New Order - Low Life
Pagina 1 di 1
New Order - Low Life
http://www.debaser.it/recensionidb/ID_22397/New_Order_Low_Life.htm
New Order: Low Life
Recensione di: Ale87 , | Voto: ●●●●
Dovendo parlare dei New Order come non si può partire da quello che furono? Da quello che a loro malgrado divenne successivamente uno dei gruppi che entrò nella leggenda? Sto parlando chiaramente dei Joy Division capitanati da un certo Ian Curtis, come non potevano i New Order confrontarsi con il loro pesante passato? Ma soprattutto come potevano interfacciarsi verso una nuova decade che mai sarebbe stata più diversa dai quei dannati '70? Ebbene potevano prendere la strada più facile ossia vivere di rendita dai lavori dei Joy Division e fregarsene di tutto, potevano... invece hanno deciso di andare avanti cambiando nome e genere musicale, hanno deciso di lasciarsi alle spalle quell'ombra minacciosa e ingombrante del loro passato, hanno fatto una scelta, quella di continuare nonostante tutto.
Low Life è il terzo album del gruppo (se escludiamo l'Ep del '82), dopo Movement (praticamente il 3°disco dei Joy Division datato 1981) e Power, corruption e lies (1983), uscì questo lavoro che già di per sé è una contraddizione, ascoltandolo si capisce subito che i NO avevano le idee abbastanza confuse, non c'è una sola canzone che c'entri con l'altra, il disco naviga a vista tra diverse formule musicali ma questo paradossalmente si trasforma in un pregio, Low life è il disco che rappresenta al meglio l'anima dei New Order, confuso, disordinato, senza una linea guida. Ma se questo per tutti gli altri gruppi ha come fine ultimo il fallimento, per il quartetto risulta la formula vincente, si perché i NO sono uno dei pochissimi gruppi che vanno ascoltati la "contrario", non hanno la faccia tosta di insegnare niente a nessuno, i pezzi non sono quasi mai digeribili ad un primo ascolto, sono in perenne contraddizione con loro stessi, rinnegano i suoni dei precedenti dischi, dal vivo suonano in maniera svogliata, insomma distruggono tutto quello che di buono avevano precedentemente creato.
Il disco è composto da solo 8 tracce si comincia con "Love vigilantes" pezzo che in Italia ebbe molto successo, orecchiabile, allegra ma forse la meno riuscita del disco, si prosegue con la celeberrima "Perfect kiss" pezzo che fonde in maniera quasi perfetta la classica chitarra graffiante di Sumner gemellata al perfetto basso di Hook insieme agli studi elettronici di Morris e Gilbert, successivamente è presente "This time of night" la canzone a mio avviso più bella non solo dell' album ma di tutta la loro discografia, c'è dentro tutto il Curtis della vecchia decade (la versione live è se possibile ancora più espressiva) con la voce di Sumner che verso la fine cresce di tonalità fino quasi a diventare un urlo disperato prima di essere "inghiottita" dagli strumenti, si prosegue con "Sunrise" pezzo che sembra sia stato rubato ai Cure di Pornography, quindi un gothic rock molto ritmato, "Elegia" la suite tutta strumentale che ricorda molto da vicino Brian Eno, "Sooner than you thing" è un canzone che ad un primo ascolto può risultare banale, ma ascoltandola con più attenzione si scorge una cura maniacale per la sperimentazione elettronica che tanto farà la fortuna dei NO, "Sub culture" qui in versione originale, più rozza e meno lavorata della versione single, si finisce con "Face up" pezzo non particolarmente degno di nota che scivola verso gli standard (comunque alti) dei campionamenti tecnici.
È doveroso precisare che l'album è stato registrato nel corso di una sola notte insieme ad un uso abnorme di Substances, ecco spiegata la qualità di registrazione bassa (quasi amatoriale), la voce di Sumner risulta in alcuni punti spezzata e in certe tracce si sentono persino le voci in sottofondo dei componenti che parlano tra loro, in pieno stile demo. In conclusione Low life rappresenta il migliore disco del gruppo, molto lontano dai canoni "dance oriented" che avevano fatto la fortuna di Power, corruption e lies e che faranno la fortuna di Tecnhique, un album contraddittorio, sofferto che racchiude tutta l'essenza dei New Order della prima era, ossia una via di mezzo tra quelli che furono e quelli che saranno.. appunto.
New Order: Low Life
Recensione di: Ale87 , | Voto: ●●●●
Dovendo parlare dei New Order come non si può partire da quello che furono? Da quello che a loro malgrado divenne successivamente uno dei gruppi che entrò nella leggenda? Sto parlando chiaramente dei Joy Division capitanati da un certo Ian Curtis, come non potevano i New Order confrontarsi con il loro pesante passato? Ma soprattutto come potevano interfacciarsi verso una nuova decade che mai sarebbe stata più diversa dai quei dannati '70? Ebbene potevano prendere la strada più facile ossia vivere di rendita dai lavori dei Joy Division e fregarsene di tutto, potevano... invece hanno deciso di andare avanti cambiando nome e genere musicale, hanno deciso di lasciarsi alle spalle quell'ombra minacciosa e ingombrante del loro passato, hanno fatto una scelta, quella di continuare nonostante tutto.
Low Life è il terzo album del gruppo (se escludiamo l'Ep del '82), dopo Movement (praticamente il 3°disco dei Joy Division datato 1981) e Power, corruption e lies (1983), uscì questo lavoro che già di per sé è una contraddizione, ascoltandolo si capisce subito che i NO avevano le idee abbastanza confuse, non c'è una sola canzone che c'entri con l'altra, il disco naviga a vista tra diverse formule musicali ma questo paradossalmente si trasforma in un pregio, Low life è il disco che rappresenta al meglio l'anima dei New Order, confuso, disordinato, senza una linea guida. Ma se questo per tutti gli altri gruppi ha come fine ultimo il fallimento, per il quartetto risulta la formula vincente, si perché i NO sono uno dei pochissimi gruppi che vanno ascoltati la "contrario", non hanno la faccia tosta di insegnare niente a nessuno, i pezzi non sono quasi mai digeribili ad un primo ascolto, sono in perenne contraddizione con loro stessi, rinnegano i suoni dei precedenti dischi, dal vivo suonano in maniera svogliata, insomma distruggono tutto quello che di buono avevano precedentemente creato.
Il disco è composto da solo 8 tracce si comincia con "Love vigilantes" pezzo che in Italia ebbe molto successo, orecchiabile, allegra ma forse la meno riuscita del disco, si prosegue con la celeberrima "Perfect kiss" pezzo che fonde in maniera quasi perfetta la classica chitarra graffiante di Sumner gemellata al perfetto basso di Hook insieme agli studi elettronici di Morris e Gilbert, successivamente è presente "This time of night" la canzone a mio avviso più bella non solo dell' album ma di tutta la loro discografia, c'è dentro tutto il Curtis della vecchia decade (la versione live è se possibile ancora più espressiva) con la voce di Sumner che verso la fine cresce di tonalità fino quasi a diventare un urlo disperato prima di essere "inghiottita" dagli strumenti, si prosegue con "Sunrise" pezzo che sembra sia stato rubato ai Cure di Pornography, quindi un gothic rock molto ritmato, "Elegia" la suite tutta strumentale che ricorda molto da vicino Brian Eno, "Sooner than you thing" è un canzone che ad un primo ascolto può risultare banale, ma ascoltandola con più attenzione si scorge una cura maniacale per la sperimentazione elettronica che tanto farà la fortuna dei NO, "Sub culture" qui in versione originale, più rozza e meno lavorata della versione single, si finisce con "Face up" pezzo non particolarmente degno di nota che scivola verso gli standard (comunque alti) dei campionamenti tecnici.
È doveroso precisare che l'album è stato registrato nel corso di una sola notte insieme ad un uso abnorme di Substances, ecco spiegata la qualità di registrazione bassa (quasi amatoriale), la voce di Sumner risulta in alcuni punti spezzata e in certe tracce si sentono persino le voci in sottofondo dei componenti che parlano tra loro, in pieno stile demo. In conclusione Low life rappresenta il migliore disco del gruppo, molto lontano dai canoni "dance oriented" che avevano fatto la fortuna di Power, corruption e lies e che faranno la fortuna di Tecnhique, un album contraddittorio, sofferto che racchiude tutta l'essenza dei New Order della prima era, ossia una via di mezzo tra quelli che furono e quelli che saranno.. appunto.
Artinside- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 29.01.09
Numero di messaggi : 3182
Località : Sassari
Occupazione/Hobby : Arte Contemporanea
Impianto :- Spoiler:
- Sorgente: Jvc xv-n680
Pre: Minimalist autocostruito
Amplificatori: Hifimediy Tk2050 alimentata in AC, Smsl sa-s1 Ta2020, Smsl sa-s2 Ta2024, Helder Audio Ta2024 , S I T amp Ta2024, Sure Ta2024, Sure "Octopus" Tpa 3123, Scythe sda1000, Gainclone Lm1875
Diffusori Esb xl5, Alix Project One
Ampli cuffie: Poppulse mini headphone amp
Cuffie: Grado - Alessandro MS1, Koss Portapro, Jvc ha-fxc51, Monoprice 8320, Jvc Ha-fx34, Awei es-q9, Xkdun Ck-700 etc, etc, etc....
Argomenti simili
» ON AIR - brani in ascolto (parte 1)
» MINISTRY New World Order
» Anorexia Nervosa - New Obscurantis Order
» Frey - How to save a life
» The Fray - How To Save A Life
» MINISTRY New World Order
» Anorexia Nervosa - New Obscurantis Order
» Frey - How to save a life
» The Fray - How To Save A Life
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Oggi alle 22:38 Da valterneri
» AMPLIFICATORI INTEGRATI TECHNICS SUA-900 E YAMAHA AS701:
Oggi alle 20:05 Da arthur dent
» Regalo giradischi per mia moglie
Oggi alle 19:22 Da giucam61
» GIRADISCHI RETROLIFE FUNZIONA MA NON SI SENTE
Oggi alle 18:00 Da giucam61
» Impiantino da pezzi recuperati - Wharfdale Alientek Onkyo consigli
Oggi alle 16:55 Da Marco Ravich
» Consiglio acquisto prime cuffie Hi-End
Oggi alle 11:59 Da rinorho
» I bar in cui si ascolta la musica come si deve
Ieri alle 22:45 Da handros
» Diffusori amplificati piccoli
Ieri alle 22:42 Da handros
» Vorrei cambiare impianto, budget 3000 euro
Ieri alle 21:38 Da Fabietto68+
» Info su Dac+Amp portatile sotto i 200€ - Cuffie in possesso: Sennheiser MOMENTUM 4 Wireless
Ieri alle 19:08 Da giucam61
» TD 160 MOTORE
Mar 19 Nov 2024 - 19:12 Da morgana90
» Quale giradischi vintage?
Mar 19 Nov 2024 - 9:19 Da Quaiozi!
» Perché un DAC esterno non funziona con un uscita SACD da un Marantz
Mar 19 Nov 2024 - 8:53 Da Marco Ravich
» (RG) QED Reference Optical Quartz da 0.6m - 60€ +SS
Lun 18 Nov 2024 - 20:44 Da Darios8
» (RG) Audioquest Chicago RCA da 1m - 60€ +SS
Lun 18 Nov 2024 - 20:41 Da Darios8
» (RG) Audioquest King Cobra RCA da 0.5m - 80€ +SS
Lun 18 Nov 2024 - 20:39 Da Darios8
» (RG) Vendo NAD C 538 - 230€ +SS
Lun 18 Nov 2024 - 20:38 Da Darios8
» (RG) Vendo Teac UD-301 - 250€ + SS
Lun 18 Nov 2024 - 20:37 Da Darios8
» diffusori monitor audio platinum 100 3g
Lun 18 Nov 2024 - 15:22 Da fritznet
» RME Multiface 2 + scheda PCIe 380€
Lun 18 Nov 2024 - 14:43 Da fritznet
» The lamb lise down on broadway
Lun 18 Nov 2024 - 12:09 Da Quaiozi!
» problema autoradio fiat punto grande con sub della casa madre
Lun 18 Nov 2024 - 9:13 Da amineruu
» Pioneer N50A lettore di rete
Dom 17 Nov 2024 - 12:32 Da mauretto
» Biamplificazione con subwoofer mono
Dom 17 Nov 2024 - 9:40 Da Zio
» Consigli Yamaha m2 + pre amp c4
Sab 16 Nov 2024 - 18:43 Da arthur dent
» RME RPM vendesi
Sab 16 Nov 2024 - 16:55 Da fritznet
» thorens td 145 mkII help
Ven 15 Nov 2024 - 10:24 Da philball1959
» Che musica ascoltate in questo momento?
Gio 14 Nov 2024 - 15:41 Da ste-65
» Rotti puntali copricasse
Gio 14 Nov 2024 - 12:47 Da jenw84
» Curiosando su AliExpress mi sono imbattuto........
Mer 13 Nov 2024 - 13:28 Da Marco Ravich