Teac vrds7

Salve a tutti!

Volevo chiedere a voi esperti un consiglio:
Ho un cd Teac vrds 7 che ha un problema:non si apre il cassetto del cd.
Essendo abbastanza vecchio secondo voi è conveniente farlo riparare, in virtù della sua buona costruzione meccanica, oppure no?
Grazie in anticipo a chi mi aiuterà

...se pensi di andare di liquida (= files)
...scusa ma non ho capito...

Marco Ravich ha scritto:Pensi di utilizzare ancora - nel 2023 - i supporti fisici o ti stai convertendo alla musica liquida ?

Si penso di ascoltare ancora i cd perchè ne ho molti.

Marco Ravich ha scritto:...se pensi di andare di liquida (= files), no: meglio venderlo.

Dipende da quanto vale, se ti piace come suona fallo riparare

Non so abbia la possibilità di essere collegato ad un DAC esterno, più moderno e aggiornato, se si, non lo venderei, di meccaniche così, non ne costruiscono più

nerone ha scritto:

Marco Ravich ha scritto:...se pensi di andare di liquida (= files), no: meglio venderlo.

Dipende da quanto vale, se ti piace come suona fallo riparare

Da quello che ho visto c'è chi lo vende non funzionante a 200 euro,poi non so se lo venderà però....
A me non dispiaceva come suonava, ma certamente stiamo parlando di un apparecchio vecchio a livello di elettronica...

Quaiozi! ha scritto:Non so abbia la possibilità di essere collegato ad un DAC esterno, più moderno e aggiornato, se si, non lo venderei, di meccaniche così, non ne costruiscono più

Purtroppo ha solo uscite digitali e analogiche....

Marco Ravich ha scritto:

Andrea_72 ha scritto:Si penso di ascoltare ancora i cd perchè ne ho molti.

Riformulo la domanda: hai un player di files digitali nella tua catena ?

(perché, se sì, puoi sempre convertire i tuoi CD in files, come ho fatto io)

No però mi interesserebbe......
qualche consiglio senza arrivare a cifre proibitive?

Ciao Andrea, il buon Marco mi ha indirizzato a questo tuo post perchè, in definitiva, abbiamo dubbi simili. Anche io ho un Teac (VRDS10) incatenato ad un impianto vetusto della prima metà anni '90. Anche il mio ha un problema e anche io sto valutando cosa farne, ma andiamo con ordine: anni fà, ho avuto un problema come il tuo (cassetto che non si apriva) e, nel mio caso, la spesa fù contenuta (la cinghia in gomma da sostituire) ben altra cosa quando dovetti sostituire il gruppo ottico, visto che montava un modello che per l'epoca era di punta. Anche io ho fatto le tue stesse riflessioni ("meccanica buona e non penso abbiano fatto poi chissà queli progressi, sulla cosa, ma senz'altro il dac interno oggi come oggi, si farà passare sulle orecchie anche dal modello "esterno" più scabercio") ma direi che, se decidessimo di tenerlo, di sfruttare la buona vecchia uscita coassiale (che ho letto essere molto meglio di quella ottica) e metterci a valle un DAC. Per questioni di budget (..i soldi per l'impianto li ho già spesi all'epoca, ora, con stipendio da operaio due figli piccoli e moglie a carico, si bada al miglior compromesso spesa/resa ;-)) sto comunque sempre più orientandomi verso la fruizione della "musica liquida" (anche a me, come definizione, m'ha un piccolopoco spiazzato) che altro non sarebbe che, usare come sorgente il computer (così darei anche un senso al mio nuovo iMac, che m'è costato un botto e, tutto sommato, fà le cose che faceva il suo predecessore che aveva 13 anni). Certo non sarebbe come avere un figoso Teac vintage che dice orgogliosamente la sua, ma senz'altro sarebbe tutto più pratico (via i CD a raccogliere polvere) e ti eviteresti la spesa della riparazione del lettore (che poi: sarà davvero solo la cinghia come nel mio caso? Da qui in poi, non si ripresenteranno altre magagne?)

Interessantissimo video (..ma avevo pochi dubbi anche prima di vederlo)

Se è solo la cinghia io lo farei sistemare, funzionante puoi farci anche 500€.
Per la liquida ci sono molte alternative, ad esempio io il PC l'ho voluto togliere dall'impianto (non vado d'accordo con l'informatica, sono vecchio), puoi rippare tutti i tuoi CD su un HD e collegarlo ad uno streamer, l'ottimo Node 2i ad esempio, ma le alternative sono molte.

Marco Ravich ha scritto:

giucam61 ha scritto:l'ottimo Node 2i ad esempio

Spendere 6-700€ per una "scatoletta" che suona i file (che peraltro, a quanto leggo, ha DAC interno mediocre) mi sembra eccessivo...

...meglio un normalissimo miniPC con Windows (per iniziare), IMHO.

EDIT
qua l'HP EliteDesk da altro venditore: https://www.ebay.it/itm/285058901633

Pensa che ci sono scatolette che suonano file con listino a 4 zeri, magari anche senza dac...
...il Node 2i, considerato un best buy e ottimo dai tanti che lo usano, anche con il suo dac interno, è, secondo me, la prima opzione per chi non vuole, come me, usare il PC nell'impianto principale.

giucam61 ha scritto:Se è solo la cinghia io lo farei sistemare, funzionante puoi farci anche 500€.
Per la liquida ci sono molte alternative, ad esempio io il PC l'ho voluto togliere dall'impianto (non vado d'accordo con l'informatica, sono vecchio), puoi rippare tutti i tuoi CD su un HD e collegarlo ad uno streamer, l'ottimo Node 2i ad esempio, ma le alternative sono molte.

Vorrei provare a farlo sistemare...
Per rippare tuttti i cd dovrei prendermi le ferie!

giucam61 ha scritto:
Chi non vuole usare uno strumento "malleabile" (un PC non è solo un semplice trasporto, ma può fare molto altro - es. DRC) nella catena non può apprezzare appieno le possibilità che la musica liquida offre.

mi permetto di dissentire, magari il concetto andrebbe applicato a coloro che possiedono abbonamenti a piattaforme di streaming hifi (tidal o qobuz) o una libreria di file in flac.
In questo caso, il pc opportunamente configurato ha senso e lo sforzo per metterlo in piedi e' giustificato dal risultato.  

ma l'ascoltatore medio, quello che usa spotify premium, credo voglia solo godersi la musica as-it-is (quindi un "buon" 320kps di rate) senza dover pensare a iso da caricare su sd/usb, configurazioni di rete e/o smanettamenti vari.

Io ho un normale spotify premium, ho sempre smanettato con pc/raspberry/simili e ancora oggi sono affascinato da questi oggetti meravigliosi e flessibili, ma con il carico extra di lavoro/famiglia, quando ho la possibilita' vorrei solo ascoltare musica nel modo piu' semplice possibile. perche' no, magari chiedendo ad un assistente vocale di mettere su' un pezzo da spotify sul mio modesto sistema audio.
tutto questo, senza uno sforzo non facile da gestire/coordinare (visto che lo faccio nei ritagli di tempo) non e' possibile con pc/rasp/etc o non lo e' proprio.
Ecco perche' in alcuni contesti, soluzioni pre "cucinate" sono ottime e negli ultimi tempi di queste soluzioni ne sono emerse anche per i non audiofili o comunque coloro che non vogliono spendere una cifra ingente per questa passione (o che non vogliono farlo nella fase iniziale).

come sempre, ci sta ascoltatore ed ascoltatore, cosi' come esiste musica liquida e musica liquida