Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
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Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Sono mesi che pago regolarmente l'abbonamento premium Spotify e credo sia giunto il momento di scambiare con il tforum alcune considerazioni su questa nuova esperienza musicale.
Dal punto di vista tecnico ribadisco quanto scritto in altri post, la risoluzione non è sicuramente alta ma più che sufficiente per un' ascolto appagante.
Si apprezza maggiormante il buon lavoro fatto di volta in volta dagli ingegneri del suono nel senso che se una registrazione è ben fatta ed equilibrata il tutto esce con forza e vigore senza alcun desiderio di ulteriore nitidezza.
Il mio setup mi soddisfa a pieno e di conseguenza (finalmente) la mia è una ricerca focalizzata sulla musica più che sulla "qualità della musica".
Ed ecco che a questo punto entra in gioco Spotify che ogni giorno mi regala sorprese.
Ogni settimana mi appassiono ad un nuovo artista e scopro nuove correnti musicali.
Questa attività l'ho soprannominata "surfing on the music" perchè attraverso le dita del tablet mi muovo in equilibrio cercando il filone musicale che più si addice al mio umore del momento.
La mia aspettativa d'ascolto è cambiata, ogni nuova scoperta è un piacere.
Una domanda mi sorge spontanea... ma dov' erano nascosti tutti questi artisti ?
Forse era lo strapotere delle Major discografiche ad imporre a tutti noi cos'era valido e cosa no.
Molte sono le critiche mosse a Spotify dagli artisti che lamentano pochi incassi ma credo che dovrebbero cambiare prospettiva e cominciare ad apprezzare la democraticità del mezzo.
Se sei bravo hai un chance in più, senza Spotify non mi sarei mai appassionato alla musica di Mister Nessuno semplicemente perché Mister Nessuno non avrebbe avuto alcuna possibilità di arrivare a me.
Dal punto di vista tecnico ribadisco quanto scritto in altri post, la risoluzione non è sicuramente alta ma più che sufficiente per un' ascolto appagante.
Si apprezza maggiormante il buon lavoro fatto di volta in volta dagli ingegneri del suono nel senso che se una registrazione è ben fatta ed equilibrata il tutto esce con forza e vigore senza alcun desiderio di ulteriore nitidezza.
Il mio setup mi soddisfa a pieno e di conseguenza (finalmente) la mia è una ricerca focalizzata sulla musica più che sulla "qualità della musica".
Ed ecco che a questo punto entra in gioco Spotify che ogni giorno mi regala sorprese.
Ogni settimana mi appassiono ad un nuovo artista e scopro nuove correnti musicali.
Questa attività l'ho soprannominata "surfing on the music" perchè attraverso le dita del tablet mi muovo in equilibrio cercando il filone musicale che più si addice al mio umore del momento.
La mia aspettativa d'ascolto è cambiata, ogni nuova scoperta è un piacere.
Una domanda mi sorge spontanea... ma dov' erano nascosti tutti questi artisti ?
Forse era lo strapotere delle Major discografiche ad imporre a tutti noi cos'era valido e cosa no.
Molte sono le critiche mosse a Spotify dagli artisti che lamentano pochi incassi ma credo che dovrebbero cambiare prospettiva e cominciare ad apprezzare la democraticità del mezzo.
Se sei bravo hai un chance in più, senza Spotify non mi sarei mai appassionato alla musica di Mister Nessuno semplicemente perché Mister Nessuno non avrebbe avuto alcuna possibilità di arrivare a me.
flovato- UTENTE BANNATO
- Data d'iscrizione : 23.12.10
Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
caro Flovato
ti leggo sempre con gran piacere..e devo dire che al momento sono nella tua stessa situazione..completamente appagato dal mio impianto e desideroso di sentire tanta buona musica
e qui arriva spotify..ho provato la versione gratuita e benchè qlc dubbio mi resta devo dire che sempre più spesso acquisto album che finiscono nel dimenticatoio molto presto e quindi lo streaming sarebbe una buona soluzione
però ancora troppi artisti che ascolto non sono su spotify..sopratutto ECM...cosa aspettate a fare un accordo??!!??
ti leggo sempre con gran piacere..e devo dire che al momento sono nella tua stessa situazione..completamente appagato dal mio impianto e desideroso di sentire tanta buona musica
e qui arriva spotify..ho provato la versione gratuita e benchè qlc dubbio mi resta devo dire che sempre più spesso acquisto album che finiscono nel dimenticatoio molto presto e quindi lo streaming sarebbe una buona soluzione
però ancora troppi artisti che ascolto non sono su spotify..sopratutto ECM...cosa aspettate a fare un accordo??!!??
nikosteel- Affezionato
- Data d'iscrizione : 20.10.11
Numero di messaggi : 142
Località : Viterbo
Provincia : sempre a palla
Occupazione/Hobby : godersi la vita
Impianto : tanta roba..a seconda dell'umore
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Grazie delle belle parole, non si può esser graditi da tutti ma quelle rare volte in cui capita l'ego affamato si gode lo spuntino.nikosteel ha scritto:..ho provato la versione gratuita e benchè qlc dubbio mi resta devo dire che sempre più spesso acquisto album che finiscono nel dimenticatoio molto presto e quindi lo streaming sarebbe una buona soluzione
però ancora troppi artisti che ascolto non sono su spotify..sopratutto ECM...cosa aspettate a fare un accordo??!!??
Bando alle minchiate e tornando a Spotify sai che la versione Premium ha il doppio di risoluzione rispetto alla versione free ed inoltre la puoi scaricare anche sul telefonino.
Pensa che ieri sera ho trovato perfino una canzone per mia figlia piccola che si chiama "Primo giorno di scuola" ed è cantata da un tizio mai sentito.
Se questo tizio è su Spotify e niente ECM significa che siamo già al capolinea.
Cmq non esiste solo Spotify, prova Deezer o altri servizi anche se il mio orecchio ha promosso Spotify per via del tipo di codifica OGG che a mio avviso suona più morbido.
flovato- UTENTE BANNATO
- Data d'iscrizione : 23.12.10
Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Io sono abbonato a Google Play Music Unlimited e, al di là delle differenze tra i due sistemi, non posso che quotarti. Qualitativamente non saremo ai livelli più eccelsi, ma sono strumenti meravigliosi per scoprire artisti precedentemente sconosciuti e dei quali probabilmente difficilmente avremmo avuto modo di ascoltare qualcosa.
Ad acquistare poi un loro CD nel caso si voglia avere a disposizione una qualità maggiore, si è sempre in tempo.
Ad acquistare poi un loro CD nel caso si voglia avere a disposizione una qualità maggiore, si è sempre in tempo.
trecentodueotto- Appassionato
- Data d'iscrizione : 18.08.13
Numero di messaggi : 259
Provincia : Roma
Impianto : Beyerdynamic DT990
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Straquoto Flovato....
Ho preso subito la premium per avere la possibilità di ascoltare offline in ufficio dove non ho una connessione streaming stabile e nel giro di pochi mesi il mio approccio alla musica è cambiato radicalmente.
Non sono sicuro di essere soddistatto del mio setup come tu del tuo ma ormai il mio tempo musicale è dedicato alla ricerca di nuove cose e all'ascolto... anche qui sul forum in pratica vedo solo le pagine della sezione musica.
Se si decidessero a supportare wasapi e/o asio (Fidelify lo uso ma non mi garba) sarei veramente soddisfatto.
L'ho installalto dappertutto... computer, tablet e TV Samsung e ho sempre tutto aggiornato sui miei ascolti... pure in auto (smartphone android) ha sostituito la pennetta usb.
Non so se per gli artisti emergenti sia meglio o peggio... forse gli incassi da ascolto sono inferiori alle aspettative, ma la visibilità è potenzialmente molto maggiore... ho seguito sulla stampa la polemica Thom Yorke / Spotify, ma la posizione del cantante dei Radiohead mi pare non rappresenti la realtà degli artisti indipendenti, o almeno non di tutti.
Certo che la musica di Yorke e dei suoi Atoms For Peace (su spotify) mi manca
Saluti Davide
Ho preso subito la premium per avere la possibilità di ascoltare offline in ufficio dove non ho una connessione streaming stabile e nel giro di pochi mesi il mio approccio alla musica è cambiato radicalmente.
Non sono sicuro di essere soddistatto del mio setup come tu del tuo ma ormai il mio tempo musicale è dedicato alla ricerca di nuove cose e all'ascolto... anche qui sul forum in pratica vedo solo le pagine della sezione musica.
Se si decidessero a supportare wasapi e/o asio (Fidelify lo uso ma non mi garba) sarei veramente soddisfatto.
L'ho installalto dappertutto... computer, tablet e TV Samsung e ho sempre tutto aggiornato sui miei ascolti... pure in auto (smartphone android) ha sostituito la pennetta usb.
Non so se per gli artisti emergenti sia meglio o peggio... forse gli incassi da ascolto sono inferiori alle aspettative, ma la visibilità è potenzialmente molto maggiore... ho seguito sulla stampa la polemica Thom Yorke / Spotify, ma la posizione del cantante dei Radiohead mi pare non rappresenti la realtà degli artisti indipendenti, o almeno non di tutti.
Certo che la musica di Yorke e dei suoi Atoms For Peace (su spotify) mi manca
Saluti Davide
sondav- Appassionato
- Data d'iscrizione : 10.11.08
Numero di messaggi : 397
Località : Cagliari
Provincia : Mah...
Occupazione/Hobby : Fotografia, Musica
Impianto : Daphile su Thin Client IGEL, Panasonic DMP-BDT220, DAC Douk Audio Xmos, TEAC A-H01, Tannoy SIXES 611
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Allora..riuppo questo post x codividere prove con versione premium
Prima di dibatte su qualitá etc etc. Un punto a favore per la versione mobile disponibile cn premium..avere a disposizione offline la musica che si vuole è impagabile!!
Penso di avere un discreto impianto, abbastanza rilevatore direi e quondi ho pensato bene di fare qlc prova tra spotify, itunes e dedibel (letore presunto audiophile), con aac 256, flac (qualitá cd e hd) e ogg 320( spotify)
...bene senza confronto diretto la qualitá é ottima con spotify..sfido chiunque a discernere le differenze senza mettersi a tavolino e fare prove comparate.
Dettaglio, ambienza, estremi di banda..ascolto molto appagante e per niente affaticante, ogni asprezza digitale da compressione a me pare completamente assente
Certo in uno spietato testa a testa le differenze vengono fuori..ma bisogna cercarle con il lumicino (giusto come esmpio, Janine Jensen 4 stagioni incisione stupenda..in hd 96 e versione spotify...bah..dico solo che forse potevo risparmiare 21 euro..)
Per me esperienza assolutamente positiva..ti cambia veramente prospettiva di ascolto
Ciao a tutti
Prima di dibatte su qualitá etc etc. Un punto a favore per la versione mobile disponibile cn premium..avere a disposizione offline la musica che si vuole è impagabile!!
Penso di avere un discreto impianto, abbastanza rilevatore direi e quondi ho pensato bene di fare qlc prova tra spotify, itunes e dedibel (letore presunto audiophile), con aac 256, flac (qualitá cd e hd) e ogg 320( spotify)
...bene senza confronto diretto la qualitá é ottima con spotify..sfido chiunque a discernere le differenze senza mettersi a tavolino e fare prove comparate.
Dettaglio, ambienza, estremi di banda..ascolto molto appagante e per niente affaticante, ogni asprezza digitale da compressione a me pare completamente assente
Certo in uno spietato testa a testa le differenze vengono fuori..ma bisogna cercarle con il lumicino (giusto come esmpio, Janine Jensen 4 stagioni incisione stupenda..in hd 96 e versione spotify...bah..dico solo che forse potevo risparmiare 21 euro..)
Per me esperienza assolutamente positiva..ti cambia veramente prospettiva di ascolto
Ciao a tutti
nikosteel- Affezionato
- Data d'iscrizione : 20.10.11
Numero di messaggi : 142
Località : Viterbo
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Impianto : tanta roba..a seconda dell'umore
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Le differenze ci sono come giustamente sottolinei ma non è automatico che la precisione maniacale della pulizia e del dettaglio significhino automaticamente appagamento.nikosteel ha scritto:
Dettaglio, ambienza, estremi di banda..ascolto molto appagante e per niente affaticante, ogni asprezza digitale da compressione a me pare completamente assente
Certo in uno spietato testa a testa le differenze vengono fuori.
Direi che quanto hai scritto sopra mi trova d'accordo a 100%... quotone.
flovato- UTENTE BANNATO
- Data d'iscrizione : 23.12.10
Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
io preferisco siti più ''tradizionali'', per scoprire musica e nuovi artisti vado su bandcamp o reverbnation, molto più il primo.
streaming delle tracce, possibilità di acquisto diretto dell'album nei vari formati e merchandising, download dei file che può essere gratuito ad offerta libera oltre che a pagamento, e scelta dei formati da scaricare, flac compreso, ricerca per tag e genere
streaming delle tracce, possibilità di acquisto diretto dell'album nei vari formati e merchandising, download dei file che può essere gratuito ad offerta libera oltre che a pagamento, e scelta dei formati da scaricare, flac compreso, ricerca per tag e genere
tino84- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 27.11.09
Numero di messaggi : 3534
Località : Gorizia
Impianto : (non specificato)
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
tino84 ha scritto:io preferisco siti più ''tradizionali'', per scoprire musica e nuovi artisti vado su bandcamp o reverbnation, molto più il primo.
streaming delle tracce, possibilità di acquisto diretto dell'album nei vari formati e merchandising, download dei file che può essere gratuito ad offerta libera oltre che a pagamento, e scelta dei formati da scaricare, flac compreso, ricerca per tag e genere
Ottimo bandcamp, ma il concetto è diverso..
nikosteel- Affezionato
- Data d'iscrizione : 20.10.11
Numero di messaggi : 142
Località : Viterbo
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Occupazione/Hobby : godersi la vita
Impianto : tanta roba..a seconda dell'umore
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Anche io confermo che Spotify ha rivoluzionato il mio modo di ascoltare musica e pure le tasche ringraziano perchè alla fine sto ascoltando quasi tutto su questa piattaforma e non acquisto più CD da alcuni mesi.
AlchimistaDigitale- Appassionato
- Data d'iscrizione : 26.01.13
Numero di messaggi : 347
Località : Torino
Impianto : In Costruzione
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Trovo Spotify molto interessante, l'unico problema è che scopro troppi artisti, ascolto un album una volta poi già ne ho scoperto un altro e mi dimentico di quello di prima, a maggior ragione visto che non ho un disco fisico che ho comprato e che mi trovo in libreria. Avete consigli per evitarlo?
thema2000ie- Moderatore
- Data d'iscrizione : 04.06.09
Numero di messaggi : 5002
Località : Via dei Matti, n.0
Impianto : Sì
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Anche io da alcuni mesi sono un utente premium di Spotify e concordo con le valutazioni positive esposte sopra. Ho provato anche altre piattaforme, di cui la più interessante mi è sembrata Rdio che, secondo me, ha qualche caratteristica più "simpatica" e "stimolante" di Spotify, ma ho notato che ha una maggiore fluttuazione sulla qualità dello streaming.
Sul mio impianto da scrivania, dove ascolto la maggior parte della musica, ha quasi, e sottolineo quasi, soppiantato le altre sorgenti. Nell'impianto principale, dedicato, anche per ragioni di tempo disponibile, ad ascolti più mirati, il gap qualitativo è troppo evidente.
Ringrazio ancora Flovato che è stato il tramite che mi ha fatto scoprire queste nuove realtà attraverso le quali si aprono universi musicali davvero enormi, altrimenti inavvicinabili.
p.s. per Thema2000, quando trovi qualcosa che ti piace particolarmente salvalo nei preferiti, così potrai riascoltarlo con calma e magari salvarlo nelle playlist tematiche che puoi creare.
Sul mio impianto da scrivania, dove ascolto la maggior parte della musica, ha quasi, e sottolineo quasi, soppiantato le altre sorgenti. Nell'impianto principale, dedicato, anche per ragioni di tempo disponibile, ad ascolti più mirati, il gap qualitativo è troppo evidente.
Ringrazio ancora Flovato che è stato il tramite che mi ha fatto scoprire queste nuove realtà attraverso le quali si aprono universi musicali davvero enormi, altrimenti inavvicinabili.
p.s. per Thema2000, quando trovi qualcosa che ti piace particolarmente salvalo nei preferiti, così potrai riascoltarlo con calma e magari salvarlo nelle playlist tematiche che puoi creare.
cestma- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 12.11.08
Numero di messaggi : 1125
Provincia : Napoli (Sorrento)
Occupazione/Hobby : Insegnante / Fotografia e ... molti altri ...
Impianto : ... tutto per "colpa vostra"!
- Spoiler:
- Sorgenti: IMac - PC-Foobar2000 - Grundig DVD R - Giradischi Revolver Rebel & AT 440MLa
Transport: - iFi ILink
DAC: Theta DS PRO Basic IIIA - Theta DS PRO Basic II - V-Dac (mod. by Sonic63)
Pre: a valvole R&C - NVA P50sa - KingRex - Phono: CambridgeAudio 640P (mod. by Vincenzo)
Ampli: NVA A80 - IcePower 50ASX2 - KingRex T20U+PSU - Sure TK2050 (mod. by K8) - Sure TA2024
Diffusori: Florentia 12 Rosso Fiorentino - Sonus Faber Toy - IL Arbour 5.06 - Tannoy Mercury V1 - sub: B&W ASW 608 - IL Arbour S10(x2) - Jamo 660B
Cavi pot. NVA LS5/LS1 - Kimber Kabel 4PR - Tributaries cs164 - Cavi segn. NVA SSP - MIT MI330 - MIT Shotgun S1 - Kimber Select KS1011 - Argento/Teflon - Mogami 2964/2534 - Cavi alim. Audio Tekne - vari autocostruiti
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Hai colto nel segno, è un eccesso di informazione. Quando ascoltavo musica fisica (LP ai bei tempi, poi CD), quasi sempre finivo l'intero album. Con la musica liquida, adesso sono preso da una specie d'ansia perché temo di non poter ascoltare tutto quello che voglio. Certe volte penso che se esistono dei limiti fisici nel nostro mondo, ci sarà una ragione. Con la musica liquida, la fisicità si perde: occorre allora maggiore auto-controllo, altrimenti uno rischia veramente di disperdersi. Per esempio, ho imparato a mettere lontano il tablet con cui piloto il sistema, in modo da non avere la tentazione di cambiare album.
thema2000ie ha scritto:Trovo Spotify molto interessante, l'unico problema è che scopro troppi artisti, ascolto un album una volta poi già ne ho scoperto un altro e mi dimentico di quello di prima, a maggior ragione visto che non ho un disco fisico che ho comprato e che mi trovo in libreria. Avete consigli per evitarlo?
robertopisa- Membro classe bronzo
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Provincia : Pisa
Impianto :- premi per vedere:
- pannelli T-class
- IKEA bass trap
- Metal bass trap
- Limp mass bass trap
- Soundwall
- LIQUIDA: PureAsioPlayer + PC + ASIO
- DAC: Merging Hapi DSD, Topping D30pro
- CD: Marantz SA-11S2
- PRE: Tortuga LDR passivo (oppure a presa diretta)
- DIFFUSORI ATTIVI: ATC SCM50ASL PRO
- pannelli T-class
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
ovviamente anche io ho questo problema :p cerco di arginarlo in questa maniera: ho una nota dove mi segno i nomi di ascoltare, o perchè me li hanno cinsigliati, o perchè li ho sentiti in giro, o perchè li ho trovati facendo "zapping" su spotify o simili... quindi cerco di limitare lo zapping su spotify pensando che ha più senso smaltire la lista di nomi che ho già (e che in ogni caso continua inesorabilmente a crescere :p)robertopisa ha scritto:Hai colto nel segno, è un eccesso di informazione. Quando ascoltavo musica fisica (LP ai bei tempi, poi CD), quasi sempre finivo l'intero album. Con la musica liquida, adesso sono preso da una specie d'ansia perché temo di non poter ascoltare tutto quello che voglio. Certe volte penso che se esistono dei limiti fisici nel nostro mondo, ci sarà una ragione. Con la musica liquida, la fisicità si perde: occorre allora maggiore auto-controllo, altrimenti uno rischia veramente di disperdersi. Per esempio, ho imparato a mettere lontano il tablet con cui piloto il sistema, in modo da non avere la tentazione di cambiare album.thema2000ie ha scritto:Trovo Spotify molto interessante, l'unico problema è che scopro troppi artisti, ascolto un album una volta poi già ne ho scoperto un altro e mi dimentico di quello di prima, a maggior ragione visto che non ho un disco fisico che ho comprato e che mi trovo in libreria. Avete consigli per evitarlo?
per il discorso "dimenticarsene", in genere non mi succede perchè se i nomi sono in quella lista mentre ascolto qualcosa mi vado a leggere anche qualcosa sul gruppo (su siti tipo ondarock, allmusic ecc) quindi è più difficile che me ne dimentichi, poi se effettivamente mi piace mi procuro gli 1-2 album più quotati e li metto in una cartella "album da sistemare". Dopo un po' di ascolti se continuano a piacermi o comunque li reputo interessanti, dopo aver sistemato tag e nomi file, finiscono ufficialmente nella mia cartella Musica
Ecco, un altro punto è che secondo me è bene avere una cartella con gli album fisicamente presenti e ordinati, proprio come se fossero i cd fisici... perchè anche volendo non penso sia possibile al momento farsi una collezione di dischi online, acluni album magari sono su un sito, altri su un altri sito, altri magari ci sono ma hanno problemi (incompleti/taggati male ecc)
fedcas- Affezionato
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Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
dimenticavo, un altro ottimo servizio è http://grooveshark.com/ che non avete citato. Lo usavo molto all'inizio, ora in effetti uso più spotify. Che tralaltro per chi non lo sapesse ora si può usare da qualunque pc (tipo se sei a casa di amici) senza installare il sw: https://play.spotify.com/
fedcas- Affezionato
- Data d'iscrizione : 09.01.10
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Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Ho installato Spotify ieri e in 24 ore ho capito che nulla sarà più come prima... Maledetto Flovato!
Gli anni passati a taggare file lossless mi sembrano ora anni persi, come gli anni passati a spolverare scaffali di CD!
Non ho ancora fatto l'abbonamento premium, ho ancora dei dubbi, volevo chiedere a chi lo usa come sorgente principale:
- che software usate per comandarlo da remoto tipo tablet o smartphone android? Quello che ritenete il migliore.
- Spotify ha in programma in futuro di prevedere l'uso di asio o wasapi? (a parte fidelify che è ancora buggatissimo da quel che si dice)
- è possibile che con un solo account premium ascoltino musica più persone contemporaneamente ? (tipo io e la mia ragazza al lavoro o a casa)
Grazie a tutti per le dritte.
Gli anni passati a taggare file lossless mi sembrano ora anni persi, come gli anni passati a spolverare scaffali di CD!
Non ho ancora fatto l'abbonamento premium, ho ancora dei dubbi, volevo chiedere a chi lo usa come sorgente principale:
- che software usate per comandarlo da remoto tipo tablet o smartphone android? Quello che ritenete il migliore.
- Spotify ha in programma in futuro di prevedere l'uso di asio o wasapi? (a parte fidelify che è ancora buggatissimo da quel che si dice)
- è possibile che con un solo account premium ascoltino musica più persone contemporaneamente ? (tipo io e la mia ragazza al lavoro o a casa)
Grazie a tutti per le dritte.
vastx- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 15.11.09
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Località : Sicilia Orientale
Impianto : Al di là della misura non c'è limite alcuno.
(Epitteto)
Spotify:quando una tecnologia vi cambia la prospettiva
Salve a tutti.
Vi segnalo anche Youzeek.Questo servizio pesca video da Youtube quindi MP3 solo audio e MP4 audio/video,ma a cercarle con pazienza vi sono della chicche di qualità quasi CD.
Il sistema che adopero è un pò macchinoso:cry: e richiede pazienza.Vi faccio un esempio pratico:amo il Jacques Loussier Trio e E.Kunzel/Cincinnati Pops,guarda caso:D incidono entrambi per TELARC, mi cerco su Youzeek nelle locandine che indicano il brano solo le etichette di questa casa,scartando quelle delle esecuzioni live, men che mediocri nella maggioranza dei casi.La qualità di riproduzione è buona,se non altro quell'etichetta è una garanzia, pecca solo un pò nelle basse frequenze, vale la pena comunque di cercare(ovviamente non solo Telarc,c'è anche molto altro)
Vi segnalo anche Youzeek.Questo servizio pesca video da Youtube quindi MP3 solo audio e MP4 audio/video,ma a cercarle con pazienza vi sono della chicche di qualità quasi CD.
Il sistema che adopero è un pò macchinoso:cry: e richiede pazienza.Vi faccio un esempio pratico:amo il Jacques Loussier Trio e E.Kunzel/Cincinnati Pops,guarda caso:D incidono entrambi per TELARC, mi cerco su Youzeek nelle locandine che indicano il brano solo le etichette di questa casa,scartando quelle delle esecuzioni live, men che mediocri nella maggioranza dei casi.La qualità di riproduzione è buona,se non altro quell'etichetta è una garanzia, pecca solo un pò nelle basse frequenze, vale la pena comunque di cercare(ovviamente non solo Telarc,c'è anche molto altro)
enrico massa- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 14.10.13
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Occupazione/Hobby : storia romana/lingua latina
Impianto : il dj308+marantz 1070+thorens 166 mk2+chromecast a.
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
vastx ha scritto:Ho installato Spotify ieri e in 24 ore ho capito che nulla sarà più come prima... Maledetto Flovato!
Gli anni passati a taggare file lossless mi sembrano ora anni persi, come gli anni passati a spolverare scaffali di CD!
Non ho ancora fatto l'abbonamento premium, ho ancora dei dubbi, volevo chiedere a chi lo usa come sorgente principale:
puoi fare una prova di 30 gg creando l'account da pc (da mobile solo 48 ore)
- che software usate per comandarlo da remoto tipo tablet o smartphone android? Quello che ritenete il migliore.
remoteless (per ipad - iphone ed android)
- Spotify ha in programma in futuro di prevedere l'uso di asio o wasapi? (a parte fidelify che è ancora buggatissimo da quel che si dice)
non ti so dire
- è possibile che con un solo account premium ascoltino musica più persone contemporaneamente ? (tipo io e la mia ragazza al lavoro o a casa)
fai l'abbonamento premium da pc (cosi hai 30 gg di prova)
puoi utilizzare una periferica per volta
esempio: se usi smartphone si disconnete il pc etc...
Grazie a tutti per le dritte.
pippolox- Appassionato
- Data d'iscrizione : 25.01.12
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Località : Genova
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Impianto : CD Sony 338es + Arcam rDAC + Yaqin MS-12b mod Maurarte + The Wall + Trends TA 10.1 Mod +icepower 50asx2 + Jamo 7.6
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Era quello che volevo sapere, quindi se uso una periferica se ne disconnette un'altra
Farò questa prova premium dei 30 gg anche se ho un po' paura che poi mi tocchi spendere sti 10 euro al mese una volta presa la dipendenza!
Grazie pippolox
Farò questa prova premium dei 30 gg anche se ho un po' paura che poi mi tocchi spendere sti 10 euro al mese una volta presa la dipendenza!
Grazie pippolox
vastx- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 15.11.09
Numero di messaggi : 2523
Località : Sicilia Orientale
Impianto : Al di là della misura non c'è limite alcuno.
(Epitteto)
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
si apre un mondo nuovo .... di buona qualità .... anche se soddisfa pienamente il 30% che c'è in me di "musicofilo" .... il 70% "audiofilo" preferisce voyage- mpd ..... ma la possibilità di conoscere mondi nuovi è impagabile .....
pippolox- Appassionato
- Data d'iscrizione : 25.01.12
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Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
mi avete convinto!!!!mi sono iscritto a spotify. Prima domanda ma l'artista si sceglie tra quelli che mi propongono loro ? se si (come mi sembra tra i primi passi) è un bel limite ! il mio nome utente è wilburone
ciao
ciao
maxanton- Membro di riguardo
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Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
no :p c'è il box di ricerca in alto puoi ovviamente cercare per artista, album o canzone
fedcas- Affezionato
- Data d'iscrizione : 09.01.10
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Località : Lucca
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Diffusori: Scythe Kro Craft Speaker, Empire R-1000
Cavi: DIY
Sorgente: ESI Prodigy X-Fi NRG
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
...azzz quando si dice cecato.
grazie
grazie
maxanton- Membro di riguardo
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Provincia : Roma / Roma
Impianto : Diffusori UNICUM due vie+Focal Chorus 807 V + pre ONCLE Bruno Reference+Adcom 5500+ Poppulse T150+Trends ta 10.2+pre Gomez by Sonic63+finale B&O 125 asx by Sonic63+server musicale by Wasky
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
Iscriviti qui così contribuisci: https://www.tforumhifi.com/t33931-spotify-figata-pazzesca-facciamo-una-playlist-tforum?highlight=spotifymaxanton ha scritto:il mio nome utente è wilburone
flovato- UTENTE BANNATO
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Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: Spotify: Quando una tecnologia ti cambia la prospettiva.
come lo sentite ? liscio senza settaggi ? non è come Foobar che modifica le impostazioni audio. Io esco da usb poi pennetta (coax) e dac. Di meglio non si può fare ?
maxanton- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 20.07.10
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