Un ottimo progetto per diffusori da stands
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Re: Un ottimo progetto per diffusori da stands
Leggo solo ora questa discussione, sinceramente dubito che morel produca altoparlanti per Dynaudio, sembra la classica chiacchiera da barAndrea Gianelli ha scritto:Eccomi, come promesso: i woofer Dynaudio sono prodotti dalla Morel (alcuni in esclusiva e quindi non disponibili per autocostruzione). Dal punto di vista legale Dynaudio NON potrebbe vendere woofer con suo marchio, poi si sa come talvolta vanno le cose...
Diverso il discorso per il tweeter: il T330 non è un tweeter Morel.
Questa è l'info che vi dovevo!
Beccatevi sto pippone
dude- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Un ottimo progetto per diffusori da stands
dude ha scritto:
Leggo solo ora questa discussione, sinceramente dubito che morel produca altoparlanti per Dynaudio, sembra la classica chiacchiera da bar
Beccatevi sto pippone
Comunque sia, il disegno dei cestelli in pressofusione, il centratore, la lamiera che accoglie il magnete, il disegno degli altoparlanti, rendono chiaro che nascono dallo stesso progettista, è remota anche una eventuale scopiazzatura, in quanto quel tipo di altoparlante è unico e sicuramente coperto da copyright.
Quindi non è improbabile che la Morel produce gli altoparlanti per la Dynaudio o almeno alcuni tipi. IMHO
audioman- Appassionato
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Re: Un ottimo progetto per diffusori da stands
audioman ha scritto:dude ha scritto:
Leggo solo ora questa discussione, sinceramente dubito che morel produca altoparlanti per Dynaudio, sembra la classica chiacchiera da bar
Beccatevi sto pippone
Comunque sia, il disegno dei cestelli in pressofusione, il centratore, la lamiera che accoglie il magnete, il disegno degli altoparlanti, rendono chiaro che nascono dallo stesso progettista, è remota anche una eventuale scopiazzatura, in quanto quel tipo di altoparlante è unico e sicuramente coperto da copyright.
Quindi non è improbabile che la Morel produce gli altoparlanti per la Dynaudio o almeno alcuni tipi. IMHO
Guardando le foto che hai postato non c'è un solo componente comune, il cestello è diverso, la membrana del woofer molto più piatta nel Dynaudio col caratteristico disegno, la calotta del magnete potrebbe essere simile, ma non è detto, magari ci vedo male io, ma non mi sembrano parenti
dude- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Un ottimo progetto per diffusori da stands
Torno sull'argomento: 1) i woofer Dynaudio sono di produzione Morel, la quale vende anche al pubblico (in Italia attraverso S3 Shop, che ne è il distributore), mentre per Dynaudio realizza anche modelli in esclusiva, ossia non venduti al pubblico ma solo utilizzabili dalla casa danese e da essa non vendibili (almeno in teoria) come singoli componenti (salvo si tratti di ricambi); 2) tra i progetti Ciare vi sono anche i 3 vie a sospensione pneumatica, a mio avviso molto interessanti.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Un ottimo progetto per diffusori da stands
Sono certo tu abbia ragione altrimenti affermazioni del genere sarebbero pericolose se non vere, però non capisco alcune coseAndrea Gianelli ha scritto:Torno sull'argomento: 1) i woofer Dynaudio sono di produzione Morel, la quale vende anche al pubblico (in Italia attraverso S3 Shop, che ne è il distributore), mentre per Dynaudio realizza anche modelli in esclusiva, ossia non venduti al pubblico ma solo utilizzabili dalla casa danese e da essa non vendibili (almeno in teoria) come singoli componenti (salvo si tratti di ricambi); 2) tra i progetti Ciare vi sono anche i 3 vie a sospensione pneumatica, a mio avviso molto interessanti.
1) Questo S3 shop di cui parli sempre è l'importatore e distributore dei prodotti Morel in Italia o un semplice rivenditore?
2) S3 shop distribuisce anche i woofer Dynaudio?
3) Ogni volta che leggo qualcosa scritta da te mi pare poco credibile, perché?
dude- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Un ottimo progetto per diffusori da stands
dude ha scritto:Sono certo tu abbia ragione altrimenti affermazioni del genere sarebbero pericolose se non vere, però non capisco alcune cose
Questo è quanto mi hanno riferito gli amici di S3, costruttori e distributori delle amplificazioni Fenice, ex distrubutori Tripath per l'Italia, distributori delle valvole JJ e dei trasformatori Jensen. Qui trovi tutto: www.s3shop.it
dude ha scritto:1) Questo S3 shop di cui parli sempre è l'importatore e distributore dei prodotti Morel in Italia o un semplice rivenditore?
Vedi precedente spiegazione.
dude ha scritto:2) S3 shop distribuisce anche i woofer Dynaudio?
Mi sembra di aver già detto che i Morel fatti per Dynaudio non possono essere venduti al pubblico.
Problema tuo.dude ha scritto:3) Ogni volta che leggo qualcosa scritta da te mi pare poco credibile, perché?
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Un ottimo progetto per diffusori da stands
audioman ha scritto:Comunque sia, il disegno dei cestelli in pressofusione, il centratore, la lamiera che accoglie il magnete, il disegno degli altoparlanti, rendono chiaro che nascono dallo stesso progettista, è remota anche una eventuale scopiazzatura, in quanto quel tipo di altoparlante è unico e sicuramente coperto da copyright.
Quindi non è improbabile che la Morel produce gli altoparlanti per la Dynaudio o almeno alcuni tipi. IMHO
Franco, dalle foto si evince invece che sono due ap diversi.
In particolare i cestelli che richiedono costosi stampi non avrebbe senso farli diversi se davvero fosse lo stesso ap.
Entrambi posizionano la bobina all'esterno del magnete, questo li rende somiglianti.
Tutti gli ap costruiti con questa tecnica giocoforza si somigliano, anche gli Hi-Vi;
http://www.audioreview.it/documenti/tecnica/AR264_HI_VI_RESEARCH_ALTOP_NON_CONVENZIONALI.pdf
Naturalmente ciò non vuol dire che gli ap Dynaudio non siano fatti da Morel in Israele, portati in Danimarca, sostituiti i cestelli, rimossa la targa made in Israel, appiccicata la targa made in Denmark. Tutto è possibile.
b.olivaw- Membro di riguardo
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Re: Un ottimo progetto per diffusori da stands
ciao ho letto quasi tutto il post ed intervengo. Ho anch'io ho avuto una grande esperienza in progettazione e costruzione di diffusori acustici, però confinata alle conoscenze ed ai materiali di 20 anni fa. Esistevano già allora i parametri sugli autoparlanti, però quando si seguivano i progetti presenti alla fine si otteneva dei risultati altalenanti, facendo un esempio se costruivo 3 coppie di diffusori acustici partendo dallo stesso progetto e usando gli stessi componenti ottenevo 3 sonorità differenti. Io dopo diverse prove ho giustificato questi risultati introducendo a me stesso il parametro TOLLERANZE che influenzava per un 20-30% nel progetto, che veniva inserito negli stessi parametri dei componenti e addiritura dopo varie prove avevo trovato la marca di condensatori che davano un suono più caldo rispetto ad altre. Dato che mi sembrate tutti così sicuri sull'affidabilità di queste indicazioni, suppongo che il ciclo costruttivo abbia fatto passi da gigante, tanto da prenderli come un dato certo. In sostanza partivo da un progetto base, che potrebbe rientrare negli attuali progetti, e poi con esperienza e tantissime ore di ascolto si tarava la sonorità. Praticamente e indicativamente tra progetto e realizzazione fisica del prototipo perdevo tra le 10-20 ore, mentre nella taratura almeno 80-100 ore. Quindi ottimizzavo il diffusore acustico con tutta la catena: sorgente, cavi, diffusori e ovviamente stagno con base di argento.
In sostanza mi sono reso conto che nel mercato vi erano già ottimi diffusori acustici, costruiti bene che avevano grandissime carenze nella taratura della sonorità e alla fine ne ho comprate e modificate, anche solo riprogettando il cross-over o addiritura facendo delle banali filtri di compensazione il suono si modificava platealmente. Semplicemente non è che i progettisti erano deficenti e io un genio è che erano piegati a esigenze di prezzo che per risparmiare o creare delle classi peggioravano volontariamente il suono. Comunque credo che non abbiano cambiato la filosofia in questo settore, anche se riscontro un nettissimo miglioramente della qualità.
Scusate delll'introduzione e spero di aver contribuito nella crescita.
In sostanza mi sono reso conto che nel mercato vi erano già ottimi diffusori acustici, costruiti bene che avevano grandissime carenze nella taratura della sonorità e alla fine ne ho comprate e modificate, anche solo riprogettando il cross-over o addiritura facendo delle banali filtri di compensazione il suono si modificava platealmente. Semplicemente non è che i progettisti erano deficenti e io un genio è che erano piegati a esigenze di prezzo che per risparmiare o creare delle classi peggioravano volontariamente il suono. Comunque credo che non abbiano cambiato la filosofia in questo settore, anche se riscontro un nettissimo miglioramente della qualità.
Scusate delll'introduzione e spero di aver contribuito nella crescita.
panterone- Interessato
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Provincia : tipo paziente e incazzato
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Re: Un ottimo progetto per diffusori da stands
straquoto, e c'è ancora chi non ha capito che vale per quasi tutti i prodotti commerciali sul mercato ! A ognuno la sua classe ! Prositpanterone ha scritto:
Semplicemente non è che i progettisti erano deficenti e io un genio è che erano piegati a esigenze di prezzo che per risparmiare o creare delle classi peggioravano volontariamente il suono.
Sciao!
Pechegno- Interessato
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Re: Un ottimo progetto per diffusori da stands
panterone ha scritto:ciao ho letto quasi tutto il post ed intervengo. Ho anch'io ho avuto una grande esperienza in progettazione e costruzione di diffusori acustici, però confinata alle conoscenze ed ai materiali di 20 anni fa. Esistevano già allora i parametri sugli autoparlanti, però quando si seguivano i progetti presenti alla fine si otteneva dei risultati altalenanti, facendo un esempio se costruivo 3 coppie di diffusori acustici partendo dallo stesso progetto e usando gli stessi componenti ottenevo 3 sonorità differenti. Io dopo diverse prove ho giustificato questi risultati introducendo a me stesso il parametro TOLLERANZE che influenzava per un 20-30% nel progetto, che veniva inserito negli stessi parametri dei componenti e addiritura dopo varie prove avevo trovato la marca di condensatori che davano un suono più caldo rispetto ad altre. Dato che mi sembrate tutti così sicuri sull'affidabilità di queste indicazioni, suppongo che il ciclo costruttivo abbia fatto passi da gigante, tanto da prenderli come un dato certo. In sostanza partivo da un progetto base, che potrebbe rientrare negli attuali progetti, e poi con esperienza e tantissime ore di ascolto si tarava la sonorità. Praticamente e indicativamente tra progetto e realizzazione fisica del prototipo perdevo tra le 10-20 ore, mentre nella taratura almeno 80-100 ore. Quindi ottimizzavo il diffusore acustico con tutta la catena: sorgente, cavi, diffusori e ovviamente stagno con base di argento.
In sostanza mi sono reso conto che nel mercato vi erano già ottimi diffusori acustici, costruiti bene che avevano grandissime carenze nella taratura della sonorità e alla fine ne ho comprate e modificate, anche solo riprogettando il cross-over o addiritura facendo delle banali filtri di compensazione il suono si modificava platealmente. Semplicemente non è che i progettisti erano deficenti e io un genio è che erano piegati a esigenze di prezzo che per risparmiare o creare delle classi peggioravano volontariamente il suono. Comunque credo che non abbiano cambiato la filosofia in questo settore, anche se riscontro un nettissimo miglioramente della qualità.
Scusate delll'introduzione e spero di aver contribuito nella crescita.
Ma Panterone, vent'anni fa si usava già lo stagno all'argento?
porfido- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 23.11.08
Numero di messaggi : 5044
Località : Ronchi (GO)
Impianto :- Spoiler:
Re: Un ottimo progetto per diffusori da stands
certo che si eravamo in pochi ad usarlo, ne tengo ancora qualche m.porfido ha scritto:panterone ha scritto:ciao ho letto quasi tutto il post ed intervengo. Ho anch'io ho avuto una grande esperienza in progettazione e costruzione di diffusori acustici, però confinata alle conoscenze ed ai materiali di 20 anni fa. Esistevano già allora i parametri sugli autoparlanti, però quando si seguivano i progetti presenti alla fine si otteneva dei risultati altalenanti, facendo un esempio se costruivo 3 coppie di diffusori acustici partendo dallo stesso progetto e usando gli stessi componenti ottenevo 3 sonorità differenti. Io dopo diverse prove ho giustificato questi risultati introducendo a me stesso il parametro TOLLERANZE che influenzava per un 20-30% nel progetto, che veniva inserito negli stessi parametri dei componenti e addiritura dopo varie prove avevo trovato la marca di condensatori che davano un suono più caldo rispetto ad altre. Dato che mi sembrate tutti così sicuri sull'affidabilità di queste indicazioni, suppongo che il ciclo costruttivo abbia fatto passi da gigante, tanto da prenderli come un dato certo. In sostanza partivo da un progetto base, che potrebbe rientrare negli attuali progetti, e poi con esperienza e tantissime ore di ascolto si tarava la sonorità. Praticamente e indicativamente tra progetto e realizzazione fisica del prototipo perdevo tra le 10-20 ore, mentre nella taratura almeno 80-100 ore. Quindi ottimizzavo il diffusore acustico con tutta la catena: sorgente, cavi, diffusori e ovviamente stagno con base di argento.
In sostanza mi sono reso conto che nel mercato vi erano già ottimi diffusori acustici, costruiti bene che avevano grandissime carenze nella taratura della sonorità e alla fine ne ho comprate e modificate, anche solo riprogettando il cross-over o addiritura facendo delle banali filtri di compensazione il suono si modificava platealmente. Semplicemente non è che i progettisti erano deficenti e io un genio è che erano piegati a esigenze di prezzo che per risparmiare o creare delle classi peggioravano volontariamente il suono. Comunque credo che non abbiano cambiato la filosofia in questo settore, anche se riscontro un nettissimo miglioramente della qualità.
Scusate delll'introduzione e spero di aver contribuito nella crescita.
Ma Panterone, vent'anni fa si usava già lo stagno all'argento?
comunque con i software incredibili e con l'hardware che verifica oggettivamente il suono il lavoro è diventato più veloce e alla portata di tutti coloro che hanno passione. meglio e molto meglio adesso, prima c'era una elite adesso è un lavoro di staff e tutti contribuiscono alla realizzazione, poi ho visto che c'è finalmente alla grande c'è l'interazione tra chi ascolta e chi progetto e sopratutto lo standard t-amp. non posso solo che apprezzare il tutto e da ciò non possono che venire eccellenti realizzazioni.
panterone- Interessato
- Data d'iscrizione : 21.11.09
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