amplificatori con un buon ingresso phono
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
amici?conoscenti?gente che passava di lì?
schwantz34- Membro classe diamante
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
Io ascolto tutti poi mi faccio una mia idea verificando se mi è stata detta una cosa errata o ininfluente per le mie orecchie pensa che quando parli seriamente ascolto pure te che tutto sommato quando non fai la vecchiazitellaacida sembrerebbe pure che ne capissi qualcosa pure tuschwantz34 ha scritto:ohè tutti che han bisogno di un "guro" , ma a 50 anni suonati le orecchie non le sapete usare per capire cosa vi piace e cosa no? c'avete bisogno di chi vi porta per manina ?
gaeo- Membro classe argento
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
gaeo ha scritto:Io ascolto tutti poi mi faccio una mia idea verificando se mi è stata detta una cosa errata o ininfluente per le mie orecchie pensa che quando parli seriamente ascolto pure te che tutto sommato quando non fai la vecchiazitellaacida sembrerebbe pure che ne capissi qualcosa pure tuschwantz34 ha scritto:ohè tutti che han bisogno di un "guro" , ma a 50 anni suonati le orecchie non le sapete usare per capire cosa vi piace e cosa no? c'avete bisogno di chi vi porta per manina ?
Gaeo ha ragione. Andate ad ascoltare a casa di qcno (degno della massima stima per competenza) che possiede un impianto perfettamente a punto con un ottimo giradischi ed un eccellente stadio fono integrato in un pre degli anni '80. Portate con voi il vostro nuovo stadio phono moderno e provatelo a confronto.
La cosa migliore è sempre la sperimentazione diretta.
In alternativa aprite le scatole e guardate cosa c'è dentro agli amplificatori: componentistica e circuitazione. Già questo potrebbe essere sufficiente per farsi un'idea.
P.S.: un'altra cosa da non sottovalutare o trascurare è il prezzo che vi viene chiesto quando acquistate un prodotto di produzione attuale. Spendere migliaia di euro per avere un ingresso fono aggiuntivo esterno non mi pare il massimo della convenienza.
missione antifessi- Affezionato
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
La spesa minima per avere un pre con un eccellente ingresso phono è di alcune centinaia di euro. Io consiglio un pre Naim vintage in buone condizioni. Un 32 o un 42 se si vuol spendere poco si trovano facilmente. Fate l'investimento e confrontate col materiale contemporaneo ... sentirete se ci sono stati significativi passi avanti.
missione antifessi- Affezionato
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
Nell'alta fedeltà, non sempre il nuovo va meglio del vecchio!
Specialmente quando il vecchio (solo per datazione) non è mai stato superato per l'interruzione di ricerca e sviluppo.
Usando un confronto è un po' come per i lettori di CD in questo momento. Alcuni famosi produttori (vedi Linn), hanno anticipato la tendenza di mercato, smettendo di produrre queste macchine e dedicandosi alla musica liquida. Pensate che ci possa essere un miglioramento tecnologico su questi oggetti? Il meglio si è già visto!
Specialmente quando il vecchio (solo per datazione) non è mai stato superato per l'interruzione di ricerca e sviluppo.
Usando un confronto è un po' come per i lettori di CD in questo momento. Alcuni famosi produttori (vedi Linn), hanno anticipato la tendenza di mercato, smettendo di produrre queste macchine e dedicandosi alla musica liquida. Pensate che ci possa essere un miglioramento tecnologico su questi oggetti? Il meglio si è già visto!
Ultima modifica di missione antifessi il Mar 22 Gen 2013 - 10:31 - modificato 1 volta.
missione antifessi- Affezionato
- Data d'iscrizione : 15.10.12
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
Comunque... anche trovando amici/conoscenti de massima affidabilità o anche negozianti disposti a farvi ascoltare il loro "stadio phono", rimane la difficoltà ad estrapolare un dato qualitativo con un impianto ed un ambiente completamente diverso dal nostro.
Concordo ampiamente con il fatto che quello che c'era da dire in merito a questo "semplice ma rognosetto" circuito sia stato detto negli anni '80, poi la rincorsa al digitale ha decisamente posto in secondo piano il problema.
Come per tutto il resto, il pre phono, rimane un anello di una lunga catena che ha la sua bella importanza, ma si lega indissolubilmente alla qualità, calibrazione ed al corretto interfacciamento di quello che viene prima e dopo.
So che è difficile, ma la cosa migliore sarebbe sempre quella di provare nel nostro impianto 2 o più soluzione e poi tirare le somme... che poi vorrebbe dire ascoltare la musica e mettersi l'animo in pace!
Mi è capitato comunque di ascoltare nella mia catena di riproduzione un ampli integrato di recente produzione che, imho, ha un ottimo stadio phono, ma il costo è decisamente poco "t", Musical Fidelity A5.
Poi c'è un "rottame" che mi gira per casa e che proprio non riesco ad accantonare:
http://www.cabrehifi.com/prodotto.php?prod=6
Uno dei migliori ingressi "giradischi", che abbia mai sentito!
Ciao Mauro
Concordo ampiamente con il fatto che quello che c'era da dire in merito a questo "semplice ma rognosetto" circuito sia stato detto negli anni '80, poi la rincorsa al digitale ha decisamente posto in secondo piano il problema.
Come per tutto il resto, il pre phono, rimane un anello di una lunga catena che ha la sua bella importanza, ma si lega indissolubilmente alla qualità, calibrazione ed al corretto interfacciamento di quello che viene prima e dopo.
So che è difficile, ma la cosa migliore sarebbe sempre quella di provare nel nostro impianto 2 o più soluzione e poi tirare le somme... che poi vorrebbe dire ascoltare la musica e mettersi l'animo in pace!
Mi è capitato comunque di ascoltare nella mia catena di riproduzione un ampli integrato di recente produzione che, imho, ha un ottimo stadio phono, ma il costo è decisamente poco "t", Musical Fidelity A5.
Poi c'è un "rottame" che mi gira per casa e che proprio non riesco ad accantonare:
http://www.cabrehifi.com/prodotto.php?prod=6
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Ciao Mauro
emmeci- Membro classe oro
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
emmeci ha scritto: Comunque... anche trovando amici/conoscenti de massima affidabilità o anche negozianti disposti a farvi ascoltare il loro "stadio phono", rimane la difficoltà ad estrapolare un dato qualitativo con un impianto ed un ambiente completamente diverso dal nostro.
Concordo ampiamente con il fatto che quello che c'era da dire in merito a questo "semplice ma rognosetto" circuito sia stato detto negli anni '80, poi la rincorsa al digitale ha decisamente posto in secondo piano il problema.
Come per tutto il resto, il pre phono, rimane un anello di una lunga catena che ha la sua bella importanza, ma si lega indissolubilmente alla qualità, calibrazione ed al corretto interfacciamento di quello che viene prima e dopo.
So che è difficile, ma la cosa migliore sarebbe sempre quella di provare nel nostro impianto 2 o più soluzione e poi tirare le somme... che poi vorrebbe dire ascoltare la musica e mettersi l'animo in pace!
Mi è capitato comunque di ascoltare nella mia catena di riproduzione un ampli integrato di recente produzione che, imho, ha un ottimo stadio phono, ma il costo è decisamente poco "t", Musical Fidelity A5.
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Ciao Mauro
Emmeci, ottimo intervento, lo condivido.
missione antifessi- Affezionato
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RE: amplificatori con un buon ingresso phono
emmeci ha scritto: Comunque... anche trovando amici/conoscenti de massima affidabilità o anche negozianti disposti a farvi ascoltare il loro "stadio phono", rimane la difficoltà ad estrapolare un dato qualitativo con un impianto ed un ambiente completamente diverso dal nostro.
Concordo ampiamente con il fatto che quello che c'era da dire in merito a questo "semplice ma rognosetto" circuito sia stato detto negli anni '80, poi la rincorsa al digitale ha decisamente posto in secondo piano il problema.
Come per tutto il resto, il pre phono, rimane un anello di una lunga catena che ha la sua bella importanza, ma si lega indissolubilmente alla qualità, calibrazione ed al corretto interfacciamento di quello che viene prima e dopo.
So che è difficile, ma la cosa migliore sarebbe sempre quella di provare nel nostro impianto 2 o più soluzione e poi tirare le somme... che poi vorrebbe dire ascoltare la musica e mettersi l'animo in pace!
Mi è capitato comunque di ascoltare nella mia catena di riproduzione un ampli integrato di recente produzione che, imho, ha un ottimo stadio phono, ma il costo è decisamente poco "t", Musical Fidelity A5.
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Ciao Mauro
ciao,
quale è il prezzo di questo cabre?
si trova di seconda mano? se l'ingresso phono è buono come dici potrebbe essere interessante...
thom981- Affezionato
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
emmeci ha scritto: Comunque... anche trovando amici/conoscenti de massima affidabilità o anche negozianti disposti a farvi ascoltare il loro "stadio phono", rimane la difficoltà ad estrapolare un dato qualitativo con un impianto ed un ambiente completamente diverso dal nostro.
Concordo ampiamente con il fatto che quello che c'era da dire in merito a questo "semplice ma rognosetto" circuito sia stato detto negli anni '80, poi la rincorsa al digitale ha decisamente posto in secondo piano il problema.
Come per tutto il resto, il pre phono, rimane un anello di una lunga catena che ha la sua bella importanza, ma si lega indissolubilmente alla qualità, calibrazione ed al corretto interfacciamento di quello che viene prima e dopo.
So che è difficile, ma la cosa migliore sarebbe sempre quella di provare nel nostro impianto 2 o più soluzione e poi tirare le somme... che poi vorrebbe dire ascoltare la musica e mettersi l'animo in pace!
Mi è capitato comunque di ascoltare nella mia catena di riproduzione un ampli integrato di recente produzione che, imho, ha un ottimo stadio phono, ma il costo è decisamente poco "t", Musical Fidelity A5.
Poi c'è un "rottame" che mi gira per casa e che proprio non riesco ad accantonare:
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Uno dei migliori ingressi "giradischi", che abbia mai sentito!
Ciao Mauro
Che la soluzione compra/prova/ascolta/verifica sia la più salomonica ci si arrivava anche da soli.
Resta il fatto che fin'ora nessuno è stato in grado di dare un criterio oggettivo sulla valutazione tecnica di un prephono , sia esso integrato o esterno.
Che poi storicamente tale ingresso abbia avuto il suo culmine negli anni 80 è facilmente intuibile.
Poichè c'è un ritorno , per fortuna, del vinile e di tutto quello che gira intorno al magico mondo dei dischi , l'intento originario del 3d (lo so che scoccia leggere tutto , ma se non lo fate non capite poi il senso ) era di avere una base di partenza , una chiave di lettura per valutare un eventuale acquisto , sia un pre esterno che interno ad un amplificatore.
Che poi decidano le nostre orecchie si sa , vecchia tiritera giustissima.Ma per provare bisogna spendere , poi rivendere , poi ricomprare . E mica siamo tutti paperone , vero "missione antifessi"?
Comunque grazie per i vostri interventi , sopratutto per il riferimento ai pre naim e al "rottame" as-201.
Facciamo così , riapro un altro 3d e scrivo "un buon ingresso phono spiegato ad un bambino di 4 anni" ; meglio così ?
rferrinid- Membro classe bronzo
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1° Impianto
Dac Ess9018
Beyerdynamic DT990Pro
Docet 10/d
2° impianto (analogico)
Rega Rp2 - Grado Gold
Rotel ra 10
Wharfedale Diamond 220
lettore dvd philips
Fiio d3
in parcheggio:
Tpa 3116
Re: amplificatori con un buon ingresso phono
Ciao thom981
vedo che sei in linea, vuoi sapere del tuo pre phono?
Poi vi faccio un commento anche sul Cabre! Ok?
Aspettate ad aprire un nuovo tema!
vedo che sei in linea, vuoi sapere del tuo pre phono?
Poi vi faccio un commento anche sul Cabre! Ok?
Aspettate ad aprire un nuovo tema!
valterneri- Membro classe oro
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
valterneri ha scritto:Ciao thom981
vedo che sei in linea, vuoi sapere del tuo pre phono?
Poi vi faccio un commento anche sul Cabre! Ok?
Aspettate ad aprire un nuovo tema!
Ciao valter , meno male che ci sei tu.
Stavo scherzando , naturalmente , all'apertura di un altro 3d , spero si sia capito .
rferrinid- Membro classe bronzo
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
rferrinid ha scritto:emmeci ha scritto: Comunque... anche trovando amici/conoscenti de massima affidabilità o anche negozianti disposti a farvi ascoltare il loro "stadio phono", rimane la difficoltà ad estrapolare un dato qualitativo con un impianto ed un ambiente completamente diverso dal nostro.
Concordo ampiamente con il fatto che quello che c'era da dire in merito a questo "semplice ma rognosetto" circuito sia stato detto negli anni '80, poi la rincorsa al digitale ha decisamente posto in secondo piano il problema.
Come per tutto il resto, il pre phono, rimane un anello di una lunga catena che ha la sua bella importanza, ma si lega indissolubilmente alla qualità, calibrazione ed al corretto interfacciamento di quello che viene prima e dopo.
So che è difficile, ma la cosa migliore sarebbe sempre quella di provare nel nostro impianto 2 o più soluzione e poi tirare le somme... che poi vorrebbe dire ascoltare la musica e mettersi l'animo in pace!
Mi è capitato comunque di ascoltare nella mia catena di riproduzione un ampli integrato di recente produzione che, imho, ha un ottimo stadio phono, ma il costo è decisamente poco "t", Musical Fidelity A5.
Poi c'è un "rottame" che mi gira per casa e che proprio non riesco ad accantonare:
http://www.cabrehifi.com/prodotto.php?prod=6
Uno dei migliori ingressi "giradischi", che abbia mai sentito!
Ciao Mauro
Che la soluzione compra/prova/ascolta/verifica sia la più salomonica ci si arrivava anche da soli.
Resta il fatto che fin'ora nessuno è stato in grado di dare un criterio oggettivo sulla valutazione tecnica di un prephono , sia esso integrato o esterno.
Che poi storicamente tale ingresso abbia avuto il suo culmine negli anni 80 è facilmente intuibile.
Poichè c'è un ritorno , per fortuna, del vinile e di tutto quello che gira intorno al magico mondo dei dischi , l'intento originario del 3d (lo so che scoccia leggere tutto , ma se non lo fate non capite poi il senso ) era di avere una base di partenza , una chiave di lettura per valutare un eventuale acquisto , sia un pre esterno che interno ad un amplificatore.
Che poi decidano le nostre orecchie si sa , vecchia tiritera giustissima.Ma per provare bisogna spendere , poi rivendere , poi ricomprare . E mica siamo tutti paperone , vero "missione antifessi"?
Comunque grazie per i vostri interventi , sopratutto per il riferimento ai pre naim e al "rottame" as-201.
Facciamo così , riapro un altro 3d e scrivo "un buon ingresso phono spiegato ad un bambino di 4 anni" ; meglio così ?
Beh ... se si vuole un consiglio per gli acquisti senza compromessi mi limito a due scelte (in aggiunta ai Naim vintage, imbattibili per convenienza dovuta al loro
prezzo sul mercato dell'usato):
Pre con fono integrato: ARC SP11 ed SP8 (li possiedo da 15 anni e da allora hanno umiliato qualsiasi sfidante si sia presentato dentro la mia sala d'ascolto).
Pre fono esterno: AQVOX (la scelta fatta da uno che se ne intende, il mio amico Carlo Morsiani). Io non lo compro, per la mia ritrosia ai pre esterni, ma penso che Carlo abbia una certa "esperienza & credibilità".
Ultima modifica di missione antifessi il Mar 22 Gen 2013 - 11:52 - modificato 1 volta.
missione antifessi- Affezionato
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
thom981 ha scritto:emmeci ha scritto: Comunque... anche trovando amici/conoscenti de massima affidabilità o anche negozianti disposti a farvi ascoltare il loro "stadio phono", rimane la difficoltà ad estrapolare un dato qualitativo con un impianto ed un ambiente completamente diverso dal nostro.
Concordo ampiamente con il fatto che quello che c'era da dire in merito a questo "semplice ma rognosetto" circuito sia stato detto negli anni '80, poi la rincorsa al digitale ha decisamente posto in secondo piano il problema.
Come per tutto il resto, il pre phono, rimane un anello di una lunga catena che ha la sua bella importanza, ma si lega indissolubilmente alla qualità, calibrazione ed al corretto interfacciamento di quello che viene prima e dopo.
So che è difficile, ma la cosa migliore sarebbe sempre quella di provare nel nostro impianto 2 o più soluzione e poi tirare le somme... che poi vorrebbe dire ascoltare la musica e mettersi l'animo in pace!
Mi è capitato comunque di ascoltare nella mia catena di riproduzione un ampli integrato di recente produzione che, imho, ha un ottimo stadio phono, ma il costo è decisamente poco "t", Musical Fidelity A5.
Poi c'è un "rottame" che mi gira per casa e che proprio non riesco ad accantonare:
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Ciao Mauro
ciao,
quale è il prezzo di questo cabre?
si trova di seconda mano? se l'ingresso phono è buono come dici potrebbe essere interessante...
Con tutta la buona volontà... non saprei dirti nulla di preciso, puoi cercare negli annunci di vendita on-line se trovi qualcosa magari tra 100-150 €.
C'è da dire che comunque, in coscienza, non consigliere MAI l'acquisto di apparecchiature con 20-30 anni sulle spalle se non si è in grado di far fronte personalmente o con l'aiuto di esperti ad eventuali revisioni dell'apparato che potrebbero rendersi necessarie.
Questo va' messo in conto, ho ancora i "capelli dritti" per le difficoltà a reperire il pot del bilanciamento che nel "rottame" che mi era stato regalato era mancante!
Altra cosa importantissima: questi pre hanno una impostazione "classica", hanno guadagno molto alto e quindi assolutamente inadatti a pilotare T-amp et simila. E' possibile utilizzarli come semplici pre-phono utilizzando il percorso input->tape out, ma le cose si complicano molto.
Penso sia giuto parlare di "tutto questo", non per scoraggiare nessuno, ma perchè mi sembra corretto che ben si sappia a cosa si va' incontro.
Ciao Mauro
emmeci- Membro classe oro
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r
valterneri ha scritto:Ciao thom981
vedo che sei in linea, vuoi sapere del tuo pre phono?
Poi vi faccio un commento anche sul Cabre! Ok?
Aspettate ad aprire un nuovo tema!
ciao,
certo..dimmi tutto!!!
thom981- Affezionato
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Re: amplificatori con un buon ingresso phono
Secondo me quello che poteva essere detto per una valutazione "esterna" di un pre phono è già stato detto, anche riguardo al fatto che gli stadi phono presenti nei vecchi integrati sono, generalmente(non sempre), migliori di quelli contemporanei.rferrinid ha scritto:emmeci ha scritto: Comunque... anche trovando amici/conoscenti de massima affidabilità o anche negozianti disposti a farvi ascoltare il loro "stadio phono", rimane la difficoltà ad estrapolare un dato qualitativo con un impianto ed un ambiente completamente diverso dal nostro.
Concordo ampiamente con il fatto che quello che c'era da dire in merito a questo "semplice ma rognosetto" circuito sia stato detto negli anni '80, poi la rincorsa al digitale ha decisamente posto in secondo piano il problema.
Come per tutto il resto, il pre phono, rimane un anello di una lunga catena che ha la sua bella importanza, ma si lega indissolubilmente alla qualità, calibrazione ed al corretto interfacciamento di quello che viene prima e dopo.
So che è difficile, ma la cosa migliore sarebbe sempre quella di provare nel nostro impianto 2 o più soluzione e poi tirare le somme... che poi vorrebbe dire ascoltare la musica e mettersi l'animo in pace!
Mi è capitato comunque di ascoltare nella mia catena di riproduzione un ampli integrato di recente produzione che, imho, ha un ottimo stadio phono, ma il costo è decisamente poco "t", Musical Fidelity A5.
Poi c'è un "rottame" che mi gira per casa e che proprio non riesco ad accantonare:
http://www.cabrehifi.com/prodotto.php?prod=6
Uno dei migliori ingressi "giradischi", che abbia mai sentito!
Ciao Mauro
Che la soluzione compra/prova/ascolta/verifica sia la più salomonica ci si arrivava anche da soli.
Resta il fatto che fin'ora nessuno è stato in grado di dare un criterio oggettivo sulla valutazione tecnica di un prephono , sia esso integrato o esterno.
Che poi storicamente tale ingresso abbia avuto il suo culmine negli anni 80 è facilmente intuibile.
Poichè c'è un ritorno , per fortuna, del vinile e di tutto quello che gira intorno al magico mondo dei dischi , l'intento originario del 3d (lo so che scoccia leggere tutto , ma se non lo fate non capite poi il senso ) era di avere una base di partenza , una chiave di lettura per valutare un eventuale acquisto , sia un pre esterno che interno ad un amplificatore.
Che poi decidano le nostre orecchie si sa , vecchia tiritera giustissima.Ma per provare bisogna spendere , poi rivendere , poi ricomprare . E mica siamo tutti paperone , vero "missione antifessi"?
Comunque grazie per i vostri interventi , sopratutto per il riferimento ai pre naim e al "rottame" as-201.
Facciamo così , riapro un altro 3d e scrivo "un buon ingresso phono spiegato ad un bambino di 4 anni" ; meglio così ?
I dati dichiarati per gli stadi phono(soprattutto per quelli di fascia bassa) si equivalgono un pò tutti, e non è certo da quelli che si può capire come suonerà in assoluto e come suonerà con la nostra testina.
Sicuramente, ed è stato già detto, un circuito a discreti suonerà meglio di uno ad integrati, soprattutto per il maggior costo industriale e la maggiore cura che il progettista deve dedicargli. Ma anche questa è un'indicazione che in qualche caso potrebbe essere smentita dai fatti.
Analizzare un circuito e cercare di capire come può suonare non è cosa da tutti e richiede per avere un senso l'analisi attenta del circuito e dei componenti, e soprattutto tanta esperienza e certo non può essere insegnata in due righe.
Dunque, per quanto mi riguarda, non credo all'esistenza di ricette magiche, di ingredienti che fanno il bel suono in automatico, è necessario conoscere anche la ricetta, il cuoco e alla fine assaggiare.
sonic63- Membro classe oro
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Technics su8080 di rferrinid
Amplificatore finale:
Form: Integrated DC amplifier
significa che non usa condensatori di transito nello stadio finale
(per non dare a molti la soddisfazione della possibilità di cambiarli!)
Che il segnale non passi da condensatori è impossibile, l’affermazione della Technics è quindi una forzatura,
la nozione che il segnale transita attraverso un amplificatore è una credenza religiosa.
E’ un po’ come dire che voi bevete la mano che apre il rubinetto dell’acqua.
Effective output (both channel simultaneous drive)
72W+72W - 8 ohms - 20Hz - 20kHz
75W+75W - 8 ohms - 1kHz)
THD (1kHz, 8ohms) 0.02% (at the time of an Output power)
è la potenza effettiva, ovvero è il risultato termico della potenza disponibile
misurato senza superare lo 0.02% di distorsione totale in regime statico
72W per qualunque frequenza nel misurare la distorsione
75W misurandola solo a 1000Hz.
è proprio la quasi uguaglianza di questi due numeri a rendere straordinario il comportamento di questo amplificatore.
0.0015% - at the time of Output power -3dB and 36W output
è una stupidaggine scrivere “output power -3dB and 36W”
ma nelle fabbriche d’alto livello gli ingegneri stupidi li mettono a scrivere i libretti d’istruzioni!
scendendo di potenza e lavorando più tranquillamente l’amplificatore produce solo 0.0015 di distorsione totale,
è un valore estremamente buono, anche se misurato solo in regime statico.
Output bandwidth - both channels drive, 8ohms 5Hz - 40kHz
a piena potenza riesce ad avere questa risposta in frequenza,
non oltre perché oltre la potenza calerebbe più di 3dB
Frequency characteristic 20Hz-20kHz +0 -0.1 dB / DC-100kHz +0 -3dB
facendolo lavorare tranquillo e non a piena potenza, forse a -20dB ma non viene indicato,
ha la banda audio 20 20000 estremamente precisa,
accettando invece un’imprecisione di 3dB lavora dalla corrente continua alla radiofrequenza.
Questi valori sono estremamente buoni e significativi ma per il risultato sonoro sono alquanto inutili,
denotano però una costruzione molto molto accurata.
Naturalmente questa misura è riferita solo al finale.
SN ratio (IHF-A) 115dB
è il rumore di fondo generato rapportato alla massima potenza prodotta e pesato A
ovvero hanno impostato al misuratore la nostra curva di sensibilità uditiva,
ovvero il nostro incapace modo di sentire.
E’ ancora estremamente buono e di gran lunga superiore a CD e SACD. (Apriti cielo!)
Remains noise 100 microvolts
Questo dato è più significativo!
è il rumore non rapportato a nulla e non pesato come sentiamo noi,
è il rumore, prodotto dal finale, che finisce dentro gli altoparlanti e basta!
Il dato è molto buono.
Dumping factor 70 (8ohms)
ovvero l’amplificatore ha un’impedenza di uscita di un decimo di Ohm,
70 è un valore alto ma per fortuna non altissimo,
significa che non hanno esagerato con la controreazione.
100 veniva superato spesso, ho visto anche 400 e 1000!
Input sensitivity/impedance 1V/50kohm
Load impedance Main or Remote: 4ohms - 16ohms
Main + Remote: 8ohms - 16ohms
tutto normale
Preamplifiecatore
Input sensitivity et impedance
Phono 2.5mV - 27kohm, 47 kohm
Aux 200mV - 35kohm
normale, anzi abbastanza sensibile!
THD 0.01%
normale/buono
SN ratio (IHF-A, Main input: direct/via tone)
avremo ora sempre due valori, controlli di tono disattivati / controlli di tono attivi,
il rumore è pesato come il nostro orecchio sente, vediamo:
Phono 88dB / 88dB
molto molto buono
Tuner, Aux: 106dB/100dB
molto buono, ovviamente qui il baxandal dei controlli di tono si fa sentire.
Frequency Phono RIAA standard curve ±0.2dB
è la capacità del preamplificatore phono di rispettare a rovescio l’equalizzazione data ai dischi,
è molto accurata, ma non esagerata oltre il necessario.
Tuner and Aux: 20Hz - 20kHz +0 -0.1 dB
se questa misura è stata fatta con i controlli di tono attivi e posizionati a zero
questo valore è straordinario.
(non lo dicono quindi non lo credo)
Phono maximum permissible input (1kHz, RMS) 280mV
estremamente elevata, non è un record ma poco ci manca,
che sia sopra i 120 è inutile, ma 280 RMS denota attenzione e voglia di far impressione
Output power / impedance
1V. 1kohm (rate); 9V. 1kohm (maxima)
(se il valore di 1Kohm è l’impedenza di carico applicabile, come credo!)
valori altissimi, 9 V è straordinario e naturalmente anche inutile,
l’impedenza interna d’uscita dovrebbe essere di 50/100 ohm, perfetto!
Rec out 200mV
normale
Tone control Bass: ±7.5dB (50Hz) - Treble: ±7.5dB (20kHz)
Filter EQ Subsonic: 30Hz-12dB /oct - High: 10kHz-6dB /oct
Muting -14dB; Loudness control (Volume-30dB) +8dB(100Hz)
normale
ma è da lodare la moderata escursione dei controlli di tono, è una scelta intelligente
E' un amplificatore progettato per mostrare risultati eclatanti,
ma leggendo bene si capisce che non è per niente fumo per gli occhi,
è un progetto sano.
La sua uscita (send) lo rende particolarmente insensibile ai collegamenti
con qualunque finale.
Anche l'uscita registrazione, se proveniente dal circuito phono, è insensibile e abbastnza imperturbabile.
Della doppia alimentazione ecc .. hai già letto da altre parti.
Son cose rare.
Dai numeri non è possibile saper "come suona", ma è possibile intuire la qualità
costruttiva e che "di sicuro non suona male"
Buon ascolto! (e tienitelo stretto)
Form: Integrated DC amplifier
significa che non usa condensatori di transito nello stadio finale
(per non dare a molti la soddisfazione della possibilità di cambiarli!)
Che il segnale non passi da condensatori è impossibile, l’affermazione della Technics è quindi una forzatura,
la nozione che il segnale transita attraverso un amplificatore è una credenza religiosa.
E’ un po’ come dire che voi bevete la mano che apre il rubinetto dell’acqua.
Effective output (both channel simultaneous drive)
72W+72W - 8 ohms - 20Hz - 20kHz
75W+75W - 8 ohms - 1kHz)
THD (1kHz, 8ohms) 0.02% (at the time of an Output power)
è la potenza effettiva, ovvero è il risultato termico della potenza disponibile
misurato senza superare lo 0.02% di distorsione totale in regime statico
72W per qualunque frequenza nel misurare la distorsione
75W misurandola solo a 1000Hz.
è proprio la quasi uguaglianza di questi due numeri a rendere straordinario il comportamento di questo amplificatore.
0.0015% - at the time of Output power -3dB and 36W output
è una stupidaggine scrivere “output power -3dB and 36W”
ma nelle fabbriche d’alto livello gli ingegneri stupidi li mettono a scrivere i libretti d’istruzioni!
scendendo di potenza e lavorando più tranquillamente l’amplificatore produce solo 0.0015 di distorsione totale,
è un valore estremamente buono, anche se misurato solo in regime statico.
Output bandwidth - both channels drive, 8ohms 5Hz - 40kHz
a piena potenza riesce ad avere questa risposta in frequenza,
non oltre perché oltre la potenza calerebbe più di 3dB
Frequency characteristic 20Hz-20kHz +0 -0.1 dB / DC-100kHz +0 -3dB
facendolo lavorare tranquillo e non a piena potenza, forse a -20dB ma non viene indicato,
ha la banda audio 20 20000 estremamente precisa,
accettando invece un’imprecisione di 3dB lavora dalla corrente continua alla radiofrequenza.
Questi valori sono estremamente buoni e significativi ma per il risultato sonoro sono alquanto inutili,
denotano però una costruzione molto molto accurata.
Naturalmente questa misura è riferita solo al finale.
SN ratio (IHF-A) 115dB
è il rumore di fondo generato rapportato alla massima potenza prodotta e pesato A
ovvero hanno impostato al misuratore la nostra curva di sensibilità uditiva,
ovvero il nostro incapace modo di sentire.
E’ ancora estremamente buono e di gran lunga superiore a CD e SACD. (Apriti cielo!)
Remains noise 100 microvolts
Questo dato è più significativo!
è il rumore non rapportato a nulla e non pesato come sentiamo noi,
è il rumore, prodotto dal finale, che finisce dentro gli altoparlanti e basta!
Il dato è molto buono.
Dumping factor 70 (8ohms)
ovvero l’amplificatore ha un’impedenza di uscita di un decimo di Ohm,
70 è un valore alto ma per fortuna non altissimo,
significa che non hanno esagerato con la controreazione.
100 veniva superato spesso, ho visto anche 400 e 1000!
Input sensitivity/impedance 1V/50kohm
Load impedance Main or Remote: 4ohms - 16ohms
Main + Remote: 8ohms - 16ohms
tutto normale
Preamplifiecatore
Input sensitivity et impedance
Phono 2.5mV - 27kohm, 47 kohm
Aux 200mV - 35kohm
normale, anzi abbastanza sensibile!
THD 0.01%
normale/buono
SN ratio (IHF-A, Main input: direct/via tone)
avremo ora sempre due valori, controlli di tono disattivati / controlli di tono attivi,
il rumore è pesato come il nostro orecchio sente, vediamo:
Phono 88dB / 88dB
molto molto buono
Tuner, Aux: 106dB/100dB
molto buono, ovviamente qui il baxandal dei controlli di tono si fa sentire.
Frequency Phono RIAA standard curve ±0.2dB
è la capacità del preamplificatore phono di rispettare a rovescio l’equalizzazione data ai dischi,
è molto accurata, ma non esagerata oltre il necessario.
Tuner and Aux: 20Hz - 20kHz +0 -0.1 dB
se questa misura è stata fatta con i controlli di tono attivi e posizionati a zero
questo valore è straordinario.
(non lo dicono quindi non lo credo)
Phono maximum permissible input (1kHz, RMS) 280mV
estremamente elevata, non è un record ma poco ci manca,
che sia sopra i 120 è inutile, ma 280 RMS denota attenzione e voglia di far impressione
Output power / impedance
1V. 1kohm (rate); 9V. 1kohm (maxima)
(se il valore di 1Kohm è l’impedenza di carico applicabile, come credo!)
valori altissimi, 9 V è straordinario e naturalmente anche inutile,
l’impedenza interna d’uscita dovrebbe essere di 50/100 ohm, perfetto!
Rec out 200mV
normale
Tone control Bass: ±7.5dB (50Hz) - Treble: ±7.5dB (20kHz)
Filter EQ Subsonic: 30Hz-12dB /oct - High: 10kHz-6dB /oct
Muting -14dB; Loudness control (Volume-30dB) +8dB(100Hz)
normale
ma è da lodare la moderata escursione dei controlli di tono, è una scelta intelligente
E' un amplificatore progettato per mostrare risultati eclatanti,
ma leggendo bene si capisce che non è per niente fumo per gli occhi,
è un progetto sano.
La sua uscita (send) lo rende particolarmente insensibile ai collegamenti
con qualunque finale.
Anche l'uscita registrazione, se proveniente dal circuito phono, è insensibile e abbastnza imperturbabile.
Della doppia alimentazione ecc .. hai già letto da altre parti.
Son cose rare.
Dai numeri non è possibile saper "come suona", ma è possibile intuire la qualità
costruttiva e che "di sicuro non suona male"
Buon ascolto! (e tienitelo stretto)
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7918
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: amplificatori con un buon ingresso phono
sonic63 ha scritto:
Secondo me quello che poteva essere detto per una valutazione "esterna" di un pre phono è già stato detto, anche riguardo al fatto che gli stadi phono presenti nei vecchi integrati sono, generalmente(non sempre), migliori di quelli contemporanei.
I dati dichiarati per gli stadi phono(soprattutto per quelli di fascia bassa) si equivalgono un pò tutti, e non è certo da quelli che si può capire come suonerà in assoluto e come suonerà con la nostra testina.
Sicuramente, ed è stato già detto, un circuito a discreti suonerà meglio di uno ad integrati, soprattutto per il maggior costo industriale e la maggiore cura che il progettista deve dedicargli. Ma anche questa è un'indicazione che in qualche caso potrebbe essere smentita dai fatti.
Analizzare un circuito e cercare di capire come può suonare non è cosa da tutti e richiede per avere un senso l'analisi attenta del circuito e dei componenti, e soprattutto tanta esperienza e certo non può essere insegnata in due righe.
Dunque, per quanto mi riguarda, non credo all'esistenza di ricette magiche, di ingredienti che fanno il bel suono in automatico, è necessario conoscere anche la ricetta, il cuoco e alla fine assaggiare.
Sono assolutamente d'accordo!
A supporto della "relatività" del tutto, sono convinto della bontà di "un circuito a discreti", ma non a caso ho portato l'esempio del Cabre che ha uno stadio phono ad operazionali, progettato ed assemblato ad hoc ed immerso in resina in "misteriosi cubetti"!
Ciao Mauro
emmeci- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 11.10.10
Numero di messaggi : 5599
Provincia : Roma
Occupazione/Hobby : Musica, Natura, Fotografia
Impianto : Miliardi di elettroni che agitandosi... fanno musica!
Onix A55 MKII di thom981
Stadio phono MM (Magnete Mobile)
Guadagno: 37 dB
normale o lievemente basso
Risposta in frequenza: 20Hz - 20kHz +/-0,25dB
buono, ma non buonissimo, ma un giudizio negativo su questo dato è un giudizio affrettato
(leggerai più sotto)
Rapporto segnale / rumore: 83 dB
molto buono
Distorsione armonica totale: <0,03%
molto molto bassa
Deviazione RIAA: +/- 0,5%
molto molto accurata!
è questa la misura importante, quella precedente della risposta in frequenza è
apparentemente meno buona solo perché il calo stà sugli estremi dove migliore sarebbe inutile
Output: 250 mV
normale
Impedenza di uscita: 100 Ohm
molto bassa, ovvero perfetta!
Sensibilità e impedenza: 3,5 mV / 47K Ohm / 220Pf
giusta, forse appena poco sensibile
Margine di sovraccarico: 22 dB
molto alto quindi molto buono!
Fonorivelatori da 2,5 mV a 5 mV di uscita, consigliati pick-up GRADO
consiglio demenziale e interessato: ogni preamplificatore può lavorare con ogni puntina
ma di sicuro l’importatore italiano di questo Onix è anche l’importatore di Grado….
In breve: i dati veramente importanti sono buoni,
occorrerebbe conoscere l'impedenza d'uscita dello stadio controreazionato oppure caricato RIAA
per avere "una sensazione del suono prodotto"
ma non ho lo schema elettrico.
Non ho avuto tempo per cercare lo schema e i dati del 22B e del12B della AAAVT
se ci riesco te li commento.
Quindi la cosa non finisce qui! Ciao!
[justify]
Guadagno: 37 dB
normale o lievemente basso
Risposta in frequenza: 20Hz - 20kHz +/-0,25dB
buono, ma non buonissimo, ma un giudizio negativo su questo dato è un giudizio affrettato
(leggerai più sotto)
Rapporto segnale / rumore: 83 dB
molto buono
Distorsione armonica totale: <0,03%
molto molto bassa
Deviazione RIAA: +/- 0,5%
molto molto accurata!
è questa la misura importante, quella precedente della risposta in frequenza è
apparentemente meno buona solo perché il calo stà sugli estremi dove migliore sarebbe inutile
Output: 250 mV
normale
Impedenza di uscita: 100 Ohm
molto bassa, ovvero perfetta!
Sensibilità e impedenza: 3,5 mV / 47K Ohm / 220Pf
giusta, forse appena poco sensibile
Margine di sovraccarico: 22 dB
molto alto quindi molto buono!
Fonorivelatori da 2,5 mV a 5 mV di uscita, consigliati pick-up GRADO
consiglio demenziale e interessato: ogni preamplificatore può lavorare con ogni puntina
ma di sicuro l’importatore italiano di questo Onix è anche l’importatore di Grado….
In breve: i dati veramente importanti sono buoni,
occorrerebbe conoscere l'impedenza d'uscita dello stadio controreazionato oppure caricato RIAA
per avere "una sensazione del suono prodotto"
ma non ho lo schema elettrico.
Non ho avuto tempo per cercare lo schema e i dati del 22B e del12B della AAAVT
se ci riesco te li commento.
Quindi la cosa non finisce qui! Ciao!
[justify]
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7918
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
grazie!!
valterneri ha scritto:Stadio phono MM (Magnete Mobile)
Guadagno: 37 dB
normale o lievemente basso
Risposta in frequenza: 20Hz - 20kHz +/-0,25dB
buono, ma non buonissimo, ma un giudizio negativo su questo dato è un giudizio affrettato
(leggerai più sotto)
Rapporto segnale / rumore: 83 dB
molto buono
Distorsione armonica totale: <0,03%
molto molto bassa
Deviazione RIAA: +/- 0,5%
molto molto accurata!
è questa la misura importante, quella precedente della risposta in frequenza è
apparentemente meno buona solo perché il calo stà sugli estremi dove migliore sarebbe inutile
Output: 250 mV
normale
Impedenza di uscita: 100 Ohm
molto bassa, ovvero perfetta!
Sensibilità e impedenza: 3,5 mV / 47K Ohm / 220Pf
giusta, forse appena poco sensibile
Margine di sovraccarico: 22 dB
molto alto quindi molto buono!
Fonorivelatori da 2,5 mV a 5 mV di uscita, consigliati pick-up GRADO
consiglio demenziale e interessato: ogni preamplificatore può lavorare con ogni puntina
ma di sicuro l’importatore italiano di questo Onix è anche l’importatore di Grado….
In breve: i dati veramente importanti sono buoni,
occorrerebbe conoscere l'impedenza d'uscita dello stadio controreazionato oppure caricato RIAA
per avere "una sensazione del suono prodotto"
ma non ho lo schema elettrico.
Non ho avuto tempo per cercare lo schema e i dati del 22B e del12B della AAAVT
se ci riesco te li commento.
Quindi la cosa non finisce qui! Ciao!
[justify]
beh che dire!!!grazie per l'analisi effettuata.
ad occhio mi sembrerebbe comunque di non essere messo malissimo.
questo non fa altro che farmi capire ancora di più che se proprio devo effettuare questo acquisto..devo provarlo per sentire la differenza col mio integrato..non vorrei trovarmi con 3-400 euro in meno in tasca e con lo stesso suono (se non peggiore addirittura).
diciamo che l'unico parametro un pò basso è il guadagno (ho visto il technics di prima che ha 88 )
comunque sei stato gentilissimo...se scoprissi qualcosa sugli AAAVT (specie il 22B)...sono tutto orecchie (anzi occhi)
thom981- Affezionato
- Data d'iscrizione : 30.03.12
Numero di messaggi : 105
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Sorgenti: Project Debut III - Goldring 2100, Yamaha CDS-300
Diffusori: Monitor Audio RX6
Cavi: Alimentazione TNT TTS, segnale TNT Shield, potenza VDH CS-122
Re: amplificatori con un buon ingresso phono
Quello è il rapporto segnale/rumorethom981 ha scritto:valterneri ha scritto:Stadio phono MM (Magnete Mobile)
Guadagno: 37 dB
normale o lievemente basso
Risposta in frequenza: 20Hz - 20kHz +/-0,25dB
buono, ma non buonissimo, ma un giudizio negativo su questo dato è un giudizio affrettato
(leggerai più sotto)
Rapporto segnale / rumore: 83 dB
molto buono
Distorsione armonica totale: <0,03%
molto molto bassa
Deviazione RIAA: +/- 0,5%
molto molto accurata!
è questa la misura importante, quella precedente della risposta in frequenza è
apparentemente meno buona solo perché il calo stà sugli estremi dove migliore sarebbe inutile
Output: 250 mV
normale
Impedenza di uscita: 100 Ohm
molto bassa, ovvero perfetta!
Sensibilità e impedenza: 3,5 mV / 47K Ohm / 220Pf
giusta, forse appena poco sensibile
Margine di sovraccarico: 22 dB
molto alto quindi molto buono!
Fonorivelatori da 2,5 mV a 5 mV di uscita, consigliati pick-up GRADO
consiglio demenziale e interessato: ogni preamplificatore può lavorare con ogni puntina
ma di sicuro l’importatore italiano di questo Onix è anche l’importatore di Grado….
In breve: i dati veramente importanti sono buoni,
occorrerebbe conoscere l'impedenza d'uscita dello stadio controreazionato oppure caricato RIAA
per avere "una sensazione del suono prodotto"
ma non ho lo schema elettrico.
Non ho avuto tempo per cercare lo schema e i dati del 22B e del12B della AAAVT
se ci riesco te li commento.
Quindi la cosa non finisce qui! Ciao!
[justify]
beh che dire!!!grazie per l'analisi effettuata.
ad occhio mi sembrerebbe comunque di non essere messo malissimo.
questo non fa altro che farmi capire ancora di più che se proprio devo effettuare questo acquisto..devo provarlo per sentire la differenza col mio integrato..non vorrei trovarmi con 3-400 euro in meno in tasca e con lo stesso suono (se non peggiore addirittura).
diciamo che l'unico parametro un pò basso è il guadagno (ho visto il technics di prima che ha 88 )
sonic63- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 21.12.09
Numero di messaggi : 5402
Località : napoli
Impianto : pre e finali autocostruiti + casse autocostruite
Ancora Onix di Thom
del Technics 88 è il rapporto segnale/rumore pesato A
che naturalmente è altissimo.
il tuo Onix lo ha di 83 che è molto alto giusto.
alcuni valvolari non superano 70
occorre fare attenzione nel valutare i dati sul rumore,
ci sono molti modi per misurarlo e per riportarlo scritto.
Il guadagno del Tecnics invece è da 2,5mV a 200mV
del tuo Onix da 3,5mV a 250mV, quindi solo poco meno, ma è un dato irrilevante.
che naturalmente è altissimo.
il tuo Onix lo ha di 83 che è molto alto giusto.
alcuni valvolari non superano 70
occorre fare attenzione nel valutare i dati sul rumore,
ci sono molti modi per misurarlo e per riportarlo scritto.
Il guadagno del Tecnics invece è da 2,5mV a 200mV
del tuo Onix da 3,5mV a 250mV, quindi solo poco meno, ma è un dato irrilevante.
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7918
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: amplificatori con un buon ingresso phono
Infatti!! non si può dire a priori quale tipologia sia migliore, molto dipende dalla ricetta e dal cuoco. E i cuochi della Cabre sapevano il fatto loro.emmeci ha scritto:sonic63 ha scritto:
Secondo me quello che poteva essere detto per una valutazione "esterna" di un pre phono è già stato detto, anche riguardo al fatto che gli stadi phono presenti nei vecchi integrati sono, generalmente(non sempre), migliori di quelli contemporanei.
I dati dichiarati per gli stadi phono(soprattutto per quelli di fascia bassa) si equivalgono un pò tutti, e non è certo da quelli che si può capire come suonerà in assoluto e come suonerà con la nostra testina.
Sicuramente, ed è stato già detto, un circuito a discreti suonerà meglio di uno ad integrati, soprattutto per il maggior costo industriale e la maggiore cura che il progettista deve dedicargli. Ma anche questa è un'indicazione che in qualche caso potrebbe essere smentita dai fatti.
Analizzare un circuito e cercare di capire come può suonare non è cosa da tutti e richiede per avere un senso l'analisi attenta del circuito e dei componenti, e soprattutto tanta esperienza e certo non può essere insegnata in due righe.
Dunque, per quanto mi riguarda, non credo all'esistenza di ricette magiche, di ingredienti che fanno il bel suono in automatico, è necessario conoscere anche la ricetta, il cuoco e alla fine assaggiare.
Sono assolutamente d'accordo!
A supporto della "relatività" del tutto, sono convinto della bontà di "un circuito a discreti", ma non a caso ho portato l'esempio del Cabre che ha uno stadio phono ad operazionali, progettato ed assemblato ad hoc ed immerso in resina in "misteriosi cubetti"!
Ciao Mauro
sonic63- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 21.12.09
Numero di messaggi : 5402
Località : napoli
Impianto : pre e finali autocostruiti + casse autocostruite
Re: amplificatori con un buon ingresso phono
a proposito...per chiudere la mia personale esperienza con gli "stadi phono" ...
ho avuto anche questo...
http://stereonomono.blogspot.it/2011/10/r-cambridge-a60.html
e non solo come amp per giradischi ma come amp stadio linea, fantastico.
pero' come per tutte le cose c'e' da provare, e con questo per pochi talleri si porta a casa un gran prodotto...
come per tutte le cose della vita...bisogna provare...
mi pare che una bella carrellata di oggetti sia stata fatta...poi ognuno...
saluti!
s
ps:mia curiosita', ma voi che andate in cerca di stadi phono...ma quanti dischineri avete? no perchè se avete 3 vinili, vi consiglierei di spenderli (i soldi per il fono) in un bel po' di cd, che ora costano pure meno... :-)
ho avuto anche questo...
http://stereonomono.blogspot.it/2011/10/r-cambridge-a60.html
e non solo come amp per giradischi ma come amp stadio linea, fantastico.
pero' come per tutte le cose c'e' da provare, e con questo per pochi talleri si porta a casa un gran prodotto...
come per tutte le cose della vita...bisogna provare...
mi pare che una bella carrellata di oggetti sia stata fatta...poi ognuno...
saluti!
s
ps:mia curiosita', ma voi che andate in cerca di stadi phono...ma quanti dischineri avete? no perchè se avete 3 vinili, vi consiglierei di spenderli (i soldi per il fono) in un bel po' di cd, che ora costano pure meno... :-)
schwantz34- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 28.10.08
Numero di messaggi : 15857
Località : Caerdydd
Provincia : Caerdydd
Impianto : minimalista, uso un vecchio walkman con gli auricolari...
Re: amplificatori con un buon ingresso phono
schwantz34 ha scritto:a proposito...per chiudere la mia personale esperienza con gli "stadi phono" ...
ho avuto anche questo...
http://stereonomono.blogspot.it/2011/10/r-cambridge-a60.html
e non solo come amp per giradischi ma come amp stadio linea, fantastico.
pero' come per tutte le cose c'e' da provare, e con questo per pochi talleri si porta a casa un gran prodotto...
come per tutte le cose della vita...bisogna provare...
mi pare che una bella carrellata di oggetti sia stata fatta...poi ognuno...
saluti!
s
ps:mia curiosita', ma voi che andate in cerca di stadi phono...ma quanti dischineri avete? no perchè se avete 3 vinili, vi consiglierei di spenderli (i soldi per il fono) in un bel po' di cd, che ora costano pure meno... :-)
Ascolto i dischi da quando avevo 14 anni , ne posseggo più di 300 e ho fatto sistemare da poco il thorens in firma , compagno d'ascolto della mia adolescenza insieme alle Kef Chorale.
Mi sembra di aver partecipato ad una bella discussione , con il contributo di tutti , nessuno escluso.
Anche aprire un 3d di questo tenore è come provare ad ascoltare qualcosa di nuovo...
rferrinid- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 11.11.11
Numero di messaggi : 1650
Località :
Provincia : ROMA
Occupazione/Hobby :
Impianto :- Spoiler:
1° Impianto
Dac Ess9018
Beyerdynamic DT990Pro
Docet 10/d
2° impianto (analogico)
Rega Rp2 - Grado Gold
Rotel ra 10
Wharfedale Diamond 220
lettore dvd philips
Fiio d3
in parcheggio:
Tpa 3116
Re: amplificatori con un buon ingresso phono
non c'e' nulla come l'esperienza in prima persona...ribadisco, suggerisco di comprare dei dischi (neri o color argento poco importa) piuttosto che un nuovo stadio phono da mezzo tallero, con tutto il rispetto per i talleri, che alla fine non ti cambia di certo le sensazioni uditive...
chi invidio (in senso benevolo) veramente non è chi ha l' "hardware" migliore...ma chi ha la "collezione" piu' ampia di dischi (che poi si abbia il tempo di ascoltarla, è un'altra questione, anche molto importante) , vero Edoardo?
chi invidio (in senso benevolo) veramente non è chi ha l' "hardware" migliore...ma chi ha la "collezione" piu' ampia di dischi (che poi si abbia il tempo di ascoltarla, è un'altra questione, anche molto importante) , vero Edoardo?
Ultima modifica di schwantz34 il Mar 22 Gen 2013 - 16:18 - modificato 2 volte.
schwantz34- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 28.10.08
Numero di messaggi : 15857
Località : Caerdydd
Provincia : Caerdydd
Impianto : minimalista, uso un vecchio walkman con gli auricolari...
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