Discussione da leggere...

Cari Piero7 e Schwantz34,
adesso dateci un taglio, o pensate di poter fare azzuffate tra voi due senza coinvolgermi .

Credo che ognuno di noi in venti o più anni abbia rivisto le proprie convinzioni, tarandole e modificandole, aggiungendo e rivedendo qualcosa.

A Bebo Moroni tutto ciò non capita ed è patetico solo leggerne la firma.
Il richiamo dell'editore agli affari si può più o meno interpretare come il riconoscimento della capacità di soddisfare le pretese dell'inserzionista con la soglia di tollerabilità dei lettori. Per me sono marchette a pagamento, e nulla di più, tant'è che se uno è davvero un professionista, di occasioni dovrebbe averne molte tra le più disparate, e non solo quella di scrivere evocative recensioni a pagamento.

È di questo che si tratta.

Stentor ha scritto:
Io se avessi i soldi un bel paio di Stella Utopia non me leverebbe nessuno ...purtroppo sono troppo povero

E su via, non possiamo mica farci tutti la Monica (Bellucci), la Maggie o la Charlize (Theron).
Qualcuno dovrà pure "trombare anche le altre".
Dicono che le bruttine sono meglio e che quelle si "ti fanno vedere la madonna".

Alfredo Di Pietro ha scritto:

schwantz34 ha scritto:accidenti ...quanta rabbia repressa ...ma è possibile che ci si infervori cosi tanto per un semplice ban ad libitum su vhf ...

quando si dice il senso della misura...

Ti riferisci a me Schwantz?

pardon? tu che c'entri?

Nell'ipotesi ti riferissi a me sappi che la mia rabbia non è tanto per il Ban permanente quanto per la presa in giro (per usare un termine elegante) che per ben due volte il signor Bebo Moroni mi ha somministrato.

Non è bello dire a una persona di presentarsi a un'appuntamento e fargli trovare la porta d'ingresso sbarrata...

Sono certo di quello che dico, ne ho le prove (per fortuna la rete conserva tutto...)

christian.celona ha scritto:Cari Piero7 e Schwantz34,
adesso dateci un taglio, o pensate di poter fare azzuffate tra voi due senza coinvolgermi .

Credo che ognuno di noi in venti o più anni abbia rivisto le proprie convinzioni, tarandole e modificandole, aggiungendo e rivedendo qualcosa.

A Bebo Moroni tutto ciò non capita ed è patetico solo leggerne la firma.
Il richiamo dell'editore agli affari si può più o meno interpretare come il riconoscimento della capacità di soddisfare le pretese dell'inserzionista con la soglia di tollerabilità dei lettori. Per me sono marchette a pagamento, e nulla di più, tant'è che se uno è davvero un professionista, di occasioni dovrebbe averne molte tra le più disparate, e non solo quella di scrivere evocative recensioni a pagamento.

È di questo che si tratta.

io francamente la penso diversamente su BM , a parte che nn ho mai comprato una rivista di hifi in vita mia...., secondo me è una persona che conosce cio' di cui si parla e le dritte e gli spunti che da' sono parecchio interessanti .

schwantz34 ha scritto:

Alfredo Di Pietro ha scritto:

schwantz34 ha scritto:accidenti ...quanta rabbia repressa ...ma è possibile che ci si infervori cosi tanto per un semplice ban ad libitum su vhf ...

quando si dice il senso della misura...

Ti riferisci a me Schwantz?

pardon? tu che c'entri?

OK, ho capito male allora.

La prossima volta che lanci un sasso però ti prego di "circostanziare" meglio quello che affermi.

Grazie

christian.celona ha scritto:Cari Piero7 e Schwantz34,
adesso dateci un taglio, o pensate di poter fare azzuffate tra voi due senza coinvolgermi .

Credo che ognuno di noi in venti o più anni abbia rivisto le proprie convinzioni, tarandole e modificandole, aggiungendo e rivedendo qualcosa.

A Bebo Moroni tutto ciò non capita ed è patetico solo leggerne la firma.
Il richiamo dell'editore agli affari si può più o meno interpretare come il riconoscimento della capacità di soddisfare le pretese dell'inserzionista con la soglia di tollerabilità dei lettori. Per me sono marchette a pagamento, e nulla di più, tant'è che se uno è davvero un professionista, di occasioni dovrebbe averne molte tra le più disparate, e non solo quella di scrivere evocative recensioni a pagamento.

È di questo che si tratta.

Condivido in parte...

Io più che altro mi preoccuperei di sapere se il contenuto della recensione sia affidabile/credibile.

Se l'inserzionista propone degli oggetti validi e la rece ne dimostra le qualità senza bluffare, non ci vedo una grande "ignominia".

Le riviste non campano d'aria né di beneficienza...

Alfredo Di Pietro ha scritto:
Le riviste non campano d'aria né di beneficienza...

Certo, infatti c'è da aspettarselo.
E i forum di cosa campano ?
Non sempre, ma è molto più facile trovare un forum libero che una rivista credibile.
Non sempre la rete è la verità ma un pelino più democratica questo si.

A proposito secondo voi 6moons è credibile ?

flovato ha scritto:

Alfredo Di Pietro ha scritto:
Le riviste non campano d'aria né di beneficienza...

Certo, infatti c'è da aspettarselo.
E i forum di cosa campano ?
Non sempre, ma è molto più facile trovare un forum libero che una rivista credibile.
Non sempre la rete è la verità ma un pelino più democratica questo si.

A proposito secondo voi 6moons è credibile ?

Se il forum è costituito da appassionati "veri" hai pienamente ragione.

La rete è democratica e da voce a tutti, secondo me è questo che un po' da fastidio alle riviste.

MODERAZIONE

Visto che questo topic sta generando più litigi che altro.
Vi chiedo di tentare di discutere civilmente il tema proposto.

Nb. Il flame è stato rimosso da questo topic.

Grazie.

Barone Rosso ha scritto:MODERAZIONE

Visto che questo topic sta generando più litigi che altro.
Vi chiedo di tentare di discutere civilmente il tema proposto nel topic.

Grazie.

Ti ringrazio Barone Rosso, spero che quella mia richiesta possa essere esaudita.

Saggia decisione, ma se posso permettermi peccato.
E giusto sapere con chi si ha a che fare.

Grazie.

flovato ha scritto:Saggia decisione, ma se posso permettermi peccato.
E giusto sapere con chi si ha a che fare.

Grazie.

giusto ...sopratutto se è una persona che ha gia' avuto modo di incontrarsi de visu con altri forumisti diverse volte ed è iscritto da 3 anni a questa piattaforma ...


umore? a pallla!!!! :-)

flovato ha scritto:Che noia, tutti abbiamo letto su carta e adesso per via della famosa storia dell'evoluzione della specie
"gruppi" di appassionati si evolvono gradualmente nel tempo attraverso il processo di selezione naturale.

Come dire chi scrive cacchiate prima o poi...

Internet accelera il processo, avviene nel mondo (vedi medio oriente) non vedo perché non dovrebbe avvenire nell'alta fedeltà.
Cmq mi fà piacere che si bastonino tra di loro, noi continuiamo con i nostri empirismi, democraticamente liberi di dire le nostre di cacchiate, per niente condizionati da giochi economici e clientelari.

flovato ha scritto:Saggia decisione, ma se posso permettermi peccato.
E giusto sapere con chi si ha a che fare.

Grazie.

Caro Flovato, purtroppo mi è sin troppo chiaro...

quando uno si definisce un "professionista" del settore e si mette in calce una cosa del genere:

(io sono un professionista, gran parte degli altri dei quaquaraquà o dei mostri da me -involontariamente- creati)

ci si aspetta cose da "professionista"...

Ma vi sembra un sito di un "professionista" questo?



e che dire poi del forum? Ma manco gli avatar si possono caricare, ma una cosa più brutta, la si è mai vista in giro?



uno che si definisce "professionista" poi mette in testa ad ogni pagina (d-a-p-p-e-r-t-u-t-t-o): una richiesta di donazione? Questo ci si aspetta da un professionista del settore?

Mah!!! Strano modo di fare il professionista a mio parere...

Non c'è più trippa per gatti!!!!

sono allibito

schwantz34 ha scritto:

christian.celona ha scritto:
....................................A Bebo Moroni tutto ciò non capita ed è patetico solo leggerne la firma

io francamente la penso diversamente su BM , a parte che nn ho mai comprato una rivista di hifi in vita mia...., secondo me è una persona che conosce cio' di cui si parla e le dritte e gli spunti che da' sono parecchio interessanti .

Io le riviste le leggo....la migliore imho ora è suono ...e non di poco!

Però Bebo Moroni per me è il miglior recensore. Magari non sempre ero d'accordo con lui ...a volte pure in totale disaccordo ma ho trovato sempre dei spunti interessanti nei suoi articoli

Ma io non contesto che Bebo Moroni sia un professionista, anzi!

E' stato prevalentemente lui quello che ha creato in Italia il linguaggio che molti audiofili ricalcano, ed è una persona colta che sa' scriver bene, dunque è nel suo ramo un professionista vero.

Il punto semmai è che se io vado a farmi fregare i soldi da uno che fa' il gioco delle tre carte, oppure al poker, se lo fa' per mestiere mi fotte un professionista.

Questo termine non significa altro, l'attività in cui ci si dichiara tali è quantomeno quella esercitata prevalentemente, dunque per uno che fa' recensioni la professionalità consiste nel soddisfare le aspettative degli inserzionisti e al tempo stesso le esigenze dei lettori.

Semplicemente a lui e a certe tendenze hi-end attribuisco la fine prematura del settore.

E' inutile che ci prendiamo in giro: più si restringe la base dei potenziali clienti, magari selezionandoli per censo, più ci costerà caro il nostro hobby.

I soldi che i clienti hanno investito in inutili cavi, senza ancora comprendere che la sezione deve variare in sintonia con la lunghezza, o come in un altra discussione, senza capire i limiti della saldatura o i vantaggi della crimpatura, incluso il serraggio a vite, semplicemente li hanno sottratti ad altre spese ben più importanti.

Alla fine il saldo arriva sempre e oggi non c'è più nessuno che possa pagargli uno stipendio, perché si è svilita la base dei potenziali clienti, più di quanto il calo delle nascite avrebbe mai lasciato immaginare.

E dunque per sbarcare il lunario è necessario andare a condurre di notte i programmi radiofonici sulla musica mai recensita, come le canzonette degli anni '50.

Nei bilanci bisogna mettere anche i risultati e se è vero che Bebo Moroni è stato un protagonista del settore, è vero anche che in parte il disastro sia dipeso da lui.

Come vedete non è necessario contraddirlo per portarlo dove il suo peso vuole che stia: con i piedi per terra!

christian.celona ha scritto:se è vero che Bebo Moroni è stato un protagonista del settore, è vero anche che in parte il disastro sia dipeso da lui

Ciao Christian .... ma che mai avrà fatto di male Bebo? ...io sinceramente non penso che sia da ascrivere ad un giornalista e tanto meno a lui i problemi dell'Hifi.

christian.celona ha scritto:

Alla fine il saldo arriva sempre e oggi non c'è più nessuno che possa pagargli uno stipendio, perché si è svilita la base dei potenziali clienti, più di quanto il calo delle nascite avrebbe mai lasciato immaginare.

Parlando realisticamente ...
C'è la crisi economica e la gente ha voglia di risparmiare, mi sembra perfettamente ovvio che la prima cosa che salta nelle spese di una persona o di una famiglia sia l'hi-fi o prodotti voluttuari simili.

Stare qui a cercare motivazioni filosofiche in una presunta dell'hifi non ha senso.

Poi quando un giorno l'economia tornerà a tirare di gente che vuole il cavo voodoo ce ne sara di nuovo.

Non ho scritto che sia tutta colpa sua, al massimo ha concorso all'opera.

Negli anni passati i bilanci del settore erano veramente elevati e c'era la predisposizione a comprare da parte del pubblico. Quello stesso pubblico non è mica andato al creatore, ma si è perso comunque perché non puoi ogni volta raccontargli le conclusioni senza fornirgli gli elementi per comprenderle.

Quando recensisci un cavo di alimentazione devi spiegare ai tuoi lettori che è solo l'ultima parte del loro impianto e che per dare risultati apprezzabili deve essere lungo almeno una frazione non del cavo che arriva alla centrale, ma di quello che va dal trasformatore di disaccoppiamento all'utilizzatore. Così quello che abita in città in un grattacielo di venti piani si metterà l'anima in pace, non potendosi avvolgere il cavo tra le mura di casa.

Se rinunci a certi passaggi dedicandoti solo alle recensioni evocative pro-acquisto, prima o poi il giocattolo si rompe. La stessa cosa avviene con i diffusori, con le sorgenti, etc., ma oggi quanti sono quelli che spontaneamente rinunciano ad utilizzare quei prodotti acquistati a caro prezzo e con grandi sacrifici e che ancora occupano i primi cinque posti delle classifiche di Bebo Moroni?

Anche io ho trovato ottime cose, come scrive Moroni, ottimi spunti e ottimi consigli, ma l'errore è stato quello di farne un bene d'elite, giustificando con le evocazioni il costo di prodotti industriali di ben altro valore, se prodotti su larga scala.

Anziché premiare i prodotti di qualità, questi signori si comportavano da perfetti parassiti, fino ad arrivare al paradosso del fungo che uccide l'albero che lo alimenta.

Openitem e gli altri moderni Rossini Hi-fi, hanno prosperato non solo a danno dei produttori seri che in qualche caso li rifornivano, ma anche e soprattutto a danno dei lettori delle riviste che storicamente hanno sempre pagato un conto più salato del dovuto. E nel tempo si sono spostati dalle casse, agli amplificatori ed infine ai cavi.

Ormai siamo all'aria fritta ma la fiducia è persa per sempre e non serve appuntarsi la spilla della professionalità, quando non si è in grado di ammettere gli errori del proprio passato da protagonista.

@Barone Rosso: la crisi esiste e si sente dalle nostre parti perché siamo noi in crisi con il resto del mondo che cresce anche a due cifre percentuali l'anno; l'alta fedeltà nella mia città è defunta da oltre dieci anni, nei quali si è assistito al boom dei SUV e di altri beni di lusso, che come noto non si comprano con le noccioline.

Guarda le immatricolazioni delle auto e poi fammi sapere cosa ne pensi.

Stentor ha scritto:

christian.celona ha scritto:se è vero che Bebo Moroni è stato un protagonista del settore, è vero anche che in parte il disastro sia dipeso da lui

Ciao Christian .... ma che mai avrà fatto di male Bebo? ...io sinceramente non penso che sia da ascrivere ad un giornalista e tanto meno a lui i problemi dell'Hifi.

Ivano, visto che leggi qualche rivista del settore, ma non ti sei chiesto perché non lo vuole più nessuno? Qualche rivista nelle edicole che parla di hifi, hi-end, cavi cavetti e amplificatori c'è e morroni lo conoscono pure le pietre, ma non lo vuole più nessuno...

Inoltre, se sei un dio nel bene, sei un dio anche nel male. La deriva di questo settore in italia è causa di tutti quelli che vi hanno partecipato, tutti, nessuno escluso, e la sua parte l'ha fatta.

Da un certo punto di vista bassanelli in molti suoi punti lo capisco. Lui dice: io faccio l'imprenditore, non il recensore o il guru. Morroni che fa invece? Oltre ad autocelebrarsi e mettere in calce "io sono un professionista, gran parte degli altri dei quaquaraquà o dei mostri da me -involontariamente- creati" (che trovo semplicemente v-e-r-g-o-g-n-o-s-o per tenere aperto un dominio da pochi euro l'anno hostato su aruba per un forum gratis http://forum.snitz.com/ che non si può guardare e come feature fa davvero pietà, chiede donazioni in tutte le pagine del dominio? Ma ti sembra un attegiamento di un dio? Un professionista fa così? Tutti gli altri recensori so quaquaraquà e solo lui è l'unico buono?

Stando a quello che dice bassanelli (e le edicole, perché io CHF la compro in edicola e Fedeltà del Suono (che non compro perché non mi interessa) la vedo sempre, vende 12 o 15mila copie (mi pare l'abbia detto bassanelli in quel post, mo non ricordo di preciso). Sopravvive e senza morroni.

E questo a prescindere da antipatie o simpatie.

Leggitela quella discussione, salta gli interventi di tutti e concentrati solo sui post di questi due, è molto ma molto istruttiva...

Ora che ci penso mi viene in mente che negli ultimi tre mesi sono stati venduti oltre 100 milioni di smartphone e il più venduto mi sembra che realisticamente costi dai 600 Euro in su. Più che della crisi direi che la capacità di spesa è finita altrove.

christian.celona ha scritto:Ora che ci penso mi viene in mente che negli ultimi tre mesi sono stati venduti oltre 100 milioni di smartphone e il più venduto mi sembra che realisticamente costi dai 600 Euro in su. Più che della crisi direi che la capacità di spesa è finita altrove.

Anche ... ma non solo.

In carenza di soldi la prima cosa che si sacrifica è l'hifi.
La seconda la Televisione.

La connessione ad internet, il PC ed il telefono vengono prima di tutto il resto.
[Li ho trovati in giro come dati economici effettivi]

Di certo con la disponibilità di soldi la spesa andrà sui prodotti più importanti o recepiti come tali (ovvero il PC, telefono e internet).