Il lato oscuro...
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bonghittu
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Pinve
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Il lato oscuro...
leggo molto su questi temi, mi piace, inutile negarlo.
Mi piacerebbe ovviamente molto più ascoltare concretamente di quello di cui leggo, ma non è sempre possibile, quindi interpreto con le orecchie di altri.
poi quindi mille dubbi, mille se, mille mah...mille pensate di configurazione.
poi vado in vacanza la mare...e la sera sulla terrazza dell'hotel un DJ con un mix, due casse amplificate e (forse) sub suona in sottofondo pezzi di tutti i tipi.
e suona ... e bene! il suono mi piace, è morbido suadente, mai stridulo, bassi potenti, medi centrati e veritieri, alti limpidi ma non eccessivi.
Insomma alla faccia del HI-END, magari complice il repertorio, magari il Mojito, magari il relax, ma mi viene da pensare che forse tutte ste pippe audiofile non fanno bene alla musica, che forse si può rimanere semplici. Forse, anche con roba PA.... forse.
Mi piacerebbe ovviamente molto più ascoltare concretamente di quello di cui leggo, ma non è sempre possibile, quindi interpreto con le orecchie di altri.
poi quindi mille dubbi, mille se, mille mah...mille pensate di configurazione.
poi vado in vacanza la mare...e la sera sulla terrazza dell'hotel un DJ con un mix, due casse amplificate e (forse) sub suona in sottofondo pezzi di tutti i tipi.
e suona ... e bene! il suono mi piace, è morbido suadente, mai stridulo, bassi potenti, medi centrati e veritieri, alti limpidi ma non eccessivi.
Insomma alla faccia del HI-END, magari complice il repertorio, magari il Mojito, magari il relax, ma mi viene da pensare che forse tutte ste pippe audiofile non fanno bene alla musica, che forse si può rimanere semplici. Forse, anche con roba PA.... forse.
Pinve- Membro classe bronzo
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Re: Il lato oscuro...
Se invece del Mojito provocò un buon Brandy di Jerez suona anche più morbido e caldo, quasi un loudness biologico
sportyerre- Membro classe argento
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Re: Il lato oscuro...
Pinve ha scritto:leggo molto su questi temi, mi piace, inutile negarlo.
Mi piacerebbe ovviamente molto più ascoltare concretamente di quello di cui leggo, ma non è sempre possibile, quindi interpreto con le orecchie di altri.
poi quindi mille dubbi, mille se, mille mah...mille pensate di configurazione.
poi vado in vacanza la mare...e la sera sulla terrazza dell'hotel un DJ con un mix, due casse amplificate e (forse) sub suona in sottofondo pezzi di tutti i tipi.
e suona ... e bene! il suono mi piace, è morbido suadente, mai stridulo, bassi potenti, medi centrati e veritieri, alti limpidi ma non eccessivi.
Insomma alla faccia del HI-END, magari complice il repertorio, magari il Mojito, magari il relax, ma mi viene da pensare che forse tutte ste pippe audiofile non fanno bene alla musica, che forse si può rimanere semplici. Forse, anche con roba PA.... forse.
È cosí,ormai per molti l'aifai è puro onanismo.Mi era anche venuto in mente di aprire un paio di canali Internet tipo YouHorn(amanti delle trombe) e PornSub(maniaci del subwoofer) ambientando i filmetti zozzi in living con impianti aiend,dove il,diciamo cosí,fruitore cercherebbe di capire la composizione dell'impianto tra un'acrobazia e
l'altra.
enrico massa- Membro classe bronzo
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Re: Il lato oscuro...
Pinve ha scritto:
ma mi viene da pensare che forse tutte ste pippe audiofile
non fanno bene alla musica, che forse si può rimanere semplici.
Non mi sorprende. Un sistema del genere (2.1), secondo
me, può risolvere gran parte delle esigenze a prezzi
ragionevoli.
A tal proposito consiglio una visita su thomann.de.
In ogni caso è sempre utile fare esperienze
d'ascolto "live".
Altro che sistemini ruffiani, anemici
in basso e leviga orecchie in alto.
bonghittu- Membro classe argento
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Re: Il lato oscuro...
bonghittu ha scritto:...
In ogni caso è sempre utile fare esperienze
d'ascolto "live".
Altro che sistemini ruffiani, anemici
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pallapippo- Membro classe oro
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giradischi: Pioneer PL-112D; testina: Audio-Techica AT95 EB;
liquida:Asus Eee PC 1001PX; software: wtfplay; cavo usb: Audioquest Cinnamon;dac: SMSL M7;
pre: Yaqin MS-12B modificato da MaurArte (valvole Mullard CV4003 KB/D e Tungsol 12AX7)
finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
casse: Sonus Faber "Concerto" Grand Piano.
cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
Re: Il lato oscuro...
bonghittu ha scritto:
In ogni caso è sempre utile fare esperienze
d'ascolto "live".
Altro che sistemini ruffiani, anemici
in basso e leviga orecchie in alto.
mah... a parte la musica classica.... quello che senti dal vivo è diverso dal software che ascolti di solito.... a parità di gruppo la versione da studio è... quando più e quando meno... addomesticata per non essere aggressiva come dal vivo... la ruffianeria è voluta e giustamente poi... perchè mai dovrebbe dare fastidio ascoltare musica... capisco l'emozione del live... ma fuori da quel contesto perchè dovremmo soffrire per le spigolosità che inevitabilmente scaturiscono da una riproduzione live?
per non parlare della musica elettronica poi dove il concetto sopra espresso non ha proprio un senso
tornando al thread i più anziani del forum ricorderanno wasky e di come spingeva in questa direzione, in particolare su jbl pro
e leggendolo a mia volta coinvolsi un amico a fare quell'acquisto ma devo dire che
sia le passive che le attive per essere posizionate andrebbero su un palo
che se non si usa il sub, possibilmente della stessa serie per avere meno scollamento senza sbattersi e che rappresentano poi la base del suddetto palo, i bassi sono pochissimi, profondi zero
che a volumi di ascolto minimi sono pessime
che non tutti possono permettersi in casa un giostrame del genere sia al livello estetico che come ingombri
poi, se c'è quello che abita isolato dal resto del mondo o che dei vicini se ne sbatte, ascolta sempre forte e non gli frega niente dell'estetica e ha tanto spazio.... fa bene a prenderle
lello64- Membro classe diamante
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Re: Il lato oscuro...
lello64 ha scritto:bonghittu ha scritto:
In ogni caso è sempre utile fare esperienze
d'ascolto "live".
Altro che sistemini ruffiani, anemici
in basso e leviga orecchie in alto.
mah... a parte la musica classica.... quello che senti dal vivo è diverso dal software che ascolti di solito.... a parità di gruppo la versione da studio è... quando più e quando meno... addomesticata per non essere aggressiva come dal vivo... la ruffianeria è voluta e giustamente poi... perchè mai dovrebbe dare fastidio ascoltare musica... capisco l'emozione del live... ma fuori da quel contesto perchè dovremmo soffrire per le spigolosità che inevitabilmente scaturiscono da una riproduzione live?
per non parlare della musica elettronica poi dove il concetto sopra espresso non ha proprio un senso
tornando al thread i più anziani del forum ricorderanno wasky e di come spingeva in questa direzione, in particolare su jbl pro
e leggendolo a mia volta coinvolsi un amico a fare quell'acquisto ma devo dire che
sia le passive che le attive per essere posizionate andrebbero su un palo
che se non si usa il sub, possibilmente della stessa serie per avere meno scollamento senza sbattersi e che rappresentano poi la base del suddetto palo, i bassi sono pochissimi, profondi zero
che a volumi di ascolto minimi sono pessime
che non tutti possono permettersi in casa un giostrame del genere sia al livello estetico che come ingombri
poi, se c'è quello che abita isolato dal resto del mondo o che dei vicini se ne sbatte, ascolta sempre forte e non gli frega niente dell'estetica e ha tanto spazio.... fa bene a prenderle
beh certo, un uso ad alto volume non è sempre possibile, ma non definirei sempre giostrame ... in senso dispregiativo (perchè i giostrai non possono avere orecchio fino?). Se etichettiamo sempre tutto, allora il vintage (compreso grundig) è rottame, classe T è giocattolo, Quad è tostapane, ....; quello che penso da un pò è che il gusto è quello che guida e definisce il buono o non buono, non le etichette: magari per me è meglio quella configurazione che una da 40.000 euro.
Sarò giostraio ? avrò il prosciutto anche nelle orecchie ?
Magari mi compro le cerwin vega XLS 215 con 2 woofer da 38 e uso le sonus faber come fermaporte... e mi piace! e magari prendo finale+equalizzatore behringer e vendo quello che ho...
Pinve- Membro classe bronzo
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Re: Il lato oscuro...
Pinve ha scritto:
beh certo, un uso ad alto volume non è sempre possibile, ma non definirei sempre giostrame ... in senso dispregiativo (perchè i giostrai non possono avere orecchio fino?). Se etichettiamo sempre tutto, allora il vintage (compreso grundig) è rottame, classe T è giocattolo, Quad è tostapane, ....; quello che penso da un pò è che il gusto è quello che guida e definisce il buono o non buono, non le etichette: magari per me è meglio quella configurazione che una da 40.000 euro.
Sarò giostraio ? avrò il prosciutto anche nelle orecchie ?
Magari mi compro le cerwin vega XLS 215 con 2 woofer da 38 e uso le sonus faber come fermaporte... e mi piace! e magari prendo finale+equalizzatore behringer e vendo quello che ho...
non mi hai capito, giostrame dal punto di vista estetico, in molti salotti sarebbero un pugno nell'occhio
e poi... coincidenza... parli con uno che le xls 215 ce le ha e ti posso dire che in basso scendono eccome... non centrano nulla con le casse pro
i quad erano bellissimi
per il classe t invece..... effettivamente....
lello64- Membro classe diamante
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Re: Il lato oscuro...
si certo esteticamente non sono i MAC, ma sul tubo vedo soluzioni estreme nelle case (spesso americane).
Le XLS con cosa le muovi ? - ci vuole corrente per muovere tanta roba.
Quad a me piacciono, come i primi NAIM come i vecchi technics finali o Yamaha (c4/m4); ma forse oggi non vale più la pena visti i prezzi
Classe T a parte il primo TAMP poi erano (sono?) carini anche perchè spariscono.
Tornando a focus, l'idea del lato oscuro (PA o comunque alta efficienza) mi torna spesso
Le XLS con cosa le muovi ? - ci vuole corrente per muovere tanta roba.
Quad a me piacciono, come i primi NAIM come i vecchi technics finali o Yamaha (c4/m4); ma forse oggi non vale più la pena visti i prezzi
Classe T a parte il primo TAMP poi erano (sono?) carini anche perchè spariscono.
Tornando a focus, l'idea del lato oscuro (PA o comunque alta efficienza) mi torna spesso
Pinve- Membro classe bronzo
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Re: Il lato oscuro...
sono le ultime cose che ho usato prima di conoscere grundig, le xls 215 con un sansui au 919
nessun problema di pilotaggio, poche volte sono arrivato a ore 12 per vedere l'effetto che faceva
normalmente uso volumi moderati.... e a quei volumi grundig e tutta un'altra storia
nessun problema di pilotaggio, poche volte sono arrivato a ore 12 per vedere l'effetto che faceva
normalmente uso volumi moderati.... e a quei volumi grundig e tutta un'altra storia
lello64- Membro classe diamante
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Re: Il lato oscuro...
lello64 ha scritto:
mah... a parte la musica classica.... quello che senti dal vivo è diverso dal software che ascolti di solito.... a parità di gruppo la versione da studio è... quando più e quando meno... addomesticata per non essere aggressiva come dal vivo... la ruffianeria è voluta e giustamente poi... perchè mai dovrebbe dare fastidio ascoltare musica... capisco l'emozione del live... ma fuori da quel contesto perchè dovremmo soffrire per le spigolosità che inevitabilmente scaturiscono da una riproduzione live?
per non parlare della musica elettronica poi dove il concetto sopra espresso non ha proprio un senso
Capisco e condivido quasi completamente il
tuo discorso.
Volevo però esprimere un altro concetto.
L'esperienza dal vivo, unplugged o meno,
aiuta a capire cosa vogliamo da questa
passione.
Alta fedeltà non significa semplicemente
ascoltare musica ma cercare di dare una
rappresentazione il più possibile vicina
a quella dell'evento reale. Non si tratta
di stupire gli amici o di dimostrare chissà
cosa ma di ricreare quelle emozioni che
l'artista vuole trasmettere e che sono in
qualche modo "certificate" dall'ascolto
reale.
Per me è l'obiettivo imprescindibile altrimenti
trovo ingiustificata la ricerca del miglioramento..
Non ho mai capito l'ossessiva ricerca dell'ammazza-giganti
o della comparativa su base economica.
Se vuoi valutare un setup non ti serve
un riferimento di prezzo ma tanta esperienza e
qualche cd di test che possa evidenziare i criteri
di valutazione.
Il riferimento alla ruffianeria era per quella categoria
di audiofili che sembra aver paura della musica.
Da un lato si ricerca la fedeltà ma dall'altro si ha paura di
esplorarne la pienezza e il lato viscerale.
La bellezza di quest'arte
è anche nell'essere incredibilmente varia e di
rappresentare un "percorso" per la nostra psiche e
non possiamo farlo utilizzando lenti troppo deformanti.
Quando un sistema apparentemente modesto, come
quello descritto da Pinve, è in
grado di regalare emozioni che il nostro setup stenta a
riprodurre è proprio perché l'evento dal vivo
non è mediato dalle nostre esigenze.
bonghittu- Membro classe argento
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Re: Il lato oscuro...
gli ammazza giganti forse non esistono, perchè quello che per me è un gigante per altri può essere un nano.
Sono d'accordo che se la musica che sento è emozionante, quella è la strada giusta, indipendentemente dalla configurazione.
Detto questo, per non cadere nelle solite retoriche, ed a salvaguardia dei soldini già spesi, mi informo per capire se la strada è percorribile: casse, sub e mixer
Sono d'accordo che se la musica che sento è emozionante, quella è la strada giusta, indipendentemente dalla configurazione.
Detto questo, per non cadere nelle solite retoriche, ed a salvaguardia dei soldini già spesi, mi informo per capire se la strada è percorribile: casse, sub e mixer
Pinve- Membro classe bronzo
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Re: Il lato oscuro...
Fermo restando che ciascuno ha il suo gusto e per costui solo questo deve contare...
Fermo restando che pure io loudness-izzo, equal-izzo e baro in tutti i modi che mi vengono in mente per godere di più da un messaggio sonoro...
Una cosa la devo dire: un artista segue un percorso che inizia con ipotesi, poi prove, poi rimestamenti, poi si suona, poi si registra, poi si corregge e, insomma... alla fine abbiamo il nostro album e se siamo di fronte ad un vero artista è probabile che il prodotto finale sia pregevole anche come "oggetto sonoro" in tema di dinamica, qualità della registrazione, bla bla bla.
Altri artisti sono capaci a scrivere testi e cantare, per esempio, ma non a seguire il percorso intero e vengono fuori oggetti diversi, meno "rifiniti".
Un esempio del primo gruppo è "35...e un minuto" della PFM (un viaggio nel suono di rara bellezza), un esempio del secondo è "Breathe" di Midge Ure che contiene brani stupendi, davvero stupendi, ma è registrato o masterizzato di merda.
Le due cose si fanno suonare entrambe bene (8/10) su sistemi "pimpati", mentre in caso di "linearità" al giusto volume il bello è bello (10/10) e il meno bello è meno bello (6/10). Teoricamente è giusto così.
Io so di scegliere spesso la soluzione più facile, ma credo anche che l' "alta fedeltà" sia qualcosa di più di ciò che faccio io. Selezione, attenzione, pignoleria anche. E onestamente la rispetto. Ci sono milioni di opere musicali e la ricerca del buon lavoro non è cosa cattiva. E il buon lavoro non di rado lo si gode meglio con l'impianto regolato in modo "linear" ed il corretto volume, che poi sarebbe più o meno il volume al quale il tutto viene suonato. Solo a questo volume si percepisce la potenza. Poi è chiaro che se non si può va bene barare o usare le cuffie.
Ciò detto viva il loudness (disinseribile) viva i controlli di tono (disinseribili) e viva ogni opzione che ci da gusto.
Fermo restando che pure io loudness-izzo, equal-izzo e baro in tutti i modi che mi vengono in mente per godere di più da un messaggio sonoro...
Una cosa la devo dire: un artista segue un percorso che inizia con ipotesi, poi prove, poi rimestamenti, poi si suona, poi si registra, poi si corregge e, insomma... alla fine abbiamo il nostro album e se siamo di fronte ad un vero artista è probabile che il prodotto finale sia pregevole anche come "oggetto sonoro" in tema di dinamica, qualità della registrazione, bla bla bla.
Altri artisti sono capaci a scrivere testi e cantare, per esempio, ma non a seguire il percorso intero e vengono fuori oggetti diversi, meno "rifiniti".
Un esempio del primo gruppo è "35...e un minuto" della PFM (un viaggio nel suono di rara bellezza), un esempio del secondo è "Breathe" di Midge Ure che contiene brani stupendi, davvero stupendi, ma è registrato o masterizzato di merda.
Le due cose si fanno suonare entrambe bene (8/10) su sistemi "pimpati", mentre in caso di "linearità" al giusto volume il bello è bello (10/10) e il meno bello è meno bello (6/10). Teoricamente è giusto così.
Io so di scegliere spesso la soluzione più facile, ma credo anche che l' "alta fedeltà" sia qualcosa di più di ciò che faccio io. Selezione, attenzione, pignoleria anche. E onestamente la rispetto. Ci sono milioni di opere musicali e la ricerca del buon lavoro non è cosa cattiva. E il buon lavoro non di rado lo si gode meglio con l'impianto regolato in modo "linear" ed il corretto volume, che poi sarebbe più o meno il volume al quale il tutto viene suonato. Solo a questo volume si percepisce la potenza. Poi è chiaro che se non si può va bene barare o usare le cuffie.
Ciò detto viva il loudness (disinseribile) viva i controlli di tono (disinseribili) e viva ogni opzione che ci da gusto.
ftalien77- Membro classe bronzo
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Re: Il lato oscuro...
Pinve ha scritto:gli ammazza giganti forse non esistono, perchè quello
che per me è un gigante per altri può essere un nano.
Nì, almeno per me. Gli ammazza giganti secondo me non esistono.
Esistono prodotti di grande qualità e la differenza non è
legata esclusivamente al prezzo. Esiste un metro di giudizio
qualitativo con un certo livello di oggettività.
I criteri di valutazione non sono quantificabili in senso stretto come
si fa con le misure ma sono rintracciabili isolando l'aspetto specifico.
Chi segue questo forum ovviamente si sa muovere in questa ricerca
ma anche chi comincia non ci mette molto a trovare un cd test con
la programmazione giusta e tutte le indicazioni.
Dovrebbe far parte del corredo di qualunque audiofilo visto che si
tratta di dedicare un'oretta e qualche decina di euro.
Poi ciascuno ascolta quello che vuole ma almeno ha fatto una prova
"al banco"
Pinve ha scritto:
Sono d'accordo che se la musica che sento è emozionante, quella è la strada giusta,
indipendentemente dalla configurazione.
Esatto. Spesso si confonde una buona resa con la perfezione.
Un sistema si giudica dal suo equilibrio nel riprodurre "i fondamentali".
Quando si scende nel dettaglio comincia la china del "fine-tuning" e tutte
le complicazioni che ci fanno amare/odiare questa passione
Pinve ha scritto:
Detto questo, per non cadere nelle solite retoriche, ed a salvaguardia dei soldini già spesi,
mi informo per capire se la strada è percorribile: casse, sub e mixer
Se non devi miscelare puoi sostituire il mixer con pre o un dac/pre
se usi solo sorgenti digitali.
bonghittu- Membro classe argento
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Re: Il lato oscuro...
Pinve ha scritto:gli ammazza giganti forse non esistono, perchè quello che per me è un gigante per altri può essere un nano.
Sono d'accordo che se la musica che sento è emozionante, quella è la strada giusta, indipendentemente dalla configurazione.
Detto questo, per non cadere nelle solite retoriche, ed a salvaguardia dei soldini già spesi, mi informo per capire se la strada è percorribile: casse, sub e mixer
Conosco gente che dopo aver cambiato di tutto e di più,anche di costo importante,adesso ascolta solo con un pre/dac e diffusori attivi,ovviamente solo sorgenti digitali ma se il giradischi fosse fondamentale basta un pre tradizionale con il phono.
giucam61- Membro classe diamante
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Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
Re: Il lato oscuro...
Il mio sogno sarebbe questo...
https://nadelectronics.com/nad-announces-versatile-c-658-bluos-streaming-dac/
https://nadelectronics.com/nad-announces-versatile-c-658-bluos-streaming-dac/
giucam61- Membro classe diamante
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Re: Il lato oscuro...
...abbinato a queste...
https://www.milkaudiostore.com/shop/dutch-dutch-studio-8c/
e fine dei giochi.
https://www.milkaudiostore.com/shop/dutch-dutch-studio-8c/
e fine dei giochi.
giucam61- Membro classe diamante
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