Rebaelliun - Annihilation

la domanda è:
ma questi da dove spuntano?

la risposta è:
ma chi se ne frega,spaccano di brutto.

e si,perchè i Rebaelliun sono proprio un vero assalto sonoro alle vostre casse ed ai vostri timpani.
si parte subito con accelerazione da 0 a 100: annihilation appunto si apre con un velocissimo intro di tastiera,stop di batteria,ed..esplosione fragorosa e martellante del muro sonoro dei rebaelliun.
chitarre spaccaossa,basso e batteria martellanti,veloci e precisissimi quanto un esattore delle tasse,e un vocione cavernoso e possente.la prima canzone si chiude dopo 4 e rotti minuti,in un crescendo di assoli velocissimi e veramente....cazzuti [cit].
se vi sentite già stanchi,meglio che togliate il cd/chiudete il player perchè non avrete un attimo di tregua per altre 8 tracce
si prosegue con rebellius vengeance,steel siege,red spike,dove i rebaelliun han pensato bene di tenere i ritmi più pesanti che veloci,ma con unleash the fire si torna a correre.
chitarre cattivissime e cantato che vi introduce nella parte centrale del brano dove o andate di headbanging o siete inumani assolo centrale,break con assolo (cazzuto) [cit] per poi riprendere come da principio per una degna chiusura.
subito legata,umborn consecration,la canzone "di presentazione" tra me e i rebaelliun: si comincia "piano" con gli strumenti per poi partire a razzo con le chitarre e la batteria.mini pausa quasi sconsiderata e poi di nuovo via,in uno dei pezzi migliori del disco che non potranno non entrare in testa.ed a metà canzone..headbanging con seguente assolo.
con god a burned land respirate un poco,ma solo per affrontare l incipit tremendo supersonico di bringer of war.sopravvivendo a questo,arriverete a defying the plague,ultima canzone del disco,forse leggermente un pò sottotono rispetto al resto,ma in totale condivisione della linea distruttiva dei rebaelliun (dove vengono infatti ripresi tutti gli elementi fin qui presenti nel platter).

Insomma,metallo all ennesima potenza in questo discone che,non inventa assolutamente niente di nuovo,ma è definibile un discone "cazzuto" (ma si può dire tante volte cazzuto? ) come non se ne sentivano da tempo.sicuro questi hanno un ottima personalità.aspetto di sentire il prossimo lavoro (questo è targato 2001 se non sbaglio)
PS: disco non per tutti se non si era capito

a questi proprio non ci arrivo....javascript:emoticonp('')

vedi,nel rispondere al tuo metal thread sono anche passato membro di riguardo

ivan39 ha scritto:a questi proprio non ci arrivo....javascript:emoticonp('')

non sai che ti perdi che membro di riguardo sei se non dai un ascolto ai rebaelliun

no guarda,al massimo Marco Carta ma i Rabaellium o come si chiamano proprio no....