Giradischi vintage quale scegliere?
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
giucam61- Membro classe diamante
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
le tue pessime idee sul vinile puoi anche tenertele ....
fa benissimo a regalare al figlio 18 il gira che puo permettersi ,che ha trovato in loco e funzionate
Non sono mai soldi buttati perche torna utilissimo poi come secondo TT per testare i dischi usati e nuovi .....
fa benissimo a regalare al figlio 18 il gira che puo permettersi ,che ha trovato in loco e funzionate
Non sono mai soldi buttati perche torna utilissimo poi come secondo TT per testare i dischi usati e nuovi .....
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
Come tu puoi tenerti le tue, o sei diventato amministratore e decidi chi può intervenire e chi no?dinamanu ha scritto:le tue pessime idee sul vinile puoi anche tenertele ....
Per me è pessimo il tuo suggerimento di fargli buttare dei soldi per delle vecchie anticaglie di cui non si sa neanche le condizioni effettive.
Ma tu devi sempre denigrare gli altri, è il tuo modo di porti...
giucam61- Membro classe diamante
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
giucam61 ha scritto:Come tu puoi tenerti le tue, o sei diventato amministratore e decidi chi può intervenire e chi no?dinamanu ha scritto:le tue pessime idee sul vinile puoi anche tenertele ....
Per me è pessimo il tuo suggerimento di fargli buttare dei soldi per delle vecchie anticaglie di cui non si sa neanche le condizioni effettive.
Ma tu devi sempre denigrare gli altri, è il tuo modo di porti...
a denigrare chi usa i vinili hai cominciato tu ,
ti ripeto se non ti interessano non rompere la balle a chi li ritiene superiori al digitale!
schifa pure i lettore CD immaginate come stà messo !!
non dimentichiamoci che oltre alle incisioni anche i CD player x venti anni almeno hanno suonato da schifo
solo nei recent4/5anni si e' fatto il salto
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
Non c'è bisogno di denigrare, è un dato di fatto, solo tu, e qualche inguaribile nostalgico, pensate che un giradischi da 100€ sia superiore ad una qualsiasi sorgente digitale.dinamanu ha scritto:
a denigrare chi usa i vinili hai cominciato tu ,
ti ripeto se non ti interessano non rompere la balle a chi li ritiene superiori al digitale!
schifa pure i lettore CD immaginate come stà messo !!
non dimentichiamoci che oltre alle incisioni anche i CD player x venti anni almeno hanno suonato da schifo
solo nei recent4/5anni si e' fatto il salto
Mai schifato i lettori CD, ne ho avuto più d'uno e ho un migliaio di dischetti, peccato che siano superati anche questi.
Dovresti guardare come sei messo tu, malgrado i mille post settimanali che posti, su questo forum o ti ignorano o ti prendono per il culo, vedi tu
giucam61- Membro classe diamante
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
quello che igonrano sono i tuoi unitili ed incompetenti 11412 post
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
Ogni tanto clicco per vedere cosa dice il nostro caro disturbatore seriale, riesco a leggere quattro o cinque parole, poi lo rimetto off e penso di non essermi perso nulla.
Dispiace solo che magari qualche ragazzo giovane "imbocca" e butta un po' di soldini.
Mi sembra di vedere quelli che cercano oggi chissà quali miracoli nella fotografia con la pellicola e si trovano impreparati davanti a tutti gli "sbattimenti" necessari per gestire un qualcosa che non conoscono a fondo.
Ricordo che come suona la musica, dipende in prima battuta da come questa viene registrata, parte tutto da lì. I dischi degli anni '60 provenivano da un master registrato su nastro, quelli di oggi al 99% provengono da un master digitale. Qualsiasi passaggio di registrazione analogica non può aggiungere nulle a quanto registrato nel passaggio precedente, può solo togliere, poco se è fatta con cura, molto se è fatta male.
Poi c'è anche qualcuno che preferisce ascoltare le cassette perché gli piace il suono, è questione di gusti.
Tempo fa, non ricordo se qui o su altro forum, ci fu uno che aveva acquistato un giradischi da quattro soldi che ovviamente suonava da schifo, ma disse che sua moglie, a cui era destinato, gradiva molto il suono da "radiolina" (disse proprio così) che si otteneva.
Che vi devo dire, fate come vi pare, tanti soldi so' vostri.
Dispiace solo che magari qualche ragazzo giovane "imbocca" e butta un po' di soldini.
Mi sembra di vedere quelli che cercano oggi chissà quali miracoli nella fotografia con la pellicola e si trovano impreparati davanti a tutti gli "sbattimenti" necessari per gestire un qualcosa che non conoscono a fondo.
Ricordo che come suona la musica, dipende in prima battuta da come questa viene registrata, parte tutto da lì. I dischi degli anni '60 provenivano da un master registrato su nastro, quelli di oggi al 99% provengono da un master digitale. Qualsiasi passaggio di registrazione analogica non può aggiungere nulle a quanto registrato nel passaggio precedente, può solo togliere, poco se è fatta con cura, molto se è fatta male.
Poi c'è anche qualcuno che preferisce ascoltare le cassette perché gli piace il suono, è questione di gusti.
Tempo fa, non ricordo se qui o su altro forum, ci fu uno che aveva acquistato un giradischi da quattro soldi che ovviamente suonava da schifo, ma disse che sua moglie, a cui era destinato, gradiva molto il suono da "radiolina" (disse proprio così) che si otteneva.
Che vi devo dire, fate come vi pare, tanti soldi so' vostri.
fileo- Membro di riguardo
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
fileo ha scritto:Ogni tanto clicco per vedere cosa dice il nostro caro disturbatore seriale, riesco a leggere quattro o cinque parole, poi lo rimetto off e penso di non essermi perso nulla.
Dispiace solo che magari qualche ragazzo giovane "imbocca" e butta un po' di soldini.
Mi sembra di vedere quelli che cercano oggi chissà quali miracoli nella fotografia con la pellicola e si trovano impreparati davanti a tutti gli "sbattimenti" necessari per gestire un qualcosa che non conoscono a fondo.
Ricordo che come suona la musica, dipende in prima battuta da come questa viene registrata, parte tutto da lì. I dischi degli anni '60 provenivano da un master registrato su nastro, quelli di oggi al 99% provengono da un master digitale. Qualsiasi passaggio di registrazione analogica non può aggiungere nulle a quanto registrato nel passaggio precedente, può solo togliere, poco se è fatta con cura, molto se è fatta male.
Poi c'è anche qualcuno che preferisce ascoltare le cassette perché gli piace il suono, è questione di gusti.
Tempo fa, non ricordo se qui o su altro forum, ci fu uno che aveva acquistato un giradischi da quattro soldi che ovviamente suonava da schifo, ma disse che sua moglie, a cui era destinato, gradiva molto il suono da "radiolina" (disse proprio così) che si otteneva.
Che vi devo dire, fate come vi pare, tanti soldi so' vostri.
raccontare che il vinile non suoni bene ti rende solo ridicolo
gia con un nulla nel 2008 potevi capire, con la elys2 le potenzialita' del vinile .....abbinato ad un phono decente
tanmente tanto che potevi anche comperare un sistema da 5mila euro......
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
Ho riguardato i miei messaggi, mai scritto che il vinile suoni male.
Semplicemente, rispetto a tutte le difficoltà di messa a punto che comporta, per non dimenticare i problemi legati al reperimento di dischi in buone condizioni, non vedo tutta questa convenienza a dotarsi di giradischi, se non si è pratici e non si sa esattamente dove mettere le mani.
Può valere la pena di investire tempo e denaro, giusto se si possiede una cospicua collezione di vinili in buone condizioni.
Comunque il limite tecnico di una incisione analogica su vinile, pur se elevato, è inferiore a quello di un CD audio, per non parlare di una registrazione digitale in alta definizione.
Naturalmente parlo di limite teorico, poi esistono registrazioni di cattiva qualità, che da quel limite restato distanti in maniera abissale.
Come pure ci sono molti impianti che non riescono a sfruttare neanche il limite dinamico di un disco in vinile, che già non è clamoroso.
Purtroppo, per ascoltare bene, non esistono toccasana miracolosi, quindi è perfettamente inutile osannare o demonizzare le varie soluzioni tecniche.
Semplicemente, rispetto a tutte le difficoltà di messa a punto che comporta, per non dimenticare i problemi legati al reperimento di dischi in buone condizioni, non vedo tutta questa convenienza a dotarsi di giradischi, se non si è pratici e non si sa esattamente dove mettere le mani.
Può valere la pena di investire tempo e denaro, giusto se si possiede una cospicua collezione di vinili in buone condizioni.
Comunque il limite tecnico di una incisione analogica su vinile, pur se elevato, è inferiore a quello di un CD audio, per non parlare di una registrazione digitale in alta definizione.
Naturalmente parlo di limite teorico, poi esistono registrazioni di cattiva qualità, che da quel limite restato distanti in maniera abissale.
Come pure ci sono molti impianti che non riescono a sfruttare neanche il limite dinamico di un disco in vinile, che già non è clamoroso.
Purtroppo, per ascoltare bene, non esistono toccasana miracolosi, quindi è perfettamente inutile osannare o demonizzare le varie soluzioni tecniche.
fileo- Membro di riguardo
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
Parole (sagge) al vento, il disturbatore seriale è contro tutti quelli che non la pensano come lui..fileo ha scritto:Ho riguardato i miei messaggi, mai scritto che il vinile suoni male.
Semplicemente, rispetto a tutte le difficoltà di messa a punto che comporta, per non dimenticare i problemi legati al reperimento di dischi in buone condizioni, non vedo tutta questa convenienza a dotarsi di giradischi, se non si è pratici e non si sa esattamente dove mettere le mani.
Può valere la pena di investire tempo e denaro, giusto se si possiede una cospicua collezione di vinili in buone condizioni.
Comunque il limite tecnico di una incisione analogica su vinile, pur se elevato, è inferiore a quello di un CD audio, per non parlare di una registrazione digitale in alta definizione.
Naturalmente parlo di limite teorico, poi esistono registrazioni di cattiva qualità, che da quel limite restato distanti in maniera abissale.
Come pure ci sono molti impianti che non riescono a sfruttare neanche il limite dinamico di un disco in vinile, che già non è clamoroso.
Purtroppo, per ascoltare bene, non esistono toccasana miracolosi, quindi è perfettamente inutile osannare o demonizzare le varie soluzioni tecniche.
...pensa che ci siamo appassionati alla musica e poi all'hifi qualche giorno fa, non che in quarant'anni abbiamo fatto tutta la trafila delle varie sorgenti.
giucam61- Membro classe diamante
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
giucam61 ha scritto:
Parole (sagge) al vento, il disturbatore seriale è contro tutti quelli che non la pensano come lui..
...pensa che ci siamo appassionati alla musica e poi all'hifi qualche giorno fa, non che in quarant'anni abbiamo fatto tutta la trafila delle varie sorgenti.
se denigri il vinile significa che non capito nulla nei tuoi 40anni
ora ti ritrovi con l'ampli nella scatola da scarpe la tua e' una vera involuzione
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
Sicuramente non ci arrivi, pazienza, te lo rispiego per l'ultima volta, più mi arrendo.
PER ME (e non sono certo il solo), a parità di spesa (anche dal costo, folle di un appartamento ),il digitale è nettamente superiore al vinile, poi ci sta il romanticismo, la routine nostalgica dei bei tempi andati, etc etc.
Un mio amico collezionista, con un impianto di livello, compra solo vinili ma è consapevole che il CD suona meglio.
PER ME (e non sono certo il solo), a parità di spesa (anche dal costo, folle di un appartamento ),il digitale è nettamente superiore al vinile, poi ci sta il romanticismo, la routine nostalgica dei bei tempi andati, etc etc.
Un mio amico collezionista, con un impianto di livello, compra solo vinili ma è consapevole che il CD suona meglio.
giucam61- Membro classe diamante
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
questa e' solo una tue idea come ttutte le altre strampalate che hai, ti ripeto tientila per tegiucam61 ha scritto:Sicuramente non ci arrivi, pazienza, te lo rispiego per l'ultima volta, più mi arrendo.
PER ME (e non sono certo il solo), a parità di spesa (anche dal costo, folle di un appartamento ),il digitale è nettamente superiore al vinile, poi ci sta il romanticismo, la routine nostalgica dei bei tempi andati, etc etc.
Un mio amico collezionista, con un impianto di livello, compra solo vinili ma è consapevole che il CD suona meglio.
ascoltati i flac
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
@giucam61
è come lavare le orecchie al somaro.
La frase relativa ai FLAC poi è sintomatica: un file in FLAC contiene di fatto le stesse informazioni del file di partenza non compresso, che, se viene estratto correttamente dalla traccia del cd è identico a questa, anzi, diciamo che potenzialmente la traccia del cd può dare lo stesso risultato ma, nel 99% dei casi, una parte delle informazioni va perduta, perché il lettore "classico" di cd audio legge al volo (peccato originale di tutto il sistema perché all'inizio degli anni '80 non si poteva fare altrimenti
).
In passato si sono lette delle amenità, tipo che il flac suonava peggio, cosa possibile solo se il player, mal settato, applica compressioni o equalizzazioni.
Ricordo anche di gente che sosteneva la necessità di usare per i FLAC almeno un i7 con 8 giga di ram, per non stressare il processore nella conversione. La conversione di una traccia FLAC fino a 96 bit 44,1 kHz passa tranquillamente attraverso una interfaccia usb 1 (ormai preistoria), ed è alla portata di processori obsoleti come i primi Pentium.
Poi certo, chiunque può sostenere che il vinile ha la sua magia, che si sente ascoltandolo ma, naturalmente non si può dimostrare scientificamente, insomma siamo alle statue della madonna che piangono.
è come lavare le orecchie al somaro.
La frase relativa ai FLAC poi è sintomatica: un file in FLAC contiene di fatto le stesse informazioni del file di partenza non compresso, che, se viene estratto correttamente dalla traccia del cd è identico a questa, anzi, diciamo che potenzialmente la traccia del cd può dare lo stesso risultato ma, nel 99% dei casi, una parte delle informazioni va perduta, perché il lettore "classico" di cd audio legge al volo (peccato originale di tutto il sistema perché all'inizio degli anni '80 non si poteva fare altrimenti
).
In passato si sono lette delle amenità, tipo che il flac suonava peggio, cosa possibile solo se il player, mal settato, applica compressioni o equalizzazioni.
Ricordo anche di gente che sosteneva la necessità di usare per i FLAC almeno un i7 con 8 giga di ram, per non stressare il processore nella conversione. La conversione di una traccia FLAC fino a 96 bit 44,1 kHz passa tranquillamente attraverso una interfaccia usb 1 (ormai preistoria), ed è alla portata di processori obsoleti come i primi Pentium.
Poi certo, chiunque può sostenere che il vinile ha la sua magia, che si sente ascoltandolo ma, naturalmente non si può dimostrare scientificamente, insomma siamo alle statue della madonna che piangono.
fileo- Membro di riguardo
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
Come non condividere i tuoi pensieri.fileo ha scritto:@giucam61
è come lavare le orecchie al somaro.
La frase relativa ai FLAC poi è sintomatica: un file in FLAC contiene di fatto le stesse informazioni del file di partenza non compresso, che, se viene estratto correttamente dalla traccia del cd è identico a questa, anzi, diciamo che potenzialmente la traccia del cd può dare lo stesso risultato ma, nel 99% dei casi, una parte delle informazioni va perduta, perché il lettore "classico" di cd audio legge al volo (peccato originale di tutto il sistema perché all'inizio degli anni '80 non si poteva fare altrimenti
).
In passato si sono lette delle amenità, tipo che il flac suonava peggio, cosa possibile solo se il player, mal settato, applica compressioni o equalizzazioni.
Ricordo anche di gente che sosteneva la necessità di usare per i FLAC almeno un i7 con 8 giga di ram, per non stressare il processore nella conversione. La conversione di una traccia FLAC fino a 96 bit 44,1 kHz passa tranquillamente attraverso una interfaccia usb 1 (ormai preistoria), ed è alla portata di processori obsoleti come i primi Pentium.
Poi certo, chiunque può sostenere che il vinile ha la sua magia, che si sente ascoltandolo ma, naturalmente non si può dimostrare scientificamente, insomma siamo alle statue della madonna che piangono.
Io di informatica non so nulla, sfido chiunque a sentire differenze tra lo stesso CD rippato in Flac o in Wave (e magari in MP3 🤭).
La magia del giradischi a costi umani sta nel rituale di preparazione e nella confezione del disco da rimirare durante l'ascolto, quest'ultima cosa la facevo per i primi ascolti poi basta, poi uno ascolta come vuole e quello che vuole.
giucam61- Membro classe diamante
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
La magia del vinile è rappresentata da una serie di elementi:
1) l'oggetto che gira sul piatto, con i solchi che se li guardi da vicino puoi quasi intuire le singole note incise.
2) il piacere di maneggiare l'oggetto. i più esperti, quando cambiano facciata lo prendono delicatamente sui bordi e lo fanno abilmente ruotare di 180° senza piazzarci sopra le ditacce unte.
3) il piacere di guardare l'album di grandi dimensioni, con foto e testi scritti in maniera leggibile. Tutt'altro rispetto allo striminzito libretto del cd, che per leggere i testi ci vuole la lente di ingrandimento.
4) il fascino delle cose vintage: vuoi mettere gli oggetti di una volta, le automobili fatte di ferro, mica di plastica, gli elettrodomestici che duravano, gli apparecchi elettronici che dentro avevano un sacco di roba ecc ...
La cosa curiosa che questi atteggiamenti, spesso non colpiscono i vecchi, che ricordano ancora tutti gli sbattimenti necessari, dalle macchine che se non cambiavi l'olio ogni 3000 km rifacevi il motore e periodicamente dovevi far ingrassare i vari ingrassatori, ai settaggi del giradischi, ma riguardano i giovani.
Che dire, il mondo è bello perché è vario.
1) l'oggetto che gira sul piatto, con i solchi che se li guardi da vicino puoi quasi intuire le singole note incise.
2) il piacere di maneggiare l'oggetto. i più esperti, quando cambiano facciata lo prendono delicatamente sui bordi e lo fanno abilmente ruotare di 180° senza piazzarci sopra le ditacce unte.
3) il piacere di guardare l'album di grandi dimensioni, con foto e testi scritti in maniera leggibile. Tutt'altro rispetto allo striminzito libretto del cd, che per leggere i testi ci vuole la lente di ingrandimento.
4) il fascino delle cose vintage: vuoi mettere gli oggetti di una volta, le automobili fatte di ferro, mica di plastica, gli elettrodomestici che duravano, gli apparecchi elettronici che dentro avevano un sacco di roba ecc ...
La cosa curiosa che questi atteggiamenti, spesso non colpiscono i vecchi, che ricordano ancora tutti gli sbattimenti necessari, dalle macchine che se non cambiavi l'olio ogni 3000 km rifacevi il motore e periodicamente dovevi far ingrassare i vari ingrassatori, ai settaggi del giradischi, ma riguardano i giovani.
Che dire, il mondo è bello perché è vario.
fileo- Membro di riguardo
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
fileo ha scritto:@giucam61
è come lavare le orecchie al somaro.
La frase relativa ai FLAC poi è sintomatica: un file in FLAC contiene di fatto le stesse informazioni del file di partenza non compresso, che, se viene estratto correttamente dalla traccia del cd è identico.
Sbagli non suona uguale al wave quanto lo riproduci l'ho scoperto a mie spesse nei miei manicali rip in passato 2005 lo sento ed in molti lo sentono e lho anche dimostrato ne' Ho gia parlato qui , ne ha parlato il mondo che se ne intende....
se poi pensate che un ess collegato a tre operazioni sia qualita' be' non avete capito nulla.....
non sapete di tutti i problemi del digitale....
PS sono anche un infomatico cazzuto con 37 anni di esperienza
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
Ho messo per un attimo ON il disturbatore seriale.
Chiedo venia, non sapevo che fosse un informatico cazzuto con 37 anni di esperienza. In questi casi a Roma diciamo, a seconda dei casi: mecojoni oppure sticaz... (Giallini docet).
Per rip si intende normalmente l'estrazione delle tracci digitali dal cd, tramite software, EAC o altro.
Il software di estrazione, normalmente effettua l'operazione usando il formato wav, poi, se è stato richiesto, effettua una ulteriore conversione in FLAC, APE o altro formato, eventualmente eliminando il WAV intermedio.
Se si prova a convertire un file WAV in FLAC (o altro formato lossless) e poi si effettua nuovamente il passaggio inverso, i due WAV, quello di partenza e quello di arrivo, avranno la stessa occupazione di spazio ma anche lo stesso esatto contenuto, byte per byte. Basta effettuare una piccola prova, per esempio da un terminale Linux con il comando "diff", per rilevare la totale uguaglianza dei due contenuti. E' anche normale che ciò accada, perché trattasi di compressione lossless.
Se poi a qualcuno i file flac suonano diversi dai wav, una volta appurato che non si tratta di problema di fede religiosa, tipo le statue della Madonna che piangono, probabilmente c'è un problema di funzionamento e configurazione del player usato, cosa non così rara, se non si prendono le necessarie precauzioni.
Non vorrei tirarmela più di tanto, anche perché le battaglie a chi ce l'ha più lungo non mi hanno mai interessato, la mia esperienza informatica supera abbondantemente i 40 anni, con gestione di sistemi aziendali Unix, decenni di utilizzo di software altamente professionali nel campo della grafica (non il solito AutoCad che conoscono pure i ragazzini) e svariate altre cosette. In genere non ne parlo perché non mi sembra il caso.
Disturbatore seriale OFF.
Chiedo venia, non sapevo che fosse un informatico cazzuto con 37 anni di esperienza. In questi casi a Roma diciamo, a seconda dei casi: mecojoni oppure sticaz... (Giallini docet).
Per rip si intende normalmente l'estrazione delle tracci digitali dal cd, tramite software, EAC o altro.
Il software di estrazione, normalmente effettua l'operazione usando il formato wav, poi, se è stato richiesto, effettua una ulteriore conversione in FLAC, APE o altro formato, eventualmente eliminando il WAV intermedio.
Se si prova a convertire un file WAV in FLAC (o altro formato lossless) e poi si effettua nuovamente il passaggio inverso, i due WAV, quello di partenza e quello di arrivo, avranno la stessa occupazione di spazio ma anche lo stesso esatto contenuto, byte per byte. Basta effettuare una piccola prova, per esempio da un terminale Linux con il comando "diff", per rilevare la totale uguaglianza dei due contenuti. E' anche normale che ciò accada, perché trattasi di compressione lossless.
Se poi a qualcuno i file flac suonano diversi dai wav, una volta appurato che non si tratta di problema di fede religiosa, tipo le statue della Madonna che piangono, probabilmente c'è un problema di funzionamento e configurazione del player usato, cosa non così rara, se non si prendono le necessarie precauzioni.
Non vorrei tirarmela più di tanto, anche perché le battaglie a chi ce l'ha più lungo non mi hanno mai interessato, la mia esperienza informatica supera abbondantemente i 40 anni, con gestione di sistemi aziendali Unix, decenni di utilizzo di software altamente professionali nel campo della grafica (non il solito AutoCad che conoscono pure i ragazzini) e svariate altre cosette. In genere non ne parlo perché non mi sembra il caso.
Disturbatore seriale OFF.
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
fileo ha scritto:Ho messo per un attimo ON il disturbatore seriale.
Chiedo venia, non sapevo che fosse un informatico cazzuto con 37 anni di esperienza. In questi casi a Roma diciamo, a seconda dei casi: mecojoni oppure sticaz... (Giallini docet).
Per rip si intende normalmente l'estrazione delle tracci digitali dal cd, tramite software, EAC o altro.
Il software di estrazione, normalmente effettua l'operazione usando il formato wav, poi, se è stato richiesto, effettua una ulteriore conversione in FLAC, APE o altro formato, eventualmente eliminando il WAV intermedio.
Se si prova a convertire un file WAV in FLAC (o altro formato lossless) e poi si effettua nuovamente il passaggio inverso, i due WAV, quello di partenza e quello di arrivo, avranno la stessa occupazione di spazio ma anche lo stesso esatto contenuto, byte per byte. Basta effettuare una piccola prova, per esempio da un terminale Linux con il comando "diff", per rilevare la totale uguaglianza dei due contenuti. E' anche normale che ciò accada, perché trattasi di compressione lossless.
Se poi a qualcuno i file flac suonano diversi dai wav, una volta appurato che non si tratta di problema di fede religiosa, tipo le statue della Madonna che piangono, probabilmente c'è un problema di funzionamento e configurazione del player usato, cosa non così rara, se non si prendono le necessarie precauzioni.
Non vorrei tirarmela più di tanto, anche perché le battaglie a chi ce l'ha più lungo non mi hanno mai interessato, la mia esperienza informatica supera abbondantemente i 40 anni, con gestione di sistemi aziendali Unix, decenni di utilizzo di software altamente professionali nel campo della grafica (non il solito AutoCad che conoscono pure i ragazzini) e svariate altre cosette. In genere non ne parlo perché non mi sembra il caso.
Disturbatore seriale OFF.
bene peccato che non comprenda nulla di audio ne di flac ne di digitale ne di vinile
Autocad lo usavamo per disegnare e per la fresa numerica i diffusori nel 1990, stava su floppy e girava con 286 con coprocessore matematico
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
So benissimo che parecchi anni fa con Autocad si faceva giusto qualche "disegnino", che girava sul 286 e, dovendo eseguire calcoli in virgola mobile (in inglese floating point), sui pc di allora era necessario il coprocessore matematico, visto che il processore standard, lavorava con numeri interi e non reali. E questo che significa? O meglio e sticazz...
Comunque nel 1990 i PC l'hard disk in genere lo avevano, diciamo che i tempi del doppio floppy, uno per il SO e l'altro per il software, magari erano finiti.
Rimetto a cuccia il disturbatore seriare OFF.
Comunque nel 1990 i PC l'hard disk in genere lo avevano, diciamo che i tempi del doppio floppy, uno per il SO e l'altro per il software, magari erano finiti.
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fileo- Membro di riguardo
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
fileo ha scritto:So benissimo che parecchi anni fa con Autocad si faceva giusto qualche "disegnino", che girava sul 286 e, dovendo eseguire calcoli in virgola mobile (in inglese floating point), sui pc di allora era necessario il coprocessore matematico, visto che il processore standard, lavorava con numeri interi e non reali. E questo che significa? O meglio e sticazz...
Comunque nel 1990 i PC l'hard disk in genere lo avevano, diciamo che i tempi del doppio floppy, uno per il SO e l'altro per il software, magari erano finiti.
Rimetto a cuccia il disturbatore seriare OFF.
primo la storia del off on e' ridicola .....disegnino lo dici tu
certo che avevamo hd nella mia azienda di diffusori, era x chi ci legge ,Acess era 24 floppy per installarlo gli scongiuri...mentre ,a casa avevo Amd 386DX40 che aveva il coproc integrato.....
ti e' sfuggita la parta rip manicale solo plextor con tutti i sofware e codec del mondo molti a pagamento ho ancora le licenze, su pc tutti costruiti da me con il miglior hw ,modificavo i bios....flesciato di tutto.
la favoletta del flac non me la racconti non e' un file zip .....quello che mi ha sorpreso e' lo scorso anno e' scoprire che il problema tuttora esiste e nel mondo se ne' parlato parecchio ma bisogna avere un hw per riprodurlo
al'altezza non certo dac economici con opA in classe ab, integratini in classe ab o pessimi diffusori....
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
E di questa famigerata azienda è rimasta traccia o aveva la la sede nell'area 51?
giucam61- Membro classe diamante
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
taci che una hai vista ..anche se per "furto" e proprio quella top con tutto il frontale lavorato con la fresa a controllo numerico di cui detengo il designgiucam61 ha scritto:E di questa famigerata azienda è rimasta traccia o aveva la la sede nell'area 51?
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
Un conto è l'estrazione delle tracce altro discorso è il dac.
Ho estratto per anni le tracce dei miei cd (avevo una collezione bella corposa), usando apparecchi di qualità, tra cui un masterizzatore SCSI esterno, usando EAC opportunamente settato ed in modalità "secure".
I file flac, come pure altri formati lossless, di fatto funzionano come i vari formati di zip. Personalmente non ho mai riscontrato differenze all'ascolto tra WAV e FLAC, ci sono differenze, in alcuni casi piccoli tra FLAC e MP3, ma in questo caso è normale, perché le informazioni non sono le stesse. La differenza dipende ovviamente da quanto l'MP3 è compresso ed anche dalla qualità di partenza della registrazione.
Prima di comprare DAC da millemila euro, sarebbe opportuno curare il "percorso dell'audio", visto che tutti i sistemi operativi tendono a campionare (male) l'audio in ingresso, prima di inviarlo al dac.
Ma che sto a perdere tempo a fa'?
Ho estratto per anni le tracce dei miei cd (avevo una collezione bella corposa), usando apparecchi di qualità, tra cui un masterizzatore SCSI esterno, usando EAC opportunamente settato ed in modalità "secure".
I file flac, come pure altri formati lossless, di fatto funzionano come i vari formati di zip. Personalmente non ho mai riscontrato differenze all'ascolto tra WAV e FLAC, ci sono differenze, in alcuni casi piccoli tra FLAC e MP3, ma in questo caso è normale, perché le informazioni non sono le stesse. La differenza dipende ovviamente da quanto l'MP3 è compresso ed anche dalla qualità di partenza della registrazione.
Prima di comprare DAC da millemila euro, sarebbe opportuno curare il "percorso dell'audio", visto che tutti i sistemi operativi tendono a campionare (male) l'audio in ingresso, prima di inviarlo al dac.
Ma che sto a perdere tempo a fa'?
fileo- Membro di riguardo
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Re: Giradischi vintage quale scegliere?
sono stato uno dei primi a costruirmi un dac usb.....fileo ha scritto:Un conto è l'estrazione delle tracce altro discorso è il dac.
Ho estratto per anni le tracce dei miei cd (avevo una collezione bella corposa), usando apparecchi di qualità, tra cui un masterizzatore SCSI esterno, usando EAC opportunamente settato ed in modalità "secure".
I file flac, come pure altri formati lossless, di fatto funzionano come i vari formati di zip. Personalmente non ho mai riscontrato differenze all'ascolto tra WAV e FLAC, ci sono differenze, in alcuni casi piccoli tra FLAC e MP3, ma in questo caso è normale, perché le informazioni non sono le stesse. La differenza dipende ovviamente da quanto l'MP3 è compresso ed anche dalla qualità di partenza della registrazione.
Prima di comprare DAC da millemila euro, sarebbe opportuno curare il "percorso dell'audio", visto che tutti i sistemi operativi tendono a campionare (male) l'audio in ingresso, prima di inviarlo al dac.
Ma che sto a perdere tempo a fa'?
do you know ASIO per bypass del k-mixer ??
capirai con il technet ho installato tutte le alpha dal win2000 in poi ,con NT3,1 server giocavo in rete a Doom con il 33k
scsi inutile , mai avuto problemi di bus dati essendo tutti super overclokkati e con i Plextor ne ho tre un ide ed un serial CDed un dvd ,tutti con correzione errori C1/C2 , E rippavo in PCM
ti ripeto il fac non suona come un wave ...... non e' che ci sia un gran differenza ma non sono identici e si sente
dinamanu- UTENTE BANNATO
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