dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
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dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
che il risultato finale della qualità di ciò che ascoltiamo sia frutto di sinergie e ovviamente delle"qualità" tra quanto in nostro possesso usato per elaborare il "segnale" di partenza ( tutto dalla registrazione diffusori ecc... e chi più ne ha ne metta non escludendo nulla) è scontato ma vorrei conoscere con una sola e semplice risposta "secca" sul dac e amplificatore (dello stesso livello) chi tra i due è il maggior responsabile (ancora ma è l'ultima) della "qualità del segnale" chi fa la vera differenza?
domar- Affezionato
- Data d'iscrizione : 02.10.12
Numero di messaggi : 150
Località : Paglieta
Provincia : Ch
Occupazione/Hobby : Nonno -- ascoltare
Impianto : due, il primo anni "80/90", il secondo "t-forum", cavi Enel e S.E.N masterpiece per entrambi.
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
A mio avviso non esiste una risposta secca.
La più secca che mi viene in mente è: se l'ampli riesce a pilotare correttamente i diffusori, il DAC fa la differenza.
Nella maggior parte dei casi una cassa che suona male è perchè o non è adatta alla stanza, oppure l'ampli non è adatto alla cassa. Lo affermo solo per esperienza personale.
La più secca che mi viene in mente è: se l'ampli riesce a pilotare correttamente i diffusori, il DAC fa la differenza.
Nella maggior parte dei casi una cassa che suona male è perchè o non è adatta alla stanza, oppure l'ampli non è adatto alla cassa. Lo affermo solo per esperienza personale.
Zio- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 06.04.13
Numero di messaggi : 4004
Provincia : Emilia
Impianto : Sorgente, amplificazione, casse, un po' come tutti...
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
Secondo me entrambe fanno la differenza!e' come un auto da f1 dove motore aerodinamica e gomme devono essere buone!senza uno solo di questi elementi non funziona non combini un tubo!corri lo stesso ma non sei da podio x capirci....
rx78- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 23.07.14
Numero di messaggi : 2112
Provincia : torino
Occupazione/Hobby : elettronica
Impianto : breeze 3116 con casse bose acoustimass 3
dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
ciao zio forse non sono stato chiaro nel formulare esattamente la domanda comunque intendevo ogni cosa al suo posto perfettamente e correttamente abbinata in tutto e per tutto alla perfezione o forse meglio all'optimum (nel tutto è compreso veramente tutto trattamenti acustici ambienti e quant'altro necessario).
domar- Affezionato
- Data d'iscrizione : 02.10.12
Numero di messaggi : 150
Località : Paglieta
Provincia : Ch
Occupazione/Hobby : Nonno -- ascoltare
Impianto : due, il primo anni "80/90", il secondo "t-forum", cavi Enel e S.E.N masterpiece per entrambi.
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
Ciao Donato!
Gli esperti dicono che sia più difficile percepire differenze tra i dac che tra gli amplificatori.
Gli esperti dicono che sia più difficile percepire differenze tra i dac che tra gli amplificatori.
p.cristallini- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 26.06.11
Numero di messaggi : 3480
Località : Aosta
Provincia :
Impianto :- Spoiler:
- # 1 - Principale - Giradischi Rega P9 + Goldring 1042. Prephono Lehmann Black Cube SE. Lettore CD Meridian 506. PC + JRiver + interfaccia xmos Gustard U12 + DAC Aqvox USB 2 D/A MKII. Preamplificatore Docet Lector Zoe. Finale Adcom GFA-555MKII. Diffusori Magneplanar 2.7QR. Cavi segnale VDH, potenza TNT Triple T. Stanza della musica acusticamente ben trattata.
# 2 - Scrivania - PC + JRiver. Marantz CD-72SE. Dac/amp cuffia/pre Fiio K5 Pro. Amp Aiyima A07 TPA3255. Casse Lonpoo LP-42. Cuffia AKG K701.
# 3 - Casa campagna - Thorens TD166 MKV + Goldring 2200 + prephono Schiit Mani. Marantz CD-50. PC + JRiver + Arcam rDac. Amp Yarland FV 34A con KT88. Monovia artigianali con Audionirvana Super 8" Cast Frame BVR + tweeter e subwoofer post.
# Rip vinili con Sound Blaster X-Fi HD.
# In panchina altri oggetti...
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
personalmente , per esperienza , dico l'ampli.
ho avuto modo diverse volte nella stessa catena (non la mia) mettere a comparazione dac differenti di molto per prezzo , tipo dac da 800 euro e dac da 8000k.
le differenze c'erano ma non che stravolgessero il suono.
oppure e questo nella mia catena , il mio cd e quello della stessa casa da 3k euro , anche li differenze , di sostanza ma nulla di sconcertante.
invece l'ampli si che ti caratterizza un suono , e in molti casi stravolgendo il risultato finale.
ho avuto modo diverse volte nella stessa catena (non la mia) mettere a comparazione dac differenti di molto per prezzo , tipo dac da 800 euro e dac da 8000k.
le differenze c'erano ma non che stravolgessero il suono.
oppure e questo nella mia catena , il mio cd e quello della stessa casa da 3k euro , anche li differenze , di sostanza ma nulla di sconcertante.
invece l'ampli si che ti caratterizza un suono , e in molti casi stravolgendo il risultato finale.
homesick- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 18.04.11
Numero di messaggi : 2607
Località : bologna
Provincia : Bologna
Occupazione/Hobby : il mondo dei pacchi
Impianto : Lettore Marantz cd6003
Liquida:Starting point system dac 3
Audio gd R2R r1
Pre phono Schiit Mani
Lenco L78
Fleawatt tp3116
Perraux e160i
JBL L90
Sub Magnat Ms 201A
Cuffie Sennheiser Hd600
Cuffie Focal Spirit One
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
parliamo di cose che hanno un senso
quindi non convertitori da 30.000 euro o amplificatori con pannelli da 5 cm di spessore dello stesso demenziale prezzo
con i convertitori quando hai speso 500 euro per sentire miglioramenti spendendo anche molto di più entri nel campo dei cacciatori di capocchie di spillo a quattro
con gli ampli, prima di raggiungere un ipotetico livello di prezzo dopo il quale spendere di più è inutile, si va molto più su come prezzi
ciò premesso per medesimo livello degli apparecchi cosa si intende?
però si parla anche di qualità e di chi fa maggiormente la differenza
rispetto al convertitore che grosso modo va bene ovunque lo metti, l'amplificatore è sicuramente più legato a ciò che trova a valle (cuffie o diffusori che siano)
è per questo che l'ampli è un elemento da scegliere con attenzione a seconda di cosa si possiede e per questo si, tra i due è il maggior responsabile della qualità globale della catena
quindi non convertitori da 30.000 euro o amplificatori con pannelli da 5 cm di spessore dello stesso demenziale prezzo
con i convertitori quando hai speso 500 euro per sentire miglioramenti spendendo anche molto di più entri nel campo dei cacciatori di capocchie di spillo a quattro
con gli ampli, prima di raggiungere un ipotetico livello di prezzo dopo il quale spendere di più è inutile, si va molto più su come prezzi
ciò premesso per medesimo livello degli apparecchi cosa si intende?
però si parla anche di qualità e di chi fa maggiormente la differenza
rispetto al convertitore che grosso modo va bene ovunque lo metti, l'amplificatore è sicuramente più legato a ciò che trova a valle (cuffie o diffusori che siano)
è per questo che l'ampli è un elemento da scegliere con attenzione a seconda di cosa si possiede e per questo si, tra i due è il maggior responsabile della qualità globale della catena
lello64- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 10.06.10
Numero di messaggi : 14416
Provincia : bologna
Impianto : x+y
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
Il presupposto è ovviamente incerto o suscettibile:
"ogni cosa al suo posto,
perfettamente e correttamente abbinata in tutto e per tutto alla perfezione,
o forse meglio, all'optimum"
ma se così fosse, la regola fondamentale sarebbe questa:
Tra due cose
di pari qualità e responsabilità
è più importante quella che viene prima.
"ogni cosa al suo posto,
perfettamente e correttamente abbinata in tutto e per tutto alla perfezione,
o forse meglio, all'optimum"
ma se così fosse, la regola fondamentale sarebbe questa:
Tra due cose
di pari qualità e responsabilità
è più importante quella che viene prima.
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7918
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
Anche io, per mia personale esperienza, dico amplificatore.
Per quanto riguarda il DAC ho sentito differenze solo paragonando un dac autocostruito molto ma molto economico (50 euro di spesa per componenti, in tutto) con i miei altri tre dac, ovvero il blasonato Wadia Digimaster X32, ma anche il FiiO E10 e D07K. I due FiiO hanno un prezzo di acquisto paragonabile al valore del dac autocostruito, eppure suonano molto meglio, quindi il costo non conta.
Proprio per questo dico che, con un DAC appena decente, la differenza la fa l'amplificatore (dopo le casse, ma questo lo sai già).
Per quanto riguarda il DAC ho sentito differenze solo paragonando un dac autocostruito molto ma molto economico (50 euro di spesa per componenti, in tutto) con i miei altri tre dac, ovvero il blasonato Wadia Digimaster X32, ma anche il FiiO E10 e D07K. I due FiiO hanno un prezzo di acquisto paragonabile al valore del dac autocostruito, eppure suonano molto meglio, quindi il costo non conta.
Proprio per questo dico che, con un DAC appena decente, la differenza la fa l'amplificatore (dopo le casse, ma questo lo sai già).
danilopace- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 06.11.10
Numero di messaggi : 1544
Località : Rimini
Provincia : Rimini
Impianto :- Spoiler:
- Impianto principale
SORGENTI: CD Sony XE220, Logitech Squeezebox, Chromecast Audio
DAC: Baresford Bushmaster TC-7530DC SFW1 + Alimentatore lineare Sonic Sound
PRE: XINDAK XA3200 MkII mod by Sonic Sound
FINALE: Quarter A Power Amp by Sonic Sound
DIFFUSORI: Indiana Line Tesi 560
CAVI DI POTENZA: Audioquest FLX-DB 14/4
CAVI DI SEGNALE: Unipolare aeronautico in teflon
CAVI DIGITALI: Unipolare aeronautico in teflon, Mogami 2964
Impianto secondario
SORGENTI: Daphile su Futro S900, Logitech Squeezebox
AMPLI: Fosi Audio T20
DAC: Shiit Modi 2 Uber
DIFFUSORI: Lonpoo LP42
CAVO DI POTENZA: Supra Classic 1.6
Impianto cuffie
SORGENTI: Logitech Squeezebox
DAC: Arcam rLink + T-Slap
AMPLI: A1 Clone Gold
CUFFIE: Philips Fidelio X1
CAVO CUFFIE: In argento e teflon
CAVO DIGITALE: Mogami 2964
Impianto cuffie secondario
SORGENTE: Tablet Samsung Galaxy S2
DAC/AMPLI: FiiO E10
CUFFIE: Creative Aurvana Live!
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
Se la ripresa e ascolto del suono, della musica,
avvenisse solo tramite microfoni - preamplificatori - amplificatori - casse,
ovvero in modo diretto,
se da un auditorium il suono dell'orchestra, o del gruppo,
potesse arrivarci a casa solo tramite microfoni amplificatori casse e fili,
troverei di sicuro 7 miliardi di firmatari pronti a giurare che "tutto analogico"
è molto meglio che "in parte digitale"
(tutto digitale non esiste, e questo è il vero difetto del digitale).
Ma per ascoltare musica
microfoni - preamplificatori - amplificatori - casse non bastano,
occorre fermare il suono in una memoria:
occorre registrare oggi per riascoltare domani,
l'analogico usa nastro e vinile, che hanno molti difetti evidenti,
il digitale usa un'infinita lista codificata di numeri
che per molti ha insopportabili difetti nascosti.
Ed ecco la contraddizione:
tutti, ma proprio tutti dicono che la ripresa e ascolto del suono in pura tecnica analogica
è migliore di quella digitale,
e tutti proprio tutti dicono che tra convertitore e amplificatore
è preferibile migliorare l'amplificatore.
Ovvero tutti credono che sia la zona digitale quella più carente in qualità
e tutti credono che sia quella analogica a dover migliorare.
Se visitate un qualunque studio di registrazione ricco e capace di spendere
ci troverete sempre l'ultima generazione di convertitore digitale
e probabilmente nostalgici amplificatori di alcune decine di anni fa,
perché dato che di solito si cerca di migliorare la zona peggiore,
o miglioriamo il digitale,
o la finiamo di dire che il digitale è la parte peggiore del sistema d'ascolto moderno.
A quanto ho scritto si potrebbe controbattere con:
"una cosa è la necessità di migliorare, altra cosa è la possibilità di migliorare"
giusto! Non si deve migliorare il convertitore, ma l'intero sistema di conversione,
è impossibile.
Il convertitore è così complesso da esser estremamente difficile da costruire,
non se ne vedono di autocostruiti,
è impossibile da progettare per una persona sola,
si esce da ingegneria senza saperlo interamente fare,
abbiamo invece sul forun numerosi costruttori di amplificatori,
è ovvio che sia estremamente più facile costruire amplificatori, quindi.
Il decodificatore però è la parte più delicata e difficile dell'intera conversione,
ho per questo un aneddoto:
la Philips, un giorno, presentò alla stampa il primo prototipo di lettore CD del mondo,
ancora era presto,
le macchine di stampa e di lettura erano ancora prototipi di Sony e Philips,
il resto del mondo era in ritardo e mancava un anno alla vera uscita.
Il lettore, già con un bel design stile Philips,
giaceva sopra uno scatolone grosso quanto una lavatrice che gli faceva da piedistallo.
L'ingegnere della Philips, dopo aver spiegato il sistema e le sue potenzialità,
svelò il contenuto dello scatolone:
- il lettore è questo - disse indicando l'apparecchietto
- ma dentro questo scatolone c'è pigiata tutta l'elettronica per farlo funzionare,
dateci qualche mese e riusciremo a infilarla tutta dentro a quel lettore! -
Di quella presentazione l'idea dello scatolone è stata un colpo di genio,
mostrava quanto era complesso il sistema, e quanta ricerca occorreva per realizzarlo.
Che tanta elettronica sia così trasparente che "tra questo e quello poco cambia"
mentre il cambio dell'amplificatore è evidentissimo
significa una di queste due cose:
1) che la zona più complessa del digitale funziona già molto meglio
della zona più complessa dell'analogico
2) che l'audiofilo non sa ascoltare.
avvenisse solo tramite microfoni - preamplificatori - amplificatori - casse,
ovvero in modo diretto,
se da un auditorium il suono dell'orchestra, o del gruppo,
potesse arrivarci a casa solo tramite microfoni amplificatori casse e fili,
troverei di sicuro 7 miliardi di firmatari pronti a giurare che "tutto analogico"
è molto meglio che "in parte digitale"
(tutto digitale non esiste, e questo è il vero difetto del digitale).
Ma per ascoltare musica
microfoni - preamplificatori - amplificatori - casse non bastano,
occorre fermare il suono in una memoria:
occorre registrare oggi per riascoltare domani,
l'analogico usa nastro e vinile, che hanno molti difetti evidenti,
il digitale usa un'infinita lista codificata di numeri
che per molti ha insopportabili difetti nascosti.
Ed ecco la contraddizione:
tutti, ma proprio tutti dicono che la ripresa e ascolto del suono in pura tecnica analogica
è migliore di quella digitale,
e tutti proprio tutti dicono che tra convertitore e amplificatore
è preferibile migliorare l'amplificatore.
Ovvero tutti credono che sia la zona digitale quella più carente in qualità
e tutti credono che sia quella analogica a dover migliorare.
Se visitate un qualunque studio di registrazione ricco e capace di spendere
ci troverete sempre l'ultima generazione di convertitore digitale
e probabilmente nostalgici amplificatori di alcune decine di anni fa,
perché dato che di solito si cerca di migliorare la zona peggiore,
o miglioriamo il digitale,
o la finiamo di dire che il digitale è la parte peggiore del sistema d'ascolto moderno.
A quanto ho scritto si potrebbe controbattere con:
"una cosa è la necessità di migliorare, altra cosa è la possibilità di migliorare"
giusto! Non si deve migliorare il convertitore, ma l'intero sistema di conversione,
è impossibile.
Il convertitore è così complesso da esser estremamente difficile da costruire,
non se ne vedono di autocostruiti,
è impossibile da progettare per una persona sola,
si esce da ingegneria senza saperlo interamente fare,
abbiamo invece sul forun numerosi costruttori di amplificatori,
è ovvio che sia estremamente più facile costruire amplificatori, quindi.
Il decodificatore però è la parte più delicata e difficile dell'intera conversione,
ho per questo un aneddoto:
la Philips, un giorno, presentò alla stampa il primo prototipo di lettore CD del mondo,
ancora era presto,
le macchine di stampa e di lettura erano ancora prototipi di Sony e Philips,
il resto del mondo era in ritardo e mancava un anno alla vera uscita.
Il lettore, già con un bel design stile Philips,
giaceva sopra uno scatolone grosso quanto una lavatrice che gli faceva da piedistallo.
L'ingegnere della Philips, dopo aver spiegato il sistema e le sue potenzialità,
svelò il contenuto dello scatolone:
- il lettore è questo - disse indicando l'apparecchietto
- ma dentro questo scatolone c'è pigiata tutta l'elettronica per farlo funzionare,
dateci qualche mese e riusciremo a infilarla tutta dentro a quel lettore! -
Di quella presentazione l'idea dello scatolone è stata un colpo di genio,
mostrava quanto era complesso il sistema, e quanta ricerca occorreva per realizzarlo.
Che tanta elettronica sia così trasparente che "tra questo e quello poco cambia"
mentre il cambio dell'amplificatore è evidentissimo
significa una di queste due cose:
1) che la zona più complessa del digitale funziona già molto meglio
della zona più complessa dell'analogico
2) che l'audiofilo non sa ascoltare.
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7918
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
Valter noi siamo utenti, non abbiamo bisogno di uberdecodificatori AD - DA da 15 Kg, quello lo dovete comprare voi per semplificare la vita a noi!
alessandro1- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 31.01.12
Numero di messaggi : 3693
Provincia : PU
Impianto : Sorgente - Bristle Blocks 112
Ampli - Megablocks + Unico Plus -
Cavi - Duplo e play doh (DIY) su progetto Tony Wolf
diffusori - Stabilo 880 Woody
il resto è diy montessoriano
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
DAC
Se la differenza è tra una scheda integrata nel pc e un dac dai 100 in su, la differenza è determinante.
Se la differenza è tra un ottimo dac da 300-400 euro e un dac da 1000 euro, secondo me, la distanza è minore.
Ampli
Se la differenza è tra un TA2024 e un TPA3116, qui c'è un abisso...non in meglio o peggio, ma come caratteristiche (scintillante sugli alti il primo, bassoso il secondo).
Se la differenza è tra una scheda integrata nel pc e un dac dai 100 in su, la differenza è determinante.
Se la differenza è tra un ottimo dac da 300-400 euro e un dac da 1000 euro, secondo me, la distanza è minore.
Ampli
Se la differenza è tra un TA2024 e un TPA3116, qui c'è un abisso...non in meglio o peggio, ma come caratteristiche (scintillante sugli alti il primo, bassoso il secondo).
Nadir81- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 12.05.14
Numero di messaggi : 1907
Provincia : Via Lattea
Impianto : WTFPLAY su Notebook HP 8GB RAM
Scheda Audio: Topping D50 (Dual Sabre + XMOS XU208)
Cavo Usb: Pangea Premiere XL a Y (alimentazione e dati separati).
Speakers: Super Hi-Fi Box 650 Professional (1978)
Cavi di segnale: Ramm Audio Elite 7
Amp diffusori: Grundig V30 (1983)
Secondo amplificatore: Breeze Audio TPA3116 (2 x 55 W) +
alimentatore lineare Alpha Elettronica (20 V);
------------------------------------------------------------------
Amp cuffia: Lake People G100 Final Edition
Cuffie:
1) Sennheiser HD600 ricablata con cavo Oyaide hpc-63hdx v2
2) Alessandro MS1i con bowls pads + tape mod.
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
Nadir81 ha scritto:DAC
Se la differenza è tra un TA2024 e un TPA3116, qui c'è un abisso...non in meglio o peggio, ma come caratteristiche (scintillante sugli alti il primo, bassoso il secondo).
Per fortuna il mondo non è fatto solo di chipamp, con i vari 2020,2024, 3116 ecc.....
Per esempio ci sono gli ampli in pura classe A, per esempio...
Ad oggi mi interesserebbe parecchio una bella sessione di ascolto per confrontare i vari 2024 e 3116 con un bel classe A...
danilopace- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 06.11.10
Numero di messaggi : 1544
Località : Rimini
Provincia : Rimini
Impianto :- Spoiler:
- Impianto principale
SORGENTI: CD Sony XE220, Logitech Squeezebox, Chromecast Audio
DAC: Baresford Bushmaster TC-7530DC SFW1 + Alimentatore lineare Sonic Sound
PRE: XINDAK XA3200 MkII mod by Sonic Sound
FINALE: Quarter A Power Amp by Sonic Sound
DIFFUSORI: Indiana Line Tesi 560
CAVI DI POTENZA: Audioquest FLX-DB 14/4
CAVI DI SEGNALE: Unipolare aeronautico in teflon
CAVI DIGITALI: Unipolare aeronautico in teflon, Mogami 2964
Impianto secondario
SORGENTI: Daphile su Futro S900, Logitech Squeezebox
AMPLI: Fosi Audio T20
DAC: Shiit Modi 2 Uber
DIFFUSORI: Lonpoo LP42
CAVO DI POTENZA: Supra Classic 1.6
Impianto cuffie
SORGENTI: Logitech Squeezebox
DAC: Arcam rLink + T-Slap
AMPLI: A1 Clone Gold
CUFFIE: Philips Fidelio X1
CAVO CUFFIE: In argento e teflon
CAVO DIGITALE: Mogami 2964
Impianto cuffie secondario
SORGENTE: Tablet Samsung Galaxy S2
DAC/AMPLI: FiiO E10
CUFFIE: Creative Aurvana Live!
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
Lettore CD e DAC USB si somigliano,
entrambi ricevono un segnale instabile da un sistema instabile,
entrambi lo decodificano in analogico.
Il lettore CD ha da trattare con un segnale digitale codificato in un sol modo (44.1/16)
il DAC deve uniformarsi ad una varietà inutilmente numerosa di codifiche.
Apparentemente è quindi il DAC ad avere la vita più difficile,
ma non è vero,
il CD deve leggere e decodificare in tempo reale, se la lettura non è chiara
non può rileggere, deve interpolare,
il DAC si può prende invece tutto il tempo necessario, se non ce la fa si ferma
che tanto la colpa se la prende la rete o l'HD.
Oggi però le verità sono sempre più numerose:
i lettori CD economici sono derivati da meccaniche e progetti DVD,
viaggiano a velocità maggiore e una memoria buffer rende la vita comoda al convertitore,
il DAC spesso non ha proprio colpe, è la rete ad essere incapace.
Semplificando è questo un impianto stereo tipo:
DAC - LETTORE CD - AMPLIFICATORE - CASSE
Domar nella sua domanda, ben precisa e ripetuta due volte,
parla di "tutto in ottima forma e forse perfetta"
non parla quindi né di 2024 né di DAC da 50 euro.
Posto un problema, nel formulare una risposta occorre rispettare l'enunciato,
ma la domanda non contiene tutti gli elementi necessari per porre una risposta sicura,
io la rifarei così e in più modi:
D: ho un sistema perfetto, quale elemento è preferibile migliorare?
R: se l'impianto è perfetto, non è migliorabile, la domanda non ha logica.
D: ho un impianto ideale, quale elemento è preferibile migliorare?
R: se l'impianto è ideale per la tua percezione significa che ogni variazione sarà inopportuna.
D: ho un impianto molto buono ma migliorabile, tutto è di pari qualità, ..........
R: pari qualità strumentale è impossibile da ottenere, perché i parametri non corrispondono,
pari qualità percettiva è un opinione spesso mutevole nel tempo,
conviene quindi migliorare l'elemento del quale si ha oggi maggior sensibilità percettiva,
è una domanda che quindi può avere solo una risposta personale.
D: tutto è di pari qualità, ogni cosa ha la stessa rilvanza soggettiva, ............
(è un caso impossibile, i parametri sono troppo differenti, ma l'enunciato va rispettato)
R: se pari è la qualità e pari è la variazione di qualità
è indiscutibilmente preferibile cambiare ciò che nell'ordine viene prima.
Ultima domanda, per nulla ironica:
D: ho uno stereo precario e pochi soldi, cosa è preferibile cambiare?
R: l'acustica della stanza e la posizione delle casse e del punto d'ascolto,
è di gran lunga la cosa più importante.
Questa risposta è applicabile a qualunque domanda precedente,
ma c'è una grande difficoltà:
per migliorare un DAC o un amplificatore è spesso sufficiente spendere di più,
per migliorare l'acustica e le posizioni d'emissione e d'ascolto
è necessario il saper ascoltare,
merce molto rara.
entrambi ricevono un segnale instabile da un sistema instabile,
entrambi lo decodificano in analogico.
Il lettore CD ha da trattare con un segnale digitale codificato in un sol modo (44.1/16)
il DAC deve uniformarsi ad una varietà inutilmente numerosa di codifiche.
Apparentemente è quindi il DAC ad avere la vita più difficile,
ma non è vero,
il CD deve leggere e decodificare in tempo reale, se la lettura non è chiara
non può rileggere, deve interpolare,
il DAC si può prende invece tutto il tempo necessario, se non ce la fa si ferma
che tanto la colpa se la prende la rete o l'HD.
Oggi però le verità sono sempre più numerose:
i lettori CD economici sono derivati da meccaniche e progetti DVD,
viaggiano a velocità maggiore e una memoria buffer rende la vita comoda al convertitore,
il DAC spesso non ha proprio colpe, è la rete ad essere incapace.
Semplificando è questo un impianto stereo tipo:
DAC - LETTORE CD - AMPLIFICATORE - CASSE
Domar nella sua domanda, ben precisa e ripetuta due volte,
parla di "tutto in ottima forma e forse perfetta"
non parla quindi né di 2024 né di DAC da 50 euro.
Posto un problema, nel formulare una risposta occorre rispettare l'enunciato,
ma la domanda non contiene tutti gli elementi necessari per porre una risposta sicura,
io la rifarei così e in più modi:
D: ho un sistema perfetto, quale elemento è preferibile migliorare?
R: se l'impianto è perfetto, non è migliorabile, la domanda non ha logica.
D: ho un impianto ideale, quale elemento è preferibile migliorare?
R: se l'impianto è ideale per la tua percezione significa che ogni variazione sarà inopportuna.
D: ho un impianto molto buono ma migliorabile, tutto è di pari qualità, ..........
R: pari qualità strumentale è impossibile da ottenere, perché i parametri non corrispondono,
pari qualità percettiva è un opinione spesso mutevole nel tempo,
conviene quindi migliorare l'elemento del quale si ha oggi maggior sensibilità percettiva,
è una domanda che quindi può avere solo una risposta personale.
D: tutto è di pari qualità, ogni cosa ha la stessa rilvanza soggettiva, ............
(è un caso impossibile, i parametri sono troppo differenti, ma l'enunciato va rispettato)
R: se pari è la qualità e pari è la variazione di qualità
è indiscutibilmente preferibile cambiare ciò che nell'ordine viene prima.
Ultima domanda, per nulla ironica:
D: ho uno stereo precario e pochi soldi, cosa è preferibile cambiare?
R: l'acustica della stanza e la posizione delle casse e del punto d'ascolto,
è di gran lunga la cosa più importante.
Questa risposta è applicabile a qualunque domanda precedente,
ma c'è una grande difficoltà:
per migliorare un DAC o un amplificatore è spesso sufficiente spendere di più,
per migliorare l'acustica e le posizioni d'emissione e d'ascolto
è necessario il saper ascoltare,
merce molto rara.
valterneri- Membro classe oro
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Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: dac o amplificatore chi fa la vera differenza?
il ritorno migliore prezzo/qualita' lo hai partendo dal diffusore ,ti sei dimenticato la parte piu importante... poi ovviamente l'ampli (in abbinamento ad i diffusori)ed in fine il dac.. ma non dimentichiamoci che non si puoi migliorare quello che non c'e' ,quindi se il dac non manda "robba bona" difficilmente dai diffusori ne uscira' !
il dac e' abbastanza semplice se ne autocostruiscono di tutti i tipi...
il dac e' abbastanza semplice se ne autocostruiscono di tutti i tipi...
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Provincia : NoFlacx
Impianto : ClasseA
The excess risk of serious adverse events found in our study points to the need for formal harm-benefit analyses, particularly those that are stratified according to risk of serious outcomes.
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