Ma quanti tipi di 24/192 esistono?

Il titolo di questo post è volutamente provocatorio perchè non so dare soluzione al mio problema.
Parliamo del dac Teac UD-H01 regolarmente funzionante in coassiale con i Cocktail Audio X10 e X12 su tutte le frequenze, fino ai 24 bit 192 khz compresi, frequenze correttamente visualizzate dai led presenti sul frontale del dac.
Monto, per fare un piccolo upgrade, il Cocktail X14 e sorpresa... tutti i miei flac 24/192 non funzionano!
Il dac li riconosce (si illumina il led specifico) ma l'impianto è muto. Tutte le altre frequenze, fino ai 176.4khz funzionano perfettamente.
Contatto l'assistenza Novatron che afferma che quel particolare dac non è compatibile con i loro prodotti a quella frequenza. Ma allora perchè con con l'X10 e l'X12 funzionava regolarmente...?
Ci sono diversi metodi di decodifica dei 24/192?
Qualcuno sa darmi una spiegazione?

Ciao,
scusa, invece di darti risposte (che non so), ti faccio domande perché mi incuriosisce il tuo sistema e vorrei capire perché hai fatto queste scelte ed imparare cosa non so.

Ho letto in rete e mi sembra che il cocktail faccia parecchia roba: streamer, player, encoder, repository, dac, amplificatore (disattivabile).

Poi ho letto del dac Teac.
La prima domanda è: perché usi un dac oltre a quello del cocktail? Quello del cocktail non ti soddisfa?
Quando attacchi il Teac al Cocktail in coassiale il dac del Cocktail si disattiva?
Faccio questa domanda stupida perché ho Daphile su un mini PC. All'inizio se usavo l'uscita ottica rimaneva attiva la scheda Nvidia del mini PC pur usando un dac esterno.
Da USB invece no.
Non c'erano differenze marcate, ma si percepiva un po' con lo stacca attacca che la codifica era diversa (necessariamente perché ce ne erano due).

Sul perché il Cocktail 14 non sia compatibile col Teac non sono in grado di rispondere.

Per mia esperienza personale i prodotti Cocktail sono streamer straordinari, dal più piccolo al più costoso, con l'eccezione, da quanto si legge in rete, del modello X30 riguardo le prestazioni timbriche.
Se poi consideriamo che un Dac non ha componenti soggette ad usura, quindi con una vita praticamente simile a quella di un ampli, è da prendere in seria considerazione il mercato dell'usato, quindi tanta resa con poca spesa...
Riguardo la tua domanda la risposta è semplice: nonostante la bontà dei dac interni, caratteristica che ha consolidato il successo di vendita di queste apparecchiature, utilizzarne uno esterno migliora ancor di più la resa acustica, qualità comunque percettibile con un impianto adeguato.
Come sai la qualità di un dac non è direttamente proporzionale al prezzo, anzi posso affermare con assoluta certezza che confronti su apparecchi con differenze di prezzo doppio, triplo o anche più, si aggiungono solo sfumature riguardo la timbrica dei modelli meno costosi.
Le vere differenze stanno sulla tecnologia utilizzata e in questo momento i chip Ess Sabre la fanno da padrone.
Il dac Teac in questione, nonostante abbia una tecnologia risalente ad una quindicina di anni stupisce ancora in termini di definizione e dinamica rispetto modelli più recenti, quindi una scelta ad oggi ancora accettabile.
Nonostante questo, le ultime apparecchiature in commercio offrono tecnologie moderne ad un prezzo irrisorio: ad esempio l'S.M.S.L. D-6S (appena acquistato ed in attesa di riceverlo) viene descritto come scelta definitiva e che dovrebbe costare almeno 5 volte di più.
Riguardo la 'disattivazione' da te citata questo non esiste: il dac interno opera sull'uscita analogica dello streamer collegato direttamente all'amplificatore. Quando invece sussiste una connessione tra streamer e dac (sia coax che ottica) allora il dac esterno fa la sua parte. Puoi 'switchare' da una modalità all'altra con il selettore degli ingressi dell'ampli.
Riguardo a configurazioni particolari con mini-PC le tue considerazioni sono legate all'architettura del personal computer. Evidentemente la circuitazione usb non necessita di altre componenti (blocchi logici) per funzionare.
Nella speranza di essere stato chiaro...saluti.

Ciao,
Grazie della risposta, poi dicci com'è il nuovo dac

Lo ricevo mercoledi, qualche giorno per testarlo a fondo (anche se qualcuno dice che ha bisogno di 2-3 settimane di rodaggio) e posterò una recensione completa, comprese le differenze con il Teac....