personali conclusioni sul 2024
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T-Forum, la vera HiFi alla portata di tutti :: Amplificatori :: Integrati e finali a stato solido in classe T/D :: T-Amp, il TA-2024 originale
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personali conclusioni sul 2024
Dopo parecchi mesi di ricerche sul vostro forum , sono entrato un negozio , molto ben fornito per ascoltare come veramente suona il 2024 e metterlo a confronto di ampli in classe A/B.
Anche il negoziante era veramente curioso di sapere come il cosidetto " ammazza giganti " potesse competere con un ampli come Il grandinote o i soliti marantz , rotel ...
Proviamo il mio muse m 15 senza dac collegato ad un lettore cambridge azur 650 e diffusori bookshelf aviano 1 xr , poi il pesante grandinote da 36 w + 36 w dentro la stessa catena .
Appena collegato i lgrandinote ci si accorge subito del disequilibrio dei medi del e soprattutto della carenza dei bassi del t amp . Non voglio dilungarmi ma consiglio vivamente di fare acquisti previo ascolto del proprio t amp facendo particolare attenzione all'alimentazione del nano ( ne abbiamo fatti passare 4 prima di trovarne uno soddisfacente ! ) e ovviamente ai diffusori che anche se non sono ad altissima sensibilità
Provare non costa nulla , o almeno cosi dicono...
PS : già che ci sono , esiste un buon t amp che abbia bassi più corposi del 2024 o è meglio lasciar perdere ?
Anche il negoziante era veramente curioso di sapere come il cosidetto " ammazza giganti " potesse competere con un ampli come Il grandinote o i soliti marantz , rotel ...
Proviamo il mio muse m 15 senza dac collegato ad un lettore cambridge azur 650 e diffusori bookshelf aviano 1 xr , poi il pesante grandinote da 36 w + 36 w dentro la stessa catena .
Appena collegato i lgrandinote ci si accorge subito del disequilibrio dei medi del e soprattutto della carenza dei bassi del t amp . Non voglio dilungarmi ma consiglio vivamente di fare acquisti previo ascolto del proprio t amp facendo particolare attenzione all'alimentazione del nano ( ne abbiamo fatti passare 4 prima di trovarne uno soddisfacente ! ) e ovviamente ai diffusori che anche se non sono ad altissima sensibilità
Provare non costa nulla , o almeno cosi dicono...
PS : già che ci sono , esiste un buon t amp che abbia bassi più corposi del 2024 o è meglio lasciar perdere ?
lukyely- Interessato
- Data d'iscrizione : 21.11.11
Numero di messaggi : 22
Località : brescia
Impianto : t-amp 2024
Re: personali conclusioni sul 2024
... lascia perdere!
Comprati il Grandinote (7.800 euro) e vai tranquillo.
Hai capito tutto del T-Amp.
Comprati il Grandinote (7.800 euro) e vai tranquillo.
Hai capito tutto del T-Amp.
andzoff- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 01.07.11
Numero di messaggi : 1227
Località : Roma
Provincia : Roma
Impianto :- Spoiler:
Impianto A
Alimentatore: Mean Well S-60-24
Sorgente + Ampli: Nobsound NS 14 Pro
Diffusori: Indiana Line Tesi 204
Re: personali conclusioni sul 2024
andzoff ha scritto:... lascia perdere!
Comprati il Grandinote (7.800 euro) e vai tranquillo.
Hai capito tutto del T-Amp.
fritznet- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 27.02.10
Numero di messaggi : 10086
Località : Grønlænd
Provincia : querceto
Occupazione/Hobby : morto che pialla
Impianto : lol-fi
Re: personali conclusioni sul 2024
lukyely ha scritto:
PS : già che ci sono , esiste un buon t amp che abbia
bassi più corposi del 2024 o è meglio lasciar perdere ?
Lascia perdere.
bonghittu- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 09.04.09
Numero di messaggi : 4292
Località : Poetto Beach(CA)
Provincia : CA
Impianto :- Spoiler:
Khadas Tone Board - NAD C350 - ProAc EBT
Re: personali conclusioni sul 2024
lukyely ha scritto:... disequilibrio dei medi del e soprattutto della carenza dei bassi ...
sarei stupito del contrario, se qualcosa costa 200 volte di più è plausibile che suoni meglio. Non sono nello stesso tipo di mercato e quindi (a parte rari casi) non hanno nemmeno lo stesso tipo di possibili acquirenti.
alessandro1- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 31.01.12
Numero di messaggi : 3693
Provincia : PU
Impianto : Sorgente - Bristle Blocks 112
Ampli - Megablocks + Unico Plus -
Cavi - Duplo e play doh (DIY) su progetto Tony Wolf
diffusori - Stabilo 880 Woody
il resto è diy montessoriano
Re: personali conclusioni sul 2024
lukyely ha scritto:Dopo parecchi mesi di ricerche sul vostro forum , sono entrato un negozio , molto ben fornito per ascoltare come veramente suona il 2024 e metterlo a confronto di ampli in classe A/B.
Anche il negoziante era veramente curioso di sapere come il cosidetto " ammazza giganti " potesse competere con un ampli come Il grandinote o i soliti marantz , rotel ...
Proviamo il mio muse m 15 senza dac collegato ad un lettore cambridge azur 650 e diffusori bookshelf aviano 1 xr , poi il pesante grandinote da 36 w + 36 w dentro la stessa catena .
Appena collegato i lgrandinote ci si accorge subito del disequilibrio dei medi del e soprattutto della carenza dei bassi del t amp . Non voglio dilungarmi ma consiglio vivamente di fare acquisti previo ascolto del proprio t amp facendo particolare attenzione all'alimentazione del nano ( ne abbiamo fatti passare 4 prima di trovarne uno soddisfacente ! ) e ovviamente ai diffusori che anche se non sono ad altissima sensibilità
Provare non costa nulla , o almeno cosi dicono...
PS : già che ci sono , esiste un buon t amp che abbia bassi più corposi del 2024 o è meglio lasciar perdere ?
Il muse suona discretamente anche se di per se non è la migliore implementazione del TA2024
Detto questo sarebbe da verificare la compatibilità del TA2024 con i diffusori utilizzati ..perché non puoi aspettare miracoli dai 6 watt del TA2024 e ci vogliono i diffusori adatti.
Ad esempio potrebbe fare la stessa figura quel grandi note che con soli 36 watt e un fattore di smorzamento non propriamente da record (valori riferiti dal progettista direttamente) potrebbe, con alcuni diffusori, essere sonoramente bastonato da un ampli pro da poche centinaia di euro: questo non vuol dire che l'ampli pro economico sia meglio del grandinote ovviamente.
Per ultimo la differenza di prezzo .... chiedi a Simone che senso ha paragonare un ampli da 30 euro a uno da 8000 ....magari se ci metteva un cambridge da 500 euro la cosa avrebbe avuto più senso
Stentor- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 12.07.10
Numero di messaggi : 20392
Località : .
Impianto : .
Re: personali conclusioni sul 2024
ok adesso sai che un mercedes SLK va meglio di una fiat panda... Concordo con quanto scritto da altre persone, le prove andrebbero fatte almeno con prodotti dello stesso ordine di grandezza come costo o al massimo un ordine di grandezza in più!
excinghios- Appassionato
- Data d'iscrizione : 08.06.11
Numero di messaggi : 324
Località : Ud
Impianto : SMSL SA-S3 T2021B, casse B&W DM601, sorgente cd/dvd LG dei giostrai
Re: personali conclusioni sul 2024
Chi dovesse leggere questo 3D potrebbe ricavare un'impressione sbagliata sui T.
Avete già spiegato molto bene il concetto ma provo ad aggiungere qualcosa.
Avendo provato tutti i T in circolazione la mia personale opinione é che un 2050 assemblato bene con un pre a valvole possa regalare grandi emozioni ad un prezzo incredibilmente basso.
200/250 euro sono un prezzo ridicolo e garantiscono musicalità, potenza e capacità di pilotaggio per un ambiente domestico.
Certo se mettiamo a confronto questa soluzione con un buon vintage magari in classe A casca il palco ma se se tratta di ampli nuovi ci sono pochi rivali.
Il 2024 é un mito e rimarrà tale come lo é stata la 500 Fiat negli anni 60 quando motorizzó un'intera nazione.
Da qui a paragonarlo ad una Ferrari ovviamente ce ne passa.
Avete già spiegato molto bene il concetto ma provo ad aggiungere qualcosa.
Avendo provato tutti i T in circolazione la mia personale opinione é che un 2050 assemblato bene con un pre a valvole possa regalare grandi emozioni ad un prezzo incredibilmente basso.
200/250 euro sono un prezzo ridicolo e garantiscono musicalità, potenza e capacità di pilotaggio per un ambiente domestico.
Certo se mettiamo a confronto questa soluzione con un buon vintage magari in classe A casca il palco ma se se tratta di ampli nuovi ci sono pochi rivali.
Il 2024 é un mito e rimarrà tale come lo é stata la 500 Fiat negli anni 60 quando motorizzó un'intera nazione.
Da qui a paragonarlo ad una Ferrari ovviamente ce ne passa.
flovato- UTENTE BANNATO
- Data d'iscrizione : 23.12.10
Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: personali conclusioni sul 2024
flovato ha scritto:Chi dovesse leggere questo 3D potrebbe ricavare un'impressione sbagliata sui T.
Avete già spiegato molto bene il concetto ma provo ad aggiungere qualcosa.
Avendo provato tutti i T in circolazione la mia personale opinione é che un 2050 assemblato bene con un pre a valvole possa regalare grandi emozioni ad un prezzo incredibilmente basso.
200/250 euro sono un prezzo ridicolo e garantiscono musicalità, potenza e capacità di pilotaggio per un ambiente domestico.
Certo se mettiamo a confronto questa soluzione con un buon vintage magari in classe A casca il palco ma se se tratta di ampli nuovi ci sono pochi rivali.
Il 2024 é un mito e rimarrà tale come lo é stata la 500 Fiat negli anni 60 quando motorizzó un'intera nazione.
Da qui a paragonarlo ad una Ferrari ovviamente ce ne passa.
Una Ferrari No ma una Lancia Fulvia coupe si .....é Molto di piú che una semplice 500 ... Naturalmente imho
Stentor- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 12.07.10
Numero di messaggi : 20392
Località : .
Impianto : .
Re: personali conclusioni sul 2024
Ciao Flovato , fai un esempio di un 2050 assemblato bene e un pre a valvole che con 200/300 euro regalano grandi emozioni..... io ci credo ma un esempio valgono 1000 parole.grazie,ciaoflovato ha scritto:Chi dovesse leggere questo 3D potrebbe ricavare un'impressione sbagliata sui T.
Avete già spiegato molto bene il concetto ma provo ad aggiungere qualcosa.
Avendo provato tutti i T in circolazione la mia personale opinione é che un 2050 assemblato bene con un pre a valvole possa regalare grandi emozioni ad un prezzo incredibilmente basso.
200/250 euro sono un prezzo ridicolo e garantiscono musicalità, potenza e capacità di pilotaggio per un ambiente domestico.
Certo se mettiamo a confronto questa soluzione con un buon vintage magari in classe A casca il palco ma se se tratta di ampli nuovi ci sono pochi rivali.
Il 2024 é un mito e rimarrà tale come lo é stata la 500 Fiat negli anni 60 quando motorizzó un'intera nazione.
Da qui a paragonarlo ad una Ferrari ovviamente ce ne passa.
Roberto Mazzolini- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 31.01.12
Numero di messaggi : 622
Località : Paderno Dugnano - MI-
Impianto : Bantam Gold-Trends Audio 10.1-10.2- Fiio A1-Sonic Impact 2024 Casse Klipsch RF 52 - Denon AVR 1705 + Casse Dynaudio Image + giradischi Akay-Sony - Philips CD 104- Dvd JVC-
Re: personali conclusioni sul 2024
Roberto Mazzolini ha scritto:
Ciao Flovato , fai un esempio di un 2050 assemblato bene e un pre a valvole che con 200/300 euro regalano grandi emozioni..... io ci credo ma un esempio valgono 1000 parole.grazie,ciao
Un 2050 assemblato da Cucicu o da Yulian o da altri maestri Diyers qui nel forum ti costa da 200 ai 250 euro.
Il forum è un ritrovo di appassionati... alcuni assemblano con maestria perché non approfittarne.
Due esempi di pre che qui vanno molto sono lo Yaqin oppure ti compri un Little Dot, gli fai fare qualche ritocchino sempre da mani esperte e anche con il pre abbiamo fatto.
Adesso viene il difficile... i diffusori.
Qui la faccenda si complica dovresti come sempre (forse lo hai già fatto e io non ho letto ) fornirci misure, gusti musicali etc.
Sull'usato trovi molto, due belle torri e con 600/700 euro anche qui sei sistemato.
1.200 euro mi sembrano un signor budget e ti ritrovi con un impianto di tutto rispetto.
Certo, ti devi fidare, ma qui nel forum ci conosciamo più o meno tutti... difficile sbagliare.
Ti ho buttato li due nomi ma ci sono altre soluzioni... magari dai un'occhiata al mercatino.
flovato- UTENTE BANNATO
- Data d'iscrizione : 23.12.10
Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: personali conclusioni sul 2024
Grazie a tutti delle risposte avete assolutamente ragione sul fatto che dovrebbe essere comparato con ampli della stessa fascia di prezzo , ma avevo letto post in cui si diceva che il t amp aveva bassi potenti ma ho constatato che il 2024 non è ha poi così tanti ( alimentato a batteria )
Al negozio ho confrrontato un ampli classe d della project e aveva molti più bassi (prezzo 180 e)
Sicuramente proverò il 2050 grazie per le dritte
Al negozio ho confrrontato un ampli classe d della project e aveva molti più bassi (prezzo 180 e)
Sicuramente proverò il 2050 grazie per le dritte
lukyely- Interessato
- Data d'iscrizione : 21.11.11
Numero di messaggi : 22
Località : brescia
Impianto : t-amp 2024
Re: personali conclusioni sul 2024
flovato ha scritto:
Il 2024 é un mito e rimarrà tale come lo é stata la 500 Fiat negli anni 60 quando motorizzó un'intera nazione.
Da qui a paragonarlo ad una Ferrari ovviamente ce ne passa.
Credo che questo dica tutto condivido pienamente!
Perocat- Novizio
- Data d'iscrizione : 26.04.12
Numero di messaggi : 13
Località : Locarno, Svizzera
Impianto : Marantz SR7005 + Klipsch RF7II, RC64II, RF82, RW-12d
Re: personali conclusioni sul 2024
Io lo paragonerei più ad una Fiat Dino, non è comunque una Ferrari, ma l'ebrezza del ventro tra i capelli resta....Perocat ha scritto:flovato ha scritto:
Il 2024 é un mito e rimarrà tale come lo é stata la 500 Fiat negli anni 60 quando motorizzó un'intera nazione.
Da qui a paragonarlo ad una Ferrari ovviamente ce ne passa.
Credo che questo dica tutto condivido pienamente!
Alessandro LXIV- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 29.04.09
Numero di messaggi : 5173
Impianto :
Re: personali conclusioni sul 2024
lukyely ha scritto:Grazie a tutti delle risposte avete assolutamente ragione sul fatto che dovrebbe essere comparato con ampli della stessa fascia di prezzo , ma avevo letto post in cui si diceva che il t amp aveva bassi potenti ma ho constatato che il 2024 non è ha poi così tanti ( alimentato a batteria )
Al negozio ho confrrontato un ampli classe d della project e aveva molti più bassi (prezzo 180 e)
Sicuramente proverò il 2050 grazie per le dritte
Io non riscontro una carenza dei bassi, ma in tutta onestà sono pochi gli amplificatori che non ho smontato per apportare modifiche, e quelle in ingresso non mancano mai.
Un paio di condensatori adeguati costano come l'amplificatore di fascia bassa finito, in alcuni casi pure di più. Ovviamente le correnti in uscita non sono paragonabili a quanto farebbe un amplificatore da 30W come quelli che si trovano ovunque in commercio, ma quel che uccide il TA2024 sono i filtri pesanti che la maggior parte dei costruttori impiegano come cross-over.
Pensare che le qualità di un amplificatore si esauriscano con i bassi però mi sembra un problema adolescenziale. In piccoli ambienti e con casse efficienti va bene, in altri casi no.
Io ho preso delle Indiana line che piacevano alla mia fidanzata e le uso con il Bantam o con il Fiio perché con i Tripath hanno una resa penosa. Viceversa con i TA2024 abbino le Klipsch e di bassi mi sembra di udirne pure troppi, come ha voluto il produttore.
All'aperto è addirittura inutile parlarne, ma negli altri casi suonano bene, e non in relazione al loro prezzo, ma un po' di più. Come tutte le catene devono essere equilibrate.
Quando si fanno le registrazioni, quelle stereo, i microfoni si collocano in una fascia tra i 10 e i 15 metri dal basso e non è un caso. Se continuate a fare i paragoni rispetto a ciò che vi piace e non rispetto a una esecuzione dal vivo senza amplificazioni, siete nel campo dell'eufonia.
Con questo non intendo scrivere che potete riprodurre i grandi organi ospitati nelle chiese più importanti, e neppure gli effetti irrealistici che il cinema propone, ma potete rivivere l'emozione che suscita la voce di una cantante, riproducendola come pure le sue corde vocali le avrebbero permesso di fare in natura, non di più.
Se andate oltre questa soglia, con potenze maggiori, i bassi li sentirete meglio, ma non per l'impianto ma per la curva di sensibilità delle vostre orecchie e la rispettive soglie.
Certo è più facile ripetere all'infinito un disco rotto come farebbe qualsiasi politicante per convincervi dell sue ragioni. Mi sembra che l'unico integrato audio inserito nella classifica di quelli che hanno cambiato il mondo sia un Tripath, e questo non significa che sia migliore di quelli arrivati dopo, ma ha segnato la strada. Allo stesso modo la cineseria di turno non permette di apprezzare per intero le potenzialità di questi integrati, infatti il pregio maggiore di Cadeddu non è stato di scoprirne la resa, ma di intuirla a partire da una realizzazione fin troppo economica come quella del T-amp.
Avendoli comprati tutti questi piccoli amplificatori, ne conosco i limiti, ma anche i pregi rispetto alle soluzioni più potenti ai miei livelli di ascolto, e l'ho stabilito risentendo le registrazioni che io stesso ho fatto dal vivo in teatri e studi televisivi.
Si tratta di impressioni empiriche basate sulla memoria, senza ignorare che il punto di ascolto modifica il risultato, dal vivo più che tra le mura domestiche. Le carenze esistono, ma sono limitate a poche combinazioni di note e strumenti e sono enormemente attenuate dai due ambienti, uno molto grande dove c'è l'esibizione di pochi di fronte a molti, e uno ben più piccolo dove di norma si è soli con il proprio impianto.
Io ho avuto a lungo, prima la friggitrice in classe A di Musical Fidelity, poi il Tempest, e non suonavano sempre bene, dovevano raggiungere determinate temperature e a voler esser pignoli non suonavano mai bene, perché progettati per dare tanta corrente ai woofer a discapito del resto, con percorsi segnale lunghissimi, numerosi blocchi, guadagni esasperati e tutte le soluzioni che qualsiasi testo, inclusi quelli scolastici, non raccomanderebbero per una buona amplificazione.
Come la mettete allora? Per me bisogna essere educati ad ascoltare e non dal punto dell'esecutore, ma nella posizione del fruitore, che ha un'altra resa.
Secondo me non bisogna farsi un giudizio troppo affrettato, altrimenti si chiamano suggestioni.
Meno passaggi, è la regola di base. Si registra e si riascolta.
Altrimenti continuerete a propagandare qualcosa che non si regge sulla teoria, che per essere tale oggi, è stata riprodotta, e provata, secondo il metodo scientifico
Cella- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 06.04.10
Numero di messaggi : 2715
Impianto : Trends TA-10.2
Kingrex T20U
Topping TP32
Muse MU-T15, MU-15 MK2
SMSL SA-36, SA-36A, SA-S1+, SA-S3+, SA-4S
Audiophonics T-amp, Yuanjing 20, Hlly Tamp-20
Dayton DTA-1, MOKS Fenice 20 MKTII
Re: personali conclusioni sul 2024
christian.celona ha scritto:lukyely ha scritto:Grazie a tutti delle risposte avete assolutamente ragione sul fatto che dovrebbe essere comparato con ampli della stessa fascia di prezzo , ma avevo letto post in cui si diceva che il t amp aveva bassi potenti ma ho constatato che il 2024 non è ha poi così tanti ( alimentato a batteria )
Al negozio ho confrrontato un ampli classe d della project e aveva molti più bassi (prezzo 180 e)
Sicuramente proverò il 2050 grazie per le dritte
Io non riscontro una carenza dei bassi, ma in tutta onestà sono pochi gli amplificatori che non ho smontato per apportare modifiche, e quelle in ingresso non mancano mai.
Un paio di condensatori adeguati costano come l'amplificatore di fascia bassa finito, in alcuni casi pure di più. Ovviamente le correnti in uscita non sono paragonabili a quanto farebbe un amplificatore da 30W come quelli che si trovano ovunque in commercio, ma quel che uccide il TA2024 sono i filtri pesanti che la maggior parte dei costruttori impiegano come cross-over.
Pensare che le qualità di un amplificatore si esauriscano con i bassi però mi sembra un problema adolescenziale. In piccoli ambienti e con casse efficienti va bene, in altri casi no.
Io ho preso delle Indiana line che piacevano alla mia fidanzata e le uso con il Bantam o con il Fiio perché con i Tripath hanno una resa penosa. Viceversa con i TA2024 abbino le Klipsch e di bassi mi sembra di udirne pure troppi, come ha voluto il produttore.
All'aperto è addirittura inutile parlarne, ma negli altri casi suonano bene, e non in relazione al loro prezzo, ma un po' di più. Come tutte le catene devono essere equilibrate.
Quando si fanno le registrazioni, quelle stereo, i microfoni si collocano in una fascia tra i 10 e i 15 metri dal basso e non è un caso. Se continuate a fare i paragoni rispetto a ciò che vi piace e non rispetto a una esecuzione dal vivo senza amplificazioni, siete nel campo dell'eufonia.
Con questo non intendo scrivere che potete riprodurre i grandi organi ospitati nelle chiese più importanti, e neppure gli effetti irrealistici che il cinema propone, ma potete rivivere l'emozione che suscita la voce di una cantante, riproducendola come pure le sue corde vocali le avrebbero permesso di fare in natura, non di più.
Se andate oltre questa soglia, con potenze maggiori, i bassi li sentirete meglio, ma non per l'impianto ma per la curva di sensibilità delle vostre orecchie e la rispettive soglie.
Certo è più facile ripetere all'infinito un disco rotto come farebbe qualsiasi politicante per convincervi dell sue ragioni. Mi sembra che l'unico integrato audio inserito nella classifica di quelli che hanno cambiato il mondo sia un Tripath, e questo non significa che sia migliore di quelli arrivati dopo, ma ha segnato la strada. Allo stesso modo la cineseria di turno non permette di apprezzare per intero le potenzialità di questi integrati, infatti il pregio maggiore di Cadeddu non è stato di scoprirne la resa, ma di intuirla a partire da una realizzazione fin troppo economica come quella del T-amp.
Avendoli comprati tutti questi piccoli amplificatori, ne conosco i limiti, ma anche i pregi rispetto alle soluzioni più potenti ai miei livelli di ascolto, e l'ho stabilito risentendo le registrazioni che io stesso ho fatto dal vivo in teatri e studi televisivi.
Si tratta di impressioni empiriche basate sulla memoria, senza ignorare che il punto di ascolto modifica il risultato, dal vivo più che tra le mura domestiche. Le carenze esistono, ma sono limitate a poche combinazioni di note e strumenti e sono enormemente attenuate dai due ambienti, uno molto grande dove c'è l'esibizione di pochi di fronte a molti, e uno ben più piccolo dove di norma si è soli con il proprio impianto.
Io ho avuto a lungo, prima la friggitrice in classe A di Musical Fidelity, poi il Tempest, e non suonavano sempre bene, dovevano raggiungere determinate temperature e a voler esser pignoli non suonavano mai bene, perché progettati per dare tanta corrente ai woofer a discapito del resto, con percorsi segnale lunghissimi, numerosi blocchi, guadagni esasperati e tutte le soluzioni che qualsiasi testo, inclusi quelli scolastici, non raccomanderebbero per una buona amplificazione.
Come la mettete allora? Per me bisogna essere educati ad ascoltare e non dal punto dell'esecutore, ma nella posizione del fruitore, che ha un'altra resa.
Secondo me non bisogna farsi un giudizio troppo affrettato, altrimenti si chiamano suggestioni.
Meno passaggi, è la regola di base. Si registra e si riascolta.
Altrimenti continuerete a propagandare qualcosa che non si regge sulla teoria, che per essere tale oggi, è stata riprodotta, e provata, secondo il metodo scientifico
Il concetto è molto semplice e Christian ha centrato il perno del discorso;ci sono ampli che suonano bene e altri no indipendentemente dalla classe a o a.b o digitale o a valvole.. e tutto potenze comprese , dipende da cio 'che si desidera ottenere senza dimenticare che l 'orecchio si deve educare al sound ricreato da elettroniche in un ambiente domestico e con l'affinamento si arriva a ottenere e cercare quello che piu' soddisfa... la Potenza è sempre relativa e proporzionata ai risultati che si desiderano con gli abbinamenti giusti fra i vari componenti.. Ci so no ampli in classe t che abbinati bene suonano altrettanto bene e altri ampli che fanno lo stesso con altri prezzi e altre caratteristiche e tutto quindi diventa sempre relativo e subordinato al nostro orecchio e gusto personale ..Si tratta sempre di trovare il giusto equilibrio e il giusto rapporto qualità-prezzo in quello che si assembla..La classe t permette di ottenere ottimi compromessi sia nel prezzo che nel risultato e uno yaqin moddato abbinato a un 2050 serio forma una coppia che con altre elettroniche verrebbe a costare diverse volte il prezzo dei 2 e quindi rappresenta un vero budget con risultati notevolissimi sotto tutti i punti di vista abbinati a diffusori e lettori o dac di buon livello .
yulian- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 07.04.10
Numero di messaggi : 1234
Località : cesenatico
Provincia : andantino mosso
Occupazione/Hobby : musicista-insegnante/T-philosophy
Impianto : cd /dvd player lexicon rt 20. preamplificatore electrocompaniet 4/ diffusori amplificati genelec 1032. cavo van den hul 102 e belden 8925
lettore oppo 981, preamplificatore nad s 100 ,diffusori amplificati krk v8 ,cavi van den hul the name ,canare lv61s
Re: personali conclusioni sul 2024
Speravo di riuscirci: se potessimo aumentare il guadagno di un TA2024, o se potessimo ricostruire lo stesso integrato con uno stadio in più, a parità di tecnica avremo una resa inferiore; questo è quel che dice la teoria.
Il maggior guadagno o l'aggiunta di stadi peggiorano la resa, perciò soluzioni più potenti basate sulla stessa tecnologia possono suonare più forte, possono attenuare altri problemi di accoppiamento, ma difficilmente suoneranno meglio da un punto di vista elettrico.
Per avere più potenza con la medesima qualità, oltre a un certo limite, dobbiamo disporre di una soluzione diversa. Ed è per questo che tutte le modifiche proposte tendono ad ottimizzare la resa con accorgimenti che abbreviano il percorso, che usano componenti più adatti, fino ai cavi e altro ancora.
Miglioramento la resa per affinamento non per rivoluzione e ad un certo punto arriviamo fin dove si può senza miracoli. Poi sarebbe bello poter spostare la propria attenzione anche sui contenuti facendosi contaminare dai gusti altrui.
Se la socialità si limitasse a stabilire una religione verso il prodotto A o B saremmo finiti.
Il maggior guadagno o l'aggiunta di stadi peggiorano la resa, perciò soluzioni più potenti basate sulla stessa tecnologia possono suonare più forte, possono attenuare altri problemi di accoppiamento, ma difficilmente suoneranno meglio da un punto di vista elettrico.
Per avere più potenza con la medesima qualità, oltre a un certo limite, dobbiamo disporre di una soluzione diversa. Ed è per questo che tutte le modifiche proposte tendono ad ottimizzare la resa con accorgimenti che abbreviano il percorso, che usano componenti più adatti, fino ai cavi e altro ancora.
Miglioramento la resa per affinamento non per rivoluzione e ad un certo punto arriviamo fin dove si può senza miracoli. Poi sarebbe bello poter spostare la propria attenzione anche sui contenuti facendosi contaminare dai gusti altrui.
Se la socialità si limitasse a stabilire una religione verso il prodotto A o B saremmo finiti.
Cella- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 06.04.10
Numero di messaggi : 2715
Impianto : Trends TA-10.2
Kingrex T20U
Topping TP32
Muse MU-T15, MU-15 MK2
SMSL SA-36, SA-36A, SA-S1+, SA-S3+, SA-4S
Audiophonics T-amp, Yuanjing 20, Hlly Tamp-20
Dayton DTA-1, MOKS Fenice 20 MKTII
Re: personali conclusioni sul 2024
yulian ha scritto:christian.celona ha scritto:
Io non riscontro una carenza dei bassi, ma in tutta onestà sono pochi gli amplificatori che non ho smontato per apportare modifiche, e quelle in ingresso non mancano mai.
Un paio di condensatori adeguati costano come l'amplificatore di fascia bassa finito, in alcuni casi pure di più. Ovviamente le correnti in uscita non sono paragonabili a quanto farebbe un amplificatore da 30W come quelli che si trovano ovunque in commercio, ma quel che uccide il TA2024 sono i filtri pesanti che la maggior parte dei costruttori impiegano come cross-over.
Pensare che le qualità di un amplificatore si esauriscano con i bassi però mi sembra un problema adolescenziale. In piccoli ambienti e con casse efficienti va bene, in altri casi no.
Io ho preso delle Indiana line che piacevano alla mia fidanzata e le uso con il Bantam o con il Fiio perché con i Tripath hanno una resa penosa. Viceversa con i TA2024 abbino le Klipsch e di bassi mi sembra di udirne pure troppi, come ha voluto il produttore.
All'aperto è addirittura inutile parlarne, ma negli altri casi suonano bene, e non in relazione al loro prezzo, ma un po' di più. Come tutte le catene devono essere equilibrate.
Quando si fanno le registrazioni, quelle stereo, i microfoni si collocano in una fascia tra i 10 e i 15 metri dal basso e non è un caso. Se continuate a fare i paragoni rispetto a ciò che vi piace e non rispetto a una esecuzione dal vivo senza amplificazioni, siete nel campo dell'eufonia.
Con questo non intendo scrivere che potete riprodurre i grandi organi ospitati nelle chiese più importanti, e neppure gli effetti irrealistici che il cinema propone, ma potete rivivere l'emozione che suscita la voce di una cantante, riproducendola come pure le sue corde vocali le avrebbero permesso di fare in natura, non di più.
Se andate oltre questa soglia, con potenze maggiori, i bassi li sentirete meglio, ma non per l'impianto ma per la curva di sensibilità delle vostre orecchie e la rispettive soglie.
Certo è più facile ripetere all'infinito un disco rotto come farebbe qualsiasi politicante per convincervi dell sue ragioni. Mi sembra che l'unico integrato audio inserito nella classifica di quelli che hanno cambiato il mondo sia un Tripath, e questo non significa che sia migliore di quelli arrivati dopo, ma ha segnato la strada. Allo stesso modo la cineseria di turno non permette di apprezzare per intero le potenzialità di questi integrati, infatti il pregio maggiore di Cadeddu non è stato di scoprirne la resa, ma di intuirla a partire da una realizzazione fin troppo economica come quella del T-amp.
Avendoli comprati tutti questi piccoli amplificatori, ne conosco i limiti, ma anche i pregi rispetto alle soluzioni più potenti ai miei livelli di ascolto, e l'ho stabilito risentendo le registrazioni che io stesso ho fatto dal vivo in teatri e studi televisivi.
Si tratta di impressioni empiriche basate sulla memoria, senza ignorare che il punto di ascolto modifica il risultato, dal vivo più che tra le mura domestiche. Le carenze esistono, ma sono limitate a poche combinazioni di note e strumenti e sono enormemente attenuate dai due ambienti, uno molto grande dove c'è l'esibizione di pochi di fronte a molti, e uno ben più piccolo dove di norma si è soli con il proprio impianto.
Io ho avuto a lungo, prima la friggitrice in classe A di Musical Fidelity, poi il Tempest, e non suonavano sempre bene, dovevano raggiungere determinate temperature e a voler esser pignoli non suonavano mai bene, perché progettati per dare tanta corrente ai woofer a discapito del resto, con percorsi segnale lunghissimi, numerosi blocchi, guadagni esasperati e tutte le soluzioni che qualsiasi testo, inclusi quelli scolastici, non raccomanderebbero per una buona amplificazione.
Come la mettete allora? Per me bisogna essere educati ad ascoltare e non dal punto dell'esecutore, ma nella posizione del fruitore, che ha un'altra resa.
Secondo me non bisogna farsi un giudizio troppo affrettato, altrimenti si chiamano suggestioni.
Meno passaggi, è la regola di base. Si registra e si riascolta.
Altrimenti continuerete a propagandare qualcosa che non si regge sulla teoria, che per essere tale oggi, è stata riprodotta, e provata, secondo il metodo scientifico
Il concetto è molto semplice e Christian ha centrato il perno del discorso;ci sono ampli che suonano bene e altri no indipendentemente dalla classe a o a.b o digitale o a valvole.. e tutto potenze comprese , dipende da cio 'che si desidera ottenere senza dimenticare che l 'orecchio si deve educare al sound ricreato da elettroniche in un ambiente domestico e con l'affinamento si arriva a ottenere e cercare quello che piu' soddisfa... la Potenza è sempre relativa e proporzionata ai risultati che si desiderano con gli abbinamenti giusti fra i vari componenti.. Ci so no ampli in classe t che abbinati bene suonano altrettanto bene e altri ampli che fanno lo stesso con altri prezzi e altre caratteristiche e tutto quindi diventa sempre relativo e subordinato al nostro orecchio e gusto personale ..Si tratta sempre di trovare il giusto equilibrio e il giusto rapporto qualità-prezzo in quello che si assembla..La classe t permette di ottenere ottimi compromessi sia nel prezzo che nel risultato e uno yaqin moddato abbinato a un 2050 serio forma una coppia che con altre elettroniche verrebbe a costare diverse volte il prezzo dei 2 e quindi rappresenta un vero budget con risultati notevolissimi sotto tutti i punti di vista abbinati a diffusori e lettori o dac di buon livello .
sono perfettamente d'accordo con Christian e Yulian ,
la qualità audio non sempre è figlia di watt e denaro.
adriano gaddari- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 27.08.11
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Località : nuoro
Provincia : trasparente
Occupazione/Hobby : artigiano del vetro
Impianto : ANALOGICO -lenco l 78 se con plinto in vetro stratificato (avatar )-stanton 681 EE-goldring 2100
phono -- Graham Slee Amp 2 se
DIGITALE -- marantz cd 75II -macbook con audirvana 3 - m2tech
hiface two - Denafrips Ares dac
PRE--music first audio classic -- Itube di Ifi Audio FINALI--mono hypex ucd 180 hxl - trends 10.1
DIFFUSORI--Dipole glass by Gaddari , prog R39 Audiojam2 modificato
ALIMENTAZIONE-furutek ( linea dedicata + ciabatta autocostruita )-- SEGNALE- saec - monster cable - Van Den Hul- Ramm Elite- Rj 142 POTENZA- tellurium blue
CUFFIE-- akg q 701
Re: personali conclusioni sul 2024
quando leggo commenti, come quelli di yulian e christian.celona, mi rendo sempre più conto di quanta qualità ci sia in certi post.... e non solo per il punto di vista, ma per il modo in cui sono esposti. Gli spunti di riflessione, per gente al mio livello, sono davvero tanti... è un piacere leggervi
gabriele- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 12.05.09
Numero di messaggi : 826
Località : Brescia
Impianto : Project RPM-1,LG BD350,Tuner Pioneer F-201,TCC TC-754,Gainclone LM3875/Topping TP21,Canton Quinto 510
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