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In Frequenze - Soffia il vento vintage

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Messaggio Da Vella Gio 19 Apr 2012 - 18:14

A proposito di vintage, mode moderne, Marantz anzianotti che girano arzilli nel forum e ah-come-si-stava-bene-ai-miei-tempi, mi sono ricordato di un articolo apparso su Fedeltà del Suono. Che diceva così:

“...
Se si abbandonano per un attimo gli aspetti ludici, feticistici o dogmatici e si ragiona sulla funzione essenziale, cioè sulla qualità realmente necessaria [dell’impianto hifi]…un suono… con la capcità di far seguire un brano senza dirottare l’attenzione su dettagli irrilevanti era tecnicamente già acquisito alla metà degli anni settaanta.

Dal punto di vista della godibilità complessiva un impianto di oggi non è migliore, anzi in molti casi fa più schifo, di uno ben assortito con alcuni tra i migliori componenti di gamma medio alta del, mettiamo, 1975; probabilmente quello di oggi fa più cose, ma in sostanza irrilevanti alla musica.

L’alta fedeltà intesa come buona rispoduzione della musica ha raggiunto già più di trent’anni fa una sua perfezione pratica oltre la quale è diventato arduo migliorarla: imfatti in alcuni casi è addirittura peggiorata”.

Non sono esperto, ma ho la sensazione che ci sia del senso in queste parole.
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Messaggio Da adicenter Gio 19 Apr 2012 - 18:25

Che fai peschi nel torbido? Agitatore! Wink
Questo thread può arrivare bene a due o tre pagine o male/malissimo alle classiche trenta.

Per quanto mi riguarda concordo con te, c'è del senso.
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Messaggio Da Silver Black Gio 19 Apr 2012 - 18:51

Vella ha scritto:Dal punto di vista della godibilità complessiva un impianto di oggi non è migliore, anzi in molti casi fa più schifo, di uno ben assortito con alcuni tra i migliori componenti di gamma medio alta del, mettiamo, 1975; probabilmente quello di oggi fa più cose, ma in sostanza irrilevanti alla musica.

Mmm, mah. Sicuramente già qualcuno ha parlato di eccessivo dettaglio nell'HiFi di oggi ma, seppur qualche amplificatore renda il micro-dettaglio maggiormente di altri (il TA-2024 ne è un esempio perfetto e di solito il dettaglio affascina l'ascoltatore), bisogna considerare che sono anche LE REGISTRAZIONI attuali a enfatizzare i dettagli. Quindi non bisognerebbe parlare solo di elettroniche che fanno cose inutili, ma di ingegneri del suono che le registrano e le mixano in un certo modo.

Bisogna poi sempre rapportarsi all'ascolto dal vivo: in un concerto di musica classica, il rumore del foglio dello spartito del pianoforte durante una pausa, lo sento? Io dalla prima fila sì... e mi piace!


Ultima modifica di Silver Black il Gio 19 Apr 2012 - 19:19 - modificato 1 volta.

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Messaggio Da AndreaFx Gio 19 Apr 2012 - 19:02

Se si riferisce alla mera musicalità, all'ascolto rilassato.....ha tutte le ragioni.
Ma a qualità, precisione, dettaglio, aria, rumore, controllo, etc.....no, non sono paragonabili alle macchine moderne.
Una volta bisognava andare troppo su per avere quello che oggi si raggiunge "con poco" IMHO.
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Messaggio Da Stentor Gio 19 Apr 2012 - 19:26

Vella ha scritto:A proposito di vintage, mode moderne, Marantz anzianotti che girano arzilli nel forum e ah-come-si-stava-bene-ai-miei-tempi, mi sono ricordato di un articolo apparso su Fedeltà del Suono. Che diceva così:

“...
Se si abbandonano per un attimo gli aspetti ludici, feticistici o dogmatici e si ragiona sulla funzione essenziale, cioè sulla qualità realmente necessaria [dell’impianto hifi]…un suono… con la capcità di far seguire un brano senza dirottare l’attenzione su dettagli irrilevanti era tecnicamente già acquisito alla metà degli anni settaanta.

Dal punto di vista della godibilità complessiva un impianto di oggi non è migliore, anzi in molti casi fa più schifo, di uno ben assortito con alcuni tra i migliori componenti di gamma medio alta del, mettiamo, 1975; probabilmente quello di oggi fa più cose, ma in sostanza irrilevanti alla musica.

L’alta fedeltà intesa come buona rispoduzione della musica ha raggiunto già più di trent’anni fa una sua perfezione pratica oltre la quale è diventato arduo migliorarla: imfatti in alcuni casi è addirittura peggiorata”.

Non sono esperto, ma ho la sensazione che ci sia del senso in queste parole.

Io sono d'accordo al 50%.... interpretandolo con la spiegazione che anche con le prestazioni di 40 anni fa si poteva cmq godere della musica ad ottimo livello concordo perfettamente .... che gli impianti di oggi siano in gran parte pippe audiofile pure .... che suonino peggio invece no ..... ricordo anche impianti di 25 anni or sono mal assortiti e immagino che anche nel pleistocene ce ne erano di mal suonanti se a sostegno di questa teoria si prendono alcuni fastidiosi e poco musicali catene hiend.

Detto questo io son convinto che la qualità raggiungibile oggi sia ben altra cosa ....ma condivido che in fondo ...non è che sia così indispensabile.

Allora perché non comprare Vintage?

Vantaggi se razzoli bene trovi delle cose che a prezzi ragionevoli sono ancora oggi da brivido: partendo dal Mito dei diffusori le AR10 Pi greco (un po' meno le AR3 che non mi hanno entusiasmato) .... le Dalquist DQ10 (ancora meglio: imho tra le migliori !!!) ... sugli ampli come non citare gli impareggiabili McIntosh MC30 !!! ...e i vecchi gira a puleggia come garrad 301 e 401 fanno anche oggi barba e capelli a molti gira moderni.

Svantaggi sopratutto nelle elettroniche a stato solido dove se si rompono i transistor originali sono difficoltosi da trovare e ti tocca raffazzonare o gettare .... poi bisogna pensare anche che molte volte è necessario intervenire con costosi restauri per riportare al vecchio splendore.

Che fare ? ...io a parte alcune eccezioni preferisco lasciar perdere il Vintage ma anche l'ipotesi contraria ha una sua logica e valenza .....

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Messaggio Da adicenter Gio 19 Apr 2012 - 19:34

AndreaFx ha scritto:Se si riferisce alla mera musicalità, all'ascolto rilassato.....ha tutte le ragioni.
Ma a qualità, precisione, dettaglio, aria, rumore, controllo, etc.....no, non sono paragonabili alle macchine moderne.
Una volta bisognava andare troppo su per avere quello che oggi si raggiunge "con poco" IMHO.

Oddio qualità e una parola (ed un concetto) tanto sfuggente quanto personale e puó contenere e dare un senso a tutte le altre che hai usato dopo di essa.
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Messaggio Da furio Gio 19 Apr 2012 - 19:54

Semplice e breve.

Quando ero ragazzo ed affamato fruitore di musica registrata: i dischi erano mediamente registrati meglio, gli impianti suonavano mediamente peggio.

Dove con "peggio" intendo dire che l'amplificatore entry-level, per chi iniziava, spesso era una vera e propria ciofeca.
Oggigiorno un oggetto realmente hifi (non quello che si compra al supermercato) ha un rapporto qualità prezzo mediamente migliore.

Nella mia vita comprai un NAD 3225 PE (il successore del mitico 3130).
Costava 600.000 lire nei primissimi anni '80 e suonava da far schifo.
Parametrati con l'inflazione, oggi gli ampli di egual prezzo sono anni luce meglio.
Imho, ovviamente...
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Messaggio Da R!ck Gio 19 Apr 2012 - 20:21

furio ha scritto:
Nella mia vita comprai un NAD 3225 PE (il successore del mitico 3130).
Costava 600.000 lire nei primissimi anni '80 e suonava da far schifo.
Parametrati con l'inflazione, oggi gli ampli di egual prezzo sono anni luce meglio.
Imho, ovviamente...

In pratica amplificatori da 1200/1500 euro...
Ma il nad 3225 pe suona meglio o peggio del nad c35x da (600 euro)?
Forse c'è stata una "democratizzazione" verso il basso


Ultima modifica di R!ck il Gio 19 Apr 2012 - 21:35 - modificato 1 volta.

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Messaggio Da flovato Gio 19 Apr 2012 - 21:06

Mi sa che avete storpiato il concetto vediamo di raddrizzare la questione. Laughing

OGGI, non 20 anni fa, cosa conviene comprare ?

Essendo vintage non tutti hanno la capacità di dare un valore all'oggetto e quindi l'oggetto si deprezza.
Oggetto di valore deprezzato si confronta con oggetto nuovo.

Un mio amico ha comprato una Porsche Targa a 7.000 euro quando con 10.000 ti compri una 500.

E' meglio una 500 nuova o una Porsche Targa vecchia ?

Dipende, come scritto nell'articolo se uno guarda la moda il design e la tecnica fine a se stessa meglio la 500 ma se la mettiamo solo sulle prestazioni.....

Cmq anch'io alla fine sto nel mezzo, c'è del buono sia nel nuovo che nel vecchio.
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Messaggio Da adriano gaddari Gio 19 Apr 2012 - 22:32

si anch'io stò in mezzo...
ma l'esempio dell'auto serve ad enfatizzare differenze che in hi.fi non esistono.
trent'anni fa marchi come mcintosh, marc levinson accuphase e marantz , ma anche klipsh , tannoy o thorens producevano componenti di qualità che non sfigurano al cospetto dei componenti attuali , perche hanno inventato , creduto e sempre investito in tecnologia , mentre molti altri si sono persi per strada , vedi sansui , nakamiki , revox e qualche altro che al tempo sfornavano componenti di grande qualità , però non supportati da programmazione e aggiornamento alle esigenze in continuo cambiamento ; forse i progressi maggiori si sono avuti più nei sistemi di registrazione sia in studio che dal vivo e dei supporti di musica oltre che nell'utilizzo integrato dell'informatica e dei chip che hanno semplificato non poco il sistema di produzione , producendo per contro un appiattimento qualitativo verso l'alto.
per questo motivo , naturalmente ihmo ,penso non abbiano riscontri qualitativi alcuni prezzi
stratosferici di tanti componenti se rapportati alle prestazioni di un mc intosh o klipsh ( ad esempio) di trenta anni fa. Hello
anch'io ho un marantz configurato nel mio impianto , di quelli prodotti in america , a metà anni 70 , benche abbia provato tante volte di mandarlo in pensione , continua a rifiutarsi Very Happy

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Messaggio Da flovato Gio 19 Apr 2012 - 23:08

Come vorrei che tu fossi qui parafrasando i Pink Floyd. Very Happy

Stasera accadono cose strane, ho provato in successione Sugden e Marantz solo finale usando come pre il Conrad Johnson e poi il Marantz solo integrato.

Lascio perdere le infinite sfumature quello che veramente spiazza e lascia basiti e lo stravolgimento della scena.

Per una serie di strane alchime la caten CJ + Marantz solo finale materializza letteralmente le voci oltre i diffusori e al centro con un precisione pazzesca.

Questo strano effetto é talmente marcato che mi ricorda impianti molto, molto piú costosi.

Lo definirei "effetto scenico", letteralmente ti rapisce e per quanto cerchi di rimettere il Sugden che ha una timbrica decisamente piú corretta niente da fare, é come una droga.

Non vedo l'ora di far sentire il tutto agli T-Amici la cosa é entusiasmante, le voci ti rapiscono.

Ovvio che si sono altre manchevolezze ma l' effetto da dipendenza.

PS: Faccio notare che CJ e Marantz insieme fanno piú di 40 anni... alla faccia del vintage. Laughing
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Messaggio Da adriano gaddari Gio 19 Apr 2012 - 23:34

io lo uso come pre , ci attacchi di tutto e di più , ha 35 anni , da sentire cosa fa con gli hypex, calore e dettaglio insieme .
bah sarà perchè ne sono innamorato...... I love you I love you Oki

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Messaggio Da furio Gio 19 Apr 2012 - 23:58

flovato ha scritto:Mi sa che avete storpiato il concetto vediamo di raddrizzare la questione. Laughing

OGGI, non 20 anni fa, cosa conviene comprare ?

Essendo vintage non tutti hanno la capacità di dare un valore all'oggetto e quindi l'oggetto si deprezza.
Oggetto di valore deprezzato si confronta con oggetto nuovo.

Un mio amico ha comprato una Porsche Targa a 7.000 euro quando con 10.000 ti compri una 500.

E' meglio una 500 nuova o una Porsche Targa vecchia ?

Dipende, come scritto nell'articolo se uno guarda la moda il design e la tecnica fine a se stessa meglio la 500 ma se la mettiamo solo sulle prestazioni.....

Cmq anch'io alla fine sto nel mezzo, c'è del buono sia nel nuovo che nel vecchio.

Ci hai ragione Flo, il mio intervento è un po' fuori thread.
Anche il tuo però è poco illuminante: un'auto vintage come un Targa la compri solo per il design e la passione di avere un oggetto mitico.
E' ovvio che non avrà le funzionalità di auto che può avere un oggetto moderno, anche economico.

Invece un sano ampli hi-fi di quelli giusti oggi può veramente dire la sua in pure prestazioni!
I freni, la tenuta di strada ed i consumi di un Targa non sono confrontabili con la resa audio odierna di un Accuphase o di un Threshold dell'epoca d'oro.

Verò è che in ambito vintage hifi bisogna acchiappare l'affare.
E per fare ciò bisogna essere accorti ed esperti...
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Messaggio Da flovato Ven 20 Apr 2012 - 6:41

furio ha scritto:

Ci hai ragione Flo, il mio intervento è un po' fuori thread.
Anche il tuo però è poco illuminante: un'auto vintage come un Targa la compri solo per il design e la passione di avere un oggetto mitico.

I freni, la tenuta di strada ed i consumi di un Targa non sono confrontabili con la resa audio odierna di un Accuphase o di un Threshold dell'epoca d'oro.

E stavolta invece hai toccato una questione mica da niente... i consumi. Laughing

Il Marantz ciuccia 240 watt e il Sugden non é da meno.
Sotto questo profilo i classe T/D sono incredibilmente performanti.

Gli hypex erano freddi glaciali e un 2024 suona meravigliosamente consumando meno di un notebook.
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Messaggio Da adriano gaddari Ven 20 Apr 2012 - 7:59

ciao Fabio.
non sò cosa intendi per glaciale ,
ma ti posso garantire che se ghiaccio avevano , con le temperature della Sardegna questo si è completamente sciolto Laughing Laughing Laughing Laughing

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Messaggio Da Stefano.F Ven 20 Apr 2012 - 8:25

Vella ha scritto:
Non sono esperto, ma ho la sensazione che ci sia del senso in queste parole.

Ciao Vella concordo al 100%, ci sono elettroniche che se in buone condizioni e accoppiate bene regalano della musica che apparecchi moderni e molto più costosi neanche si sognano
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Messaggio Da mauz Ven 20 Apr 2012 - 12:04

col mare di notizie reperibili in rete nel vintage si può giocare anche negli abbinamenti spendendo davvero poco. io me lo sognavo a cercare nel nuovo qualcosa che suonasse come i miei due impiantini principali da 500 euro l'uno...
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Messaggio Da bebop60 Ven 20 Apr 2012 - 12:43

AndreaFx ha scritto:Se si riferisce alla mera musicalità, all'ascolto rilassato.....ha tutte le ragioni.
Ma a qualità, precisione, dettaglio, aria, rumore, controllo, etc.....no, non sono paragonabili alle macchine moderne.
Una volta bisognava andare troppo su per avere quello che oggi si raggiunge "con poco" IMHO.

sono daccordo con te ! oggi i prezzi sono praticamente a 360°, da 100€ a svariati zeri !! solo 25/30 anni fà dovevi faticare una vita per avere un impianto decente ed era un'avvenimento unico !( parlo per me) oggi la scelta è imbarazzante . Ovvio che se come riferimento avevo il negozio di hifi a milano per dire e un paio di riviste specializzate . oggi accendi il pc è c'è il mondo Razz ,
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Messaggio Da Albers Sab 21 Apr 2012 - 10:34



in confidenza, di trent’anni fa quello che mi manca è l’innocente ed incoscente coraggio della spontaneità con il quale affrontavo la vita … e le uova calde appena sfornate da ‘cinzia’ (la gallina del cuore), che succhiavo crude bucherellando il guscio in campagna da mio nonno Smile

riguardo allo stereo di casa, credo che tutto sia riconducibile all’oggettiva valutazione della riproduzione audio, ci sono componenti di molti anni fa che oltre ad essere costruiti progettualmente con più qualità, suonano obbiettivamente meglio di analoghi prodotti odierni e viceversa, direi però che in genere, sostanzialmente, il ‘viceversa’ a mio parere la spunti decisamente

ho parecchio dell’uno e dell’altro, scelti sempre con lo stesso criterio cioè quello di valutarne di volta in volta le prestazioni audio, confrontandole testa a testa con le macchine da sostituire e, nei limiti del possibile, lasciando sedimentare il giudizio per un tempo adeguato

ecco, non mi sembra giusto catalogare la cosa per compartimenti stagni, vi è dell’ottimo, del pessimo, del mediocre, nell’uno e nell’altro periodo

non scordando infine che sostanzialmente la loro funzione è o dovrebbe essere quella di ascoltare la nostra musica preferita

ciao

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