Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
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Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
Sul numero di luglio di le scienze è stato pubblicato un breve articolo che mostra dei test sui vini e su come il gusto di sommelier e consumatori sia influenzato dal prezzo.
http://lescienze.espresso.repubblica.it/edicola_mese/Le_Scienze/1343879
L'articolo esiste anche in versione on-line (oltre a quella cartacea (PM))
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/06/28/neurogastronomia-il-vino-costoso-e-piu-buono/
In poche parole vengono decritti due test:
Nel primo viene fatto un test in doppio cieco su dei vini (di prezzi differenti) fatti assaggiare a gente non esperta e a dei sommelier.
Il risultato è che la gente non esperta tende a preferire i vini economici mentre i sommelier quelli costosi (ma con un margine di incertezza troppo alto), comunque non sembrano esistere reali differenze di apprezzamento fra i vini costosi e quelli economici.
Nel secondo test viene fatto su dei sorgetti a cui vene monitorata la reazione del cervello al vino e al prezzo, il risalutato è che il cervello si predispone in modo positivo quando il soggetto crede di aver a che fare con un vino che crede essere costoso mentre si predispone in modo negativo con un vino che si crede economico (sono stati detti dei prezzi sballati).
A questo punto propongo la risonanza magnetica nucleare per gli tutti audiofili coi loro impianti ultra-costosi.
Non penso che nel mondo dell'hi-fi le cose siano molto diverse, ed in particolare fate sempre test in doppio cieco la dove è possibile.
http://lescienze.espresso.repubblica.it/edicola_mese/Le_Scienze/1343879
L'articolo esiste anche in versione on-line (oltre a quella cartacea (PM))
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/06/28/neurogastronomia-il-vino-costoso-e-piu-buono/
In poche parole vengono decritti due test:
Nel primo viene fatto un test in doppio cieco su dei vini (di prezzi differenti) fatti assaggiare a gente non esperta e a dei sommelier.
Il risultato è che la gente non esperta tende a preferire i vini economici mentre i sommelier quelli costosi (ma con un margine di incertezza troppo alto), comunque non sembrano esistere reali differenze di apprezzamento fra i vini costosi e quelli economici.
Nel secondo test viene fatto su dei sorgetti a cui vene monitorata la reazione del cervello al vino e al prezzo, il risalutato è che il cervello si predispone in modo positivo quando il soggetto crede di aver a che fare con un vino che crede essere costoso mentre si predispone in modo negativo con un vino che si crede economico (sono stati detti dei prezzi sballati).
A questo punto propongo la risonanza magnetica nucleare per gli tutti audiofili coi loro impianti ultra-costosi.
Non penso che nel mondo dell'hi-fi le cose siano molto diverse, ed in particolare fate sempre test in doppio cieco la dove è possibile.
Barone Rosso- Moderatore
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audioman- Appassionato
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
Niente di più vero.
Lo stesso motivo per cui una caramella può avere gli effetti di un farmaco. Effetto placebo.
Lo stesso motivo per cui una caramella può avere gli effetti di un farmaco. Effetto placebo.
ytse- Affezionato
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
morale della favola :
meglio i test sul vino di quelli ai-fai
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madqwerty- Moderatore
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
madqwerty ha scritto:morale della favola :
meglio i test sul vino di quelli ai-fai
thema2000ie- Moderatore
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
madqwerty ha scritto:morale della favola :
meglio i test sul vino di quelli ai-fai
STRAQUOTISSIMO
Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
Una strategia dei prezzi alti in alcuni settori come l'hifi penso sia quasi obbligata.
L'equazione costa di più vale di più vale in particolar modo in settori dove non esistono dei parametri oggettivi per valutare la qualità ed il gusto è appreso culturalmente dal proprio gruppo di riferimento.
In molti casi il prezzo è il metro di riferimento assoluto.
E' un mezzo semplice ed efficace per comunicare il valore dell'oggetto più di qualsiasi brochure o seduta d'ascolto.
Vedere a prezzi troppo bassi o troppo alti rispetto alla volontà di pagare del cliente è pericoloso per la redditività dell'azienda. Il problema è che in certi campi, in particolar modo quelli dei beni voluttuari, (dove pesano fattori diversi dal giudizio oggettivo) non esiste una cultura del valore rispetto al prezzo...esiste solo il prezzo!
Aggiungete al quadro la [url=suggestione]http://www.linkwitzlab.com/frontiers.htm#H[/url] una certa ignoranza ed il quadro è completo
L'equazione costa di più vale di più vale in particolar modo in settori dove non esistono dei parametri oggettivi per valutare la qualità ed il gusto è appreso culturalmente dal proprio gruppo di riferimento.
In molti casi il prezzo è il metro di riferimento assoluto.
E' un mezzo semplice ed efficace per comunicare il valore dell'oggetto più di qualsiasi brochure o seduta d'ascolto.
Vedere a prezzi troppo bassi o troppo alti rispetto alla volontà di pagare del cliente è pericoloso per la redditività dell'azienda. Il problema è che in certi campi, in particolar modo quelli dei beni voluttuari, (dove pesano fattori diversi dal giudizio oggettivo) non esiste una cultura del valore rispetto al prezzo...esiste solo il prezzo!
Aggiungete al quadro la [url=suggestione]http://www.linkwitzlab.com/frontiers.htm#H[/url] una certa ignoranza ed il quadro è completo
R!ck- Membro classe argento
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
Certamente esiste un bacino di clienti che ha molti soldi e poche orecchie che si fanno infinocchiare catorci a mila euro, quando con 30euro senza usare mastercard hanno qualcosa di simile, e qualche volta va pure meglio!
Sono scelte delle società, certo discutibili, ma se campano vuol dire che esistono queste persone...
Sarebbe da fare questi test ciechi, quando ci riuniamo sarebbe ideale, usando uno switch e una benda, cosi da avere un impressione neutra!
Io mi faccio la birrà in casa, altro che vino....
Sono scelte delle società, certo discutibili, ma se campano vuol dire che esistono queste persone...
Sarebbe da fare questi test ciechi, quando ci riuniamo sarebbe ideale, usando uno switch e una benda, cosi da avere un impressione neutra!
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x84andrea- Appassionato
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
Ma perchè davvero pensi che i beni voluttuari vengano acquistati solo dalla gente ricca?
Qual è il costo di scarpe griffate? Credi che chi le compra si ferma un secondo a pensare quanto costa fabbricarle? A chi le compra non interessa tanto l'oggetto in se ma come li fa sentire...come li definisce. E' un'esigenza che l'uomo manifesta da sempre in tutte le culture. E' l'esigenza del superfluo.
Qual è il costo di scarpe griffate? Credi che chi le compra si ferma un secondo a pensare quanto costa fabbricarle? A chi le compra non interessa tanto l'oggetto in se ma come li fa sentire...come li definisce. E' un'esigenza che l'uomo manifesta da sempre in tutte le culture. E' l'esigenza del superfluo.
R!ck- Membro classe argento
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
Barone Rosso ha scritto:A questo punto propongo la risonanza magnetica nucleare per gli tutti audiofili coi loro impianti ultra-costosi.
Non penso che nel mondo dell'hi-fi le cose siano molto diverse, ed in particolare fate sempre test in doppio cieco la dove è possibile.
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
tre quarti della gente pensa ad apparire, le scarpe costano 100-200-300-400euro, anche un operaio può permettersele, un impianto da 20000euro non credo che ci arrivi, nel senso che prima si deve comprare: scarpe, occhiali, vestiario, macchina sportiva (al max 500 o punto...), cellulare, e sky non deve mancare, e già per questo si hanno uno-due rate da pagare al mese, poi se si deve prendere una casa credo che si deve rinunciare a qualcosa...
Siamo un popolo di "tamarri" noi italiani, basta guardarsi in giro... io quando per un pantalone spendo più di 30euro mi piange il cuore... e se posso compro cose usate, e ti assicuro che ci si veste decentemente anche con cose usate!
Certo dipende dalla filosofia che uno ha, se ce l'ha...
P.S. può darsi che sia io nel torto...
Siamo un popolo di "tamarri" noi italiani, basta guardarsi in giro... io quando per un pantalone spendo più di 30euro mi piange il cuore... e se posso compro cose usate, e ti assicuro che ci si veste decentemente anche con cose usate!
Certo dipende dalla filosofia che uno ha, se ce l'ha...
P.S. può darsi che sia io nel torto...
x84andrea- Appassionato
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
Sono socio della rivista altroconsumo e vi assicuro che raramente i prodotti più costosi vincono le comparative.
Dalle auto agli aspirapolvere fino ai televisori..
Pensate che la crema solare della coop è risultata la migliore rispetto a prodotti che costavano molto,molto di +.
La famosa col…star è risultata peggiore di quella del lidl..
Tornando ai vini (spumanti) il famoso Berl..chi ha preso bastonate da bottiglie da 4 €..
Ricordo le prime recensioni del Tamp su tnt, quando lo fecero ascoltare nascondendolo fra i vari apli , pre hi-end..
Sempre da altroconsumo, il costo di produzione di un paio di scarpe da ginnastica “fighe” è di 9€.
Dalle auto agli aspirapolvere fino ai televisori..
Pensate che la crema solare della coop è risultata la migliore rispetto a prodotti che costavano molto,molto di +.
La famosa col…star è risultata peggiore di quella del lidl..
Tornando ai vini (spumanti) il famoso Berl..chi ha preso bastonate da bottiglie da 4 €..
Ricordo le prime recensioni del Tamp su tnt, quando lo fecero ascoltare nascondendolo fra i vari apli , pre hi-end..
Sempre da altroconsumo, il costo di produzione di un paio di scarpe da ginnastica “fighe” è di 9€.
bru.b- Membro classe bronzo
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
Sul profilo dell'acquirente degli impianti sopra i 10.000 mi piacerebbe sapere di più.
Ho tanto l'idea che sia gente abbastanza normale e assolutamente non impaccata di soldi per la maggior parte....
Tieni presente che la maggior parte degli appassionati "cavisti" appartiene ad una fascia di gente che ha impianti molto al di sotto di quello che hai descritto.
Sembrerà allucinante e triste ma...una delle scoperte più interessanti che ho fatto è che la gente non usa gli oggetti di lusso solo per apparire con gli altri ma anche per darsi una propria identità. Fa parte del piacere complessivo procurato dall'oggetto.
Oltre al supposto miglioramento qualitativo si gode di sentirsi un esperto, una persona che è al di sopra degli altri nel gusto e nella percezione delle sfumature sonore...
Ho tanto l'idea che sia gente abbastanza normale e assolutamente non impaccata di soldi per la maggior parte....
Tieni presente che la maggior parte degli appassionati "cavisti" appartiene ad una fascia di gente che ha impianti molto al di sotto di quello che hai descritto.
Sembrerà allucinante e triste ma...una delle scoperte più interessanti che ho fatto è che la gente non usa gli oggetti di lusso solo per apparire con gli altri ma anche per darsi una propria identità. Fa parte del piacere complessivo procurato dall'oggetto.
Oltre al supposto miglioramento qualitativo si gode di sentirsi un esperto, una persona che è al di sopra degli altri nel gusto e nella percezione delle sfumature sonore...
R!ck- Membro classe argento
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
Sono Sommelier AIS e sul vino ci sarebbe molto da scrivere...comunque trovare un vino di qualità a pochi euro è estremamente difficile.
Lo stesso vale per l'audio. Il doppio cieco viene fatto spesso con il vino, assai meno con l'audio. Chissà perchè...
Lo stesso vale per l'audio. Il doppio cieco viene fatto spesso con il vino, assai meno con l'audio. Chissà perchè...
Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
bru.b ha scritto:Sono socio della rivista altroconsumo e vi assicuro che raramente i prodotti più costosi vincono le comparative.
Questo è vero perchè se escludiamo le "sole" prodotti di scarsa qualità (che ovviamente sono stigmatizzare) quando un prodotto è al massimo della sua eccellenza si lavora sull'esperienza complessiva di consumo.
Il prezzo ne è parte integrante. Non trascurate il sottile piacere di pagare un pò di più un'oggetto perchè lo si può fare. A chi è pronto a stigmatizzare questo comportamento come esempio della decadenza della civiltà dei consumi, faccio presente che in alcune culturedove il cibo è prezioso ed è molto faticoso procurarselo ci sono delle feste rituali dove il viene esposto in enormi quantità e lasciato marcire per dimostrare a se stessi e agli altri la propria capacità di produrre ricchezza...
Ragazzi il significato degli oggetti va oltre la loro funzione sempre! Bisogna inserire nel valore complessivo dell'oggetto "l'esperienza" che produce l'uso su cui pesano una serie fattori immateriali esterni al prodotto.
R!ck- Membro classe argento
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Numero di messaggi : 4987
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
R!ck ha scritto:Sul profilo dell'acquirente degli impianti sopra i 10.000 mi piacerebbe sapere di più.
Ho tanto l'idea che sia gente abbastanza normale e assolutamente non impaccata di soldi per la maggior parte....
Tieni presente che la maggior parte degli appassionati "cavisti" appartiene ad una fascia di gente che ha impianti molto al di sotto di quello che hai descritto.
Sembrerà allucinante e triste ma...una delle scoperte più interessanti che ho fatto è che la gente non usa gli oggetti di lusso solo per apparire con gli altri ma anche per darsi una propria identità. Fa parte del piacere complessivo procurato dall'oggetto.
Oltre al supposto miglioramento qualitativo si gode di sentirsi un esperto, una persona che è al di sopra degli altri nel gusto e nella percezione delle sfumature sonore...
perfettamente d'accordo
è sempre un discorso di autogratificazione
merkutio- Membro classe bronzo
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
MaurArte ha scritto:Sono Sommelier AIS e sul vino ci sarebbe molto da scrivere...comunque trovare un vino di qualità a pochi euro è estremamente difficile.
Lo stesso vale per l'audio. Il doppio cieco viene fatto spesso con il vino, assai meno con l'audio. Chissà perchè...
Questo è un'altro punto interessante...la ricerca di un'affordable hifi può essere costosa al pari di un hifi di marca per un utente non esperto in elettronica, elettroacustica e compagnia bella.
Se lo si guarda ad un fine puramente strumentale (sentire bene la musica) direi che è fallimentare se si escludela molla dell' autogratificazione. Che è un sentimento simile a chi compra il cavo esoterico: essere diversi e più smart degli altri che comprano i blasoni....
L'affordable hifi o il diy che ne consegue si traduce mediamente in 150 euro di schedina, 300 euro di materiali e decine di ore sul web ( che hanno un costo visto che è l'unica risorsa veramente non rinnovabile) per farla funzionare e un oggetto quasi sempre non rivendibile.
Oppure nella versione semplificata acquisto di un ampli preassemblato decine di ore di ricerca che culminano con l'acquisto di un prodotto con poco mercato.
Ma in fondo è una passione e i costi pesano ma solo fino ad un certo punto.
Il punto è che per un "affordable hifi" ci vuole una cultura ed una competenza che non è affatto economico formare...e chi non ne dispone si affida al marchio e al prezzo per distinguere per questo l'hifi rimarrà sempre una passione costosa.
R!ck- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 03.09.09
Numero di messaggi : 4987
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
mille volte mi sono chiesto se ne valeva la pena, e proprio la gratificazione finale mi ha fatto scegliere l'autocostruzione, un oggetto non è solo un oggetto, ma per chi lo costruisce ha un anima, noi ci leghiamo dei sentimenti, e spesso anche se alla fine abbiamo speso più di quello prefissato non succede nulla.
Sono d'accordo con te r!ck, ma l'intelligenza media è bassa, e "più pagare=più so figo" è spesso una certezza, io voglio pagare il giusto, cioè il costo effettivo più quel tanto di guadagno per l'azienda per continuare a esistere.
Ritornando ai vini ci sarebbe da fare un discorso lungo, che è lo stesso per l'audio, sulla qualità.
Il problema sono sempre i soldi, non si può fare il vino ad un euro al litro, almeno con metodi naturali, se poi però il commercio vuole il vino da un euro ecco che esce fuori un altro prodotto che potremmo chiamarlo succo d'uva alcolico, e una volta arrivato al mercato molta gente dice: "minchia un euro? ne prende 10 litri" (ragazzo del profondo sud amante del nero d'avola), e cosi la cantina che produce un buon vino ma a 3 euro va in crisi, caso mai sul etichetta del vino da un euro c'è scritta la stessa uva...
per non parlare delle lavorazioni...
Lo stesso succede per l'audio, le gente si compra i sistemi compatti, con scritte super bass, 1000w, super,extra, ipod, mp3,mp4,mp5, e chi ne ha più ne metta!!! e si fanno prendere in giro dalle grandi marche.
Dobbiamo ribbellarci a questa industria, è nostro compito informare questa gente sbadata, chi è più esperto deve mettere a disposizione le sue abilità!
Ma alla fine è un sogno :-)
Sono d'accordo con te r!ck, ma l'intelligenza media è bassa, e "più pagare=più so figo" è spesso una certezza, io voglio pagare il giusto, cioè il costo effettivo più quel tanto di guadagno per l'azienda per continuare a esistere.
Ritornando ai vini ci sarebbe da fare un discorso lungo, che è lo stesso per l'audio, sulla qualità.
Il problema sono sempre i soldi, non si può fare il vino ad un euro al litro, almeno con metodi naturali, se poi però il commercio vuole il vino da un euro ecco che esce fuori un altro prodotto che potremmo chiamarlo succo d'uva alcolico, e una volta arrivato al mercato molta gente dice: "minchia un euro? ne prende 10 litri" (ragazzo del profondo sud amante del nero d'avola), e cosi la cantina che produce un buon vino ma a 3 euro va in crisi, caso mai sul etichetta del vino da un euro c'è scritta la stessa uva...
per non parlare delle lavorazioni...
Lo stesso succede per l'audio, le gente si compra i sistemi compatti, con scritte super bass, 1000w, super,extra, ipod, mp3,mp4,mp5, e chi ne ha più ne metta!!! e si fanno prendere in giro dalle grandi marche.
Dobbiamo ribbellarci a questa industria, è nostro compito informare questa gente sbadata, chi è più esperto deve mettere a disposizione le sue abilità!
Ma alla fine è un sogno :-)
x84andrea- Appassionato
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
Bene le premesse ci sono e allora vi chiedo
quando facciamo un test ABX da me e come partecipanti poniamo sullo switch regolati per ottenere le stessa SPL
T-Amp TA2024
Thomann Amp TA 450
ADCOM GFA 5300
Io dico che vince il secondo e voi ?
Roberto
quando facciamo un test ABX da me e come partecipanti poniamo sullo switch regolati per ottenere le stessa SPL
T-Amp TA2024
Thomann Amp TA 450
ADCOM GFA 5300
Io dico che vince il secondo e voi ?
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"Sentire non è altro che una facoltà permessa da uno dei nostri cinque sensi ma ascoltare è un'arte." Frank Tyger
Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
Ci vogliono casse più efficenti per fare un test congruo Robè.wasky ha scritto:Bene le premesse ci sono e allora vi chiedo
quando facciamo un test ABX da me e come partecipanti poniamo sullo switch regolati per ottenere le stessa SPL
T-Amp TA2024
Thomann Amp TA 450
ADCOM GFA 5300
Io dico che vince il secondo e voi ?
Roberto
Con le Klipshorn,le JBL4333 e le Voice of Theatre non so in quanti capirebbero qualcosa (test gia fatti,cene gia vinte )
Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
lasciamo giudicare le nostre orecchie!
io posso portare quel che ho fatto io e ho a roma, cioè un gainclone, le casse rcf, e un cavo d'alimentazione :-), il resto è al paese.
allora organiziamo!
io posso portare quel che ho fatto io e ho a roma, cioè un gainclone, le casse rcf, e un cavo d'alimentazione :-), il resto è al paese.
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x84andrea- Appassionato
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Re: Il vino costoso è più buono; ovvero: l'importanza del test in doppio cieco
MaurArte ha scritto:
Ci vogliono casse più efficenti per fare un test congruo Robè.
Con le Klipshorn,le JBL4333 e le Voice of Theatre non so in quanti capirebbero qualcosa (test gia fatti,cene gia vinte )
Mauri è un pò come mettere il pieno di V power su una DAF mo tu me citi dei diffusori che ok sono sensibili ma ce ne vuole sia per pilotarli che per acquistarli
Facciamo la cosa inversa allora cerchiamo di spingerli al massimo con i pochi watt del T e i primi 15 in classe A del mio
Ho ascoltato le Altec VOTT una sola volta decentemente in un salone di 120 mq connesse a due Reference A50 e A20
Mi sono fatto la pipp@ ovviamente
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