Collegare casse passive a cascata
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Simone89
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Collegare casse passive a cascata
Quali principi devo rispettare per collegare delle casse passive a cascata?
Simone89- Interessato
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Re: Collegare casse passive a cascata
che vor dì
quizface- Appassionato
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Re: Collegare casse passive a cascata
"a cascata"
ovvero ....
1) in serie:
non c'è limite elettrico,
ma invece ... non più di 2!
altrimenti i reciproci moduli d'impedenza e di fase derivanti dalla presenza passiva dei cross-over alterano negativamente la risposta in frequenza
2) in parallelo:
non ci sono limiti in qualità,
ma oltre due sovraccaricano un amplificatore hi-fi,
oltre 3 sovraccaricano un economico professionale,
oltre 4 sovraccaricano un buon professionale.
ovvero ....
1) in serie:
non c'è limite elettrico,
ma invece ... non più di 2!
altrimenti i reciproci moduli d'impedenza e di fase derivanti dalla presenza passiva dei cross-over alterano negativamente la risposta in frequenza
2) in parallelo:
non ci sono limiti in qualità,
ma oltre due sovraccaricano un amplificatore hi-fi,
oltre 3 sovraccaricano un economico professionale,
oltre 4 sovraccaricano un buon professionale.
valterneri- Membro classe oro
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Re: Collegare casse passive a cascata
valterneri ha scritto:"a cascata"
ovvero ....
1) in serie:
non c'è limite elettrico,
ma invece ... non più di 2!
altrimenti i reciproci moduli d'impedenza e di fase derivanti dalla presenza passiva dei cross-over alterano negativamente la risposta in frequenza
2) in parallelo:
non ci sono limiti in qualità,
ma oltre due sovraccaricano un amplificatore hi-fi,
oltre 3 sovraccaricano un economico professionale,
oltre 4 sovraccaricano un buon professionale.
Ok grazie
Se i woofer li metto in serie e i tweeter li metto in parallelo ho un risultato migliore?
perché immagino che i woofer siano meno sensibili alle alterazioni e i tweeter abbiano una impedenza maggiore
se in totale non scendono sotto l' impedenza ideale dell'ampli non dovrebbe succedere niente?
Simone89- Interessato
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Re: Collegare casse passive a cascata
Simone89 ha scritto:valterneri ha scritto:"a cascata"
ovvero ....
1) in serie:
non c'è limite elettrico,
ma invece ... non più di 2!
altrimenti i reciproci moduli d'impedenza e di fase derivanti dalla presenza passiva dei cross-over alterano negativamente la risposta in frequenza
2) in parallelo:
non ci sono limiti in qualità,
ma oltre due sovraccaricano un amplificatore hi-fi,
oltre 3 sovraccaricano un economico professionale,
oltre 4 sovraccaricano un buon professionale.
Ok grazie
Se i woofer li metto in serie e i tweeter li metto in parallelo ho un risultato migliore?
perché immagino che i woofer siano meno sensibili alle alterazioni e i tweeter abbiano una impedenza maggiore
se in totale non scendono sotto l' impedenza ideale dell'ampli non dovrebbe succedere niente?
collegare cosi ad minchiam, senza un progetto è come
buttare per aria un puzzle da 5000 pezzi e sperare che cadendo si componga giusto
(esempio che avevo già fatto)
_________________
Ciao
Mauro
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SubitoMauro- Moderatore
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Re: Collegare casse passive a cascata
Ok ... qualcosa di costruttivo?
Simone89- Interessato
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Re: Collegare casse passive a cascata
Non è chiaro che materiali hai,
o che vorresti comprare,
e cosa vorresti ottenere,
le tue due domande sono profondamente differenti:
"collegare casse in cascata"
significa collegare in serie casse uguali
con ciascuna il proprio cross-over
e i propri coni gia circuitali,
"mettere woofer in serie e tweeter in parallelo"
significa costruire una cassa con un solo cross-over ma con più coni.
La mia risposta non cambia:
non più di 2 in serie o in parallelo,
ma se mi spieghi cosa vorresti ottenere potrò aiutarti di più.
o che vorresti comprare,
e cosa vorresti ottenere,
le tue due domande sono profondamente differenti:
"collegare casse in cascata"
significa collegare in serie casse uguali
con ciascuna il proprio cross-over
e i propri coni gia circuitali,
"mettere woofer in serie e tweeter in parallelo"
significa costruire una cassa con un solo cross-over ma con più coni.
La mia risposta non cambia:
non più di 2 in serie o in parallelo,
ma se mi spieghi cosa vorresti ottenere potrò aiutarti di più.
valterneri- Membro classe oro
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Re: Collegare casse passive a cascata
valterneri ha scritto:"a cascata"
ovvero ....
1) in serie:
non c'è limite elettrico,
ma invece ... non più di 2!
altrimenti i reciproci moduli d'impedenza e di fase derivanti dalla presenza passiva dei cross-over alterano negativamente la risposta in frequenza
2) in parallelo:
non ci sono limiti in qualità,
ma oltre due sovraccaricano un amplificatore hi-fi,
oltre 3 sovraccaricano un economico professionale,
oltre 4 sovraccaricano un buon professionale.
La risposta 1) la trovo interessante. Ho sempre usato, con estrema cautela e con soddisfazione, il collegamento in parallelo di casse complete di crossover e in via di principio non si perturbano l'un l'altra.
Questa volta, con un nuovo amplificatore, il collegamento in parallelo risulta troppo preponderante, esuberante... potrei saldare in serie una resistenza da 4Ohm di qualità sul positivo e risolvere abbassanto il livello di uscita.
Se metto in serie le le casse dovrei ottenere un abbassamento di livello risparmiando la resistenza in serie ed evitando la sua eventuale influenza sonora.
GLR- Novizio
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Re: Collegare casse passive a cascata
Completo la risposta con una domanda... fermo restando la sensazione di buon-senso del suggerimento "non più di due in serie", ti volevo chiedere un accenno al nesso teorico che "permette" il collegamento in serie di 2 casse e ne "vieta" il collegamento in serie di 3. Ho visto che hai già dato una breve spiegazione, ma potresti approfondire un altro po? Grazie
GLR- Novizio
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Re: Collegare casse passive a cascata
Personalmente trovo che il paragone con il puzzle sia corretto anche se un po’ esagerato. In realtà anche con i più fantasiosi collegamenti alla fine qualcosa di suonante si otterrà. Ma le probabilità di aver ottenuto un risultato corretto, definibile hi-fi, e comunque migliore di quello ottenibile con un solo diffusore, sono praticamente zero.
Distinguerei comunque alcune diverse ipotesi.
Serie o parallelo di altoparlanti singoli uguali, cosa con meno controindicazioni, serie di casse complete di crossover uguali, sconsigliabile ma ancora fattibile, parallelo pure. Serie di casse complete non uguali, pessima idea, parallelo più accettabile.
I paralleli sono sconsigliabili per il rischio di sovraccarico e talvolta rottura, degli amplificatori.La serie non implica questo rischio ma ha altre controindicazioni. Mettere 4 ohm in serie ad una cassa od ad un woofer altera completamente il Qe dell’altoparlante , uno dei parametri che determina smorzamento e risposta in frequenza.
Tutte le ipotesi di collegamento, comunque, hanno controindicazioni dovute all’’interferenza fra sorgenti non coincidenti . Solo alle frequenze più basse questo non è un problema. Insomma un bel puzzle!!
Distinguerei comunque alcune diverse ipotesi.
Serie o parallelo di altoparlanti singoli uguali, cosa con meno controindicazioni, serie di casse complete di crossover uguali, sconsigliabile ma ancora fattibile, parallelo pure. Serie di casse complete non uguali, pessima idea, parallelo più accettabile.
I paralleli sono sconsigliabili per il rischio di sovraccarico e talvolta rottura, degli amplificatori.La serie non implica questo rischio ma ha altre controindicazioni. Mettere 4 ohm in serie ad una cassa od ad un woofer altera completamente il Qe dell’altoparlante , uno dei parametri che determina smorzamento e risposta in frequenza.
Tutte le ipotesi di collegamento, comunque, hanno controindicazioni dovute all’’interferenza fra sorgenti non coincidenti . Solo alle frequenze più basse questo non è un problema. Insomma un bel puzzle!!
Alessandro Gurato- Membro di riguardo
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Re: Collegare casse passive a cascata
10 anni fa, circa,GLR ha scritto:Completo la risposta con una domanda ...
fermo restando la sensazione di buon-senso del suggerimento "non più di due in serie",
ti volevo chiedere un accenno al nesso teorico che "permette" il collegamento in serie di 2
e ne "vieta" il collegamento di 3
feci la prova d'ascolto di molte casse in serie ... me ne procurai 9
era una prova per controbattere a chi crede
che le casse poste in serie aumentino la sensibilità/efficienza del sistema
una la pilotavo direttamente con un amplificatore, e mi serviva come paragone,
un'altra la pilotavo in serie ad altre 7,
ovviamente delle casse in serie io ascoltavo una sola cassa, le altre suonavano in un'altra stanza
e curavo bene il volume d'ascolto per far si che in serie o no fosse sempre lo stesso
il decadimento qualitativo della cassa posta in serie ad altre 7 identiche era drammatico,
mi pareva di ascoltare un mp3 di basso bitrate e con meno acuti
ovviamente nessuno mette 8 casse in serie, la prova era banalmente inutile,
però mi chiedo:
se 8 in serie creano un decadimento qualitativo drammatico,
4 in serie ne creeranno di meno, e 2 in serie di meno ancora, ma mai zero
proseguii la prova: 6 in serie, 4 in serie, 3 in serie, 2 in serie ...
il decadimento con 6 e con 4 era inaccettabile (ti ricordo che erano casse, e non coni)
con 3 era evidente, con 2 facevo un po' fatica a sentirlo ...
mi allontano dal tema un attimo:
ascoltare con 4 casse in un stanza non è corretto, ma con moderazione è divertente,
messe in quadrato, o messe a ventaglio frontali, spesso è piacevole,
se non si possono mettere a 2 a 2 in parallelo, si possono mettere in serie,
bene: il divertimento della pseudo-quadrifonia è superiore al decadimento qualitativo
dell'averle messe in serie ... momentaneamente
stabilirei già qui una regola:
2 in serie (in stereo quindi 2+2) è già negativo,
ma se è per un qualche motivo "ambientale" è possibile,
3 in serie mai!
ma la tua domanda chiede il nesso tecnico, e qui le cose si complicano in modo astronomico,
ti rispondo quindi in modo semplice.
una cassa (ma neppure un cono) non è un carico semplice,
perché reagisce all'essere pilotato, "si ribella all'amplificatore"
è per questo che le differenze tra gli amplificatori sono "ascoltabili"
un amplificatore che pilota un resistore ha distorsioni talmente basse
che nessun udito può arrivare a sentire, e quindi nessun udito può sentire differenze tra amplificatori,
ma quando gli si fa amplificare una cassa le cose cambiano,
una cassa è talmente "reattiva" che mette in crisi la neutralità di qualunque amplificatore,
è un po' come reggere facilmente un sacco di farina di 20 chili
o un bambino ribelle dello stesso peso
ma gli amplificatori non sono ingenui,
con il loro fattore di smorzamento e le controreazioni veloci
sanno bene come pilotare le casse ribelli, le tengono a freno come un buon fantino sa far correre il cavallo,
ma fargli pilotare una cassa passando prima da un'altra cassa si perde un po' questa loro abilità
è un po' come insegnare a qualcuno di istruire qualcun'altro ...
è il rapporto amplificatore-cassa che si deteriora
la "reattività" della cassa dipende dal movimento della bobina
nello stesso campo magnetico che lei genera e che subisce,
dagli sfasamenti tensione/corrente dei condensatori ... ecc ecc ...
per l'amplificatore è una "bestiaccia"
e fargli pilotare una bestiaccia tramite un'altra bestiaccia ....
questa cosa non avviene nel collegamento in parallelo,
anzi ...
due casse in parallelo sono un carico reattivo più semplice per l'amplificatore,
però si dimezza l'impedenza e raddoppia la corrente
e gli amplificatori non professionali non sono dei buonissimi generatori di corrente,
quindi:
2 in parallelo (4 Ohm) non pone nessun problema
3 in parallelo (2,7 Ohm) nessun amplificatore Hi-Fi ci lavora bene
la resistenza in serie ad ogni cassa per alzare l'impedenza e permettere il collegamento in paralleloGLR ha scritto:Se metto in serie le le casse dovrei ottenere un abbassamento di livello
risparmiando la resistenza in serie ed evitando la sua eventuale influenza sonora
è negativa perché abbassa il fattore di smorzamento (ecc ecc)
le casse in serie sono negative perché ... (ecc ecc)
sulla carta adotterei il sistema "casse in serie", ma in pratica proverei entrambi i metodi
anziché due resistori da 4 per ogni cassa
potresti usare un solo resistore da 2 per entrambe le casse
in totale e in teoria i resistori dovrebbero poter dissipare la metà della potenza disponibile
dell'amplificatore,
ma in realtà molto meno, perché la musica non assorbe mai l'intera potenza
valterneri- Membro classe oro
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Re: Collegare casse passive a cascata
Valter, gentilissimo e velocissimo nella risposta. Ma anche molto ben argomentato.
Rileggerò con calma e credo che potrò cercare di continuare costruttivamente la discussione. Quello che ti posso dire ora è che per il collegamento serie di due casse uguali passerò anche io alla prova sperimentale e saprò dirti le mie impressioni provate. Farò cosi, un canale lo lascio con due casse uguali in parallelo e nell'altro canale le metterò in serie (ci vorrà un ponticello tra il + e il - delle due casse), dopodiché col BALANCE potrò fare il confronto in istantanea
Rileggerò con calma e credo che potrò cercare di continuare costruttivamente la discussione. Quello che ti posso dire ora è che per il collegamento serie di due casse uguali passerò anche io alla prova sperimentale e saprò dirti le mie impressioni provate. Farò cosi, un canale lo lascio con due casse uguali in parallelo e nell'altro canale le metterò in serie (ci vorrà un ponticello tra il + e il - delle due casse), dopodiché col BALANCE potrò fare il confronto in istantanea
GLR- Novizio
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Re: Collegare casse passive a cascata
Per quanto riguarda il collegamento in parallelo, lo uso da decenni e anche con più di due casse e pure diverse... per me l'unico problema in questo caso è saper limitare opportunamente, con il livello di input, l'uscita in corrente dell'ampli; mai riscontrato in questo modo problemi di sorta in 3 decenni
GLR- Novizio
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Re: Collegare casse passive a cascata
Sempre per il collegamento in parallelo (risolto per mia opinione quello elettrotecnico con l'uso del buonsenso), discorso delicato e a parte merita il giudizio sulla resa sonora... delicato se non altro per un fatto principale: sulla resa sonora si parla di cose soggettive e per quanto mi riguarda non sono mai stato alla ricerca del Santo Gral del pelo nell'uovo. Ti dico solo che ho l'orecchio allenato a saper riconoscere il centesimo percentuale di distorsione in più. Detto ciò ti dico anche che con il collegamento in parallelo in tutte le salse non ho mai notato, sempre con l'uso del buonsenso nella rotazione del potenziometro di ingresso, degradi sonori percepibili
GLR- Novizio
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Re: Collegare casse passive a cascata
senza conoscere l'impedenza delle casse e il tipo di amplificatore non connetterei un bel niente...
ally- Appassionato
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Re: Collegare casse passive a cascata
Ciao.
Probabilmente sono troppo ignorante e mi scuserete per quel che scrivo, ma mi sembra che esistano gli amplificatori multicanale già progettati per pilotare più casse.
Tra l'altro è un settore più vivo del mercato dove a prezzi più ragionevoli che nell' hi-fi si ottengono spesso amplificatori già dotati di correzione ambientale.
Ne ho ascoltato uno e (a parte la differenza di distribuzione del suono su più casse che può piacere o no) non mi è sembrato pilotare male le 7 casse, anzi.
Che poi si chiamino home teathre e non hi-fi... Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
Probabilmente sono troppo ignorante e mi scuserete per quel che scrivo, ma mi sembra che esistano gli amplificatori multicanale già progettati per pilotare più casse.
Tra l'altro è un settore più vivo del mercato dove a prezzi più ragionevoli che nell' hi-fi si ottengono spesso amplificatori già dotati di correzione ambientale.
Ne ho ascoltato uno e (a parte la differenza di distribuzione del suono su più casse che può piacere o no) non mi è sembrato pilotare male le 7 casse, anzi.
Che poi si chiamino home teathre e non hi-fi... Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
arthur dent- Membro classe bronzo
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Re: Collegare casse passive a cascata
Sicuramente non esagerare con il volume può consentire di ascoltare senza incidenti anche con due o tre casse in parallelo.
Può essere così, ma non è cosa certa. Se l’ impedenza totale presentata all’’amplificatore, a certe frequenze, è più bassa di quanto sopportabile dall’’amplificatore questo o distorce o si rompe, anche per volumi discretamente più bassi di quello massimo. Si corrono comunque dei rischi ma soprattutto c’è da chiedersi a cosa possa servire crearsi di questi problemi.
Uno dei pochi vantaggi dei diffusori in parallelo è la maggior capacità di fornire elevati livelli sonori ma se poi devo limitarmi per non fare malanni non capisco perché mi complico la vita. Meglio concentrarsi su due buoni diffusori, disposti con cura nell’ambiente e collegati ad un buon amplificatore. Inutile pensare a paralleli o serie di casse che evidentemente non soddisfano.
Certamente ognuno può fare ed ascoltare come meglio gli piace ma se si cerca la riproduzione più fedele all’originale se si cerca l’alta fedeltà, meglio restare ai sistemi a due diffusori, per la sterofonia almeno.
Può essere così, ma non è cosa certa. Se l’ impedenza totale presentata all’’amplificatore, a certe frequenze, è più bassa di quanto sopportabile dall’’amplificatore questo o distorce o si rompe, anche per volumi discretamente più bassi di quello massimo. Si corrono comunque dei rischi ma soprattutto c’è da chiedersi a cosa possa servire crearsi di questi problemi.
Uno dei pochi vantaggi dei diffusori in parallelo è la maggior capacità di fornire elevati livelli sonori ma se poi devo limitarmi per non fare malanni non capisco perché mi complico la vita. Meglio concentrarsi su due buoni diffusori, disposti con cura nell’ambiente e collegati ad un buon amplificatore. Inutile pensare a paralleli o serie di casse che evidentemente non soddisfano.
Certamente ognuno può fare ed ascoltare come meglio gli piace ma se si cerca la riproduzione più fedele all’originale se si cerca l’alta fedeltà, meglio restare ai sistemi a due diffusori, per la sterofonia almeno.
Alessandro Gurato- Membro di riguardo
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Re: Collegare casse passive a cascata
Non stiamo parlando di Home Theater ne la multidiffusione nuoce o esclude la stereofonia, argomenti offtopic
GLR- Novizio
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Re: Collegare casse passive a cascata
GLR ha scritto:Non stiamo parlando di Home Theater ne la multidiffusione nuoce o esclude la stereofonia, argomenti offtopic
"Stiamo" include o non include chi non la pensa come te?
arthur dent- Membro classe bronzo
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Re: Collegare casse passive a cascata
Semplicemente non sono argomenti del thread... stiamo parlando dal 2018 di amplificatori stereo e collegamenti di diffusori "in cascata"... quindi stiamo parlando di stereofonia e non di HT. Non c'è alcun pensiero personale, è il titolo del thread
GLR- Novizio
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Re: Collegare casse passive a cascata
Chiarisco brevemente il mio punto di vista.
Dal punto di vista casse.
È fattibile? Sì
Ma raddoppiare o triplicare le casse significa raddoppiare o triplicare (oltre che i crossover) le sorgenti sonore che ampliano per forza di cose l’area di emissione (in altezza o in larghezza).
Questo è evidente soprattutto per i tweeter.
Può essere un effetto che piace o meno (ovviamente esiste anche la possibilità di usare a cascata casse differenti, con differenti effetti)
Si esce dalla stereofonia? Chi sono io per dirlo?
Ma sicuramente se l’effetto fosse lo stesso della banale stereofonia, troverei piuttosto inutile raddoppiare o triplicare le casse.
Per avere più vie si possono semplicemente usare casse a più vie.
Dal punto di vista dell’amplificatore.
È fattibile? Sì, con qualche accortezza, come qualcuno ha notato.
Una delle accortezze potrebbe essere quella di usare un amplificatore progettato per questo.
Sono sufficientemente persuaso che ognuno fa ciò che più gli piace e con i mezzi che preferisce.
Esistono mezzi progettati specificamente per un uso e altri che possono essere adoperati per lo stesso uso adattandosi.
Adattare casse progettate per essere usate in coppia ad un uso che le raddoppia o adattare un amplificatore a più vie per un ascolto stereo sempre di adattarsi si tratta.
Per me (e ripeto per me) un amplificatore (hifi o home theatre) amplifica e basta.
Se volessi essere purista userei una multiamplificazione.
Se poi in contendere era speculazione sul “possibile” (e sembra di sì) oppure sull’esporre “io faccio così e così mi piace”, non ne parlo affatto perché sui gusti nessun discuta.
Dal punto di vista casse.
È fattibile? Sì
Ma raddoppiare o triplicare le casse significa raddoppiare o triplicare (oltre che i crossover) le sorgenti sonore che ampliano per forza di cose l’area di emissione (in altezza o in larghezza).
Questo è evidente soprattutto per i tweeter.
Può essere un effetto che piace o meno (ovviamente esiste anche la possibilità di usare a cascata casse differenti, con differenti effetti)
Si esce dalla stereofonia? Chi sono io per dirlo?
Ma sicuramente se l’effetto fosse lo stesso della banale stereofonia, troverei piuttosto inutile raddoppiare o triplicare le casse.
Per avere più vie si possono semplicemente usare casse a più vie.
Dal punto di vista dell’amplificatore.
È fattibile? Sì, con qualche accortezza, come qualcuno ha notato.
Una delle accortezze potrebbe essere quella di usare un amplificatore progettato per questo.
Sono sufficientemente persuaso che ognuno fa ciò che più gli piace e con i mezzi che preferisce.
Esistono mezzi progettati specificamente per un uso e altri che possono essere adoperati per lo stesso uso adattandosi.
Adattare casse progettate per essere usate in coppia ad un uso che le raddoppia o adattare un amplificatore a più vie per un ascolto stereo sempre di adattarsi si tratta.
Per me (e ripeto per me) un amplificatore (hifi o home theatre) amplifica e basta.
Se volessi essere purista userei una multiamplificazione.
Se poi in contendere era speculazione sul “possibile” (e sembra di sì) oppure sull’esporre “io faccio così e così mi piace”, non ne parlo affatto perché sui gusti nessun discuta.
arthur dent- Membro classe bronzo
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Re: Collegare casse passive a cascata
Ok arthur, ora siamo in sintonia. Multidiffusione sicuramente implica alla base una amplificazione di qualità superiore e che sostenga a dovere il carico, ciò non esclude la multiamplificazione a cui accennavi.
Il risultato è la espansione del fronte sonoro nel rispetto della stereofonia, hai ragione naturalmente a parlare di gusti, se uno ha l'orecchio abituato a sentire solo una coppia certamente e comprensibilmente potrebbe dare fastidio ascoltare più coppie contemporaneamente... alla prossima (y)
Il risultato è la espansione del fronte sonoro nel rispetto della stereofonia, hai ragione naturalmente a parlare di gusti, se uno ha l'orecchio abituato a sentire solo una coppia certamente e comprensibilmente potrebbe dare fastidio ascoltare più coppie contemporaneamente... alla prossima (y)
GLR- Novizio
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Re: Collegare casse passive a cascata
si,GLR ha scritto:... per quanto riguarda il collegamento in parallelo, lo uso da decenni, e anche con più di due casse ... mai riscontrato in questo modo problemi di sorta ...
a parte l'abbassamento dell'impedenza, che se l'amplificatore la regge non fa problemi,
due casse in parallelo è un carico più facile di una cassa sola,
e meglio ancora se le due casse sono differenti ...
(meglio per l'amplificatore, non per le casse)
ma per complicare un po' le cose e creare un po' di ansia fai questa prova:
metti due cuffie in parallelo pilotate da un amplificatore,
meglio se cuffie a medio-bassa impedenza,
ascoltane (ovviamente) una sola e contemporaneamente tamburella con le dita
sull'altra accesa .........
il tema quindi è questo:
una cassa che, con la sua indocile reattività, tenta di disturbare il finale che,
con polso fermo (bassissima impedenza d'uscita e controreazione veloce ecc ecc),
non si fa disturbare più di tanto, può disturbare l'altra cassa?
Io non lo so, ma ne ho la paura, e se è vero l'uso di un singolo resistore da 2 Ohm
dovrebbe essere peggiore di due da 4 Ohm,
la risposta potrebbe darcela solo un vero progettista di amplificatori,
ma in rete non se ne trova,
ecco che tornano attuali i due consigli di alessandro e artur:
- è meglio una sola coppia di casse per ogni amplificatore
- è meglio 4 finali per 4 casse
non conosco le possibilità di indipendenza tra i vari canaliarthur dent ha scritto:Ciao.
Probabilmente sono troppo ignorante e mi scuserete per quel che scrivo,
ma mi sembra che esistano gli amplificatori multicanale già progettati per pilotare più casse ...
per poterci inviare lo stesso segnale stereo,
per usarlo quindi in doppia stereofonia, come chiede GLR, e non in quadrifonia Dolby,
ho avuto un solo amplificatore AV (Yamaha) che ho trovato in discarica,
l'ho revisionato e poi regalato ...
e sono molto, ma molto, migliori di quel che si dice nel paranoico mondo hi-fi
proprio ieri in studio, per un esperimento di ripresa sonora subacquea,ally ha scritto:senza conoscere l'impedenza delle casse e il tipo di amplificatore non connetterei un bel niente...
ho acceso un riscaldatore d'acqua da 6000 Watt collegandolo con un provvisorio filo da 2,5 mq ...
e quasi mi è preso fuoco lo studio
ho ridotto la potenza a 4000 Watt
e mi ci sono volute 4 ore per riscaldare a 37 gradi un metro cubo di acqua
valterneri- Membro classe oro
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Re: Collegare casse passive a cascata
“a parte l'abbassamento dell'impedenza, che se l'amplificatore la regge non fa problemi,
due casse in parallelo è un carico più facile di una cassa sola,
e meglio ancora se le due casse sono differenti ...
(meglio per l'amplificatore, non per le casse)”
Non riesco a capire perché due casse in parallelo possano essere un carico più facile per un amplificatore. Penso in realtà che siano comunque un carico più difficile.
Maggiore richista di corrente, maggiore dissipazione, comunque restano i problemi dovuti a modulo e fase della curva d’impedenza. Si riduce il fattore di smorzamento e si introduce il problema dell’’interferenza reciproca tra i due altoparlanti. Certo che se L’amplificatore ha ottima capacità di erogare corrente ed un eccellente fattore di smorzamento sopporterà bene il parallelo ma comunque “soffrirà ” un tantino in più.
Va considerato che molti amplificatori, soprattutto fra quelli un po’ datati, montano transistor finali non robustissimi, spesso per ovviare al problema e non far rompere l’amplificatore, il progettista ha implementato una protezione sensibile alla corrente ed anche alla tensione. Negli amplificatori così fatti ad impedenze basse la potenza erogabile diminuisce drasticamente. Anche le protezioni sensibili alla sola corrente sono comunque sufficienti spesso a vanificare l’aumento di potenza che dovrebbe essere conseguente ad una riduzione di impedenza. Insomma , a mio parere le casse in parallelo portano pochi vantaggi (da verificare) e molte incertezze .
due casse in parallelo è un carico più facile di una cassa sola,
e meglio ancora se le due casse sono differenti ...
(meglio per l'amplificatore, non per le casse)”
Non riesco a capire perché due casse in parallelo possano essere un carico più facile per un amplificatore. Penso in realtà che siano comunque un carico più difficile.
Maggiore richista di corrente, maggiore dissipazione, comunque restano i problemi dovuti a modulo e fase della curva d’impedenza. Si riduce il fattore di smorzamento e si introduce il problema dell’’interferenza reciproca tra i due altoparlanti. Certo che se L’amplificatore ha ottima capacità di erogare corrente ed un eccellente fattore di smorzamento sopporterà bene il parallelo ma comunque “soffrirà ” un tantino in più.
Va considerato che molti amplificatori, soprattutto fra quelli un po’ datati, montano transistor finali non robustissimi, spesso per ovviare al problema e non far rompere l’amplificatore, il progettista ha implementato una protezione sensibile alla corrente ed anche alla tensione. Negli amplificatori così fatti ad impedenze basse la potenza erogabile diminuisce drasticamente. Anche le protezioni sensibili alla sola corrente sono comunque sufficienti spesso a vanificare l’aumento di potenza che dovrebbe essere conseguente ad una riduzione di impedenza. Insomma , a mio parere le casse in parallelo portano pochi vantaggi (da verificare) e molte incertezze .
Alessandro Gurato- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 26.12.22
Numero di messaggi : 632
Località : Venezia
Provincia : Venezia
Occupazione/Hobby : Pensionato, elettronica audio, musica, vela
Impianto : Autocostruito ,Thorens td 160 super con sme 3009 Improved ortofon mc10 denon dl 300, bang olufsen beolab 6000 e beosound 4, stax sr 34
Re: Collegare casse passive a cascata
Punto fermo è che ognuno è libero di fare ciò che vuole, soprattutto col proprio impianto e a casa sua, ma in molti si sono interrogati su che strada stesse prendendo l'audio con l'avvento delle nuove tecnologie, multicanale in testa.
Per questo è nato Real Stereo, cui anche questo sito aderisce (e supporta, vedi in alto a destra, partner), che (senza vincoli e dogmi per nessuno) stabilisce un po' delle caratteristiche che deve avere l'audio riprodotto e prima ancora registrato.
Lo scopo non è imporre regole, ma ritrovarsi in un sistema con tanti sostenitori che si spera facciano pressione sui discografici e costruttori affinchè non abbandonino l'audio stereo a favore appunto di audio via smartphone, multicanale e altro.
Io non mi trovo a mio agio con molte casse disseminate in giro in chiave di ascolto hifi. Può essere divertente, immersivo, eccetera, ma si va altrove.
Credo che l'ascolto con quattro casse in ogni modo possa essere coinvolgente, ma la stereofonia (intesa come ricostruzione fedele) diviene inutile, aleatoria, sacrificata ad altro, anche quando riassunte in pseudostereo, a due a due.
Tecnicamente le casse in serie sono inoltre una cosa da non fare perchè le differenze fra le casse (significativamente grandi e sempre presenti) degradano il suono (Valter Experiment).
Poi se piace va più che bene, però almeno per me l'hifi è un po' più 'rigida'...
Per questo è nato Real Stereo, cui anche questo sito aderisce (e supporta, vedi in alto a destra, partner), che (senza vincoli e dogmi per nessuno) stabilisce un po' delle caratteristiche che deve avere l'audio riprodotto e prima ancora registrato.
Lo scopo non è imporre regole, ma ritrovarsi in un sistema con tanti sostenitori che si spera facciano pressione sui discografici e costruttori affinchè non abbandonino l'audio stereo a favore appunto di audio via smartphone, multicanale e altro.
Io non mi trovo a mio agio con molte casse disseminate in giro in chiave di ascolto hifi. Può essere divertente, immersivo, eccetera, ma si va altrove.
Credo che l'ascolto con quattro casse in ogni modo possa essere coinvolgente, ma la stereofonia (intesa come ricostruzione fedele) diviene inutile, aleatoria, sacrificata ad altro, anche quando riassunte in pseudostereo, a due a due.
Tecnicamente le casse in serie sono inoltre una cosa da non fare perchè le differenze fra le casse (significativamente grandi e sempre presenti) degradano il suono (Valter Experiment).
Poi se piace va più che bene, però almeno per me l'hifi è un po' più 'rigida'...
TRIPLALLOSCADERE- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 22.07.13
Numero di messaggi : 523
Località : LODI
Provincia : LO
Occupazione/Hobby : indovinate...
Impianto : Giradischi autocostruito con SME 3009 S2 + DENON 301, SME 309 IIIS + ELAC D796H30 VdH; Thorens TD160 B MK2+ SME 3009 S2 + AudioNote IQ2; RIAA a tubi artigianale; Gira CD Primaluna Prologue Premium; Diffusori autocostruiti multiamplificati 4 vie; Finale Cabre AS102; Finale Primaluna Prologue Four; Finale 300B autoc; Finale KT88 autoc; Pre 6h30 autoc; Xover autoc.
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