Lettore cd o DVD + Dac.

Salve a tutti,
Ho un lettore DVD che uso per ascoltare i CD musicali , che però non ha uscite da poterlo collegare ad un dac che sono in procinto di acquistare.  Poiché voglio comunque avere la possibilità di ascoltare fisicamente i CD musicali, mi potreste consigliare un buon lettore cd/dvd/blue ray di discreta qualità che comunque potrò collegare al nuovo Dac.

Inoltre mi potreste anche indicare come va collegato poi il lettore al Dac, con quali cavi,  quali uscite ecc..
Questo in foto è il retro del Dac.

Grazie a tutti
Pasquale

Paspolc ha scritto:
Inoltre mi potreste anche indicare come va collegato poi il lettore al Dac, con quali cavi,  quali uscite ecc..
Questo in foto è il retro del Dac.

Come lettori multiformato conosco bene LG e Sony.
Funzionano ottimamente anche con i CD-Audio e ormai
hanno quasi esclusivamente uscite digitali (HDMI/RCA e/o Toslink).
Per il collegamento RCA devi usare un normalissimo cavo rca da
75Ohm (perfetti quelli per segnali video) mentre per il collegamento
Toslink-ottico hai bisogno di un cavo in fibra con terminazioni standard.
Nel primo caso cerca online "cavo coassiale per audio digitale rca",
nel secondo "cavo audio ottico toslink". Il Sanskrit che hai postato
supporta senza problemi i due collegamenti, oltre a quello USB.

Trattandosi di un DAC stereofonico, nel lettore devi impostare
come formato di uscita PCM / PCM-Stereo / 2Ch.

Paspolc , buon giorno.
Premetto che appartengo anch'io ai novizi ma , grazie a questo Sito,sto concretamente acquisendo le basi nozionistiche per muovermi con soddisfazione , e dovuta riflessione, nel mondo audio.
Mi permetto cortesemente e umilmente di scrivere un paio di considerazioni (mie) , dando poi spazio ai professionisti di Tforum di venirle incontro nelle scelta dei dispositivi (lettore CD ecc...).Chiedo comunque scusa nel caso io avessi travisato la sua domanda.  
A) Lei considera il Dac come elemento indispensabile / imprescindibile per ascoltare i CDs musicali dal lettore che acquisterà in futuro;non è così: la conversione da digitale ad analogico , ergo -succintamente- il DAC , è già presente all'interno di un lettore CD DVD.
Cio' non vuol dire che l'affiancamento di un Dac esterno ad un lettore CD sia sempre inutile : si rivela inutile quando il lettore che andrà a comprare abbia già al suo "interno" un buon Dac di fabbrica; si rivela invece utile quando si ha certezza al 100% che il proprio lettore CD non lavori come dovrebbe perchè la conversione è di bassa qualità sin dall'origine o per altri motivi .
In tal caso , se non si dispone temporaneamente dei soldini per acquistare un nuovo lettore , va bene annullare il Dac interno e affidarlo a un DAC esterno (da pochi euro però,tanto per vedere se c'è un miglioramento) oppure da centinaia/migliaia...ma ne varrebbe la pena?
Io ,come lei, sono molto legato ai Cds : posseggo un lettore dei primi anni 90 che mi dà ancora oggettiva soddisfazione.
Per pura curiosità l'ho provato di recente su un impianto di un amico dotato di un impianto di altissimo livello e dotato di un Dac (destinato soprattutto anche per altre finalità audio) del valore di migliaia e migliaia di euro. Lui mi ha detto : "Abbi cura di questo nonnetto, con il Dac le differenze sono avvertibili solo da un pipistrello".
B) Quindi ,se lei acquista un buon lettore - anche multifunzione- per il piacere di godersi i Cd musicali (16 bit/44100 Hz) , anche senza spendere cifre da capogiro, il Dac è inutile. E non è da sottovalutare un buon usato garantito.
C) I lettori CD (come il mio vecchio Aiwa) possono disporre di connessioni digitali :il mio ha una connessione ottica;altri hanno solo la coassiale;altri entrambe.Altri lettori , anche di costo molto -ma molto-elevato (per me s'intende) ne sono addirittura sprovvisti , facendo intendere che un Dac esterno sarebbe un oltraggio da incompetenti;non c'è manco traccia di un ingresso usb e nemmeno di una uscita per le cuffie.
In breve : le tipologie di uscite digitali in questione servono "anche" per affiancare un Dac , ma è inutile se il lettore è nuovo di pacca ed ha un buon Dac interno.;anzi,allungando la "catena" del sistema , si puo' peggiorare l'ascolto.
E allora : perchè ci sono queste uscite audio digitali in un lettore cd , anche di fascia medio-alta? Per collegare una delle due direttamente ad un amplificatore dotato di ingresso digitale , ma non è detto che possa piacere di più rispetto ad una connessione analogica (cavi Rca).
Infatti ( ad es.il Denon DCD-600NE ) prevede anche il "direct pure sound" , che bypassa il collegamento digitale vigente per transitare in analogico.Questione di gusti.
D) Collegamento DAC. Il mio suddetto amico (ingegnere del suono) prendendo atto della mia ignoranza e della mia buona volontà nell'imparare , mi ha messo nelle mani un Dac (Audiolab M-DAC) , con annessi cavi , per -appunto- imparare a collegarlo al mio modestissimo impianto.Oltre a riverificare a casa mia la bontà del mio lettore "nonnetto".
Dopo qualche riflessione ho azzeccato la logica : 1) Cavo audio digitale (ottico) : da collegare all'unica uscita (out) del lettore cd e all'unico ingresso ottico (in) del Dac.2) Cavo RCA analogico /bianco-rosso : da collegare ai rispettivi 2 connettori in uscita (out) del Dac e poi ai 2 rispettivi connettori in ingresso (in) dell'amplificatore ( ingresso cd ;oppure ingresso aux; oppure ingresso tuner;da evitare assolutamente l'ingresso del giradischi).Inutile dire che il Dac esterno , anche sul mio impiantino , non ha procurato miglioramenti.

Grazie a tutti per le risposte.
Grazie in particolare a Nuccetto  che si è preso la briga di spiegarmi col cucchiaino l'argomento Dac e collegamenti.

Il mio attuale lettore DVD ( un lonpoo lp099), che comprai qualche tempo fa, senza pensare che mi sarebbe poi venuto lo sghiribizzo di fare un upgrade dell'impianto,  non si sente male, ma ha solo uscite rca ed è un pò limitato.

Poiché all'impianto stereo ho collegato anche il televisore e ascolto musica da Amazon music  tramite le casse dello stereo appunto, il Dac più che altro lo avrei utilizzato per migliorare il collegamento smart TV e amplificatore e sostituire l'attuale FiiO D3 Coaxial/Optical to R/L DAC Audio Converter. E nel frattempo,  se il nuovo lettore cd/dvd non mi avesse soddisfatto,  avrei potuto sfruttarlo anche per quest'ultimo.

Cioè,  mi diletto ad ascoltare musica in più modi , col giradischi, col lettore cd,  in streaming bluetooth con l'ipod , oppure anche in streaming wireless dal portatile, che però,  per motivi di distanza, non posso collegare fisicamente all'amplificatore e quindi sfruttare così, di nuovo, il Dac. Quindi, Nuccetto,  come vede, volevo sperimentare il Dac per usi molteplici, ma soprattutto per migliorare la qualità della musica in streaming, e anche del CD, ove fosse necessario.

Però vedo che questo hobby dell'alta fedeltà è piuttosto impegnativo,  sia in termini di tempo che di denaro. Però non demordo, perché gran parte delle mie giornate scorre con un sottofondo musicale e spero di raggiungere un buon livello qualitativo .

Grazie
P.

@bonghittu : Le chiedo scusa,non mi ero accorto della sua risposta a Paspolc che ha preceduto la mia.
@Paspolc : mi spiace ; avrei di certo capito subito , data la mia ignoranza , la mia impossibilità a rispondere se io avessi indagato sul Dac in foto e/o attenzionato in tempo la risposta di "bonghittu". Purtroppo mi sono limitato  a leggere il testo del messaggio. Vedo comunque che , rispetto a me, lei è un esperto : musica in streaming bluetooth wireless..ecc. ora come ora per me è fantascienza.Non credo proprio che lei corra il rischio di demordere.

No problem, Nuccetto. Le assicuro che ne capisco poco di Hifi, ma c'è sempre da imparare nella vita.
P.

Salve a tutti.
Spendo i miei 2 centesimi di consigli non richiesti.
Anch'io ho molti CD e uso tre fonti (su tre impianti): un lettore DVD Sony che collego ad un DAC Sanskrit SMSL, un lettore Pioneer vintage e infine un piccolo e vecchio Asus Eee book (un piccolo PC con Linux) che va su un DAC Sabre.
A. Il Sanskrit migliora il Sony.
B. Il Pioneer suona abbastanza bene da sé.
C. L'Asus ha il grande vantaggio di poter leggere il CD, metterlo in memoria e riprodurlo senza temere perdite di qualità per motivi meccanici.
La soluzione mi è piaciuta così tanto che ora uso prevalentemente un vecchio laptop anche col Sanskrit.
Ed è questa la soluzione che consiglio perché:
1. Non serve un lettore costoso con una meccanica pregiata
2. Una volta che il CD è in memoria un lettore come Clementine lo organizza titoli compresi
3. Un DAC (anche non costoso) sarà comunque elemento di maggior pregio di uno integrato in un lettore (non voglio entrare in diatribe hi end)
4. Se si vuole approfittare della musica in streaming si ha già tutto pronto.
5. Se cambio ambiente non devo portarmi dietro i CD.
Svantaggi: devi avere un mini PC silenzioso o un laptop.
Se poi si vuol fare un passo in più si può pensare ad un PC tipo NAS che faccia da discoteca.
Ovviamente questo è sempre e solo il mio punto di vista, non una verità incontrovertibile.
Buona musica

Grazie Arthur.
Non mi è chiaro però quando scrive che l'Asus legge e mette in memoria, intende che ha "rippato" i cd (formato? Flac, lossles, wav?)

Ma poi il portatile deve essere collegato all'amplificatore? Il Dac si inserisce tra il portatile e l'ampli? Mi può spiegare la catena? E quindi i dac sono due? Le dispiacerebbe farmi uno schemino dei vari collegamenti?

Ciao
P.

Paspolc ha scritto:Grazie Arthur.
Non mi è chiaro però quando scrive che l'Asus legge e mette in memoria, intende che ha "rippato" i cd (formato? Flac, lossles, wav?)

Ma poi il portatile deve essere collegato all'amplificatore? Il Dac si inserisce tra il portatile e l'ampli? Mi può spiegare la catena? E quindi i dac sono due? Le dispiacerebbe farmi uno schemino dei vari collegamenti?

Ciao
P.

sicuramente intende che con l'asus ha rippato i cd
e aggiunge che se la mole di cd rippati è grande conviene non usare la memoria di massa del portatile, ma riversare tutto su un disco di rete con il plus di poter essere raggiunto da differenti postazioni
i dac hanno normalmente diversi ingressi
quasi sempre ingressi digitali, che sono di due tipi: ottici e coassiali
e, anche se non sempre, un ingresso usb che consente di collegarli direttamente ad un pc
oltre ai dac nati per uso hifi possono fare lo stesso lavoro, spesso con maggiore convenienza economica, schede audio semi professionali
quindi, che sia un dac o che sia una scheda audio, si collega il device con un cavo usb al pc, non occorre altro
poi, ovviamente, l'uscita del dac (o della scheda audio) si collega all'amplificatore con normali cavi rca

@lello64.
Grazie, hai spiegato meglio di me.

arthur dent ha scritto:Salve a tutti.
Spendo i miei 2 centesimi di consigli non richiesti.
Anch'io ho molti CD e uso tre fonti (su tre impianti): un lettore DVD Sony che collego ad un DAC Sanskrit SMSL, un lettore Pioneer vintage e infine un piccolo e vecchio Asus Eee book (un piccolo PC con Linux) che va su un DAC Sabre.
A. Il Sanskrit migliora il Sony.
B. Il Pioneer suona abbastanza bene da sé.
C. L'Asus ha il grande vantaggio di poter leggere il CD, metterlo in memoria e riprodurlo senza temere perdite di qualità per motivi meccanici.
La soluzione mi è piaciuta così tanto che ora uso prevalentemente un vecchio laptop anche col Sanskrit.
Ed è questa la soluzione che consiglio perché:
1. Non serve un lettore costoso con una meccanica pregiata
2. Una volta che il CD è in memoria un lettore come Clementine lo organizza titoli compresi
3. Un DAC (anche non costoso) sarà comunque elemento di maggior pregio di uno integrato in un lettore (non voglio entrare in diatribe hi end)
4. Se si vuole approfittare della musica in streaming si ha già tutto pronto.
5. Se cambio ambiente non devo portarmi dietro i CD.
Svantaggi: devi avere un mini PC silenzioso o un laptop.
Se poi si vuol fare un passo in più si può pensare ad un PC tipo NAS che faccia da discoteca.
Ovviamente questo è sempre e solo il mio punto di vista, non una verità incontrovertibile.
Buona musica

Grazie ancora. Una curiosità,  il laptop come si collega al Dac, con usb del laptop a microusb del Dac ( esempio x il Sanskrit,  che sto pensando di acquistare) o da uscita audio laptop (cuffie) a microusb Dac. Sicuramente ho scritto una stronzata, ma con i Dac ho ancora problemi di comprensione.

Grazie
P.

Paspolc ha scritto:

Grazie ancora. Una curiosità,  il laptop come si collega al Dac, con usb del laptop a microusb del Dac ( esempio x il Sanskrit,  che sto pensando di acquistare) o da uscita audio laptop (cuffie) a microusb Dac. Sicuramente ho scritto una stronzata, ma con i Dac ho ancora problemi di comprensione.

Grazie
P.

non è questione di stronzata, si tratta sostanzialmente di leggere quello che scrivono le persone

Ciao.
Dal laptop esco in USB e entro con la micro USB nel DAC.
Il Sanskrit ha due porte micro USB, una è per l'alimentazione e l'altra l'ingresso (che può fungere da alimentazione, ma è meglio separare alimentazione e ingresso audio).
Esistono anche PC e laptop (un po' vecchi o specifici per audio) che hanno uscita ottica (in genere uscita cuffie usata con un cavo spdif, come nel piccolo Asus di cui parlavo sopra) o coassiale.
Se hai Windows forse devi scaricare i driver dal sito del produttore, ma niente di particolarmente complicato, anzi.
Ah, se il computer è dedicato solo alla musica, basta che sia silenzio e abbia il lettore, non serve niente di particolare.
Buona musica

arthur dent ha scritto:Ciao.
Dal laptop esco in USB e entro con la micro USB nel DAC.
Il Sanskrit ha due porte micro USB, una è per l'alimentazione e l'altra l'ingresso (che può fungere da alimentazione, ma è meglio separare alimentazione e ingresso audio).
Esistono anche PC e laptop (un po' vecchi o specifici per audio) che hanno uscita ottica (in genere uscita cuffie usata con un cavo spdif, come nel piccolo Asus di cui parlavo sopra) o coassiale.
Se hai Windows forse devi scaricare i driver dal sito del produttore, ma niente di particolarmente complicato, anzi.
Ah, se il computer è dedicato solo alla musica, basta che sia silenzio e abbia il lettore, non serve niente di particolare.
Buona musica

ok. ora mi è tutto più chiaro. grazie
P.

lello64 ha scritto:

Paspolc ha scritto:

Grazie ancora. Una curiosità,  il laptop come si collega al Dac, con usb del laptop a microusb del Dac ( esempio x il Sanskrit,  che sto pensando di acquistare) o da uscita audio laptop (cuffie) a microusb Dac. Sicuramente ho scritto una stronzata, ma con i Dac ho ancora problemi di comprensione.

Grazie
P.

non è questione di stronzata, si tratta sostanzialmente di leggere quello che scrivono le persone

Avevo letto la sua risposta, ma non mi era chiaro se dal laptop l'uscita da usare era la mirco Usb o uscita cuffia, sarà sicuramente un mio limite di comprendonio.

P.

non è per fare polemica

ma

quindi, che sia un dac o che sia una scheda audio, si collega il device con un cavo usb al pc, non occorre altro


non credo che sia una frase che dia adito a dubbi
poi, che sia micro usb o in altri formati dipenderà dal dac o dalla scheda audio, poco cambia in questo senso

ma soprattutto, qui non ci diamo del lei, fattene una ragione

nessuna polemica, anzi, ti ringrazio molto per l'aiuto.

P.

Ora vi chiedo solo l'ultimo consiglio su quale Dac scegliere, tra il Sanskrit 10th e lo Schiit Modi3+.

Grazie a tutti
P.

Ciao.
https://www.audiosciencereview.com/forum/index.php?threads/schiit-modi-3-review-stereo-dac.18480/
Sulla carta credo siano simili come prestazioni e prezzoh(l'SMSL ha il telecomando, lo Schiit non so), ma non posso dire di più perché posseggo il Sanskrit, ma non ho mai sentito il Modi3+.
Se non hai modo di ascoltare compra sull'amazzone, al massimo restituisci.

Ti trovi bene col Sanskrit? lo stesso sito che citi tu ne ha fatto una recensione più che positiva.

cito:
Conclusions
These mini "pocket" DACs are changing the game with their excellent performance and budget prices. There is really no excuse to use sub-par DACs or spend orders of magnitude for boutique DACs with far worse performance.

I am happy to put SMSL Sanskrit 10th MK II DAC on my recommended list.

Ciao.
Con il Sanskrit mi trovo bene, al momento è il DAC che uso di più.
L'ho preso principalmente perché ha il volume e tre ingressi (quindi lo usavo come preamplificatore con le schedine della classe T). Ha un minimo di design e il telecomando.
Probabilmente l'evoluzione tecnologica delle elettroniche nei DAC ha avuto ancora qualcosa da dare e effettivamente suona meglio di DAC (sempre economici, non ho cose d'alta fascia) di 10 anni fa.
Ha sei filtri, ma ho sempre lasciato il primo.
Cosa mi piace di meno:
Non ci sono comandi sul DAC, devi usare il telecomando che è probabilmente in comune con altri prodotti. Se va fuori sincronia basta pigiare il tasto C, ma l'idea che senza telecomando non si possa usare mi piace poco.
Quando ho aggiornato il sistema operativo ho faticato un po' perché il PC lo riconoscesse.
Sembra (non so se lo sia davvero) un po' delicato.
Per il resto è comodo, lo puoi mettere in stand by e finora (circa un anno) ha sempre funzionato bene.
Adesso non lo uso più come preamplificatore per regolare il volume che lascio sempre tutto aperto, ma solo come selettore di ingressi.
Considerando che ho pagato un DAC con chip Sabre (solo un ingresso, nessun controllo volume, niente telecomando, nessuna possibilità di alimentazione alternativa all'usb di ingresso) circa 65€ qualche anno fa, direi che ha un prezzo onesto.

Considerando che ho pagato un DAC con chip Sabre (solo un ingresso, nessun controllo volume, niente telecomando, nessuna possibilità di alimentazione alternativa all'usb di ingresso) circa 65€ qualche anno fa, direi che ha un prezzo onesto.

Resta inteso che se hai bisogno di un solo ingresso e non ti importa del volume potresti cercare qualcosa di più economico, ma assicurati che abbia chip simili perché a mio avviso nel mondo DAC economici l'evoluzione tecnologica si sente.

arthur dent ha scritto:

Considerando che ho pagato un DAC con chip Sabre (solo un ingresso, nessun controllo volume, niente telecomando, nessuna possibilità di alimentazione alternativa all'usb di ingresso) circa 65€ qualche anno fa, direi che ha un prezzo onesto.

Resta inteso che se hai bisogno di un solo ingresso e non ti importa del volume potresti cercare qualcosa di più economico, ma assicurati che abbia chip simili perché a mio avviso nel mondo DAC economici l'evoluzione tecnologica si sente.

Grazie mille.
P.

arthur dent ha scritto:Ciao.
Con il Sanskrit mi trovo bene, al momento è il DAC che uso di più.
L'ho preso principalmente perché ha il volume e tre ingressi (quindi lo usavo come preamplificatore con le schedine della classe T). Ha un minimo di design e il telecomando.
Probabilmente l'evoluzione tecnologica delle elettroniche nei DAC ha avuto ancora qualcosa da dare e effettivamente suona meglio di DAC (sempre economici, non ho cose d'alta fascia) di 10 anni fa.
Ha sei filtri, ma ho sempre lasciato il primo.
Cosa mi piace di meno:
Non ci sono comandi sul DAC, devi usare il telecomando che è probabilmente in comune con altri prodotti. Se va fuori sincronia basta pigiare il tasto C, ma l'idea che senza telecomando non si possa usare mi piace poco.
Quando ho aggiornato il sistema operativo ho faticato un po' perché il PC lo riconoscesse.
Sembra (non so se lo sia davvero) un po' delicato.
Per il resto è comodo, lo puoi mettere in stand by e finora (circa un anno) ha sempre funzionato bene.
Adesso non lo uso più come preamplificatore per regolare il volume che lascio sempre tutto aperto, ma solo come selettore di ingressi.
Considerando che ho pagato un DAC con chip Sabre (solo un ingresso, nessun controllo volume, niente telecomando, nessuna possibilità di alimentazione alternativa all'usb di ingresso) circa 65€ qualche anno fa, direi che ha un prezzo onesto.

Come hai aggiornato i driver, io non ci riesco.

Poi l'ho collegato al portatile con usb, ma la musica continua ad uscire dal portatile appunto ,pur selezionando sul Sanskrit le varie opzioni di entrata.

Grazie
P

Ciao.
Prova da qui
https://www.smsl-audio.com/portal/product/downlist/id/11.html
Scarica e installa.
Attenzione: poi devi cliccare col destro sull'icona del volume, apri le impostazioni volume e seleziona Sanskrit.
Se ci sono ancora problemi riscrivi.