Dimensionamento alimentazione
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Dimensionamento alimentazione
Io sono curioso e mi piace sapere come funzionano le cose e perchè funzionano quindi pongo questa domanda ai tanti che qui sul forum capiscono più di me di elettronica:
fino a che punto ha senso sovradimensionare le alimentazioni dei nostri giocattoli?
Mi spiego meglio: se il mio dispositivo dovrà consumare 1W io per sicurezza lo alimento con un arnese da 2W oppure 10 o 100...
Fino a che punto ottengo dei vantaggi nel fare ciò? Ci possono essere delle controindicazioni?
L.
fino a che punto ha senso sovradimensionare le alimentazioni dei nostri giocattoli?
Mi spiego meglio: se il mio dispositivo dovrà consumare 1W io per sicurezza lo alimento con un arnese da 2W oppure 10 o 100...
Fino a che punto ottengo dei vantaggi nel fare ciò? Ci possono essere delle controindicazioni?
L.
RanocchiO- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
Non ci sono contro indicazioni, se non legate al portafoglio. Qui si legge di gente che ha messo 80 € di condensatori su una Fenice 20 (sentendo dei grandissimi vantaggi)
L'unica cosa da non perdere di vista è l'aspetto qualitativo, ovvero inutile usare al posto di un alimentatore da 10 Watt, uno da 100 filtrato con un ripple da 1Volt...
L'unica cosa da non perdere di vista è l'aspetto qualitativo, ovvero inutile usare al posto di un alimentatore da 10 Watt, uno da 100 filtrato con un ripple da 1Volt...
Soligo60- Membro classe argento
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Re: Dimensionamento alimentazione
Soligo60 ha scritto:Non ci sono contro indicazioni, se non legate al portafoglio. Qui si legge di gente che ha messo 80 € di condensatori su una Fenice 20 (sentendo dei grandissimi vantaggi)
L'unica cosa da non perdere di vista è l'aspetto qualitativo, ovvero inutile usare al posto di un alimentatore da 10 Watt, uno da 100 filtrato con un ripple da 1Volt...
Forse sbaglio, ma non credo che i condensatori di cui parli abbiano a che fare con la potenza dell'alimentatore. Quelli fanno da riserva di energia e da livellamento.
Correggetemi se ho detto una cazzata
RanocchiO- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
sovradimensionare a caso... no... dimensionare correttamente... si...
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Ciao, Maurizio
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mau749- Moderatore di sezione
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Re: Dimensionamento alimentazione
mau749 ha scritto:sovradimensionare a caso... no... dimensionare correttamente... si...
Ciao Maurizio, non ti offendere, ma il tuo consiglio mi serve a poco
Forse non sono stato chiaro io, ma non sto cercando un alimentatore, ne tantomeno sto cercando di progettarne uno, la mia è solo curiosità. Vorrei sapere tecnicamente quali sono i vantaggi e gli svantaggi, se c'è un modo per quantificarli..tu che l'elettronica la mastichi sai dirci qualcosa in più?
Grazie mille
L.
RanocchiO- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
Dipende dall'oggetto alimentato ovviamente, ad esempio se si alimenta un classe A la resistenza interna dell'alimentatore è meno importante che non il filtraggio, in quanto il regime dell'alimentatore è quasi stazionario, mentre su un classe AB o un classe D la capacità di erogazione di corrente e la resistenza interna bassa sono fondamentali per evitare clipping di corrente, sui classe T modificati per amici ho notato che è molto importante la qualità del filtraggio, se si misura il rumore di commuttazione sull'alimentatore si trova una rispondenza diretta (almeno per il mi orecchio) fra minor rumore e migliore definizione, quindi meglio molti condensatori a basso esr in parallelo per ridurre la resistenza verso massa delle spurie. anche in un classe T i condensatori di alimentazione sono in serie con il carico, in ogni caso dei condensatori da 1 micro MKP (o quello che volete ) in parallelo aiutano a ripulire il segnale
lukyluke- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
lukyluke ha scritto:Dipende dall'oggetto alimentato ovviamente, ad esempio se si alimenta un classe A la resistenza interna dell'alimentatore è meno importante che non il filtraggio, in quanto il regime dell'alimentatore è quasi stazionario, mentre su un classe AB o un classe D la capacità di erogazione di corrente e la resistenza interna bassa sono fondamentali per evitare clipping di corrente, sui classe T modificati per amici ho notato che è molto importante la qualità del filtraggio, se si misura il rumore di commuttazione sull'alimentatore si trova una rispondenza diretta (almeno per il mi orecchio) fra minor rumore e migliore definizione, quindi meglio molti condensatori a basso esr in parallelo per ridurre la resistenza verso massa delle spurie. anche in un classe T i condensatori di alimentazione sono in serie con il carico, in ogni caso dei condensatori da 1 micro MKP (o quello che volete ) in parallelo aiutano a ripulire il segnale
Ottima spiegazione, ma non risponde alla mia domanda
Provo a riformularla: ipotizziamo che io abbia un banco di condensatori che mi permette di ottenere un rumore residuo pari a 0V e devo costruire un alimentatore per un giocattolo che consuma 1W.
Che differenze ci sono se il mio alimentatore è da 1W piuttosto che 10 o 100 o 1000W?
Probabilmente quel che dico non ha un riscontro pratico perchè nella realtà ci sono in gioco tante altre variabili, ma mi interessa sapere se c'è anche una spiegazione teorica..
Se sto esagerando con la filosofia ditemelo pure
RanocchiO- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
RanocchiO ha scritto:
Provo a riformularla: ipotizziamo che io abbia un banco di condensatori che mi permette di ottenere un rumore residuo pari a 0V e devo costruire un alimentatore per un giocattolo che consuma 1W.
Che differenze ci sono se il mio alimentatore è da 1W piuttosto che 10 o 100 o 1000W?
Probabilmente quel che dico non ha un riscontro pratico perchè nella realtà ci sono in gioco tante altre variabili, ma mi interessa sapere se c'è anche una spiegazione teorica..
Se sto esagerando con la filosofia ditemelo pure
Provo a rispondere da quel poco che so:
Dipende anche molto da "come" il giocattolo assorbe 1W
Se pensi ad esempio una lampadina, che assorbe sempre e comunque una certa tensione e una certa corrente (quindi richiede all'ali una certa potenza W=V*I) ha cioè bisogno di una potenza costante entro variazioni molto lievi, quando dimensioni un ali per dare diciamo 2W sei tranquillo.
Se parli di alimentare un finale audio le cose cambiano. La richiesta di potenza non è costante, ma varia col variare del segnale da amplificare. Quindi l'ali non deve essere solo in grado di dare una certa potenza, ma di darla impulsivamente e di "adattarsi" il più velocemente possibile alle richieste del carico (l'Ampli)
in prodotti più scadenti era comune tra i produttori sottodimensionare gli ali rispetto alla massima richiesta dell'ampli, considerando che "tanto ai picchi di corrente, che comunque sono richiesti per poco tempo, ci pensano i condensatori". Ciò per risparmiare anche pochi euri a pezzo, ma che moltiplicati per X pezzi prodotti volevano dire tanti soldi. Quindi non conta solo la potenza erogata dall'Ali, ma anche COME la eroga. Sperando di non aver detto cavolate....
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Re: Dimensionamento alimentazione
ciao io personalmente come alim. uso sempre il 50% in piu' di quello che richede il circuito in funzione a pieno carico ,e' meglio(secondo me) non far lavorare al limite di targa sia i traff. che i cap . se hai un appieno orchestrale o un inproviso alzo di segnale e l'alim. e' al limete( pochi amp ) si siede , con conseguente abbasamento dei volt erogati e degrado del suono . in teoria e' come mettere un motore della uno sotto un ferari ....cammina ma come provi ha prendere velocita o prendi una salita se ferma.
poi come ho sempre sostenuto, chi suona e' per 80% la qualita e la bonta del l'allimentatore che usi nel circuito.
poi come ho sempre sostenuto, chi suona e' per 80% la qualita e la bonta del l'allimentatore che usi nel circuito.
ideafolle- Membro classe oro
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Re: Dimensionamento alimentazione
ideafolle ha scritto:ciao io personalmente come alim. uso sempre il 50% in piu' di quello che richede il circuito in funzione a pieno carico ,e' meglio(secondo me) non far lavorare al limite di targa sia i traff. che i cap . se hai un appieno orchestrale o un inproviso alzo di segnale e l'alim. e' al limete( pochi amp ) si siede , con conseguente abbasamento dei volt erogati e degrado del suono . in teoria e' come mettere un motore della uno sotto un ferari ....cammina ma come provi ha prendere velocita o prendi una salita se ferma.
poi come ho sempre sostenuto, chi suona e' per 80% la qualita e la bonta del l'allimentatore che usi nel circuito.
E' questo che non capisco..se il mio circuito a regime consuma 10, con picchi che arrivano a 12 io utilizzo un alimentatore che possa erogare 13, così non sta tirato per il collo..che senso ha salire ulteriormente? Se è solo per stare dalla parte del sicuro mi basta 13, se invece ci sono dei vantaggi allora quali sono?
RanocchiO- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
che si stressano pure di meno i componenti de l'alim.
ideafolle- Membro classe oro
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Re: Dimensionamento alimentazione
Il paragone giusto l'ha fatto sua santità zio bruno , spero di spiegartelo meglio. Una macchina che di targa al massimo va a 220 Km/h e tu la tiri per 4 ore, si fonde o cmq potrebbe avere problemi. Una macchina che di targa fa 260 Km/h e tu per 4 ore vai a 220 Km/h, non dovresti avere problemi. Il fatto sta nella durata nel tempo. Se tu hai bisogno di un alimentatore da 1w e lo tiri per tanto tempo ti dura meno che usarne uno da 2w. Ho fuso il trafo di molte casse da pc perche usate per molto tempo, il problema? Trafo troppo preciso alle sue possibilità, con uno più grosso avrei risparmiato. Ovvio che se ti servono 1w e tu ne metti 100 sono sprecati. Ma come diceva un proverbio abbondare è meglio che deficiente.....ops deficere. Spero di essermi stato spiegato
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Re: Dimensionamento alimentazione
RanocchiO ha scritto:ideafolle ha scritto:ciao io personalmente come alim. uso sempre il 50% in piu' di quello che richede il circuito in funzione a pieno carico ,e' meglio(secondo me) non far lavorare al limite di targa sia i traff. che i cap . se hai un appieno orchestrale o un inproviso alzo di segnale e l'alim. e' al limete( pochi amp ) si siede , con conseguente abbasamento dei volt erogati e degrado del suono . in teoria e' come mettere un motore della uno sotto un ferari ....cammina ma come provi ha prendere velocita o prendi una salita se ferma.
poi come ho sempre sostenuto, chi suona e' per 80% la qualita e la bonta del l'allimentatore che usi nel circuito.
E' questo che non capisco..se il mio circuito a regime consuma 10, con picchi che arrivano a 12 io utilizzo un alimentatore che possa erogare 13, così non sta tirato per il collo..che senso ha salire ulteriormente? Se è solo per stare dalla parte del sicuro mi basta 13, se invece ci sono dei vantaggi allora quali sono?
Tornando alla tua domanda di cui sopra,purtroppo nella realtà non esiste un qualsiasi oggetto che arrivi a sodisfare al 100% le richieste, non per nulla in elettronica si chiama sorgente virtuale con zero ripple, resistenza interna 0 capacità di erogare corrente infinita ecc ecc. Per questo motivo ti ho prima parlato di due condizioni diverse, carico costante, carico di picco. nel primo caso se ho anche una resistenza interna abbastanza alta, posso dimensionare l'alimentatore in modo da portare sul carico la tensione occorrente con la necessaria corrente. Quando invece il carico è estremamente variabile pe evitare cadute di tensione dovrei avere una resistenza interna bassissima cioè ferri grandi con grande induzione , qui viene fuori il primo dimensionemento dei trasformatori, quelli audio grade appunto con resistenze bassissime sugli avvolgimenti che si possono verificare sull'efficienza del trasformatore. Purtroppo è una macchina elettrica che normalmente ha una efficienza che aumenta con l'aumentare della potenza.. per fortuna altrimenti puoi immaginare cosa succederebbein una centrale elettrica. Per questo motivo la tendenza con questi tipi di carichi è di eccedere sul dimensionamento del trasformatore, a questo punto avere capacità più alte abbassa il ripple ma permette anche di avere una notevole riserva di corrente per il finale e quindi diminuire la resistenza interna, devi considerare che dal punto di vista del carico i condensatori di filtro sono sempre in serie quindi che ci piaccia o meno il segnale alla fine passa di lì. per un periodo si cercava di ovviare a questa variabilità stabilizzando la tensione (Vedi QUAD), cosa tutt'altro che negativa ma che purtroppo aggiunge sempre sul percorso del segnale un'altro anello di controreazione, quello dello stabilizzatore e spesso quello dele protezioni elettroniche che a loro volta possono andare in crisi.. ma questa è un'altra storia. Per cui se vogliamo parlare di qualità dell'alimentatore un pò come in tutte le cose per avere già delle buone performances avere qualcosa in più della potenza effettiva è sufficiente, ogni aumento di capacità di erogazione /diminuzione di resistenza interna porta normalmente ad un miglioramento che è sempre di tipo esponenziale, oltre ad un certo livello un aumento del 50% magari porta solo ad un miglioramento del 1% o meno... se ne vale la pena ... dipende da che lo attua, personalmente ad esempio non spenderei mai centinaia di euro al metro per un cavo perchè le mie orecchie probabilmente si accontentano, vorrei sempre poter fare delle prove a doppio cieco per poter oggettivare ciò che si ascolta... IMHO ovviamente
lukyluke- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
ideafolle ha scritto:che si stressano pure di meno i componenti de l'alim.
L'usura in effetti è un'aspetto abbastanza interessante..
RanocchiO- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
lukyluke ha scritto:RanocchiO ha scritto:
E' questo che non capisco..se il mio circuito a regime consuma 10, con picchi che arrivano a 12 io utilizzo un alimentatore che possa erogare 13, così non sta tirato per il collo..che senso ha salire ulteriormente? Se è solo per stare dalla parte del sicuro mi basta 13, se invece ci sono dei vantaggi allora quali sono?
Tornando alla tua domanda di cui sopra,purtroppo nella realtà non esiste un qualsiasi oggetto che arrivi a sodisfare al 100% le richieste, non per nulla in elettronica si chiama sorgente virtuale con zero ripple, resistenza interna 0 capacità di erogare corrente infinita ecc ecc. Per questo motivo ti ho prima parlato di due condizioni diverse, carico costante, carico di picco. nel primo caso se ho anche una resistenza interna abbastanza alta, posso dimensionare l'alimentatore in modo da portare sul carico la tensione occorrente con la necessaria corrente. Quando invece il carico è estremamente variabile pe evitare cadute di tensione dovrei avere una resistenza interna bassissima cioè ferri grandi con grande induzione , qui viene fuori il primo dimensionemento dei trasformatori, quelli audio grade appunto con resistenze bassissime sugli avvolgimenti che si possono verificare sull'efficienza del trasformatore. Purtroppo è una macchina elettrica che normalmente ha una efficienza che aumenta con l'aumentare della potenza.. per fortuna altrimenti puoi immaginare cosa succederebbein una centrale elettrica. Per questo motivo la tendenza con questi tipi di carichi è di eccedere sul dimensionamento del trasformatore, a questo punto avere capacità più alte abbassa il ripple ma permette anche di avere una notevole riserva di corrente per il finale e quindi diminuire la resistenza interna, devi considerare che dal punto di vista del carico i condensatori di filtro sono sempre in serie quindi che ci piaccia o meno il segnale alla fine passa di lì. per un periodo si cercava di ovviare a questa variabilità stabilizzando la tensione (Vedi QUAD), cosa tutt'altro che negativa ma che purtroppo aggiunge sempre sul percorso del segnale un'altro anello di controreazione, quello dello stabilizzatore e spesso quello dele protezioni elettroniche che a loro volta possono andare in crisi.. ma questa è un'altra storia. Per cui se vogliamo parlare di qualità dell'alimentatore un pò come in tutte le cose per avere già delle buone performances avere qualcosa in più della potenza effettiva è sufficiente, ogni aumento di capacità di erogazione /diminuzione di resistenza interna porta normalmente ad un miglioramento che è sempre di tipo esponenziale, oltre ad un certo livello un aumento del 50% magari porta solo ad un miglioramento del 1% o meno... se ne vale la pena ... dipende da che lo attua, personalmente ad esempio non spenderei mai centinaia di euro al metro per un cavo perchè le mie orecchie probabilmente si accontentano, vorrei sempre poter fare delle prove a doppio cieco per poter oggettivare ciò che si ascolta... IMHO ovviamente
Stai andando fuori strada
Non sto parlando ne di amplificatori, ne di circuiti di protezione ne di stabilizzatori!
Io ho un giocattolo che consuma 1W, può essere qualunque cosa..sto ragionando a livello teorico..
Che vantaggi/svantaggi ci sono nel sovradimensionare l'alimentazione?
Hai detto che una macchina elettrica è tanto più efficiente quanto più potente..questo non lo capisco.. Io direi che è più efficiente se è dimensionata e ottimizzata per il suo carico di lavoro o no? Rimanendo in tema di meccanica visto che sono già stati fatti esempi: se io giro in città e non faccio più dei 50 (e questo è un vincolo che so per certo! come il consumo di picco del mio giocattolo) è meglio una panda o una ferrari?
RanocchiO- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
Mr Phil ha scritto:Il paragone giusto l'ha fatto sua santità zio bruno , spero di spiegartelo meglio. Una macchina che di targa al massimo va a 220 Km/h e tu la tiri per 4 ore, si fonde o cmq potrebbe avere problemi. Una macchina che di targa fa 260 Km/h e tu per 4 ore vai a 220 Km/h, non dovresti avere problemi. Il fatto sta nella durata nel tempo. Se tu hai bisogno di un alimentatore da 1w e lo tiri per tanto tempo ti dura meno che usarne uno da 2w. Ho fuso il trafo di molte casse da pc perche usate per molto tempo, il problema? Trafo troppo preciso alle sue possibilità, con uno più grosso avrei risparmiato. Ovvio che se ti servono 1w e tu ne metti 100 sono sprecati. Ma come diceva un proverbio abbondare è meglio che deficiente.....ops deficere. Spero di essermi stato spiegato
Direi che li hai fusi perchè il erano sottodimensionati, non precisi
Perchè un alimentatore da 2w dura di più di uno da 1w? (ipotizzando che il mio consumo di picco sia quindi di poco inferiore ad 1W, come detto prima) C'è una spiegazione tecnica/fisica o è solo una convinzione?
RanocchiO- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
Non è matematico, ma se ti indicano un trafo che può dare al massimo 1w probabilmente è il limite fisico alla dissipazione del calore che impone quel valore.RanocchiO ha scritto:Mr Phil ha scritto:Il paragone giusto l'ha fatto sua santità zio bruno , spero di spiegartelo meglio. Una macchina che di targa al massimo va a 220 Km/h e tu la tiri per 4 ore, si fonde o cmq potrebbe avere problemi. Una macchina che di targa fa 260 Km/h e tu per 4 ore vai a 220 Km/h, non dovresti avere problemi. Il fatto sta nella durata nel tempo. Se tu hai bisogno di un alimentatore da 1w e lo tiri per tanto tempo ti dura meno che usarne uno da 2w. Ho fuso il trafo di molte casse da pc perche usate per molto tempo, il problema? Trafo troppo preciso alle sue possibilità, con uno più grosso avrei risparmiato. Ovvio che se ti servono 1w e tu ne metti 100 sono sprecati. Ma come diceva un proverbio abbondare è meglio che deficiente.....ops deficere. Spero di essermi stato spiegato
Direi che li hai fusi perchè il erano sottodimensionati, non precisi
Perchè un alimentatore da 2w dura di più di uno da 1w? (ipotizzando che il mio consumo di picco sia quindi di poco inferiore ad 1W, come detto prima) C'è una spiegazione tecnica/fisica o è solo una convinzione?
Dan73- Membro classe bronzo
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Re: Dimensionamento alimentazione
RanocchiO ha scritto:mau749 ha scritto:sovradimensionare a caso... no... dimensionare correttamente... si...
Ciao Maurizio, non ti offendere, ma il tuo consiglio mi serve a poco
Forse non sono stato chiaro io, ma non sto cercando un alimentatore, ne tantomeno sto cercando di progettarne uno, la mia è solo curiosità. Vorrei sapere tecnicamente quali sono i vantaggi e gli svantaggi, se c'è un modo per quantificarli..tu che l'elettronica la mastichi sai dirci qualcosa in più?
Grazie mille
L.
non mi offendo,... figurati... ma tutte le risposte che hai ricevuto non fanno altro che confermare quanto ti ho detto.
Se sei assolutamente sicuro che il tuo apparecchio in qualunque condizione di funzionamento assorbe 1 W, se sei sicuro delle caratteristiche e della qualità dei componenti utilizzati, se le temperature di esercizio sono sempre sotto controllo allora puoi tranquillamente dimensionare il tuo alimentatore per erogare 1.01W, tanto per avere un minimo di margine.
Se tutte queste condizioni invece non sono rispettate ecco che il buon senso impone un sovradimensionamento del sistema che sarà tanto maggiore quanto minore sarà il controllo delle condizioni di funzionamento.
A spanne direi che l'entità di questo sovradimensionamento potrà variare da un minimo del 20% (1.20W) fino anche a superare il 100% (2W).
Oltre questi valori, a mio parere, è inutile andare anche se nessuno vieta di utilizzare un alimentatore da 100W: sarebbe come montare il motore della Ferrari sulla Panda... aumento di costi e di ingombri ma con prestazioni complessive che resterebbero comunque quelle della Panda...
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Ciao, Maurizio
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mau749- Moderatore di sezione
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Re: Dimensionamento alimentazione
mau749 ha scritto:RanocchiO ha scritto:
Ciao Maurizio, non ti offendere, ma il tuo consiglio mi serve a poco
Forse non sono stato chiaro io, ma non sto cercando un alimentatore, ne tantomeno sto cercando di progettarne uno, la mia è solo curiosità. Vorrei sapere tecnicamente quali sono i vantaggi e gli svantaggi, se c'è un modo per quantificarli..tu che l'elettronica la mastichi sai dirci qualcosa in più?
Grazie mille
L.
non mi offendo,... figurati... ma tutte le risposte che hai ricevuto non fanno altro che confermare quanto ti ho detto.
Se sei assolutamente sicuro che il tuo apparecchio in qualunque condizione di funzionamento assorbe 1 W, se sei sicuro delle caratteristiche e della qualità dei componenti utilizzati, se le temperature di esercizio sono sempre sotto controllo allora puoi tranquillamente dimensionare il tuo alimentatore per erogare 1.01W, tanto per avere un minimo di margine.
Se tutte queste condizioni invece non sono rispettate ecco che il buon senso impone un sovradimensionamento del sistema che sarà tanto maggiore quanto minore sarà il controllo delle condizioni di funzionamento.
A spanne direi che l'entità di questo sovradimensionamento potrà variare da un minimo del 20% (1.20W) fino anche a superare il 100% (2W).
Oltre questi valori, a mio parere, è inutile andare anche se nessuno vieta di utilizzare un alimentatore da 100W: sarebbe come montare il motore della Ferrari sulla Panda... aumento di costi e di ingombri ma con prestazioni complessive che resterebbero comunque quelle della Panda...
Tutte le risposte che ho ricevuto non rispondono alla mia domanda
Io non sto chiedendo consigli riguardo come dimensionare un alimentazione, non sto parlando di amplificatori e tantomeno di Ferrari
La mia domanda è: c'è un qualche vantaggio o svantaggio intrinseco nel fatto di sovradimensionare l'alimentazione. E mi pare di capire che non c'è.
Lo so benissimo che nella reltà non potro avere una sorgente di tensione ideale, non potrò sapere con precisione i consumi della mia "scatola nera" ecc ecc.. e quindi sarà consigliabile mantenersi un margine di sicurezza, ma è un'altro discorso
RanocchiO- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
...scusa ma mi sembra che si stia giocando a non capirci...
se il tuo apparato, sia esso un amplificatore o un frullatore, un forno a microonde o una stufa elettrica assorbe 1W nelle condizioni di utilizzo più gravose allora è necessario e sufficiente un alimentatore che eroga 1W... tutto quello che c'è in più non serve... punto.
se il tuo apparato, sia esso un amplificatore o un frullatore, un forno a microonde o una stufa elettrica assorbe 1W nelle condizioni di utilizzo più gravose allora è necessario e sufficiente un alimentatore che eroga 1W... tutto quello che c'è in più non serve... punto.
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Re: Dimensionamento alimentazione
scusa maaa..non ce' pegio sordo di chi non vuol sentire o capire. ti e' stato spiegato in tutti i modi possibili .....ma rifai la stessa domanda! quale e' il vantaggio? be' a sto punto non lo so piu' manco io.
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Re: Dimensionamento alimentazione
mau749 ha scritto:...scusa ma mi sembra che si stia giocando a non capirci...
se il tuo apparato, sia esso un amplificatore o un frullatore, un forno a microonde o una stufa elettrica assorbe 1W nelle condizioni di utilizzo più gravose allora è necessario e sufficiente un alimentatore che eroga 1W... tutto quello che c'è in più non serve... punto.
Hai ragione, rileggendo la tua risposta precedente l'avevi già detto:
mau749 ha scritto:
Se sei assolutamente sicuro che il tuo apparecchio in qualunque condizione di funzionamento assorbe 1 W, se sei sicuro delle caratteristiche e della qualità dei componenti utilizzati, se le temperature di esercizio sono sempre sotto controllo allora puoi tranquillamente dimensionare il tuo alimentatore per erogare 1.01W, tanto per avere un minimo di margine.
Forse non erano chiare le premesse..per me 1W era il consumo nelle peggiori condizioni possibili..quindi 1.1 bastano e avanzano, considerando che a regime standard il consumo sarà certamente inferiore a 1W.
Comunque ora è chiaro! Non ci sono vantaggi nel sovradimensionare l'alimentazione.
Grazie mille per la pazienza!
RanocchiO- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
ideafolle ha scritto:scusa maaa..non ce' pegio sordo di chi non vuol sentire o capire. ti e' stato spiegato in tutti i modi possibili .....ma rifai la stessa domanda! quale e' il vantaggio? be' a sto punto non lo so piu' manco io.
Non ti arrabbiare rifaccio la domanda perchè non ci stiamo capendo!
Mi è stato ripetuto mille volte che l'alimentazione va sovradimensionata per essere sicuri di non mettere in ginocchio l'alimentazione in caso di picchi.
Bene. Per me questo non è sovradimensionare. Secondo me è essere precisi: se normalmente consumo 1, ma posso avere picchi di 10, per me l'alimentatore deve garantire di reggere 10. non di più. Quindi se lo faccio da 11 o da 12 è inutile..non ho vantaggi..
Sei d'accordo?
RanocchiO- Membro di riguardo
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Re: Dimensionamento alimentazione
RanocchiO ha scritto:
Bene. Per me questo non è sovradimensionare. Secondo me è essere precisi: se normalmente consumo 1, ma posso avere picchi di 10, per me l'alimentatore deve garantire di reggere 10. non di più. Quindi se lo faccio da 11 o da 12 è inutile..non ho vantaggi..
Sei d'accordo?
Se sei SICURO che il picco è di 10, e se sei SICURO che il tuo alimeentatore possa dare 10, allora è come dici te. Dipende da quanto sei sicuro (sicuro = tolleranze costruttive, accuratezza di misure e formule, accuratezza nei parametri della tensione di alimentazione dell'alimentatore, da cui dipende la accuratezza dell'uscita. Potrebbe anche succedere che avvicinandosi troppo alla massima corrente erogabile, la tesione scenda)
Se non sei così sicuro che il tuo apparecchio assorba 10, ma pensi che forse potrebbe assorbire anche 10,5, e magari non sei proprio sicuro che il tuo ali dia 10, ma per delle tolleranze potrebbe dare 9,8, meglio dimensionarlo per dare 12 o 13, o magari anche 15. Così sei sicuro che possa "accontentare" le richieste del carico
tieni anche conto che alcune formule necessarie per dimensionare un ali (vedi trasformatore) non sono esatte, ma hanno una componente empirica. Per essere perfettamente certo di cosa può dare un ali dovresti ad esempio realizzare con un'enorme perfezione i trasformatori.
Ci sono sempre dei parametri che sfuggono. Se vuoi essere certo che un ali dia una certa potenza, la cosa migliore da fare è sovradimesionarlo di un pò, diciamo un 20 - 30 %
Ecco a cosa serve sovradimensionare un ali (è più o meno la stessa cosa che fanno geometri o architetti nel dimensionare colonne e muri di un edificio, magari chiedi a loro a cosa serve sovradimensionare)
Guitarfabius- Appassionato
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Re: Dimensionamento alimentazione
Guitarfabius ha scritto:RanocchiO ha scritto:
Bene. Per me questo non è sovradimensionare. Secondo me è essere precisi: se normalmente consumo 1, ma posso avere picchi di 10, per me l'alimentatore deve garantire di reggere 10. non di più. Quindi se lo faccio da 11 o da 12 è inutile..non ho vantaggi..
Sei d'accordo?
Se sei SICURO che il picco è di 10, e se sei SICURO che il tuo alimeentatore possa dare 10, allora è come dici te. Dipende da quanto sei sicuro (sicuro = tolleranze costruttive, accuratezza di misure e formule, accuratezza nei parametri della tensione di alimentazione dell'alimentatore, da cui dipende la accuratezza dell'uscita. Potrebbe anche succedere che avvicinandosi troppo alla massima corrente erogabile, la tesione scenda)
Se non sei così sicuro che il tuo apparecchio assorba 10, ma pensi che forse potrebbe assorbire anche 10,5, e magari non sei proprio sicuro che il tuo ali dia 10, ma per delle tolleranze potrebbe dare 9,8, meglio dimensionarlo per dare 12 o 13, o magari anche 15. Così sei sicuro che possa "accontentare" le richieste del carico
tieni anche conto che alcune formule necessarie per dimensionare un ali (vedi trasformatore) non sono esatte, ma hanno una componente empirica. Per essere perfettamente certo di cosa può dare un ali dovresti ad esempio realizzare con un'enorme perfezione i trasformatori.
Ci sono sempre dei parametri che sfuggono. Se vuoi essere certo che un ali dia una certa potenza, la cosa migliore da fare è sovradimesionarlo di un pò, diciamo un 20 - 30 %
Ecco a cosa serve sovradimensionare un ali (è più o meno la stessa cosa che fanno geometri o architetti nel dimensionare colonne e muri di un edificio, magari chiedi a loro a cosa serve sovradimensionare)
Certo, sono cosciente del fatto che definire questo valore massimo con precisione sia impossibile e non c'è dubbio che se dovessi progettare un alimentatore seguirei anche io queste indicazioni!
Tutto questo gran casino è nato dal fatto che la mia era una domanda teorica, in cui supponevo di conoscere il consumo di picco e chiedevo se, in quel caso, avesse senso sovradimensionare ulteriormente l'alimentatore. Tutto qui.
Comunque ringrazio tutti quanti per essersi presi la briga di rispondermi! Grazie grazie!
Mi piace questo forum, ci sono un sacco di persone gentili e disponibili, non è una cosa da poco
Ciao
L.
RanocchiO- Membro di riguardo
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