Diffusori Dynavoice o Indiana Line o B&W

Da incorniciare...

Bè, bravo Troniteck!

barney81 ha scritto:Aspetto con ansia le recensioni delle Chellenger..alla fine penso proprio che propenderò per quest'acquisto..un pò a scatola chiusa lo so..ma da qualche parte si deve pur iniziare..

Cosi avrai qualcuno a Roma che le ha..se vuoi potrai venire a sentirle..prima pero mi deve arrivare il 2050 dalla cina

Aspetto con ansia. Grazie per l'offerta.

Tanto di cappello. Grande dimostrazione di serietà.

Ma poi, alla fine della fiera, cosi si chiede a un diffusore?

Che costi il giusto, sia ben fatto e suoni bene... o sbaglio?

Alfredo Di Pietro ha scritto:Che costi il giusto, sia ben fatto e suoni bene... o sbaglio?

Bè, e chi decide qual'è la misura di questi parametri?

Nella pagina "chi siamo" del sito di Topsound è però scritto che non hanno una produzione OEM, purtroppo in questo momento la pagina è per me irraggiungibile altrimenti avrei postato uno scrrenshot.

Ragazzi, non avevo idea di scatenare tutto questo aprendo il thread

Torno in topic raccontandovi di nuovi ascolti fatti questa mattina.
Ho avuto modo di riascoltare indiana line, tesi e musa pilotate da nad e marantz.
Le musa sembravano molto più chiuse rispetto alle tesi ma erano "compresse" tra altre casse e con infinita pazienza del negoziante gli abbiamo fatto aria intorno abbiamo scoperto che il suono cambia moltissimo in base alla disposizione. Più spazio c'è attorno e più si aprono e sebbene sia piuttosto normale per ogni diffusore francamente sono rimasto abbastanza stupito da tanta variazione. Rimane la mia impressione di un suono che definirei ruffiano con un'enfatizzazione intorno credo agli 80 e 100 hz che gli attribuisce quell'effetto loudness.
Gli alti sono presenti, forse leggermente troppo avanti o forse è la gamma media a essere un pò indietro rispetto al resto. Il suono rimane piacevole e non è lecito aspettarsi un suono articolato come diffusori di altro lignaggio, l'impressione generale è positiva e non ho avvertito alcun affaticamento. Messe in condizioni ideali le Musa mi sembra diano una una sensazione di maggior omogeneità, ma per arrivare a questo risultato devono essere messe veramente lontano da tutto mentre le tesi riescono ad esprimersi al meglio anche con meno aria intorno, se dovessi scegliere tra le due in casa mia probabilmente opterei per le tesi.

Poi ho avuto modo di ascoltare le Mordaunt Short, nello specifico le aviano 8 e le mezzo (credo sempre . Sono rimasto colpito decisamente, suono molto equilibrato, definito ma non graffiante, una variazione sul tema del suono che apprezzo e che conosco delle monitor audio. Le aviano sono già buone ma un pelo sbilanciate, non riesco ad esprimermi ma è come se non ci fosse accordo pieno tra i medi e gli alti mentre le mezzo sono semplicemente fantastiche con una timbrica calda e dettagliata allo stesso tempo, sarebbero sicuramente il mio acquisto se avessi un budget adeguato.
Ora mi fermo, rifletto per un pò e poi valuterò il da farsi.
Grazie a tutti per il vostro contributo.

porfido ha scritto:

Alfredo Di Pietro ha scritto:Che costi il giusto, sia ben fatto e suoni bene... o sbaglio?

Bè, e chi decide qual'è la misura di questi parametri?

Chi è in grado di farlo, per noi audiofili smaliziati non dovrebbe essere difficile.

L'importante è offrire le nostre conclusioni ai meno esperti.

l'avevo detto che sarebbe tornato...

un addio , diciamo temporaneo ...
bella lì ciaceddone smaliziato! E' un vero piacere leggerti

porfido ha scritto:Bè, e chi decide qual'è la misura di questi parametri?

Fa piacere trovare un importatore serio e scrupoloso.
Prima di scrivere inesattezze si è informato.

Un esempio anche per chi partecipa ai forum

schwantz34 ha scritto:l'avevo detto che sarebbe tornato...

un addio , diciamo temporaneo ...
bella lì ciaceddone smaliziato! E' un vero piacere leggerti

Ti propongo una pax audiofila...

Visto che i nostri "scambi d'idee" di solito non rappresentano un bello spettacolo, suggerisco una linea di comportamento "Oxford oriented", ossia non pestiamoci più i piedi a vicenda ma al limite pigiamo vicendevolmente il tastino "ignore".

Che ne pensi?

Alfredo Di Pietro ha scritto:
Chi è in grado di farlo, per noi audiofili smaliziati non dovrebbe essere difficile.

L'importante è offrire le nostre conclusioni ai meno esperti.

Salutatelo finché è in grado di riconoscerci è in pieno delirio d'onnipotenza
Non saprebbe riconoscere una cassa cinese neanche se fosse fatta così

Comunque i miei complimenti a Sergio per la serietà dimostrata fermo restando che cina o svezia quello che conta è il prodotto
e il rapporto qualità prezzo

Alfredo Di Pietro ha scritto:

schwantz34 ha scritto:l'avevo detto che sarebbe tornato...

un addio , diciamo temporaneo ...
bella lì ciaceddone smaliziato! E' un vero piacere leggerti

Ti propongo una pax audiofila...

Visto che i nostri "scambi d'idee" di solito non rappresentano un bello spettacolo, suggerisco una linea di comportamento "Oxford oriented", ossia non pestiamoci più i piedi a vicenda ma al limite pigiamo vicendevolmente il tastino "ignore".

Che ne pensi?

ma io non ho mica litigato , nessuna guerra ergo non devo fare pace :-)
per quanto riguarda la linea di comportamento , la mia è stata sempre educata ,piuttosto la tua ...
ciao ciacedda!

Alfredo Di Pietro ha scritto:

porfido ha scritto:

Alfredo Di Pietro ha scritto:Che costi il giusto, sia ben fatto e suoni bene... o sbaglio?

Bè, e chi decide qual'è la misura di questi parametri?

Chi è in grado di farlo, per noi audiofili smaliziati non dovrebbe essere difficile.

L'importante è offrire le nostre conclusioni ai meno esperti.

Vado controcorrente, non esistono parametri oggettivi secondo me. Come dicevo ogni diffusore "interpreta" il segnale restituendo un suono, un'immagine sonora, una timbrica, una omogeneità tra le frequenze ecc. ecc. diversi.
Ognuno di noi ascolta e decide cosa più gli piace e compra di conseguenza in accordo con il suo portafogli.
L'importante è ascoltare senza pregiudizi.
Faccio un esempio stupido: a chi piace mettersi in casa un sistema costosissimo della bose non vado a dirgli "ma che sei matto per tutti quei soldi" ma gli domando se ha ascoltato altro e magari lo indirizzo in qualche negozio dove può provare suoni diversi. Se poi, dopo vari ascolti si compra le bose perchè gli piacciono sono contento per lui perchè per il suo orecchio quello è il suono che vuole sentire, almeno in questo momento e non mi metto a fare predicozzi sul rapporto qualità prezzo, sull'artifizio usato da tale sistema ecc. ecc.
Tornando sulle dynavoice hanno un prezzo appetibile, non appena potrò le ascolterò e se mi convinceranno le comprerò senza problemi sul dove e da chi sono costruite o progettate. Poi magari mi piaceranno così tanto che sostituirò le mie b&w (risparmiando pure qualcosa nel cambio) o invece non mi convinceranno e andrò su altro, probabilmente più costoso.
Come già detto trovo futili tutte quelle discussioni in cui si dice questo è migliore di quello, questo va bene solo in ambito home theatre ecc. ecc. L'importante è ascoltare e decidere con le nostre orecchie a anche se dovessi essere il solo a trovare gradevole un determinato diffusore non mi farei certo scrupolo a prenderlo.
Una delle poche regole è che più o meno la qualità è proporzionale alla resa, ci sono poche eccezzioni e lo scarto non è mai comunque significativo; anche le frasi tipo "costa un terzo ma vale quasi come..." o "vale il doppio di quello che costa" non hanno significato. Nell'hifi (e in moltissimi altri campi) il costo aumenta in modo esponenziale per piccoli miglioramenti, più su si sale di qualità e più si deve spendere per avere miglioramenti significativi (es. spendendo tre volte tanto il miglioramento, ammesso che sia misurabile potrebbe essere del 10%) e in ogni caso siamo in un campo in cui la soggettività è massima. Possiamo misurare la risposta in frequenza, la sensibilità, vedere i materiali ecc. ecc. ma sarà il nostro orecchio a dirci se quel suono ci piace e se siamo disposti a spendere quella cifra per averli a casa.

Vabbè, finito lo sproloquio, scusate.

dude ha scritto:

Alfredo Di Pietro ha scritto:
Chi è in grado di farlo, per noi audiofili smaliziati non dovrebbe essere difficile.

L'importante è offrire le nostre conclusioni ai meno esperti.

Salutatelo finché è in grado di riconoscerci è in pieno delirio d'onnipotenza
Non saprebbe riconoscere una cassa cinese neanche se fosse fatta così

Comunque i miei complimenti a Sergio per la serietà dimostrata fermo restando che cina o svezia quello che conta è il prodotto
e il rapporto qualità prezzo

Carine però... quasi quasi te le regalo per il prossimo Natale, credo che apprezzerai

P.S. La Cina, di cui tu vuoi dare un immagine poco elevata, ha tecnologia e risorse da far tremare le vene ai polsi.
Sul proporre immagini accusatorie di modelli simili... innanzitutto che siano i medesimi va anche dimostrato, poi sugli altoparlanti ti propongo un compitino da fare casa:

Ricerchina... trovami tutti i diffusori che montano il medesimo altoparlante.
Ti do qualche nome: Seas, Scan Speak, Vifa, Ciare...

N'dem su, mettiti al lavoro

schwantz34 ha scritto:

Alfredo Di Pietro ha scritto:

schwantz34 ha scritto:l'avevo detto che sarebbe tornato...

un addio , diciamo temporaneo ...
bella lì ciaceddone smaliziato! E' un vero piacere leggerti

Ti propongo una pax audiofila...

Visto che i nostri "scambi d'idee" di solito non rappresentano un bello spettacolo, suggerisco una linea di comportamento "Oxford oriented", ossia non pestiamoci più i piedi a vicenda ma al limite pigiamo vicendevolmente il tastino "ignore".

Che ne pensi?

ma io non ho mica litigato , nessuna guerra ergo non devo fare pace :-)
per quanto riguarda la linea di comportamento , la mia è stata sempre educata ,piuttosto la tua ...
ciao ciacedda!

Non sono un maleducato, ho semplicemente risposto alle tue provocazioni.
Comunque sono contento se accetti la mia proposta.

dude ha scritto:

Belli ... ... ... .....

Stentor ha scritto:

dude ha scritto:

Belli ... ... ... .....

Cazz... ma esistono davvero !!!!!!!

Stentor ha scritto:

dude ha scritto:

Belli ... ... ... .....

Chissa dove avranno lo sbocco reflex...

Alfredo Di Pietro ha scritto:

P.S. La Cina, di cui tu vuoi dare un immagine poco elevata, ha tecnologia e risorse da far tremare le vene ai polsi.....

beh non proprio; il lavoro minorile è ancora ammesso (ragazzine di 14-16 anni in fabbrica), i diritti negati, le politiche ecologiche, i diritti in generale.... e poi la tecnologia di cui parli è un clone (quasi perfetto) di tecnologie d'altri paesi.....
diciamoci la verità, si compra da Cina perchè costa meno qualsiasi cosa e per questo abbassiamo il livello di accettabilità della qualità...

NicoRF ha scritto:

Alfredo Di Pietro ha scritto:

P.S. La Cina, di cui tu vuoi dare un immagine poco elevata, ha tecnologia e risorse da far tremare le vene ai polsi.....

beh non proprio; il lavoro minorile è ancora ammesso (ragazzine di 14-16 anni in fabbrica), i diritti negati, le politiche ecologiche, i diritti in generale.... e poi la tecnologia di cui parli è un clone (quasi perfetto) di tecnologie d'altri paesi.....
diciamoci la verità, si compra da Cina perchè costa meno qualsiasi cosa e per questo abbassiamo il livello di accettabilità della qualità...

Non sempre ma sui diritti negati hai perfettamente ragione ....ma troppi sono gli interessi in gioco ..e nessuno cerca di imporre alla Cina una svolta ...va beh ...ma qui andiamo sulla politica e saremmo in OT

NicoRF ha scritto:

Alfredo Di Pietro ha scritto:

P.S. La Cina, di cui tu vuoi dare un immagine poco elevata, ha tecnologia e risorse da far tremare le vene ai polsi.....

beh non proprio; il lavoro minorile è ancora ammesso (ragazzine di 14-16 anni in fabbrica), i diritti negati, le politiche ecologiche, i diritti in generale.... e poi la tecnologia di cui parli è un clone (quasi perfetto) di tecnologie d'altri paesi.....
diciamoci la verità, si compra da Cina perchè costa meno qualsiasi cosa e per questo abbassiamo il livello di accettabilità della qualità...

http://www.mi.camcom.it/show.jsp?page=614588

...si si vabbè i soliti scritti promozionali...

conosco un paio (almeno dieci) di grosse aziende che lavorano in cina i cui dirigenti sono europei... prefersco non commentare ma sono ancora lontani in parecchie cose

Non tutto ciò che si scrive corrisponde alla realtà.... (capisc'ammè)

bonghittu ha scritto:

porfido ha scritto:Bè, e chi decide qual'è la misura di questi parametri?

Fa piacere trovare un importatore serio e scrupoloso.
Prima di scrivere inesattezze si è informato.

Un esempio anche per chi partecipa ai forum

E' vero!