Problema Ronzio su S.E. di 6550
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Problema Ronzio su S.E. di 6550
Ciao a tutti!
Ho acquistato il suddetto kit dal sito "Novarria", in quanto mi sto avvicinando per la prima volta a questo fantastico mondo dell'alta fedeltà valvolare senza spendere molto e con l'opportunità di imparare anche qualcosa di elettronica.
Ho realizzato il kit senza grosse difficoltà per quanto riguarda l'interpretazione dello schema e della disposizione dei componenti, prestando la (spero) adeguata attenzione disponibile al cablaggio degli stessi.
L'amplificatore funziona e suona alla grande, nonostante i dubbi iniziali riguardo la scelta delle finali (L'articolo cita che fosse un Single Ended per EL34 ma afferma che si possano installare anche valvole 6550 o addirittura KT88) ho acquistato le 6550 di cui ho sentito pareri molto positivi dal punto di vista sonico.
Purtroppo l'unico tallone d'Achille risiede in un fastidioso e accentuato ronzio di circa 100Hz proveniente dai woofer in assenza di segnale.
Anticipo già che non si tratta di un problema agli ingressi dato che il ronzio permane insistentemente sia a volume zero che a volume massimo.
Allego la foto del cablaggio:
Per lo schema elettrico ho seguito il .pdf scaricabile dalla pagina dell'articolo stesso che ho stampato, ma non masticandone abbastanza di elettronica mi é difficile capirne l'esatto funzionamento:
Qualsiasi parere e/o critica per risolvere il problema sono ben accetti.
Grazie mille in anticipo, e complimenti per lo splendido forum ricco di informazioni!
Ho acquistato il suddetto kit dal sito "Novarria", in quanto mi sto avvicinando per la prima volta a questo fantastico mondo dell'alta fedeltà valvolare senza spendere molto e con l'opportunità di imparare anche qualcosa di elettronica.
Ho realizzato il kit senza grosse difficoltà per quanto riguarda l'interpretazione dello schema e della disposizione dei componenti, prestando la (spero) adeguata attenzione disponibile al cablaggio degli stessi.
L'amplificatore funziona e suona alla grande, nonostante i dubbi iniziali riguardo la scelta delle finali (L'articolo cita che fosse un Single Ended per EL34 ma afferma che si possano installare anche valvole 6550 o addirittura KT88) ho acquistato le 6550 di cui ho sentito pareri molto positivi dal punto di vista sonico.
Purtroppo l'unico tallone d'Achille risiede in un fastidioso e accentuato ronzio di circa 100Hz proveniente dai woofer in assenza di segnale.
Anticipo già che non si tratta di un problema agli ingressi dato che il ronzio permane insistentemente sia a volume zero che a volume massimo.
Allego la foto del cablaggio:
Per lo schema elettrico ho seguito il .pdf scaricabile dalla pagina dell'articolo stesso che ho stampato, ma non masticandone abbastanza di elettronica mi é difficile capirne l'esatto funzionamento:
Qualsiasi parere e/o critica per risolvere il problema sono ben accetti.
Grazie mille in anticipo, e complimenti per lo splendido forum ricco di informazioni!
GiGi95- Novizio
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Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Se è a 100 hz potrebbe essere l'anodica che entra da qualche parte a far rumore, ci vorrebbe un oscilloscopio per capire da dove parte. Potresti filtrare meglio le anodiche. Sei sicuro che è a 100hz? Poi è strano che il pin1 delle finali va nel catodo della stessa. Solitamente viene collegata a triodo con una resistenza sull'anodo. http://www.single-ended.com/como-armar.htm
Marko- Affezionato
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Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Buonasera. Una cosa del genere è capitata a ma qualche tempo fa. Prova a pulire con un cotton-fioc imbevuto di un sovente non troppo aggressivo quei residui di flussante che vedo presente intorno alle saldature. A me procuravano ronzio e borbottii con scrocchi vari.
gennarof- Novizio
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Il pin 1 è la griglia soppressore
Marko ha scritto:Se è a 100 hz potrebbe essere l'anodica che entra da qualche parte a far rumore, ci vorrebbe un oscilloscopio per capire da dove parte. Potresti filtrare meglio le anodiche. Sei sicuro che è a 100hz? Poi è strano che il pin1 delle finali va nel catodo della stessa. Solitamente viene collegata a triodo con una resistenza sull'anodo. http://www.single-ended.com/como-armar.htm
No, tranquillo. Il pin 1 è la griglia 3 sui pentodi, detta anche griglia soppressore, e deve essere connessa al catodo. Anzi, alcune valvole ce l'hanno già connessa internamente. Invece la 6550 è un tetrodo, quindi la griglia 3 neanche ce l'ha e difatti alcune 6550 (per esempio le GE) non hanno neppure il piedino inserito nello zoccolo. Quello che dice Marko è il pin 4, ossia la griglia 2, che è correttamente connesso all'alimentazione anodica visto che la valvola finale è utilizzata come pentodo (anzi, essendo una 6550 come tetrodo) e non come triodo, nel qual caso sarebbe giusta l'indicazione di Marko di collegare il pin 4 all'anodo con una resistenza.
Relativamente al ronzio io presumo che ci sia un problema di masse. Dalla foto del cablaggio non si vede bene dove hai collegato le masse dell'ingresso e del primo stadio, ma non sembrerebbe che ti sia preoccupato di realizzare una connessione a stella sul terminale negativo degli elettrolitici di filtro, e questo potrebbe generare dei ronzii.
Potresti provare a scollegare i condensatori da 220nF che portano il segnale alle finali per cercare di localizzare l'origine del ronzio, lasciando così le finali a lavorare "da sole". Se il ronzio permane il problema è da ricercare sulle alimentazioni (o sul filamento delle finali stesse che non ha riferimento di massa), se sparisce per ricomparire solamente quando ricolleghi il condensatore il problema è nella connessione a massa degli ingressi o delle resistenze del 1° stadio.
Un'ultima cosa: i pin jack degli ingressi sono isolati dal telaio vero? E il telaio è collegato da qualche parte a massa?
E ultimissima: lo 0V dell'avvolgimento 280+280V dove lo hai collegato? Sarebbe opportuno che andasse direttamente sul negativo del primo elettrolitico di filtro.
paofra- Novizio
- Data d'iscrizione : 01.09.13
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Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Grazie paofra, il center tap lo avevo collegato erroneamente su una delle due masse delle casse, accidenti a me
Adesso, dopo averlo collegato come detto da te sul negativo del primo condensatore di filtro é sparito completamente il ronzio, adesso si sente solo un leggerissimo rumore di fondo, il problema é che bisogna attaccare l'orecchio al woofer per sentirlo chiaramente:lol: . Non credo si possa pretendere completo silenzio dopotutto
Grazie mille per il consiglio, ne terrò conto in futuro
Adesso, dopo averlo collegato come detto da te sul negativo del primo condensatore di filtro é sparito completamente il ronzio, adesso si sente solo un leggerissimo rumore di fondo, il problema é che bisogna attaccare l'orecchio al woofer per sentirlo chiaramente:lol: . Non credo si possa pretendere completo silenzio dopotutto
Grazie mille per il consiglio, ne terrò conto in futuro
GiGi95- Novizio
- Data d'iscrizione : 03.01.21
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Provincia : Milano
Impianto : (non specificato)
Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Il rumore di fondo potrebbe essere generato dalla 6SL7, ammesso che sia un soffio/brusio e non ronzio a livello molto basso, nel qual caso sarebbe da ricercare in un altro collegamento "sfortunato".
Io non ho esperienza sulla 6SL7, non l'ho mai usata e non ho idea se in configurazione SRPP (come è usata in quello schema) abbia tendenza a essere rumorosa o meno. Magari potresti provare a sostituirla con una 6SN7, accontentandoti di un guadagno molto minore, che generalmente è molto silenziosa. Il pinout è lo stesso e non è necessario cambiare niente altro.
E' da dire che con una valvola ad elevato guadagno come la 6SL7 non è molto sano non mettere un bypass locale sull'alimentazione né delle resistenze in serie alle griglie per eliminare la possibilità di oscillazioni ad alta frequenza, che poi all'ascolto si traducono spesso in una sorta di brusio di sottofondo.
Forse varrebbe la pena di perdere un po' di tempo con una sorta di fine tuning su quello schema, che poi è una delle cose fondamentali dell'autocostruzione.
Io non ho esperienza sulla 6SL7, non l'ho mai usata e non ho idea se in configurazione SRPP (come è usata in quello schema) abbia tendenza a essere rumorosa o meno. Magari potresti provare a sostituirla con una 6SN7, accontentandoti di un guadagno molto minore, che generalmente è molto silenziosa. Il pinout è lo stesso e non è necessario cambiare niente altro.
E' da dire che con una valvola ad elevato guadagno come la 6SL7 non è molto sano non mettere un bypass locale sull'alimentazione né delle resistenze in serie alle griglie per eliminare la possibilità di oscillazioni ad alta frequenza, che poi all'ascolto si traducono spesso in una sorta di brusio di sottofondo.
Forse varrebbe la pena di perdere un po' di tempo con una sorta di fine tuning su quello schema, che poi è una delle cose fondamentali dell'autocostruzione.
paofra- Novizio
- Data d'iscrizione : 01.09.13
Numero di messaggi : 9
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Impianto : Autocostruito e funziona pure bene
Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Ciao paofra, il rumore ancora presente sulle casse sembra un ronzio sul woofer. Sui tweeter si avverte invece un brusio leggero, in particolare solo sul canale destro. Ció non é assolutamente udibile dalla posizione d'ascolto come accadeva in precedenza, però é pur sempre presente.
Invece volevo capire meglio il discorso di fine tuning del circuito, dove si potrebbe cominciare per affinarlo?
Inoltre, cosa intendi per bypass e resistenze in serie alle griglie, perdonerai la mia ignoranza ma sono sempre disposto ad imparare
Invece volevo capire meglio il discorso di fine tuning del circuito, dove si potrebbe cominciare per affinarlo?
Inoltre, cosa intendi per bypass e resistenze in serie alle griglie, perdonerai la mia ignoranza ma sono sempre disposto ad imparare
GiGi95- Novizio
- Data d'iscrizione : 03.01.21
Numero di messaggi : 6
Provincia : Milano
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Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Se c'è un ronzio quasi sicuramente è un'altra massa collegata in modo un po' sfortunato.... Con un po' di pazienza e svariate prove magari la trovi.
Per bypass sulle alimentazioni (avevo omesso di dire degli stadi driver) e resistenze in serie alle griglie vedi lo schema del tuo amplificatore che ho ridisegnato (solo il canale 1, ma le modifiche vanno su entrambi). I componenti che aggiungerei sono quelli disegnati in rosso
Le resistenze RA1, RA2 e RA3 da 3,3K 1/2W sono quelle che dicevo "in serie alle griglie" e hanno funzione di sopprimere eventuali oscillazioni ad alta frequenza che si possono generare soprattutto in stadi ad alto guadagno operando come filtro passa basso con la capacità di griglia della valvola. Le ho sempre messe in tutti i miei progetti e mi sono sempre trovato bene.....
Anche la RA5 da 100 ohm 1W ha una funzione simile, oltre ad agire come limitazione di corrente per la griglia 2 della finale, di fatto una protezione. Per me è opportuno metterla per aumentare la durata di vita della valvola.
Il bypass sulle alimentazioni invece è quello formato da RA4 e CA1. Oltre a fare del bene dal punto di vista del rumore disaccoppia le alimentazioni dei due canali migliorando la separazione stereo soprattutto alle alte frequenza, con un miglioramento sulla ricostruzione dell'immagine.
Poche ed economiche modifiche che possono dare dei buoni risultati.....
Per bypass sulle alimentazioni (avevo omesso di dire degli stadi driver) e resistenze in serie alle griglie vedi lo schema del tuo amplificatore che ho ridisegnato (solo il canale 1, ma le modifiche vanno su entrambi). I componenti che aggiungerei sono quelli disegnati in rosso
Le resistenze RA1, RA2 e RA3 da 3,3K 1/2W sono quelle che dicevo "in serie alle griglie" e hanno funzione di sopprimere eventuali oscillazioni ad alta frequenza che si possono generare soprattutto in stadi ad alto guadagno operando come filtro passa basso con la capacità di griglia della valvola. Le ho sempre messe in tutti i miei progetti e mi sono sempre trovato bene.....
Anche la RA5 da 100 ohm 1W ha una funzione simile, oltre ad agire come limitazione di corrente per la griglia 2 della finale, di fatto una protezione. Per me è opportuno metterla per aumentare la durata di vita della valvola.
Il bypass sulle alimentazioni invece è quello formato da RA4 e CA1. Oltre a fare del bene dal punto di vista del rumore disaccoppia le alimentazioni dei due canali migliorando la separazione stereo soprattutto alle alte frequenza, con un miglioramento sulla ricostruzione dell'immagine.
Poche ed economiche modifiche che possono dare dei buoni risultati.....
paofra- Novizio
- Data d'iscrizione : 01.09.13
Numero di messaggi : 9
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Impianto : Autocostruito e funziona pure bene
Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Interessante, in tal caso mi adopererò presto per acquistare i componenti necessari e farò queste modifiche.
Per quanto riguarda il ronzio residuo vorrei rifare il cablaggio delle masse eseguendo, come da te consigliato, una connessione a stella sul ground bus in comune con il negativo dei condensatori di filtro come mi hai consigliato, come già fatto con il center tap che ha notevolmente ridotto l'entità del ronzio.
Grazie mille!
Per quanto riguarda il ronzio residuo vorrei rifare il cablaggio delle masse eseguendo, come da te consigliato, una connessione a stella sul ground bus in comune con il negativo dei condensatori di filtro come mi hai consigliato, come già fatto con il center tap che ha notevolmente ridotto l'entità del ronzio.
Grazie mille!
GiGi95- Novizio
- Data d'iscrizione : 03.01.21
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Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Ciao , leggo solo ora il 3d e vorrei darti qualche consiglio .
Anch'io sono un neofita e qualcosa ho già costruito e la ronza ti ronza sempre attorno.
I problemi che ho incontrato con la ronza li ho risolti con un attento cablaggio per quanto riguarda la massa.
Il "Groundloop", o anello di massa, va curato con estrema precisione e troverai tanti articoli su come eseguire un cablaggio a prova di ronzio: preamplificatore o finale che sia deve essere silenzioso.
Un altro problema che devi valutare è il filtro dell'alimentazione ovvero i condensatori che servono a "piallare" la tensione in continua e come ti ha consigliato Marko provare a filtrarla meglio.
Io su un pre con 6sn7 non avevo loop di massa ma sentivo, con il guadagno al massimo, un leggero ronzio ma mi sembrava diverso dal classico "uuuuuu" o "rzzzzzz" di un cattivo cablaggio o schermatura.
Poi ho scoperto che stavo alimentando l'anodica con un trasformatore da 300ma e filtravo , dopo un ponte di diodi 1n4007, con 100uf: troppo scarsI!
Da quel che si dice, senza una misurazione con un oscilloscopio, mettere 1uf/2uf per ogni milliampere anche se il calcolo e un pò piu complesso e ci sono altre variabili da considerare...
Bè, ci ho messo in parallelo un condensatore da 470uf e il "ripple" si addolcito alla grande ed è sparito, anche con l'ascolto in cuffia.
I cavi che vanno al e dal potenziometro, ed eventuale selettore ingresso, devono essere schermati avendo cura di collegare solo un capo della calza , in genere io lo collego solo sugli rca ingressi facendo attenzione che ciascun canale
abbia la sua calza di schermatura .Ti sconsiglio di usare un cavo microfonico con L R e calza comune per entrambi i segnali perchè potresti innescare diafonia tra i canali.
Anch'io sono un neofita e qualcosa ho già costruito e la ronza ti ronza sempre attorno.
I problemi che ho incontrato con la ronza li ho risolti con un attento cablaggio per quanto riguarda la massa.
Il "Groundloop", o anello di massa, va curato con estrema precisione e troverai tanti articoli su come eseguire un cablaggio a prova di ronzio: preamplificatore o finale che sia deve essere silenzioso.
Un altro problema che devi valutare è il filtro dell'alimentazione ovvero i condensatori che servono a "piallare" la tensione in continua e come ti ha consigliato Marko provare a filtrarla meglio.
Io su un pre con 6sn7 non avevo loop di massa ma sentivo, con il guadagno al massimo, un leggero ronzio ma mi sembrava diverso dal classico "uuuuuu" o "rzzzzzz" di un cattivo cablaggio o schermatura.
Poi ho scoperto che stavo alimentando l'anodica con un trasformatore da 300ma e filtravo , dopo un ponte di diodi 1n4007, con 100uf: troppo scarsI!
Da quel che si dice, senza una misurazione con un oscilloscopio, mettere 1uf/2uf per ogni milliampere anche se il calcolo e un pò piu complesso e ci sono altre variabili da considerare...
Bè, ci ho messo in parallelo un condensatore da 470uf e il "ripple" si addolcito alla grande ed è sparito, anche con l'ascolto in cuffia.
I cavi che vanno al e dal potenziometro, ed eventuale selettore ingresso, devono essere schermati avendo cura di collegare solo un capo della calza , in genere io lo collego solo sugli rca ingressi facendo attenzione che ciascun canale
abbia la sua calza di schermatura .Ti sconsiglio di usare un cavo microfonico con L R e calza comune per entrambi i segnali perchè potresti innescare diafonia tra i canali.
weyol- Data d'iscrizione : 14.02.16
Numero di messaggi : 1
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Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Ciao Weyol, grazie mille per i consigli molto utili.
Per quanto riguarda il filtraggio dell'alimentazione credo di aver letto che non si possa eccedere un certo valore in uF poiché il raddrizzamento è eseguito con valvola rettificatrice, ed una capacità molto elevata potrebbe accorciare la vita utile della valvola stessa.
Non vorrei sbagliarmi comunque..
Invece volevo rivolgere un altro dubbio a paofra: quelle resistenze da 100 ohm in serie all'alimentazione delle pre non ne modificano il punto di lavoro delle stesse oppure mi sto sbagliando?
Per quanto riguarda il filtraggio dell'alimentazione credo di aver letto che non si possa eccedere un certo valore in uF poiché il raddrizzamento è eseguito con valvola rettificatrice, ed una capacità molto elevata potrebbe accorciare la vita utile della valvola stessa.
Non vorrei sbagliarmi comunque..
Invece volevo rivolgere un altro dubbio a paofra: quelle resistenze da 100 ohm in serie all'alimentazione delle pre non ne modificano il punto di lavoro delle stesse oppure mi sto sbagliando?
GiGi95- Novizio
- Data d'iscrizione : 03.01.21
Numero di messaggi : 6
Provincia : Milano
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Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Relativamente alla capacità massima da mettere dopo la valvola raddrizzatrice quello che conta è il primo condensatore di filtro, quello da 50uF, che non puoi quindi aumentare. Dopo l'induttanza di filtro puoi invece salire anche molto senza fare del male alla valvola, anche se dubito che la causa del ronzio sia il ripple di alimentazione visto che un filtro a pi greca con 50uF/5H/330uF è già dimensionato piuttosto abbondante per le correnti in gioco. Comunque provare a mettere anche provvisoriamente un condensatore anche parecchio più grosso in parallelo al 330uF è cosa piuttosto veloce.
Per le resistenze in serie all'alimentazione dello stadio driver hai ragione che modificano la tensione di alimentazione dello stesso e quindi anche il punto di lavoro, ma prova a fare un paio di conti: si parla di una corrente di pochi mA, e pertanto la caduta di tensione su quelle resistenze è dell'ordine di alcune centinaia di mV, direi del tutto trascurabile rispetto a qualche centinaio di volt di alimentazione.
Per le resistenze in serie all'alimentazione dello stadio driver hai ragione che modificano la tensione di alimentazione dello stesso e quindi anche il punto di lavoro, ma prova a fare un paio di conti: si parla di una corrente di pochi mA, e pertanto la caduta di tensione su quelle resistenze è dell'ordine di alcune centinaia di mV, direi del tutto trascurabile rispetto a qualche centinaio di volt di alimentazione.
paofra- Novizio
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Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Buonasera a tutti!
Grazie paofra per le dritte e numerosi consigli, che a quanto pare hanno dato dei frutti.
Comincio col dire che ti sono infinitamente grato per il consiglio sui componenti che oggi stesso ho ricevuto e provveduto ad installare sull'amplificatore.
Ho, con l'occasione, anche acquistato dei cavi schermati di cui prima ero sprovvisto e avevo anche dimenticato di farne menzione.
Ho rieseguito tutti i cablaggi delle masse mettendo come riferimento il ground bus in comune con il centrale dell'elettrolitico di filtro e portato alla presa un solo cavo di terra, compreso un capicorda che mette l'intero telaio a massa.
Il ronzio ora permane ma é molto diverso dal classico brusio di sottofondo e, come prima, é udibile soltanto appiccicando l'orecchio ai woofer.
Unica nota, credo che stavolta non ci siano masse che tengano dato che sono fermamente convinto che il ronzio é a 100Hz quindi presuppongo filtraggio Anodico al limite del sufficiente. Apparte questo, come da te descritto paofra, la ricostruzione dell'immagine ha sicuramente giovato del disaccoppiamento delle alimentazioni e la limitazione in corrente data da quelle due resistenze mi fa ben sperare per quanto riguarda la durata delle finali.
Potrei provare ad aggiungiere come dite voi un condensatore supplementare ma, al momento, preferisco godermi l'amplificatore in attesa della scimmia che mi costringerà a rimetterci le mani
Grazie paofra per le dritte e numerosi consigli, che a quanto pare hanno dato dei frutti.
Comincio col dire che ti sono infinitamente grato per il consiglio sui componenti che oggi stesso ho ricevuto e provveduto ad installare sull'amplificatore.
Ho, con l'occasione, anche acquistato dei cavi schermati di cui prima ero sprovvisto e avevo anche dimenticato di farne menzione.
Ho rieseguito tutti i cablaggi delle masse mettendo come riferimento il ground bus in comune con il centrale dell'elettrolitico di filtro e portato alla presa un solo cavo di terra, compreso un capicorda che mette l'intero telaio a massa.
Il ronzio ora permane ma é molto diverso dal classico brusio di sottofondo e, come prima, é udibile soltanto appiccicando l'orecchio ai woofer.
Unica nota, credo che stavolta non ci siano masse che tengano dato che sono fermamente convinto che il ronzio é a 100Hz quindi presuppongo filtraggio Anodico al limite del sufficiente. Apparte questo, come da te descritto paofra, la ricostruzione dell'immagine ha sicuramente giovato del disaccoppiamento delle alimentazioni e la limitazione in corrente data da quelle due resistenze mi fa ben sperare per quanto riguarda la durata delle finali.
Potrei provare ad aggiungiere come dite voi un condensatore supplementare ma, al momento, preferisco godermi l'amplificatore in attesa della scimmia che mi costringerà a rimetterci le mani
GiGi95- Novizio
- Data d'iscrizione : 03.01.21
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Re: Problema Ronzio su S.E. di 6550
Bene, complimenti e applausi a scena aperta!
Comunque per quando ti riprenderà l'impeto del miglioramento, ti passo un altro paio di cosette
- Massa e terra: Per ragioni di sicurezza e anche per normativa il telaio metallico dell'apparecchio deve essere connesso a terra, come pure per ragioni di schermatura contro rumori vari la massa elettrica del circuito deve essere connessa al telaio. Da questo ne consegue che se due apparecchi entrambi con terra e massa al telaio vengono connessi fra di loro (per esempio un pre e un finale) si forma un ground loop a causa del doppio collegamento di terra, attraverso la connessione di terra alla rete elettrica e attraverso la massa dei cavetti di ingresso/uscita del segnale. Nei casi più semplici questo fatto genera ronzio, in quelli più complessi anche sporcizia sul suono, poca definizione, immagine non corretta ecc. ecc.
Io ormai da molti anni collego la terra della rete elettrica direttamente al telaio dell'apparecchio mentre la massa la porto alla connessione di terra attraverso una rete RC di disaccoppiamento con R da 470K 1/2W e C da 1uF 100V, visto che fra massa e terra quello che serve è una connessione a bassa impedenza in AC e non ci deve realmente circolare corrente.
Questo è l'estratto dello schema utilizzato in uno dei miei apparecchi, dove con PE si intende la connessione alla terra della rete elettrica (per esempio il pin centrale della vaschetta di rete) e al telaio e con il simbolo di massa la connessione alla massa elettrica del circuito, preferibilmente al centro stella sul primo condensatore di filtro di alimentazione.
- Pin jack di ingresso: Li hai montati elettricamente isolati dal telaio vero? Altrimenti sei al solito a forte rischio di ground loop. Ecco un'esploso di un esempio di montaggio
- Punto un po' meno scontato, l'isolamento dei trasformatori dalle viti di fissaggio: sia i trasformatori che le induttanze devono avere il pacco lamellare isolato dalle viti di fissaggio e di conseguenza dal telaio metallico, altrimenti la connessione elettrica che deriva dalla mancanza di isolamento forma una spira nella quale possono circolare correnti anche molto elevate. E' inoltre opportuno che le viti utilizzate siano in materiale amagnetico, acciaio inossidabile o meglio ottone. Qui sotto un esploso di un esempio di montaggio.
E' da dire che questo sistema è efficace ma non rispetta la normativa di sicurezza in quanto se un trasformatore va in dispersione elettrica fra avvolgimento e pacco lamellare questo può essere sottoposto a tensione senza che venga scaricata a terra, in quanto da questa è isolato, e quindi è possibile prenderci la scossa. Pertanto se i trasformatori sono a vista e non c'è un coperchio non rimovibile di protezione per l'apparecchio è opportuno sostituire UNA SOLA delle boccole isolanti fra pacco lamellare e telaio di UNA SOLA VITE con una rondella dentellata in acciaio inox, avendo cura di essere certi che ci sia il contatto elettrico fra questi (per esempio raschiando l'eventuale vernice nella zona di contatto). Se il contatto avviene in un solo punto per ogni induttanza/trasformatore ovviamente la spira non si forma.
Quelle boccole isolanti io di solito me le sono fatte dare da chi fa i trasformatori, per loro sono di uso comune.
Se poi hai altri dubbi chiedi, io ci sono.
Comunque per quando ti riprenderà l'impeto del miglioramento, ti passo un altro paio di cosette
- Massa e terra: Per ragioni di sicurezza e anche per normativa il telaio metallico dell'apparecchio deve essere connesso a terra, come pure per ragioni di schermatura contro rumori vari la massa elettrica del circuito deve essere connessa al telaio. Da questo ne consegue che se due apparecchi entrambi con terra e massa al telaio vengono connessi fra di loro (per esempio un pre e un finale) si forma un ground loop a causa del doppio collegamento di terra, attraverso la connessione di terra alla rete elettrica e attraverso la massa dei cavetti di ingresso/uscita del segnale. Nei casi più semplici questo fatto genera ronzio, in quelli più complessi anche sporcizia sul suono, poca definizione, immagine non corretta ecc. ecc.
Io ormai da molti anni collego la terra della rete elettrica direttamente al telaio dell'apparecchio mentre la massa la porto alla connessione di terra attraverso una rete RC di disaccoppiamento con R da 470K 1/2W e C da 1uF 100V, visto che fra massa e terra quello che serve è una connessione a bassa impedenza in AC e non ci deve realmente circolare corrente.
Questo è l'estratto dello schema utilizzato in uno dei miei apparecchi, dove con PE si intende la connessione alla terra della rete elettrica (per esempio il pin centrale della vaschetta di rete) e al telaio e con il simbolo di massa la connessione alla massa elettrica del circuito, preferibilmente al centro stella sul primo condensatore di filtro di alimentazione.
- Pin jack di ingresso: Li hai montati elettricamente isolati dal telaio vero? Altrimenti sei al solito a forte rischio di ground loop. Ecco un'esploso di un esempio di montaggio
- Punto un po' meno scontato, l'isolamento dei trasformatori dalle viti di fissaggio: sia i trasformatori che le induttanze devono avere il pacco lamellare isolato dalle viti di fissaggio e di conseguenza dal telaio metallico, altrimenti la connessione elettrica che deriva dalla mancanza di isolamento forma una spira nella quale possono circolare correnti anche molto elevate. E' inoltre opportuno che le viti utilizzate siano in materiale amagnetico, acciaio inossidabile o meglio ottone. Qui sotto un esploso di un esempio di montaggio.
E' da dire che questo sistema è efficace ma non rispetta la normativa di sicurezza in quanto se un trasformatore va in dispersione elettrica fra avvolgimento e pacco lamellare questo può essere sottoposto a tensione senza che venga scaricata a terra, in quanto da questa è isolato, e quindi è possibile prenderci la scossa. Pertanto se i trasformatori sono a vista e non c'è un coperchio non rimovibile di protezione per l'apparecchio è opportuno sostituire UNA SOLA delle boccole isolanti fra pacco lamellare e telaio di UNA SOLA VITE con una rondella dentellata in acciaio inox, avendo cura di essere certi che ci sia il contatto elettrico fra questi (per esempio raschiando l'eventuale vernice nella zona di contatto). Se il contatto avviene in un solo punto per ogni induttanza/trasformatore ovviamente la spira non si forma.
Quelle boccole isolanti io di solito me le sono fatte dare da chi fa i trasformatori, per loro sono di uso comune.
Se poi hai altri dubbi chiedi, io ci sono.
paofra- Novizio
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