JLH 1969
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T-Forum, la vera HiFi alla portata di tutti :: Amplificatori :: Integrati e finali a stato solido in classe A/AB
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JLH 1969
finito!!!
basato su queste PCB:
http://cgi.ebay.it/Pure-Class-A-SEPP-amplifier-PCB-JLH-1969-original_W0QQitemZ220424767502QQcmdZViewItemQQptZLH_DefaultDomain_0?hash=item335257080e&_trksid=p3286.c0.m14
e con componenti sufficientemente audiograde(wima elna nichicon etc etc).
in attesa degli MJ15003(degni sostituti dell' MJ480 a detta di questi che ne sanno più di me)che mi arriveranno dal belgio the next week, ho montato i toshiba SC5200.
l'alimentazione, praticamente inesistente in questo primo approccio/accrocco, si basa su un trafo sottodimensionato come potenza, bridge rectifier piccolino, 2 condensatori da 10000µf etc etc, eroga alla fine 30 volt.
prime impressioni d'ascolto con i cablaggi volanti e appoggiato a terra e con collegato l'ipod con Mp3:
1) beh, intanto suona e sono contento ed è già un buon punto.
2) suona anche bene per quello che può dare quell'alimentazione(almeno credo che sia imputabile all'alimentazione il discorso che segue): le basse ci sono non profondissime ma pulite pulite, le medie sono in evidenza(voci e chitarre acustiche ben piantate e presenti), le alte un po' acidule per i miei gusti. preferirei un ascolto più smooth anche se il pizzicato della chitarra è eccezionale.
2a) la scena acustica non è molto ampia(transistor di potenza non all'altezza del progetto?), ma gli strumenti ci sono tutti e ben fermi. stesso discorso per il cantato, impiantato in mezzo alla stanza.
3) se lo collegherò al pre penso che di potenza ne abbia da vendere anche se il progetto originale, su cui si basano le PCB e con gli MJ480 motorola, dichiarava 15w in classe A.
4) mi sembra un ottimo prodotto da confrontare con altri prodotti DIY(gainclone?)viste le performance che gli sono state attribuite nel tempo, ormai 40 anni.
5) è un ampli "invernale" visto che scalda come un valvolare con le 6550. i miei 2 dissipatori nati per il 78xx o 317 e family scaldano da farci una bistecca. gli altri 2 di dimensioni più generose scaldano meno logicamente quindi è consigliata anche una griglia per permettere un ricambio di aria in un eventuale case metallico.
se poi mi riesce posterò delle foto.
basato su queste PCB:
http://cgi.ebay.it/Pure-Class-A-SEPP-amplifier-PCB-JLH-1969-original_W0QQitemZ220424767502QQcmdZViewItemQQptZLH_DefaultDomain_0?hash=item335257080e&_trksid=p3286.c0.m14
e con componenti sufficientemente audiograde(wima elna nichicon etc etc).
in attesa degli MJ15003(degni sostituti dell' MJ480 a detta di questi che ne sanno più di me)che mi arriveranno dal belgio the next week, ho montato i toshiba SC5200.
l'alimentazione, praticamente inesistente in questo primo approccio/accrocco, si basa su un trafo sottodimensionato come potenza, bridge rectifier piccolino, 2 condensatori da 10000µf etc etc, eroga alla fine 30 volt.
prime impressioni d'ascolto con i cablaggi volanti e appoggiato a terra e con collegato l'ipod con Mp3:
1) beh, intanto suona e sono contento ed è già un buon punto.
2) suona anche bene per quello che può dare quell'alimentazione(almeno credo che sia imputabile all'alimentazione il discorso che segue): le basse ci sono non profondissime ma pulite pulite, le medie sono in evidenza(voci e chitarre acustiche ben piantate e presenti), le alte un po' acidule per i miei gusti. preferirei un ascolto più smooth anche se il pizzicato della chitarra è eccezionale.
2a) la scena acustica non è molto ampia(transistor di potenza non all'altezza del progetto?), ma gli strumenti ci sono tutti e ben fermi. stesso discorso per il cantato, impiantato in mezzo alla stanza.
3) se lo collegherò al pre penso che di potenza ne abbia da vendere anche se il progetto originale, su cui si basano le PCB e con gli MJ480 motorola, dichiarava 15w in classe A.
4) mi sembra un ottimo prodotto da confrontare con altri prodotti DIY(gainclone?)viste le performance che gli sono state attribuite nel tempo, ormai 40 anni.
5) è un ampli "invernale" visto che scalda come un valvolare con le 6550. i miei 2 dissipatori nati per il 78xx o 317 e family scaldano da farci una bistecca. gli altri 2 di dimensioni più generose scaldano meno logicamente quindi è consigliata anche una griglia per permettere un ricambio di aria in un eventuale case metallico.
se poi mi riesce posterò delle foto.
Re: JLH 1969
Innanzitutto complimenti!
Quanta corrente gli dai a 30 V per canale?
Perchè gli assorbimenti del mostrillo sono decisamente sostanziosi, ed una alimentazione sottodimensionata di certo non ti aiuta ad apprezzarlo per bene!
Si i bassi sono limitati per esempio dalla capacità ridotta all'osso dell'alimentatore, quindi il povero finale non può, anche volendo, avere spunti dinamici importanti o bassi presenti!
Gli acuti striduli possono derivare dall'ampli non ancora in temperatura, ad esempio.
I watt dovrebbero essere 10, nella versione del '69. 15 Watt sono dichiarati per la versione rivista del'96 con alimentazione duale. Hood consigliava di non salire sopra il valore indicato pena instabilità.
Il calore è un problema nella classe A.
Io sul mio derivato dal JLH uso un dissipatore da 1.5C/W per ogni transistor finale, ed intorno a questi ho costruito il case. Qualche giorno fa, con un caldo eccessivo, mi è andato in blocco termico (qualcosa come 80C!!!!!!), ma è comunque studiato in modo da far lavorare i finali a temperature che non eccedano quella consigliata
Ora sono alla ricerca di dissipatori per uso industriale, enormi condensatori e un trafo gigante (ci metterò un bel pò ma voglio che il costo rimanga basso) per mettere su un cuginetto dell'Hiraga da 30 Watt per canale!
robertor ha scritto:
l'alimentazione, praticamente inesistente in questo primo approccio/accrocco, si basa su un trafo sottodimensionato come potenza, bridge rectifier piccolino, 2 condensatori da 10000µf etc etc, eroga alla fine 30 volt.
Quanta corrente gli dai a 30 V per canale?
Perchè gli assorbimenti del mostrillo sono decisamente sostanziosi, ed una alimentazione sottodimensionata di certo non ti aiuta ad apprezzarlo per bene!
robertor ha scritto:
2) suona anche bene per quello che può dare quell'alimentazione(almeno credo che sia imputabile all'alimentazione il discorso che segue): le basse ci sono non profondissime ma pulite pulite, le medie sono in evidenza(voci e chitarre acustiche ben piantate e presenti), le alte un po' acidule per i miei gusti. preferirei un ascolto più smooth anche se il pizzicato della chitarra è eccezionale.
Si i bassi sono limitati per esempio dalla capacità ridotta all'osso dell'alimentatore, quindi il povero finale non può, anche volendo, avere spunti dinamici importanti o bassi presenti!
Gli acuti striduli possono derivare dall'ampli non ancora in temperatura, ad esempio.
robertor ha scritto:
3) se lo collegherò al pre penso che di potenza ne abbia da vendere anche se il progetto originale, su cui si basano le PCB e con gli MJ480 motorola, dichiarava 15w in classe A.
I watt dovrebbero essere 10, nella versione del '69. 15 Watt sono dichiarati per la versione rivista del'96 con alimentazione duale. Hood consigliava di non salire sopra il valore indicato pena instabilità.
robertor ha scritto:
5) è un ampli "invernale" visto che scalda come un valvolare con le 6550. i miei 2 dissipatori nati per il 78xx o 317 e family scaldano da farci una bistecca. gli altri 2 di dimensioni più generose scaldano meno logicamente quindi è consigliata anche una griglia per permettere un ricambio di aria in un eventuale case metallico.
se poi mi riesce posterò delle foto.
Il calore è un problema nella classe A.
Io sul mio derivato dal JLH uso un dissipatore da 1.5C/W per ogni transistor finale, ed intorno a questi ho costruito il case. Qualche giorno fa, con un caldo eccessivo, mi è andato in blocco termico (qualcosa come 80C!!!!!!), ma è comunque studiato in modo da far lavorare i finali a temperature che non eccedano quella consigliata
Ora sono alla ricerca di dissipatori per uso industriale, enormi condensatori e un trafo gigante (ci metterò un bel pò ma voglio che il costo rimanga basso) per mettere su un cuginetto dell'Hiraga da 30 Watt per canale!
niten87- Affezionato
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Indiana Line Tesi 260
Siamo alle battute finali!! Jean Hiraga le class
Re: JLH 1969
intanto grazie per l'intervento.
poi:
1) ho un trafo da 250-300vA ma devo studiare una alimentazione che me lo faccia lavorare a 30v. dopo il ponte e il condensatore me ne escono 41-42 di volt.
2) sicuramente con una alimentazione appropriata il JLH 1969 va bene se non molto bene.
3) i watt sono 10 se monti i motorola MJ480, tutto il resto rimane da vedere. anche le alimentazioni dovrebbero variare a seconda di quale diffusore si dispone.
4) il calore non è un problema. lo lasci a vista e rimedi all'inscatolamento con il case. l'aria gira e sei a posto. un pennellino per togliere la polvere ogni tanto e vai di JLH.
mi sto costruendo anche l'hiraga le monstre sempre su base cinese.
IMHO per il costo che hanno e per quello che danno se messi in condizioni ottimali surclassano la classe D.
per farti un'idea dei costi, dalle mie parti, i condensatori da 22000µf/50v li pago 8 euro , .
poi:
1) ho un trafo da 250-300vA ma devo studiare una alimentazione che me lo faccia lavorare a 30v. dopo il ponte e il condensatore me ne escono 41-42 di volt.
2) sicuramente con una alimentazione appropriata il JLH 1969 va bene se non molto bene.
3) i watt sono 10 se monti i motorola MJ480, tutto il resto rimane da vedere. anche le alimentazioni dovrebbero variare a seconda di quale diffusore si dispone.
4) il calore non è un problema. lo lasci a vista e rimedi all'inscatolamento con il case. l'aria gira e sei a posto. un pennellino per togliere la polvere ogni tanto e vai di JLH.
mi sto costruendo anche l'hiraga le monstre sempre su base cinese.
IMHO per il costo che hanno e per quello che danno se messi in condizioni ottimali surclassano la classe D.
per farti un'idea dei costi, dalle mie parti, i condensatori da 22000µf/50v li pago 8 euro , .
Re: JLH 1969
Macchè è un piacere!
con calma, con calma DOVE????
Affitti mica stanze, dalle tue parti?!
Ne sono convinto anch'io!robertor ha scritto:
IMHO per il costo che hanno e per quello che danno se messi in condizioni ottimali surclassano la classe D.
robertor ha scritto:
per farti un'idea dei costi, dalle mie parti, i condensatori da 22000µf/50v li pago 8 euro ,
con calma, con calma DOVE????
Affitti mica stanze, dalle tue parti?!
niten87- Affezionato
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Re: JLH 1969
Ciao, complimenti per l'intervento. Potresti postare la lista dei componenti???? Grazie
Markenvy- Affezionato
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Re: JLH 1969
Affitti mica stanze, dalle tue parti?!
ho un piccolo albergo quindi quando vuoi vieni.
Potresti postare la lista dei componenti????
la base di partenza è questa:
http://cgi.ebay.it/Pure-Class-A-SEPP-amplifier-PCB-JLH-1969-original_W0QQitemZ220424767502QQcmdZViewItemQQptZLH_DefaultDomain_0?hash=item335257080e&_trksid=p4634.c0.m14.l1262
i motorola MJ480 sono di difficile reperibilità e possono essere sostituiti egregiamente dagli MJ15003(costano circa 5 euro l'uno se li compri in europa altrimenti molto meno se provengono dall'estremo oriente.
il resto ha un costo relativo a quello che ci monti: io ho montato wima, nichicon, elna silmic II.
non mi ricordo quanto ho speso in totale ma non tantissimo.
il problema per me si pone sull'alimentazione di questi finali.
dai 24v ai 30v/200-250VA per il trafo + la batteria di condensatori e tutto ciò che serve per l'alimentazione.
questo è il link del JLH. http://www.tcaas.btinternet.co.uk/ mentre per l'alimentazione per il JLH mi sarebbe stata consigliata una cosa così:
che trovi qui: http://www.tcaas.btinternet.co.uk/hiraga3f.htm
Re: JLH 1969
Trovare i condensatori di filtro a così poco sarebbe un'ottima base, anche perchè per l hiraga ci vuole qualcosa come 1,2 Farad, e l'alimentazione la volevo duale, quindi si capisce che è un grosso GROSSO problema, se avessi qualche suggerimento su dove trovarli sarebbe una grande cosa!
Intanto hai mica da provarlo con magari un alimentatore da laboratorio?
Sarei davvero curioso di sapere come suona se gli si dà da mangiare per bene
Intanto hai mica da provarlo con magari un alimentatore da laboratorio?
Sarei davvero curioso di sapere come suona se gli si dà da mangiare per bene
niten87- Affezionato
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Re: JLH 1969
niten87 ha scritto:Trovare i condensatori di filtro a così poco sarebbe un'ottima base, anche perchè per l hiraga ci vuole qualcosa come 1,2 Farad, e l'alimentazione la volevo duale, quindi si capisce che è un grosso GROSSO problema, se avessi qualche suggerimento su dove trovarli sarebbe una grande cosa!
Intanto hai mica da provarlo con magari un alimentatore da laboratorio?
Sarei davvero curioso di sapere come suona se gli si dà da mangiare per bene
Che volete sapere???
L'Hiraga ce lo ho originale...
Comunque detto tra noi i classe T/D (Fenice100 e Hypex UCD180) a mio avviso vanno meglio.
Il JLH va fatto, sempre a mio avviso, su schema originale con i 2N1711 ed i 2N3055
Re: JLH 1969
Fantastico!
Volevo sapere come si comporta in quanto a velocità e soprattutto se tende a colorare il suono.
Se avessi poi qualche informazione o impressione in più saebbe solo che ben accetta!
Ho trovato un progetto che, con qualche cambio di transistors e di una manciata di componenti regge alimentazioni più forzate ed eroga 30 Watt anzi che 20 per canale, e viste le precedenti ed ottime esperienze in classe A pensavo di tentare il colpo gobbo!
Grazie!
Volevo sapere come si comporta in quanto a velocità e soprattutto se tende a colorare il suono.
Se avessi poi qualche informazione o impressione in più saebbe solo che ben accetta!
Ho trovato un progetto che, con qualche cambio di transistors e di una manciata di componenti regge alimentazioni più forzate ed eroga 30 Watt anzi che 20 per canale, e viste le precedenti ed ottime esperienze in classe A pensavo di tentare il colpo gobbo!
Grazie!
niten87- Affezionato
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Re: JLH 1969
ero tentato da queste piccole stufette
pero ero curioso di un paragone, con la fenice 100...
in cosa lo vedi meglio? che differenze hanno?
cmq grazie...
per i condensatori, guardate su ebay, internet in generale, mercatini e sopratutto surplus militari...
si trovano davvero interessanti affari...
pero ero curioso di un paragone, con la fenice 100...
in cosa lo vedi meglio? che differenze hanno?
cmq grazie...
per i condensatori, guardate su ebay, internet in generale, mercatini e sopratutto surplus militari...
si trovano davvero interessanti affari...
ANDR3A101- Membro di riguardo
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Lucio Cadeddu...
Una batteria due batterie, tre batterie...
Più batterie (e caricatori) nci su, e megghiu mi sientu!
Re: JLH 1969
L'Hiraga se abbinato ad un buon pre è un ottimo ampli tendente al morbido.
Potete ascoltarlo per ore (d'inverno) senza alcun problema di affaticamento.
Non colora il suono come qualche vecchio valvolare ma sicuramente non esalta le armoniche dispari..
Il Fenice 100 è più veloce e dinamico (sempre abbinato ad un pre) ed ha una definizione molto elevata.
Potete ascoltarlo per ore (d'inverno) senza alcun problema di affaticamento.
Non colora il suono come qualche vecchio valvolare ma sicuramente non esalta le armoniche dispari..
Il Fenice 100 è più veloce e dinamico (sempre abbinato ad un pre) ed ha una definizione molto elevata.
Re: JLH 1969
csusa maurizio, forse tu hai lo schema originale ma su quello pubblicato ell'originale 1969 quelle sigle non figurano.
figurano invece su quello del 1996 e cioè la versione rivisitata.
l'originale JLH 1969 ha questi:
MJ480/MJ481
2N697 / 2N1613
2N3906
la rivisitazione che monta un transistor in più ha questi:
2N3055
2N1711
BC212
MJE371
i componenti sostitutivi per entrambi sono:
2N3055 / 2 x TIP3055
2N3019 / BD139
BC559 / BC560
BD140
inoltre la versione 1996 lavora con una alimentazione duale mentre quella originale del 1969 lavora con una alimentazione singola.
probabilmente tu intendi originale quello del 1996.
leggendo le pagine del sito che tratta questo ampli e le prove che i vari costruttori hanno effettuato con i vari transistor di potenza troviamo che un buon compromesso sonico lo da l'MJ15003, che è un componente "moderno" o sicuramente piiù recente dell'MJ480.
ne il fenice 100 ne l'hypex li ho mai ascoltati però questo stupido ampli alimentato ancor più stupidamente va bene, molto bene per quello che costa.
meno di un 100 e degli hypex sicuramente.
non ha problemi di pilotaggio diffusori, tipico dei classe T/D, ad esempio.
anzi all'abbassarsi degli Ω dei siffusori necessita di alimentazioni inferiori con dei transistor diversi.
quindi è praticamente sempre un work in progress.
per contro in estate serve il climatizzatore a fianco mentre in inverno, e questo sarebbe un pro, puoi spegnere il termosifone nella stanza d'ascolto.
per chiarimenti vi mando qui:
http://www.tcaas.btinternet.co.uk/jlhtrans.htm
figurano invece su quello del 1996 e cioè la versione rivisitata.
l'originale JLH 1969 ha questi:
MJ480/MJ481
2N697 / 2N1613
2N3906
la rivisitazione che monta un transistor in più ha questi:
2N3055
2N1711
BC212
MJE371
i componenti sostitutivi per entrambi sono:
2N3055 / 2 x TIP3055
2N3019 / BD139
BC559 / BC560
BD140
inoltre la versione 1996 lavora con una alimentazione duale mentre quella originale del 1969 lavora con una alimentazione singola.
probabilmente tu intendi originale quello del 1996.
leggendo le pagine del sito che tratta questo ampli e le prove che i vari costruttori hanno effettuato con i vari transistor di potenza troviamo che un buon compromesso sonico lo da l'MJ15003, che è un componente "moderno" o sicuramente piiù recente dell'MJ480.
ne il fenice 100 ne l'hypex li ho mai ascoltati però questo stupido ampli alimentato ancor più stupidamente va bene, molto bene per quello che costa.
meno di un 100 e degli hypex sicuramente.
non ha problemi di pilotaggio diffusori, tipico dei classe T/D, ad esempio.
anzi all'abbassarsi degli Ω dei siffusori necessita di alimentazioni inferiori con dei transistor diversi.
quindi è praticamente sempre un work in progress.
per contro in estate serve il climatizzatore a fianco mentre in inverno, e questo sarebbe un pro, puoi spegnere il termosifone nella stanza d'ascolto.
per chiarimenti vi mando qui:
http://www.tcaas.btinternet.co.uk/jlhtrans.htm
Re: JLH 1969
Mi riferisco alla versione originale aggiornata con transistor reperibili fatta da JLH nel 1970 e pubblicata su Wireless Word
La versione duale suona in maniera piuttosto diversa e snatura quello che è il progetto originale.
L'ampli JLH come giustamente dici deve essere modificato nell'alimentazione per lavorare bene su carichi diversi. Per questo motivo non è un ampli universale ma è un ampli adattabile (suona meglio con carichi elevati).
In quanto al costo se consideri una alimentazione adeguata fatta con buona componentistica trasfo da 250VA e con 100.000uF di filtro il costo aumenta.
Il JLH va visto come un valido sostituto agli ampli push pull di EL84.
La versione duale suona in maniera piuttosto diversa e snatura quello che è il progetto originale.
L'ampli JLH come giustamente dici deve essere modificato nell'alimentazione per lavorare bene su carichi diversi. Per questo motivo non è un ampli universale ma è un ampli adattabile (suona meglio con carichi elevati).
In quanto al costo se consideri una alimentazione adeguata fatta con buona componentistica trasfo da 250VA e con 100.000uF di filtro il costo aumenta.
Il JLH va visto come un valido sostituto agli ampli push pull di EL84.
Re: JLH 1969
il trafo dalle mie parti costa parecchio ma la componentistica, vedi elko da 22000µf a 8,50 euro l'uno, è abbastanza alla portata.
siccome ne sai molto più di me, come è giusto, dovresti spiegare che la versione che tratti tu, cioè quella del 1970, è prevista per diffusori da 15Ω con una alimentazione a 34v.
a quel tempo i diffusori britannici, che hanno fatto scuola nel campo, erano in gran parte a 15Ω, vedi rogers BBC monitor, mentre la scuola tedesca prevedeva diffusori da 5-6Ω.
oggi diffusori da 15Ω è un po' difficile trovarli nel mercato globale delle grosse catene commerciali quindi, i cinesi che non sono stupidi, hanno creato un qualcosa di adattabile alla media contemporanea, cioè gli 8Ω.
poi quel circuito, come ho avvisato io e confermato tu, si può adattare alle esigenze personali.
io avendo nella mia catena dei diffusori da 5Ω lo alimenterò con un trafo sostanzioso in VA ma non troppo in volt, tipo un 18-20 volt, che senza regolatori vari dovrebbe portarmi ad un'uscita dopo la batteria di condensatori a circa 24-26 volt.
l'ottimale per i miei diffusori.
tutto ciò che sostituisce i transistor di potenza MJ480 snatura il progetto originale 1969.
non si trovano o almeno io non li ho trovati quindi il mio JLH parte già snaturato.
siccome ne sai molto più di me, come è giusto, dovresti spiegare che la versione che tratti tu, cioè quella del 1970, è prevista per diffusori da 15Ω con una alimentazione a 34v.
a quel tempo i diffusori britannici, che hanno fatto scuola nel campo, erano in gran parte a 15Ω, vedi rogers BBC monitor, mentre la scuola tedesca prevedeva diffusori da 5-6Ω.
oggi diffusori da 15Ω è un po' difficile trovarli nel mercato globale delle grosse catene commerciali quindi, i cinesi che non sono stupidi, hanno creato un qualcosa di adattabile alla media contemporanea, cioè gli 8Ω.
poi quel circuito, come ho avvisato io e confermato tu, si può adattare alle esigenze personali.
io avendo nella mia catena dei diffusori da 5Ω lo alimenterò con un trafo sostanzioso in VA ma non troppo in volt, tipo un 18-20 volt, che senza regolatori vari dovrebbe portarmi ad un'uscita dopo la batteria di condensatori a circa 24-26 volt.
l'ottimale per i miei diffusori.
tutto ciò che sostituisce i transistor di potenza MJ480 snatura il progetto originale 1969.
non si trovano o almeno io non li ho trovati quindi il mio JLH parte già snaturato.
Re: JLH 1969
tutto ciò che sostituisce i transistor di potenza MJ480 snatura il progetto originale 1969.
non si trovano o almeno io non li ho trovati quindi il mio JLH parte già snaturato.
Le modifiche dei transistors sono approvate da JLH e non snaturano il progetto.
Il JLH suona bene con impedenze da 8Ohm in su (fatti vari test anche con ROGERS Vintage)
Re: JLH 1969
ok.
vorrà dire che quando sarà finito il mio JLH suonerà male visto che ho diffusori da 5 ohm.
vorrà dire che quando sarà finito il mio JLH suonerà male visto che ho diffusori da 5 ohm.
Re: JLH 1969
Quindi un trasformatore da 24v 250-300VA dovrebbe andare bene per diffusori 8 ohm???
Markenvy- Affezionato
- Data d'iscrizione : 21.03.09
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Re: JLH 1969
copio -incollo l'articolo originale:
When these calculations have been made, the peak-to-peak voltage swing for 10 watts power into a 15-
Ohm load is found to be 34.8 volts. Since the two output transistors bottom at about 0.6 volts each, the
power supply must provide a minimum of 36 volts in order to allow this output. For loads of 8 and 3
ohms, the minimum h.t. line voltage must be 27V and 17 volts respectively. The necessary minimum
currents are 0.9, 1.2 and 2.0 amps. Suggested component values for operation with these load
impedances are shown in Table 1. C3 and C1 together influence the voltage and power roll-off at low
audio frequencies.
che se spulci il link che avevo segnalato trovi tutto, schemi alimentazioni upgrade update etc etc.
When these calculations have been made, the peak-to-peak voltage swing for 10 watts power into a 15-
Ohm load is found to be 34.8 volts. Since the two output transistors bottom at about 0.6 volts each, the
power supply must provide a minimum of 36 volts in order to allow this output. For loads of 8 and 3
ohms, the minimum h.t. line voltage must be 27V and 17 volts respectively. The necessary minimum
currents are 0.9, 1.2 and 2.0 amps. Suggested component values for operation with these load
impedances are shown in Table 1. C3 and C1 together influence the voltage and power roll-off at low
audio frequencies.
che se spulci il link che avevo segnalato trovi tutto, schemi alimentazioni upgrade update etc etc.
Re: JLH 1969
l'alimentazione andrà fatta in maniera molto semplice come si può vedere sui disegni postati.
niente regolatori o alimentazioni stabilizzate.
con un trafo da 30-32 volt dopo il bridge rectifier + batteria di condensatori(al momento 30000µf che andranno a 50000µf) me ne esco con circa 42 volt.
è troppo ed infatti un transistor ha ceduto per surriscaldamento.
spento, raffreddato e riacceso, fortunatamente funziona.
suono caldo, morbido, pastoso.
non per questo privo di incisività.
bello, mi piace.
niente regolatori o alimentazioni stabilizzate.
con un trafo da 30-32 volt dopo il bridge rectifier + batteria di condensatori(al momento 30000µf che andranno a 50000µf) me ne esco con circa 42 volt.
è troppo ed infatti un transistor ha ceduto per surriscaldamento.
spento, raffreddato e riacceso, fortunatamente funziona.
suono caldo, morbido, pastoso.
non per questo privo di incisività.
bello, mi piace.
Re: JLH 1969
Ciao, anche io ho comprato le pcb che hai preso tu e mi sono messo un po' a studiare per realizzare un'alimentazione decente per questo ampli. Ho fatto qualche prova al simulatore con alimentazione classica del tipo ponte+cond+rc come consigliato da maurarte in qualche topic qui nel forum e mi trovavo sempre un ripple residuo di 3-4 mV. Allora ho spulciato un po' la rete e ho visto che tutti consigliano di realizzare un'alimentazione stabilizzata. Tra i link che mi ha consigliato robertor c'è lo schema dell'alimentazione stabilizzata con lm338k e per curiosità ho messo tutto nel simulatore e con questa soluzione il ripple cala notevolmente.
Lo schema è per il jlh 1996 ma può essere adattato per il jlh 1969 con alimentazione singola
http://www.tcaas.btinternet.co.uk/jlhesl.htm
per robertor: ma il jlh 1969 non andava alimentato a 27 vdc su 8 ohm???
Lo schema è per il jlh 1996 ma può essere adattato per il jlh 1969 con alimentazione singola
http://www.tcaas.btinternet.co.uk/jlhesl.htm
per robertor: ma il jlh 1969 non andava alimentato a 27 vdc su 8 ohm???
Markenvy- Affezionato
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Impianto : Rotel-Ra01, Diffusori Opera Mezza, Marantz cd5001, Arcam rDac and many other...
Re: JLH 1969
per robertor: ma il jlh 1969 non andava alimentato a 27 vdc su 8 ohm???
esatto, e a me serve anche meno.
non usare stabilizzati di nessun genere.
io l'ho provato e non funziona.
vai di trasformatore + ponte + condensatori e basta.
tranquillo, se hai preso quello che ho preso anch'io.
altrimenti prova, potrebbe essere che il mio stabilizzato abbia qualche problema.
i residui di corrente etc etc non credo venissero molto considerati all'epoca.
per esser più chiari, quell'alimentazione postata è per l'hiraga le monstre e non per il JLH 1969.
visto che entrambi sono in classe A e che hanno più o meno le stesse condizioni d'utilizzo e gli stessi problemi, va bene per entrambi.
il cinesino mi ha confermato ch l'alimentazione deve essere semplice al massimo.
il le monstre che ho acquistato, cinese, userà una alimentazione duale.
p.s.: ho montato anche l'MJ15003 consigliato da alcuni utilizzatori/costruttori del JLH 1969: bene, in questa configurazione non ne esce nulla di buono(c'è un hum non indifferente probabilmente dovuto al discorso massa. il mio JLH 1968 non e connesso a terra da nessuna parte.domani studierò e proverò.). intano monta i toshiba 2SC5200 che sono un ottimo compromesso in quanto con questi funziona bene bene.
Re: JLH 1969
Robè ma i tuoi Mj15003 sono in case to3 e i toshiba???
Cmq proverò a fare delle simulazioni per l'alimentazione, ci aggiorniamo.
Cmq proverò a fare delle simulazioni per l'alimentazione, ci aggiorniamo.
Markenvy- Affezionato
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Re: JLH 1969
le PCB in questione possono ospitare entrambe le tipologie: TO3 e la classica a 3 zampette.
con i TO3 ha un aspetto più professionale e si potrebbe prevedere un dissipatore fatto da un pezzo di alluminio a L attraverso il quale attaccare la PCB direttamente al case.
si risolverebbe probabilmente anche il problema delle messe a terra.
ci devo pensare.
con i TO3 ha un aspetto più professionale e si potrebbe prevedere un dissipatore fatto da un pezzo di alluminio a L attraverso il quale attaccare la PCB direttamente al case.
si risolverebbe probabilmente anche il problema delle messe a terra.
ci devo pensare.
Re: JLH 1969
aggiornamento.
rimontati i toshiba e scoperto, grazie al venditore cinese, dov'era il ponto di massa sulle PCB, il mio JLH 1969 made in hong kong funziona.
e devo dire che funziona alla grande.
purtroppo ci è collegato l'ipod, il che è tutto dire.
alimentato a 30v(consigliati 27v) e con 30000uf per ramo(altri 20000uf non ci starebbero male, vedrò il da farsi)quindi per i miei gusti sbilanciato sull'alimentazione.
scordandoci dell'iper analisi radiografante della classe T/D, mi vien spontaneo dire che l'oggetto in questione mi attizza parecchio.
suona molto bene, pieno, caldo, dettagliato(respiri pizzichi battute tosse sbadigli ci sono tutti).
ottimo palcoscenico ed è un finale materico.
niente fronzoli vari, 4 condensatori ed una manciata di resistenze oltre a 2 dissipatori formato famiglia che servono tutti.
per i soldi che ho speso, circa 60-70 euro senza case, e per la facilità di montaggio direi che è assolutamente un ottimo apparecchio.
peccato che non si trovino gli MJ480 come da originale per provarli.
il prete rosso(antonio vivaldi) e i suoi concerti per violoncello(e in Mp3) ringraziano.
avevo già accennato che la classe A andava meglio della classe T, e oggi ne ho avuto conferma.
evviva la classe T ma anche evviva a 'sti cinesi che clonano e a prezzi ridicoli ottimi e abbastanza dimenticati amplificatori in classe A.
prossimo passo le monstre hiraga.
rimontati i toshiba e scoperto, grazie al venditore cinese, dov'era il ponto di massa sulle PCB, il mio JLH 1969 made in hong kong funziona.
e devo dire che funziona alla grande.
purtroppo ci è collegato l'ipod, il che è tutto dire.
alimentato a 30v(consigliati 27v) e con 30000uf per ramo(altri 20000uf non ci starebbero male, vedrò il da farsi)quindi per i miei gusti sbilanciato sull'alimentazione.
scordandoci dell'iper analisi radiografante della classe T/D, mi vien spontaneo dire che l'oggetto in questione mi attizza parecchio.
suona molto bene, pieno, caldo, dettagliato(respiri pizzichi battute tosse sbadigli ci sono tutti).
ottimo palcoscenico ed è un finale materico.
niente fronzoli vari, 4 condensatori ed una manciata di resistenze oltre a 2 dissipatori formato famiglia che servono tutti.
per i soldi che ho speso, circa 60-70 euro senza case, e per la facilità di montaggio direi che è assolutamente un ottimo apparecchio.
peccato che non si trovino gli MJ480 come da originale per provarli.
il prete rosso(antonio vivaldi) e i suoi concerti per violoncello(e in Mp3) ringraziano.
avevo già accennato che la classe A andava meglio della classe T, e oggi ne ho avuto conferma.
evviva la classe T ma anche evviva a 'sti cinesi che clonano e a prezzi ridicoli ottimi e abbastanza dimenticati amplificatori in classe A.
prossimo passo le monstre hiraga.
Re: JLH 1969
robertor ha scritto:aggiornamento.
rimontati i toshiba e scoperto, grazie al venditore cinese, dov'era il ponto di massa sulle PCB, il mio JLH 1969 made in hong kong funziona.
e devo dire che funziona alla grande.
purtroppo ci è collegato l'ipod, il che è tutto dire.
alimentato a 30v(consigliati 27v) e con 30000uf per ramo(altri 20000uf non ci starebbero male, vedrò il da farsi)quindi per i miei gusti sbilanciato sull'alimentazione.
scordandoci dell'iper analisi radiografante della classe T/D, mi vien spontaneo dire che l'oggetto in questione mi attizza parecchio.
suona molto bene, pieno, caldo, dettagliato(respiri pizzichi battute tosse sbadigli ci sono tutti).
ottimo palcoscenico ed è un finale materico.
niente fronzoli vari, 4 condensatori ed una manciata di resistenze oltre a 2 dissipatori formato famiglia che servono tutti.
per i soldi che ho speso, circa 60-70 euro senza case, e per la facilità di montaggio direi che è assolutamente un ottimo apparecchio.
peccato che non si trovino gli MJ480 come da originale per provarli.
il prete rosso(antonio vivaldi) e i suoi concerti per violoncello(e in Mp3) ringraziano.
avevo già accennato che la classe A andava meglio della classe T, e oggi ne ho avuto conferma.
evviva la classe T ma anche evviva a 'sti cinesi che clonano e a prezzi ridicoli ottimi e abbastanza dimenticati amplificatori in classe A.
prossimo passo le monstre hiraga.
Rob,
ci posteresti qualche foto della tua opera?
Grazie
P.
pincellone- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 14.06.08
Numero di messaggi : 2867
Località : Troppo lontano da casa mia...
Provincia : Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero
Occupazione/Hobby : Cercare di migliorare le cose
Impianto : Si sente bene, almeno per me.
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