Chi possiede Stampe/ristampe/vinili degli iron miaden

Ciao sicneramente ne ho sentito delle belle dal tempo indietro a quando scrissi questo post . Sinceramente per me anche se povere di bassi le prime stampe dei primi 4 cd suonano ottime sopratutto come timbro e piu fedeli al vinile ,poi ce il fattore dinamica che si sente sui primi cd. Io sinceramente anche i primi cd preferisco a sentirli dalle prime stampe se possbilie , una traccia ocme invaders sulla remaster 98 si sente a volontà il suon oartificioso e digitale , che ne modifica il timbro (e gia questo e sbagliato)per giunta lo fa anche in maniera scrausa e irreale .Io sinceramente quelle stampe le prefrerisco anche sui primi cd .Comunque io pensavo di avere a casa la prima stmpa di vitual xi e di the x factor invece tu mi dici che sono stati rimasterizzati nel 2002 io sinceramente non ne ero a conoscenza ? E difficile trovare le ristampe prime stampe di questi due album con balze? Grazie

Non è molto difficile trovare le prime stampe... ti basta cercarle su Discogs(splendido sito a mio parere) oppure con un po' di fortuna prenderle ad un mercatino/fiera/negozio di dischi usati. Se ti può essere utile sappi che le ristampe di The Complete Album Collection (Mondadori)di Virtual XI e X Factor non hanno subito una rimasterizzazione (quindi se le trovi buono!), anche se degli altri album di quella collezione non so dirti perchè li ho acquistati "spaiati".
Se può esserti utile, l' estremamente forte(come volume) Virtual XI è stato rilasciato in tiratura ultra limitata sotto forma di Ep unmastered che si chiama A Introduction To Virtual Xi, tuttavia l' estremamente limitata tiratura ha fatto lievitare il prezzo, ora si trova ad oltre 170 euro su Discogs. Buona fortuna!

Ah, puoi usare Discogs anche per capire di che stampa sei in possesso, e se essa è stata rimasterizzata (sigla RM) o solo ristampata (sigla RE)

Aggiungo questa piccola nota a mesi di distanza:

Ieri, mentre guardavo attentamente la mia collezione di CD, ho scoperto che nei suddetti album (BNW, VXI e TXF) è presente la dicitura DIGITALLY REMASTERED 1998, credo si tratti di un errore di stampa della Mondadori poichè non è presente nessuna differenza in DR con gli originali, credo si tratti di un errore di stampa della versione italiana che ha applicato la dicitura su tutti i CD della linea.

Mentre per i vinili 2014, ora che ho completato la collezione, non sono male, occhio però a non prendere quelli del 2012 (pic. disc).

Ciao pij volevo hciederti hai avuto modo di ascoltare l ultimo the book of souls in vinile ? ce differenza netta rispetto al cd? Ho notato su dr loudness che il cd e come al solito molto compresso .
Ps per x factor e virtual e brave ... le stampe delal mondadori firmate 1998 sono comuqneu prime stampe e quindi identiche alle stampe uscite con l'arrivo di quei album

Di The Book Of Souls mi è arrivato solo il vinile. Il CD mi arriverà domani, comunque un DR8 non dovrebbe essere troppo compresso.
Il vinile a livello di suono sembra un AMOLAD con mediobassi un po' più credibili, quindi non male.
Quando valuti i vinili in base alla valutazione che trovi sul database fai attenzione: il DR Meter non è affidabile sui vinili.

Ti faccio un esempio: il vinile di Death Magnetic segna DR11, ma il suono è grosso modo quello del cd: che cosa hanno fatto?
1. Hanno masterizzato l'album aggiungendo come ultimo effetto la saturazione analogica. (il master è lo stesso della versione HD che segna DR5)
2. Hanno stampato il vinile.
3. Hanno aggiunto un po' di gain.
4. Hanno stampato il CD (DR3).
(fonte: http://mastering-media.blogspot.it/2008/10/metallica-death-magnetic-vinyl-sounds.html)
Allora perchè il vinile è DR11 anzichè DR5?
Per delle caratteristiche intrinseche il vinile, a parità di master, presenta delle forme d'onda più "spigolose" e "dinamiche" del cd senza che lo siano in realtà quindi il DR Meter viene tratto "in inganno" e segna valori più elevati.
Ian Shepherd ha fatto un video dove spiegava questo: te lo linko

Praticamente lui ha fatto il master di quella canzone e lo ha fatto stampare in due formati: CD e vinile, entrambi tratti dallo stesso file.
Il CD misura DR8 e il vinile DR12, questo a conferma di quello che ti dicevo. Purtoppo pare non esserci una spiegazione a ciò: a detta di Shepherd ci sono troppe varianti in gioco. L'unico consiglio che ti posso dare è di non prendere troppo alla lettera i valori che leggi sul DR Database riguardo ai vinili.

Sto ascoltando ora il CD con le mie Grado. Premetto che quelle che ho sono solo prime impressioni cercando di confrontarli con altri cd, ovviamente tenendo fuori Dance Of Death, quello è un caso a parte :

PRO:
Non suona affatto male, non ha le percussioni spompate (BNW) o distorte e impastate (TFF).
Le dinamiche sono buone e il suono non è affaticante.
CONTRO:
I rullanti della batteria hanno un suono troppo pompato che non mi piace, alla BNW.
Le tastiere sono troppo alte, alla Dance Of Death.

Unica differeza che ho notato con il vinile è il suono leggermente più "morbido" di quest'ultimo, probabilmente perchè:
-è stato stampato a partire dal file in alta definizione (a differenza del CD che richiede il downsampling a 16/44.1KHz)
-la distorsione intrinseca del vinile mi sta traendo in inganno.

QUINDI scegli il supporto che preferisci in base alla caratteristiche del tuo impianto. Io li ho presi entrambi, la limited del CD e la limited del vinile.

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Grazie dell'ottima segnalazione. Ho preso alcuni live che non avevo, i cd sono tutti Remastered 1998.

pij ha scritto:L'unico consiglio che ti posso dare è di non prendere troppo alla lettera i valori che leggi sul DR Database riguardo ai vinili.

Questo però vale appunto a parità di master e per alcuni vinili di musica contemporanea. In realtà non vale per i vinili storici stampati decenni fa (le cui ristampe cd sono spesso compresse, clippate etc.), né per quei vinili contemporanei che usano un master più dinamico per il vinile (e si sente).
Poi si ci sono le zozzerie in cui si manipola il file, come per Death Magnetic, dove probabilmente era tutto compromesso e bisognava usare ciò che c'era.
Altro caso se ricordi è quello degli Imagine Dragons, ne avevamo parlato qui

https://www.tforumhifi.com/t47867-dr4-imagine-dragons-night-visions-deluxe?highlight=imagine+dragons

Vale anche per certe ristampe viniliche di dischi del passato (penso a quelle recenti dei Van der Graaf) dove hanno utilizzato lo stesso master dell'orrido cd remaster del 2005, tweakato (e si sente, infatti suonano davvero fredde, piatte e con dinamica finta, ben diverse dagli originali vinilici).
Fortuna comunque che non tutti fanno così

Sono assolutamente d'accordo per quello che dici. Il confronto si può fare vinile vs vinile, non cd vs vinile come vedo fare molto frequentemente. Infatti per il DR Meter quando si prende da vinile è impossibile prendere meno di DR8 il vinile con DR più basso che ho visto è Bangarang di Skrillex, commenti per la "musica" a parte, il master è lo stesso del cd (DR3).

Ricordo perfettamente il caso Night Visions... putroppo abbastanza frequente oggigiorno (ho notato che hai una visione ottimistica di ciò ): non capisco cosa costi al tecnico del suono omettere il limiter/clipper alla fine della catena e realizzare il master del vinile, oppure standardizzare il livello di compressione audio come si faceva per le cassette, in modo da rendere il disco ascoltabile per chi lo ascolta (scusate il gioco di parole) in macchina, sul telefono, ... e accontentare allo stesso tempo chi tiene all'alta fedeltà che si doterà di un decodificatore per i cd compressi secondo lo standard.

Buona serata.

Ho a che fare da anni con la pulizia di trasferimenti analogico-digitale tramite vinile, innanzitutto il DR va preso a disco pulito e ripulito: se rippo il disco e magari c'è il tocco iniziale della puntina con tutto il trambusto iniziale, quello ti fa impennare il DR di almeno 5-6 db. Quel DR non è attendibile neanche se parliamo di un vinile storico stampato nel 1972 e quindi sicuramente original master, dove in partenza abbiamo sicuramente la miglior fonte possibile.
Per questo calcolo il dr vinilico solo dopo un'accurata pulizia manuale dei file.
Ogni tanto qualche brano ripulito a mano perde un punto di DR rispetto alla versione coi click, perché i click fanno rumore e quindi possono interferire.
Recentemente invece mi è capitato un caso di DR aumentato di un punto su una traccia, grazie a un'accurata pulizia manuale del rumore di fondo (una serie infinita di click).
In pratica quei click uno dopo l'altro alzavano i db delle parti più silenziose, rimuovendoli c'era più silenzio, quindi alla fine ho ottenuto 1 db in più di escursione dinamica.
Risultato: DR14 -> lo stesso della miglior versione su cd.
Parliamo comunque di un disco del 1977 in prima stampa dell'epoca, vs una ristampa su cd davvero flat, senza equalizzazione e tantomeno porcherie come clipping.
Personalmente ho scritto a diverse label di ristampe viniliche, perché purtroppo molti dischi originali costano tantissimo (anche sopra i 5000 euro), e me li faccio rippare da un professionista in Germania con una catena allo stato d'arte.
Beh, alcune label neanche mi hanno risposto, e so bene perché: si vocifera che piglino il master per le ristampe viniliche direttamente da cd. Non farò i nomi, ma specifico che la scarsità della fonte si sente eccome.
La label che invece si è dimostrata disponibile a darmi informazioni sulla fonte utlizzata per le ristampe è la spagnola Guerssen (specializzata in ristampe di psichedelia e prog minore), davvero rapidi e precisi nelle risposte. In un caso mi ha detto che la fonte era un master digitale (come, 16 o 24 bit? non me l'hanno detto) che è stato procurato direttamente dalla band, presumibilmente ottenuto dal master analogico.
Nel secondo caso essendo un disco stampato in poche centinaia di copie, visto il disinteresse nei decenni il master è andato perso, e così hanno ottenuto la fonte rippando in Korea a 24 bit una copia mint del vinile originale.
Quantomeno sono stati onesti e mi hanno risposto, ma c'è molta poca trasparenza da parte delle label nel rivelare come ristampano o stampano i vinili.