[CHIUSO] DIFFUSORI DA PAVIMENTO e MOSSCADE 5.02

edobike ha scritto:sia io che schwantz vendiamo le energy rc30 a 300Euro e siamo entrambi vicino a milano: ti verrebbe un impianto con i fiocchi e faresti tranquillamente a meno del sub per l'
Ht... Bada che son casse da 1150 euro di listino! Guarda nel mercatino...

edobike ha scritto:certo! Ci sei tu che hai ribassato! :p

Ma venderle a meno di 300 sarebbe un insulto alle energy stesse, non trovi?

Fede, se vieni da me col tuo ampli io ho anche sia le mosscade che le mordaunt 902, così le provi con le energy e fai le tue scelte...

Fedex89 ha scritto:Come da titolo , da abbinare ad ampli yamaha rx v 557.
proponete!!!
magari indinana line tesi 5.04 oppure
yamo s606
o
mordaunt short.. inoltre cerco anche le famose mosscade da usare come surround
grazie

Caro Fedex (?), innanzitutto uno speciale benvenuto!
Per prima cosa, in tutta sincerità (nel bene e nel male non riesco ad avere atteggiamenti alternativi a questo), vedo già un "collo di bottiglia" (almeno volendo affrontare il discorso con approccio hi-fi), che si chiama multicanale e surround.
Ciò detto, sapere le dimensioni del tuo locale e i tuoi gusti musicali potrebbe aiutarmi a cosigliarti la soluzione più idonea.
Tienimi aggiornato e, se vuoi passare da me per un ascolto (giusto per scoprire come suona un buon sistema stereofonico), non esitare a contattarmi.
Ciao e...a presto!

Andrea Gianelli ha scritto:

Fedex89 ha scritto:Come da titolo , da abbinare ad ampli yamaha rx v 557.
proponete!!!
magari indinana line tesi 5.04 oppure
yamo s606
o
mordaunt short.. inoltre cerco anche le famose mosscade da usare come surround
grazie

Caro Fedex (?), innanzitutto uno speciale benvenuto!
Per prima cosa, in tutta sincerità (nel bene e nel male non riesco ad avere atteggiamenti alternativi a questo), vedo già un "collo di bottiglia" (almeno volendo affrontare il discorso con approccio hi-fi), che si chiama multicanale e surround.
Ciò detto, sapere le dimensioni del tuo locale e i tuoi gusti musicali potrebbe aiutarmi a cosigliarti la soluzione più idonea.
Tienimi aggiornato e, se vuoi passare da me per un ascolto (giusto per scoprire come suona un buon sistema stereofonico), non esitare a contattarmi.
Ciao e...a presto!

Fedex89 ha scritto:Come da titolo , da abbinare ad ampli yamaha rx v 557.
proponete!!!
magari indinana line tesi 5.04 oppure
yamo s606
o
mordaunt short.. inoltre cerco anche le famose mosscade da usare come surround
grazie

Barone Rosso ha scritto:
devi usare dei diffusori uguali sia come frontali che come posteriori e laterali.
Usare delle IL come frontali e delle moscade come posteriori darebbe solo risultati pessimi sia dal punto di vista timbrico che della spazialità.
Quindi o tutto IL o tutto mosscade.

Fedex89 ha scritto:innanzitutto grazie delle risposte, io sono un ragazzo di 19 anni che per togliermi lo sfizio voglio farmi un impianto decente 5.1 perchè lo attaccherei alla ps3 e ci sentirei i film e giochi e anche musica.. un po di tutto... siccome sono uno studente non ho troppe risorse economiche infatti all'inizio volevo comprarmi un impianto da supermercato (samsung,sony ecc..) ma me lo hanno largamente sconsigliato.. allora ho deciso di farne uno decente.. l'ampli lo preso usato (mi ha fatto un buon prezzo e ne ho approfittato) ora voglio prendermi dei frontali poi piu avanti le altre casse.. i sorround son quelli che contan meno quindi volevo spendere il meno possibile e leggendo che le mosscade son molto buone e costan solo 150 euro... ho pensato di metterle dietro.. ma adesso mi voglio concentrare sulle frontali.. mi han proposto le energy rc 30 però non trovando niente su internet mi chiedo se siano cosi buonecome dicono?? almeno come o superiori alle indiana line tesi 5.04(che ne parlano molto bene), come musica ascolto dal rock alla house, elettronica ,pop,ecc...
premetto che sento musica da uno stereo aiwa di 20 anni fa con casse in legno (e per me si sente molto bene) quindi presumo che qualsiasi cosa comprerò sarà sicuramente migliore.. quindi chiedo a voi esperti pareri su frontali che suonan bene (budget 300 euro massimo!)

Fedex89 ha scritto:innanzitutto grazie delle risposte, io sono un ragazzo di 19 anni che per togliermi lo sfizio voglio farmi un impianto decente 5.1 perchè lo attaccherei alla ps3 e ci sentirei i film e giochi e anche musica.. un po di tutto... siccome sono uno studente non ho troppe risorse economiche infatti all'inizio volevo comprarmi un impianto da supermercato (samsung,sony ecc..) ma me lo hanno largamente sconsigliato.. allora ho deciso di farne uno decente.. l'ampli lo preso usato (mi ha fatto un buon prezzo e ne ho approfittato) ora voglio prendermi dei frontali poi piu avanti le altre casse.. i sorround son quelli che contan meno quindi volevo spendere il meno possibile e leggendo che le mosscade son molto buone e costan solo 150 euro... ho pensato di metterle dietro.. ma adesso mi voglio concentrare sulle frontali.. mi han proposto le energy rc 30 però non trovando niente su internet mi chiedo se siano cosi buonecome dicono?? almeno come o superiori alle indiana line tesi 5.04(che ne parlano molto bene), come musica ascolto dal rock alla house, elettronica ,pop,ecc...
premetto che sento musica da uno stereo aiwa di 20 anni fa con casse in legno (e per me si sente molto bene) quindi presumo che qualsiasi cosa comprerò sarà sicuramente migliore.. quindi chiedo a voi esperti pareri su frontali che suonan bene (budget 300 euro massimo!)

Vediamo un po': le Indiana Line tesi 504 sono intrinsecamente migliori e come tali sarebbero pienamente idonee per un uso hi-fi (2 canali) in abbinamento ad un amplificazione stereofonica di qualità (a partire dalla piccola Fenice 20 da 59 euro), mentre per l'uso HT occorrerebbero diffusori in grado di compensare i limiti dell'ampli Yamaha(timbricamente piuttosto asciutto) e quindi vedrei bene le Energy (inferiori alle Indiana Line, ma più indicate per tale scopo).

Andrea Gianelli ha scritto:

Vediamo un po': le Indiana Line tesi 504 sono intrinsecamente migliori e come tali sarebbero pienamente idonee per un uso hi-fi (2 canali) in abbinamento ad un amplificazione stereofonica di qualità (a partire dalla piccola Fenice 20 da 59 euro), mentre per l'uso HT occorrerebbero diffusori in grado di compensare i limiti dell'ampli Yamaha(timbricamente piuttosto asciutto) e quindi vedrei bene le Energy (inferiori alle Indiana Line, ma più indicate per tale scopo).

schwantz34 ha scritto:Andrea , poi un giorno mi dirai perchè per te le energy rc 30 sono inferiori ....manco le hai ascoltate ! edddai sii serio....

Andrea Gianelli ha scritto:

schwantz34 ha scritto:Andrea , poi un giorno mi dirai perchè per te le energy rc 30 sono inferiori ....manco le hai ascoltate ! edddai sii serio....

Innanzitutto non solo sono serio, ma anche corretto... (in questo caso sin troppo...).
Ad ogni modo, ripeto per l'ennesima volta, le Energy (soprattutto quelle da pavimento, da me più volte ascoltate) sono molto generose in basso ma presentano un marcato effetto loudness, che può facilmente diventare eccessivo in presenza di amplificazioni di qualità (morbide, armonicamente ricche e con buon punch).
Gli ampli Yamaha (multicanale in particolare) sono freddi e aspri. Pertanto con diffusori di raffinata qualità audio (e come tali estesi ma nel contempo ben smorzati) rivelano tutti i loro limiti.
Per quanto sopra, Yamaha + Energy rappresenta un approccio "a compensazione", il quale può arrivare a dare anche risultati oggettivamente gradevoli.
Spero sia chiaro, fermo restando che, sempre e comunque, nessun componente hi-fi nè abbinamento riuscirà mai a restituire tutto quel che c'è nella musica vera.
Ciò detto, sono il primo a non pubblicizzare il mio impianto come il meglio e anzi a sottolinearne (a penna blu) i limiti, come le casse in firma, che pur essendo migliori della stragrande maggioranza dell'attuale produzione elettroacustica (chi è stato al mio meeting o comunque da me per un ascolto può confermarlo), sono molto (ma molto) inferiori alle vecchie (ed economiche) Amptech di mio zio, le quali mostrano una coesione, coerenza e ricchezza armonica sconosciuta ai diffusori odierni da me ascoltati (e sono davvero tanti).
Buon weekend e a risentirci.

schwantz34 ha scritto:Andrea non regge... che significa le energy da pavimento ?! Come se dicessi le klipsch da pavimento !!!! Si passa dalle f1 alle rf 35 alle rf 7 alle palladium alle Lascala !!!!! Esistono modelli e modelli , io ho anche le rc 50 son da pavimento e suonano diversamente dalle rc 30! Ho capito ...ci si sta "mulizzando" ...
Un altra cosa che mi lascia perplesso ... parli delle amptech di zio come delle migliori casse sentite ...ma scusa è 30 anni che ce le ha e tu le scopri solo adesso...
vabbe'
Ciao

Andrea Gianelli ha scritto:

schwantz34 ha scritto:Andrea non regge... che significa le energy da pavimento ?! Come se dicessi le klipsch da pavimento !!!! Si passa dalle f1 alle rf 35 alle rf 7 alle palladium alle Lascala !!!!! Esistono modelli e modelli , io ho anche le rc 50 son da pavimento e suonano diversamente dalle rc 30! Ho capito ...ci si sta "mulizzando" ...
Un altra cosa che mi lascia perplesso ... parli delle amptech di zio come delle migliori casse sentite ...ma scusa è 30 anni che ce le ha e tu le scopri solo adesso...
vabbe'
Ciao

Non devo convincere nessuno: mi limito a rispondere all'ultima considerazione...evidentemente mai c'era stato un ampli all'altezza! Mi sembra più che ovvio, no?

schwantz34 ha scritto:stai a vedere che magari le indiana line di oggi , fra 30 anni saranno considerati le migliori casse mai prodotte e meglio suonanti con gli ampli del 2039

Non penso, anche se suonano bene e quindi continueranno ad essere apprezzate nel tempo.
Il discorso delle vecchie elettroacustiche (fine anni settanta/primi anni ottanta) è che sono migliori di quelle del periodo precedente (anni sessanta/primi anni settanta) per via del progresso costruttivo, che ha aumentato la qualità sonora e, nel contempo, ridotto gli ingombri dei cabinet (grazie al più elevato fattore di merito dei woofer) ma non il diametro dei trasduttori stessi, che è diminuto di pochissimo (questo è importante per introdurre la successiva analisi).
Da quell'epoca ad oggi gli sforzi sono invece stati rivolti al mantenimento della medesima qualità con ingombri sempre più ridotti anzichè ad un continuo miglioramento qualitativo nel medesimo ingombro (o di poco inferiore).
Non so se è del tutto chiaro, ma il concetto è che al di sotto di certe dimensioni è molto difficile (se non addirittura impossibile) ottenere un basso altrettanto esteso, a meno di ricorrere ad artifici (quali il bass reflex, tecnologia ben più vecchia della sospensione pneumatica) col prezzo di una maggior distorsione e colorazione del suono.
Mi piacerebbe poter dire che tutto è cambiato solo e soltanto in meglio, i prezzi sono sempre più bassi e tutti noi viviamo in un'oasi felice chiamata "affordable hi-fi", ma purtroppo non è così e dal mio punto di vista le moderne e validissime amplificazioni in classe T e quel che seguirà meritano partner all'altezza, da ricercarsi prevalentemente nella produzione di quegli anni (non tutta ovviamente). Inoltre vanno privilegiati prodotti costruiti per durare nel tempo: anelli in gomma anzichè in foam, materiali semplici ma affidabili nel tempo ecc.
Questo non vuole essere una critica ma un invito ai produttori a riconsiderare vecchie soluzioni riproponendole in chiave moderna: spesso non si tratta di aumentare le dimensioni, ma di distribuirle in modo diverso: oggi delle piccole torri montano trasduttori da 10-13 cm, mentre ricorrendo a cabinet classici del medesimo litraggio potrebbero ospitarne uno di dimensioni doppie, in cassa chiusa e con estensione a 30-40 Hz (veri e con minor distorsione).
Il nostro amico Marco in un altro post aveva indicato le Canton, valido esempio di tale filosofia progettuale.

Andrea Gianelli ha scritto:

schwantz34 ha scritto:stai a vedere che magari le indiana line di oggi , fra 30 anni saranno considerati le migliori casse mai prodotte e meglio suonanti con gli ampli del 2039

Non penso, anche se suonano bene e quindi continueranno ad essere apprezzate nel tempo.
Il discorso delle vecchie elettroacustiche (fine anni settanta/primi anni ottanta) è che sono migliori di quelle del periodo precedente (anni sessanta/primi anni settanta) per via del progresso costruttivo, che ha aumentato la qualità sonora e, nel contempo, ridotto gli ingombri dei cabinet (grazie al più elevato fattore di merito dei woofer) ma non il diametro dei trasduttori stessi, che è diminuto di pochissimo (questo è importante per introdurre la successiva analisi).
Da quell'epoca ad oggi gli sforzi sono invece stati rivolti al mantenimento della medesima qualità con ingombri sempre più ridotti anzichè ad un continuo miglioramento qualitativo nel medesimo ingombro (o di poco inferiore).
Non so se è del tutto chiaro, ma il concetto è che al di sotto di certe dimensioni è molto difficile (se non addirittura impossibile) ottenere un basso altrettanto esteso, a meno di ricorrere ad artifici (quali il bass reflex, tecnologia ben più vecchia della sospensione pneumatica) col prezzo di una maggior distorsione e colorazione del suono.
Mi piacerebbe poter dire che tutto è cambiato solo e soltanto in meglio, i prezzi sono sempre più bassi e tutti noi viviamo in un'oasi felice chiamata "affordable hi-fi", ma purtroppo non è così e dal mio punto di vista le moderne e validissime amplificazioni in classe T e quel che seguirà meritano partner all'altezza, da ricercarsi prevalentemente nella produzione di quegli anni (non tutta ovviamente). Inoltre vanno privilegiati prodotti costruiti per durare nel tempo: anelli in gomma anzichè in foam, materiali semplici ma affidabili nel tempo ecc.
Questo non vuole essere una critica ma un invito ai produttori a riconsiderare vecchie soluzioni riproponendole in chiave moderna: spesso non si tratta di aumentare le dimensioni, ma di distribuirle in modo diverso: oggi delle piccole torri montano trasduttori da 10-13 cm, mentre ricorrendo a cabinet classici del medesimo litraggio potrebbero ospitarne uno di dimensioni doppie, in cassa chiusa e con estensione a 30-40 Hz (veri e con minor distorsione).
Il nostro amico Marco in un altro post aveva indicato le Canton, valido esempio di tale filosofia progettuale.

maurizio3929 ha scritto:Se proprio volessi acquistare dei satelliti, senza dove svuotare le tasche, questi potrebbero fare al caso tuo:
http://cgi.ebay.it/2x-SATELLITEN-HIFI-STEREO-LAUTSPRECHER-ELTAX-LIBERTY-1_W0QQitemZ360109897043QQcmdZViewItemQQptZDE_Lautsprecher_Martin?hash=item360109897043&_trksid=p3286.m63.l1177