Avalanch - La Llama Eterna
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Avalanch - La Llama Eterna
non dovete perdervi questo album.
punto e a capo
Avalanch - La Llama Eterna
il primo album degli Avalanch (distribuito anche nella versione inglese Eternal Flame),e cioè un grandissimo esempio di melodie azzeccatissime,cori da squarciagola,sezioni ritmiche da balzo-dalla-sedia-con-pogo-annesso,chitarroni potenti,e voce azzeccatissima.
il tutto condito da testi rigorosamente in spagnolo che rendono bene l'idea di cosa andrete ad ascoltare.
La llama eterna apre con la chitarra in crescendo,già veloce e cattiva,poi la batteria irrompe e la sezione ritmica ci accompagna al cantato di Juan Lozano.
nonostante i buoni assoli (marchio di fabbrica degli Avalanch),il buon ritornello e le melodie delle tastiere,il brano stenta un pò,e si risolleva nel finale.una buona traccia,ma forse la più debole del lotto.forse non tutti si asoetterebbero una traccia di apertura così,ma in un esordio ci può stare.ripeto,la traccia è buona,e lascia qualcosa,ma il resto dell album rispetto a questo episodio,secondo il sottoscritto,decolla decisamente.
Infatti,El mund perdido,si apre con urla strazianti in sottofndo,poi partono le chitarrone,e le percussioni che spesso faranno capolino dell album,dandogli un tocco del tutto originale.
Ancora,il cantato particolare,intonato ma sgraziato e molto interpretativo,aiuta nell immersione di una traccia che sembra anche qui,decisamente lenta nel partire,arrivando a metà con gli assoli che sono nuovamente di ottima fattura.si riparte con Juan Lozano sugli scudi (come a parer mio in tutto l'album).Cori evocativi e un finale schizofrenico ci aiutano a chiudere la traccia con un piglio più movimentato.
El despertar apre subito dolce ma poi le chitarre si fiondano nella scena,fin quando la batteria le accompagna nell assolo,chiudendo dolcemente con il pianoforte.
Peccato.Perchè Vicio Letal parte subito veloce,velocissima,dove Rionda fà sempre la sua bella figura con il chitarrone,ma è sempre la voce la protagonista,ben aiutata nel coro veramente ben riuscito.altro assolo,e si riparte senza sosta,ancora una volta,stesso schema,ritornello ed assolo,ritornello ed assolo.detta così potrebbe essere veramente noiosa
,ma una volta sentiti gli assoli..
Esclavo de la ira taglia il ritmo,un lento che parte con il pianoforte e la voce di Lozano,che ci porta con sentimento fino a metà canzone,dove prima si presenta lo stacco di chitarra acustica e poi il "solito" assolone di Rionda.
Avalon è un intermezzo di flauto e chitarra acustica,un pò sognante e dolce.
Dopo i poco più di 60secondi parte però di nuovo veloce e cattiva Excalibur,uno dei pezzoni dell album,ottimo riff e vocione che regge assieme al chitarrone tutta la strofa fino al coro,evocativo come non mai.La sezione ritmica è decisa ed accompagna bene (non che non lo sia nel resto dell album,ma qui si comincia a notare di più).Vi vedo già ad intonare
"camelot espera su rey,excalibur".L'assolo centrale ci porta fino al coro e al break della canzone,calmo e rilassato grazie al flauto di Lluis.Ovviamente la calma è solo apparente,Juan pima ci culla e poi ci spara nuovamente al ritmo iniziale verso la fine.
Sigue Asi comincia di nuovo delicata,poi però la chitarra cambia leggermente,accompagnata dalla batteria,e di colpo,la sezione ritmica parte.il cambio di tempo sul quale si reggerà poi il ritornello è MICIDIALE,e ci introduce come ormai d'abitudine al cantato che ci cattura portandoci ad un altro azzaeccatissimo coro da stadio.assolo,accelerazione ed assoli,e di nuovo coro.traccia veloce che vi si stampa e che rimetterete almeno un paio di volte una volta finito il cd.
Rainbow warrior inizia cattiva,ma melodica,e il ritornello è ancora una volta da manuale.inutile ripetersi ancora su voce e chitarra,sempre meglio invece batteria e basso,fino ad excalibur per il sottoscritto un pò in ombra,ma poi decisamente risollevati.
Juego Cruel,fosse stata mandata su RTL o robe simili,ora la conosceremmo tutti,e non scherzo.rimanda molto ad alcuni successoni hard-rock anni '80.
Parte lenta e dolce,inutile ripetere i complimenti a Juan e la sua interpretazione,accompagnato dal pianoforte.meno di 2 minuti e...si parte.Il ritornello sembra uscito da una hit radiofonica come sopra scritto,ma è trascinante e potente.Traccia che dopo gli innumerevoli ascolti solo per il ritornello,cresce lo stesso di più;vale da sola l'acquisto del cd,che consumerete in questi settori,garantito.Menzione particolare per le rime,perfette più che mai,e..c'è da dirlo? gli assoli.si rincorrono uno con l'altro e senza accorgervene,vi ritroverete ovunque siete,a brandire un chitarrone immaginario break che rimanda subito al ritornello,come se gli Avalanch vi ribadissero "questo non vi uscirà dalla testa per un bel pò".
La Taberna parte ancora a razzo,coro ed assolo veloce,vocione subito potente ben sorretto dalla sempre presente chitarra,che poi corre assieme a batteria e basso verso il primo stop.Probabilmente la traccia più "epica" del lotto,altro pezzo forte,perchè se ad un primo ascolto può sembrare un riempitivo tra la fantastica Juego Cruel e la prossima (!!!) Avalanch, con pochi ascolti in più,la potenza e la personalità de La taberna escono prepotentemente."A nuestra taberna"...
Ed eccoci ad Avalanch.una voce distorta ci avvisa della "tormenta llamada...Avalanch".che pezzo ragazzi.12 minuti di tutto ciò che avete ascoltato fino ad ora (cori,testi,voce,assoli, momenti calmi e rilassati e pezzi tirati).Ven, ven, tendrás en quien confiar,il pezzo che introduce al ritornello,lo imparerete a memoria subito.Lo stacco e la ripartenza non vi lascia scampo,la canzone decolla definitivamente,e non vi accorgerete neppure dei minuti che passano.Assoli praticamente perfetti.Mai come in questo caso le parole non servono,potete solo mettere play e basta.Da ascoltare e riascoltare,non ve ne pentirete.
El cierre de la taberna chiude con una strumentale l'album,dove ovviamente la chitarra è la protagonista indiscussa.Ne avevate dubbi?
Insomma,una pappardella immensa per un album che lo è altrettanto.Inizio un pò così ma poi è solo un crescere con gli ascolti.
Niente è fuori posto,il cantato,i cori e le liriche sono sempre la cosa giusta al momento giusto con l'espressività giusta
Per gli amanti,gli assoli sono pregevolissimi e sempre,sempre amalgamati alla perfezione nelle varie canzoni,di ottima fattura.
In più,la sezione ritmica,le percussioni,ed il flauto donano quel pizzico di originalità in più che non guasta.
Non dovete farvelo scappare
punto e a capo
Avalanch - La Llama Eterna
il primo album degli Avalanch (distribuito anche nella versione inglese Eternal Flame),e cioè un grandissimo esempio di melodie azzeccatissime,cori da squarciagola,sezioni ritmiche da balzo-dalla-sedia-con-pogo-annesso,chitarroni potenti,e voce azzeccatissima.
il tutto condito da testi rigorosamente in spagnolo che rendono bene l'idea di cosa andrete ad ascoltare.
La llama eterna apre con la chitarra in crescendo,già veloce e cattiva,poi la batteria irrompe e la sezione ritmica ci accompagna al cantato di Juan Lozano.
nonostante i buoni assoli (marchio di fabbrica degli Avalanch),il buon ritornello e le melodie delle tastiere,il brano stenta un pò,e si risolleva nel finale.una buona traccia,ma forse la più debole del lotto.forse non tutti si asoetterebbero una traccia di apertura così,ma in un esordio ci può stare.ripeto,la traccia è buona,e lascia qualcosa,ma il resto dell album rispetto a questo episodio,secondo il sottoscritto,decolla decisamente.
Infatti,El mund perdido,si apre con urla strazianti in sottofndo,poi partono le chitarrone,e le percussioni che spesso faranno capolino dell album,dandogli un tocco del tutto originale.
Ancora,il cantato particolare,intonato ma sgraziato e molto interpretativo,aiuta nell immersione di una traccia che sembra anche qui,decisamente lenta nel partire,arrivando a metà con gli assoli che sono nuovamente di ottima fattura.si riparte con Juan Lozano sugli scudi (come a parer mio in tutto l'album).Cori evocativi e un finale schizofrenico ci aiutano a chiudere la traccia con un piglio più movimentato.
El despertar apre subito dolce ma poi le chitarre si fiondano nella scena,fin quando la batteria le accompagna nell assolo,chiudendo dolcemente con il pianoforte.
Peccato.Perchè Vicio Letal parte subito veloce,velocissima,dove Rionda fà sempre la sua bella figura con il chitarrone,ma è sempre la voce la protagonista,ben aiutata nel coro veramente ben riuscito.altro assolo,e si riparte senza sosta,ancora una volta,stesso schema,ritornello ed assolo,ritornello ed assolo.detta così potrebbe essere veramente noiosa
,ma una volta sentiti gli assoli..
Esclavo de la ira taglia il ritmo,un lento che parte con il pianoforte e la voce di Lozano,che ci porta con sentimento fino a metà canzone,dove prima si presenta lo stacco di chitarra acustica e poi il "solito" assolone di Rionda.
Avalon è un intermezzo di flauto e chitarra acustica,un pò sognante e dolce.
Dopo i poco più di 60secondi parte però di nuovo veloce e cattiva Excalibur,uno dei pezzoni dell album,ottimo riff e vocione che regge assieme al chitarrone tutta la strofa fino al coro,evocativo come non mai.La sezione ritmica è decisa ed accompagna bene (non che non lo sia nel resto dell album,ma qui si comincia a notare di più).Vi vedo già ad intonare
"camelot espera su rey,excalibur".L'assolo centrale ci porta fino al coro e al break della canzone,calmo e rilassato grazie al flauto di Lluis.Ovviamente la calma è solo apparente,Juan pima ci culla e poi ci spara nuovamente al ritmo iniziale verso la fine.
Sigue Asi comincia di nuovo delicata,poi però la chitarra cambia leggermente,accompagnata dalla batteria,e di colpo,la sezione ritmica parte.il cambio di tempo sul quale si reggerà poi il ritornello è MICIDIALE,e ci introduce come ormai d'abitudine al cantato che ci cattura portandoci ad un altro azzaeccatissimo coro da stadio.assolo,accelerazione ed assoli,e di nuovo coro.traccia veloce che vi si stampa e che rimetterete almeno un paio di volte una volta finito il cd.
Rainbow warrior inizia cattiva,ma melodica,e il ritornello è ancora una volta da manuale.inutile ripetersi ancora su voce e chitarra,sempre meglio invece batteria e basso,fino ad excalibur per il sottoscritto un pò in ombra,ma poi decisamente risollevati.
Juego Cruel,fosse stata mandata su RTL o robe simili,ora la conosceremmo tutti,e non scherzo.rimanda molto ad alcuni successoni hard-rock anni '80.
Parte lenta e dolce,inutile ripetere i complimenti a Juan e la sua interpretazione,accompagnato dal pianoforte.meno di 2 minuti e...si parte.Il ritornello sembra uscito da una hit radiofonica come sopra scritto,ma è trascinante e potente.Traccia che dopo gli innumerevoli ascolti solo per il ritornello,cresce lo stesso di più;vale da sola l'acquisto del cd,che consumerete in questi settori,garantito.Menzione particolare per le rime,perfette più che mai,e..c'è da dirlo? gli assoli.si rincorrono uno con l'altro e senza accorgervene,vi ritroverete ovunque siete,a brandire un chitarrone immaginario break che rimanda subito al ritornello,come se gli Avalanch vi ribadissero "questo non vi uscirà dalla testa per un bel pò".
La Taberna parte ancora a razzo,coro ed assolo veloce,vocione subito potente ben sorretto dalla sempre presente chitarra,che poi corre assieme a batteria e basso verso il primo stop.Probabilmente la traccia più "epica" del lotto,altro pezzo forte,perchè se ad un primo ascolto può sembrare un riempitivo tra la fantastica Juego Cruel e la prossima (!!!) Avalanch, con pochi ascolti in più,la potenza e la personalità de La taberna escono prepotentemente."A nuestra taberna"...
Ed eccoci ad Avalanch.una voce distorta ci avvisa della "tormenta llamada...Avalanch".che pezzo ragazzi.12 minuti di tutto ciò che avete ascoltato fino ad ora (cori,testi,voce,assoli, momenti calmi e rilassati e pezzi tirati).Ven, ven, tendrás en quien confiar,il pezzo che introduce al ritornello,lo imparerete a memoria subito.Lo stacco e la ripartenza non vi lascia scampo,la canzone decolla definitivamente,e non vi accorgerete neppure dei minuti che passano.Assoli praticamente perfetti.Mai come in questo caso le parole non servono,potete solo mettere play e basta.Da ascoltare e riascoltare,non ve ne pentirete.
El cierre de la taberna chiude con una strumentale l'album,dove ovviamente la chitarra è la protagonista indiscussa.Ne avevate dubbi?
Insomma,una pappardella immensa per un album che lo è altrettanto.Inizio un pò così ma poi è solo un crescere con gli ascolti.
Niente è fuori posto,il cantato,i cori e le liriche sono sempre la cosa giusta al momento giusto con l'espressività giusta
Per gli amanti,gli assoli sono pregevolissimi e sempre,sempre amalgamati alla perfezione nelle varie canzoni,di ottima fattura.
In più,la sezione ritmica,le percussioni,ed il flauto donano quel pizzico di originalità in più che non guasta.
Non dovete farvelo scappare
tino84- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 27.11.09
Numero di messaggi : 3534
Località : Gorizia
Impianto : (non specificato)
Re: Avalanch - La Llama Eterna
...provvederò all'ascolto poi ti faccio sapere...
ivan39- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1402
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom
Re: Avalanch - La Llama Eterna
ascolta,ascolta,con calma mi raccomando che ha bisogno di ascolti
se pensi che io con gli ascolti ripetuti,sto cambiando pian piano idea sulla prima traccia...
se pensi che io con gli ascolti ripetuti,sto cambiando pian piano idea sulla prima traccia...
tino84- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 27.11.09
Numero di messaggi : 3534
Località : Gorizia
Impianto : (non specificato)
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