Che mi direste se...

...io vi dicessi che ho in mente una tipologia di amplificatore (immagino nuova) che soddisfi le seguenti condizioni?

-accetta segnali di tipo analogico o digitale
-esce in corrente: impedenza di uscita di qualche megaohm, altissima dinamica, non risente delle non-linearità del diffusore (componente controllato in corrente e non in tensione come succede spesso negli ampli tradizionali)
-non ha feedback (o retroazione, dipende da come preferite chiamarla XD) visto che non è lui ad adattarsi all'altoparlante ma è l'altoparlante ad adattarsi ad esso
-abbastanza efficiente, ad occhio più di un AB e meno di un D ma devo fare ancora un po' di calcoli (non è una stufa, ecco XD)
-alto PSRR
-qualcos'altro che adesso non mi passa per la mente XD

Mi sembra un buon curriculum
Ho però bisogno di programmare estensivamente una FPGA (cosa che sto studiando all'università in questo periodo), e capire bene come fare modulazioni delta-sigma impegnative. Ma mi sto già documentando su entrambe le cose. Mi pare che abbia buone qualità (se funziona come penso), e sarebbe perfetto penso per i fullrange.
Unico neo per voi, non vogliatemene, è che visto che ci sto perdendo le notti insonne esisterà solo il prodotto finito. Niente DIY né schemi né kit =P
Ma comunque non penso sarà caro lo stesso XD
E se volete per via digitale si potrebbe anche aggiungere un po' di distorsione tipo valvolare al segnale XD
Per ora è ancora un concept, che funziona nella mia testa ma non so sul campo. Ma vi piacerebbe una bestiaccia del genere? ^_^

EDIT:
Aggiungo
-si può controllare la corrente massima senza modificare la dinamica del segnale (24 bit rimangono 24 bit indipendentemente dalla parte analogica. Nei classe D digitali, regolare il volume significa diminuire la risoluzione del segnale D: )
-protezione da sovracorrenti e cortocircuiti "intrinseca"

Complimenti per la passione.
Personalmente l'ingresso digitale non mi entusiasma, i sistemi modulari offrono maggiori possibilità di divertimento.

Mi concentrerei sulle ottime premesse dell'ampli, resterei concentrato sul core.
Sono tendenzialmente minimalista quindi farei una cosa sola ma eccellente.

Buona fortuna, ti leggeró con piacere.

Ciao King, non ci capisco una mazza, ma qualsiasi novità che provenga dalla tua giovane mente vulcanica, penso sia ben accetta da tutti.
In bocca al lupo!

Grazie ^^
Più che altro è l'ingresso analogico che è un optional, dato che verrebbe fornito da un ADC esterno. Fosse per me starei tutto digitale XD
Solo che non so quante persone riuscirebbero a staccarsi dal classico analogico, l'avevo aggiunto solo per quello =P

Spero tanto che funzioni tutto come spero, sarebbe un ottimo traguardo *_*

Daje King!!

Non è ancora pronto???

PS: ti chiederei "quanto costa? quanti watt?"

Io ti direi "non ho ancora idea del costo - dipende da quante risorse digitali mi servono" e "pensavo di fare qualcosa come 1A di corrente massima erogabile, quindi essendo che P=Z*I^2 su un altoparlante da 8 Ohm si dissipano 8W, e quando entra in risonanza dove l'impedenza aumenta a Z, si arriva a Z Watt"
Poi il valore della corrente lo posso scegliere io a piacimento (basta che non brucio i mosfet che intendo usare XD)

Aggiungo al primo post un paio di cosuccie carine che mi hai fatto venire in mente =P

kingbowser ha scritto:Aggiungo al primo post un paio di cosuccie carine che mi hai fatto venire in mente =P

Allora voglio la percentuale !!!

Scherzi a parte, se può interessarti in rete un annetto fa avevo trovato qualcuno che aveva fatto un DAC con i FPGA (italiano mi pare).
Vuoi dire che se invece di un altoparlante da 8 Ohm se ne collega uno da 16, i watt diventano 16?
Ma il pilotare in corrente, con i picchi di impedenza degli AP alla frequenza di risonanza, non creerebbe problemi? Oddio, nel caso nulla vieterebbe di adattare la programmazione dei FPGA agli altoparlanti collegati, però la cosa si complicherebbe...

Diciamo che finché c'è abbastanza tensione il circuito dovrebbe gestire bene la risonanza
Come forse saprai gli altoparlanti classici sono governati in corrente (forza di Lenz), dunque se moduli quella moduli l'accelerazione del diaframma indipendentemente dall'impedenza vista. Sarà il circuito ad adattarsi dinamicamente per non perdere il controllo sulla corrente di pilotaggio. E se non ce la fa si ferma al massimo che può dare. Non dovrebbe, salvo catastrofi, dare in nessun caso più corrente del valore massimo settato. Loudspeaker safe!

Eh, come DAC sarebbe un po' complicato, un delta-sigma di alto ordine multibit (pensavo o 8 o 10) con oversampling a qualche centinaio di kHz se non un paio di MHz... Da decidere anche questo in base a diversi fattori (switching time, potenza computazionale disponibile et cetera)

Mi sintonizzo anche io

Molto interessante in ogni caso.

Sarebbe ancora più interessante se implementasse un xover digitale interno per poi multiamplificare i diffusori !

Il problema è che ogni canale richiede una decina di JFET, una decina di BJT, una decina di opamp, circa 34 mosfet e un paio di induttori, fare più di due canali per lo stereo è devastante XD
Volendo si può fare un crossover attivo per mandare ad un altro ampli per il subwoofer, ma fare più di due canali a mano è da spararsi XD

EDIT: per un risultato migliore forse ci vogliono 56 mosfet per canale, azz