Livelli di ascolto e loro qualità in una performance sonora live
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Livelli di ascolto e loro qualità in una performance sonora live
Ciao a tutti,
in tanti anni di attività in service ne ho potute vedere di tutti i colori e decibel, se mi è consetito dire
Purtroppo come qualcuno ha già affermato dipende molto da parecchi elementi, come l' ascoltatore della performance live, se è ben educato a livello di orecchio, se è lì solo perchè ama il suo gruppo più delle sue orecchie, se l' ambiente è delle dimensioni giuste per ospitare l' evento e il numero dei decibel che verranno pressurizzati nell ambiente stesso, la bravura dei fonici che ivi lavorano, la qualità dell' impianto e infine il suo corretto posizionamento.
Tanto per dirne una, a Lecce dove io vivo, sarà già molto bassa la percentuale che in uno stesso posto troverai un buon gruppo che sa suonare, un buon impianto audio nonchè dei buoni fonici con buoni mixer e un posto decente dove sfruttare le naturali acustiche senza adoperare molte "correzioni".
Tuttavia è successo svariate volte in cui qualcosa si è mossa per bene; ad esempio negli anni di sviluppo della mia ditta abbiamo cambiato molti impianti per poi finire con i famosi line-array super complessi, il risultato è stato importantissimo poichè è stato possibile migliorare tutti gli aspetti delle qualità di ascolto, la gente non lamentava più fastidiosi feed-back durante il sonno (la ronza del timpano troppo sollecitato da elevate pressioni sonore), sempre più facile adattarsi all' ambiente circostante senza sacrificare troppo la performance qualitativa, e infine pressioni sonore adeguate allo spazio e talvolta al tipo di musica.
Per cui tendo a precisare che le fono-rivelazioni possono tranquillamente variare in funzione proprio degli spazi in cui avverrà la performance, di solito sono 25, ma possono diventare anche 30/35 metri e anche più.
Però può essere fittizia come misurazione, ciò potrebbe servire solo agli addetti ai lavori, infatti, nei moderni line_array il solito problema è e rimarrà sempre il famoso filtro a "pettine", dove in gioco sono le varie frequenze emesse dai trasduttori e come riusciranno a raggiungere tutte quante gli stessi punti, nello stesso tempo e con egual enfasi. Ciò ne deriva che basta spostarsi di soli 5 metri per avere già un "vuoto" che distolga il piacere che svilupperà successivamente in antipatia verso quella serata o gruppo.
Purtroppo le "teste" che vediamo appese per aria non possono mai e poi mai coprire più di 110 gradi in orizzonte, poichè ne risulterebbe un enorme dispersione sonora con rese qualitative prossime a zero! Per questa ragione si è dovuto adottare le linee di ritardo per adeguare la propagazione in concerti che superano le 1000 persone.
Insomma non si può paragonare un ottimissimo impianto di casa HI-FI con un buonissimo o scarso impianto PA, stiamo parlando di due mondi lontanissimi che seguono gli stessi principi.
Detto questo l' unico modo di colpire tutte le persone che si trovano in quella performance in egual misura consiste nell' avere un ottimo impianto ben tarato, sicuramente un ottimo fonico di sala, nonchè un ottimo gruppo che sa e che capisce cosa significa suonare in studio e suonare all' aperto! Smile
Concludo dicendo che in entrambe i casi, casa o all' aperto ho potuto constatare quanto ci si possa avvicinare all' idea di stare in salotto, o viceversa: nel salotto immaginare di essere nell area dove è successo quel determinato concerto, e sapete perchè? Merito dello spazio adeguato!
In live tutto deve essere bilanciato, pressione sonora, spostamento dell' aria effettivo attraverso le unità a bassa frequenza, eventuali ritorni dall' ambiente circostante, volume effettivo del luogo della performance, numero di persone ideali che possano attutire il movimento dell' aria stessa. Trovato questo giusto connubio si ha come risultato una head-room pari a quella che sentiremmo in casa con un CD lavorato in studio, anche avendo la sensazione di ascoltare a volumi decenti pari a 85/87 dB, con l' unica differenza: in casa a un metro, la fuori a 100 Mt!
in tanti anni di attività in service ne ho potute vedere di tutti i colori e decibel, se mi è consetito dire
Purtroppo come qualcuno ha già affermato dipende molto da parecchi elementi, come l' ascoltatore della performance live, se è ben educato a livello di orecchio, se è lì solo perchè ama il suo gruppo più delle sue orecchie, se l' ambiente è delle dimensioni giuste per ospitare l' evento e il numero dei decibel che verranno pressurizzati nell ambiente stesso, la bravura dei fonici che ivi lavorano, la qualità dell' impianto e infine il suo corretto posizionamento.
Tanto per dirne una, a Lecce dove io vivo, sarà già molto bassa la percentuale che in uno stesso posto troverai un buon gruppo che sa suonare, un buon impianto audio nonchè dei buoni fonici con buoni mixer e un posto decente dove sfruttare le naturali acustiche senza adoperare molte "correzioni".
Tuttavia è successo svariate volte in cui qualcosa si è mossa per bene; ad esempio negli anni di sviluppo della mia ditta abbiamo cambiato molti impianti per poi finire con i famosi line-array super complessi, il risultato è stato importantissimo poichè è stato possibile migliorare tutti gli aspetti delle qualità di ascolto, la gente non lamentava più fastidiosi feed-back durante il sonno (la ronza del timpano troppo sollecitato da elevate pressioni sonore), sempre più facile adattarsi all' ambiente circostante senza sacrificare troppo la performance qualitativa, e infine pressioni sonore adeguate allo spazio e talvolta al tipo di musica.
Per cui tendo a precisare che le fono-rivelazioni possono tranquillamente variare in funzione proprio degli spazi in cui avverrà la performance, di solito sono 25, ma possono diventare anche 30/35 metri e anche più.
Però può essere fittizia come misurazione, ciò potrebbe servire solo agli addetti ai lavori, infatti, nei moderni line_array il solito problema è e rimarrà sempre il famoso filtro a "pettine", dove in gioco sono le varie frequenze emesse dai trasduttori e come riusciranno a raggiungere tutte quante gli stessi punti, nello stesso tempo e con egual enfasi. Ciò ne deriva che basta spostarsi di soli 5 metri per avere già un "vuoto" che distolga il piacere che svilupperà successivamente in antipatia verso quella serata o gruppo.
Purtroppo le "teste" che vediamo appese per aria non possono mai e poi mai coprire più di 110 gradi in orizzonte, poichè ne risulterebbe un enorme dispersione sonora con rese qualitative prossime a zero! Per questa ragione si è dovuto adottare le linee di ritardo per adeguare la propagazione in concerti che superano le 1000 persone.
Insomma non si può paragonare un ottimissimo impianto di casa HI-FI con un buonissimo o scarso impianto PA, stiamo parlando di due mondi lontanissimi che seguono gli stessi principi.
Detto questo l' unico modo di colpire tutte le persone che si trovano in quella performance in egual misura consiste nell' avere un ottimo impianto ben tarato, sicuramente un ottimo fonico di sala, nonchè un ottimo gruppo che sa e che capisce cosa significa suonare in studio e suonare all' aperto! Smile
Concludo dicendo che in entrambe i casi, casa o all' aperto ho potuto constatare quanto ci si possa avvicinare all' idea di stare in salotto, o viceversa: nel salotto immaginare di essere nell area dove è successo quel determinato concerto, e sapete perchè? Merito dello spazio adeguato!
In live tutto deve essere bilanciato, pressione sonora, spostamento dell' aria effettivo attraverso le unità a bassa frequenza, eventuali ritorni dall' ambiente circostante, volume effettivo del luogo della performance, numero di persone ideali che possano attutire il movimento dell' aria stessa. Trovato questo giusto connubio si ha come risultato una head-room pari a quella che sentiremmo in casa con un CD lavorato in studio, anche avendo la sensazione di ascoltare a volumi decenti pari a 85/87 dB, con l' unica differenza: in casa a un metro, la fuori a 100 Mt!
se9021k- Novizio
- Data d'iscrizione : 29.09.10
Numero di messaggi : 13
Località : Lecce
Provincia : Gaio, mite ma instabile come la nitro-glicerina di fronte alle persone cattive; sempre affettuoso e disponibile con le persone care.
Occupazione/Hobby : Video & audio installatore/sound recording
Impianto : Crown macrotech 5000 VZ + Genelec 1034BC (copia)
Re: Livelli di ascolto e loro qualità in una performance sonora live
Grazie di renderci partecipi delle tue competenze.
Alessandro LXIV- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 29.04.09
Numero di messaggi : 5173
Impianto :
Re: Livelli di ascolto e loro qualità in una performance sonora live
Interessantissimo!
DACCLOR65- Gran Cerimoniere
- Data d'iscrizione : 04.02.09
Numero di messaggi : 19633
Località : Sicilia, Italia!
Provincia : Panormus City
Impianto : GPL
Amplificatore: ONKYO A933
Diffusori: PARADIGM MONITOR 9
Sorgenti: SACD DENON DCD 1500-AE, PHILIPS CDR 600, PHILIPS DVDR 3355, TOSHIBA SD-3300
Tape: JVC TD-V662
Cuffia: SONY MDR IF-140
Liquida: PIONEER BDP-170-K + SAMSUNG M3 Portable Series
Re: Livelli di ascolto e loro qualità in una performance sonora live
Anche per me, estremamente interessante.
Comunque, lo avevi già postato ieri qui...
Benvenuto !
Comunque, lo avevi già postato ieri qui...
Benvenuto !
pallapippo- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 20.02.08
Numero di messaggi : 5514
Provincia : Pistoia (Montecatini Terme)
Impianto :- Spoiler:
- Sorgenti:
cdp: Advance Acoustic MCD 203, modificato (con GE Jan 5751)
giradischi: Pioneer PL-112D; testina: Audio-Techica AT95 EB;
liquida:Asus Eee PC 1001PX; software: wtfplay; cavo usb: Audioquest Cinnamon;dac: SMSL M7;
pre: Yaqin MS-12B modificato da MaurArte (valvole Mullard CV4003 KB/D e Tungsol 12AX7)
finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
casse: Sonus Faber "Concerto" Grand Piano.
cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
re
Ma prego, ringrazio voi che prima o poi potrete dare a me qualche cosa che mi manca, in effetti sono in cerca di qualcosa: Vorrei costruirmi un pre a valvole senza controllo toni, qualcuno ha un idea? POtrei partire anche con uno complesso, non mi spaventa!
Buona giornata a tutti
Buona giornata a tutti
se9021k- Novizio
- Data d'iscrizione : 29.09.10
Numero di messaggi : 13
Località : Lecce
Provincia : Gaio, mite ma instabile come la nitro-glicerina di fronte alle persone cattive; sempre affettuoso e disponibile con le persone care.
Occupazione/Hobby : Video & audio installatore/sound recording
Impianto : Crown macrotech 5000 VZ + Genelec 1034BC (copia)
Re: Livelli di ascolto e loro qualità in una performance sonora live
Gliel' hai data una ravanata alla sezione ampli valvolari?
E comunque il nostro "valvolare" per eccellenza è Piero7 se volessi qualche delucidazione ad alto tasso di competenza.
E comunque il nostro "valvolare" per eccellenza è Piero7 se volessi qualche delucidazione ad alto tasso di competenza.
Alessandro LXIV- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 29.04.09
Numero di messaggi : 5173
Impianto :
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