ALIENTEK D8 [parte 2]

dinamanu ha scritto:non ci sono opa nel 6006

lello64 ha scritto:
ma sono 7 kg di amplificatore.... c'è un trasformatorino come quello della pista mattel.... e così... a vista... dalle foto dell'apparecchio aperto di integrati se ne vedono....  

lello64 ha scritto:dinamanu... siamo sempre li... io entro nella stanza... tu non vedi... pongo la fase in un certo modo.... ovviamente in entrambi i diffusori.... poi tu mi dici come sta suonando
non so se tu sia a conoscenza del fatto che, ad esempio, l'amplificatore di giucam è invertente
sul manuale non si fa menzione di questo fatto
hanno preferito mantenere la coerenza elettrica, quindi il nero a massa, ma l'apparecchio in quel modo, rispettando i colori, inverte la fase tra ingresso e uscita
sai perchè? perchè non conta un cazzo
secondo te, in sugden, fanno una stronzata del genere se fosse discriminante?

Nadir81 ha scritto:Comunque non ho detto che fa schifo eh...Solo che a leggere commenti esagerati e a spendere 20 volte più del Breeze uno si aspetta un salto enorme.
Può influire il fatto che lo tengo acceso non più di 10-15 minuti? Devo tenerlo acceso a riscaldare?
Ho il netbook poggiato sopra e non posso metterlo altrove, ma se chiudo i buchi per troppo tempo rischio di surriscaldare l'ampli, così lo ascolto a freddo 10 minuti e poi spengo.

Così parli del sesso degli angeli. Un ampli va tenuto acceso e fatto funzionare qualche ora per capire come suona e come rende . Dieci minuti e poi lo spegni serve a poco e raffronti ancora meno.

sportyerre ha scritto:Armoniche pari = musicale

sportyerre ha scritto:Armoniche pari = musicale
L'elevato contenuto di armoniche pari è quello che generano gli strumenti musicali...e la distorsione degli amplificatori a valvole.
Può essere piacevole
Ma la fedeltà di riproduzione è un'altra cosa


Le armoniche in fase degli strumenti contribuiscono alla formazione del timbro mentre quelle introdotte dagli strumenti elettrici sono distorsione e sono altra cosa  La fedeltà originaria rispettosa del timbro è già compromessa in fase di registrazione dall'utilizzo dei microfoni e delle altre apparecchiature elettroniche che introducono a loro volta varie distorsioni  armoniche sul suono originario e quindi parlare di fedeltà di riproduzione è pressochè imposssibile e si arriva quindi a parlare di compromessi che sono solo il risultato dei timbri originari con l'aggiunta di distorsioni elettriche che si sommano creando un altro suono  parente di quello acustico. Più facile il discorso con gli strumenti elettrici che hanno di loro già distorsioni introdotte e quindi un sound non acustico. Tanto è che il pianoforte ,per esempio, è uno degli strumenti più difficili da riprodurre in tutta la sua natura timbrica molto complessa .