Psicoacustica o....PSICOPATICO!!

Salve a tutti ragazzi!!!
con oggi penso di essere entrato a buon Titolo nel Tunnel audiofilo, ma di quelli peggiori, dove la luce non si intravede proprio aahahah:crazy: 
dopo aver smanettato alla grande e fattomi una cultura(x modo di dire, leggera infarinatura al max) sull'ossidazione dei cavi, ecc.... vado ad accendere l'impianto ma.... inserendo una spina ho provocato un paio di scintille nella "ciabatta"...
Da qui il dramma!!!!!!! 
ho la sensazione che il suono non sia + pulito come prima...o quanto meno che ci sia un deteroriamento:orror: 

Ma in questo modo è possibile che le elettroniche accese si possano rovinare?fulminare? ecc...?
INvece se fossero state spente il circuito è chiuso e non sarebbe successo Nulla? 


Ora fatevi una bella risata va:afro: 


tra 30 minuti mi sarò ripreso
Ciao a tutti:time: 


PS qui a Vicenza fulmini e tuoni alla grande

è normale che suoni peggio. Le scintille resettano i rodaggi e devi rifare tutto dall'inizio.  

Scherzi a parte non credo sia successo nulla.

alessandro1 ha scritto:è normale che suoni peggio. Le scintille resettano i rodaggi e devi rifare tutto dall'inizio.  

ahaha da domani allora upgrade aahaah:lol: 

c'è qlc altro che vuole esprimere il suo parere?
vorrei capirne di piu almeno x il futuro

Ma che fai? Insisti?

E' passata ben più di mezz'ora, non ti sei ancora ripreso?

meraviglia ha scritto:Ma che fai? Insisti?

E' passata ben più di mezz'ora, non ti sei ancora ripreso?

non ho il coraggio di riaccenderlo

cmq un amico mi ha detto che il trasformatore dei vari apparecchi fungono anche da isolante... non dovrei dunque aver corso
nessun rischio

wcartman ha scritto:c'è qlc altro che vuole esprimere il suo parere?

Tra staccare la spina e spengere tramite l'interruttore dell'elettronica
non c'è nessuna differenza.
L'eventuale presenza di un filtro antiscintilla dentro l'elettronica
protegge esclusivamente l'interruttore dall'invecchiamento precoce
che sarà ancor più lento se non lo usi.
Altri filtri presenti dentro l'elettronica restano ancor più attivi
durante le interruzioni esterne.

In ogni caso mai potrebbe intervenire un decadimento della qualità, al limite
un improbabile guasto ben identificabile e non certo "nascosto".

Più importante invero è la sequenza dello spegnimento:
nell'accendere l'intera catena audio si parte da monte e si arriva a valle,
nel spengerla si procede al contrario, da valle a monte.

Però la tua esperienza ed il tuo patema mettono in luce
una cosa inquietante e normale:
la paura ed il creder che qualcosa sia cambiato
fa creder di sentire cambiate le cose.

Che sia la chiave di con quale disinvoltura si odono differenze
tra cavi, amplificatori, giradischi e bracci?

wcartman ha scritto:tra 30 minuti mi sarò ripreso

Non basta aspettare.
Sco**re, noi aspiranti audiofili abbiamo bisogno di sco**re.

valterneri ha scritto:
...
la paura ed il creder che qualcosa sia cambiato
fa creder di sentire cambiate le cose.

...

Secondo me è un pò più complicata la cosa:

la paura ed il creder che qualcosa sia cambiato
fa creder di sentire cambiate le cose.

Più importante invero è la sequenza dello spegnimento:
nell'accendere l'intera catena audio si parte da monte e si arriva a valle,
nel spengerla si procede al contrario, da valle a monte.

grazieeeeeeee
sono questi i consigli pratici che chi si appresta a questo mondo ha bisogno;
e sono sicuro che tornerà utile anche ad altri come me;
quindi all'accensione prima ampli e poi cd;
allo spegnimento l'incontrario?
grzie ancora

andzoff ha scritto:

wcartman ha scritto:tra 30 minuti mi sarò ripreso

Non basta aspettare.
Sco**re, noi aspiranti audiofili abbiamo bisogno di sco**re.

giustissimoooooooooooooo

Vella ha scritto:Secondo me è un pò più complicata la cosa:
la paura ed il creder che qualcosa sia cambiato
fa cambiare le cose.

Perfetto Vella! Come sempre da lontano ci vedi chiaro.

Quindi non è più complicato, ma più semplice:
noi facciamo parte del sistema e non dobbiamo evitarlo.

wcartman ha scritto:grazieeeeeeee ...
quindi all'accensione prima ampli e poi cd;
allo spegnimento l'incontrario?

No, è il contrario di come hai capito.
ti ha tradito la mia prima frase dove per brevità ho scritto solo spegnimento.

E' così:
"Più importante invero è la sequenza dello spegnimento:
nell'accendere l'intera catena audio si parte da monte e si arriva a valle,
nel spengerla si procede al contrario, da valle a monte."

Valter è colpa tua, sei troppo verboso !

Accensione:

1. sorgente
   
2. pre
   
3. finale

Spegnimento:

1. finale
   
2. pre
   
3. sorgente

valterneri ha scritto:

Vella ha scritto:Secondo me è un pò più complicata la cosa:
la paura ed il creder che qualcosa sia cambiato
fa cambiare le cose.

Perfetto Vella! Come sempre da lontano ci vedi chiaro.

Quindi non è più complicato, ma più semplice:
noi facciamo parte del sistema e non dobbiamo evitarlo.

Mi fai venire in mente Heisenberg e il suo principio, e poi:

Il principio di indeterminazione tonale è una legge dell'acustica analoga al principio di indeterminazione di Heisenberg per la fisica quantistica. Secondo tale principio, un suono non può mai essere completamente "puro", cioè essere composto da un'onda sonora con frequenza ben determinata. In pratica, infatti, compaiono altre componenti oltre al tono fondamentale (ipertoni); oltre a ciò, a seconda della durata del suono vi è una produzione di onde con frequenza diversa (anche se di poco) dalla fondamentale. Dunque vi è una indeterminazione del tono emesso che impedisce di conoscere con precisione assoluta la frequenza fondamentale di un suono qualunque.

Da:
http://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_indeterminazione_tonale

Ma sto divagando, as usual...

Vella ha scritto:

valterneri ha scritto:Perfetto Vella! Come sempre da lontano ci vedi chiaro.

Quindi non è più complicato, ma più semplice:
noi facciamo parte del sistema e non dobbiamo evitarlo.

Mi fai venire in mente Heisenberg e il suo principio, e poi:

Anche perché la presenza o meno di uno o più "osservatori" modifica oggettivamente l'acustica della stanza.

Marco Ravich ha scritto:Valter è colpa tua, sei troppo verboso !

Accensione:

1. sorgente
   
2. pre
   
3. finale
   

Spegnimento:

1. finale
   
2. pre
   
3. sorgente
   

L'esatto contrario, temo.

meraviglia ha scritto:

Marco Ravich ha scritto:Valter è colpa tua, sei troppo verboso !

Accensione:

1. sorgente
   
2. pre
   
3. finale
   

Spegnimento:

1. finale
   
2. pre
   
3. sorgente
   

L'esatto contrario, temo.

Ma no, è giusto come dice Marco

meraviglia ha scritto:

Marco Ravich ha scritto:Valter è colpa tua, sei troppo verboso !

Accensione:

1. sorgente
   
   
   
   
   
   
   
2. pre
   
   
   
   
   
   
   
3. finale
   
   
   
   
   
   
   

Spegnimento:

1. finale
   
   
   
   
   
   
   
2. pre
   
   
   
   
   
   
   
3. sorgente
   
   
   
   
   
   
   

L'esatto contrario, temo.

No, è scritto giusto.

Ed aggiungo (non indispensabile, ma ulteriormente prudenziale) che prima di accendere il finale nella "procedura" di accensione impianto, e di spengere il pre nella "procedura" di spegnimento, aspetterei qualche secondo in più.

all'accensione sempre prima Finale e Pre

ma allo spegnimento prima si spegne sempre la musica (Sorgente) poi si passa a pre e finale...anzi direi prima il finale e il pre come ultimo.

da una domanda apparentemente banale...... nascono sempre belle "rinfrescate di memoria" e confronti utili

son contento

e amgari si smonta anche qlk certezza e si rimette in discussione quello che si pensava di sapere :DD

MANU97 ha scritto:all'accensione sempre prima Finale e Pre

ma allo spegnimento prima si spegne sempre la musica (Sorgente) poi si passa a pre e finale...anzi direi prima il finale e il pre come ultimo.

mannò! son botte elettriche e basta
giusto invece come è scritto da Marco Ravich

mavvà!
Io non faccio partire mai la musica prima di accendere l'ampli!!
Così me ne perdo un pezzo

Poi accendo sempre prima l'ampli, così nel frattempo che cerco in sorgente cosa ascoltare l'ampli inizia a scaldarsi

BASTAAA .... !
Torniamo alla mia frase originale (pagina 1) e vediamo
se l'italiano è ancora comprensibile:
 
"Più importante invero è la sequenza dello spegnimento:
nell'accendere l'intera catena audio si parte da monte e si arriva a valle,
nel spengerla si procede al contrario, da valle a monte."

Ho una certa esperienza! Fidatevi!
 
Ok, riapro il dialogo con Vella.
 
Siamo assuefacenti a noi stessi,
e poi ci sorprendiamo quando la realtà non somiglia
a quel che abbiamo disegnato,
dopo aver disegnato su di un foglio a quadretti.
Al pittore indeterminato diamo gli stessi elementi della natura,
colori da mischiare e plasmare,
al matematico determinista parentesi graffe e numeri binari.
Poi diciamo che il pittore trasforma la realtà in sogno ed il fisico
descrive la natura, su di un quaderno a quadretti!
 
La matematica quindi nasce dalla pigrizia o dalla paura?
Il disordine ci spaventa,
e quindi misuriamo misuriamo misuriamo ...
Il paradosso invero è il conflitto tra due nostri schemi
e trovandolo lo mettiamo da parte come fosse la materia del domani
senza ammettere che è un errore di oggi.
 
E' pigrizia quindi.
Direbbero: - L'una e l'altra informe -
Cioè, dicevo che ci piace esser assuefacenti perché oltre noi stessi
mai vogliamo andare.
 
Pigrizia paura e presunzione.

Per me che ho un "impianto" ridicolo è semplice :

Accensione :
1) Mi appropinquo all' "impiantino"
2) Accendo il lettore CD
3) Accendo ampli cuffia con cuffia già inserita

Spegnimento :

"Si procede al contrario", bene :

1) Mi allontano dall' "impiantino"
2) Spengo l'ampli dedicato
3) Spengo il lettore cd

....   qualcosa non torna...forse sarebbe meglio fare così :

1) Spengo l'ampli dedicato
2) Spengo il lettore Cd
3) Mi allontano dall' "impiantino"