Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
flovato ha scritto:
Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP ?
Spesso ha più senso un bel buffer, piuttosto che un pre ad alto guadagno...
sasachess- Membro classe bronzo
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
sasachess ha scritto:flovato ha scritto:
Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP ?
Spesso ha più senso un bel buffer, piuttosto che un pre ad alto guadagno...
Quoto, sebbene abbia provato pochi pre...
porfido- Membro classe oro
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
Allora io sono a posto, il kingrex pre che ho ordinato ha anche il buffer 'diamond' che proprio non so che significa però c'è
pierpaolo- Affezionato
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
pierpaolo ha scritto:Allora io sono a posto, il kingrex pre che ho ordinato ha anche il buffer 'diamond' che proprio non so che significa però c'è
Tranquillo che il kingrex pre è un ottimo prodotto...se non ti piace me lo vendi alla solita quotazione dell'usato : metà prezzo
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
sasachess ha scritto:flovato ha scritto:
Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP ?
Spesso ha più senso un bel buffer, piuttosto che un pre ad alto guadagno...
Quoto questa.
In particolare coi dac CD DVD PC i segnali di uscita hanno un livello suffumicamento alto per pilotare qualsiasi ampli, quindi il buffer dovrebbe essere più che sufficiente.
Barone Rosso- Moderatore
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
Stentor ha scritto:pierpaolo ha scritto:Allora io sono a posto, il kingrex pre che ho ordinato ha anche il buffer 'diamond' che proprio non so che significa però c'è
Tranquillo che il kingrex pre è un ottimo prodotto...se non ti piace me lo vendi alla solita quotazione dell'usato : metà prezzo
Ehi ci sono anch'io offro 1 euro in più di Stentor, solo per evitare che li abbia tutti lui.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
A questo punto sono proprio impaziente di provare il pre.
Sto facendo la modifica dei trasformatori sul dac, e molto probabilmente da essi uscirà un segnale di livello più basso ma di qualità maggiore.
Almeno queste sono le previsioni.
Se così sarà, con un pre si risolve il basso livello. E' uno dei casi in cui il pre ci vuole.
Pochi giorni e lo saprete!!
Sto facendo la modifica dei trasformatori sul dac, e molto probabilmente da essi uscirà un segnale di livello più basso ma di qualità maggiore.
Almeno queste sono le previsioni.
Se così sarà, con un pre si risolve il basso livello. E' uno dei casi in cui il pre ci vuole.
Pochi giorni e lo saprete!!
pierpaolo- Affezionato
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
pierpaolo ha scritto:A questo punto sono proprio impaziente di provare il pre.
Sto facendo la modifica dei trasformatori sul dac, e molto probabilmente da essi uscirà un segnale di livello più basso ma di qualità maggiore.
Almeno queste sono le previsioni.
Se così sarà, con un pre si risolve il basso livello. E' uno dei casi in cui il pre ci vuole.
Pochi giorni e lo saprete!!
Comprato da playstero ?
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
Si ma tramite ebay.
Stessa cosa più o meno.
Stessa cosa più o meno.
pierpaolo- Affezionato
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
pierpaolo ha scritto:A questo punto sono proprio impaziente di provare il pre.
Sto facendo la modifica dei trasformatori sul dac, e molto probabilmente da essi uscirà un segnale di livello più basso ma di qualità maggiore.
Almeno queste sono le previsioni.
Se così sarà, con un pre si risolve il basso livello. E' uno dei casi in cui il pre ci vuole.
Pochi giorni e lo saprete!!
Tranquillo ...il pre ci vuole sempre
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
Bene, dopo aver letto tutti i vostri messaggi arrivo io che al momento non uso un pre, anche se ammetto di averlo desiderato.
La prima volta che ho provato il Fenice 20 avevo un Tempest di Musical Fidelity che ho letteralmente fatto a pezzi a furia di provare a modificarlo, fino ad avere le piste sulla punta del saldatore. Il mio dramma era che non lo avevo mai considerato un cesso di amplificatore prima di allora e dovevo scoprire dove si perdeva la magia del TA2024.
Allora ho iniziato a mandare in ingresso il segnale prelevato dalla sezione pre del mio integrato (che avevo già modificato, sostituendo pure i transistor e l'operazionale), arrivando alla conclusione che la preamplificazione del Tempest fosse la parte peggiore del prodotto.
A livello teorico ogni blocco di amplificazione aggiunge rumore e distorsione, senza contare che deve essere disaccoppiato.
Sempre a livello teorico un blocco a maggior guadagno offre un risultato peggiore che a guadagno inferiore.
Dunque occorre trovare la giusta via di mezzo, oltre a dover adattare le impedenze tra più stadi.
Poi esiste il discorso comodità, necessità di ingressi phono, etc.
Avendo solo dispositivi digitali il compito di commutare gli ingressi lo ho affidato ai DAC ovunque.
Tuttavia provando numerosi amplificatori a commutazione basati sui Tripath sono giunto alla conclusione che in molti casi la possibilità di avere segnali elevati in ingresso con i TA2020 e TA2021 sia anche l'unico modo per apprezzarne la maggior potenza senza modificarne il guadagno.
Con i TA2024, in particolare con i Sure, questo non è possibile perché la sensibilità in ingresso o il guadagno dell'amplificatore non lo permettono ed appena sotto i 12V di alimentazione il gioco è finito. I modelli AA-AB341 entrano in distorsione con il livello di uscita delle RCA del mio televisore Philips, ma questo dipende dal regolatore del volume attivo.
Con il TA2022 non ho fatto prove, ma oggi non scriverei più a MaurArte che il suo Prefet duplica lo stadio di ingresso, perché proprio i modelli precedenti al TA2024 mi hanno fatto sorgere il dubbio della sua utilità e per ragioni banali.
La prima volta che ho provato il Fenice 20 avevo un Tempest di Musical Fidelity che ho letteralmente fatto a pezzi a furia di provare a modificarlo, fino ad avere le piste sulla punta del saldatore. Il mio dramma era che non lo avevo mai considerato un cesso di amplificatore prima di allora e dovevo scoprire dove si perdeva la magia del TA2024.
Allora ho iniziato a mandare in ingresso il segnale prelevato dalla sezione pre del mio integrato (che avevo già modificato, sostituendo pure i transistor e l'operazionale), arrivando alla conclusione che la preamplificazione del Tempest fosse la parte peggiore del prodotto.
A livello teorico ogni blocco di amplificazione aggiunge rumore e distorsione, senza contare che deve essere disaccoppiato.
Sempre a livello teorico un blocco a maggior guadagno offre un risultato peggiore che a guadagno inferiore.
Dunque occorre trovare la giusta via di mezzo, oltre a dover adattare le impedenze tra più stadi.
Poi esiste il discorso comodità, necessità di ingressi phono, etc.
Avendo solo dispositivi digitali il compito di commutare gli ingressi lo ho affidato ai DAC ovunque.
Tuttavia provando numerosi amplificatori a commutazione basati sui Tripath sono giunto alla conclusione che in molti casi la possibilità di avere segnali elevati in ingresso con i TA2020 e TA2021 sia anche l'unico modo per apprezzarne la maggior potenza senza modificarne il guadagno.
Con i TA2024, in particolare con i Sure, questo non è possibile perché la sensibilità in ingresso o il guadagno dell'amplificatore non lo permettono ed appena sotto i 12V di alimentazione il gioco è finito. I modelli AA-AB341 entrano in distorsione con il livello di uscita delle RCA del mio televisore Philips, ma questo dipende dal regolatore del volume attivo.
Con il TA2022 non ho fatto prove, ma oggi non scriverei più a MaurArte che il suo Prefet duplica lo stadio di ingresso, perché proprio i modelli precedenti al TA2024 mi hanno fatto sorgere il dubbio della sua utilità e per ragioni banali.
Cella- Membro classe argento
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
christian.celona ha scritto:Bene, dopo aver letto tutti i vostri messaggi arrivo io che al momento non uso un pre, anche se ammetto di averlo desiderato.
A livello teorico ogni blocco di amplificazione aggiunge rumore e distorsione, senza contare che deve essere disaccoppiato.
Sempre a livello teorico un blocco a maggior guadagno offre un risultato peggiore che a guadagno inferiore.
Avendo solo dispositivi digitali il compito di commutare gli ingressi lo ho affidato ai DAC ovunque.
Tuttavia provando numerosi amplificatori a commutazione basati sui Tripath sono giunto alla conclusione che in molti casi la possibilità di avere segnali elevati in ingresso con i TA2020 e TA2021 sia anche l'unico modo per apprezzarne la maggior potenza senza modificarne il guadagno.
Con i TA2024, in particolare con i Sure, questo non è possibile perché la sensibilità in ingresso o il guadagno dell'amplificatore non lo permettono ed appena sotto i 12V di alimentazione il gioco è finito. I modelli AA-AB341 entrano in distorsione con il livello di uscita delle RCA del mio televisore Philips, ma questo dipende dal regolatore del volume attivo.
Con il TA2022 non ho fatto prove, ma oggi non scriverei più a MaurArte che il suo Prefet duplica lo stadio di ingresso, perché proprio i modelli precedenti al TA2024 mi hanno fatto sorgere il dubbio della sua utilità e per ragioni banali.
Premesso che muoio dalla voglia di smentirmi da solo e possedere un pre KingRex mi sembra che tu sia sintonizzato con il mio pensiero e in particolare sui TA2024. Continuo a pensare che siano già a posto così.
Sta per arrivare un Trends TA 10.1 in prestito da un mio amico quindi rifarò le stesse sessioni d'ascolto che feci in passato per vedere se le ultime modifiche (cavi etc.) portano a conclusione diverse.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
A mio avviso il massimo è un pre a basso guadagno con uscita a bassa impedenza e senza retroazione globale (alimentazione compresa).
Naturalmente deve essere progettato e realizzato con criterio.
Poi valvole, fet o transistor... dipende dai gusti.
Naturalmente deve essere progettato e realizzato con criterio.
Poi valvole, fet o transistor... dipende dai gusti.
Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
MaurArte ha scritto:A mio avviso il massimo è un pre a basso guadagno con uscita a bassa impedenza e senza retroazione globale (alimentazione compresa).
Naturalmente deve essere progettato e realizzato con criterio.
Poi valvole, fet o transistor... dipende dai gusti.
Scusa la domanda da idiotprofano.
Presupponendo di non volere selettori d'ingresso è proprio necessario posizionare
il potenziometro nel pre oppure non sarebbe in teoria possibile lasciarlo a valle nel finale ?
Mi spiego meglio, il segnale arriva dalla sorgente passa per il pre (esempio valvola) che lo rinforza,
poi se ne va bello caldo all'ingresso dell'integrato dove passa per il pot.
Che differenza in meglio o in peggio c'è rispetto al modello classico pre/finale ?
Solo per curiosità, se funzionasse ci fari un pensierino io non ho bisogno di selettori e non ho voglia
di bypassare tutti gli integrati che mi passano per le mani oppure di avere due potenziometri.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
Ho inserito il pre amp kingrex nella catena.
Catena: pc con file loseless + dac superpro uscita presa dai trasformatori prima degli opamp + (kingrex pre) +trends audio 10.1 + casse vintage 8 ohm woofer da 20cm ribordato con foam molto sensibile.
Prima dell'inserimento del pre, grazie alla ottima risposta in basso delle casse, avevo un dettaglio incredibile (che a me piace) ed una risposta in basso ottimale per le mie orecchie.
Ora con il pre ho perso un pò di dettaglio, i bassi sono forse eccessivi, la gamma media è leggermente più impastata e il ta 10.1 (settato solo come finale) va in distrrsione se il pre è a volume prossimo al massimo.
Per questa mia catena il pre è vero che dà più corposità al suono, ma forse se ne poteva fare a meno; oppure ha evidenziato subito il limite di casse vintage con caratteristiche che si sposavano perfettamente solo col t-amp.
Credo che il pre non possa aver peggiorato il suono, ma a questo punto le casse non vanno più bene. Sto pensando alle klipsch rb81 consigliatemi da illustri, e a quanto si dice si sposano beneal tamp vista la sensibilità.
Insomma col pre non ho fatto passi da gigante per ora.
Catena: pc con file loseless + dac superpro uscita presa dai trasformatori prima degli opamp + (kingrex pre) +trends audio 10.1 + casse vintage 8 ohm woofer da 20cm ribordato con foam molto sensibile.
Prima dell'inserimento del pre, grazie alla ottima risposta in basso delle casse, avevo un dettaglio incredibile (che a me piace) ed una risposta in basso ottimale per le mie orecchie.
Ora con il pre ho perso un pò di dettaglio, i bassi sono forse eccessivi, la gamma media è leggermente più impastata e il ta 10.1 (settato solo come finale) va in distrrsione se il pre è a volume prossimo al massimo.
Per questa mia catena il pre è vero che dà più corposità al suono, ma forse se ne poteva fare a meno; oppure ha evidenziato subito il limite di casse vintage con caratteristiche che si sposavano perfettamente solo col t-amp.
Credo che il pre non possa aver peggiorato il suono, ma a questo punto le casse non vanno più bene. Sto pensando alle klipsch rb81 consigliatemi da illustri, e a quanto si dice si sposano beneal tamp vista la sensibilità.
Insomma col pre non ho fatto passi da gigante per ora.
pierpaolo- Affezionato
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
Però considera anche che il compagno perfetto del ta10.1 e il pre PA della trends. Anche se magari può non voler dire niente.pierpaolo ha scritto:Ho inserito il pre amp kingrex nella catena.
Catena: pc con file loseless + dac superpro uscita presa dai trasformatori prima degli opamp + (kingrex pre) +trends audio 10.1 + casse vintage 8 ohm woofer da 20cm ribordato con foam molto sensibile.
Prima dell'inserimento del pre, grazie alla ottima risposta in basso delle casse, avevo un dettaglio incredibile (che a me piace) ed una risposta in basso ottimale per le mie orecchie.
Ora con il pre ho perso un pò di dettaglio, i bassi sono forse eccessivi, la gamma media è leggermente più impastata e il ta 10.1 (settato solo come finale) va in distrrsione se il pre è a volume prossimo al massimo.
Per questa mia catena il pre è vero che dà più corposità al suono, ma forse se ne poteva fare a meno; oppure ha evidenziato subito il limite di casse vintage con caratteristiche che si sposavano perfettamente solo col t-amp.
Credo che il pre non possa aver peggiorato il suono, ma a questo punto le casse non vanno più bene. Sto pensando alle klipsch rb81 consigliatemi da illustri, e a quanto si dice si sposano beneal tamp vista la sensibilità.
Insomma col pre non ho fatto passi da gigante per ora.
acvtre- Membro classe bronzo
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
Mi spiace ..ma se non vuoi ribaltare tutto non usarlo .... nel caso vendilo a mepierpaolo ha scritto:Ho inserito il pre amp kingrex nella catena.
Catena: pc con file loseless + dac superpro uscita presa dai trasformatori prima degli opamp + (kingrex pre) +trends audio 10.1 + casse vintage 8 ohm woofer da 20cm ribordato con foam molto sensibile.
Prima dell'inserimento del pre, grazie alla ottima risposta in basso delle casse, avevo un dettaglio incredibile (che a me piace) ed una risposta in basso ottimale per le mie orecchie.
Ora con il pre ho perso un pò di dettaglio, i bassi sono forse eccessivi, la gamma media è leggermente più impastata e il ta 10.1 (settato solo come finale) va in distrrsione se il pre è a volume prossimo al massimo.
Per questa mia catena il pre è vero che dà più corposità al suono, ma forse se ne poteva fare a meno; oppure ha evidenziato subito il limite di casse vintage con caratteristiche che si sposavano perfettamente solo col t-amp.
Credo che il pre non possa aver peggiorato il suono, ma a questo punto le casse non vanno più bene. Sto pensando alle klipsch rb81 consigliatemi da illustri, e a quanto si dice si sposano beneal tamp vista la sensibilità.
Insomma col pre non ho fatto passi da gigante per ora.
Se ti interessa parziale permuta con un DAC più serio di quello che hai ora
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
Anche io ho avuto lo stesso problema con pre a valvole interfacciato alla sure 2024,
le cose migliorano molto se setti il volume del pre al massimo e " giochi " solo col volume del trends ( anche se dubito tu riesca a superare ore 11 )
in questa config sarebbe utile inserire degli attenuatori per guadagnare un pò di escursione con il pot dell'ampli
tipo questi: http://www.playstereo.com/product_info.php?cPath=16&products_id=26
nel caso contratio l'ampli va subito in saturazione, soprattutto sui picchi di segnale avendo l'effetto da te riscontrato
prova e vedrai che ritroverai tutte le doti del 2024
le cose migliorano molto se setti il volume del pre al massimo e " giochi " solo col volume del trends ( anche se dubito tu riesca a superare ore 11 )
in questa config sarebbe utile inserire degli attenuatori per guadagnare un pò di escursione con il pot dell'ampli
tipo questi: http://www.playstereo.com/product_info.php?cPath=16&products_id=26
nel caso contratio l'ampli va subito in saturazione, soprattutto sui picchi di segnale avendo l'effetto da te riscontrato
prova e vedrai che ritroverai tutte le doti del 2024
merkutio- Membro classe bronzo
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
Giocando coi volumi del pre e del finale il problema della distorsione si risolve.
Dal dac esce un segnale pulitissimo, il pre forse lo colora troppo.
O forse sono le casse che forse rispondono male. Prima di decidere se usarlo o no dovrei provare altre casse diciamo moderne.
Poi decido se regalare il pre amp a stentor
Dal dac esce un segnale pulitissimo, il pre forse lo colora troppo.
O forse sono le casse che forse rispondono male. Prima di decidere se usarlo o no dovrei provare altre casse diciamo moderne.
Poi decido se regalare il pre amp a stentor
pierpaolo- Affezionato
- Data d'iscrizione : 17.12.08
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
pierpaolo ha scritto:Ho inserito il pre amp kingrex nella catena.
Prima dell'inserimento del pre, grazie alla ottima risposta in basso delle casse, avevo un dettaglio incredibile (che a me piace) ed una risposta in basso ottimale per le mie orecchie.
Ora con il pre ho perso un pò di dettaglio, i bassi sono forse eccessivi, la gamma media è leggermente più impastata e il ta 10.1 (settato solo come finale) va in distrrsione se il pre è a volume prossimo al massimo.
Per questa mia catena il pre è vero che dà più corposità al suono, ma forse se ne poteva fare a meno;
Insomma col pre non ho fatto passi da gigante per ora.
O eccoci quà, finalmente un'esperienza non del tutto positiva.
Ho solo un timore dall'inserimento del pre nella catena, sono certo che alcuni parametri migliorano ma....
<<Hai perso un po di dettaglio...>>
Questo è il punto, la questione è tutta qui.
Non so che cavi di segnale hai usato ma ti garantisco che e un dettaglio fondamenta.
Fammi sapere.
PS: Vendilo a me che lui ne ha una collezzione.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
I cavi di potenza sono quelli da poco presi da leroy merlin, ma di buona sezione.
I cavi di segnale sono autocostruiti con buon cavo e connettori.
Un pò di dettaglio lo ho perso come la incredibile separazione dei canali quando montavo solo il dac uscita dai trasfo.
Però il suono si sente che è più corposo, e mi sto proprio domandando se il limite non sono le casse.
Ma non ho modo pi provarne altre, dovrei comprarle.
Poi sono certo che diventa un vortice senza fine, nel quale cadono o sono caduti tutti quelli di questo forum.
Pensavo sdi salvarmi...
I cavi di segnale sono autocostruiti con buon cavo e connettori.
Un pò di dettaglio lo ho perso come la incredibile separazione dei canali quando montavo solo il dac uscita dai trasfo.
Però il suono si sente che è più corposo, e mi sto proprio domandando se il limite non sono le casse.
Ma non ho modo pi provarne altre, dovrei comprarle.
Poi sono certo che diventa un vortice senza fine, nel quale cadono o sono caduti tutti quelli di questo forum.
Pensavo sdi salvarmi...
pierpaolo- Affezionato
- Data d'iscrizione : 17.12.08
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
roby2k ha scritto:
Bhe il dac deve fare il dac e il pre deve fare il pre.
Le funzioni di un preamplificatore sono 3:
1) Adattare le impedenze della sorgente con quella del finale
2) Amplificare la tensione normalmente intorno alle 10 volte
3) Variare il volume in base alle esigenze dell'ascoltatore.
I primi due punti decadono con le sorgenti digitali con uscita da 1,5vrms o più.
Perché l'impedenza (specie di certe opamp) è molto bassa e si interfaccia con tutti gli ampli, e non c'è nulla da amplificare quando hai 2v in ingresso. Il guadagno dell'amplificatore finale basta e avanza (anche con ampli a basso guadagno come alcuni firstwatt).
Dov'è ora il quid? Sull'attenuazione del volume (si, serve solo attenuarlo). Ognuno ha le sue preferenze e visto che il topic è già lungo e che non c'è una prevalenza di opinioni, inutile aggiungere altro. In altri lidi ho detto la mia opinione (io sono per il LESS is more)
Telstar- Membro classe bronzo
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
Telstar ha scritto:
Le funzioni di un preamplificatore sono 3:
1) Adattare le impedenze della sorgente con quella del finale
2) Amplificare la tensione normalmente intorno alle 10 volte
3) Variare il volume in base alle esigenze dell'ascoltatore.
I primi due punti decadono ...... non c'è nulla da amplificare quando hai 2v in ingresso. Il guadagno dell'amplificatore finale basta ...
Dov'è ora il quid? Sull'attenuazione del volume (si, serve solo attenuarlo)...
Io un'idea me la sono fatta:
1) Qualcuno si prenda la briga di smentire Telstar perché nel mio caso tecnicamente condivido.
2) Insisto, i fortunati possessori di PRE sono nelle condizioni di fare dei test, li hanno fatti e a loro giudizio col PRE si sente meglio.
Ad eccezione di:
pierpaolo ha scritto:
Ora con il pre ho perso un pò di dettaglio, i bassi sono forse eccessivi, la gamma media è leggermente più impastata e il ta 10.1 (settato solo come finale) va in distrrsione se il pre è a volume prossimo al massimo.
Non mi rimane scelta, devo mettermi in condizioni di provarlo nel frattempo personalmente mi interessano le opinioni degli sfavorevoli e credo che l'unico parametro in discussione sia proprio la perdita di definizione dovuta ad un ulteriore passaggio.
E' assodato che il PRE migliora l'accoppiamento con diffusori difficili ma per chi li ha "facili" ?
Mi scuso se mi ripeto ma personalmente la discussione mi appassiona molto infatti
il topic dice "nell'era dei T-AMP" quindi con i DAC che nel mio pensiero sono i PRE del futuro.
Ultima modifica di flovato il Ven Gen 21, 2011 6:31 pm - modificato 1 volta.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
flovato ha scritto:
Io la penso proprio come te LESS is more ma alle orecchie non si comanda.
Io anche la penso così.
Ma senza la prova di buone casse sensibili e moderne non posso farmi una opinione completa.
pierpaolo- Affezionato
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Impianto : Notebook file loseless/ dac superpro con modifica trasformatori/ trends audio TA 10.1/ gainclone/ casse pneumatiche Advent 2 vie riconate (finora le migliori) VIRTUE TWO 2 (The Best!!)
Re: Ha ancora senso utilizzare un preamplificatore nell'era dei T-AMP?
pierpaolo ha scritto:Allora io sono a posto, il kingrex pre che ho ordinato ha anche il buffer 'diamond' che proprio non so che significa però c'è
http://www.tubecad.com/2009/01/08/diamond%20buffer%20topology.png
http://www.tubecad.com/2009/01/blog0155.htm
Li ti spiega cos'è: è un tipo di circuitazione molto intelligente che bufferizza e al contempo riduce anche la distorsione.
Telstar- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 26.02.09
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Provincia : Milano
Impianto : Fanless PC > cavo usb iFi senza alimentazione > audio-gd DAC19DSP upgraded with singxer f1 > Siltech g5 rca > Classé CAP-100 > Kubala Sosna Fascination > Albedo Aptica | 2 sub attivi in costruzione | cavi di alimentazione lessloss.
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