Riviste HiFi, si leggono ancora?
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soundberry
Flightangel
settore 7-g
Silver Black
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Hai mai letto e/o preso in considerazione le riviste di hifi?
Riviste HiFi, si leggono ancora?
Allora, scopriamo se tra di noi ci sono assidui lettori di riviste HiFi tradizionali oppure questa forma di divulgaziona ha ormai i giorni contati.
Dal canto mio, non le ho mai lette e mai le leggerò credo.
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Silver Black- Amministratore
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diffusori: Cerwin Vega XLS-215 (126x43x53.5 cm, 53 Kg cad., 95 db/W/m, 6 Ohm, 2 woofer da 38 cm, midrange da 17 cm, tweeter a cupola a tromba, 500 W, 38 Hz - 20 KHz)
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Da parte mia ho solo un paio di annuari:mai comprate!
ho iniziato a leggere tnt audio 4-5 anni fà ed è stato un sito propedeutico e,ancora oggi non mi toccate Cadeddu !
On line leggo di tutto da Candiano a Berry & co.ma mantengo il dovuto e necessario distacco anche se sempre attento alle opinioni.
I forum li leggo,in un paio (fra cui questo) partecipo,sempre con moderazione,anche perchè mi nauseano le numerose "risse" futili e inutili, figlie di visioni estremiste di questo hobby quando non viene preso come un gioco.
Per ora questa è un'isola felice e spero che mantenga tale spirito!
Insomma sono un audiofilo entry level col desiderio di capire senza ansia da prestazione!
ho iniziato a leggere tnt audio 4-5 anni fà ed è stato un sito propedeutico e,ancora oggi non mi toccate Cadeddu !
On line leggo di tutto da Candiano a Berry & co.ma mantengo il dovuto e necessario distacco anche se sempre attento alle opinioni.
I forum li leggo,in un paio (fra cui questo) partecipo,sempre con moderazione,anche perchè mi nauseano le numerose "risse" futili e inutili, figlie di visioni estremiste di questo hobby quando non viene preso come un gioco.
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settore 7-g- Membro classe argento
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Per anni, dal 1987 al 1999, ho letto avidamente SUONO, Audio Review, e What Hi Fi.
Poi negli ultimi anni,siccome le pagine di pubblicità superavano del 90% quelle dei servizi, ho smesso.
Poi negli ultimi anni,siccome le pagine di pubblicità superavano del 90% quelle dei servizi, ho smesso.
Flightangel- CDP Expert
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Le ho sempre lette ma mai ci ho creduto perche' alla verifica dei fatti sono assurde. Quelle in rete comprese.
C'e' sempre da leggere tra le righe per scoprire qualche verita' che cercano subito di negare con un'altra affermazione contrastante perche' se si dicesse il vero il 90% dei prodotti, specie in relazione al costo, sono da evitare.
Purtroppo anche quelle in rete nascondono molti fatti per compiacere chi fornisce i prodotti.
Quando ho aperto il negozio avevo preso come riferimento meno peggio what hifi per scegliere i prodotti,poi ho iniziato a fare di testa mia facendo raffronti diretti e i prodotti migliori dei recensori tutti sono diventati i peggiori alla prova dei fatti.
Questo facendo l'ascoltone.
Poi ho cercato i grafici di tutti i prodotti, i diffusori in particolare dove le differenze sono piu' significative.
Ho cosi' rilevato che i grafici dicono la verita':quello che rilevavo dal raffronto diretto trovava corrispondenza nei grafici piu' semplici di risposta anecoica alla frequenza( da usare come condizione Necessaria ma non sufficente)..
Perche' sono negati da molti? Perche' non li sanno interpretare o si fidano delle false interpretazioni dei recensori.
Cosi' facendo sono nate riviste pubblicitare pure che con la scusa che i grafici sono inutili dicono qualsiasi copsa per promuovere prodotti scadenti, sempre in relazione al costo.
E quelle che usano i grafici li pilotano con grafici d'ambiente corretti e/o interpretazioni di comodo per promuovere il prodotto pubblicizzato.
Consigliando il peggio che c'e' sul mercato,in relazione al costo, stanno decisamente uccidendo l'hifi ma per un po' si mantengono lo stipendio ma per poco.
C'e' sempre da leggere tra le righe per scoprire qualche verita' che cercano subito di negare con un'altra affermazione contrastante perche' se si dicesse il vero il 90% dei prodotti, specie in relazione al costo, sono da evitare.
Purtroppo anche quelle in rete nascondono molti fatti per compiacere chi fornisce i prodotti.
Quando ho aperto il negozio avevo preso come riferimento meno peggio what hifi per scegliere i prodotti,poi ho iniziato a fare di testa mia facendo raffronti diretti e i prodotti migliori dei recensori tutti sono diventati i peggiori alla prova dei fatti.
Questo facendo l'ascoltone.
Poi ho cercato i grafici di tutti i prodotti, i diffusori in particolare dove le differenze sono piu' significative.
Ho cosi' rilevato che i grafici dicono la verita':quello che rilevavo dal raffronto diretto trovava corrispondenza nei grafici piu' semplici di risposta anecoica alla frequenza( da usare come condizione Necessaria ma non sufficente)..
Perche' sono negati da molti? Perche' non li sanno interpretare o si fidano delle false interpretazioni dei recensori.
Cosi' facendo sono nate riviste pubblicitare pure che con la scusa che i grafici sono inutili dicono qualsiasi copsa per promuovere prodotti scadenti, sempre in relazione al costo.
E quelle che usano i grafici li pilotano con grafici d'ambiente corretti e/o interpretazioni di comodo per promuovere il prodotto pubblicizzato.
Consigliando il peggio che c'e' sul mercato,in relazione al costo, stanno decisamente uccidendo l'hifi ma per un po' si mantengono lo stipendio ma per poco.
Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
soundberry ha scritto:L............................in relazione al costo, stanno decisamente uccidendo l'hifi ma per un po' si mantengono lo stipendio ma per poco.
Infatti. Il mercato è il miglior Giudice. Chi "spaccia" ferrovecchio, denigrando chi fa invece il suo lavoro onestamente; non troppo tardi verrà escluso dal mercato.
Poiché si può prendere in giro Tanti; ma non si può prendere in giro TUTTI!
Chiaro il messaggio?
Flightangel- CDP Expert
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Silver Black ha scritto:Allora, scopriamo se tra di noi ci sono assidui lettori di riviste HiFi tradizionali oppure questa forma di divulgaziona ha ormai i giorni contati.
Dal canto mio, non le ho mai lette e mai le leggerò credo.
Le ho lette per anni. Dalla vicenda " T-Amp " in poi, non le ho più toccate...
filo5847- Appassionato
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
filo5847 ha scritto:Le ho lette per anni. Dalla vicenda " T-Amp " in poi, non le ho più toccate...
Esatto, lì si sono scoperti gli altarini tra chi diceva il vero (anche con grossi sacrifici e con enorme atto di coraggio) e chi invece ci teneva a tenersi cari gli inserzionisti più facoltosi...
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Io le ho lette per anni, poi ho smesso, e ultimamente ho ricominciato a leggerle...
L'unica controindicazione è che a 5 euro l'una, mi privano dei soldi per migliorare il mio impianto. Quindi vedrò di contenermi.
P.S. E' grazie ad Audioreview & Suono che ho scoperto tutta la musica che amo oggi... Prima (da adolescente) ero fermo a Queen & Phil Collins...
L'unica controindicazione è che a 5 euro l'una, mi privano dei soldi per migliorare il mio impianto. Quindi vedrò di contenermi.
P.S. E' grazie ad Audioreview & Suono che ho scoperto tutta la musica che amo oggi... Prima (da adolescente) ero fermo a Queen & Phil Collins...
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Secondo te le misure sul t-amp sono state falsificate?Silver Black ha scritto:filo5847 ha scritto:Le ho lette per anni. Dalla vicenda " T-Amp " in poi, non le ho più toccate...
Esatto, lì si sono scoperti gli altarini tra chi diceva il vero (anche con grossi sacrifici e con enorme atto di coraggio) e chi invece ci teneva a tenersi cari gli inserzionisti più facoltosi...
Ospite- Ospite
Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Mulo ha scritto:Secondo te le misure sul t-amp sono state falsificate?
A quali misure ti riferisci? Quelle che dimostravano il taglio sui bassi? No, sono tutte vere e documentate, anche su questo stesso forum.
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Silver Black- Amministratore
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Mulo ha scritto:Secondo te le misure sul t-amp sono state falsificate?Silver Black ha scritto:filo5847 ha scritto:Le ho lette per anni. Dalla vicenda " T-Amp " in poi, non le ho più toccate...
Esatto, lì si sono scoperti gli altarini tra chi diceva il vero (anche con grossi sacrifici e con enorme atto di coraggio) e chi invece ci teneva a tenersi cari gli inserzionisti più facoltosi...
No, sono vere, ma si riferiscono solo al t amp sonic impact originale (prima versione).
Il fatto, da quello che ho capito, è che le riviste hanno usato quelle misure per 'attaccare' anche altri prodotti molto migliori del t amp, o per dire che la classe t non ha i bassi.
Barone Rosso- Moderatore
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
soundberry ha scritto:Poi ho cercato i grafici di tutti i prodotti, i diffusori in particolare dove le differenze sono piu' significative.
Ho cosi' rilevato che i grafici dicono la verita':quello che rilevavo dal raffronto diretto trovava corrispondenza nei grafici piu' semplici di risposta anecoica alla frequenza( da usare come condizione Necessaria ma non sufficente).
Su questo punto mi trovo pienamente d'accordo con te: come ho già detto in un altri miei interventi, misure e ascolto sono entrambi importanti. Tuttavia per fare misure attendibili occorre un'attrezzatura specifica, sofisticata e molto costosa...in caso contrario non si tratta di riferimenti tecnici ma di "dati" ancor più soggettivi dell'ascolto (che almeno ha la vera musica come riferimento) e come tali interpretabili a piacimento e/o a pagamento...
Nel caso delle elettroniche sarebbe opportuna anche l'analisi circuitale, purchè venga fatta da veri esperti: mio padre, che è tra questi, ha trovato molto interessanti le soluzioni/innovazioni presenti nel T-Amp (dalla originale controreazione alla possibilità di alimentarlo con uno switching o, ancor meglio, con un accumulatore).
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Barone Rosso ha scritto:Mulo ha scritto:Secondo te le misure sul t-amp sono state falsificate?Silver Black ha scritto:filo5847 ha scritto:Le ho lette per anni. Dalla vicenda " T-Amp " in poi, non le ho più toccate...
Esatto, lì si sono scoperti gli altarini tra chi diceva il vero (anche con grossi sacrifici e con enorme atto di coraggio) e chi invece ci teneva a tenersi cari gli inserzionisti più facoltosi...
No, sono vere, ma si riferiscono solo al t amp sonic impact originale (prima versione).
Il fatto, da quello che ho capito, è che le riviste hanno usato quelle misure per 'attaccare' anche altri prodotti molto migliori del t amp, o per dire che la classe t non ha i bassi.
Attenzione: ho mostrato a mio padre (che da progettista preferisce l'oscilloscopio alle proprie orecchie) tali misure e lui mi ha detto che manca un dato fondamentale, ossia COME SONO STATE FATTE TALI MISURE.
Una cosa che condivido con Berry è l'utilizzo "strumentale" dei grafici, che nel caso specifico significa: prima ometterli per salvare single-ended a valvole venduti a prezzi assurdi ed ora pubblicarli (senza alcun riferimento metodologico) per sputtanare il T-Amp (e chi lo ha recensito, personaggio decisamente scomodo per le fumose riviste a pagamento).
Concludo con un paio di dati: 1) mio padre si è rifiutato di attuare qualsivolgia modifica sul T-Amp originale, avanzando persino l'ipotesi che il filtro passa-basso possa essere in parte responsabile della qualità sonora (grazie all'eliminazione delle frequenze ultra-basse, comunque non udibili: il miglior orecchio umano "a - 3dB" scende MOLTO MENO del T-Amp); 2) presso il Teatro alla Scala di Milano il T-Amp gode di un'ottima reputazione.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Ciao Andrea!
Andrea Gianelli ha scritto:Una cosa che condivido con Berry è l'utilizzo "strumentale" dei grafici, che nel caso specifico significa: prima ometterli per salvare single-ended a valvole venduti a prezzi assurdi ed ora pubblicarli (senza alcun riferimento metodologico) per sputtanare il T-Amp (e chi lo ha recensito, personaggio decisamente scomodo per le fumose riviste a pagamento).Quello che non condivido ne è l'utilizzo strumentale "a comando"... quando sono considerati parole di Dio scese dal cielo, quando sono inattendibili perché manipolati... come quando l'opinioni di alcuni utenti sono considerate messianiche, altre invece mercenarie... a suo insindacabile giudizioTuo padre dovrebbe sperimentare detta ipotesi... ti assicuro che l'eliminazione del filtro passa-basso non porta alcun peggioramento alle qulità del piccoletto. Sarebbe ragionevole attendersi una qualche "diminuzione di potenza", vista che la (già scarsa ) potenza a disposizione va a spalmarsi su uno spettro di frequenze più ampio, e per di più su quelle "a maggior assorbimento"... ma all'orecchio questa cosa non si presenta (immagino a causa del fatto che i maggiori bassi danno più corpo). Nella tua catena acustica è possibile/probabile che la diminuita risposta in basso del Sonic T-amp si riveli un plusvalore per il raggiungimento di un ottimo risultato... ma ti assicuro che, quando feci provare per la prima volta il t-amp "liscio" al mio amico cattedratico di ingegneria elettronica, pilotando le sue B&W 704, le prime parole che gli uscirono di bocca furono "... ma mancano i bassi!".Andrea Gianelli ha scritto:mio padre si è rifiutato di attuare qualsivolgia modifica sul T-Amp originale, avanzando persino l'ipotesi che il filtro passa-basso possa essere in parte responsabile della qualità sonora (grazie all'eliminazione delle frequenze ultra-basse, comunque non udibili: il miglior orecchio umano "a - 3dB" scende MOLTO MENO del T-Amp)
pallapippo- Membro classe oro
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cdp: Advance Acoustic MCD 203, modificato (con GE Jan 5751)
giradischi: Pioneer PL-112D; testina: Audio-Techica AT95 EB;
liquida:Asus Eee PC 1001PX; software: wtfplay; cavo usb: Audioquest Cinnamon;dac: SMSL M7;
pre: Yaqin MS-12B modificato da MaurArte (valvole Mullard CV4003 KB/D e Tungsol 12AX7)
finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
casse: Sonus Faber "Concerto" Grand Piano.
cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
pallapippo ha scritto:Tuo padre dovrebbe sperimentare detta ipotesi... ti assicuro che l'eliminazione del filtro passa-basso non porta alcun peggioramento alle qulità del piccoletto. Sarebbe ragionevole attendersi una qualche "diminuzione di potenza", vista che la (già scarsa ) potenza a disposizione va a spalmarsi su uno spettro di frequenze più ampio, e per di più su quelle "a maggior assorbimento"... ma all'orecchio questa cosa non si presenta (immagino a causa del fatto che i maggiori bassi danno più corpo). Nella tua catena acustica è possibile/probabile che la diminuita risposta in basso del Sonic T-amp si riveli un plusvalore per il raggiungimento di un ottimo risultato... ma ti assicuro che, quando feci provare per la prima volta il t-amp "liscio" al mio amico cattedratico di ingegneria elettronica, pilotando le sue B&W 704, le prime parole che gli uscirono di bocca furono "... ma mancano i bassi!".
Ciao Luca!
Innanzitutto grazie per il feedback: sono d'accordo con te sul fatto che i vari componenti del mio impianto si completino a vicenda, ma proprio per questo metterci mano può rivelarsi molto ma molto rischioso. Pertanto per il momento terrei tutto com'è e, in caso di up-grade, questo dev'essere davvero tale su tutta la catena: diffusori e amplificazione. In tal caso sarebbe interessante poter ascoltare l'abbinamento TProgress F2L - Audes 115.
Inoltre mio padre ha perso la passione per l'alta fedeltà e questo già da tempo (esattamente da quando nel settore sono completamente scomparsi oggettività e approccio tecnico ai problemi, approccio interamente sostituito da sensazioni, soggettività e/o, ancor peggio, prezzo, mode e "venditori di fumo" al seguito).
Grazie ancora e...buon weekend!
Ultima modifica di Andrea Gianelli il Sab 20 Dic 2008 - 16:41 - modificato 1 volta.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Andrea Gianelli ha scritto:Ciao Luca!Innanzitutto grazie per il feedback: sono d'accordo con te sul fatto che i vari componenti del mio impianto si completino a vicenda, ma proprio per questo metterci mano può rivelarsi molto ma molto rischioso. Pertanto per il momento tengo tutto com'è e ...Nel tuo caso quella che hai scelto è LA soluzione assennata: squadra che vince, non si cambia!
L'invito alla sperimentazione dell'ipotesi è inerente all'aspetto, per così dire, del "metodo scientifico": tuo padre, da esperto ingegnere, avrebbe la possibilità di poterne verificare o meno la fondatezza.
pallapippo- Membro classe oro
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giradischi: Pioneer PL-112D; testina: Audio-Techica AT95 EB;
liquida:Asus Eee PC 1001PX; software: wtfplay; cavo usb: Audioquest Cinnamon;dac: SMSL M7;
pre: Yaqin MS-12B modificato da MaurArte (valvole Mullard CV4003 KB/D e Tungsol 12AX7)
finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
casse: Sonus Faber "Concerto" Grand Piano.
cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
pallapippo ha scritto:Nel tuo caso quella che hai scelto è LA soluzione assennata: squadra che vince, non si cambia!
L'invito alla sperimentazione dell'ipotesi è inerente all'aspetto, per così dire, del "metodo scientifico": tuo padre, da progettista esperto, avrebbe la possibilità di poterne verificare o meno la fondatezza.
D'accordo sulla prima parte!
Nessuna speranza per la seconda...
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Andrea Gianelli ha scritto:Barone Rosso ha scritto:Mulo ha scritto:Secondo te le misure sul t-amp sono state falsificate?Silver Black ha scritto:filo5847 ha scritto:Le ho lette per anni. Dalla vicenda " T-Amp " in poi, non le ho più toccate...
Esatto, lì si sono scoperti gli altarini tra chi diceva il vero (anche con grossi sacrifici e con enorme atto di coraggio) e chi invece ci teneva a tenersi cari gli inserzionisti più facoltosi...
No, sono vere, ma si riferiscono solo al t amp sonic impact originale (prima versione).
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Pensavo...se le nostre orecchie non sentono nulla, a che cosa servono i test effettuati sui banchi di misura? A vagliare il buon suono degli apparecchi? E tutto questo a cosa serve se le nostre orecchie non sentono nulla? Boh...
filo5847- Appassionato
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
filo5847 ha scritto:Pensavo...se le nostre orecchie non sentono nulla, a che cosa servono i test effettuati sui banchi di misura? A vagliare il buon suono degli apparecchi? E tutto questo a cosa serve se le nostre orecchie non sentono nulla? Boh...
A parte rari casi ed eccezioni, c'è una correlazione tra correttezza al banco misure e qualità sonora.
Tra l'altro apparecchi lineari e tecnicamente (elettricamente e acusticamente) validi non creano inutili grattacapi per abbinamenti o, peggio (nel caso dei diffusori), posizionamento in ambiente.
Tutto è importante e nessuno dei due aspetti da solo può essere sufficiente.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Andrea Gianelli ha scritto:filo5847 ha scritto:Pensavo...se le nostre orecchie non sentono nulla, a che cosa servono i test effettuati sui banchi di misura? A vagliare il buon suono degli apparecchi? E tutto questo a cosa serve se le nostre orecchie non sentono nulla? Boh...A parte rari casi ed eccezioni, c'è una correlazione tra correttezza al banco misure e qualità sonora.Tra l'altro apparecchi lineari e tecnicamente (elettricamente e acusticamente) validi non creano inutili grattacapi per abbinamenti o, peggio (nel caso dei diffusori), posizionamento in ambiente.Tutto è importante e nessuno dei due aspetti da solo può essere sufficiente.
Come ho già avuto modo di dire qualche tempo fa, non c'è una perfetta correlazione tra misure e ascolto. I dati strumentali rappresentano una dimensione di tipo concettuale ancora ben lontana dalla possibilità di farci dedurre il livello qualitativo di un apparecchio da una serie di numeri e percentuali.Alcuni tecnici seri, qualche anno fa, hanno ammesso tutto questo senza problemi particolari. Solo una forma di ingenuo scientismo(ultrapositivistico) può giustificare una piena fiducia nelle misure. Naturalmente, le ragioni del buon suono di un prodotto esistono eccome. E' terribilmente difficile, però, tradurle in dati numerici. Anche la genialità di alcune persone ha delle ragioni organiche(cerebrali): non sarà certo un elettroencefalogramma, o una TAC, a farci comprendere i motivi di tutto ciò...
filo5847- Appassionato
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
filo5847 ha scritto:non c'è una perfetta correlazione tra misure e ascolto. I dati strumentali rappresentano una dimensione di tipo concettuale ancora ben lontana dalla possibilità di farci dedurre il livello qualitativo di un apparecchio da una serie di numeri e percentuali.Alcuni tecnici seri, qualche anno fa, hanno ammesso tutto questo senza problemi particolari. Solo una forma di ingenuo scientismo(ultrapositivistico) può giustificare una piena fiducia nelle misure. Naturalmente, le ragioni del buon suono di un prodotto esistono eccome. E' terribilmente difficile, però, tradurle in dati numerici. Anche la genialità di alcune persone ha delle ragioni organiche (cerebrali): non sarà certo un elettroencefalogramma, o una TAC, a farci comprendere i motivi di tutto ciò...
Pienamente d'accordo: quanto sostieni non smentisce le mie riflessioni al riguardo, ma le completa. In altre parole, le misure sono importanti e fondamentali ma non ancora sufficienti (poichè non tutto è misurabile). Pertanto l'ascolto continerà a rappresentare, insieme alla facilità di posizionamento per quanto riguarda i diffusori (ma a quanto pare essa può essere prevista già in fase progettuale: un buon progetto DEVE essere in grado di eliminare qualsivoglia criticità in merito), un elemento insostituibile. Tuttavia, a parte rare eccezioni, è MOLTO difficile che un componente hi-fi che si comporta male al banco di prova riesca a suonare bene e ad abbinarsi facilmente e sinergicamente con altri componenti.
Grazie per il feedback e...buona domenica!
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Non solo; anche quelle che dicono 2% di distorsione armonica in gamma alta. Anche il "Super T-Amp" aveva prestazioni simili...Silver Black ha scritto:Mulo ha scritto:Secondo te le misure sul t-amp sono state falsificate?
A quali misure ti riferisci? Quelle che dimostravano il taglio sui bassi? No, sono tutte vere e documentate, anche su questo stesso forum.
Ospite- Ospite
Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Mulo ha scritto:
Non solo; anche quelle che dicono 2% di distorsione armonica in gamma alta. Anche il "Super T-Amp" aveva prestazioni simili...
Non sono a conoscenza di queste distorsioni, prendo atto. Il Supe T-Amp comunque aveva risolto il taglio sui bassi.
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Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Bè ricordo che la distorsione saliva nettamente andando verso l'estremo alto. Ricordo il valore di 2%, ma la memoria potrebbe anche tradirmi.
Sì in effetti ricordo anche che la risposta ai bassi del Super T-Amp era migliore.
Sì in effetti ricordo anche che la risposta ai bassi del Super T-Amp era migliore.
Ospite- Ospite
Re: Riviste HiFi, si leggono ancora?
Mulo ha scritto:Sì in effetti ricordo anche che la risposta ai bassi del Super T-Amp era migliore.
Ma non il suono, bassi inclusi... D'altro canto il nostro orecchio a 20 Hz e anche a 40 è MOLTO più "attenuato" del piccolo T-Amp: la cosa importante e fondamentale è riprodurre bene ciò che sentiamo e farlo alla giusta pressione sonora... esattamente la ragione per cui il piccolo scatolino di plastica ha messo in ginocchio finaloni da qualche decina di watt elettrici (= centinaia commerciali) con risposta 1-100.000 Hz.
La sola controreazione adottata nel T-Amp richiede una tecnologia pazzesca, con dietro una mente geniale!
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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