Yngwie J. Malmsteen

Yngwie J. Malmsteen, pseudonimo di Lars Johan Yngve Lannerbäck (Stoccolma, 30 giugno 1963), ha raggiunto la notorietà negli anni ottanta grazie alla notevole velocità esecutiva ed abilità tecnica.
Il suo stile è caratterizzato dall'estrema precisione nell'uso della pennata continua. Fa inoltre largo uso della leva del tremolo. Suona principalmente ispirandosi ai grandi compositori di musica classica, uno su tutti Johann Sebastian Bach.





Nuovo lavoro del 2016 “World On Fire” (Il disco è stato prodotto dall’artista stesso)

Tracklist:
01. World On Fire
02. Sorcery
03. Abandon
04. Top Down, Foot Down
05. Lost In The Machine
06. Largo – EBM
07. No Rest For The Wicked
08. Soldier
09. Duf 1220
10. Abandon (Slight Return)
11. Nacht Musik

Formazione:
Yngwie J. Malmsteen – chitarra, voce, cori, chitarra acustica, basso, tastiere, violoncello, sitar
Nick Marinovic – tastiere
Mark Ellis – batteria


In questo video si vede molto bene la particolare tastiera "scalloped" della chitarra, l'ispirazione a detta modifica (già utilizzata da Blackmore), a detta di Yngwie, gli è venuta quando vide un liuto del 16° secolo avente tale particolare tastiera.

https://www.youtube.com/watch?v=TbHc5i4O2tc


Di seguito la traccia che apre il nuovo lavoro:

Veramente notevole yngwie,

Discografia:

1984 – Rising Force
1985 – Marching Out
1986 – Trilogy
1988 – Odyssey
1990 – Eclipse
1992 – Fire and Ice
1994 – The Seventh Sign
1995 – Magnum Opus
1996 – Inspiration
1997 – Facing the Animal
1999 – Alchemy
2000 – War to End All Wars
2002 – Attack!!
2005 – Unleash the Fury
2008 – Perpetual Flame
2009 – Angels of Love
2009 – High Impact
2010 – Relentless
2012 – Spellbound

Rising Force è il primo disco di Yngwie Malmsteen e mi ha letteralmente stregato sin dal primo ascolto.....
tastiere Jens Johansson, poi negli Stratovarius
batteria Barriemore Barlow, batterista degli anni d'oro dei Jethro Tull
il cantante Jeff Scott Soto appare solo in due tracce

Quello che mi sembra manchi nell'ultimo lavoro è proprio un cantante
(anche se lo ho ascoltato velocemente.....)

Uno dei miei chitarristi preferiti.
Uno dei maggiori virtuosi espressi dal mondo della chitarra elettrica negli anni ’80, nome principale del cosiddetto metal neo-classico.
La base del suo stile deriva dall’unione del metal alla musica colta di maestri come Paganini, Bach, Vivaldi, Mozart e Albinoni, da cui emerge una visione violinistica dello strumento. Il risultato di questi studi lo pone come uno dei caposcuola dell’era iper-tecnica degli anni ’80, che vede nascere moltissimi imitatori, molte volte veri e propri cloni, del suo stile.
Nel 1984, appena ventunenne, forma i Rising Force incidendo il disco omonimo che segna indelebilmente la concezione della chitarra elettrica, mettendo un punto a capo nella storia dell’hard rock e heavy metal. Yngwie Malmsteen è stato il primo chitarrista elettrico ad incidere un album per chitarra elettrica e orchestra sinfonica.
La figura di Malmsteen è da sempre molto controversa. Come a volte accade ad artisti dotati di notevole talento, lo svedese ha sofferto spesso l’instabilità del suo temperamento, che gli ha provocato una vita professionale incostante, ma allo stesso tempo estremamente produttiva anche se spesso ripetitiva.
Il termine “suonare alla Malmsteen” ha assunto negli anni il significato condiviso dagli addetti ai lavori di suonare con molte tecnica peccando di autoreferenzialità.

Questo è uno dei miei brani preferiti

Qui una mia semplice analisi del brano Far beyond the sun