OPPO su ebay

Si trova a prezzi molto bassi dagli Stati Uniti

Oppo DV 981 a 130 euro circa con le spedizioni
http://cgi.ebay.it/BRAND-NEW-Oppo-DV-981HD-Universal-DVD-Player-1080p_W0QQitemZ160264350266QQcmdZViewItem?hash=item160264350266

Ma in Italia chi lo vende?

L'avevo detto che comprando dagli USA si risparmia tantissimo! Il mio 970 l'ho preso dal rivenditore USA è l'ho pagato veramente poco.
I prezzi che dici tu poi sono ancora più bassi... Comunque il rivenditore italiano è Audio Natali:
http://www.audionatali.it/elenco.cfm?T_marca=27

:affraid: Ma come è possibile? dov'è la fregatura?
Comunque continuo a pensare che la miglor scelta sia il DV980-H...anche perchè io ho quello!

La fregatura è nella dogana. Silver tu hai pagato dogana? Cmq quanto hai pagato in totale?
Se non hai pagato la dogana ti faccio bannare il tuo account col provider , perchè io con la scheda audio ho pagato 37 euro di dogana :face: .

Cyan ha scritto:La fregatura è nella dogana. Silver tu hai pagato dogana? Cmq quanto hai pagato in totale?
Se non hai pagato la dogana ti faccio bannare il tuo account col provider , perchè io con la scheda audio ho pagato 37 euro di dogana :face: .

Rispondo per lui, visto che è in vacanza ( al contrario di noi); ha detto più volte di non aver pagato alcun dazio aggiuntivo.

per eludere il dazio si dovrebbe far scrivere sulla descrizione del'oggetto che è un usato o non funzionante. anche così c'è sempre il rischio.
e poi pochi venditori internazionali capiscono e lo fanno e in questo momento bisognoso di tanti soldini, lo stato italiano tartassa tutti.
se vi può interessare potrei tentare di fare da filtro per le ordinazioni, qui in ungheria fino ad oggi non ho mai pagato un cent in più, però non torno spesso in italia e quindi dovreste aspettare abbastanza perchè vi possa venire recapitato a casuccia.
logicamente la fiducia è una cosa seria e sacra.
MAMMA MIA CHE COLLEZIONE DI CLASSE T/D CHE MI FACCIO ADESSO!!!!! :pirat: :pirat:

robertor

Cyan ha scritto:La fregatura è nella dogana.

Diciamo che è questione di cu... sedere
Io ho ricevuto cose sia dagli stati uniti che dall'asia che dal sud america e mi hanno fatto pagare su1 pacco su 10...
il fatto è che è spesso casuale. Infatti mi hanno fatto pagare i dazi per un CD (ho speso 5 ero in piu') e mi hanno lasciato passare cose di ben altro valore.

robertor ha scritto:
(cut)
se vi può interessare potrei tentare di fare da filtro per le ordinazioni, qui in ungheria fino ad oggi non ho mai pagato un cent in più, però non torno spesso in italia e quindi dovreste aspettare abbastanza perchè vi possa venire recapitato a casuccia.
logicamente la fiducia è una cosa seria e sacra.
MAMMA MIA CHE COLLEZIONE DI CLASSE T/D CHE MI FACCIO ADESSO!!!!! :pirat: :pirat:

robertor

Eh!..Eh!..Eh!

Diciamolo pure, e' spesso una questione di dimensione... (del pacco ovviamente)

Pazzesco, due doppi sensi e nessuno era voluto!!!

I pacchi piccoli passano sicuramente con meno problemi.

Sotto i 50 dollari (spedizioni incluse) non si paga mai la dogana (in teoria...), e in effetti, come avete detto, per prezzi maggiori, è questione di fortuna.
Cmq interessante la cosa dell'apparecchio rotto o usato, perchè quando mi è arrivata la scheda, cioè quando era a milano al check in, mi hanno chiamato e chiesto cosa c'era nel pacco. Io gli ho detto una scheda audio, ma se lo sapevo prima, gli dicevo una scheda rotta .

Edit: se non sbaglio ci sono spedizioni che includono le tasse doganali. Quindi, o silver ha avuto fortuna, oppure aveva una BUONA spedizione.

Cyan ha scritto:Cmq interessante la cosa dell'apparecchio rotto o usato

Alla dogana non gliene frega niente se è nuova o usata o rotta (potresti comprarti una ferrari usata ) .... quello che conta è il valore della cosa acquistata.
Il problema di quello che si dichiara è a livello di assicurazione... se ti fregano il pacco e hai dichiarato poco (tipo sotto i 50 euro) ti ridanno poco. Se hai dichiarato di piu' ti dovrebbero fare pagare il 20 per cento (iva) del valore del pacco piu' qualche altro dazio doganale (ora non ricordo quali).

Cyan ha scritto:se non sbaglio ci sono spedizioni che includono le tasse doganali.

Di solito ci sono queste spese solo per le spedizioni tra gli stati degli stati uniti in quanto hanno tassazioni diverse.
per l'Italia non l'ho mai visto.

Cyan ha scritto:Quindi, o silver ha avuto fortuna, oppure aveva una BUONA spedizione.

non fortuna.... si chiama culo

Perchè, ci sono dazi tra gli stati?
Ci sono alcune spedizioni, diciamo di qualità, che nel prezzo, inlcudono anche i costi di sdoganamento, in pratica costano di più, ma è tutto incluso.

I dazi sono per molti paesi "un male necessario". Servono ad incamerare denaro e anche a "proteggere" la propria economia scoraggiando l'eccessiva importazione di merci dall'esterno (c.d. politica protezionistica /protezionismo).

Esistono sin dalla notte dei tempi, si tratta di imposte che colpiscono le merci al momento del loro passaggio da uno stato all'altro. Per dogana s'intende l'ufficio cui spetta il compito di controllare il movimento delle merci e riscuotere i diritti dovuti. La distinzione tra dazi esterni (o doganali) e dazi interni (pagati al passaggio del confine amministrativo del comune) non appariva evidente nell'antichità.

I dazi doganali infatti risultavano spesso confusi con le tasse di pedaggio e quelle di vendita sui mercati. Classificabile come imposta doganale sembra quella percepita ad Atene nel porto del Pireo. Nell'antichità romana presero corpo le distinzioni fra interessi particolari e interessi generali dello stato e quindi tra i due tipi di dazi. Il dazio interno differiva infatti dalla dogana in quanto le rendite a esso pertinenti andavano a profitto della città anziché dello stato. Durante l'alto Medioevo e l'età comunale dazi di confine e dazi interni tornarono di nuovo a essere confusi. È in collegamento con le città, e soprattutto con le città mercantili, che a partire dal XII secolo si sviluppò un vero sistema doganale.

Le città si evidenziarono come il luogo per eccellenza per l'esazione di questi diritti. In questo stesso periodo si diffuse il termine dogana, di origine araba, dapprima nei paesi dell'occidente soggetti alla dominazione musulmana e poi nelle città marittime collegate al mondo arabo. Il suo significato era limitato a quello di fondaco o magazzino, in cui i mercanti dovevano depositare le merci importate in attesa di pagare i diritti fiscali sulle merci stesse. Con il moltiplicarsi dei rapporti commerciali il sistema delle dogane cittadine si complicò e a limitarne gli inconvenienti si provvide con trattati di commercio e con le franchigie delle fiere. In questo periodo la politica doganale non aveva motivazioni economiche ma fiscali.

La trasformazione del sistema doganale è collegata alla formazione delle signorie, dei principati regionali e degli stati nazionali. Con tempi e modalità diversi essi si orientarono progressivamente nella direzione della liberalizzazione del mercato interno, nella formazione di un sistema di dogane ai confini dello stato e nel rafforzamento di una politica doganale sempre più improntata a criteri protezionistici.

In età contemporanea, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, questi criteri vennero aboliti o fortemente attenuati dalla maggioranza dei paesi capitalistici, tendenti a riunirsi in aree di libero scambio (Cee, Efta ecc.). Tuttavia non credo che scompariranno tanto facilmente...

Certo i dazi vanno controllati in base alle curve IS-LM.
Personalmente però, io mi chiedo: essere più elastici con i dazi, e favorire l'importazione, non diminuirebbe l'inflazione, costringendo i negozianti ad abbassare i prezzi? Certo andrebbe vista questa cosa, da una prospettiva macroeconomica.
Ovvio che non voglio dare questa cosa, come soluzione certa, visto che nell'economia contano un'infinità di elementi. Bisognerebbe valutarli tutti, e poi capire se effettivamente, ridurre i dazi ridurrebbe l'inflazione (per lo meno sulla robba tecnologica, non alimentare, che è di difficile importazione).
Però, bisogna considerare che l'Italia E' uno dei paesi con sistema postale peggiore. Altri paesi dell'unione europea non sono così stretti (e il sistema postale è anche più efficiente e veloce...).

Stando in ambito hifi ad esempio, amplificatori da 1000 dollari in America, vengono venduti a 1500 euro in italia -.-. Visto che quì in Italia il 90% dei negozianti ci marcia (non a caso in questo paese si riscontra la maggior percentuale di accaniti nemici della classe T...), se si potesse importare facilmente, i negozianti italiani, o fallirebbero, o abbasserebbero i prezzi. Che poi, abbassando i prezzi, è molto probabile che l'aumento delle vendite che provochi, faccia fare più profitti.

Cyan ha scritto:Certo i dazi vanno controllati in base alle curve IS-LM.
Personalmente però, io mi chiedo: essere più elastici con i dazi, e favorire l'importazione, non diminuirebbe l'inflazione, costringendo i negozianti ad abbassare i prezzi? Certo andrebbe vista questa cosa, da una prospettiva macroeconomica.
Ovvio che non voglio dare questa cosa, come soluzione certa, visto che nell'economia contano un'infinità di elementi. Bisognerebbe valutarli tutti, e poi capire se effettivamente, ridurre i dazi ridurrebbe l'inflazione (per lo meno sulla robba tecnologica, non alimentare, che è di difficile importazione).
Però, bisogna considerare che l'Italia E' uno dei paesi con sistema postale peggiore. Altri paesi dell'unione europea non sono così stretti (e il sistema postale è anche più efficiente e veloce...).

Stando in ambito hifi ad esempio, amplificatori da 1000 dollari in America, vengono venduti a 1500 euro in italia -.-. Visto che quì in Italia il 90% dei negozianti ci marcia (non a caso in questo paese si riscontra la maggior percentuale di accaniti nemici della classe T...), se si potesse importare facilmente, i negozianti italiani, o fallirebbero, o abbasserebbero i prezzi. Che poi, abbassando i prezzi, è molto probabile che l'aumento delle vendite che provochi, faccia fare più profitti.

Wow! Mi hai sorpreso! Le curve IS e LM io le ho viste per la prima volta all'università!!! Purtroppo la macroeconomia e' qualcosa di molto complesso e questo non e' il posto giusto per parlarne. Se l'argomento ti interessa, ti consiglio "Elementi di Economia Politica" di Germano Palmieri. E' un vecchio libro che forse si trova ancora in giro, ottimo per approfondire certi temi. Se invece te la cavi con l'inglese, la scelta e' pressoche' infinita... probabilmente ne trovi qualcuno anche nella collana "for dummies".

No non ti preoccupare.
Purtroppo è robba che DEVO fare, se voglio andare avanti con gli esami ... .
Sulle curve IS-LM si basa, detto in pratica, tutta la macroeconomia. Sono argomenti MOLTO difficili da capire all'inzio, ma una volta capiti, tutto il resto diventa abbastanza scorrevole, e non troppo impegnativo da comprendere.

Adesso torno In Thread .