanza di mesi e prove comparate ho deciso di fare un upgrade delle Senn.
tra l'altro sto convincendo un cliente dell'azienda per cui lavoro , che è importatore Beyer in italia a farmi un prezzo bazza , tipo a prezzo di costo , hai visto mai che mi scappano delle Tesla 1 al prezzo delle DT880
   

purtroppo quando si alza il mirino sulle "top" il giochetto inizia costare parecchio...

homesick ha scritto:
tra l'altro sto convincendo un cliente dell'azienda per cui lavoro , che è importatore Beyer in italia a farmi un prezzo bazza , tipo a prezzo di costo , hai visto mai che mi scappano delle Tesla 1 al prezzo delle DT880
   

Se te ne porta due io sono qua    

Bella recensione, e non tanto mini  
Incuriosito dalla DT880. Così magari ne approfitto per iniziare ad ascoltare la classica !

Beh, erano tante mini reces   

turo91 ha scritto:

homesick ha scritto:
tra l'altro sto convincendo un cliente dell'azienda per cui lavoro , che è importatore Beyer in italia a farmi un prezzo bazza , tipo a prezzo di costo , hai visto mai che mi scappano delle Tesla 1 al prezzo delle DT880
   

Se te ne porta due io sono qua    

pensavo meglio , cmq mi fanno la beyer dt880 a 230 euro e la tesla 1 o la t5 32 ohm a 798 , secondo voi come sono come prezzi ?

homesick ha scritto:
pensavo meglio , cmq mi fanno la beyer dt880 a 230 euro e la tesla 1 o la t5 32 ohm a 798 , secondo voi come sono come prezzi ?

La T1 la porti a casa con 699€ su Amazon Francia e la DT880 sei su quella cifra sul nostro Amazon per la versione da 250 Ohm..
La t5 credo che abbia meno mercato e si trovano meno offerte, forse come prezzo non è male (ma io, avendo un amplificatore dedicato alle cuffie, andrei sulla T1.. Non avendolo, beh, non credo spenderei 800€ per un paio di cuffie, e preferirei una Fidelio X1 a meno di 200€).

Direi che non si tratta di affari imprendibili..

Ale,
tra un po' puoi aggiungere anche queste

 

credo che (tempo permettendo) farò un confronto con questo:

   
Ale ti sei preso la combo HE6-EF6?

si, è l'ultimo botto  

spero