Proac Studio 130 o Studio 140 MK I ??

Girovagando per la rete non faccio altro che trovare pareri o recensioni piu' che positivi su questi diffusori !!
inviterei i possessori o chi le abbia ascoltate a parlarne un poo'...
pregi ? difetti ?? caratteristiche salienti ??
attendo impaziente !! grazie

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https://www.tforumhifi.com/t22717-proac-studio-140-mkii?highlight=proac
Se può esserti utile...ma mi accorgo solo ora che a te interessano le MKI, comunque puoi dare una ravanata in questi 3D:
https://www.tforumhifi.com/search?search_keywords=proac&typerecherche=interne&show_results=topics

Ciao non avevo visto il tuo post scusami!
Io ho le 140 MKI per me sono ottimi diffusori, li trovo molto molto corretti e naturali.
Hanno un impostazione decisamente diversa dalle tue, io prima avevo le RF82 e sono stato felice di passare alle ProAc. Le trovo più godibili e meno stancanti. Sono soprattutto molto più rivelatrici dei cambiamenti della catena, mentre le Klipsch tendono a caratterizzare di più il suono. Il basso è molto presente e devi avere elettroniche in grado di controllarlo (insieme all'ambiente)
Devo dirti però che il cambiamento non è stato completamente felice per alcuni generi e mi riferisco al rock. Per intenderci Pink Floyd, Dire Straits,Deep Purple mi divertivano di più con le Klipsch!

Da sempre sono stati il mio sogno nel cassetto questi diffusori....purtroppo il modello 130 non è più in produzione....e del 140 ma mkII ho letto addirittura di bassi troppo gonfi...mah?! ..finkè non ascolto con le mie orecchie non giudico....

...comunque prodotti fantastici!

Come caratteristiche tecniche, delle Studio 140, principalmente si può dire che hanno un'impedenza di 4 ohm e una sensibilità di 91db.
Questo vuol dire, in linea di massima, facilità di pilotaggio, per questo sono diffusori adatti anche all'home-theatre. Qualsiasi sinto-ampli-dolby-surround può farle suonare discretamente.
Diverso è se si cerca un diffusore più Audiophile, allora meglio la serie Response.
Infatti con le D18 si passa a 8 ohm e 88db, servono ampli con buone capacità di pilotaggio per farle esprimere al meglio.
Altro problema, ma per molti forse no, è dove vengono collocate, in quanti metri quadri.
Secondo me è una cassa che suona bene in ambienti di almeno 20 metri quadri e distanziate dalle pareti un minimo di 30-40 cm.
Si può correre il rischio di avere troppi bassi con conseguenti fastidiosi rimbombi.
Un problema se si ha un'ampli privo dei controlli di tono, rimane solo la possibilità di gestire i bassi variando l'altezza del diffusore per ottimizzare il bass-reflex, con sottopunte, basi di marmo, o inserendo materiale nel condotto (spugne, cannucce, ecc.)
Timbricamente, da possessore di Proac, posso solo dirne un gran bene.
Questa è la mia opinione e la mia esperienza...visto che era richiesta...