Unità di alimentazione a pile
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Re: Unità di alimentazione a pile
Stavo pensando... per minimizzare i rischi di cortocircuti, causati dalla vicinanza dei connettori, non potrei usare un deviatore unipolare?
Intendo questo http://www.elettronica-hobby.com/catalog/product_info.php?cPath=143_146&products_id=1389&osCsid=72995c6bdbe3a434810a31da15be0a5b
Pensavo tipo di collegarlo al polo positivo. Così facendo, sia il dispositivo da alimentare che il caricabatterie sarebbero SEMPRE collegati tramite il polo negativo del circuito, ma il flusso di corrente ci sarebbe solo dove il deviatore unipolare chiude dal lato positivo. Che ne pensate? E' una soluzione corretta? In questo modo i rischi di cortocircuito sarebbero annullati, se non sbaglio.
Intendo questo http://www.elettronica-hobby.com/catalog/product_info.php?cPath=143_146&products_id=1389&osCsid=72995c6bdbe3a434810a31da15be0a5b
Pensavo tipo di collegarlo al polo positivo. Così facendo, sia il dispositivo da alimentare che il caricabatterie sarebbero SEMPRE collegati tramite il polo negativo del circuito, ma il flusso di corrente ci sarebbe solo dove il deviatore unipolare chiude dal lato positivo. Che ne pensate? E' una soluzione corretta? In questo modo i rischi di cortocircuito sarebbero annullati, se non sbaglio.
Miclaud- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
Miclaud ha scritto:porfido ha scritto:
Una spennellata di smalto per unghie e via....
Ma davvero?
Sì...
porfido- Membro classe oro
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Re: Unità di alimentazione a pile
porfido ha scritto:Miclaud ha scritto:porfido ha scritto:
Una spennellata di smalto per unghie e via....
Ma davvero?
Sì...
Cosa mi consigli? Un classico rosso cardinale o un bel nero darkettone?
Potrei prima spennellare e poi passare del silicone. Echeccazz... ci vorrebbe proprio sfiga poi!
Oggi cerco un deviatore unipolare, inteoria è la soluzione che dà la sicurezza più assoluta.
Grazie per i consigli!
Miclaud- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
non so se il circuito elettrico lo permetta, studiati bene il 1° post di Vincenzo,Miclaud ha scritto:Stavo pensando... per minimizzare i rischi di cortocircuti, causati dalla vicinanza dei connettori, non potrei usare un deviatore unipolare?
Intendo questo http://www.elettronica-hobby.com/catalog/product_info.php?cPath=143_146&products_id=1389&osCsid=72995c6bdbe3a434810a31da15be0a5b
Pensavo tipo di collegarlo al polo positivo. Così facendo, sia il dispositivo da alimentare che il caricabatterie sarebbero SEMPRE collegati tramite il polo negativo del circuito, ma il flusso di corrente ci sarebbe solo dove il deviatore unipolare chiude dal lato positivo. Che ne pensate? E' una soluzione corretta? In questo modo i rischi di cortocircuito sarebbero annullati, se non sbaglio.
ma considera che non risolvi il problema, se le saldature sono approssimative o mal fatte / mal isolate, puoi fare dei corti anche tra i contatti di un deviatore singolo..
saldature a modo, smalto x unghie , guaina termorestringente di sezione adatta (anche 2 strati se vuoi) su tutti i contatti, e passa la paura
madqwerty- Moderatore
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Re: Unità di alimentazione a pile
madqwerty ha scritto:
puoi fare dei corti anche tra i contatti di un deviatore singolo..
Vero, ma in quel caso verrebbero a contatto solo connettori dello stesso polo, in quanto i collegamenti del polo opposto non li farei proprio passare sul deviatore, bensì li collegherei direttamente alla batteria. Nella configurazione di Vincenzo entrambi i poli passano invece per il deviatore, così se dovessero entrare in contatto sarebbe un disastro.
Quindi, con un deviatore unipolare in teoria l'unico rischio è quello di collegare sia caricabatterie e dispositivo da alimentare alla batteria: non una bellezza, ma in teoria nulla che possa causare incendi o casini vari. Sono fuori strada?
Miclaud- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
Ho finito il mio doppio box a pile!
Ricavato da una confezione regalo di bagnoschiuma, in alluminio, è pratico ed economicissimo!
Secondo me è pure carino... con quel colore grigio scuro e i componenti da pannello fa un pò vintage; sembra un ordigno bellico anni 40
Di fronte ci sono le levette a tre posizioni (alimentazione-spento-ricarica) oltre che due fusibili da pannello, da 10 ampère. L'amperaggio credo sia adeguato: durante le verifiche che ho fatto con il tester ho accidentalmente messo in corto le batterie. Il fusibile ha funzionato alla perfezione
Qui il retro, con le prese xlr alle quali attaccare i caricabatterie e le uscite con gli spinotti coassiali di alimentazione.
Per i deviatori a levetta ho deciso di provare dei deviatori unipolari, purtroppo non si vedono molto bene. Appena potrò cercherò di fare foto migliori.
Praticamente ho collegato direttamente al polo negativo della batteria sia la presa xlr che gli spinotti coassiali, senza interruttori di mezzo.
Per il polo positivo, tutto passa per i deviatori unipolari: ai lati per xlr e spinotto, al centro per la batteria. Tra posizione centrale e batteria ho collegato i portafusibili da pannello.
Spero questo post possa essere utile come idea per riutilizzare componenti che altrimenti butteremmo via, come queste simpatiche scatole in alluminio.
Ne approfitto per ringraziare Vincenzo per il suo progetto originale, per il quale ho proposto l'unica variante del deviatore unipolare, a mio parere leggermente più sicuro.
Vi piace?
Ricavato da una confezione regalo di bagnoschiuma, in alluminio, è pratico ed economicissimo!
Secondo me è pure carino... con quel colore grigio scuro e i componenti da pannello fa un pò vintage; sembra un ordigno bellico anni 40
Di fronte ci sono le levette a tre posizioni (alimentazione-spento-ricarica) oltre che due fusibili da pannello, da 10 ampère. L'amperaggio credo sia adeguato: durante le verifiche che ho fatto con il tester ho accidentalmente messo in corto le batterie. Il fusibile ha funzionato alla perfezione
Qui il retro, con le prese xlr alle quali attaccare i caricabatterie e le uscite con gli spinotti coassiali di alimentazione.
Per i deviatori a levetta ho deciso di provare dei deviatori unipolari, purtroppo non si vedono molto bene. Appena potrò cercherò di fare foto migliori.
Praticamente ho collegato direttamente al polo negativo della batteria sia la presa xlr che gli spinotti coassiali, senza interruttori di mezzo.
Per il polo positivo, tutto passa per i deviatori unipolari: ai lati per xlr e spinotto, al centro per la batteria. Tra posizione centrale e batteria ho collegato i portafusibili da pannello.
Spero questo post possa essere utile come idea per riutilizzare componenti che altrimenti butteremmo via, come queste simpatiche scatole in alluminio.
Ne approfitto per ringraziare Vincenzo per il suo progetto originale, per il quale ho proposto l'unica variante del deviatore unipolare, a mio parere leggermente più sicuro.
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Miclaud- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
Dimenticavo, per i contatti vari oltre che prestare massima attenzione alle saldature ho dato una bella pennellata di smalto (rosa, violetto, se può interessare ) e un giretto di nastro isolante, non avendo della guaina termorestringente adatta
Miclaud- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
bello !!!
Una curiosità:
che bagnoschiuma è che offre cotanta materia ferrosa come confezione ???
Una curiosità:
che bagnoschiuma è che offre cotanta materia ferrosa come confezione ???
Re: Unità di alimentazione a pile
dtraina ha scritto:bello !!!
Una curiosità:
che bagnoschiuma è che offre cotanta materia ferrosa come confezione ???
Uhm... ho rimosso l'etichetta che stava sopra al coperchio ma dovrebbe stare ancora tra le attrezzature (non ho ancora riordinato) quindi magari riesco a buttarci un occhio
Non riesco davvero a ricordarne il nome... ma saprò dirtelo!
Comunque è un alluminio molto sottile, il che implica sì facilità di lavorazione (a volte basta fare un buco con il trapano e poi allargarlo forzandolo con la rotazione della testa di una pinza fino all'ampiezza desiderata) ma anche meno resistenza rispetto a un classico case per progetti elettronici. Per questo utilizzo lo ritengo comunque più che adeguato.
Altri box del genere vengono usati per confezioni regalo di caffè o ancor più spesso per le confezioni di biscotti e pasticcini, di quelli che si regalano a chi è ricoverato all'ospedale
Ehhh... ricordi d'infanzia!
Miclaud- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
Miclaud ha scritto:
Uhm... ho rimosso l'etichetta che stava sopra al coperchio ma dovrebbe stare ancora tra le attrezzature (non ho ancora riordinato) quindi magari riesco a buttarci un occhio
Non riesco davvero a ricordarne il nome... ma saprò dirtelo!
Comunque è un alluminio molto sottile, il che implica sì facilità di lavorazione (a volte basta fare un buco con il trapano e poi allargarlo forzandolo con la rotazione della testa di una pinza fino all'ampiezza desiderata) ma anche meno resistenza rispetto a un classico case per progetti elettronici. Per questo utilizzo lo ritengo comunque più che adeguato.
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Ehhh... ricordi d'infanzia!
La scatolina è sottile ma invitante ... famme sapè !!!
Re: Unità di alimentazione a pile
dtraina ha scritto:Miclaud ha scritto:
Uhm... ho rimosso l'etichetta che stava sopra al coperchio ma dovrebbe stare ancora tra le attrezzature (non ho ancora riordinato) quindi magari riesco a buttarci un occhio
Non riesco davvero a ricordarne il nome... ma saprò dirtelo!
Comunque è un alluminio molto sottile, il che implica sì facilità di lavorazione (a volte basta fare un buco con il trapano e poi allargarlo forzandolo con la rotazione della testa di una pinza fino all'ampiezza desiderata) ma anche meno resistenza rispetto a un classico case per progetti elettronici. Per questo utilizzo lo ritengo comunque più che adeguato.
Altri box del genere vengono usati per confezioni regalo di caffè o ancor più spesso per le confezioni di biscotti e pasticcini, di quelli che si regalano a chi è ricoverato all'ospedale
Ehhh... ricordi d'infanzia!
La scatolina è sottile ma invitante ... famme sapè !!!
Ecco qua! http://www.icoloniali.it/
C'era un'altro adesivo sotto la scatola. Dovrebbe esser stata una confezione di bagnoschiuma, dopobarba... una di quelle confezioni regalo fighe insomma. Tieni conto che c'è attaccato il prezzo ancora in lire, quindi parliamo di qualcosa che ha almeno una decina di anni...
Spero di esserti stato utile
Miclaud- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
Miclaud ha scritto:
Ecco qua! http://www.icoloniali.it/
C'era un'altro adesivo sotto la scatola. Dovrebbe esser stata una confezione di bagnoschiuma, dopobarba... una di quelle confezioni regalo fighe insomma. Tieni conto che c'è attaccato il prezzo ancora in lire, quindi parliamo di qualcosa che ha almeno una decina di anni...
Spero di esserti stato utile
Re: Unità di alimentazione a pile
Ieri ho apportato una correzione. Avendo due batterie non ho pensato che potesse non essere una buona cosa collegare il cavo di massa delle due xlr (quello che vincenzo collega con il cavetto blu) alle rispettive batterie contemporaneamente.
Io non mi intendo di elettronica, ma ho notato con il tester che questi connettori di massa sono direttamente collegati alla scocca del case, collegando di conseguenza le due batterie. Infatti, portando una batteria al dac e l'altra all'ampli è riemerso il problema del ronzio che sento dai diffusori, di cui ne sto parlando in un altro thread.
Ho risolto scollegando uno dei due collegamenti a massa, ma a questo punto sorge spontanea la domanda... serve davvero questo cavetto di schermo collegato alla massa dell'xlr? In teoria ho già polo positivo e negativo collegati... è proprio indispensabile? Attendo lumi dai più esperti
Io non mi intendo di elettronica, ma ho notato con il tester che questi connettori di massa sono direttamente collegati alla scocca del case, collegando di conseguenza le due batterie. Infatti, portando una batteria al dac e l'altra all'ampli è riemerso il problema del ronzio che sento dai diffusori, di cui ne sto parlando in un altro thread.
Ho risolto scollegando uno dei due collegamenti a massa, ma a questo punto sorge spontanea la domanda... serve davvero questo cavetto di schermo collegato alla massa dell'xlr? In teoria ho già polo positivo e negativo collegati... è proprio indispensabile? Attendo lumi dai più esperti
Miclaud- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
il concetto (assolutamente non errato) di Vincenzo era quello di mettere a massa il guscio metallico del case, nel suo caso c'era una sola batteria,Miclaud ha scritto:Ieri ho apportato una correzione. Avendo due batterie non ho pensato che potesse non essere una buona cosa collegare il cavo di massa delle due xlr (quello che vincenzo collega con il cavetto blu) alle rispettive batterie contemporaneamente.
Io non mi intendo di elettronica, ma ho notato con il tester che questi connettori di massa sono direttamente collegati alla scocca del case, collegando di conseguenza le due batterie.
in teoria non è errato nemmeno nel tuo caso avere un riferimento comune per le masse di entrambe le batterie (e connetterci anche la carcassa metallica)
peccato che ti si presenti il (verosimile) problema di groundloop sotto citato, che ti costringe a separare completamente le 2 alimentazioni....
linko il tuo problema per completezza http://t-class.niceboard.org/sos-aiuto-tecnico-f33/alimentazione-a-batteria-e-fischi-vari-t9416-15.htm#158950Infatti, portando una batteria al dac e l'altra all'ampli è riemerso il problema del ronzio che sento dai diffusori, di cui ne sto parlando in un altro thread.
non so come funzioni dal punto di vista normativo, credo non sia indispensabile con alimentazioni a batteria a bassa tensione..Ho risolto scollegando uno dei due collegamenti a massa, ma a questo punto sorge spontanea la domanda... serve davvero questo cavetto di schermo collegato alla massa dell'xlr? In teoria ho già polo positivo e negativo collegati... è proprio indispensabile? Attendo lumi dai più esperti
dal punto di vista tecnico, nel tuo caso specifico, hai già scoperto da te la soluzione migliore..
madqwerty- Moderatore
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Re: Unità di alimentazione a pile
madqwerty ha scritto:
non so come funzioni dal punto di vista normativo, credo non sia indispensabile con alimentazioni a batteria a bassa tensione..
dal punto di vista tecnico, nel tuo caso specifico, hai già scoperto da te la soluzione migliore..
Già
Anche se a questo punto sono roso dal dubbio se scollegare anche l'altro di schermo, perché quando attivo entrambe le alimentazioni per l'impianto è tutto ok, ma non ho la certezza che lo sia anche quando setto entrambe le levette in fase di ricarica (cosa potenzialmente molto frequente). Non vorrei, che so, rovinare i due caricabatteria per qualche errore di collegamento. Mi sa che stacco entrambi e buonanotte, alla fine è corrente da 12v e ci sono due fusibili per ogni emergenza
Grazie come sempre per il tuo aiuto
Miclaud- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
Ce l'ho fatta!!! L'ho costruita.., e non ha nemmeno preso fuoco!!!
Questa é la prima esperienza di autocostruzione della mia vita, a meno che non contino anche i Lego...
Usare un saldatore é meno difficile di quanto non pensassi
Questa é la prima esperienza di autocostruzione della mia vita, a meno che non contino anche i Lego...
Usare un saldatore é meno difficile di quanto non pensassi
Alessio Zenga- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
Grande Alessio
Adesso DEVI mettere qualche foto della tua nuova creatura !!!!
Adesso DEVI mettere qualche foto della tua nuova creatura !!!!
davideforbi- Membro di riguardo
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Re: Unità di alimentazione a pile
Qualcuno potrebbe consigliarmi un caricabatteria?
Io avrei scelto questo: http://www.aprservice.com/shop/product.php?productid=178
che ve ne pare? La batteria che userò sarà 12v 7A (molto probabilmente FIAMM)
Grazie
Io avrei scelto questo: http://www.aprservice.com/shop/product.php?productid=178
che ve ne pare? La batteria che userò sarà 12v 7A (molto probabilmente FIAMM)
Grazie
kammamuris- Affezionato
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Re: Unità di alimentazione a pile
Grazie , mi rendo conto che rispetto a quello che sanno fare i diyers seri fa ridere, ma non sai quanto sono fiero del mio risultato! Considera che sono uno che una volta ha chiamato l'elettricista convinto che la luce del bagno non funzionasse e..., bisognava solo avvitare la lampadina!davideforbi ha scritto:Grande Alessio
Adesso DEVI mettere qualche foto della tua nuova creatura !!!!
Appena mi connetto col computer posto una foto, dall'ipad non ci riesco.
Alessio Zenga- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
Mi sembra perfetto, forse un po' caro. Io ne ho preso uno senza marca da Auchan che é costato un po' meno.kammamuris ha scritto:Qualcuno potrebbe consigliarmi un caricabatteria?
Io avrei scelto questo: http://www.aprservice.com/shop/product.php?productid=178
che ve ne pare? La batteria che userò sarà 12v 7A (molto probabilmente FIAMM)
Grazie
Alessio Zenga- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
Alessio Zenga ha scritto:Grazie , mi rendo conto che rispetto a quello che sanno fare i diyers seri fa ridere, ma non sai quanto sono fiero del mio risultato! Considera che sono uno che una volta ha chiamato l'elettricista convinto che la luce del bagno non funzionasse e..., bisognava solo avvitare la lampadina!davideforbi ha scritto:Grande Alessio
Adesso DEVI mettere qualche foto della tua nuova creatura !!!!
Appena mi connetto col computer posto una foto, dall'ipad non ci riesco.
Pensa che io una volta ho chiamato l"elettricista perche' saltava sempre la luce e non riuscivo a capire il perche', poi abbiamo capito che il problema era che non pagavo le bollette da quattro mesi
davideforbi- Membro di riguardo
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Re: Unità di alimentazione a pile
davideforbi ha scritto:Alessio Zenga ha scritto:Grazie , mi rendo conto che rispetto a quello che sanno fare i diyers seri fa ridere, ma non sai quanto sono fiero del mio risultato! Considera che sono uno che una volta ha chiamato l'elettricista convinto che la luce del bagno non funzionasse e..., bisognava solo avvitare la lampadina!davideforbi ha scritto:Grande Alessio
Adesso DEVI mettere qualche foto della tua nuova creatura !!!!
Appena mi connetto col computer posto una foto, dall'ipad non ci riesco.
Pensa che io una volta ho chiamato l"elettricista perche' saltava sempre la luce e non riuscivo a capire il perche', poi abbiamo capito che il problema era che non pagavo le bollette da quattro mesi
Alessio Zenga- Membro classe bronzo
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Re: Unità di alimentazione a pile
Alessio Zenga ha scritto:Grazie , mi rendo conto che rispetto a quello che sanno fare i diyers seri fa ridere, ma non sai quanto sono fiero del mio risultato! Considera che sono uno che una volta ha chiamato l'elettricista convinto che la luce del bagno non funzionasse e..., bisognava solo avvitare la lampadina!davideforbi ha scritto:Grande Alessio
Adesso DEVI mettere qualche foto della tua nuova creatura !!!!
Appena mi connetto col computer posto una foto, dall'ipad non ci riesco.
Bellisssma questa della lampadina svitata !!
Facci vedere le foto del tuo lavoro... !!!
(Come si sta a Roma? qui fa un freddo atroce)
thepescator- Membro classe bronzo
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Località : Lombardia.
Provincia : easy
Occupazione/Hobby : dipende dai giorni / SAP, Moto, Hifi, pesca
Impianto : Bushmaster MKII
tpa3116
cavi
Neat Motive 2
Re: Unità di alimentazione a pile
Non sono a Roma, abbiamo passato il Natale a Pescara dai parenti di mia moglie, poi dovevamo andare in montagna ma i bambini si sono ammalati e siamo arenati qui...
Quando torno posto qualche foto dell'alimentazione, sono molto fiero della mia creatura, sarà che ogni scarrafone é bello a papà suo, ma per come sono fiero di lei potrebbe essere una centrale nucleare!!!
Quando torno posto qualche foto dell'alimentazione, sono molto fiero della mia creatura, sarà che ogni scarrafone é bello a papà suo, ma per come sono fiero di lei potrebbe essere una centrale nucleare!!!
Alessio Zenga- Membro classe bronzo
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Località : Treviso
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Impianto : A manovella
Re: Unità di alimentazione a pile
Vincenzo ha scritto:Ho realizzato questo alimentatore a pile da 12V 7Ah per il mio pre phono (un Cambridge 640P)
A me sul cambridge 640p l'alimentazione a batteria non funziona!...si illumina solo il led blu ma il Pre non parte proprio..
solid24- Novizio
- Data d'iscrizione : 10.02.12
Numero di messaggi : 19
Località : Agrigento
Impianto : NAD 325BEE, NAD CD 521, Marantz Tuner 2100, Pro-Ject Genie RPM 1.3, Cambridge Audio Azur 640p, Chario Constellation Delphinus
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