Sarà l'impianto del futuro?
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Sarà l'impianto del futuro?
Due soli pezzi
http://www.amazon.it/Asus-ME173X-1B071A-MeMO-Pad-HD/dp/B00HRTWNB6/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1420359766&sr=8-3&keywords=asus+7+hd
http://www.amazon.it/Advance-Acoustic-AIR-70-Amplificato/dp/B007BZ0MAU/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1420359990&sr=8-1&keywords=advance+acoustic+air70
un tablet con bluetooth aptx(flusso audio in qualità cd) e una coppia di diffusori bt compatibili,totale 457€.La cosa m'incuriosisce parecchio,il prezzo anche e sarebbe la fine di tutti gli apparecchi scatole scatolette cavi lettori ecc.Si tratta ovviamente di un impianto minimale sulla cui qualità però sarei pronto a scommettere avendo già nel mio impianto un BT A2DP che fornisce un discreto standard di ascolto.Abbinandolo a Spotify premium o Grooveshark si avrebbe una libreria di alcune decine di MILIONI di brani relegando negli scaffali i supporti fisici() e questo,da appassionato vinilista,lo dico con un discreto gelo nel cuore. Ma troppo allettante è la praticità di un impianto del genere:sono tentato di sperimentarlo,devo solo superare la mia vinyl/cd addiction
http://www.amazon.it/Asus-ME173X-1B071A-MeMO-Pad-HD/dp/B00HRTWNB6/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1420359766&sr=8-3&keywords=asus+7+hd
http://www.amazon.it/Advance-Acoustic-AIR-70-Amplificato/dp/B007BZ0MAU/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1420359990&sr=8-1&keywords=advance+acoustic+air70
un tablet con bluetooth aptx(flusso audio in qualità cd) e una coppia di diffusori bt compatibili,totale 457€.La cosa m'incuriosisce parecchio,il prezzo anche e sarebbe la fine di tutti gli apparecchi scatole scatolette cavi lettori ecc.Si tratta ovviamente di un impianto minimale sulla cui qualità però sarei pronto a scommettere avendo già nel mio impianto un BT A2DP che fornisce un discreto standard di ascolto.Abbinandolo a Spotify premium o Grooveshark si avrebbe una libreria di alcune decine di MILIONI di brani relegando negli scaffali i supporti fisici() e questo,da appassionato vinilista,lo dico con un discreto gelo nel cuore. Ma troppo allettante è la praticità di un impianto del genere:sono tentato di sperimentarlo,devo solo superare la mia vinyl/cd addiction
enrico massa- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 14.10.13
Numero di messaggi : 1456
Località : roma
Occupazione/Hobby : storia romana/lingua latina
Impianto : il dj308+marantz 1070+thorens 166 mk2+chromecast a.
Re: Sarà l'impianto del futuro?
No,
l'impianto del futuro è uno stimolatore elettronico
impiantato oltre il sistema uditivo in comunicazione diretta col cervello.
I miliardesimi di watt necessari alla stimolazione sono facilissimi da ottenere
sfruttando la salinità interna del nostro organismo
e quindi non occorreranno batterie,
una volta impiantato non richiede manutenzione.
L'antenna ricevente è di dolo 3 millimetri e ha una copertura di 10 metri
entro cui deve stare il cellulare trasmittente.
Il vantaggio di questo sistema è che la dinamica è illimitata,
la pressione sonora fisicamente non esiste e non ci sono limiti di rottura,
è solo "sensazione" e può essere smisurata,
la risposta in frequenza è intera e ultrapiatta, qualunque sia l'età del soggetto,
entro un'ottava sono programmabili anche infrasuoni e ultrasuoni
escludibili per non rendere innaturale l'ascolto dei rumori, ma attivabili
per nuovi contenuti musicali inimmaginabili.
E' un sistema che io ho provato per 4 giorni a Houston,
dove lo hanno messo a punto,
e per quattro giorni ho ascoltato ininterrottamente "Felicità" di Al Bano
perché il sistema si era incantato e non riuscivano a fermarlo.
Mi hanno assicurato che sono problemi che risolveranno facilmente
prima di commercializzare il prodotto.
Un altro problema che ho avuto è che ogni volta che mi avvicinavo a qualcuno
col cellulare acceso sentivo trrrr trrrr trrrr dei suoi messaggini
e in aereo tutte le frasi del comandante che se la faceva coll'hostess
mentre pilotava a bassa quota.
Il vantaggio più grande del sistema è che fa anche da sveglietta,
ma ti devi infilare un cacciavite nell'orecchio per spengerla.
l'impianto del futuro è uno stimolatore elettronico
impiantato oltre il sistema uditivo in comunicazione diretta col cervello.
I miliardesimi di watt necessari alla stimolazione sono facilissimi da ottenere
sfruttando la salinità interna del nostro organismo
e quindi non occorreranno batterie,
una volta impiantato non richiede manutenzione.
L'antenna ricevente è di dolo 3 millimetri e ha una copertura di 10 metri
entro cui deve stare il cellulare trasmittente.
Il vantaggio di questo sistema è che la dinamica è illimitata,
la pressione sonora fisicamente non esiste e non ci sono limiti di rottura,
è solo "sensazione" e può essere smisurata,
la risposta in frequenza è intera e ultrapiatta, qualunque sia l'età del soggetto,
entro un'ottava sono programmabili anche infrasuoni e ultrasuoni
escludibili per non rendere innaturale l'ascolto dei rumori, ma attivabili
per nuovi contenuti musicali inimmaginabili.
E' un sistema che io ho provato per 4 giorni a Houston,
dove lo hanno messo a punto,
e per quattro giorni ho ascoltato ininterrottamente "Felicità" di Al Bano
perché il sistema si era incantato e non riuscivano a fermarlo.
Mi hanno assicurato che sono problemi che risolveranno facilmente
prima di commercializzare il prodotto.
Un altro problema che ho avuto è che ogni volta che mi avvicinavo a qualcuno
col cellulare acceso sentivo trrrr trrrr trrrr dei suoi messaggini
e in aereo tutte le frasi del comandante che se la faceva coll'hostess
mentre pilotava a bassa quota.
Il vantaggio più grande del sistema è che fa anche da sveglietta,
ma ti devi infilare un cacciavite nell'orecchio per spengerla.
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7923
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: Sarà l'impianto del futuro?
enrico massa ha scritto:
.......Si tratta ovviamente di un impianto minimale sulla cui qualità però sarei pronto a scommettere avendo già nel mio impianto un BT A2DP che fornisce un discreto standard di ascolto.Abbinandolo a Spotify premium o Grooveshark si avrebbe una libreria di alcune decine di MILIONI di brani.....
scusa enrico se intervengo ma chi sa quanti hanno sorriso leggendo questo post e pensando a quanto sia catalanico
sono anni che si ascolta la musica in tal guisa tra i fruitori generici ed è da tanto che molti, tra gli ascoltatori un po' più attenti, hanno provato a usare il wireless abbinato ad impianti un po' più importanti di una docking station. se trovi la cosa interessante volevo segnalarti che il BT, anche nelle forme più evolute, non si avvicina nemmeno lontanamente ad altri standard proprietari esistenti. certo è più universale ... però.....
lello64- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 10.06.10
Numero di messaggi : 14435
Provincia : bologna
Impianto : x+y
Re: Sarà l'impianto del futuro?
Walter,il tuo impianto è molto piú futuribile del mio ma gli inconvenienti da te segnalati sono insormontabili:metti che inavvertitamente mi capiti Gigi D'Alessio e mi si blocchi,a me bastano due o tre secondi per subire un ictus e poi non potrei piú lavarmi le orecchie
enrico massa- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 14.10.13
Numero di messaggi : 1456
Località : roma
Occupazione/Hobby : storia romana/lingua latina
Impianto : il dj308+marantz 1070+thorens 166 mk2+chromecast a.
Re: Sarà l'impianto del futuro?
Non ho la certezza (ma aspetto testimonianze)che qualcuno abbia provato un tablet aptx con casse ATTIVE compatibili:la singolarità della proposta è proprio questa,due soli elementi,una sorgente e una coppia di diffusori attivi,null'altro.Nel mio impianto ho un BT ,come detto nel post d'apertura,e ti garantisco che con Spotify(non parliamo quindi di FLAC ma di mp3/320kbps)la qualità è molto vicina al cd.Non ho mai potuto ascoltare un impianto collegato ad un BT aptx,che ha un'uscita a 1,5v ca. contro 0,3/0,4v di un BT a2dp e già questo ne dovrebbe migliorare parecchio le prestazionilello64 ha scritto:enrico massa ha scritto:
.......Si tratta ovviamente di un impianto minimale sulla cui qualità però sarei pronto a scommettere avendo già nel mio impianto un BT A2DP che fornisce un discreto standard di ascolto.Abbinandolo a Spotify premium o Grooveshark si avrebbe una libreria di alcune decine di MILIONI di brani.....
scusa enrico se intervengo ma chi sa quanti hanno sorriso leggendo questo post e pensando a quanto sia catalanico
sono anni che si ascolta la musica in tal guisa tra i fruitori generici ed è da tanto che molti, tra gli ascoltatori un po' più attenti, hanno provato a usare il wireless abbinato ad impianti un po' più importanti di una docking station. se trovi la cosa interessante volevo segnalarti che il BT, anche nelle forme più evolute, non si avvicina nemmeno lontanamente ad altri standard proprietari esistenti. certo è più universale ... però.....
enrico massa- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 14.10.13
Numero di messaggi : 1456
Località : roma
Occupazione/Hobby : storia romana/lingua latina
Impianto : il dj308+marantz 1070+thorens 166 mk2+chromecast a.
Re: Sarà l'impianto del futuro?
enrico massa ha scritto:Non ho la certezza (ma aspetto testimonianze)che qualcuno abbia provato un tablet aptx con casse ATTIVE compatibili:la singolarità della proposta è proprio questa,due soli elementi,una sorgente e una coppia di diffusori attivi,null'altro.Nel mio impianto ho un BT ,come detto nel post d'apertura,e ti garantisco che con Spotify(non parliamo quindi di FLAC ma di mp3/320kbps)la qualità è molto vicina al cd.Non ho mai potuto ascoltare un impianto collegato ad un BT aptx,che ha un'uscita a 1,5v ca. contro 0,3/0,4v di un BT a2dp e già questo ne dovrebbe migliorare parecchio le prestazionilello64 ha scritto:
scusa enrico se intervengo ma chi sa quanti hanno sorriso leggendo questo post e pensando a quanto sia catalanico
sono anni che si ascolta la musica in tal guisa tra i fruitori generici ed è da tanto che molti, tra gli ascoltatori un po' più attenti, hanno provato a usare il wireless abbinato ad impianti un po' più importanti di una docking station. se trovi la cosa interessante volevo segnalarti che il BT, anche nelle forme più evolute, non si avvicina nemmeno lontanamente ad altri standard proprietari esistenti. certo è più universale ... però.....
anche ammesso che il BT possa avvicinarsi sonicamente agli altri standard rimane il fatto che
- devi stare li vicino (negli altri casi la portata è quella della wifi di casa)
- non puoi avere il multi room
- il controllo del volume non interviene sull'hardware ed è grossolano
ma comunque non si sente ai livelli di sonos, airplay ecc ....
lello64- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 10.06.10
Numero di messaggi : 14435
Provincia : bologna
Impianto : x+y
Re: Sarà l'impianto del futuro?
Non conosco il sistema Sonos/Airplay,proprietà Apple se non erro e questa imho è già una pesante limitazione,ma mi sembra di capire che è appunto un sistema multiroom di elevata qualità,non uno stereo due canali classico(ma correggimi se sbaglio,poiché,ripeto,non conosco proprio il set up)il mio discorso è orientato invece all'evoluzione di un sistema due canali tradizionale,un diffusore a sx e uno a dx,installati in un unico ambiente d'ascolto. Il volume te lo regoli sulle casse attive e il bt ha un raggio d'azione di oltre 10m.,anche a porte chiuse,piú che sufficiente in un normale appartamento.La mia casa è ca.100mq e riesco a trasmettere dal tablet al ric.bt da oltre 9m.e con due porte chiuse,e il mio bt è un elementare Logitec da 29€.Volendo banalizzare Sonos è una senzafilo-diffusione evoluta,la mia è una proposta d'impianto classica
enrico massa- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 14.10.13
Numero di messaggi : 1456
Località : roma
Occupazione/Hobby : storia romana/lingua latina
Impianto : il dj308+marantz 1070+thorens 166 mk2+chromecast a.
Re: Sarà l'impianto del futuro?
Anche nell'hi-end si è già intrapresa questa strada, di sicuro penso che l'amplificatore, visto come oggetto a se stante, sarà la prima cosa a scomparire andando sempre più verso le casse attive, visti i benefici che questo comporta:
http://www.avantgarde-acoustic.de/zero1/_en/zero-einfach.html
http://www.avantgarde-acoustic.de/zero1/_en/zero-einfach.html
voolkano- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 13.05.10
Numero di messaggi : 530
Località : Roma/Napoli
Provincia : Andante con brio
Occupazione/Hobby : Informatica
Impianto :
Salotto
Player: Chromecast - Spotify
Amp: Pioneer a209R
Casse: Tedesche
Cameretta
Player: Raspberry - Librespot
Amp: IRS2092 autocostruito
Casse: Kef Coda 7
Re: Sarà l'impianto del futuro?
voolkano ha scritto:Anche nell'hi-end si è già intrapresa questa strada, di sicuro penso che l'amplificatore, visto come oggetto a se stante, sarà la prima cosa a scomparire andando sempre più verso le casse attive, visti i benefici che questo comporta:
http://www.avantgarde-acoustic.de/zero1/_en/zero-einfach.html
Sedicimila dollari!!!È decisamente un futuro troppo lontano per me io pensavo di rimanere in filosofia T,ma come hai detto tu anche l'aiend è su quella strada.
enrico massa- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 14.10.13
Numero di messaggi : 1456
Località : roma
Occupazione/Hobby : storia romana/lingua latina
Impianto : il dj308+marantz 1070+thorens 166 mk2+chromecast a.
Re: Sarà l'impianto del futuro?
enrico massa ha scritto:Non conosco il sistema Sonos/Airplay,proprietà Apple se non erro e questa imho è già una pesante limitazione
pesantissima limitazione e infatti mi auguro che venga settato uno standard e che sia economico. google si è concentrata sul video ma la strada mi sembra avviata. l'equivalente della apple tv di google costa 35 euro. non ha l'uscita audio digitale ma pian pianino magari ci sia arriva....
p.s.
sonos e airplay sono due protocolli diversi, solo il secondo appartiene ad apple. erano due esempi, ce ne sarebbero altri.
lello64- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 10.06.10
Numero di messaggi : 14435
Provincia : bologna
Impianto : x+y
Re: Sarà l'impianto del futuro?
Più che impianto del futuro mi sembra un'impianto per sentire nel migliore delle ipotesi in modo a mala pena sufficiente.
Albert^ONE- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 23.10.10
Numero di messaggi : 6417
Località : Lanciano(ch) Abruzzo
Re: Sarà l'impianto del futuro?
Albert^ONE ha scritto:Più che impianto del futuro mi sembra un'impianto per sentire nel migliore delle ipotesi in modo a mala pena sufficiente.
è chiaro che è tutto soggettivo e dipende dall'uso che se ne fa
se ad esempio si ascolta musica da spotify e simili con una apple tv collegata ad un dac via ottico il collo di bottiglia non è la apple tv, è spotify
in altri termini, se per comodità si accetta la qualità di spotify, affidarla ad un sistema wireless di pregio non è ulteriormente penalizzante
ps
ovviamente parlo di spotify premium, se no lasciamo perdere proprio ogni considerazione
lello64- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 10.06.10
Numero di messaggi : 14435
Provincia : bologna
Impianto : x+y
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