Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
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Andrea Gianelli
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Non so quanto grunding fosse consumer. Certo è che all'epoca c'era una concezione diversa di hifi. Parlo ovviamente solo di marketing, non di qualità, che è più che hifi.
Cmq sulle casse in configurazione d'appolito che ho ascoltato c'era scritto "super hifi" , quindi magari volevano anche rivolgersi al mercato consumer, senza rendere troppo ostico l'avvicinamento al mondo hifi.
Cmq sulle casse in configurazione d'appolito che ho ascoltato c'era scritto "super hifi" , quindi magari volevano anche rivolgersi al mercato consumer, senza rendere troppo ostico l'avvicinamento al mondo hifi.
Cyan- Membro di riguardo
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Cyan ha scritto:Non so quanto grundig fosse consumer. Certo è che all'epoca c'era una concezione diversa di hifi. Parlo ovviamente solo di marketing, non di qualità, che è più che hifi.
Cmq sulle casse in configurazione d'appolito che ho ascoltato c'era scritto "super hifi" , quindi magari volevano anche rivolgersi al mercato consumer, senza rendere troppo ostico l'avvicinamento al mondo hifi.
E' per questo che ho volutamente messo tra virgolette i termini "consumer" e "audiophile", indicati appunto con valenza puramente "commerciale": come precedentemente sottolineato, vi sono prodotti di costo abbordabile che suonano meglio di altri molto costosi
PS: quali Grundig hai ascoltato e con quale ampli?
PS: quali Grundig hai ascoltato e con quale ampli?
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
L'ampli finale è quello che puoi vedere sul sito italiano dei fan grunding. Quello nero, che c'è pure la foto da aperto. Va messo per terra.
Il preampli non me lo ricordo. I diffusori erano quelli da torre a 2 vie, con 1 tweeter e 2 midwoofer (piccoli, non oltre 12 cm, forse 10 di diametro), in configurazione d'appolito. Poi delle casse che avevano la forma delle genelec a 3 vie, tipo dei bookshelf enormi, che vanno su dei mini stand (30cm di altezza), ma che possono essere considerate delle torri. Queste sono quelle che dicevo che hanno dei bassi da paura, e con paura, intendo PAURA! Altro che subwoofer (e dico subwoofer seri).
Poi ho ascoltato delle casse mini grunding, che tiravano bassi mostruosi per le loro dimensioni (erano davvero piccole, più piccole delle mosscade, e forse anche più piccole delle ls3/5a), che avevano dei medi che ti facevano staccare la mascella. Ho ascoltato anche delle cuffie, ma le cuffie in genere non mi piacciono.
Il lettore cd era un philips da 50 euro con la modifica CCI. La dinamica era qualcosa di inimmaginabile.
Quelle in configurazione d'appolito sono quelle che mi hanno impressionato di più, ma forse (FORSE) quelle mini avevano medi migliori. Quelle grandi avevano bassi da grandi subwoofer, ma poco fuoco (proprio per la troppa larghezza del baffle) e medi forse peggiori.
Ho potuto ascoltare quindi 3 tipi di diffusori in cassa chiusa sensazionali, peccato che nessuno però aveva portato robba esoterica appresso per fare confronti (e l'organizzatore infatti c'è rimasto male).
Il preampli non me lo ricordo. I diffusori erano quelli da torre a 2 vie, con 1 tweeter e 2 midwoofer (piccoli, non oltre 12 cm, forse 10 di diametro), in configurazione d'appolito. Poi delle casse che avevano la forma delle genelec a 3 vie, tipo dei bookshelf enormi, che vanno su dei mini stand (30cm di altezza), ma che possono essere considerate delle torri. Queste sono quelle che dicevo che hanno dei bassi da paura, e con paura, intendo PAURA! Altro che subwoofer (e dico subwoofer seri).
Poi ho ascoltato delle casse mini grunding, che tiravano bassi mostruosi per le loro dimensioni (erano davvero piccole, più piccole delle mosscade, e forse anche più piccole delle ls3/5a), che avevano dei medi che ti facevano staccare la mascella. Ho ascoltato anche delle cuffie, ma le cuffie in genere non mi piacciono.
Il lettore cd era un philips da 50 euro con la modifica CCI. La dinamica era qualcosa di inimmaginabile.
Quelle in configurazione d'appolito sono quelle che mi hanno impressionato di più, ma forse (FORSE) quelle mini avevano medi migliori. Quelle grandi avevano bassi da grandi subwoofer, ma poco fuoco (proprio per la troppa larghezza del baffle) e medi forse peggiori.
Ho potuto ascoltare quindi 3 tipi di diffusori in cassa chiusa sensazionali, peccato che nessuno però aveva portato robba esoterica appresso per fare confronti (e l'organizzatore infatti c'è rimasto male).
Cyan- Membro di riguardo
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Cyan ha scritto:L'ampli finale è quello che puoi vedere sul sito italiano dei fan grundig Quello nero, che c'è pure la foto da aperto.
Lo conosco: deve trattarsi di uno dei Linear Transfer di Massimo Ambrosini (che ho incontrato alla scorsa edizione del Milano hi-end).
Presumibilmente gli SL-1000.Cyan ha scritto:I diffusori erano quelli da torre a 2 vie, con 1 tweeter e 2 midwoofer (piccoli, non oltre 12 cm, forse 10 di diametro), in configurazione d'appolito.
Cyan ha scritto:Il lettore cd era un philips da 50 euro con la modifica CCI. La dinamica era qualcosa di inimmaginabile.
La Philips in passato ha prodotto lettori tanto belli da essere considerati ancor'oggi ottimi: sulle modifiche CCI ho molti ma molti dubbi...conosco grandi esperti di Grundig dell'epoca e si tratta di apparecchi a costruzione modulare con schermatura per ogni songolo modulo. Per farla breve, il full CCI per eccellenza è il T-Amp alimentato da batteria per auto: peccato che i grundigofili lo considerino "non hi-fi"...
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Il CCI Massimo non lo vuole dire a nessuno cosa sia. Magari molti esperti in questo ambito sanno cosa sia: quelli che vendono prodotti commerciali se ne fregano, quelli che vendono prodotti hifi lo ignorano apposta, almeno nei prodotti di fascia bassa (ma sempre hifi), proprio per valorizzare quelli migliori. Questo è quello che penso io, ovviamente è solo un mio pensiero filosofico.
Da quello che ho potuto intuire, nonostante non capisca quasi nulla di questa robba, penso che il cci sia il collegamento della schermatura con il chassis, che poi si scarica a terra (infatti gli apparecchi devono toccare terra, comprese le casse).
Tu dici che il t-amp abbia di defautl questa specie di cci?
Cmq, se devo dire quello che penso, non credo che il gruding sia il top del top, credo che ci siano cose molto meglio. Solo che si può comprare robba grunding a prezzi relativamente stracciati, l'hiend invece ti fa vendere un garage per comprarlo .
Da quello che ho potuto intuire, nonostante non capisca quasi nulla di questa robba, penso che il cci sia il collegamento della schermatura con il chassis, che poi si scarica a terra (infatti gli apparecchi devono toccare terra, comprese le casse).
Tu dici che il t-amp abbia di defautl questa specie di cci?
Cmq, se devo dire quello che penso, non credo che il gruding sia il top del top, credo che ci siano cose molto meglio. Solo che si può comprare robba grunding a prezzi relativamente stracciati, l'hiend invece ti fa vendere un garage per comprarlo .
Cyan- Membro di riguardo
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
CCI é una terminologia che ha creato l'ideatore del forum G per desrivere il modo con il quale erano costruiti i grundig degli anni 80.
andrea aveva giá postato un qualcosa a riguardo.
il finale era sicuramente un LT autocostruito.
gli unici diffusori G in configurazione d'appolito sono gli sl 1000 e gli sl 1000a.
i diffusori piccoli erano i box 300.
si differenziano per i modelli di woofer usati e per il crossover.
il pre era un G xv-7500 mentre il cd da 50 euro era un cd commerciale modificato CCI.
cavi dell'OBI e rosso e nero per i diffusori.
p.s.: se i diffusori che sono stati ascoltati erano in legno e di grosse dimensioni era no degli LT con i woofer dynaudio e il tweeter ........... non mi ricordo.
andrea aveva giá postato un qualcosa a riguardo.
il finale era sicuramente un LT autocostruito.
gli unici diffusori G in configurazione d'appolito sono gli sl 1000 e gli sl 1000a.
i diffusori piccoli erano i box 300.
si differenziano per i modelli di woofer usati e per il crossover.
il pre era un G xv-7500 mentre il cd da 50 euro era un cd commerciale modificato CCI.
cavi dell'OBI e rosso e nero per i diffusori.
p.s.: se i diffusori che sono stati ascoltati erano in legno e di grosse dimensioni era no degli LT con i woofer dynaudio e il tweeter ........... non mi ricordo.
Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Cmq il finale riporta la scritta "grunding".
Massimo ha più volte ribadito come tutto debba essere grunding, perfino i cavi, e ovviamente, soprattutto i driver.
Poi non so, non ho visto bene.
Massimo ha più volte ribadito come tutto debba essere grunding, perfino i cavi, e ovviamente, soprattutto i driver.
Poi non so, non ho visto bene.
Cyan- Membro di riguardo
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Cyan ha scritto:Il CCI Massimo non lo vuole dire a nessuno cosa sia.
Ci risiamo: Grundig e la sua mania di tenere tutti all'oscuro. Proprio come si faceva nel Medioevo, l'unico modo per far credere alla gente che fosse capace di chissà quali mirabolanti prestazioni, è quella di condire il tutto con mistero e nebbia, al contrario della trasparenza che ha sempre contraddistinto la scienza dall'Illuminismo in poi. Eddai che ci rituffiamo nel passato!
P.S.
...tutto Grundig, anche i cavi... eh sì, se no si inquina la purezza!
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pre: S.M.S.L. Sanskrit 10th
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sorgente: Sony BDP-S370 (lettore DVD/Blue-Ray e stazione multimediale streaming via rete cablata)
cavi segnale: Monster Cable MKII
cavi potenza: Qed Micro
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Silver Black ha scritto:Cyan ha scritto:Il CCI Massimo non lo vuole dire a nessuno cosa sia.
Ci risiamo: Grundig e la sua mania di tenere tutti all'oscuro. Proprio come si faceva nel Medioevo, l'unico modo per far credere alla gente che fosse capace di chissà quali mirabolanti prestazioni, è quella di condire il tutto con mistero e nebbia, al contrario della trasparenza che ha sempre contraddistinto la scienza dall'Illuminismo in poi. Eddai che ci rituffiamo nel passato!
P.S.
...tutto Grundig, anche i cavi... eh sì, se no si inquina la purezza!
Sono d'accordo con te in parte. Sono d'accordo sul pensiero filosofico del tenere all'oscuro, qundo poi penso che la modifica cci non è che sia chissà cosa di strano, ma solo che i produttori più comuni di hifi non la sfruttano per valorizzare i loro modelli più costosi.
Non sono d'accordo in parte invece, perchè li ho ascoltati. Conta anche che il prezzo è bassissimo, ovviamente bisogna saper fare gli acquisti. Per andare sul sicuro si può comprare direttamente da loro, che si sono riempiti le case di grunding, e hanno i modelli FUNZIONANTI.
Certo si tiene all'oscuro, ma penso che chi tenga all'oscuro siano i produttori di end che anche loro tengono all'oscuro, ma non vendono a prezzi relativamente stracciato come la robba grunding.
Cyan- Membro di riguardo
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
robertor ha scritto:CCI é una terminologia che ha creato l'ideatore del forum G per desrivere il modo con il quale erano costruiti i grundig degli anni 80.
andrea aveva giá postato un qualcosa a riguardo
Nulla di meglio che riportare quanto scritto il quella occasione: al CCI non ho mai creduto neppure io, non tanto per “aprioristica eresia” quanto perché...non esiste! Il CCI non è nulla: mio zio, nei primi anni ottanta, mentre studiava elettronica, in estate e al pomeriggio lavorava in un centro assistenza Grundig e di quei prodotti sa tutto. Circuit Chassis Interface è una sigla “ben suonante” (grazie al seguito da parte dei meno smaliziati che sborsano 500 euro per una simile presunta “miglioria”) per indicare la (assolutamente nota) tipologia costruttiva: costruzione modulare con schermatura per ogni singolo modulo = eliminazione dei disturbi di radio frequenza e assenza di distorsione per intermodulazione (diversa dalla distorsione armonica e per nulla influente sulla larghezza di banda/estensione della risposta in frequenza).
Quanto al suono, i Grundig BOX erano ben fatti e non particolarmente cari, così come i circuiti di amplificazione erano ben progettati: a detta di mio zio suonavano bene, ma oggi, con in giro integratini come il T-Amp, non conviene comprare Grundig usati...e in proposito il suggerimento dell'alimentazione a batteria è stata proprio sua, al fine di eliminare completamente i disturbi elettrici
E' per questa ragione che ho definito tale soluzione "full CCI per eccellenza".
Quanto al suono, i Grundig BOX erano ben fatti e non particolarmente cari, così come i circuiti di amplificazione erano ben progettati: a detta di mio zio suonavano bene, ma oggi, con in giro integratini come il T-Amp, non conviene comprare Grundig usati...e in proposito il suggerimento dell'alimentazione a batteria è stata proprio sua, al fine di eliminare completamente i disturbi elettrici
E' per questa ragione che ho definito tale soluzione "full CCI per eccellenza".
Silver Black ha scritto:Ci risiamo: Grundig e la sua mania di tenere tutti all'oscuro. Proprio come si faceva nel Medioevo, l'unico modo per far credere alla gente che fosse capace di chissà quali mirabolanti prestazioni, è quella di condire il tutto con mistero e nebbia, al contrario della trasparenza che ha sempre contraddistinto la scienza dall'Illuminismo in poi
A livello "teorico" sono d'accordo con te, ma ritengo interessante sperimentare un ascolto, se possibile: ascoltare non costa nulla (almeno credo...), ma solo attenzione.
Che ne pensi della proposta? Dopo il Top Audio, un altro bel giretto, magari questa volta a qualche Grundig meeting... col rischio che la tua dolce metà potrebbe volere un bel Grundig full CCI
Che ne pensi della proposta? Dopo il Top Audio, un altro bel giretto, magari questa volta a qualche Grundig meeting... col rischio che la tua dolce metà potrebbe volere un bel Grundig full CCI
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Andrea Gianelli ha scritto:A livello "teorico" sono d'accordo con te, ma ritengo interessante sperimentare un ascolto, se possibile: ascoltare non costa nulla (almeno credo...), ma solo attenzione.
Che ne pensi della proposta? Dopo il Top Audio, un altro bel giretto, magari questa volta a qualche Grundig meeting... col rischio che la tua dolce metà potrebbe volere un bel Grundig full CCI
Certo, bisogna sempre ascoltare prima, ma quando sento Grundig mi viene la pelle d'oca... Se la mia ragazza ne volesse uno, potrei anche lasciarla e chiederle l'anello indietro!!!
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
E se ti chiedesse una bella radiosveglia che costa più del tuo Gainclone ( http://picnic.ciao.com/it/677534.jpg ), di marca che comincia per B e finisce per E?Silver Black ha scritto:Certo, bisogna sempre ascoltare prima, ma quando sento Grundig mi viene la pelle d'oca... Se la mia ragazza ne volesse uno, potrei anche lasciarla e chiederle l'anello indietro!!!
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- Sorgenti:
cdp: Advance Acoustic MCD 203, modificato (con GE Jan 5751)
giradischi: Pioneer PL-112D; testina: Audio-Techica AT95 EB;
liquida:Asus Eee PC 1001PX; software: wtfplay; cavo usb: Audioquest Cinnamon;dac: SMSL M7;
pre: Yaqin MS-12B modificato da MaurArte (valvole Mullard CV4003 KB/D e Tungsol 12AX7)
finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
casse: Sonus Faber "Concerto" Grand Piano.
cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Silver Black ha scritto:Se la mia ragazza ne volesse uno, potrei anche lasciarla e chiederle l'anello indietro!!!
Noooo.... Ti consiglio di leggere di tanto in tanto la posta di TNT-Audio, con tutte quelle povere vittime di mogli che li obbligano a cacciare le casse in libreria o in pareti attrezzate, fregandosene della musica (e dei mariti).
Una ragazza che ama la musica e ti lascia dedicare tempo e spazio (in tutti i sensi) all'hi-fi non capita tutti i giorni. Capisco la battuta, col consueto e sempre apprezzato spirito, ma questa è una dote molto ma molto rara
Ciò che però sfugge alla mia comprensione, e questo dovevo dirlo prima o poi, è il fatto che le ragazze non s'interessano di hi-fi: capisco di auto, tecnologia ecc. ma, accidenti, le orecchie le hanno anche loro e per loro natura sono più portate di noi ad emozionarsi.
Ci sono tanti iscritti al Forum, ma nessuna iscritta
Sarebbe prezioso il contributo femminile, in quanto rivelerebbe tutte quelle sensazioni tipiche di un ascolto più dettato dal cuore che dalla testa (e conseguenti pregiudizi).
Una ragazza che ama la musica e ti lascia dedicare tempo e spazio (in tutti i sensi) all'hi-fi non capita tutti i giorni. Capisco la battuta, col consueto e sempre apprezzato spirito, ma questa è una dote molto ma molto rara
Ciò che però sfugge alla mia comprensione, e questo dovevo dirlo prima o poi, è il fatto che le ragazze non s'interessano di hi-fi: capisco di auto, tecnologia ecc. ma, accidenti, le orecchie le hanno anche loro e per loro natura sono più portate di noi ad emozionarsi.
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Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Andrea Gianelli ha scritto:Ciò che però sfugge alla mia comprensione, e questo dovevo dirlo prima o poi, è il fatto che le ragazze non s'interessano di hi-fi: capisco di auto, tecnologia ecc. ma, accidenti, le orecchie le hanno anche loro e per loro natura sono più portate di noi ad emozionarsi.
Ci sono tanti iscritti al Forum, ma nessuna iscritta
Sarebbe prezioso il contributo femminile, in quanto rivelerebbe tutte quelle sensazioni tipiche di un ascolto più dettato dal cuore che dalla testa (e conseguenti pregiudizi).
... e ti dirò di più, caro Andrea: a mia moglie piace la musica, ma del mio terzo figlio (l'impianto...) non gliene frega proprio niente... mi va già bene che lo tollera.
Eppure: l'orecchio ce l'ha! Quando faccio una modifica, e le chiedo (in ginocchio ) di dirmi che differenze percepisce... mi dà tranquillamente le sue impressioni, che poi si rivelano effettivamente coincidenti con le mie (che ovviamente non le avevo anticipato), ma soprattutto me le dà con una velocità e sicurezza tali che è evidente che le percepisce meglio di me!
Quindi, secondo logica, sarebbe lei a fruire maggiormente, ad apprezzare maggiormente l'hi-fi.
Eppure...
pallapippo- Membro classe oro
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Andrea Gianelli ha scritto:Una ragazza che ama la musica e ti lascia dedicare tempo e spazio (in tutti i sensi) all'hi-fi non capita tutti i giorni. Capisco la battuta, col consueto e sempre apprezzato spirito, ma questa è una dote molto ma molto rara
Ma io infatti apprezzo, e molto!
Ciò che però sfugge alla mia comprensione, e questo dovevo dirlo prima o poi, è il fatto che le ragazze non s'interessano di hi-fi: capisco di auto, tecnologia ecc. ma, accidenti, le orecchie le hanno anche loro e per loro natura sono più portate di noi ad emozionarsi.
Ci sono tanti iscritti al Forum, ma nessuna iscritta
Sarebbe prezioso il contributo femminile, in quanto rivelerebbe tutte quelle sensazioni tipiche di un ascolto più dettato dal cuore che dalla testa (e conseguenti pregiudizi).
Concordo, sarebbe bello avere qualche iscritta. Credo che siano poco interessate all'hifi proprio perchè prese tanto dalla musica in sè e poco dall'aspetto elettronico/tecnico. A volte se la musica è davvero bella, beh è sempre bella anche ascoltata da una radiolina! E' difficile che abbiano il tempo di provare ad ascoltare la musica da un vero impianto hifi, e quindi da una parte non sanno quello che si perdono, dall'altra si "accontentano". E poi sono perse nelle loro duecentomila altre cose che compongono la loro vita... Ma a noi, in fondo (e in superficie) piacciono così!!!
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diffusori: Cerwin Vega XLS-215 (126x43x53.5 cm, 53 Kg cad., 95 db/W/m, 6 Ohm, 2 woofer da 38 cm, midrange da 17 cm, tweeter a cupola a tromba, 500 W, 38 Hz - 20 KHz)
sorgente: Sony BDP-S370 (lettore DVD/Blue-Ray e stazione multimediale streaming via rete cablata)
cavi segnale: Monster Cable MKII
cavi potenza: Qed Micro
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Innanzitutto vi ringrazio per i simpatici e sempre graditi feedback
Ed ora, dato che siamo allegramente andati fuori tema (e me ne assumo la piena responsabilità ), vi indico un paio di link relativi ad un interessante progetto che riprende l'argomento in oggetto: http://www.tnt-audio.com/clinica/nues.html e, aggiornato, http://www.tnt-audio.com/clinica/nues_mk2.html (anche se temo che i woofer non siano più in produzione...a meno che gli attuali RS62 ne siano gli esatti sostituti ).
Beh, caro Luca, ci sono pur sempre gli altri due figli da iniziare a questa bella passione: solitamente è facile interessarli, anzi da piccoli lo fanno in automatico...sapessi mio cugino di otto anni quante domande mi ha fatto sul Thorenspallapippo ha scritto:a mia moglie piace la musica, ma del mio terzo figlio (l'impianto...) non gliene frega proprio niente... mi va già bene che lo tollera.
Pienamente d'accordo, anche se ritengo che la qualità sonora della musica ascoltata nei primi anni di vita possa "rovinarci" per sempre: io sono nato circondato dai componenti hi-fi e quando si ruppe il vecchio integratone costruito da mio padre, pur ripiegando sui vari sistemini portatili dell'epoca sentii la mancanza di un vero hi-fi finchè non rimpiazzammo l'ampli. Il nuovo fu un DC Servo Akai, che arrivò nel Natale del 1983: ricordo che attirò il mio interesse più di tutti i giochi ricevuti messi insiemeSilver Black ha scritto:A volte se la musica è davvero bella, beh è sempre bella anche ascoltata da una radiolina!
Ed ora, dato che siamo allegramente andati fuori tema (e me ne assumo la piena responsabilità ), vi indico un paio di link relativi ad un interessante progetto che riprende l'argomento in oggetto: http://www.tnt-audio.com/clinica/nues.html e, aggiornato, http://www.tnt-audio.com/clinica/nues_mk2.html (anche se temo che i woofer non siano più in produzione...a meno che gli attuali RS62 ne siano gli esatti sostituti ).
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Dopo le modifiche apportate all'impianto principale (quello in firma), torno sull'argomento per testimoniare la superiorità della sospensione pneumatica in termini di correttezza, smorzamento e facilità di posizionamento in ambiente: "a pelle" il suono può apparire meno carico, aperto e piacevole ma, riascoltandolo subito dopo essere stati ad un concerto di musica classica, il livello di fedeltà risulta evidente, rivelando ciò che solo un buon diffusore con woofer in cassa chiusa può dare.
Tenete infine presente che il woofer montato nei diffusori in firma richiede un volume di carico di 59 litri, eppure lavora in 40. Ciononostante, riproduce una gamma bassa vera (dove i bassi scendono davvero anzichè gonfiarsi laddove il nostro orecchio inizia a calare) e di naturale presenza (all'affordable hi-fi meeting che sto organizzando proverò anche con la Fenice 20, che dovrebbe finalmente spremere il chip sino all'ultimo Hz in basso).
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Grande thread, letto tutto d'un fiato, complimenti a tutti, in particolare ad Andrea per questi approfondimenti
ho una domanda: mettere il reflex superiormente, inferiormente oppure davanti aiuta molto per quanto riguarda il posizionamento oppure questi diffusori devono essere tenuti ben distanziati dalle pareti per non avvertire un effetto loudness?
se non cambia molto, qual'è o quali sono le motivazioni alla base di questo spostamento? se non ricordo male infatti all'inizio la maggior parte di questi diffusori aveva il reflex dietro no?
ho una domanda: mettere il reflex superiormente, inferiormente oppure davanti aiuta molto per quanto riguarda il posizionamento oppure questi diffusori devono essere tenuti ben distanziati dalle pareti per non avvertire un effetto loudness?
se non cambia molto, qual'è o quali sono le motivazioni alla base di questo spostamento? se non ricordo male infatti all'inizio la maggior parte di questi diffusori aveva il reflex dietro no?
Maverick- Affezionato
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
il reflex anteriore comporta meno problemi di installazione.
Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Maverick ha scritto:se non ricordo male infatti all'inizio la maggior parte di questi diffusori aveva il reflex dietro no?
La tua giovanissima età implica ricordi recentissimi sotto il profilo dell'evoluzione (?) elettroacustica: prima della sospensione acustica (anello di gomma interposto tra la memebrana del woofer e la flangia), gli altoparlanti avevano sospensioni rigide in carta pieghettata e l'unico modo per avere bassi decenti era ricorrere a trasduttori di grande diametro (12", 15" o adirittura 30"!!!) montati in cassa con apertura anteriore rettangolare (sotto l'altoparlante) oppure labrinti (sempre con sbocco frontale) impiegando un solo full-range da 20-25 cm, magari bicono e dunque in grado di riprodurre anche le frequenze medio-alte (sino ai 14-15 KHz, limite delle migliori elettroniche dell'epoca).
Poi un giorno, nel lontano 1954, arrivò un professore americano, Edgar Villchur (oggi arzillo ultranovantenne), che insieme al suo giovane e validissimo assistente Henry Kloss (1929 - 2002) brevettò appunto la sospensione acustica, che segnò la nascita della Acoustic Research: ciò permise di ottenere bassi profondissimi (40 Hz a - 3 dB) da un piccolo (per l'epoca) trasduttore (12") montato in un minidiffusore (sempre per l'epoca). Così le AR 1 e successivamente le AR 3 del 1958, con il loro cabinet sigillato da circa 65x40x35 cm garantivano bassi che sino ad allora richiedevano sistemi professionali (incompatibili con i pur grandi ambienti domestici dell'America di quegli anni) grandi come un furgoncino.
Questa, cari amici, fu la vera rivoluzione: la sospensione pneumatica, che soppiantò bass-reflex, labirinti monovia e quant'altro oggi ci venga proposto come innovativo.
Non ci credete? Ebbene, i labirinti per monovia presenti in molti progetti qui e altrove pubblicati, si ritrovano papali papali sul vecchio libro di elettroacustica del 1955, che mio padre ancor oggi conserva nel suo archivio.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Ma quante ne sai?
quindi lo sfruttamento delle onde meccaniche posteriori al woofer mediante condotti e uscite non sarebbe un' invenzione degli ultimi anni..
come sono riusciti ad abbassare il rapporto volume cassa/estensione in basso a pressioni sonore elevate?
quindi lo sfruttamento delle onde meccaniche posteriori al woofer mediante condotti e uscite non sarebbe un' invenzione degli ultimi anni..
come sono riusciti ad abbassare il rapporto volume cassa/estensione in basso a pressioni sonore elevate?
Maverick- Affezionato
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Maverick ha scritto:quindi lo sfruttamento delle onde meccaniche posteriori al woofer mediante condotti e uscite non sarebbe un' invenzione degli ultimi anni..
Esattamente: è una soluzione vecchia quanto l'hi-fi. In pratica, quando non c'era altro modo per ottenere una buona risposta alle basse frequenze, si sfruttava quel che in un vero diffusore hi-fi non dovrebbe mai esserci.
Maverick ha scritto:come sono riusciti ad abbassare il rapporto volume cassa/estensione in basso a pressioni sonore elevate?
Mediante l'impiego di veri woofer (anzichè di semplici altoparlanti di grande diametro), ossia di specifici trasduttori per basse frequenze dotati di sospensioni cedevoli e membrane leggere. Inoltre il montaggio in cassa chiusa elimina l'emissione posteriore, evitando risonanze (anche con i diffusori posizionati negli angoli del locale, condizione talvolta persino consigliata) e garantendo un basso sempre controllato e ben frenato. E con quest'ultima affermazione rispondo alla tua domanda conclusiva (vedi pressioni sonore elevate): la sospensione pneumatica non genera mai notevole quantità di bassi a pressioni sonore elevate, ma bassi corposi, ben frenati e di giusta presenza.
Ecco spiegato il perchè del ritorno in massa al bass-reflex: una vecchia tecnologia che con i moderni woofer (che sino a non molto tempo fa erano quasi sempre montati in cassa chiusa) può facilmente regalare quel basso pompato (affordable my-fi) ormai irrinunciabile per i più, appassionati inclusi.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
E poi, chissà perchè la maggior parte dei subwoofer hiend (home cinema end ...) sono a sospensione pneumatica...
A parità di trasduttore la SP ha un caricamento che necessita di minor volume. Per caricamento intendo la camera posteriore necessaria far lavorare il woofer nelle condizioni più idonèe alle sue caratteristiche elettromeccaniche.
Questo non contraddice quanto detto sul fatto che per sentire i bassi in una cassa SP ci sia bisogno di gradi ingombri, significa solo che per un dato woofer ottenere lo stesso Qtc in un bass reflex c'e' bisogno di maggior volume, e tanto maggiore in relazione all'allineamto adottato B3 B4 ecc..
Certo poi che a parità di volume il reflex ah una frequenza a -3db molto più bassa ma la curva di risposta ha un abbattimento più veloce col diminuire della frequenza.
Di fatto di subwoofer hiend, sempre che di hiend si possa parlare in campo di subwoofer, ci sono chiusi, bass reflex semplice o a carico simmetrico e con radiatore passivo, e, come dicevate qui, dipende molto dalla validità del progetto. Per molti woofeer Il caricamento che da ottimi risultati qualittivi in termini di rapporto bassi/volume è il radiatore passivo. Ma di fatto è poco utilizzato.
Quelli a carico simmetrico (passa banda) ottima risposta in basso con trasduttori ad alta efficenza.
I suwoofer chiusi sfruttano la gradualita del rolloff alle basse frequenze.
Se è vero che per un dato woofer il reflex da migliori risultati in termini di SPL ad un certo punto le curve di risposta si incrociano e sotto quella frequenza e la SP che tira fuori più db.
Questo è tanto più vero quanto più e basso il Qtc della cassa.
Questi sub di solito hanno un filtro attivo che esalta le frequenze bassissime, e usano traduttori a basso Qts, bassa FS, basso VAS e grande escursione.
Nonostante si dica che la SP freni di più il cono, scendendo di frequenza sotto la FS l'andamento dell'escursione si fa esponenziale e maggiore che nei sitemi reflex.
Per questo trasduttori impiegai devono sopportare anche una ampia escursione meccanica
Io, qualche tempo fa, ho tolto di mezzo le torri per mancanza di spazio, ma non riuscivo a sentire tutta la musica con le piccole Mission M70 dell'HT, ho quindi acquistato un piccolo woofer in SP, e quando ho bisogno di un po di pugni allo stomaco lo accendo.
Pur essendo un cubo di 30cm si fa sentire
Tuttavia non è vero che i sub hiend sono tutti a SP, chi non ha problemi di ingombro potrebbe trarre benefici da un sub reflex di grosse dimensioni. Come dimostrano certi modelli REL, Velodyne ecc.... Anche il modello di punta della marca del mio sub è reflex.
Tuttavia se potessi rimettere le torri al posto di un sub non esiterei a farlo.
Ultima modifica di Fabio il Sab 31 Gen 2009 - 16:04 - modificato 6 volte.
Fabio- Membro classe argento
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Impianto : in firma
Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Raga è un piacere leggervi
IcuZ- Membro di riguardo
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•Cavi artigianali
Re: Sospensione pneumatica: una soluzione davvero del tutto abbandonata?
Vero...
x Fabio
per cosa stanno le sigle Qtc, FS, VAS?
x Fabio
per cosa stanno le sigle Qtc, FS, VAS?
Maverick- Affezionato
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