DAC LAMPUCERA + PREFET MKII + FINALE SURE TK2050 -:- NATURAL OAK

Vi presento la mia prima realizzazione audiofila, una versione dell'ormai celebre PREFET MKII di MAUARTE abbinato ad un finale contenente la scheda SHURE TK2050 che ora muove con molta più disinvoltura le mie MOSSCADE 501 rispetto al TRENDS AUDIO TA 10.1.

All'interno trova posto anche un DAC simil Lampucera, solo che quest'ultimo non è per il momento attivo.




Da molto tempo volevo cimentarmi con l'autocostruzione. Circa un anno fa sono riuscito a trovare un saldatore Weller usato a 60 euro che ho preso al volo. Dopo qualche prova di saldatura mi son deciso. Avevo assolutamente la necessità di gestire più ingressi e soprattutto volevo il telecomando. Non sarà troppo "alta fedeltà" ma mi ero rotto di fare spola tra il divano e l'ampli soprattutto durante la visione di qualche film.

Ho trovato la scheda kit-telecomando tra gli annunci del furum dall'utente gianky69 che ringrazio ancora. Una splendida LITE AUDIO GA5 fatta molto bene: http://www.audioselection.it/product.php~idx~~~649~~LITE+AUDIO+GA5~.html

Ho ordinato i vari componenti del prefet un po' da RS components, un po' da audiophonics.fr (sopratuttto per via degli interruttori blu che ho deciso di usare) e un po' da audioselection

Poi, pensa che ti ripensa ho deciso che non avrei utilizzato un classico contenitore preconfezionato di hifi2000 ma che lo avrei costruito partendo da zero.

Come frontale perchè non utilizzare un bellissimo avanzo di parquet in rovere naturale che avevo in garage?

Poi l'intero disegno è proseguito in base ad un profilo in alluminio da 1 metro trovato al brico. Ho cercato di prenderne uno abbastanza basso (50 mm) in modo da mantenere contenuta al massimo l'altezza dei moduli.

Ecco il profilo segato e forato in basso per ospitare i piedini nonchè tirato con carta vetrata ad acqua fino alla grana 1000.




Queste sono le manopole che ho ordinato da audiophonics diametro 40 e 27 mm.



Per il mio progetto però non andavano molto bene. La manopolona del volume, azionata tramite telecomando in una stanza semi-buia non è visibile. Occorre illuminarla per capire in che posizione si trova. Inoltre, utilizzando il telecomando per la selezione degli ingressi, non vi è più una corrispondenza tra la tacca della manopola e una eventuale scritta sul frontale.

Così, grazie ad un amico, le ho ripassate al tornio per togliere le tacche di riferimento.

Sulla manopola del volume ho eseguito un piccolo foro da 1,5mm che sul retro si allarga prima a 3 poi a 4mm per contenere un micro-led:





Passandole al tornio ho tolto la finitura satinata.
Leggendo qua e là nel web mi son deciso a provare con la soda caustica in scaglie. Dopo essermi procurato la soda, guanti in gomma e soprattuto occhiali protettivi (con al soda caustica non si scherza), ho immerso tutti i particolari di alluminio in una soluzione tiepida ottenendo dopo alcuni minuti la finitura satinata originale.

Ecco a confronto le manopole una trattata e una no:






Il frontale è stato tagliato e fresato in modo che dall'esterno fosse visibile solo lo spessore di legno nobile e non il resto:



Dopo aver a lungo riflettuto se fosse stato il caso di spendere parecchi soldi per le 3 frese a tazza necessarie per effettuare i fori tondi, mi son deciso di provare con il caro e vecchio seghetto da traforo. Ho montato una lama molto lenta, tracciato alla perfezione il perimetro e mi sono armato di molta pazienza. Da piccolino ho fatto parecchi lavoretti con il compensato così sono riuscito a realizzare dei fori assolutamente perfetti tanto che non ho dovuto nemmeno ripassarli con la carta vetrata:




Per il sensore del telecomando ho fatto un foro sul frontale da 4mm. Per fare in modo che il telecomando funzioni anche da angolature ristrette, ho fresato posteriormente il legno in modo da abbassare lo spessore ad appena 1,5 mm:



Attorno al selettore dei 5 ingressi ho posizionato altrettanti led la cui luce esce da un forellino di 1,5mm:





Il tutto fissato con la colla a caldo:




Passiamo al telaio.

Tutto il pre ed il finale è stato da me disegnato in 3D tramite il programma Solidworks.






Il telaio è stato disegnato per essere realizzato in lamiera tagliata al laser e piegata:





Ecco il telaio del pre una volta realizzato e verniciato. Si notino le griglie per il passaggio dell'aria che ho ripetuto anche sui coperchi:





Si noti il taglio attorno al foro per la manopola del volume (al centro) che permette il passaggio dei fili di alimentazione del micro-led:




Posizionamento del potenziometro Alps con prolunga:




Forature varie e filettature per il fissaggio dei componenti elettronici:



Dall'immagine si nota che il frontale è stato distanziato rispetto al telaio. L'ho fatto per minimizzare la sporgenza delle manopole. Non mi piacciono le manopole troppo importanti. La limitata prensilità non è un grosso problema visto che utilizzerò principalmente il telecomando.


Ecco il cuore del pre, il collaudato PREFET MKII di Mauarte. Ho preferito realizzarlo su millefori perché si vedesse che anche il circuito è autocostruito. Ho utilizzato dei condensatori Jantzen Audio posizionati in modo da saldarli direttamente alle prese RCA di uscita.









Ecco l'interno:

I cavi segnale sono schermati e all'argento.




La zona alimentazione:
C'è un trimmer blu vicino ai condensatori per abbassare la luminosità dei led del frontale.
Si noti la boccola in gomma bianca per evitare lo sfregamento dell'albero in alluminio del potenziometro contro il ferro del telaio.





I led in funzione:




Altre immagini:










Realizzandolo mi sono divertito come un bambino, ma non immaginavo ci volesse così tanto tempo ( è quasi un anno che ci vado dietro) e così tante energie.


Dopo aver acceso il pre sono rimasto esterefatto.

A parte la sorpresa di non sentire ronziii o frusiii, segno che il montaggio è andato bene, finalmente si riesce a sfruttare a pieno la limitata potenza di un ampli come il TRENDS TA 10.1. Mi sbilancio a sostenere che un pre attivo è obbligatorio con il T-amp.

Inoltre le casse spariscono, la scena allarga i propri confini, l'effetto presenza e i dettagli aumentano.


Abbinato poi alla SURE TK 2050 alimentata a 30V 10A è una goduria. Finalmente le Mosscade vengono pilotate a dovere.
Le casse spariscono del tutto, la scena acquista profondità. Percepisco maggiori dettagli, c'è dinamica, bassi armonici vellutati e vigorosi ed effetto punch. Niente mi fa rimpiangere il Trends o meglio il Trends abbinato alle mosscade. Forse con delle casse più sensibili ci sarebbe da ridire.

Unica cosa devo assolutamente eliminare la ventola della scheda Sure!!!!


Ora manca solo il DAC. Si tratta di un simil lampucera, ovvero, visto che quello non viene più venduto in italia, ne ho preso un'altro che pare identico con gli stessi componenti da un altro venditore.

Era mia intenzione alimentare tutto con un solo trasformatore.

Il Dac ha una scheda di alimentazione che riceve in ingresso tre secondari: 12 - 0 -12
Il Pre ha bisogno di 0 - 24
Il kit telecomando di 0 - 9

Ho trovato un trasformatore con tre avvolgimenti secondari: 0 -12 / 0 -12 / 0 - 9

Se però alimento di DAC con i 12 - 0 -12 e dallo stesso prendo i due da 12 per alimentare il Pre accade che tramite la messa a terra del circuito del DAC viene trasferito il potenziale dello "0" e mi si dimezza la tensione al pre.

Non so se mi sono capito, comunque temo occorra un secondo trasformatore 0-24 o un trasformatore con un ulteriore secondario dedicato al pre.

Sono ben accetti suggerimenti e commenti.


Ciao a tutti Giorgio Padova

Alla faccia della prima realizzazione!!

davvero belle, complimenti!

Grande!

Giovanni

Complimenti !!!!

Sei Un Grande

Spostato in T-Progetti

Realizzazione spettacolare ..... i miei complimenti !

BRAVO!

Bel lavoro, curatissimo, complimenti.

Davvero un bellissimo lavoro...in più ti soddisfa...meglio di così!!!

Bellissimo lavoro! Ordinato e di classe!

notevole!!!!

Grande!

Sono le mie ex mosscade?

che figata pazzesca complimenti:)

Stentor ha scritto:Spostato in T-Progetti

Realizzazione spettacolare ..... i miei complimenti !

Grazie mille. Sono commosso!

vicarious ha scritto:

Grande!

Sono le mie ex mosscade?

Esatto! Mi piacciono un sacco. Sospensione pneumatica forever!


Presto le prenderò in mano per cambiarne il colore. E' in arrivo la parete attrezzata del salotto color noce canaletto sul cui piano sistemerò anche il pre+finale che ora è un pochino sacrificato.

Le casse saranno spogliate della pellicola color ciliegio per assere rivestite con altra pellicola finto-legno che si trova al metro in ferramenta.

Farò delle foto delle operazioni.


Grazie ancora, Giorgio.

Lavoro curato in ogni dettaglio, complimenti!

Realizzazione magnifica!! Complimenti!!

complimenti all'autore!
buon per te, io tutte le volt che prendo il saldatore in mano l'unica cosa che riesco a fare è ustionarmi

mi unisco al coro dei complimenti, veramente bello!

E' da un po' che ho terminato il pre con il secondo trasformatore per l'utilizzo del DAC Lampucera.




Non sarà il DAC migliore di questo mondo, ma finalmente posso dire di avere una sorgente di qualità audiofila.

Finalmente ho capito ciò che spesso si trova scritto nel forum ma che è difficile da capire finché non ci si scontra con la realtà, ovvero che le casse si, sono importati, ma sono solo l'ultimo anello della catena.....l'amplificatore può solo amplificare un segnale che però dev'essere fornito di buona qualità......


Quando l'ho collegato questo è il paragone che meglio descrive le sensazioni che ho provato: E' stato come mettersi un paio di occhiali.

Ogni strumento non proviene più da una zona più o meno individuata, ma da un punto preciso e nitido nello spazio.

Colpisce poi la ricchezza di armonici e il realismo dei piatti della batteria.


Purtroppo l'aggiunta di un trasformatore in un case di dimensioni così ridotte ha portato a qualche ronzio percepibile con il potenziometro oltre la metà senza nessun segnale (ma durante l'ascolto diventa impercettibile e non arrivo mai a volumi così elevati).




Aggiungo anche le foto dell'interno del finale con il dissipatore aggiuntivo incastrato sopra alla scheda che scambia il calore direttamente con il fianchetto in alluminio e con il coperchio.






Ciao Giorgio.

M'era sfuggito il 3d!
Proprio ben realizzato, bravissimo! Difficile fare di meglio come pulizia e finiture!
Ottima poi l'idea del recupero dei listelli del parquet... in stile T!
Scusa una cosa che non ho capito, il case te lo sei fatto tagliare al laser su misura? Da chi?

Era sfuggito anche a me, bello bello e se avessi messo un pulsante di accensione piu in sintonia con le manopole, in pratica cilindrico, sarebbe stato bello bello bello.
( e con pulsante e manopole bianche una botta di classe tremenda )

dariolucc ha scritto:buon per te, io tutte le volt che prendo il saldatore in mano l'unica cosa che riesco a fare è ustionarmi

Ma allora lo impugni dalla parte sbagliata

Cipensagio ha scritto:Purtroppo l'aggiunta di un trasformatore in un case di dimensioni così ridotte ha portato a qualche ronzio percepibile con il potenziometro oltre la metà senza nessun segnale (ma durante l'ascolto diventa impercettibile e non arrivo mai a volumi così elevati).

Cipensagio ha scritto:Era mia intenzione alimentare tutto con un solo trasformatore.

Il Dac ha una scheda di alimentazione che riceve in ingresso tre secondari: 12 - 0 -12
Il Pre ha bisogno di 0 - 24
Il kit telecomando di 0 - 9

Ho trovato un trasformatore con tre avvolgimenti secondari: 0 -12 / 0 -12 / 0 - 9

Se però alimento di DAC con i 12 - 0 -12 e dallo stesso prendo i due da 12 per alimentare il Pre accade che tramite la messa a terra del circuito del DAC viene trasferito il potenziale dello "0" e mi si dimezza la tensione al pre.

Forse hai sbagliato i collegamenti.. come li avevi messi?

Mantis-89 ha scritto:

dariolucc ha scritto:buon per te, io tutte le volt che prendo il saldatore in mano l'unica cosa che riesco a fare è ustionarmi

Ma allora lo impugni dalla parte sbagliata