TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
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kalium
PHIL MASNAGH
Olegol
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TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Per soddisfare le richieste e le esigenze di molti possessori del TPA 3116 nelle varie versioni ,ho deciso di pubblicare questo tutorial che passo-passo indica e raffigura le varie modifiche da eseguire sulle schede prese in considerazione.
le schede prese in considerazione sono 2.
TPA 3116 Blu e Breeze.
La scheda Blu , nella foto presa a prestito da diyaudio.com ,si presta molto bene ad essere utilizzata come finale in abbinamento a preamplificatori mentre la Breeze ,completa di box e finita è più adatta ad essere utilizzata come integratino .
Sinceramente parlando e visti i risultati, consiglio sempre l'uso di un preamplificatore ma visto che molti di voi possiedono l'integratino pronto ,andremo a effettuare una serie di modifiche dettagliate per far rendere al meglio questi amplificatori con chip 3116 Texas Instruments.
Essendo un tipo di chip amplificatore già preamplificato , il risultato migliore sarebbe l'abbinamento con un buffer a guadagno unitario 1:1 e cioè senza guadagno ma con un buon preamplificatore valvolare per esempio,con guadagno medio basso ,si riesce comunque a fare esprimere al meglio il 3116 con risultati soddisfacenti e di alto rapporto qualità-prezzo una volta concluse e applicate le modifiche.
Cominciamo con la scheda blu.
Presenta di default componenti non adeguati : induttanze non dimensionate a sufficienza e con valore relativo,condensatori di ingresso Dc decoupling mediocri,condensatori nella rete Zobel o Emi output mediocri e condensatori di bootstrap altrettanto mediocri e inadeguati come caratteristiche , condensatori elettrolitici onboard DC power caps di valore eccessivo e di pessima qualità.
Iniziamo la modifica togliendo tutti i condensatori di ingresso che sono 4 +1 relativo al ponte al centro e che andremo a sostituire con altrettanti di valore adeguato da 2,2 uf per avere una corretta risposta in frequenza.
I due sul positivo possono essere del tipo mkp (polipropilene) Mundorf, Arcotronics che sono ottimi oppure Claritycap che sono eccellenti e sono responsabili del timbro generale dell'ampli perchè sono quelli che influenzano maggiormente il sound.
I due sul negativo e sul ponte possono essere Wima mkt(poliestere) 63V Arcotrnics 63V per mantenere le dimensioni degli originali e degli spazi da 5mm.
Nulla vieta che anche i 3 mkt possano essere sostituiti da altrettanti mkp ma le dimensioni diventano ingombranti e il risultato non proporzionato allo sforzo.
http://www.ebay.it/itm/171632712269?_trksid=p2060353.m2749.l2649&ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT
http://www.tme.eu/it/details/mks2-2.2u_50-r/condensatori-al-poliestere-tht/wima/mks2b042201f00ko00/
Eseguita questa modifica, andiamo a rimuovere i 2 condensatori elettolitici da 1000uF DC e li sostituiamo con altrettanti di valore compreso fra 330uF se optiamo per il tipo os-con (perchè 470 non disponibile) 25V oppure Panasonic FM o FR da 470uf 35v a bassissima induttanza .
Gli FR sono di nuova produzione e hanno le stesse caratteristiche della serie FM alla metà del prezzo.
https://it.rs-online.com/web/p/condensatori-elettrolitici/7396825/?searchTerm=EEUFR1E471L&relevancy-data=636F3D3226696E3D4931384E4B6E6F776E41734D504E266C753D6974266D6D3D6D61746368616C6C7061727469616C26706D3D5E5B5C707B4C7D5C707B4E647D2D2C2F255C2E5D2B2426706F3D313326736E3D592673743D4D414E5F504152545F4E554D4245522677633D424F5448267573743D454555465231453437314C26
http://it.rs-online.com/web/p/products/7955581/
Nelle realizzazioni con amplificatori digitali i condensatori onboard dovrebbero essere il piu' possibile a bassa induttanza per andare incontro alle esigenze del chip che lavorando in alta frequenza e ad impulsi ,predilige questo tipo di caps che risultano essere più veloci nel rispondere alle sollecitazioni immediate e quindi più adatti allo scopo e naturalmente più performanti .
Dopodichè andremo a sostituire i caps di bootstrap con altrettanti usati nelle alimentazioni a impulsi e adatti allo scopo ma con valori e tensioni di lavori almeno di 250 V.
Questi caps sono ceramici e quindi meno stabili ma se usiamo valori elevati le sollecitazioni sono minime e si comportano nel modo corretto tosando in modo adeguato il segnale di uscita dal chip.
Il valore è 0,22 e il tipo è X7R con tensione da 250v di Murata o Tdk in versione con reofori o in versione smd.
http://it.rs-online.com/web/p/products/7492213/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7407789/
Una volta terminata questa fase, dobbiamo inserire il circuito di snubber che non è presente nella scheda in origine ma nel datasheet Texas Instruments.
Giriamo la scheda e inseriamo nelle saldature sotto,un cap da 330pF sempre del tipo X7R 250V e una resistenza da 10 Ohm in serie ,per ogni cap presente sopra che manderemo a massa grattando la scheda nel punto scelto per far uscire la parte ramata come in foto.
http://it.rs-online.com/web/p/products/6197813/
Andranno posizionati ai lati esterni di sinistra e destra di ciascun cap presente dal lato sopra.
Terminata questa fase dovremmo rimuovere il connettore di alimentazione e posizionarlo sotto per fare spazio alle bobine che essendo più grandi di dimensione ,necessitano di più spazio.
Non dimentichiamo di isolare quelle parti che rimangono scoperte ,come i reofori delle resistenze aggiunte da 10 Ohm sotto la scheda e le saldature rimaste nude del connettore di ingresso di Alimentazione 24V una volta girato,con dello smalto trasparente per unghie di qualità sufficiente al nostro scopo comprandolo a poco prezzo nei negozi Cinesi che vendono di tutto.
A questo punto arriva la parte più difficile e cioè la rimozione dell induttanze .
Aggiungere stagno da un lato e cercare con la stazione saldante di dissaldare quella parte.
Una volta dissaldata sollevarla leggermente e da sotto andare a dissaldare l'altro lato facendo attenzione a non rovinare la piazzola e a non insistere troppo col calore del saldatore.
Una volta dissaldata la prima bobina aspettare che si freddi la scheda e poi procedere con la seconda e via via di seguito.
A questo punto inserire le nuove induttanze sovradimensionate e per correnti elevate (almeno 10-15 A) del valore consono all'impedenza dei diffusori.
Se gli stessi sono da 4 ohm inserire ind. da 10uH e se da 8 ohm inserire ind. da 20uH
Va da se che l'impedenza reale non è mai 4 oppure 8 ma variabile e quindì ,si possono anche usare induttanze di valore medio e cioè 15uH volendo e sperimentare quelle da 20 su diffusori da 4 e viceversa.
Quelle migliori in assoluto sono le Coilcraft perchè sono anche schermate e hanno prestazioni eccellenti ma anche le altre (TME, BOURNS,MURATA ) danno ottimi risultati.
http://www.mouser.com/ds/2/597/ser2900-270685.pdf
http://www.tme.eu/it/details/dtmss-16_0.01_15-v/induttori-ad-anello/feryster/
http://www.tme.eu/it/details/5502-rc/induttori-verticali/bourns/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7360946/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7157156/
L'importante è che siano ad elevata corrente di saturazione ;più è elevata e meglio lavorano essendo le sollecitazioni presenti minime.
A questo punto occorre sistemare anche lo stadio EMI Output con la sostituzione dei caps da 0,68uF con wima dello stesso valore oppure Ero-vishai1830 mkp che sono eccellenti e di grandi prestazioni a piacere di dimensione adeguata e passo 5mm e 63V circa.
http://www.tme.eu/it/details/mks2-680n_63/condensatori-al-poliestere-tht/wima/mks2c036801e00kssd/
Una volta terminate queste operazioni la scheda è finita e va montata e testata con alimentazione attiva ,controllando che nello stadio di uscita diffusori non ci sia corrente inserendo i puntali del tester nei connettori e verificando la corrente che dovrebbe approssimarsi sul valore 0 oppure vicino nell'ordine di qualche millivolt.
Inserire la scheda in un box con alimentazione interna oppure senza alimentazione interna.
Nel caso si opti per l'alimentazione interna consiglio di mantenere lo stadio alimentazione a sinistra vista davanti e lo stadio di uscita con relativo cablaggio a destra separando ulteriormente il box (volendo) da un traferro in alluminio per ridurre le interferenze .
Alcune di queste schede presentano un led onboard mentre altre no.
Nel caso sia presente toglierlo prima dell'inserimento delle bobine e far partire 2 fili intrecciati che andranno sul frontale del box con un nuovo led altrimenti se non presente, partire dal connettore di alimentazione con 2 cavi intrecciati e aggiungere una resistenza di circa 1000 Ohm fino a 1200 Ohm da un lato del led per correggere la tensione e posizionare il tutto .
Altra cosa che si potrebbe fare è migliorare la dissipazione con un dissipatore più dimensionato oppure aggiungere con relativa colla dissipante termica,un ulteriore dissipatore in altezza come in foto aumentando l'estensione verso l'alto visto che il calore si propaga in tale direzione in modo da mantenere freddo il chip il più possibile.
A questo punto la scheda è pronta in attesa di essere alimentata a dovere con un approfondimento in materia specifico alla fine di tutte le modifiche.
il Gain lo vedremo poi nell' utilizzo col preamplificatore .
Inizialmente è settato a 26dB da default.
For 20db: R1=5.6K, R2 Open, Input impedance = 60k,
For 26db: R1=20K, R2=100k, input impedance = 30k, input coupling caps = 3.3uf
For 32db: R1=39k, R2=100k, input impedance = 15k, input coupling caps = 5.6uf
For 36db" R1=47k, R2=75k, input impedance = 6k,
La scheda soffre all'accensione e allo spegnimento del cosiddetto effetto bump che non è niente di preoccupante ma se risulta fastidioso si può utilizzare il Giancarlo circuito che consiste in uno schemino che ritarda l'accensione di qualche secondo e il bump viene ridotto o eliminato ma solo all'accensione.
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/bump10.jpg
Alla fine di tutto il lavoro la scheda si presenta così:
le schede prese in considerazione sono 2.
TPA 3116 Blu e Breeze.
La scheda Blu , nella foto presa a prestito da diyaudio.com ,si presta molto bene ad essere utilizzata come finale in abbinamento a preamplificatori mentre la Breeze ,completa di box e finita è più adatta ad essere utilizzata come integratino .
Sinceramente parlando e visti i risultati, consiglio sempre l'uso di un preamplificatore ma visto che molti di voi possiedono l'integratino pronto ,andremo a effettuare una serie di modifiche dettagliate per far rendere al meglio questi amplificatori con chip 3116 Texas Instruments.
Essendo un tipo di chip amplificatore già preamplificato , il risultato migliore sarebbe l'abbinamento con un buffer a guadagno unitario 1:1 e cioè senza guadagno ma con un buon preamplificatore valvolare per esempio,con guadagno medio basso ,si riesce comunque a fare esprimere al meglio il 3116 con risultati soddisfacenti e di alto rapporto qualità-prezzo una volta concluse e applicate le modifiche.
Cominciamo con la scheda blu.
Presenta di default componenti non adeguati : induttanze non dimensionate a sufficienza e con valore relativo,condensatori di ingresso Dc decoupling mediocri,condensatori nella rete Zobel o Emi output mediocri e condensatori di bootstrap altrettanto mediocri e inadeguati come caratteristiche , condensatori elettrolitici onboard DC power caps di valore eccessivo e di pessima qualità.
Iniziamo la modifica togliendo tutti i condensatori di ingresso che sono 4 +1 relativo al ponte al centro e che andremo a sostituire con altrettanti di valore adeguato da 2,2 uf per avere una corretta risposta in frequenza.
I due sul positivo possono essere del tipo mkp (polipropilene) Mundorf, Arcotronics che sono ottimi oppure Claritycap che sono eccellenti e sono responsabili del timbro generale dell'ampli perchè sono quelli che influenzano maggiormente il sound.
I due sul negativo e sul ponte possono essere Wima mkt(poliestere) 63V Arcotrnics 63V per mantenere le dimensioni degli originali e degli spazi da 5mm.
Nulla vieta che anche i 3 mkt possano essere sostituiti da altrettanti mkp ma le dimensioni diventano ingombranti e il risultato non proporzionato allo sforzo.
http://www.ebay.it/itm/171632712269?_trksid=p2060353.m2749.l2649&ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT
http://www.tme.eu/it/details/mks2-2.2u_50-r/condensatori-al-poliestere-tht/wima/mks2b042201f00ko00/
Eseguita questa modifica, andiamo a rimuovere i 2 condensatori elettolitici da 1000uF DC e li sostituiamo con altrettanti di valore compreso fra 330uF se optiamo per il tipo os-con (perchè 470 non disponibile) 25V oppure Panasonic FM o FR da 470uf 35v a bassissima induttanza .
Gli FR sono di nuova produzione e hanno le stesse caratteristiche della serie FM alla metà del prezzo.
https://it.rs-online.com/web/p/condensatori-elettrolitici/7396825/?searchTerm=EEUFR1E471L&relevancy-data=636F3D3226696E3D4931384E4B6E6F776E41734D504E266C753D6974266D6D3D6D61746368616C6C7061727469616C26706D3D5E5B5C707B4C7D5C707B4E647D2D2C2F255C2E5D2B2426706F3D313326736E3D592673743D4D414E5F504152545F4E554D4245522677633D424F5448267573743D454555465231453437314C26
http://it.rs-online.com/web/p/products/7955581/
Nelle realizzazioni con amplificatori digitali i condensatori onboard dovrebbero essere il piu' possibile a bassa induttanza per andare incontro alle esigenze del chip che lavorando in alta frequenza e ad impulsi ,predilige questo tipo di caps che risultano essere più veloci nel rispondere alle sollecitazioni immediate e quindi più adatti allo scopo e naturalmente più performanti .
Dopodichè andremo a sostituire i caps di bootstrap con altrettanti usati nelle alimentazioni a impulsi e adatti allo scopo ma con valori e tensioni di lavori almeno di 250 V.
Questi caps sono ceramici e quindi meno stabili ma se usiamo valori elevati le sollecitazioni sono minime e si comportano nel modo corretto tosando in modo adeguato il segnale di uscita dal chip.
Il valore è 0,22 e il tipo è X7R con tensione da 250v di Murata o Tdk in versione con reofori o in versione smd.
http://it.rs-online.com/web/p/products/7492213/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7407789/
Una volta terminata questa fase, dobbiamo inserire il circuito di snubber che non è presente nella scheda in origine ma nel datasheet Texas Instruments.
Giriamo la scheda e inseriamo nelle saldature sotto,un cap da 330pF sempre del tipo X7R 250V e una resistenza da 10 Ohm in serie ,per ogni cap presente sopra che manderemo a massa grattando la scheda nel punto scelto per far uscire la parte ramata come in foto.
http://it.rs-online.com/web/p/products/6197813/
Andranno posizionati ai lati esterni di sinistra e destra di ciascun cap presente dal lato sopra.
Terminata questa fase dovremmo rimuovere il connettore di alimentazione e posizionarlo sotto per fare spazio alle bobine che essendo più grandi di dimensione ,necessitano di più spazio.
Non dimentichiamo di isolare quelle parti che rimangono scoperte ,come i reofori delle resistenze aggiunte da 10 Ohm sotto la scheda e le saldature rimaste nude del connettore di ingresso di Alimentazione 24V una volta girato,con dello smalto trasparente per unghie di qualità sufficiente al nostro scopo comprandolo a poco prezzo nei negozi Cinesi che vendono di tutto.
A questo punto arriva la parte più difficile e cioè la rimozione dell induttanze .
Aggiungere stagno da un lato e cercare con la stazione saldante di dissaldare quella parte.
Una volta dissaldata sollevarla leggermente e da sotto andare a dissaldare l'altro lato facendo attenzione a non rovinare la piazzola e a non insistere troppo col calore del saldatore.
Una volta dissaldata la prima bobina aspettare che si freddi la scheda e poi procedere con la seconda e via via di seguito.
A questo punto inserire le nuove induttanze sovradimensionate e per correnti elevate (almeno 10-15 A) del valore consono all'impedenza dei diffusori.
Se gli stessi sono da 4 ohm inserire ind. da 10uH e se da 8 ohm inserire ind. da 20uH
Va da se che l'impedenza reale non è mai 4 oppure 8 ma variabile e quindì ,si possono anche usare induttanze di valore medio e cioè 15uH volendo e sperimentare quelle da 20 su diffusori da 4 e viceversa.
Quelle migliori in assoluto sono le Coilcraft perchè sono anche schermate e hanno prestazioni eccellenti ma anche le altre (TME, BOURNS,MURATA ) danno ottimi risultati.
http://www.mouser.com/ds/2/597/ser2900-270685.pdf
http://www.tme.eu/it/details/dtmss-16_0.01_15-v/induttori-ad-anello/feryster/
http://www.tme.eu/it/details/5502-rc/induttori-verticali/bourns/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7360946/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7157156/
L'importante è che siano ad elevata corrente di saturazione ;più è elevata e meglio lavorano essendo le sollecitazioni presenti minime.
A questo punto occorre sistemare anche lo stadio EMI Output con la sostituzione dei caps da 0,68uF con wima dello stesso valore oppure Ero-vishai1830 mkp che sono eccellenti e di grandi prestazioni a piacere di dimensione adeguata e passo 5mm e 63V circa.
http://www.tme.eu/it/details/mks2-680n_63/condensatori-al-poliestere-tht/wima/mks2c036801e00kssd/
Una volta terminate queste operazioni la scheda è finita e va montata e testata con alimentazione attiva ,controllando che nello stadio di uscita diffusori non ci sia corrente inserendo i puntali del tester nei connettori e verificando la corrente che dovrebbe approssimarsi sul valore 0 oppure vicino nell'ordine di qualche millivolt.
Inserire la scheda in un box con alimentazione interna oppure senza alimentazione interna.
Nel caso si opti per l'alimentazione interna consiglio di mantenere lo stadio alimentazione a sinistra vista davanti e lo stadio di uscita con relativo cablaggio a destra separando ulteriormente il box (volendo) da un traferro in alluminio per ridurre le interferenze .
Alcune di queste schede presentano un led onboard mentre altre no.
Nel caso sia presente toglierlo prima dell'inserimento delle bobine e far partire 2 fili intrecciati che andranno sul frontale del box con un nuovo led altrimenti se non presente, partire dal connettore di alimentazione con 2 cavi intrecciati e aggiungere una resistenza di circa 1000 Ohm fino a 1200 Ohm da un lato del led per correggere la tensione e posizionare il tutto .
Altra cosa che si potrebbe fare è migliorare la dissipazione con un dissipatore più dimensionato oppure aggiungere con relativa colla dissipante termica,un ulteriore dissipatore in altezza come in foto aumentando l'estensione verso l'alto visto che il calore si propaga in tale direzione in modo da mantenere freddo il chip il più possibile.
A questo punto la scheda è pronta in attesa di essere alimentata a dovere con un approfondimento in materia specifico alla fine di tutte le modifiche.
il Gain lo vedremo poi nell' utilizzo col preamplificatore .
Inizialmente è settato a 26dB da default.
For 20db: R1=5.6K, R2 Open, Input impedance = 60k,
For 26db: R1=20K, R2=100k, input impedance = 30k, input coupling caps = 3.3uf
For 32db: R1=39k, R2=100k, input impedance = 15k, input coupling caps = 5.6uf
For 36db" R1=47k, R2=75k, input impedance = 6k,
La scheda soffre all'accensione e allo spegnimento del cosiddetto effetto bump che non è niente di preoccupante ma se risulta fastidioso si può utilizzare il Giancarlo circuito che consiste in uno schemino che ritarda l'accensione di qualche secondo e il bump viene ridotto o eliminato ma solo all'accensione.
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/bump10.jpg
Alla fine di tutto il lavoro la scheda si presenta così:
Olegol- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 15.03.15
Numero di messaggi : 1338
Provincia : RIMINI
Impianto : SPACE CYCLIC
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
GRAAAANDE OLEGOOOOL...!!!
Ho gia copiaincollato il tutto e mi farò un bel PDF da studiarmi con calma. Ora stopperuscire e non ho davvero dato nemmeno una lettura. Ma so già che quel ch'è scritto è oro colato... Sì insomma robba bbuona di cui fidarsi ciecamiente
Grazie ancora.
Ho gia copiaincollato il tutto e mi farò un bel PDF da studiarmi con calma. Ora stopperuscire e non ho davvero dato nemmeno una lettura. Ma so già che quel ch'è scritto è oro colato... Sì insomma robba bbuona di cui fidarsi ciecamiente
Grazie ancora.
PHIL MASNAGH- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 14.01.12
Numero di messaggi : 986
Località : Novara
Impianto : Roba vecchia
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Ora aspettiamo il tutorial per il Breeze!
kalium- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 27.10.09
Numero di messaggi : 2710
Località : toscana
Provincia : erratico
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Preamp Bottlehead Quickie
Breeze modificato
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Dac Douk
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Giradischi Thorens Td145 mkII
Pre phono Shiit Mani
ciabatta filtrata Bada LB 5600
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
kalium ha scritto:Ora aspettiamo il tutorial per il Breeze!
Il tutorial è diviso in 3 parti con l'ultima dedicata agli alimentatori e ai vari abbinamenti con preamplificatori e ai risultati sonori verificati con abbinamenti ad altre elettroniche di indubbio valore.
Ancora qualche giorno e tutto sarà pronto.
Ora mi riposo.
Olegol- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 15.03.15
Numero di messaggi : 1338
Provincia : RIMINI
Impianto : SPACE CYCLIC
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Olegol ti ringrazio per la guida davvero ben fatta bravo complimenti
Potresti cerchiare sulla scheda modificata i vari componenti che hai sostituito specificando quali sono come raffigurato nella prima immagine?
Grazie mille
Potresti cerchiare sulla scheda modificata i vari componenti che hai sostituito specificando quali sono come raffigurato nella prima immagine?
Grazie mille
teskio74- Interessato
- Data d'iscrizione : 09.05.15
Numero di messaggi : 61
Provincia : Roma
Occupazione/Hobby : ...ci devo pensare
Impianto : Work in Progress...
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
teskio74 ha scritto:Olegol ti ringrazio per la guida davvero ben fatta bravo complimenti
Potresti cerchiare sulla scheda modificata i vari componenti che hai sostituito specificando quali sono come raffigurato nella prima immagine?
Grazie mille
Se leggi attentamente e verifiche le foto e la terminologia lo rilevi da solo.
Olegol- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 15.03.15
Numero di messaggi : 1338
Provincia : RIMINI
Impianto : SPACE CYCLIC
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Olegol ha scritto:teskio74 ha scritto:Olegol ti ringrazio per la guida davvero ben fatta bravo complimenti
Potresti cerchiare sulla scheda modificata i vari componenti che hai sostituito specificando quali sono come raffigurato nella prima immagine?
Grazie mille
Se leggi attentamente e verifiche le foto e la terminologia lo rilevi da solo.
Speriamo bene... ho paura di sbagliare
teskio74- Interessato
- Data d'iscrizione : 09.05.15
Numero di messaggi : 61
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Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
teskio74 ha scritto:Olegol ha scritto:
Se leggi attentamente e verifiche le foto e la terminologia lo rilevi da solo.
Speriamo bene... ho paura di sbagliare
In soldoni ,guardando l'ultima foto della scheda finita e quella iniziale sono stati cambiati e sostituiti i condensatori di ingresso decoupling caps ai lati che sono 4 e il centrale e sono 4+1,
il dissipatore è stato migliorato ,i 2caps ai lati del dissipatore dc power caps , i 4 caps subito dopo il chip di bootstrap , le induttanze e i 4 caps in uscita Emi filter.
In aggiunta è stato inserito lo snubber sotto la scheda ma puoi anche non metterlo se diventa complicato.Praticamente 7 variazioni
Olegol- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 15.03.15
Numero di messaggi : 1338
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Impianto : SPACE CYCLIC
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Chapeau
Grazie Oleg!!
Mi permetto una proposta alla Moderazione, sempre se tutti siano d'accordo: segnalare questo thread e i seguenti come Importanti, in modo che restino subito visibili in cima alla sezione.
Olegol, ma un'uscita cuffie nel tpa è fattibile o non c'è margine di lavoro?
Grazie Oleg!!
Mi permetto una proposta alla Moderazione, sempre se tutti siano d'accordo: segnalare questo thread e i seguenti come Importanti, in modo che restino subito visibili in cima alla sezione.
Olegol, ma un'uscita cuffie nel tpa è fattibile o non c'è margine di lavoro?
Blixa- UTENTE DISISCRITTO
- Data d'iscrizione : 14.08.14
Numero di messaggi : 435
Provincia : alessandria
Impianto : Pazienza e tolleranza finita da anni.
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Blixa ha scritto:Chapeau
Grazie Oleg!!
Mi permetto una proposta alla Moderazione, sempre se tutti siano d'accordo: segnalare questo thread e i seguenti come Importanti, in modo che restino subito visibili in cima alla sezione.
Olegol, ma un'uscita cuffie nel tpa è fattibile o non c'è margine di lavoro?
Occorre un circuito dedicato
Olegol- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 15.03.15
Numero di messaggi : 1338
Provincia : RIMINI
Impianto : SPACE CYCLIC
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Olegol ha scritto:Per soddisfare le richieste e le esigenze di molti possessori del TPA 3116 nelle varie versioni ,ho deciso di pubblicare questo tutorial che passo-passo indica e raffigura le varie modifiche da eseguire sulle schede prese in considerazione.
le schede prese in considerazione sono 2.
TPA 3116 Blu e Breeze.
La scheda Blu , nella foto presa a prestito da diyaudio.com ,si presta molto bene ad essere utilizzata come finale in abbinamento a preamplificatori mentre la Breeze ,completa di box e finita è più adatta ad essere utilizzata come integratino .
Sinceramente parlando e visti i risultati, consiglio sempre l'uso di un preamplificatore ma visto che molti di voi possiedono l'integratino pronto ,andremo a effettuare una serie di modifiche dettagliate per far rendere al meglio questi amplificatori con chip 3116 Texas Instruments.
Essendo un tipo di chip amplificatore già preamplificato , il risultato migliore sarebbe l'abbinamento con un buffer a guadagno unitario 1:1 e cioè senza guadagno ma con un buon preamplificatore valvolare per esempio,con guadagno medio basso ,si riesce comunque a fare esprimere al meglio il 3116 con risultati soddisfacenti e di alto rapporto qualità-prezzo una volta concluse e applicate le modifiche.
Cominciamo con la scheda blu.
Presenta di default componenti non adeguati : induttanze non dimensionate a sufficienza e con valore relativo,condensatori di ingresso Dc decoupling mediocri,condensatori nella rete Zobel o Emi output mediocri e condensatori di bootstrap altrettanto mediocri e inadeguati come caratteristiche , condensatori elettrolitici onboard DC power caps di valore eccessivo e di pessima qualità.
Iniziamo la modifica togliendo tutti i condensatori di ingresso che sono 4 +1 relativo al ponte al centro e che andremo a sostituire con altrettanti di valore adeguato da 2,2 uf per avere una corretta risposta in frequenza.
I due sul positivo possono essere del tipo mkp (polipropilene) Mundorf, Arcotronics che sono ottimi oppure Claritycap che sono eccellenti e sono responsabili del timbro generale dell'ampli perchè sono quelli che influenzano maggiormente il sound.
I due sul negativo e sul ponte possono essere Wima mkt(poliestere) 63V Arcotrnics 63V per mantenere le dimensioni degli originali e degli spazi da 5mm.
Nulla vieta che anche i 3 mkt possano essere sostituiti da altrettanti mkp ma le dimensioni diventano ingombranti e il risultato non proporzionato allo sforzo.
http://www.ebay.it/itm/171632712269?_trksid=p2060353.m2749.l2649&ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT
http://www.tme.eu/it/details/mks2-2.2u_50-r/condensatori-al-poliestere-tht/wima/mks2b042201f00ko00/
Eseguita questa modifica, andiamo a rimuovere i 2 condensatori elettolitici da 1000uF DC e li sostituiamo con altrettanti di valore compreso fra 330uF se optiamo per il tipo os-con (perchè 470 non disponibile) 25V oppure Panasonic FM o FR da 470uf 35v a bassissima induttanza .
Gli FR sono di nuova produzione e hanno le stesse caratteristiche della serie FM alla metà del prezzo.
https://it.rs-online.com/web/p/condensatori-elettrolitici/7396825/?searchTerm=EEUFR1E471L&relevancy-data=636F3D3226696E3D4931384E4B6E6F776E41734D504E266C753D6974266D6D3D6D61746368616C6C7061727469616C26706D3D5E5B5C707B4C7D5C707B4E647D2D2C2F255C2E5D2B2426706F3D313326736E3D592673743D4D414E5F504152545F4E554D4245522677633D424F5448267573743D454555465231453437314C26
http://it.rs-online.com/web/p/products/7955581/
Nelle realizzazioni con amplificatori digitali i condensatori onboard dovrebbero essere il piu' possibile a bassa induttanza per andare incontro alle esigenze del chip che lavorando in alta frequenza e ad impulsi ,predilige questo tipo di caps che risultano essere più veloci nel rispondere alle sollecitazioni immediate e quindi più adatti allo scopo e naturalmente più performanti .
Dopodichè andremo a sostituire i caps di bootstrap con altrettanti usati nelle alimentazioni a impulsi e adatti allo scopo ma con valori e tensioni di lavori almeno di 250 V.
Questi caps sono ceramici e quindi meno stabili ma se usiamo valori elevati le sollecitazioni sono minime e si comportano nel modo corretto tosando in modo adeguato il segnale di uscita dal chip.
Il valore è 0,22 e il tipo è X7R con tensione da 250v di Murata o Tdk in versione con reofori o in versione smd.
http://it.rs-online.com/web/p/products/7492213/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7407789/
Una volta terminata questa fase, dobbiamo inserire il circuito di snubber che non è presente nella scheda in origine ma nel datasheet Texas Instruments.
Giriamo la scheda e inseriamo nelle saldature sotto,un cap da 330pF sempre del tipo X7R 250V e una resistenza da 10 Ohm in serie ,per ogni cap presente sopra che manderemo a massa grattando la scheda nel punto scelto per far uscire la parte ramata come in foto.
http://it.rs-online.com/web/p/products/6197813/
Andranno posizionati ai lati esterni di sinistra e destra di ciascun cap presente dal lato sopra.
Terminata questa fase dovremmo rimuovere il connettore di alimentazione e posizionarlo sotto per fare spazio alle bobine che essendo più grandi di dimensione ,necessitano di più spazio.
Non dimentichiamo di isolare quelle parti che rimangono scoperte ,come i reofori delle resistenze aggiunte da 10 Ohm sotto la scheda e le saldature rimaste nude del connettore di ingresso di Alimentazione 24V una volta girato,con dello smalto trasparente per unghie di qualità sufficiente al nostro scopo comprandolo a poco prezzo nei negozi Cinesi che vendono di tutto.
A questo punto arriva la parte più difficile e cioè la rimozione dell induttanze .
Aggiungere stagno da un lato e cercare con la stazione saldante di dissaldare quella parte.
Una volta dissaldata sollevarla leggermente e da sotto andare a dissaldare l'altro lato facendo attenzione a non rovinare la piazzola e a non insistere troppo col calore del saldatore.
Una volta dissaldata la prima bobina aspettare che si freddi la scheda e poi procedere con la seconda e via via di seguito.
A questo punto inserire le nuove induttanze sovradimensionate e per correnti elevate (almeno 10-15 A) del valore consono all'impedenza dei diffusori.
Se gli stessi sono da 4 ohm inserire ind. da 10uH e se da 8 ohm inserire ind. da 20uH
Va da se che l'impedenza reale non è mai 4 oppure 8 ma variabile e quindì ,si possono anche usare induttanze di valore medio e cioè 15uH volendo e sperimentare quelle da 20 su diffusori da 4 e viceversa.
Quelle migliori in assoluto sono le Coilcraft perchè sono anche schermate e hanno prestazioni eccellenti ma anche le altre (TME, BOURNS,MURATA ) danno ottimi risultati.
http://www.mouser.com/ds/2/597/ser2900-270685.pdf
http://www.tme.eu/it/details/dtmss-16_0.01_15-v/induttori-ad-anello/feryster/
http://www.tme.eu/it/details/5502-rc/induttori-verticali/bourns/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7360946/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7157156/
L'importante è che siano ad elevata corrente di saturazione ;più è elevata e meglio lavorano essendo le sollecitazioni presenti minime.
A questo punto occorre sistemare anche lo stadio EMI Output con la sostituzione dei caps da 0,68uF con wima dello stesso valore oppure Ero-vishai1830 mkp che sono eccellenti e di grandi prestazioni a piacere di dimensione adeguata e passo 5mm e 63V circa.
http://www.tme.eu/it/details/mks2-680n_63/condensatori-al-poliestere-tht/wima/mks2c036801e00kssd/
Una volta terminate queste operazioni la scheda è finita e va montata e testata con alimentazione attiva ,controllando che nello stadio di uscita diffusori non ci sia corrente inserendo i puntali del tester nei connettori e verificando la corrente che dovrebbe approssimarsi sul valore 0 oppure vicino nell'ordine di qualche millivolt.
Inserire la scheda in un box con alimentazione interna oppure senza alimentazione interna.
Nel caso si opti per l'alimentazione interna consiglio di mantenere lo stadio alimentazione a sinistra vista davanti e lo stadio di uscita con relativo cablaggio a destra separando ulteriormente il box (volendo) da un traferro in alluminio per ridurre le interferenze .
Alcune di queste schede presentano un led onboard mentre altre no.
Nel caso sia presente toglierlo prima dell'inserimento delle bobine e far partire 2 fili intrecciati che andranno sul frontale del box con un nuovo led altrimenti se non presente, partire dal connettore di alimentazione con 2 cavi intrecciati e aggiungere una resistenza di circa 1000 Ohm fino a 1200 Ohm da un lato del led per correggere la tensione e posizionare il tutto .
Altra cosa che si potrebbe fare è migliorare la dissipazione con un dissipatore più dimensionato oppure aggiungere con relativa colla dissipante termica,un ulteriore dissipatore in altezza come in foto aumentando l'estensione verso l'alto visto che il calore si propaga in tale direzione in modo da mantenere freddo il chip il più possibile.
A questo punto la scheda è pronta in attesa di essere alimentata a dovere con un approfondimento in materia specifico alla fine di tutte le modifiche.
il Gain lo vedremo poi nell' utilizzo col preamplificatore .
Inizialmente è settato a 26dB da default.
For 20db: R1=5.6K, R2 Open, Input impedance = 60k,
For 26db: R1=20K, R2=100k, input impedance = 30k, input coupling caps = 3.3uf
For 32db: R1=39k, R2=100k, input impedance = 15k, input coupling caps = 5.6uf
For 36db" R1=47k, R2=75k, input impedance = 6k,
La scheda soffre all'accensione e allo spegnimento del cosiddetto effetto bump che non è niente di preoccupante ma se risulta fastidioso si può utilizzare il Giancarlo circuito che consiste in uno schemino che ritarda l'accensione di qualche secondo e il bump viene ridotto o eliminato ma solo all'accensione.
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/bump10.jpg
Alla fine di tutto il lavoro la scheda si presenta così:
Parte2
Breeze
Il Breeze esiste in 2 versioni e cioè finito con box e solo scheda.
Se l'utilizzo è quello di integrato autonomo è consigliabile il prodotto finito per il prezzo abbordabile altrimenti se si pensa di utilizzarlo col pre, oppure di inserirlo in un box che permetta l'inserimento di più ingressi e l'alimentazione interna optare per la sola scheda che è più facile da modificare non rimanendo vincolata alle misure del box stesso.
Cominciamo a rimuovere i 2 wima o presunti tali di bypass e i 5 elettrolitici sugli ingressi cerchiati in blu.
In questa scheda i 2 wima fungono da bypass per 2 elettrolitici e di fatto i caps sono sempre 5 .
Inserire 3 wima o arcotronics da 2.2 63volt nella postazione 235 lasciando libere le altre 2.
Inserire 2 mkp Mundorf da 250volt oppure Arcotronics oppure Icel oppure Claritycap (solo con scheda senza box)da 2,2uF al posto dei wima presunti.
Alla fine di tutto il risultato è questo cercando di sistemare il meglio possibile i 2 sul positivo .
Sostituire il potenziometro con alps da 20k stando attenti a non rovinare le piazzole.
Il filo di massa che circonda il pot dovrebbe andare a massa ma di fatto non ci va per l'anodizzazione del box che è isolato.
Per ovviare a questo incoveniente grattare la superficie dove il cavo appoggia per renderla nuda e far si che avvenga il contatto con lo stesso filo
come in foto.
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/dscn2620.jpg
A questo punto occorre ritoccare il guadagno che risulta troppo elevato e sensibile ai disturbi.
Inseriamo una resistenza con reofori su quella preesistente da 39 k per arrivare a 20 e quindi portiamo il guadagno a 26db se la resistenza ha valore 393 che si evince guardandola con una lente.
In molti casi hanno montato 473 che è 47k e a questo punto meglio toglierla e sostituirla con una nuova smd del valore appropriato e consigliato 20k
Terminato lo stadio di ingresso andiamo a togliere sotto la scheda i caps di bootstrap inserendo ,come in foto, quelli elencati sopra e cioè Murata o Tdk da 0,22uF 250v X7R in versione con reofori o smd.
Poi aggiungere il circuito di snubber anti interferenze con un cap smd da 330pf e una resistenza da 10ohm come da foto .
Andiamo nello stadio finale Emi o rete di Zobel e sostituiamo i caps da 0,68uF con altrettanti Wima oppure Ero 1830 mkp da 63v per le dimensioni corrette e il passo 5mm
Le induttanze potrebbero essere mantenute anche se sono da 22uH .
Come alternativa migliore montare queste
http://www.tme.eu/it/details/5502-rc/induttori-verticali/bourns/
che sono piccole e ottime e possono essere adeguate ai valori richiesti per i vari diffusori.
Sostituire tutti i 10 caps di filtro di booster con altrettanti possibilmente os-con da 330 oppure Panasonic FM o FR da 470uF 25v che costano meno e hanno le stesse caratteristiche degli altri e cioè bassissima induttanza e grande velocità e risposta di conseguenza .
http://it.rs-online.com/web/p/products/7955581/ os
http://it.rs-online.com/web/p/products/5261553/ fm
http://it.rs-online.com/web/p/products/7396825/ fr
Nel Breeze l'effetto loudness accentuato e la scarsa pulizia sono dovuti al potenziometro non adatto e ai caps di boostrap oltremodo inadeguati-e non ultimo il guadagno elevatissimo formato da 2 resistenze di 100K e addirittura 473 e cioè 47k invece di 39k .
Occorre sostituire la res R1 con una smd da 39k oppure ancora meglio da 20k per avere 26 db.
A questo punto punto se si opta per la scheda breeze nuda togliere il potenziometro oppure cortocircuitarlo(ingresso e uscita per ambedue i canali) .
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/dsc_0010.jpg
Nella scheda Breeze senza box è più facile inserire caps in ingresso più grandi di dimensione e ,una volta inserita in un box hifi2000 di dimensioni adeguate mantenere la sezione alimentazione a sinistra e il resto a destra il più possibile distanziati semmai con un traferro di alluminio al centro oppure schermare il box con carta adesiva ramata .
Inoltre è possibile aggiungere un buon Alps R27 logaritmico da 50K montato sul box da collegare poi alla scheda e selettori vari e alimentazione interna per un buon progetto non più vincolato dalle dimensioni mini del box originale con un risultato migliore sotto molti aspetti.( praticità, potenziometro adeguato,componenti adattati meglio )
Consiglio inoltre di procurarsi nei negozi cinesi dello smalto trasparente da usare all' occorrenza per isolare ,una volta saldate, alcune saldature in punti delicati come quelle in foto che sono sotto il dissipatore nel Breeze e vicini alle bobine .
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/gain14.jpg
Arrivati a questo punto si presenta così:
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/dscn2625.jpg
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Olegol- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 15.03.15
Numero di messaggi : 1338
Provincia : RIMINI
Impianto : SPACE CYCLIC
TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 COMPLETO PARTE 1-2-3
Per soddisfare le richieste e le esigenze di molti possessori del TPA 3116 nelle varie versioni ,ho deciso di pubblicare questo tutorial che passo-passo indica e raffigura le varie modifiche da eseguire sulle schede prese in considerazione.
le schede prese in considerazione sono 2.
TPA 3116 Blu e Breeze.
La scheda Blu , nella foto presa a prestito da diyaudio.com ,si presta molto bene ad essere utilizzata come finale in abbinamento a preamplificatori mentre la Breeze ,completa di box e finita è più adatta ad essere utilizzata come integratino .
Sinceramente parlando e visti i risultati, consiglio sempre l'uso di un preamplificatore ma visto che molti di voi possiedono l'integratino pronto ,andremo a effettuare una serie di modifiche dettagliate per far rendere al meglio questi amplificatori con chip 3116 Texas Instruments.
Essendo un tipo di chip amplificatore già preamplificato , il risultato migliore sarebbe l'abbinamento con un buffer a guadagno unitario 1:1 e cioè senza guadagno ma con un buon preamplificatore valvolare per esempio,con guadagno medio basso ,si riesce comunque a fare esprimere al meglio il 3116 con risultati soddisfacenti e di alto rapporto qualità-prezzo una volta concluse e applicate le modifiche.
Cominciamo con la scheda blu.
Presenta di default componenti non adeguati : induttanze non dimensionate a sufficienza e con valore relativo,condensatori di ingresso Dc decoupling mediocri,condensatori nella rete Zobel o Emi output mediocri e condensatori di bootstrap altrettanto mediocri e inadeguati come caratteristiche , condensatori elettrolitici onboard DC power caps di valore eccessivo e di pessima qualità.
Iniziamo la modifica togliendo tutti i condensatori di ingresso che sono 4 +1 relativo al ponte al centro e che andremo a sostituire con altrettanti di valore adeguato da 2,2 uf per avere una corretta risposta in frequenza.
I due sul positivo possono essere del tipo mkp (polipropilene) Mundorf, Arcotronics che sono ottimi oppure Claritycap che sono eccellenti e sono responsabili del timbro generale dell'ampli perchè sono quelli che influenzano maggiormente il sound.
I due sul negativo e sul ponte possono essere Wima mkt(poliestere) 63V Arcotrnics 63V per mantenere le dimensioni degli originali e degli spazi da 5mm.
Nulla vieta che anche i 3 mkt possano essere sostituiti da altrettanti mkp ma le dimensioni diventano ingombranti e il risultato non proporzionato allo sforzo.
http://www.ebay.it/itm/171632712269?_trksid=p2060353.m2749.l2649&ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT
http://www.tme.eu/it/details/mks2-2.2u_50-r/condensatori-al-poliestere-tht/wima/mks2b042201f00ko00/
Eseguita questa modifica, andiamo a rimuovere i 2 condensatori elettolitici da 1000uF DC e li sostituiamo con altrettanti di valore compreso fra 330uF se optiamo per il tipo os-con (perchè 470 non disponibile) 25V oppure Panasonic FM o FR da 470uf 35v a bassissima induttanza .
Gli FR sono di nuova produzione e hanno le stesse caratteristiche della serie FM alla metà del prezzo.
https://it.rs-online.com/web/p/condensatori-elettrolitici/7396825/?searchTerm=EEUFR1E471L&relevancy-data=636F3D3226696E3D4931384E4B6E6F776E41734D504E266C753D6974266D6D3D6D61746368616C6C7061727469616C26706D3D5E5B5C707B4C7D5C707B4E647D2D2C2F255C2E5D2B2426706F3D313326736E3D592673743D4D414E5F504152545F4E554D4245522677633D424F5448267573743D454555465231453437314C26
http://it.rs-online.com/web/p/products/7955581/
Nelle realizzazioni con amplificatori digitali i condensatori onboard dovrebbero essere il piu' possibile a bassa induttanza per andare incontro alle esigenze del chip che lavorando in alta frequenza e ad impulsi ,predilige questo tipo di caps che risultano essere più veloci nel rispondere alle sollecitazioni immediate e quindi più adatti allo scopo e naturalmente più performanti .
Dopodichè andremo a sostituire i caps di bootstrap con altrettanti usati nelle alimentazioni a impulsi e adatti allo scopo ma con valori e tensioni di lavori almeno di 250 V.
Questi caps sono ceramici e quindi meno stabili ma se usiamo valori elevati le sollecitazioni sono minime e si comportano nel modo corretto tosando in modo adeguato il segnale di uscita dal chip.
Il valore è 0,22 e il tipo è X7R con tensione da 250v di Murata o Tdk in versione con reofori o in versione smd.
http://it.rs-online.com/web/p/products/7492213/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7407789/
Una volta terminata questa fase, dobbiamo inserire il circuito di snubber che non è presente nella scheda in origine ma nel datasheet Texas Instruments.
Giriamo la scheda e inseriamo nelle saldature sotto,un cap da 330pF sempre del tipo X7R 250V e una resistenza da 10 Ohm in serie ,per ogni cap presente sopra che manderemo a massa grattando la scheda nel punto scelto per far uscire la parte ramata come in foto.
http://it.rs-online.com/web/p/products/6197813/
Andranno posizionati ai lati esterni di sinistra e destra di ciascun cap presente dal lato sopra.
Terminata questa fase dovremmo rimuovere il connettore di alimentazione e posizionarlo sotto per fare spazio alle bobine che essendo più grandi di dimensione ,necessitano di più spazio.
Non dimentichiamo di isolare quelle parti che rimangono scoperte ,come i reofori delle resistenze aggiunte da 10 Ohm sotto la scheda e le saldature rimaste nude del connettore di ingresso di Alimentazione 24V una volta girato,con dello smalto trasparente per unghie di qualità sufficiente al nostro scopo comprandolo a poco prezzo nei negozi Cinesi che vendono di tutto.
A questo punto arriva la parte più difficile e cioè la rimozione dell induttanze .
Aggiungere stagno da un lato e cercare con la stazione saldante di dissaldare quella parte.
Una volta dissaldata sollevarla leggermente e da sotto andare a dissaldare l'altro lato facendo attenzione a non rovinare la piazzola e a non insistere troppo col calore del saldatore.
Una volta dissaldata la prima bobina aspettare che si freddi la scheda e poi procedere con la seconda e via via di seguito.
A questo punto inserire le nuove induttanze sovradimensionate e per correnti elevate (almeno 10-15 A) del valore consono all'impedenza dei diffusori.
Se gli stessi sono da 4 ohm inserire ind. da 10uH e se da 8 ohm inserire ind. da 20uH
Va da se che l'impedenza reale non è mai 4 oppure 8 ma variabile e quindì ,si possono anche usare induttanze di valore medio e cioè 15uH volendo e sperimentare quelle da 20 su diffusori da 4 e viceversa.
Quelle migliori in assoluto sono le Coilcraft perchè sono anche schermate e hanno prestazioni eccellenti ma anche le altre (TME, BOURNS,MURATA ) danno ottimi risultati.
http://www.mouser.com/ds/2/597/ser2900-270685.pdf
http://www.tme.eu/it/details/dtmss-16_0.01_15-v/induttori-ad-anello/feryster/
http://www.tme.eu/it/details/5502-rc/induttori-verticali/bourns/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7360946/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7157156/
L'importante è che siano ad elevata corrente di saturazione ;più è elevata e meglio lavorano essendo le sollecitazioni presenti minime.
A questo punto occorre sistemare anche lo stadio EMI Output con la sostituzione dei caps da 0,68uF con wima dello stesso valore oppure Ero-vishai1830 mkp che sono eccellenti e di grandi prestazioni a piacere di dimensione adeguata e passo 5mm e 63V circa.
http://www.tme.eu/it/details/mks2-680n_63/condensatori-al-poliestere-tht/wima/mks2c036801e00kssd/
Una volta terminate queste operazioni la scheda è finita e va montata e testata con alimentazione attiva ,controllando che nello stadio di uscita diffusori non ci sia corrente inserendo i puntali del tester nei connettori e verificando la corrente che dovrebbe approssimarsi sul valore 0 oppure vicino nell'ordine di qualche millivolt.
Inserire la scheda in un box con alimentazione interna oppure senza alimentazione interna.
Nel caso si opti per l'alimentazione interna consiglio di mantenere lo stadio alimentazione a sinistra vista davanti e lo stadio di uscita con relativo cablaggio a destra separando ulteriormente il box (volendo) da un traferro in alluminio per ridurre le interferenze .
Alcune di queste schede presentano un led onboard mentre altre no.
Nel caso sia presente toglierlo prima dell'inserimento delle bobine e far partire 2 fili intrecciati che andranno sul frontale del box con un nuovo led altrimenti se non presente, partire dal connettore di alimentazione con 2 cavi intrecciati e aggiungere una resistenza di circa 1000 Ohm fino a 1200 Ohm da un lato del led per correggere la tensione e posizionare il tutto .
Altra cosa che si potrebbe fare è migliorare la dissipazione con un dissipatore più dimensionato oppure aggiungere con relativa colla dissipante termica,un ulteriore dissipatore in altezza come in foto aumentando l'estensione verso l'alto visto che il calore si propaga in tale direzione in modo da mantenere freddo il chip il più possibile.
A questo punto la scheda è pronta in attesa di essere alimentata a dovere con un approfondimento in materia specifico alla fine di tutte le modifiche.
il Gain lo vedremo poi nell' utilizzo col preamplificatore .
Inizialmente è settato a 26dB da default.
For 20db: R1=5.6K, R2 Open, Input impedance = 60k,
For 26db: R1=20K, R2=100k, input impedance = 30k, input coupling caps = 3.3uf
For 32db: R1=39k, R2=100k, input impedance = 15k, input coupling caps = 5.6uf
For 36db" R1=47k, R2=75k, input impedance = 6k,
La scheda soffre all'accensione e allo spegnimento del cosiddetto effetto bump che non è niente di preoccupante ma se risulta fastidioso si può utilizzare il Giancarlo circuito che consiste in uno schemino che ritarda l'accensione di qualche secondo e il bump viene ridotto o eliminato ma solo all'accensione.
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/bump10.jpg
Alla fine di tutto il lavoro la scheda si presenta così:
[/quote]
Parte2
Breeze
Il Breeze esiste in 2 versioni e cioè finito con box e solo scheda.
Se l'utilizzo è quello di integrato autonomo è consigliabile il prodotto finito per il prezzo abbordabile altrimenti se si pensa di utilizzarlo col pre, oppure di inserirlo in un box che permetta l'inserimento di più ingressi e l'alimentazione interna optare per la sola scheda che è più facile da modificare non rimanendo vincolata alle misure del box stesso.
Cominciamo a rimuovere i 2 wima o presunti tali di bypass e i 5 elettrolitici sugli ingressi cerchiati in blu.
In questa scheda i 2 wima fungono da bypass per 2 elettrolitici e di fatto i caps sono sempre 5 .
Inserire 3 wima o arcotronics da 2.2 63volt nella postazione 235 lasciando libere le altre 2.
Inserire 2 mkp Mundorf da 250volt oppure Arcotronics oppure Icel oppure Claritycap (solo con scheda senza box)da 2,2uF al posto dei wima presunti.
Alla fine di tutto il risultato è questo cercando di sistemare il meglio possibile i 2 sul positivo .
Sostituire il potenziometro con alps da 20k stando attenti a non rovinare le piazzole.
Il filo di massa che circonda il pot dovrebbe andare a massa ma di fatto non ci va per l'anodizzazione del box che è isolato.
Per ovviare a questo incoveniente grattare la superficie dove il cavo appoggia per renderla nuda e far si che avvenga il contatto con lo stesso filo
come in foto.
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/dscn2620.jpg
A questo punto occorre ritoccare il guadagno che risulta troppo elevato e sensibile ai disturbi.
Inseriamo una resistenza con reofori su quella preesistente da 39 k per arrivare a 20 e quindi portiamo il guadagno a 26db se la resistenza ha valore 393 che si evince guardandola con una lente.
In molti casi hanno montato 473 che è 47k e a questo punto meglio toglierla e sostituirla con una nuova smd del valore appropriato e consigliato 20k
Terminato lo stadio di ingresso andiamo a togliere sotto la scheda i caps di bootstrap inserendo ,come in foto, quelli elencati sopra e cioè Murata o Tdk da 0,22uF 250v X7R in versione con reofori o smd.
Poi aggiungere il circuito di snubber anti interferenze con un cap smd da 330pf e una resistenza da 10ohm come da foto .
Andiamo nello stadio finale Emi o rete di Zobel e sostituiamo i caps da 0,68uF con altrettanti Wima oppure Ero 1830 mkp da 63v per le dimensioni corrette e il passo 5mm
Le induttanze potrebbero essere mantenute anche se sono da 22uH .
Come alternativa migliore montare queste
http://www.tme.eu/it/details/5502-rc/induttori-verticali/bourns/
che sono piccole e ottime e possono essere adeguate ai valori richiesti per i vari diffusori.
Sostituire tutti i 10 caps di filtro di booster con altrettanti possibilmente os-con da 330 oppure Panasonic FM o FR da 470uF 25v che costano meno e hanno le stesse caratteristiche degli altri e cioè bassissima induttanza e grande velocità e risposta di conseguenza .
http://it.rs-online.com/web/p/products/7955581/ os
http://it.rs-online.com/web/p/products/5261553/ fm
http://it.rs-online.com/web/p/products/7396825/ fr
Nel Breeze l'effetto loudness accentuato e la scarsa pulizia sono dovuti al potenziometro non adatto e ai caps di boostrap oltremodo inadeguati-e non ultimo il guadagno elevatissimo formato da 2 resistenze di 100K e addirittura 473 e cioè 47k invece di 39k .
Occorre sostituire la res R1 con una smd da 39k oppure ancora meglio da 20k per avere 26 db.
A questo punto punto se si opta per la scheda breeze nuda togliere il potenziometro oppure cortocircuitarlo(ingresso e uscita per ambedue i canali) .
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/dsc_0010.jpg
Nella scheda Breeze senza box è più facile inserire caps in ingresso più grandi di dimensione e ,una volta inserita in un box hifi2000 di dimensioni adeguate mantenere la sezione alimentazione a sinistra e il resto a destra il più possibile distanziati semmai con un traferro di alluminio al centro oppure schermare il box con carta adesiva ramata .
Inoltre è possibile aggiungere un buon Alps R27 logaritmico da 50K montato sul box da collegare poi alla scheda e selettori vari e alimentazione interna per un buon progetto non più vincolato dalle dimensioni mini del box originale con un risultato migliore sotto molti aspetti.( praticità, potenziometro adeguato,componenti adattati meglio )
Consiglio inoltre di procurarsi nei negozi cinesi dello smalto trasparente da usare all' occorrenza per isolare ,una volta saldate, alcune saldature in punti delicati come quelle in foto che sono sotto il dissipatore nel Breeze e vicini alle bobine .
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/gain14.jpg
Arrivati a questo punto si presenta così:
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/dscn2625.jpg
" />
[/quote]
Parte3
Alimentazione e considerazioni
Veniamo ora all'alimentazione che deve essere il più possibile di alta qualità-
A tal riguardo ci sono 3 opzioni che si possono scegliere.
Optare per un alimentatore lineare come questo quasi pronto :
http://www.ebay.it/itm/271704353705?ssPageName=STRK:MESINDXX:IT&_trksid=p3984.m1436.l2649
oppure utilizzare una schedina come questa con trasformatore a parte
http://www.ebay.it/itm/201238725753?ssPageName=STRK:MESINDXX:IT&_trksid=p3984.m1436.l2649
http://www.ebay.it/itm/171826706477?ssPageName=STRK:MESINDXX:IT&_trksid=p3984.m1436.l2649
e qualche ritocco nella sostituzione dei condensatori con Panasonic o Nichicon da 4700uf 35V almeno oppure fare da zero una alimentazione non stabilizzata con un trasformatore da circa 150watt, un ponte da 12-14 Ampere e i vari condensatori di filtro da 10000uf 2x 4700 oppure 2x 10000uF sempre Panasonic o Nichicon di qualità e da 0,1uf di bypass.
Il trasformatore deve avere un secondario di15-16 volt e non oltre.
Personalmente preferisco sempre alimentazioni stabilizzate .
L'alimentazione switching non viene presa in considerazione perchè quelle universali non sono adatte allo scopo e quelle nate per l'audio sono troppo costose e quindi la scelta non si pone neanche.
L'alimentatore dovrebbe avere una buona corrente di almeno 4 A ed erogare una tensione variabile da 20 a 22 volts .
Nulla vieta di utilizzare 24 o 25 volts ma siamo al limite e lo sono anche i caps oscon per esempio perchè di tensione superiore non ci sono e gli altri caps sempre da 25 installati per esigenze di altezza nel Breeze e quindi direi di mantenerla attorno ai valori indicati .
Nella scheda i caps possono essere da 35 per stare sul sicuro perchè non vincolati dalle misure
La tensione potrebbe essere anche più bassa ma il chip non rende come deve e dopo svariate prove quella che risulta più adatta si attesta dai 18 ai 22 volt
Nel caso dell'alimentatore pronto si cambia il trimmer interno con uno da 2,2 k e si sostituiscono i caps di filtro con altrettanti Nichicon o panasonic da 3900 o 4700 x 4 35v e si regola il trimmer a da 18 a 22 a piacere mentre nel caso della schedina si sostituiscono i 2 caps con altri di valore 4700uF 35V O 50V ancora meglio più performanti e con un ulteriore cap di bypass da 0,1 e si regola sempre il trimmer per arrivare al valore indicato sopra e nel caso si costruisca in toto cercare di utilizzare un trasformatore che non superi 16 volt per avere in uscita circa 20-21 volt per un margine di sicurezza di 4 V nel caso di picchi della rete.
Se inseriamo l'alimentazione nel box cercare di mantenere la stessa alla sinistra con connettore dietro e i cavi tutti da quel lato e lontani mentre la scheda e il resto e cioè potenziometro , ingressi e uscite a destra in modo che siano ben distanziate le 2 cose.
Con la scheda Breeze montata su altro case potete aggiungere ulteriori ingressi con un selettore oppure con un commutatore Miyama se 2 input sono sufficienti.
http://www.tme.eu/it/details/ms500if/interruttori-a-leva/miyama/
Inoltre si puo' sostituire il potenziometro con un Alps della serie r27 che è ben altra cosa rispetto al piccolino in plastica .
Personalmente preferisco la soluzione scheda più trasformatore da 220watt 19volt e la sostituzione nella scheda dei caps con Nichicon oppure Panasonic
Veniamo ora all'analisi del sound post modifiche :
La scheda suona in maniera corretta e cioè senza esaltazione di nessuna parte dello spettro con dinamica appropriata e tipico sound caldo delle realizzazioni a mosfet con buona liquidità in gamma media e ottimo controllo sui bassi , dettaglio quanto basta e sempre musicale e cioè priva di fatica di ascolto.
Il Breeze ha le stesse caratteristiche una volta settato al meglio il guadagno che è responsabile del loudness e della timbrica alterata essendo la sensibilità troppo elevata per creare l'effetto stupore ma in realtà non adatto a esigenze di ascolto più consone al chip che alla fine di tutto ha ottime caratteristiche sonore indipendentemente dal prezzo.
Buona alimentazione lineare, guadagno, impedenza e componenti adeguati sono caratteristiche che vanno bilanciatE per far rendere al meglio il chip e metterlo in condizione di rendere per quello che sono le sue caratteristiche e non per storpiarlo.
Le schede sono state testate con preamplificatore TVC passivo di eccellente costruzione, preamplificatore valvolare Sonic Frontiers e Kometa russo e con diffusori Tannoy monitor per verificare gli abbinamenti e la correttezza timbrica e il risultato ,
Per quanto riguarda la scheda utilizzata come finale consiglio questo pre valvolare
http://www.ebay.it/itm/171830631140?ssPageName=STRK:MESINDXX:VRI&_trksid=p3984.m1436.l2661
oppure quest'altro
http://www.ebay.pl/itm/171822695073?ssPageName=STRK:MESELX:IT&_trksid=p3984.m1558.l2649
che sono costruiti molto bene e lavorano altrettanto bene e non sono cineserie ma costruiti con cura.
Con una spesa minima potrete avere un pre con sole 2 valvole che potrà essere abbinato alla scheda con risultati sorprendenti.
La ecc88 oppure 6n23 alias 6922 è una valvola raffinata con un guadagno medio che si abbina bene a molti ampli e anche al nostro ed è abbastanza universale e in questo circuito srpp l'impedenza di uscita è piuttosto bassa e quindi adatta allo scopo.
A questo punto si tratta di verificare il gain ed eventualmente abbassarlo a 20 db eliminando le 2 resistenze e sostituendo solo quella di destra nella scheda con 5,6k oppure lasciare le cose come stanno mantenendo il guadagno di default se il risultato se l'interfacciamento è buono .
SuL Breeze occorre abbassarlo almeno a 26 o 20 ancora meglio allo stesso modo togliendo le suddette resistenze e sostituendole con i valori adeguati
For 20db: R1=5.6K, R2 Open, Input impedance = 60k,
For 26db: R1=20K, R2=100k, input impedance = 30k, input coupling caps = 3.3uf
For 32db: R1=39k, R2=100k, input impedance = 15k, input coupling caps = 5.6uf
For 36db" R1=47k, R2=75k, input impedance = 6k,
A questo punto bypassare il potenziometro del Breeze se si utilizzerà col preamplificatore saldando insieme ingresso e uscita di ambedue i canali come indicato in foto senza toglierlo
Il circuito con ecc88 è del tipo Srpp semplice con bassa impedenza e con lunga vita dei tubi e sopratutto ben suonante.
L'altro con tubi 6111WA è una derivazione del famoso Audionote e valido anch'esso e sinceramente per un pre completo di trasformatore 70 euro sono una cifra irrisoria rispetto ai risultati e alle prestazioni.
In seguito e in base agli abbinamenti, si potranno sostituire i condensatori in uscita che nel circuito con ecc88 sono Ero mkt con altri mkp oppure carta-olio e nell'altro con mkp,carta-olio,mkt visto che quelli inseriti sono di carta metallizzata per ottenere alla fine il sound che più si desidera e secondo le esigenze dopo le verifiche di sorta.
Nelle circuitazioni valvolari si ottengono diversi risultati con i vari caps e anche gli mkt ,a volte, danno ottimi risultati.
Anche nella disposizione del pre dentro al box mantenere l'alimentazione a sinistra e la scheda amplificatrice a destra con il cablaggio di segnale sempre alla destra e con cavo monofilare argentato e ricoperto in teflon possibilmente per il segnale mentre per l'alimentazione optare per un cavo adeguato che sopporti almeno 300V .Intrecciare sempre i cavi fra loro e nel caso si utilizzi un box hifi200 nascondere il cablaggio nelle fessure dei pannelli laterali.
Volendo si potrà aggiungere un selettore per diversi ingressi di buona qualità oppure semplicemente un commutatore Miyama se 2 ingressi sono sufficienti e naturalmente un potenziometro Alps da 50K logaritmico.
Inserire sul fondo del box un foglio gommato per isolare e procedere al montaggio con distanziatori di materiale plastico o teflon e verificare che nel box ci siano fessure adeguate nella parte superiore per l'aerazione del calore che si forma.
Sconsiglio di posizionare i tubi all'esterno per l'aumento dell'effetto antenna essendo molto ricettivi e consiglio di inserire un cap sull'alimentazione AC da 0,1uF 400v per eliminare disturbi di rete presenti nella gamma dei 50 hz circa.
A conti fatti, con pre e scheda Tpa e materiale vario ,con un esborso totale di circa 200-220 euro avrete un eccellente binomio pre-finale finito con un rapporto qualità prezzo eccellente che vi darà grandi soddisfazioni per molti anni a venire e con una capacità di pilotaggio adeguata alla maggior parte di diffusori odierni .
Un buon matrix dac o un buon marantz cd 6005 e il gioco è fatto con un impianto ben suonante , godibile, musicale e performante e una spesa contenuta ma con qualità notevole.
Spero di essere stato esauriente.
A presto
le schede prese in considerazione sono 2.
TPA 3116 Blu e Breeze.
La scheda Blu , nella foto presa a prestito da diyaudio.com ,si presta molto bene ad essere utilizzata come finale in abbinamento a preamplificatori mentre la Breeze ,completa di box e finita è più adatta ad essere utilizzata come integratino .
Sinceramente parlando e visti i risultati, consiglio sempre l'uso di un preamplificatore ma visto che molti di voi possiedono l'integratino pronto ,andremo a effettuare una serie di modifiche dettagliate per far rendere al meglio questi amplificatori con chip 3116 Texas Instruments.
Essendo un tipo di chip amplificatore già preamplificato , il risultato migliore sarebbe l'abbinamento con un buffer a guadagno unitario 1:1 e cioè senza guadagno ma con un buon preamplificatore valvolare per esempio,con guadagno medio basso ,si riesce comunque a fare esprimere al meglio il 3116 con risultati soddisfacenti e di alto rapporto qualità-prezzo una volta concluse e applicate le modifiche.
Cominciamo con la scheda blu.
Presenta di default componenti non adeguati : induttanze non dimensionate a sufficienza e con valore relativo,condensatori di ingresso Dc decoupling mediocri,condensatori nella rete Zobel o Emi output mediocri e condensatori di bootstrap altrettanto mediocri e inadeguati come caratteristiche , condensatori elettrolitici onboard DC power caps di valore eccessivo e di pessima qualità.
Iniziamo la modifica togliendo tutti i condensatori di ingresso che sono 4 +1 relativo al ponte al centro e che andremo a sostituire con altrettanti di valore adeguato da 2,2 uf per avere una corretta risposta in frequenza.
I due sul positivo possono essere del tipo mkp (polipropilene) Mundorf, Arcotronics che sono ottimi oppure Claritycap che sono eccellenti e sono responsabili del timbro generale dell'ampli perchè sono quelli che influenzano maggiormente il sound.
I due sul negativo e sul ponte possono essere Wima mkt(poliestere) 63V Arcotrnics 63V per mantenere le dimensioni degli originali e degli spazi da 5mm.
Nulla vieta che anche i 3 mkt possano essere sostituiti da altrettanti mkp ma le dimensioni diventano ingombranti e il risultato non proporzionato allo sforzo.
http://www.ebay.it/itm/171632712269?_trksid=p2060353.m2749.l2649&ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT
http://www.tme.eu/it/details/mks2-2.2u_50-r/condensatori-al-poliestere-tht/wima/mks2b042201f00ko00/
Eseguita questa modifica, andiamo a rimuovere i 2 condensatori elettolitici da 1000uF DC e li sostituiamo con altrettanti di valore compreso fra 330uF se optiamo per il tipo os-con (perchè 470 non disponibile) 25V oppure Panasonic FM o FR da 470uf 35v a bassissima induttanza .
Gli FR sono di nuova produzione e hanno le stesse caratteristiche della serie FM alla metà del prezzo.
https://it.rs-online.com/web/p/condensatori-elettrolitici/7396825/?searchTerm=EEUFR1E471L&relevancy-data=636F3D3226696E3D4931384E4B6E6F776E41734D504E266C753D6974266D6D3D6D61746368616C6C7061727469616C26706D3D5E5B5C707B4C7D5C707B4E647D2D2C2F255C2E5D2B2426706F3D313326736E3D592673743D4D414E5F504152545F4E554D4245522677633D424F5448267573743D454555465231453437314C26
http://it.rs-online.com/web/p/products/7955581/
Nelle realizzazioni con amplificatori digitali i condensatori onboard dovrebbero essere il piu' possibile a bassa induttanza per andare incontro alle esigenze del chip che lavorando in alta frequenza e ad impulsi ,predilige questo tipo di caps che risultano essere più veloci nel rispondere alle sollecitazioni immediate e quindi più adatti allo scopo e naturalmente più performanti .
Dopodichè andremo a sostituire i caps di bootstrap con altrettanti usati nelle alimentazioni a impulsi e adatti allo scopo ma con valori e tensioni di lavori almeno di 250 V.
Questi caps sono ceramici e quindi meno stabili ma se usiamo valori elevati le sollecitazioni sono minime e si comportano nel modo corretto tosando in modo adeguato il segnale di uscita dal chip.
Il valore è 0,22 e il tipo è X7R con tensione da 250v di Murata o Tdk in versione con reofori o in versione smd.
http://it.rs-online.com/web/p/products/7492213/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7407789/
Una volta terminata questa fase, dobbiamo inserire il circuito di snubber che non è presente nella scheda in origine ma nel datasheet Texas Instruments.
Giriamo la scheda e inseriamo nelle saldature sotto,un cap da 330pF sempre del tipo X7R 250V e una resistenza da 10 Ohm in serie ,per ogni cap presente sopra che manderemo a massa grattando la scheda nel punto scelto per far uscire la parte ramata come in foto.
http://it.rs-online.com/web/p/products/6197813/
Andranno posizionati ai lati esterni di sinistra e destra di ciascun cap presente dal lato sopra.
Terminata questa fase dovremmo rimuovere il connettore di alimentazione e posizionarlo sotto per fare spazio alle bobine che essendo più grandi di dimensione ,necessitano di più spazio.
Non dimentichiamo di isolare quelle parti che rimangono scoperte ,come i reofori delle resistenze aggiunte da 10 Ohm sotto la scheda e le saldature rimaste nude del connettore di ingresso di Alimentazione 24V una volta girato,con dello smalto trasparente per unghie di qualità sufficiente al nostro scopo comprandolo a poco prezzo nei negozi Cinesi che vendono di tutto.
A questo punto arriva la parte più difficile e cioè la rimozione dell induttanze .
Aggiungere stagno da un lato e cercare con la stazione saldante di dissaldare quella parte.
Una volta dissaldata sollevarla leggermente e da sotto andare a dissaldare l'altro lato facendo attenzione a non rovinare la piazzola e a non insistere troppo col calore del saldatore.
Una volta dissaldata la prima bobina aspettare che si freddi la scheda e poi procedere con la seconda e via via di seguito.
A questo punto inserire le nuove induttanze sovradimensionate e per correnti elevate (almeno 10-15 A) del valore consono all'impedenza dei diffusori.
Se gli stessi sono da 4 ohm inserire ind. da 10uH e se da 8 ohm inserire ind. da 20uH
Va da se che l'impedenza reale non è mai 4 oppure 8 ma variabile e quindì ,si possono anche usare induttanze di valore medio e cioè 15uH volendo e sperimentare quelle da 20 su diffusori da 4 e viceversa.
Quelle migliori in assoluto sono le Coilcraft perchè sono anche schermate e hanno prestazioni eccellenti ma anche le altre (TME, BOURNS,MURATA ) danno ottimi risultati.
http://www.mouser.com/ds/2/597/ser2900-270685.pdf
http://www.tme.eu/it/details/dtmss-16_0.01_15-v/induttori-ad-anello/feryster/
http://www.tme.eu/it/details/5502-rc/induttori-verticali/bourns/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7360946/
http://it.rs-online.com/web/p/products/7157156/
L'importante è che siano ad elevata corrente di saturazione ;più è elevata e meglio lavorano essendo le sollecitazioni presenti minime.
A questo punto occorre sistemare anche lo stadio EMI Output con la sostituzione dei caps da 0,68uF con wima dello stesso valore oppure Ero-vishai1830 mkp che sono eccellenti e di grandi prestazioni a piacere di dimensione adeguata e passo 5mm e 63V circa.
http://www.tme.eu/it/details/mks2-680n_63/condensatori-al-poliestere-tht/wima/mks2c036801e00kssd/
Una volta terminate queste operazioni la scheda è finita e va montata e testata con alimentazione attiva ,controllando che nello stadio di uscita diffusori non ci sia corrente inserendo i puntali del tester nei connettori e verificando la corrente che dovrebbe approssimarsi sul valore 0 oppure vicino nell'ordine di qualche millivolt.
Inserire la scheda in un box con alimentazione interna oppure senza alimentazione interna.
Nel caso si opti per l'alimentazione interna consiglio di mantenere lo stadio alimentazione a sinistra vista davanti e lo stadio di uscita con relativo cablaggio a destra separando ulteriormente il box (volendo) da un traferro in alluminio per ridurre le interferenze .
Alcune di queste schede presentano un led onboard mentre altre no.
Nel caso sia presente toglierlo prima dell'inserimento delle bobine e far partire 2 fili intrecciati che andranno sul frontale del box con un nuovo led altrimenti se non presente, partire dal connettore di alimentazione con 2 cavi intrecciati e aggiungere una resistenza di circa 1000 Ohm fino a 1200 Ohm da un lato del led per correggere la tensione e posizionare il tutto .
Altra cosa che si potrebbe fare è migliorare la dissipazione con un dissipatore più dimensionato oppure aggiungere con relativa colla dissipante termica,un ulteriore dissipatore in altezza come in foto aumentando l'estensione verso l'alto visto che il calore si propaga in tale direzione in modo da mantenere freddo il chip il più possibile.
A questo punto la scheda è pronta in attesa di essere alimentata a dovere con un approfondimento in materia specifico alla fine di tutte le modifiche.
il Gain lo vedremo poi nell' utilizzo col preamplificatore .
Inizialmente è settato a 26dB da default.
For 20db: R1=5.6K, R2 Open, Input impedance = 60k,
For 26db: R1=20K, R2=100k, input impedance = 30k, input coupling caps = 3.3uf
For 32db: R1=39k, R2=100k, input impedance = 15k, input coupling caps = 5.6uf
For 36db" R1=47k, R2=75k, input impedance = 6k,
La scheda soffre all'accensione e allo spegnimento del cosiddetto effetto bump che non è niente di preoccupante ma se risulta fastidioso si può utilizzare il Giancarlo circuito che consiste in uno schemino che ritarda l'accensione di qualche secondo e il bump viene ridotto o eliminato ma solo all'accensione.
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/bump10.jpg
Alla fine di tutto il lavoro la scheda si presenta così:
[/quote]
Parte2
Breeze
Il Breeze esiste in 2 versioni e cioè finito con box e solo scheda.
Se l'utilizzo è quello di integrato autonomo è consigliabile il prodotto finito per il prezzo abbordabile altrimenti se si pensa di utilizzarlo col pre, oppure di inserirlo in un box che permetta l'inserimento di più ingressi e l'alimentazione interna optare per la sola scheda che è più facile da modificare non rimanendo vincolata alle misure del box stesso.
Cominciamo a rimuovere i 2 wima o presunti tali di bypass e i 5 elettrolitici sugli ingressi cerchiati in blu.
In questa scheda i 2 wima fungono da bypass per 2 elettrolitici e di fatto i caps sono sempre 5 .
Inserire 3 wima o arcotronics da 2.2 63volt nella postazione 235 lasciando libere le altre 2.
Inserire 2 mkp Mundorf da 250volt oppure Arcotronics oppure Icel oppure Claritycap (solo con scheda senza box)da 2,2uF al posto dei wima presunti.
Alla fine di tutto il risultato è questo cercando di sistemare il meglio possibile i 2 sul positivo .
Sostituire il potenziometro con alps da 20k stando attenti a non rovinare le piazzole.
Il filo di massa che circonda il pot dovrebbe andare a massa ma di fatto non ci va per l'anodizzazione del box che è isolato.
Per ovviare a questo incoveniente grattare la superficie dove il cavo appoggia per renderla nuda e far si che avvenga il contatto con lo stesso filo
come in foto.
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/dscn2620.jpg
A questo punto occorre ritoccare il guadagno che risulta troppo elevato e sensibile ai disturbi.
Inseriamo una resistenza con reofori su quella preesistente da 39 k per arrivare a 20 e quindi portiamo il guadagno a 26db se la resistenza ha valore 393 che si evince guardandola con una lente.
In molti casi hanno montato 473 che è 47k e a questo punto meglio toglierla e sostituirla con una nuova smd del valore appropriato e consigliato 20k
Terminato lo stadio di ingresso andiamo a togliere sotto la scheda i caps di bootstrap inserendo ,come in foto, quelli elencati sopra e cioè Murata o Tdk da 0,22uF 250v X7R in versione con reofori o smd.
Poi aggiungere il circuito di snubber anti interferenze con un cap smd da 330pf e una resistenza da 10ohm come da foto .
Andiamo nello stadio finale Emi o rete di Zobel e sostituiamo i caps da 0,68uF con altrettanti Wima oppure Ero 1830 mkp da 63v per le dimensioni corrette e il passo 5mm
Le induttanze potrebbero essere mantenute anche se sono da 22uH .
Come alternativa migliore montare queste
http://www.tme.eu/it/details/5502-rc/induttori-verticali/bourns/
che sono piccole e ottime e possono essere adeguate ai valori richiesti per i vari diffusori.
Sostituire tutti i 10 caps di filtro di booster con altrettanti possibilmente os-con da 330 oppure Panasonic FM o FR da 470uF 25v che costano meno e hanno le stesse caratteristiche degli altri e cioè bassissima induttanza e grande velocità e risposta di conseguenza .
http://it.rs-online.com/web/p/products/7955581/ os
http://it.rs-online.com/web/p/products/5261553/ fm
http://it.rs-online.com/web/p/products/7396825/ fr
Nel Breeze l'effetto loudness accentuato e la scarsa pulizia sono dovuti al potenziometro non adatto e ai caps di boostrap oltremodo inadeguati-e non ultimo il guadagno elevatissimo formato da 2 resistenze di 100K e addirittura 473 e cioè 47k invece di 39k .
Occorre sostituire la res R1 con una smd da 39k oppure ancora meglio da 20k per avere 26 db.
A questo punto punto se si opta per la scheda breeze nuda togliere il potenziometro oppure cortocircuitarlo(ingresso e uscita per ambedue i canali) .
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/dsc_0010.jpg
Nella scheda Breeze senza box è più facile inserire caps in ingresso più grandi di dimensione e ,una volta inserita in un box hifi2000 di dimensioni adeguate mantenere la sezione alimentazione a sinistra e il resto a destra il più possibile distanziati semmai con un traferro di alluminio al centro oppure schermare il box con carta adesiva ramata .
Inoltre è possibile aggiungere un buon Alps R27 logaritmico da 50K montato sul box da collegare poi alla scheda e selettori vari e alimentazione interna per un buon progetto non più vincolato dalle dimensioni mini del box originale con un risultato migliore sotto molti aspetti.( praticità, potenziometro adeguato,componenti adattati meglio )
Consiglio inoltre di procurarsi nei negozi cinesi dello smalto trasparente da usare all' occorrenza per isolare ,una volta saldate, alcune saldature in punti delicati come quelle in foto che sono sotto il dissipatore nel Breeze e vicini alle bobine .
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/gain14.jpg
Arrivati a questo punto si presenta così:
https://i.servimg.com/u/f18/19/17/39/25/dscn2625.jpg
" />
[/quote]
Parte3
Alimentazione e considerazioni
Veniamo ora all'alimentazione che deve essere il più possibile di alta qualità-
A tal riguardo ci sono 3 opzioni che si possono scegliere.
Optare per un alimentatore lineare come questo quasi pronto :
http://www.ebay.it/itm/271704353705?ssPageName=STRK:MESINDXX:IT&_trksid=p3984.m1436.l2649
oppure utilizzare una schedina come questa con trasformatore a parte
http://www.ebay.it/itm/201238725753?ssPageName=STRK:MESINDXX:IT&_trksid=p3984.m1436.l2649
http://www.ebay.it/itm/171826706477?ssPageName=STRK:MESINDXX:IT&_trksid=p3984.m1436.l2649
e qualche ritocco nella sostituzione dei condensatori con Panasonic o Nichicon da 4700uf 35V almeno oppure fare da zero una alimentazione non stabilizzata con un trasformatore da circa 150watt, un ponte da 12-14 Ampere e i vari condensatori di filtro da 10000uf 2x 4700 oppure 2x 10000uF sempre Panasonic o Nichicon di qualità e da 0,1uf di bypass.
Il trasformatore deve avere un secondario di15-16 volt e non oltre.
Personalmente preferisco sempre alimentazioni stabilizzate .
L'alimentazione switching non viene presa in considerazione perchè quelle universali non sono adatte allo scopo e quelle nate per l'audio sono troppo costose e quindi la scelta non si pone neanche.
L'alimentatore dovrebbe avere una buona corrente di almeno 4 A ed erogare una tensione variabile da 20 a 22 volts .
Nulla vieta di utilizzare 24 o 25 volts ma siamo al limite e lo sono anche i caps oscon per esempio perchè di tensione superiore non ci sono e gli altri caps sempre da 25 installati per esigenze di altezza nel Breeze e quindi direi di mantenerla attorno ai valori indicati .
Nella scheda i caps possono essere da 35 per stare sul sicuro perchè non vincolati dalle misure
La tensione potrebbe essere anche più bassa ma il chip non rende come deve e dopo svariate prove quella che risulta più adatta si attesta dai 18 ai 22 volt
Nel caso dell'alimentatore pronto si cambia il trimmer interno con uno da 2,2 k e si sostituiscono i caps di filtro con altrettanti Nichicon o panasonic da 3900 o 4700 x 4 35v e si regola il trimmer a da 18 a 22 a piacere mentre nel caso della schedina si sostituiscono i 2 caps con altri di valore 4700uF 35V O 50V ancora meglio più performanti e con un ulteriore cap di bypass da 0,1 e si regola sempre il trimmer per arrivare al valore indicato sopra e nel caso si costruisca in toto cercare di utilizzare un trasformatore che non superi 16 volt per avere in uscita circa 20-21 volt per un margine di sicurezza di 4 V nel caso di picchi della rete.
Se inseriamo l'alimentazione nel box cercare di mantenere la stessa alla sinistra con connettore dietro e i cavi tutti da quel lato e lontani mentre la scheda e il resto e cioè potenziometro , ingressi e uscite a destra in modo che siano ben distanziate le 2 cose.
Con la scheda Breeze montata su altro case potete aggiungere ulteriori ingressi con un selettore oppure con un commutatore Miyama se 2 input sono sufficienti.
http://www.tme.eu/it/details/ms500if/interruttori-a-leva/miyama/
Inoltre si puo' sostituire il potenziometro con un Alps della serie r27 che è ben altra cosa rispetto al piccolino in plastica .
Personalmente preferisco la soluzione scheda più trasformatore da 220watt 19volt e la sostituzione nella scheda dei caps con Nichicon oppure Panasonic
Veniamo ora all'analisi del sound post modifiche :
La scheda suona in maniera corretta e cioè senza esaltazione di nessuna parte dello spettro con dinamica appropriata e tipico sound caldo delle realizzazioni a mosfet con buona liquidità in gamma media e ottimo controllo sui bassi , dettaglio quanto basta e sempre musicale e cioè priva di fatica di ascolto.
Il Breeze ha le stesse caratteristiche una volta settato al meglio il guadagno che è responsabile del loudness e della timbrica alterata essendo la sensibilità troppo elevata per creare l'effetto stupore ma in realtà non adatto a esigenze di ascolto più consone al chip che alla fine di tutto ha ottime caratteristiche sonore indipendentemente dal prezzo.
Buona alimentazione lineare, guadagno, impedenza e componenti adeguati sono caratteristiche che vanno bilanciatE per far rendere al meglio il chip e metterlo in condizione di rendere per quello che sono le sue caratteristiche e non per storpiarlo.
Le schede sono state testate con preamplificatore TVC passivo di eccellente costruzione, preamplificatore valvolare Sonic Frontiers e Kometa russo e con diffusori Tannoy monitor per verificare gli abbinamenti e la correttezza timbrica e il risultato ,
Per quanto riguarda la scheda utilizzata come finale consiglio questo pre valvolare
http://www.ebay.it/itm/171830631140?ssPageName=STRK:MESINDXX:VRI&_trksid=p3984.m1436.l2661
oppure quest'altro
http://www.ebay.pl/itm/171822695073?ssPageName=STRK:MESELX:IT&_trksid=p3984.m1558.l2649
che sono costruiti molto bene e lavorano altrettanto bene e non sono cineserie ma costruiti con cura.
Con una spesa minima potrete avere un pre con sole 2 valvole che potrà essere abbinato alla scheda con risultati sorprendenti.
La ecc88 oppure 6n23 alias 6922 è una valvola raffinata con un guadagno medio che si abbina bene a molti ampli e anche al nostro ed è abbastanza universale e in questo circuito srpp l'impedenza di uscita è piuttosto bassa e quindi adatta allo scopo.
A questo punto si tratta di verificare il gain ed eventualmente abbassarlo a 20 db eliminando le 2 resistenze e sostituendo solo quella di destra nella scheda con 5,6k oppure lasciare le cose come stanno mantenendo il guadagno di default se il risultato se l'interfacciamento è buono .
SuL Breeze occorre abbassarlo almeno a 26 o 20 ancora meglio allo stesso modo togliendo le suddette resistenze e sostituendole con i valori adeguati
For 20db: R1=5.6K, R2 Open, Input impedance = 60k,
For 26db: R1=20K, R2=100k, input impedance = 30k, input coupling caps = 3.3uf
For 32db: R1=39k, R2=100k, input impedance = 15k, input coupling caps = 5.6uf
For 36db" R1=47k, R2=75k, input impedance = 6k,
A questo punto bypassare il potenziometro del Breeze se si utilizzerà col preamplificatore saldando insieme ingresso e uscita di ambedue i canali come indicato in foto senza toglierlo
Il circuito con ecc88 è del tipo Srpp semplice con bassa impedenza e con lunga vita dei tubi e sopratutto ben suonante.
L'altro con tubi 6111WA è una derivazione del famoso Audionote e valido anch'esso e sinceramente per un pre completo di trasformatore 70 euro sono una cifra irrisoria rispetto ai risultati e alle prestazioni.
In seguito e in base agli abbinamenti, si potranno sostituire i condensatori in uscita che nel circuito con ecc88 sono Ero mkt con altri mkp oppure carta-olio e nell'altro con mkp,carta-olio,mkt visto che quelli inseriti sono di carta metallizzata per ottenere alla fine il sound che più si desidera e secondo le esigenze dopo le verifiche di sorta.
Nelle circuitazioni valvolari si ottengono diversi risultati con i vari caps e anche gli mkt ,a volte, danno ottimi risultati.
Anche nella disposizione del pre dentro al box mantenere l'alimentazione a sinistra e la scheda amplificatrice a destra con il cablaggio di segnale sempre alla destra e con cavo monofilare argentato e ricoperto in teflon possibilmente per il segnale mentre per l'alimentazione optare per un cavo adeguato che sopporti almeno 300V .Intrecciare sempre i cavi fra loro e nel caso si utilizzi un box hifi200 nascondere il cablaggio nelle fessure dei pannelli laterali.
Volendo si potrà aggiungere un selettore per diversi ingressi di buona qualità oppure semplicemente un commutatore Miyama se 2 ingressi sono sufficienti e naturalmente un potenziometro Alps da 50K logaritmico.
Inserire sul fondo del box un foglio gommato per isolare e procedere al montaggio con distanziatori di materiale plastico o teflon e verificare che nel box ci siano fessure adeguate nella parte superiore per l'aerazione del calore che si forma.
Sconsiglio di posizionare i tubi all'esterno per l'aumento dell'effetto antenna essendo molto ricettivi e consiglio di inserire un cap sull'alimentazione AC da 0,1uF 400v per eliminare disturbi di rete presenti nella gamma dei 50 hz circa.
A conti fatti, con pre e scheda Tpa e materiale vario ,con un esborso totale di circa 200-220 euro avrete un eccellente binomio pre-finale finito con un rapporto qualità prezzo eccellente che vi darà grandi soddisfazioni per molti anni a venire e con una capacità di pilotaggio adeguata alla maggior parte di diffusori odierni .
Un buon matrix dac o un buon marantz cd 6005 e il gioco è fatto con un impianto ben suonante , godibile, musicale e performante e una spesa contenuta ma con qualità notevole.
Spero di essere stato esauriente.
A presto
Olegol- Membro classe bronzo
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Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Olegol ha scritto:teskio74 ha scritto:
Speriamo bene... ho paura di sbagliare
In soldoni ,guardando l'ultima foto della scheda finita e quella iniziale sono stati cambiati e sostituiti i condensatori di ingresso decoupling caps ai lati che sono 4 e il centrale e sono 4+1,
il dissipatore è stato migliorato ,i 2caps ai lati del dissipatore dc power caps , i 4 caps subito dopo il chip di bootstrap , le induttanze e i 4 caps in uscita Emi filter.
In aggiunta è stato inserito lo snubber sotto la scheda ma puoi anche non metterlo se diventa complicato.Praticamente 7 variazioni
Eh eh.....ti piace vincere facile
teskio74- Interessato
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Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
GRANDISSIMO OLEGOL ! uno dei due pre sarà il mio prossimo upgrade
kalium- Membro classe argento
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Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
kalium ha scritto:GRANDISSIMO OLEGOL ! uno dei due pre sarà il mio prossimo upgrade
Olegol- Membro classe bronzo
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Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Da stampare e conservare. Grazie!
ghiglie- Membro classe bronzo
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Pause:LMS+squeezeplay-R2(AtomD510M0@Gentoo) , GeekPulse Infinity 2V0 , DIY noDAC, NAD C325[/url]
HP: DT990Pro, SuperLux HD-681, HD-668B
Sansa Clip+ RockBox / Koss PortaPro /Xears XE200Pro Bamboo / JVC HA-S400 / Rock Zircon / KZ ATE&ATE-S / ...
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
ghiglie ha scritto:Da stampare e conservare. Grazie!
Per chi vuole approfondire o semplicemente leggere guardate su:
http://www.diyaudio.com/wiki/TPA3116D2_Boards
Non dimenticate di salvare .
Olegol- Membro classe bronzo
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Numero di messaggi : 1338
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Impianto : SPACE CYCLIC
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Grazie ancora Olegol. Salvata e tradotta.
PHIL MASNAGH- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 14.01.12
Numero di messaggi : 986
Località : Novara
Impianto : Roba vecchia
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Preferisco la tua Olegol perché io "illinglese" non lo mastico molto..
Grazie ancora.
Grazie ancora.
teskio74- Interessato
- Data d'iscrizione : 09.05.15
Numero di messaggi : 61
Provincia : Roma
Occupazione/Hobby : ...ci devo pensare
Impianto : Work in Progress...
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
teskio74 ha scritto:Preferisco la tua Olegol perché io "illinglese" non lo mastico molto..
Grazie ancora.
Olegol- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 15.03.15
Numero di messaggi : 1338
Provincia : RIMINI
Impianto : SPACE CYCLIC
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Olegol ha scritto:teskio74 ha scritto:Preferisco la tua Olegol perché io "illinglese" non lo mastico molto..
Grazie ancora.
Lo traduci col traduttore.
Olegol- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 15.03.15
Numero di messaggi : 1338
Provincia : RIMINI
Impianto : SPACE CYCLIC
Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Olegol ha scritto:Olegol ha scritto:
Lo traduci col traduttore.
Google traduttore più o meno
Olegol- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 15.03.15
Numero di messaggi : 1338
Provincia : RIMINI
Impianto : SPACE CYCLIC
Ma il costo del materiale per queste modifiche?
Io vorrei sapere quanto sarebbe la spesa dei materiali....
In base a questo deciderei se è opportuna o no la modifica.
In base a questo deciderei se è opportuna o no la modifica.
Roberto Contin- Interessato
- Data d'iscrizione : 21.03.16
Numero di messaggi : 29
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Re: TUTORIAL MODIFICHE TPA 3116 Parte1
Roberto Contin ha scritto:Io vorrei sapere quanto sarebbe la spesa dei materiali....
In base a questo deciderei se è opportuna o no la modifica.
Vai sul tutorial completo e così potrai informarti di tutto.
https://www.tforumhifi.com/t48121p275-tutorial-modifiche-tpa-3116-completo#753815
Olegol- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 15.03.15
Numero di messaggi : 1338
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