T-Project 12: Amplificatore in classe A/B - Progetto LM1876 del Forum
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T-Project 12: Amplificatore in classe A/B - Progetto LM1876 del Forum
Progettazione comune: https://www.tforumhifi.com/t5111-progetto-lm1876-del-forum-sviluppo-e-domande#79623
Terminata la fase di progettazione, passiamo alla costruzione vera e propria, con foto e istruzioni di montaggio passo passo
Riporto gli schemi definitivi:
E la BOM definitiva:
Terminata la fase di progettazione, passiamo alla costruzione vera e propria, con foto e istruzioni di montaggio passo passo
Riporto gli schemi definitivi:
E la BOM definitiva:
- 1 integrato LM1876T o TF (cod. RS 533-9662)
- 2 resistenze Arcol 680Ohm 1/2W (cod. RS 386-177 - conf. da 25)
- 2 resisistenze Arcol 1KOhm 1/2W (cod. RS 386-379 - conf. da 25)
- 2 resistenze Tyco 10 Ohm 2W (cod. RS 131-621 - conf. da 10)
- 2 resistenze Arcol 22KOhm 1/2W (cod. RS 386-193 - conf. da 25)
- 1 Ponte raddrizzatore Vishay 4A 200V (cod. RS 629-4475)
- 2 condensatori elettrolitici Panasonic FC 3300uF 35V (cod. RS 315-0798 - conf. da 5)
- 2 condensatori elettrolitici Elna Starget 22uF 50V (cod. RS 215-5758 - conf. da 5)
- 2 condensatori MKS2 Wima 100nF 63v (cod. RS 116-565 - conf. da 5)
- 1 potenziometro sigillato Alps verde 50+50KOhm logaritmico (cod. RS 249-9165)
- 1 trasformatore toroidale 80VA prim 230V sec. 2X18V (cod. RS 223-7989)
- 1 PCB del progetto (una decina di € circa per realizzarla)
- Commutatore Lorin 2 poli 6 vie (cod. RS: 320-685)
- Mobile (suggerimento HiFI2000 serire Galaxy e EP)
- Vaschetta IEC con interruttore e portafusibile (cod. 352-1819)
- Dissipatore per il ciciop
- Cavi e minuterie
Ultima modifica di Stentor il Ven Mag 03, 2013 11:51 pm - modificato 8 volte. (Motivazione : Aggiunta nota all'inzio del tread)
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: T-Project 12: Amplificatore in classe A/B - Progetto LM1876 del Forum
Fase 0 (facoltativa):
Ecco la bella PCB che ha realizzato Aris
Per far si che non si ossidi rapidamente, utilizzo normalemente della lacca speciale per pcb (smalto cellulosico) che viene venduta in pratiche bombolette. Una volta asciugata, si può saldare normalmente sulle piste e verrà automaticamente rimossa solo sui punti di saldatura.
Per procedere occorre innanzi tutto rimuovere dalla scheda ogni eventuale traccia di ossido, di grasso o di photoresist. Basta dell'acetone per unghie:
Una volta pulita, occorre togliere accuratamente ogni residuo di cotone idrofilo o carta utilizzati per la pulizia.
Una volta asciutta, si procede a stendere due mani incrociate (es. prima in verticale e poi in orizzontale) di lacca.
Si lascia asciugare qualche ora e la scheda sarà pronta per il montaggio!
Ecco la bella PCB che ha realizzato Aris
Per far si che non si ossidi rapidamente, utilizzo normalemente della lacca speciale per pcb (smalto cellulosico) che viene venduta in pratiche bombolette. Una volta asciugata, si può saldare normalmente sulle piste e verrà automaticamente rimossa solo sui punti di saldatura.
Per procedere occorre innanzi tutto rimuovere dalla scheda ogni eventuale traccia di ossido, di grasso o di photoresist. Basta dell'acetone per unghie:
Una volta pulita, occorre togliere accuratamente ogni residuo di cotone idrofilo o carta utilizzati per la pulizia.
Una volta asciutta, si procede a stendere due mani incrociate (es. prima in verticale e poi in orizzontale) di lacca.
Si lascia asciugare qualche ora e la scheda sarà pronta per il montaggio!
Ultima modifica di Vincenzo il Sab Nov 21, 2009 11:59 pm - modificato 1 volta.
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: T-Project 12: Amplificatore in classe A/B - Progetto LM1876 del Forum
Fase 1:
Sgomberare un piano di lavoro, preparare i componenti da saldare e gli attrezzi necessari:
Stampare gli schemi sopra riportati e l'eventuale disegno con la disposizione dei componenti per facilitare il lavoro.
Sgomberare un piano di lavoro, preparare i componenti da saldare e gli attrezzi necessari:
- Saldatore
- Stagno (basta la normale lega 60/40)
- Spugna naturale umida per pulire la punta
- Tronchesine
- Pinza per elettronica (dritta o curva)
- Multimetro (meglio se digitale) impostato su Ohmetro
Stampare gli schemi sopra riportati e l'eventuale disegno con la disposizione dei componenti per facilitare il lavoro.
Ultima modifica di Vincenzo il Dom Nov 22, 2009 3:10 pm - modificato 1 volta.
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: T-Project 12: Amplificatore in classe A/B - Progetto LM1876 del Forum
Fase 2: LE RESISTENZE
Le resistenze usate in questo progetto (versione integrato) riportano sul corpo i seguenti colori:
Visto che le resistenze spesso arrivano in confezioni multiple, possiamo permmetterci "il lusso" di selezionarle con un tester per avere valori identici per entrambi i canali:
Una volta selezionate, è preferibile togliere l'ossido dai reofori. Io utilizzo l'ovatta lucidante per l'argento o per metalli duri:
Infine si piegano i terminali per adeguarli al passo delle piazzole nella pcb:
E poi si passa alla fase di saldatura:
E' buona norma appoggiare prima il saldatore sull'angolo tra reoforo e piazzola per farli riscaldare un po' e poi sciogliere lo stagno direttamente sulla piazzola. Aspettate che lo stagno fuso si spiani sulla piazzola prima di ritirare il saldatore.
Infine basta tagliare la parte in eccesso:
Proseguire poi con lo stesso metodo per le altre resistenze. Quelle di uscita da 2W le inseriremo in una fase successiva.
Le resistenze usate in questo progetto (versione integrato) riportano sul corpo i seguenti colori:
- 1 KOhm: Marrone - Nero - Rosso - Oro
- 22 KOhm: Rosso - Rosso - Arancio - Oro
- 680 Ohm: Blu - Grigio - Marrone - Oro
- 10 Ohm (da montare in una fase successiva): Marrone - Nero - Nero - Oro
Visto che le resistenze spesso arrivano in confezioni multiple, possiamo permmetterci "il lusso" di selezionarle con un tester per avere valori identici per entrambi i canali:
Una volta selezionate, è preferibile togliere l'ossido dai reofori. Io utilizzo l'ovatta lucidante per l'argento o per metalli duri:
Infine si piegano i terminali per adeguarli al passo delle piazzole nella pcb:
E poi si passa alla fase di saldatura:
E' buona norma appoggiare prima il saldatore sull'angolo tra reoforo e piazzola per farli riscaldare un po' e poi sciogliere lo stagno direttamente sulla piazzola. Aspettate che lo stagno fuso si spiani sulla piazzola prima di ritirare il saldatore.
Infine basta tagliare la parte in eccesso:
Proseguire poi con lo stesso metodo per le altre resistenze. Quelle di uscita da 2W le inseriremo in una fase successiva.
Ultima modifica di Vincenzo il Dom Nov 22, 2009 3:12 pm - modificato 2 volte.
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: T-Project 12: Amplificatore in classe A/B - Progetto LM1876 del Forum
Fase 3: I CONDENSATORI e IL CHIP
Iniziamo con i piccoli cap in poliestere con passo da 10mm che verranno saldati sulle piazzole ai lati del ciciop. Non essendo polarizzati, non occorre rispettare alcun verso. Nel mio caso sono due Orange Drop che avevo in casa (in realtà il loro passo sarebbe da 5mm, ma raddrizzando i reofori tornano al loro passo nativo di 10mm):
Poi si passa ai due piccoli elettrolitici della rete di feedback. Attenzione perché si tratta di componenti che vanno saldati rispettandone la polarità. Il terminale più lungo è il polo positivo, mentre il polo negativo è contrassegnato da un segno - sul fianco del condensatore:
A questo punto, prima di montare i componenti più ingombranti, è preferibile installare il chip LM 1876 (T o TF) e prestare massima attenzione alla saldatura: qui le piazzole sono molto ravvicinate e non bisogna eccedere con lo stagno. Non occorre accorciare i reofori: basta inserire i terminali del chip per la necessaria lunghezza dentro i fori delle piazzole e procedere con la saldatura:
Infine, si montano i due grossi condensatori elettrolitici di alimentazione, anch'essi polarizzati. CAVE: un condensatore montato a rovescio esplode non appena viene alimentato. Controllate bene le polarità prima di alimentare il circuito:
Iniziamo con i piccoli cap in poliestere con passo da 10mm che verranno saldati sulle piazzole ai lati del ciciop. Non essendo polarizzati, non occorre rispettare alcun verso. Nel mio caso sono due Orange Drop che avevo in casa (in realtà il loro passo sarebbe da 5mm, ma raddrizzando i reofori tornano al loro passo nativo di 10mm):
Poi si passa ai due piccoli elettrolitici della rete di feedback. Attenzione perché si tratta di componenti che vanno saldati rispettandone la polarità. Il terminale più lungo è il polo positivo, mentre il polo negativo è contrassegnato da un segno - sul fianco del condensatore:
A questo punto, prima di montare i componenti più ingombranti, è preferibile installare il chip LM 1876 (T o TF) e prestare massima attenzione alla saldatura: qui le piazzole sono molto ravvicinate e non bisogna eccedere con lo stagno. Non occorre accorciare i reofori: basta inserire i terminali del chip per la necessaria lunghezza dentro i fori delle piazzole e procedere con la saldatura:
Infine, si montano i due grossi condensatori elettrolitici di alimentazione, anch'essi polarizzati. CAVE: un condensatore montato a rovescio esplode non appena viene alimentato. Controllate bene le polarità prima di alimentare il circuito:
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: T-Project 12: Amplificatore in classe A/B - Progetto LM1876 del Forum
Fase Quattro: RESISTENZE/INDUTTANZE D'USCITA e PONTE RADDRIZZATORE
Per realizzare le resistenze di filtro occorre uno spezzone di cavo per avvolgimenti (smaltato) da 0,5mm (lo potete facilmente trovare nelle officine di elettromeccanica) e due resistenze al carbone da 10 Ohm 2W:
Si inizia ad effettuare l'avvolgimento delle spire da sinistra, avendo cura innanzi tutto di fissare un caapo del cavo al reoforo sinistro con un paio di spire strette:
Poi si procede avvolgendo le 15 spire necessarie sulla parte centrale del corpo della resistenza:
Una volta terminata questa fase, si assicura l'altro capo del cavo al reoforo destro della resistenza con lo stesso metodo usato in precedenza:
Infine si raschia lo smalto con un cutter dai due capi del cavo e si procede alla saldatura sui reofori:
Si piegano poi per farli corrispondere al passo della scheda:
Ed eccole saldate nella loro sede:
Adesso potete saldare anche il ponte raddrizzatore, ultimo componente rimasto. Unica accortezza: l'angolo tagliato che contrassegna il polo positivo va rivolto verso il basso (lato opposto al chip):
Se siete arrivati qui, avete completato la vostra scheda!
Naturalmente, per la versione come finale di potenza, cambierà il valore delle due resistenze di guadagno e saranno installate anche le due resistenze d'ingresso (piazzole libere a dx del chip).
A domani con la realizzazione del mobile contenitore...
v
ps. adesso posso andare a togliere quelle macchie di pennarello indelebile dalle mani
Per realizzare le resistenze di filtro occorre uno spezzone di cavo per avvolgimenti (smaltato) da 0,5mm (lo potete facilmente trovare nelle officine di elettromeccanica) e due resistenze al carbone da 10 Ohm 2W:
Si inizia ad effettuare l'avvolgimento delle spire da sinistra, avendo cura innanzi tutto di fissare un caapo del cavo al reoforo sinistro con un paio di spire strette:
Poi si procede avvolgendo le 15 spire necessarie sulla parte centrale del corpo della resistenza:
Una volta terminata questa fase, si assicura l'altro capo del cavo al reoforo destro della resistenza con lo stesso metodo usato in precedenza:
Infine si raschia lo smalto con un cutter dai due capi del cavo e si procede alla saldatura sui reofori:
Si piegano poi per farli corrispondere al passo della scheda:
Ed eccole saldate nella loro sede:
Adesso potete saldare anche il ponte raddrizzatore, ultimo componente rimasto. Unica accortezza: l'angolo tagliato che contrassegna il polo positivo va rivolto verso il basso (lato opposto al chip):
Se siete arrivati qui, avete completato la vostra scheda!
Naturalmente, per la versione come finale di potenza, cambierà il valore delle due resistenze di guadagno e saranno installate anche le due resistenze d'ingresso (piazzole libere a dx del chip).
A domani con la realizzazione del mobile contenitore...
v
ps. adesso posso andare a togliere quelle macchie di pennarello indelebile dalle mani
Ultima modifica di Vincenzo il Lun Nov 23, 2009 9:45 pm - modificato 1 volta.
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: T-Project 12: Amplificatore in classe A/B - Progetto LM1876 del Forum
Fase 5: IL MOBILE (foratura)
Per la mia implementazione di questo progetto ho scelto un cabinet volutamente economico, ma abbastanza robusto, prodotto da HiFi2000 e appartenente alla serie Economica Pesante: l'EP802825 (dim. L 280 x P 250 X H 80 mm).
Il pannello frontale e quello posteriore sono in alluminio sottile: facile da lavorare e abbastanza rigido in quanto piegato "a U".
Una volta stabilito il layout, si ricopre con del nastro adesivo di carta (nastro di mascheratura) i pannelli da forare e si segnano tutti i punti di taglio, come spiegato benissimo nel tutorial del forum.
Si andrà quindi a praticare il foro quadrato per l'interruttore bipolare con spia di accensione sul pannello frontale e il foro rettangolare per la vaschetta IEC con portafusibile sul pannello posteriore utilizzando un semplice ed economicissimo traforo a mano con lame per alluminio. Si trovano nei negozi di bricolage e di giocattoli a cifre modiche. Basta un foro da 3.4mm in un angolo del disegno tracciato sul pannello, inserire la lama, mettere in tensione l'arco e iniziare il taglio avendo cura di non forzarlo troppo (occorrono comunque almeno 2 lame per ogni figura tagliata): con un po' di pratica si possonono fare lavori molto precisi che non hanno nulla da invidiare a quelli di una macchina laser.
Poi si passa ai fori dei connettrori (nel mio caso tutti da 10mm) e al foro per il potenziometro o per il suo alberino. Ed ecco il risultato:
Poi si possono praticare i fori per i supporti (distanziali) per la scheda, per il perno del toroidale e quelli per i profilati di alluminio che separeranno la zona del trasformatore di alimentazione e del cablaggio AC a 220V, e del supporto del potenziometro.
A questo punto si può procedere con il cablaggio
Per la mia implementazione di questo progetto ho scelto un cabinet volutamente economico, ma abbastanza robusto, prodotto da HiFi2000 e appartenente alla serie Economica Pesante: l'EP802825 (dim. L 280 x P 250 X H 80 mm).
Il pannello frontale e quello posteriore sono in alluminio sottile: facile da lavorare e abbastanza rigido in quanto piegato "a U".
Una volta stabilito il layout, si ricopre con del nastro adesivo di carta (nastro di mascheratura) i pannelli da forare e si segnano tutti i punti di taglio, come spiegato benissimo nel tutorial del forum.
Si andrà quindi a praticare il foro quadrato per l'interruttore bipolare con spia di accensione sul pannello frontale e il foro rettangolare per la vaschetta IEC con portafusibile sul pannello posteriore utilizzando un semplice ed economicissimo traforo a mano con lame per alluminio. Si trovano nei negozi di bricolage e di giocattoli a cifre modiche. Basta un foro da 3.4mm in un angolo del disegno tracciato sul pannello, inserire la lama, mettere in tensione l'arco e iniziare il taglio avendo cura di non forzarlo troppo (occorrono comunque almeno 2 lame per ogni figura tagliata): con un po' di pratica si possonono fare lavori molto precisi che non hanno nulla da invidiare a quelli di una macchina laser.
Poi si passa ai fori dei connettrori (nel mio caso tutti da 10mm) e al foro per il potenziometro o per il suo alberino. Ed ecco il risultato:
Poi si possono praticare i fori per i supporti (distanziali) per la scheda, per il perno del toroidale e quelli per i profilati di alluminio che separeranno la zona del trasformatore di alimentazione e del cablaggio AC a 220V, e del supporto del potenziometro.
A questo punto si può procedere con il cablaggio
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: T-Project 12: Amplificatore in classe A/B - Progetto LM1876 del Forum
Stamattina ha iniziato a suonare!!
Fase 5: IL MOBILE (Cablaggio)
Eccoci alla penultima parte della costruzione, croce e delizia di ogni DIYer...
Innanzi tutto occorre ancorare il dissipatore a chip e scheda: basta segnare con un pennarello indelebile (e aridaje! ) i buchi da praticare in corrispondenza del foro del chip e dei punti di fissaggio posteriori della PCB. 3 fori da 4mm e il gioco è fatto!
Non dimenticate di interporrte un po' di pasta conduttiva (la trovate nei negozi di pc) tra l'aletta e il chip:
Il toroidale va fissato con il suo bullone da 6mm al telaio, interponendo i due dischi di gomma in dotazione. Occorre collegare all'ingresso massa i cavi marrone ed arancione insieme e ad una presa AC il rosso e all'altra il giallo. Una volta saldati anche i cavi di uscita (evitate di andare olre 1mmq: è inutile e poco pratico), un cavo di massa (che andrete a prelevare vicino ai grossi elettrolitici di livellamento) e di ingresso (bastano dei cavi twistati da cat 5 o un sottile 0,4mm), si può fissare la scheda al telaio tramite degli ancoraggi isolanti.
A questo punto possiamo montare i profilati a u laterali e daldare i cavi di uscita ai morsetti posteriori e i cavi del primario del trasformatore all'interruttore bipolare sul pannello anteriore:
Dalle prese RCA faremo partire tre corti spezzoni di cavo sottile (massa in comune + R e L) che arriveranno al potenziometro.
Dall'interruttore faremo partire una coppia di cavi twistati verso la vaschetta IEC e da questa un cavo di terra che andrà al telaio (ancorato a una vite tramite un terminale a occhiello) insieme al cavo di massa che abbiamo prelevato dalla scheda.
Infine, collegheremo il potenziometro secondo il solito schema:
Domani completeremo il mobile con il pannello divisore e il supporto del potenziometro.
Fase 5: IL MOBILE (Cablaggio)
Eccoci alla penultima parte della costruzione, croce e delizia di ogni DIYer...
Innanzi tutto occorre ancorare il dissipatore a chip e scheda: basta segnare con un pennarello indelebile (e aridaje! ) i buchi da praticare in corrispondenza del foro del chip e dei punti di fissaggio posteriori della PCB. 3 fori da 4mm e il gioco è fatto!
Non dimenticate di interporrte un po' di pasta conduttiva (la trovate nei negozi di pc) tra l'aletta e il chip:
Il toroidale va fissato con il suo bullone da 6mm al telaio, interponendo i due dischi di gomma in dotazione. Occorre collegare all'ingresso massa i cavi marrone ed arancione insieme e ad una presa AC il rosso e all'altra il giallo. Una volta saldati anche i cavi di uscita (evitate di andare olre 1mmq: è inutile e poco pratico), un cavo di massa (che andrete a prelevare vicino ai grossi elettrolitici di livellamento) e di ingresso (bastano dei cavi twistati da cat 5 o un sottile 0,4mm), si può fissare la scheda al telaio tramite degli ancoraggi isolanti.
A questo punto possiamo montare i profilati a u laterali e daldare i cavi di uscita ai morsetti posteriori e i cavi del primario del trasformatore all'interruttore bipolare sul pannello anteriore:
Dalle prese RCA faremo partire tre corti spezzoni di cavo sottile (massa in comune + R e L) che arriveranno al potenziometro.
Dall'interruttore faremo partire una coppia di cavi twistati verso la vaschetta IEC e da questa un cavo di terra che andrà al telaio (ancorato a una vite tramite un terminale a occhiello) insieme al cavo di massa che abbiamo prelevato dalla scheda.
Infine, collegheremo il potenziometro secondo il solito schema:
Domani completeremo il mobile con il pannello divisore e il supporto del potenziometro.
Ultima modifica di Vincenzo il Mer Nov 25, 2009 11:38 am - modificato 1 volta.
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: T-Project 12: Amplificatore in classe A/B - Progetto LM1876 del Forum
FASE 6: I PANNELLI INTERNI
Eccoci arrivati all'ultima fase: realizzare i pannelli divisori in alluminio per separare il TA dall'ampli (facoltativo) e per sostenere il potenziometro.
Il secondo, in particolare, è utile per mantenere più corti possibile i cavi di segnale all'interno del case: mettendo la PCB sul lato sinistro, l'ingresso si troverà vicinissimo al pannello posteriore e al potenziometro.
(chiedo scusa per le due rondelle dimenticate sulla pcb e dietro il pot e visibili nelle foto )
I pannelli sono realizzati con alluminio da 2mm di spessore, tagliati con una troncatrice, ma si possono tagliare con un po' di pazienza anche con un comune seghetto ad arco per metalli.
Infine ecco l'ampli finito!
Grazie a tutti per l'attenzione e il sostegno! passo la palla a Salvo per il montaggio in aria point to point e a Lorenzo (se vorrà) per qualche nota d'ascolto nel suo impianto.
Buona Musica!
Vincenzo
Eccoci arrivati all'ultima fase: realizzare i pannelli divisori in alluminio per separare il TA dall'ampli (facoltativo) e per sostenere il potenziometro.
Il secondo, in particolare, è utile per mantenere più corti possibile i cavi di segnale all'interno del case: mettendo la PCB sul lato sinistro, l'ingresso si troverà vicinissimo al pannello posteriore e al potenziometro.
(chiedo scusa per le due rondelle dimenticate sulla pcb e dietro il pot e visibili nelle foto )
I pannelli sono realizzati con alluminio da 2mm di spessore, tagliati con una troncatrice, ma si possono tagliare con un po' di pazienza anche con un comune seghetto ad arco per metalli.
Infine ecco l'ampli finito!
Grazie a tutti per l'attenzione e il sostegno! passo la palla a Salvo per il montaggio in aria point to point e a Lorenzo (se vorrà) per qualche nota d'ascolto nel suo impianto.
Buona Musica!
Vincenzo
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: T-Project 12: Amplificatore in classe A/B - Progetto LM1876 del Forum
Discussione su costruzione qui: https://www.tforumhifi.com/t35992-discussione-su-t-project-12-amplificatore-in-classe-a-b-progetto-lm1876-del-forum
e qui :https://www.tforumhifi.com/diy-amplificatori-f57/progetto-lm1876-del-forum-sviluppo-e-domande-t5111.htm
e qui :https://www.tforumhifi.com/diy-amplificatori-f57/progetto-lm1876-del-forum-sviluppo-e-domande-t5111.htm
Stentor- Membro classe diamante
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