Royal device.......sono rimasto a bocca aperta!!!

L'uso e la quantità della controreazione va ponderato a seconda del circuito utilizzato.
I due pre che ho presentato nel forum non hanno alcun bisogno di controreazione.
Il finale single end a pentodi ha bisogno di controreazione.
Generalizzare non ha molto senso.

MaurArte ha scritto:L'uso e la quantità della controreazione va ponderato a seconda del circuito utilizzato.
I due pre che ho presentato nel forum non hanno alcun bisogno di controreazione.
Il finale single end a pentodi ha bisogno di controreazione.
Generalizzare non ha molto senso.

ho letto le pagine dedicate alla "controreazione si o no?" ed il sig. Roberto Delle Curti spiega con esempi abbastanza semplici l'influenza che ha la bobina dell'altoparlante sull'amplificatore controreazionato asserendo che quest'ultima reca danno sulla resa dello stesso.

http://www.royaldevice.com/controreazione.htm

Se è vero che l'elettronica, come altre scienze, è perfetta e non dovrebbe essere interpretata ma applicata, come mai la controreazione, che fa parte di essa, è discriminata categoricamente in tal modo dal sig. Delle Curti ?
Dando le dovute spiegazioni .......s'intende.

somian929rr ha scritto:

MaurArte ha scritto:L'uso e la quantità della controreazione va ponderato a seconda del circuito utilizzato.
I due pre che ho presentato nel forum non hanno alcun bisogno di controreazione.
Il finale single end a pentodi ha bisogno di controreazione.
Generalizzare non ha molto senso.

ho letto le pagine dedicate alla "controreazione si o no?" ed il sig. Roberto Delle Curti spiega con esempi abbastanza semplici l'influenza che ha la bobina dell'altoparlante sull'amplificatore controreazionato (egli non menziona preamplificatori ma solo ampli) asserendo che quest'ultima reca danno sulla resa dello stesso.

http://www.royaldevice.com/controreazione.htm

Se è vero che l'elettronica, come altre scienze, è perfetta e non dovrebbe essere interpretata ma applicata, come mai la controreazione, che fa parte di essa, è discriminata categoricamente in tal modo dal sig. Delle Curti ?
Dando le dovute spiegazioni .......s'intende.

Punto 1) L'elettronica non è una scienza ma una disciplina ingegneristica.

Sono le mode del momento adesso va di moda parlar male della controreazione quindi si deve fare tutto senza controreazione, fra un po cambieranno idea quindi controreazione ovunque.

Un opamp senza controreazione non può funzionare. Per le altre tipologie di amplificatori il discorso è aperto.

In genere la soluzione migliore è una moderata controreazione locale.

Barone Rosso ha scritto:

Punto 1) L'elettronica non è una scienza ma una disciplina ingegneristica.

Che mi puntualizzi a fare il significato............
Letteralmente, l'elettronica è la scienza e la tecnologia del controllo degli elettroni.

A volte la controreazione è un male necessario, ma non la considero una moda. Poichè sono certo che non tutti sanno di cosa stiamo parlando, chiariamo bene il concetto:

Si tratta di una "tecnica" con la quale una parte del segnale d’uscita viene riapplicata all’ingresso dello stesso amplificatore;

E' come quando grattugi il formaggio e lo rimetti dentro per tritarlo ancora piu' finemente. Spero sia chiaro...

A cosa serve?

Normalmente viene utilizzata per stabilizzare il comportamento dei circuiti, per loro natura instabili. Applicata agli amplificatori aiuta a migliorare la linearità diminuendo errori e distorsioni.

Quali sono gli svantaggi?

Per esempio può comportare l’insorgere di rotazioni di fase e di intermodulazione, (che non è facile correggere) e quindi ad un peggioramento della qualità sonora.

Per questo motivo è meglio ridurla al minimo o eliminarla del tutto ovviando con una progettazione più “raffinata” degli stadi di amplificazione.

In definitiva, al di la' delle mode direi che meno la si utilizza, meglio è.

Il mio BE33 è un modello acquistato come ex-demo della sala RDC con l'alimentazione induttiva interna
gli ultimi hanno l' alimentazione esterna all' ampli penso che il loro listino sia paragonabile
al nuforce IA7 v2 comunque puoi sempre telefonare a Roberto che è sempre molto gentile
e disponibile.
Fabrizio

T-ramon ha scritto:Il mio BE33 è un modello acquistato come ex-demo della sala RDC con l'alimentazione induttiva interna

si d'accordo , ma quanto lo hai pagato ? Se non lo vuoi dire pazienza ....

Non voglio mica venderlo !

T-ramon ha scritto:Non voglio mica venderlo !

Ma scusa , che c'entra ? Io non voglio comprarlo ! E ' una curiosita ' per capire di che cifre si parla ...bon , basta , nessun problema .
Ciao

schwantz34 ha scritto:

T-ramon ha scritto:Non voglio mica venderlo !

Ma scusa , che c'entra ? Io non voglio comprarlo ! E ' una curiosita ' per capire di che cifre si parla ...bon , basta , nessun problema .
Ciao

beh sarei curioso pure io

somian929rr ha scritto:
Bisognerebbe capire se la scelta della controreazione o meno possa essere adottata a prescindere dal progetto

Risposta secca: no.

pincellone ha scritto:A volte la controreazione è un male necessario, ma non la considero una moda.

Lo è stata negli anni 80 quando si faceva a gara a produrre l'amplificatore (a mosfet) con minore THD, senza usare le orecchie per rendersi conto che suonava da schifo.

Oggi semmai la moda è la non-controreazione. Ma l'offerta è molto più varia e si usano anche (a volte) le orecchie per valutare un prodotto.

Un bellissimo articolo, di Lynn Olson, che è un progettista (non di elettroniche) che stimo si può leggere qui:
http://www.nutshellhifi.com/library/tinyhistory1.html
Racconta la storia delle amplificazioni. Ma si ferma ahimè prima della riscoperta dei JFET, che per me segna un altro passaggio importantissimo.

Degni di nota sono anche questi due che complementano il discorso della THD:
http://www.nutshellhifi.com/library/tinyamps.html
(tra l'altro non l'avevo ancora letto, adesso me lo stampo!)
http://www.nutshellhifi.com/library/FindingCG.html

ogni argomento che leggo, che siano diffusori, elettroniche o altro, è interessante e appassionante.
sarei curioso di ascotare un suo kit.

e questa distorsione temporale degli ampli controreazionati cos'è?

http://www.royaldevice.com/distorsioneaddio.htm

P.s. avete visto il disaccoppiamento per i cd........

http://www.royaldevice.com/autocostruzione.htm#Il%20Disaccoppiatore%20CD-Rdc

schwantz34 ha scritto:

T-ramon ha scritto:Non voglio mica venderlo !

Ma scusa , che c'entra ? Io non voglio comprarlo ! E ' una curiosita ' per capire di che cifre si parla ...bon , basta , nessun problema .
Ciao

Ha dato un costo indicativo citando l'integrato nuforce.
Se non ricordo male i blue eyes vanno da 1000-qualcosa a 2000 euro a seconda della potenza e dell'alimentazione. Non sono cifre da classe T, ma sono assolutamente oneste. I valvolari che realizzava prima avevano anch'essi un basso ricarico.

Telstar ha scritto:

schwantz34 ha scritto:

T-ramon ha scritto:Non voglio mica venderlo !

Ma scusa , che c'entra ? Io non voglio comprarlo ! E ' una curiosita ' per capire di che cifre si parla ...bon , basta , nessun problema .
Ciao

Ha dato un costo indicativo citando l'integrato nuforce.
Se non ricordo male i blue eyes vanno da 1000-qualcosa a 2000 euro a seconda della potenza e dell'alimentazione. Non sono cifre da classe T, ma sono assolutamente oneste. I valvolari che realizzava prima avevano anch'essi un basso ricarico.

Bien , grazie
ciao
S.

Sono tornato sul sito dopo più di un anno e qualche novità c'è... mi intriga il dac ev33

somian929rr ha scritto:

Barone Rosso ha scritto:

Punto 1) L'elettronica non è una scienza ma una disciplina ingegneristica.

Che mi puntualizzi a fare il significato............
Letteralmente, l'elettronica è la scienza e la tecnologia del controllo degli elettroni.

Ma in questo forum si parla solo della parte ingegneristica.

Barone Rosso ha scritto:

somian929rr ha scritto:

Barone Rosso ha scritto:

Punto 1) L'elettronica non è una scienza ma una disciplina ingegneristica.

Che mi puntualizzi a fare il significato............
Letteralmente, l'elettronica è la scienza e la tecnologia del controllo degli elettroni.

Ma in questo forum si parla solo della parte ingegneristica.

è come dire che la betulla è un materiale da costruzione per diffusori, in questo forum, e se qualcuno ti dice che è un genere di piante della famiglia delle Betulaceae, che ha come tale delle caratteristiche meccaniche diverse dall'MDF, gli puntualizzi che è sempre un materiale da costruzione per diffusori.

comunque intendevo dire che essendo una branca della fisica dove tutto è spiegato matematicamente non ci fosse la libera interpretazione di "questo" o di "quell'altro" e che tutto fosse derivato da esperimenti, calcoli matematici etc.....

somian929rr ha scritto:ogni argomento che leggo, che siano diffusori, elettroniche o altro, è interessante e appassionante.
sarei curioso di ascotare un suo kit.

e questa distorsione temporale degli ampli controreazionati cos'è?

http://www.royaldevice.com/distorsioneaddio.htm

P.s. avete visto il disaccoppiamento per i cd........

http://www.royaldevice.com/autocostruzione.htm#Il%20Disaccoppiatore%20CD-Rdc

Ciao a tutti,
vorrei provare a spiegare perchè la controreazione negativa è nociva:
La controreazione negativa è una parte del segnale di uscita riportato all'ingresso. Qui viene sottratto al segnale d'ingresso per controllare l'uscita stabilizzandola. Per esempio se il segnale d'uscita tende a salire troppo di valore quando viene riportato all'ingresso e sottratto, l'uscita tenderà a diminuire riportandosi nei valori accettabili.
Il problema nasce perchè la parte di segnale che ritorna all'ingresso impiega un certo tempo e quando andrà a sottrarsi al segnale d'ingresso troverà un valore del segnale d'ingresso diverso da quello da cui era partito (arriva in ritardo). Quindi si sottrarrà ad un valore diverso da quello di partenza creando una distorsione della forma d'onda originale.
Non sono molto bravo a scrivere spero di essermi spiegato correttamente

Ho ascoltato le elettroniche e i diffusori Royal Device e mi sono piaciuti moltissimo per la loro naturalezza. Per ora possiedo solo una coppia di diffusori e mi sono costruito i cavi epigenetici di segnale e potenza, in futuro spero di possedere tutto l'impianto Royal Device...

Ciao
Massimo