impressioni di settembre -prove di ascolto t 2020 by helder +dac audio lite

Ciao a tutti, sicuramente non frega a nessuno...il commento non ha nessuna intenzione di apparire una recensione o altro, solo le mie favorevoli e appagate impressioni all'ascolto da novizio...
Come alimentazione ho usato una zetagi 145 hp, cavi di potenza ffrc, cavi di segnale kimble timbre, lettore cd proton ac 421+il dac in questione , casse vifa vivace (a proprosito se i tweeter e i medi hanno come efficenza 93 db ed i wofer 87... che sensibilità avranno?? boh!!
premetto che gli unici ascolti in classe t e d sono con il trends 10.1 e il tda 7492... e non furono esattamente amore a primo ascolto, anzi! le mie orecchie abituate ad ascolti "ignoranti"..mancava un p'ò di ciccia....
Intanto ringrazio Fabio per il passaggio di consegna , ma naturalmente anche Yulian che ha moddato l'helder!!! le mie orecchie sentitamente ringraziano!!!
primo cd Stan Getz -Heartstring è una registrazione vecchia, forse anche troppo 55/56 il master del disco cosi come gli arrangiamenti sono minimal , pan-pottati ingenuamente alla grande... fiati sulla cassa sx , sezione ritmica sulla dx.... in alcuni passaggi la cassa sx riposa!!
però il piccolino , lavora bene! mi metto nel mio punto di ascolto , armato di rullo, spazzole , ride e charleston!!! faccio la prova veridicità... (chi a mai provato a suonare piatti veri con batteria elettroniche si sarà accorto di quanto suonino discostati i suoni dei cymbali veri da quelli dei tamburi campionati!! qui invece il ride e tamburi sono ripodotti fedelmete , il sustain, gli overtones , il ping del ride sono del tutto reali .... il mio set si inesta con l'audio con estremo realismo da live...
cambio cd , per provare registrazioni più recenti
Di meola plays Piazzola...
questo disco e registrato davvero molto bene , sono sicuro che suonerebbe bene anche nella casse dl citofono..
parte Obivilion, le basse inziali sono belle profonde , rotonde corpose... mi aspettavo un crollo da questo punto di vista, invece le basse ci sono è come!!!! i miei pregiudizi sula resa con le basse si sgretollano ... quanto sentono le mie orecchie!!! le chitarre si intrecciano e si inseguono senza nessuna invadenza ... e tutto perfettamente udibile, il ride e lo shaker in sottofondo, il basso bellisimo pieno ma senza mai sovrastare neanche la più piccola sfumatura ...
Parte la seconda traccia Cafe 1930...intro di chitarra, bellissimi i riverberi....entra anche la fisarmonica .... lo stage sembra immenso, la separazione e incredibile , la fedeltà assoluta le armoniche di certe scale o le frustate delle corde sul manico... sono lì, pregi e difetti sono alla portata di orecchio come non mai... mi arriva senza alcuno sforzo o fatica....
mentre mi ricordo l'esperienza con il trends mi aveva colpito per pulizia del suono , ma per ascoltare mi dovevo sfrozare.. trattenere la pancia... con l'espressione tipica di chi è in bagno!!! mmmm
mentre qua le basse ci sono , l'ascolto e fluido e piacevole....
Parte il terzo brano tango suite parte I , intro di cabassa!!!!
incredibile c'è qualcuno che picchietta sulle casse...
il realismo delle percussioni è incredibile..., l'ariosita dei riverberi e meravigliosa, niente stanze claustrofobiche....... i passaggi veloci dove chitarra e fisarmonica suonano all'unisono ... si fa fatica a distiiguerli perchè la parte e suonata magistralmente con una precisione incredibile... ma convivono benissimo sulla stessa linea!!
vabbè ma questo disco suona bene di suo!!! proviamo qualcosa che non conosco bene e di cui non ho alcuna aspettativa o pregiudizio che mi condizioni....
Un quintetto nipponico The Orace Silver quintet _ the tokyo blues
Anche qui registrazione datata 1962, ma remasterizzata nel 2008....
lo stage rende giustizia!!! il sax e molto avanti, ma dietro il contrabasso è presente , cosi come le percussioni e batteria , i sizle del ride ( i rivetti ) prima percepiti come coda... ora sono distingubili e udibili perfettamente!!! bellissimi la parti di batteria suonate sul cerchio , cosi come i rimshot... davvero il realismo della batteria non ha precedenti...finisce sayonara blues e parte il brano omonimo the tokyo blues.... intro di fiati , charleston in ottave,,, basso in sordina.... la dinamica e molto buona , la differenza tra piano . forte .... si sente il pezzo cresce al minuto 4.35 il ride suonato crashato e davvero alto.... , la pressiione sonora per quanto possibile per un piccoletto e davvero notevole !!! e dire che il mio ambiente e grandicello 8 x 12 ...
cherry blossom! il latin jazz!!! fà il suo ingresso trionfale... ed io mi immagino già con un bel Mojto da sorseggiare e belle donne scollacciate e sudate che mi danzano vicino...vabbè mi dico ho messo troppo poco tabacco!!!
rischio di diventare logorroico, di sicuro non ho il dono della sintesi ( neanche della sintassi)
gli altri ascolti sono stati in sucessione
Stan getz -jao Gilberto #2
Dexter Gordon-go
The Crusaders- the secon crusade
Wather Report Black market
poi ho provato qualcosa di rock:
the who - Tommy
Police- Regatta de blanc
the stranglers ambition cd 1
Prince _ musicology
che dire anche con il pop rock, il piccoletto si dà da fare.... ripeto la cosa che mi ha colpito di più la resa delle batterie percussioni, davvero come non le avevo mai sentite prima e la bella separazione, direi quasi chirurgica.... ho scoperto seconde voci passate sempre in secondo piano ... e son venute fuori molto bene arrangiamenti ben riusciti ed eseguti, come le piccole imperfezioni...
Spero di non aver offeso, oltraggiato nessuno...
questa non è una recensione , sono solo le mie impressioni di ascolto!ripeto mie , personali e quindi molto soggettive!!!! astenersi audiofili e affini !!
!benvenuti perditempo!!
se avete letto fino quì siete masochisti!!!!!!!!!

è sorprendente quante emozioni ci possano regalare queste bestioline, fa sempre piacere leggere impressioni coinvolgenti come le tue

ps mi hai fatto venire voglia di ascoltare DiMeola plays Piazzolla, corro!!!!

Complimenti per la recensione. Toglimi una curiosità cosa intendi quando dici di sentire i rivetti della batteria!

Frankie ha scritto:Complimenti per la recensione. Toglimi una curiosità cosa intendi quando dici di sentire i rivetti della batteria!

negli anni 50 nello swing si usava bucare tutto intorno il centro bordo del ride e mettere dei rivetti.... il che rendeva l'accompagnamento , anche quello più stretto arioso e con molto sustain... fai conto come avere di piccoli sonagli che per empatia allungano le note di coda....si usa ancora oggi, ma molto meno!!! una volta era un must!!


Per Cucicco!!! ti ringrazio per avermi letto! e rinnovo le mie congratulazioni per avermi fatto conoscere (indirettamente) Laco Tayfa!!! grazie!!

Ciao e grazie per non avermi lapidato!!!!!

iggydog ha scritto:

Per Cucicco!!! ti ringrazio per avermi letto! e rinnovo le mie congratulazioni per avermi fatto conoscere (indirettamente) Laco Tayfa!!! grazie!!

Ciao e grazie per non avermi lapidato!!!!!

è un piacere leggere recensioni appassionate come la tua
grandi i Laco Tayfa

iggydog ha scritto:

Frankie ha scritto:Complimenti per la recensione. Toglimi una curiosità cosa intendi quando dici di sentire i rivetti della batteria!

negli anni 50 nello swing si usava bucare tutto intorno il centro bordo del ride e mettere dei rivetti.... il che rendeva l'accompagnamento , anche quello più stretto arioso e con molto sustain... fai conto come avere di piccoli sonagli che per empatia allungano le note di coda....si usa ancora oggi, ma molto meno!!! una volta era un must!!

Thanks

iggydog ha scritto:

Frankie ha scritto:Complimenti per la recensione. Toglimi una curiosità cosa intendi quando dici di sentire i rivetti della batteria!

negli anni 50 nello swing si usava bucare tutto intorno il centro bordo del ride e mettere dei rivetti.... il che rendeva l'accompagnamento , anche quello più stretto arioso e con molto sustain... fai conto come avere di piccoli sonagli che per empatia allungano le note di coda....si usa ancora oggi, ma molto meno!!! una volta era un must!!


Per Cucicco!!! ti ringrazio per avermi letto! e rinnovo le mie congratulazioni per avermi fatto conoscere (indirettamente) Laco Tayfa!!! grazie!!

Ciao e grazie per non avermi lapidato!!!!!

Ciao ....raccontaci qualche cosa più in dettaglio del Dac Lite

Ciao Stentor, guarda mi riprometto di fare prove ad hoc per carpire il dac e i suoi magheggi!!!!
per ora sto ascoltando tanta musica.... non ho ancora fatto la prova del nove ! cioè ritornare al mio vecchio proton am 20 e riascoltare con /e senza dac...
rimettere i miei soliti cavi... le variabili sono molte ed io devo ancora fare la tara al sistema che sto ascoltando!! ho fatto le prove anche con diverse alimentazioni (quelli per gli hard disk.portatili ed uno univaesale ), giusto per capire dove e come si poteva migliorare.... ed effettivamente l'alimentazione ha la sua importanza!!! mi sembra che con lo zetagi sia molto più silenzioso!! e come se avesse una riserva /capacità di pilotaggio o qualche watt in più...
per ora l'unica cosa che ti posso dire riguardo al Dac con una prova per testare la sua bontà
masterizzare un cd in mp3 di prince!!! musicology....vebbè un equalizzazione paracula dirai tu!!! bassi a gò gò e chitarine taglienti come rasoiate....
ma mi sembra di poter affermare che in questo caso anche gli mp3 ne escano nobilitati!!!! più rotondo il basso e disciplinati i medio alti!!!
per darti un idea lampante e come togliere il'odiatissimo tasto loudness....(secondo me utile solo in ascolti notturni a bassissimo volume , ma anche no!!!) insomma mi sembra faccia una puliszia su quelle basse lunghe slabbrate e le alte un po acide!!
impressioni a caldo! sperando di non venir smentito perchè ho un po di robetta rara in mp3 che vorrei tornare ad ascoltare senza troppi disagi... ma questo è un altro capitolo a cui saprò rispondere solo dopo aver interfacciato per bene il pc ( a proposito qualcuno vende un hiface????)
dammi ancora del tempo!!!
grazie per avermi letto!!!

iggydog ha scritto:... a proposito qualcuno vende un hiface ????

Grazie a te delle tue splendide impressioni.
Purtroppo mi sono informato per l'hiface ma è rotta.

Cmq quella è la via, complimenti ancora.

iggydog ha scritto:pregi e difetti sono alla portata di orecchio come non mai... mi arriva senza alcuno sforzo o fatica....

Questo é il piú bel complimento che potevi fare al mio ex DAC.

Ovviamente il mio nuovo Metrum é su un'altro pianeta per quanto riguarda dettaglio, profondita e precisione ma ti posso assicurare che in quanto a musicalità complessiva il vecchio Lite rimane eccezzionale.

Continuo a consigliarlo vivamente a tutti specialmente senza pre, ma ahime pochi mi credono.

Per quello che costa abbinato ad un 2024 puó regalare ore e ore di grande musica.
Sono felice di leggere quello che hai scritto.

Dimenticavo...no MP3 per carità, rippa il FLAC.

Ciao Fabio! fà niente , sono impaziente di sentire la roba negli hard disk.... ma posso aspettare!!!
"modalità O.T " on
Volevo anche dire una cosa che mentre la scrivevo pensavo di aver fatto una cazzata!!! l'ho sparata grossa! invece scopro che poi non era cosi priva di fondamento...in un altro post ho fatto un affermazione apparentemente azzardata... ma che ha qualche punto di contatto ....
ho azzardato pensare che un lettore cd vecchissimo , non suonasse poi cosi distatnte dal dac audio lite!!
effettivamente mi sembrava esagerata come affermazione , sicuramente fuorviante e porterebbe a pensare che il dac audio lite è Nakagata pazzesca ( che non è un sound engineering nipponico!) e che il paragone non stesse ne in cielo ne in terra... invece cercando le differenze tra l'oversampling e non... scopro che i primissimi lettori cd commercializzati adottavano il Non-oversampling essendo equipaggiati con un filtro Chebychev di alto ordine!! (fonte Kusonoki San)
"modalità O.T" off!

Non é na cagata...anzi.

Ho sempre creduto che il nos fosse superiore per un semplice motivo tecnico.
L'algoritmo che cerca di correggere aggiunge qualcosa che a sua discrezionalità ritiene di avere perso.
Aggiungendo spesso aggiunge troppo, il famoso alias, e il risultato é un suono che cerca a tutti costi la perfezione numerica.

Il chip che hai nel lite é vecchio, come quello del cdp che hai citato e quindi non é abbastanza veloce quindi la ricostruzione scenica é piú povera di dettagli.

Il risultato é una minore fatica, é come se un quadro avesse pochi colori ma buoni.
In quanto a musicalità ha molti appassionati, anzi quello piú vecchio (non ricordo la sigla) dicono sia ancora meglio, un po come le valvole.

Il mio nuovo DAC é anche lui NOS ma ha un chip velocissimo e quindi unisce il dettaglio e la mancanza di informazioni aggiunte.

Costa sette volte tanto.

Si Fabio , non volevo insinuare che fosse di bassa lega il Dac!!! anzi!!! a me che sia meno digitale e meno freddo , me lo fa piacere parecchio!! ero stupito che il mio orecchio "brasato" abbia trovato delle assonaze nei 2 lontani parenti!!! di questo mi stupivo!!!! lo trovo molto musicale!!!
guarda di tanti dischi ho la fortuna di avere sia la versione cd che vinile!!! per esempio un disco dei tears for fears di cui ho sempre preferito di gran lunga ascoltare il vinile.... più dinamica . più pacca...... ora con il dac audio lite la differenza è questione di dettagli ma l'intro di sowing the seeds of love ha lo stesso phatos!!
Imaho! devo fare la prova con XTC!!!!!!!.

iggydog ha scritto:Si Fabio , non volevo insinuare che fosse di bassa lega il Dac!!! anzi!!! a me che sia meno digitale e meno freddo , me lo fa piacere parecchio!! ero stupito che il mio orecchio "brasato" abbia trovato delle assonaze nei 2 lontani parenti!!! di questo mi stupivo!!!! lo trovo molto musicale!!!
guarda di tanti dischi ho la fortuna di avere sia la versione cd che vinile!!! per esempio un disco dei tears for fears di cui ho sempre preferito di gran lunga ascoltare il vinile.... più dinamica . più pacca...... ora con il dac audio lite la differenza è questione di dettagli ma l'intro di sowing the seeds of love ha lo stesso phatos!!
Imaho! devo fare la prova con XTC!!!!!!!.

Ci sono persone che hanno la fortuna di nascere con due orecchie buone, vedi spok, e altre che per quanto ascoltino non saprebbero riconoscere un violino da una viola, le mie in particolare.

Ho la collezzione dei TFF, peccato per l'incisione del loro primo album che é il piú bello, mentre quello che hai citato é inciso piuttosto bene.

Mo mi hai fatto venire voglia e lo metto su.

Dimenticavo...no MP3 per carità, rippa il FLAC.



Si fabio Errori di gioventu!!! ma parlo di cose cosi low -fi che nella compressione non hanno perso più di tanto! parlo della prima scena Hardcore americana ! dischi autoprodotti!!!
tanto per citarne uno... il primo gruppo di Dave Grohl!! gli Scream!! un bel sound! uno dei primi esperimenti (riusciti) un cross over tra hard core e reggae!!! Amerarocker's!! era spettacolare!!! ho provato a cercare i vinili che tra l'altro avevo...poi i soliti prestiti che non fanno ritorno!!! fortunantamente avevo trovato gli mp3!!!
ora il tuo dac gli ho dato in pasto i porcupine tree fear of a blanked planet!!! sembra gradire!

iggydog ha scritto:
ora il tuo dac gli ho dato in pasto i porcupine tree fear of a blanked planet!!! sembra gradire!

Tanto per gradire TFF é andato giú tutto d'un fiato dall'inizio fino a Year Of The Knife ovvero fino a poco prima della splendida Famous Last Words che sta girando adesso.

Poi un po di Porcupine ( In Case You Hadn't Noticed )peccato che sia tardi... con questa musica farei mattina.

Manca solo una bella gnocca e saremmo a cavallo... come dici, mia moglie ? Mia moglie non lo deve sapere.... della gnocca ovviamente.