Fenice 100 vs T-Amp
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Re: Fenice 100 vs T-Amp
Certamente se si cerca il "pugno nello stomaco" da batteria amplificata, si avrà la sensazione che il T-Amp abbia poca potenza.
Non so voi, ma io, pur essendo un semplice ascoltatore, ho molti amici che suonano e per questo ho avuto la fortuna di assistere alle prove in una saletta apposita, in cui la chitarra elettrica era ovviamente amplificata ma la batteria no: si tratta di un'esperienza emozionante quanto sconvolgente per qualsiasi audiofilo, al punto da gettarlo nello "sconforto"... la batteria non amplificata è MOLTO diversa da quella amplificata: è difficile da descrivere a parole, ma la dinamica, la precisione ed il punch (quello vero e non gonfiato a dismisura da amplificatori da migliaia di watt) hanno dell'incredibile. Ai tempi utilizzavo ancora il Technics SU-VX 720 ("integratino" a mosfet da 55 - 70 watt CONTINUI per canale) e, dopo quell'esperienza, per giorni mi è sembrato di ascoltare un rottame.
Il T-Amp invece riproduce quelle sensazioni con una naturalezza che (INDIPENDENTEMENTE DAL COSTO) quasi tutti gli altri ampli hi-fi e hi-end neppure immaginano: non solo le spazzole sui piatti, le percussioni più piccole, la velocità e la microdinamica, ma anche e soprattutto...il PEDALE: pieno, preciso, fermo, con una consistenza che è migliore solo nell'ascolto dal vivo.
Non so voi, ma io, pur essendo un semplice ascoltatore, ho molti amici che suonano e per questo ho avuto la fortuna di assistere alle prove in una saletta apposita, in cui la chitarra elettrica era ovviamente amplificata ma la batteria no: si tratta di un'esperienza emozionante quanto sconvolgente per qualsiasi audiofilo, al punto da gettarlo nello "sconforto"... la batteria non amplificata è MOLTO diversa da quella amplificata: è difficile da descrivere a parole, ma la dinamica, la precisione ed il punch (quello vero e non gonfiato a dismisura da amplificatori da migliaia di watt) hanno dell'incredibile. Ai tempi utilizzavo ancora il Technics SU-VX 720 ("integratino" a mosfet da 55 - 70 watt CONTINUI per canale) e, dopo quell'esperienza, per giorni mi è sembrato di ascoltare un rottame.
Il T-Amp invece riproduce quelle sensazioni con una naturalezza che (INDIPENDENTEMENTE DAL COSTO) quasi tutti gli altri ampli hi-fi e hi-end neppure immaginano: non solo le spazzole sui piatti, le percussioni più piccole, la velocità e la microdinamica, ma anche e soprattutto...il PEDALE: pieno, preciso, fermo, con una consistenza che è migliore solo nell'ascolto dal vivo.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Fenice 100 vs T-Amp
Andrea Gianelli ha scritto:Il T-Amp invece riproduce quelle sensazioni con una naturalezza che (INDIPENDENTEMENTE DAL COSTO) quasi tutti gli altri ampli hi-fi e hi-end neppure immaginano: non solo le spazzole sui piatti, le percussioni più piccole, la velocità e la microdinamica, ma anche e soprattutto...il PEDALE: pieno, preciso, fermo, con una consistenza che è migliore solo nell'ascolto dal vivo.
Concordo, ma il punch allora per te è trascurabile?
E poi, se hai letto la recensione del NuForce Ref9 su TNT-Audio, saprai che la batteria è riprodotta fedelmente come e più dettagliatamente di quanto fa il T-Amp e con un punch pauroso... In pratica: moglie piena e botte ubriaca. Ma forse parlo di un altro pianeta... Non mi accontento mai!!! (quale audiofilo si accontenta?)
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Impianto :
pre: S.M.S.L. Sanskrit 10th
ampli: Behringer A800 (220 W @ 8 Ohm, 400 W @ 4 Ohm, 800 W in mono)
diffusori: Cerwin Vega XLS-215 (126x43x53.5 cm, 53 Kg cad., 95 db/W/m, 6 Ohm, 2 woofer da 38 cm, midrange da 17 cm, tweeter a cupola a tromba, 500 W, 38 Hz - 20 KHz)
sorgente: Sony BDP-S370 (lettore DVD/Blue-Ray e stazione multimediale streaming via rete cablata)
cavi segnale: Monster Cable MKII
cavi potenza: Qed Micro
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Re: Fenice 100 vs T-Amp
cosa vuol dire "punch", "pugno sullo stomaco", etc etc?
come dice andrea g. vivendo un evento live la batteria, il basso, la chitarra, tutti gli strumenti insomma suonano diversamente da come noi li riproduciamo nel nostro ambiente domestico.
siccome la riproduzione audio deve, o almeno dovrebbe, avvicinarsi il piú possibile all'ascolto realistico non riesco a capire la ricerca di questo benedetto "pugno sullo stomaco".
un brano musicale emoziona stimola annoia non perché é saturo di bassi o perché i bassi mancano.
emoziona stimola annoia se é un buon brano o un cattivo brano.
moltissimo dipende dalla registrazione anche.
qualcuno ha il disco di sting registrato per deutsche grammophone?
il cd é splendidamente inciso, tutte le frequenze "sparate" alla grande.
eppure é un disco di una noiositá tale che tutto quello che si porta dentro di tecnica, strumentale e di studio di registrazione, lo si dimentica.
un buon brano per vedere se "tutto funziona" potrebbe essere il brano di apertura di the song remain the same dei led zeppelin dove la batteria, se ben riprodotta nella sua secchezza/durezza di battito e battuta, fa trasalire. pochi secondi di sconcerto di fronte ad un attacco cosí potente poi ci si fa coinvolgere e il piede parte da solo.
quando il piede parte da solo e poi si vuole emulare il mito j.page alla les paul, abbiamo un impianto che ci soddisfa a pieno.
con 6 w o con 12 non si va molto avanti con questo brano. purtroppo.
ecco l'esigenza di avere piú watt a disposizione.
nessuna polemica con nessuno logicamente.
ciao ciao.
robertor
come dice andrea g. vivendo un evento live la batteria, il basso, la chitarra, tutti gli strumenti insomma suonano diversamente da come noi li riproduciamo nel nostro ambiente domestico.
siccome la riproduzione audio deve, o almeno dovrebbe, avvicinarsi il piú possibile all'ascolto realistico non riesco a capire la ricerca di questo benedetto "pugno sullo stomaco".
un brano musicale emoziona stimola annoia non perché é saturo di bassi o perché i bassi mancano.
emoziona stimola annoia se é un buon brano o un cattivo brano.
moltissimo dipende dalla registrazione anche.
qualcuno ha il disco di sting registrato per deutsche grammophone?
il cd é splendidamente inciso, tutte le frequenze "sparate" alla grande.
eppure é un disco di una noiositá tale che tutto quello che si porta dentro di tecnica, strumentale e di studio di registrazione, lo si dimentica.
un buon brano per vedere se "tutto funziona" potrebbe essere il brano di apertura di the song remain the same dei led zeppelin dove la batteria, se ben riprodotta nella sua secchezza/durezza di battito e battuta, fa trasalire. pochi secondi di sconcerto di fronte ad un attacco cosí potente poi ci si fa coinvolgere e il piede parte da solo.
quando il piede parte da solo e poi si vuole emulare il mito j.page alla les paul, abbiamo un impianto che ci soddisfa a pieno.
con 6 w o con 12 non si va molto avanti con questo brano. purtroppo.
ecco l'esigenza di avere piú watt a disposizione.
nessuna polemica con nessuno logicamente.
ciao ciao.
robertor
Re: Fenice 100 vs T-Amp
Innanzitutto grazie per il feedback
Concordo con te (quasi) su tutto.
Ciò che però noi sentiamo in termini di intensità sonora non sono i watt ma i dB. Pertanto MOLTO dipende dall'efficienza del nostro sitema di altoparlanti: se per ogni 3 dB in più che vogliamo ottenere occorre raddoppiare la potenza da fornire ai nostri altoparlanti, ne consegue che, per ogni 3 dB in più di efficienza degli stessi, è sufficiente metà potenza per raggiungere la medesima pressione acustica. Il segreto sta nell'abbinamento ampli-diffusori-ambiente, ossia nel rapporto potenza-efficienza-cubatura del locale.
Ciao!
Concordo con te (quasi) su tutto.
Ciò che però noi sentiamo in termini di intensità sonora non sono i watt ma i dB. Pertanto MOLTO dipende dall'efficienza del nostro sitema di altoparlanti: se per ogni 3 dB in più che vogliamo ottenere occorre raddoppiare la potenza da fornire ai nostri altoparlanti, ne consegue che, per ogni 3 dB in più di efficienza degli stessi, è sufficiente metà potenza per raggiungere la medesima pressione acustica. Il segreto sta nell'abbinamento ampli-diffusori-ambiente, ossia nel rapporto potenza-efficienza-cubatura del locale.
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Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Fenice 100 vs T-Amp
grazie della puntualizzazione tecnica che non conoscevo assolutamente. sono un "audiofilo" molto ma molto ignorante.
i miei diffusori dalla sensibilità medio bassa fanno fare una bella figura alla sure electronics, quindi risulta assolutamente oportuno che rivolga il mio sguardo a dei diffusori con una sensibilità maggiore.
forse potrebbero andar meglio con il gainclone più potente e coccolone.
punto anch'io alle 6030 proson, necessitando di una torre da pavimento, esteticamente bellissime e dalle critiche/recensioni del forum anche ben suonanti.
non disdegno neanche altri marchi ma devo aspettare di venire in italia per ordinare quindi i tempi si allungano e non poco.
ciao ciao.
robertor
i miei diffusori dalla sensibilità medio bassa fanno fare una bella figura alla sure electronics, quindi risulta assolutamente oportuno che rivolga il mio sguardo a dei diffusori con una sensibilità maggiore.
forse potrebbero andar meglio con il gainclone più potente e coccolone.
punto anch'io alle 6030 proson, necessitando di una torre da pavimento, esteticamente bellissime e dalle critiche/recensioni del forum anche ben suonanti.
non disdegno neanche altri marchi ma devo aspettare di venire in italia per ordinare quindi i tempi si allungano e non poco.
ciao ciao.
robertor
Re: Fenice 100 vs T-Amp
robertor ha scritto:grazie della puntualizzazione tecnica che non conoscevo assolutamente. sono un "audiofilo" molto ma molto ignorante.
i miei diffusori dalla sensibilità medio bassa fanno fare una bella figura alla sure electronics, quindi risulta assolutamente oportuno che rivolga il mio sguardo a dei diffusori con una sensibilità maggiore.
forse potrebbero andar meglio con il gainclone più potente e coccolone.
punto anch'io alle 6030 proson, necessitando di una torre da pavimento, esteticamente bellissime e dalle critiche/recensioni del forum anche ben suonanti.
non disdegno neanche altri marchi ma devo aspettare di venire in italia per ordinare quindi i tempi si allungano e non poco.
ciao ciao.
robertor
Non correre per venire in Italia, le ungheresi non sono male eh?
Sono uscito fuori dal 3D?
maurizio3929- Membro classe bronzo
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Impianto : Impianto sempre aleatorio....
Amplificazione :
- S.M.S.L. 36 TA2024
Sorgente:
- Sony CDP-991
Diffusori:
- Boston Acoustics CS 26
Connessioni:
- Cavi di segnale autocostruiti.
- Cavi di potenza autocostruiti.
Re: Fenice 100 vs T-Amp
Invece mi sembri un audiofilo MOLTO attento: il dubbio, la raccolta d'informazioni e lo scambio di opinioni ne sono la più chiara dimostrazione.
Per quanto riguarda la scelta dei diffusori, molto dipende dal tuo ambiente e dalle tue esigenze d'ascolto.
Dai feedback che iniziano a comparire nel Forum in proposito, le Proson 6030 sembrano indubbiamente valide. In ogni caso, se fossi in te, prima di ordinarle mi informerei sul posizionamento ottimale in ambiente con chi le ha già: un ottimo diffusore mal posizionato può suonare come un diffusore mediocre, mentre un dignitoso diffusore economico, con qualche (il più delle volte piccolo) accorgimento al riguardo, può arrivare a suonare molto bene in un determinato ambiente. Quest'ultimo è il mio caso: con una coppia di piccoli 3 vie Indiana Line riesco a sonorizzare (con qualità e adeguata pressione sonora) la mia sala (m 7,40 x 4,40 x 3 di altezza). I grandi diffusori per suonare correttamente richiedono una distanza minima dalle pareti che può risultare spesso incompatibile con il proprio ambiente e arredamento, vanificando i benefici di una scelta intrinsecamente e tecnicamente valida
Potresti dare un'occhiata alle piccole torri Indiana Line HC 504 su www.playstereo.com
Per quanto riguarda invece l'ampli, prima di considerare il Gainclone come miglior scelta, ti suggerisco la lettura di questo illuminante articoletto http://www.tnt-audio.com/ampli/t-amp_morsiani.html
Ciao!
Per quanto riguarda la scelta dei diffusori, molto dipende dal tuo ambiente e dalle tue esigenze d'ascolto.
Dai feedback che iniziano a comparire nel Forum in proposito, le Proson 6030 sembrano indubbiamente valide. In ogni caso, se fossi in te, prima di ordinarle mi informerei sul posizionamento ottimale in ambiente con chi le ha già: un ottimo diffusore mal posizionato può suonare come un diffusore mediocre, mentre un dignitoso diffusore economico, con qualche (il più delle volte piccolo) accorgimento al riguardo, può arrivare a suonare molto bene in un determinato ambiente. Quest'ultimo è il mio caso: con una coppia di piccoli 3 vie Indiana Line riesco a sonorizzare (con qualità e adeguata pressione sonora) la mia sala (m 7,40 x 4,40 x 3 di altezza). I grandi diffusori per suonare correttamente richiedono una distanza minima dalle pareti che può risultare spesso incompatibile con il proprio ambiente e arredamento, vanificando i benefici di una scelta intrinsecamente e tecnicamente valida
Potresti dare un'occhiata alle piccole torri Indiana Line HC 504 su www.playstereo.com
Per quanto riguarda invece l'ampli, prima di considerare il Gainclone come miglior scelta, ti suggerisco la lettura di questo illuminante articoletto http://www.tnt-audio.com/ampli/t-amp_morsiani.html
Ciao!
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Fenice 100 vs T-Amp
Non direi, ma quello che cerco è ciò che è presente nella musica NON amplificata: come sempre ci sono dei compromessi... in questo caso, per privilegiare la corretta riproduzione della musica classica, acustica, vocale e, più in generale, di tutto quel che in origine non viene alterato dall'elettronica, pago volentieri il prezzo di un minor impatto con i brani rockSilver Black ha scritto:Concordo, ma il punch allora per te è trascurabile?
Silver Black ha scritto:E poi, se hai letto la recensione del NuForce Ref9 su TNT-Audio, saprai che la batteria è riprodotta fedelmente come e più dettagliatamente di quanto fa il T-Amp e con un punch pauroso...
Non lo metto in dubbio, ma personalmente ho trovato il timbro del NuForce più metallico e secco, senza quella rotondità e morbidezza che invece caratterizza il piccoletto.
C'è un momento a mio avviso molto significativo, che sta in quel "mezzo secondo" che precede la musica: in quell'istante gli archi apoggiano sulle corde dei violoncelli e nella sala da concerto si sente il rimbombo della cassa degli strumenti. E questo il T-Amp lo ripropone bene ed è la premessa di ciò che viene dopo: ricchezza armonica, corpo, aria e realismo. L'esatto opposto della musica compressa per intenderci: la resa con i fiati ne è forse l'esempio più eclatante...
Grazie per il feedback: al di là della differenza del "punto di compromesso", concordo su tutto
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Fenice 100 vs T-Amp
la sure electronics liscia o per meglio dire solo parzialmente modificata(tolti 2 condensatori e 2 resistenze)a mio modestissimo parere é molto piú realistica di una sure completamente modificata.
per questo ne ho ordinata un'altra da lasciare quasi cosí come é.
per quel che riguarda l'argomento di questo 3D, pugno sullo stomaco, ritengo che nessun ampli in classe T/D riesca ad esprimersi in tal senso.
forse biognerebbe tornare indietro di qualche annetto e rimettere in moto qualche ampli giapponese o qualche ampli americano.
sicuramente, e questo per me non é assolutamente trascurabile, non si avrebbereo piú quelle sensazioni di spazialitá-tridimensionalitá-realtá che una riproduzione audio il piú vicino alla realtá potrebbe dare.
non si sentirebbe piú il cantante che prende aria prima dell'attacco e tantomeno gli archetti che si appoggiano sulle corde e ancor meno il friggere dei piatti ad ogni colpo di spazzola.
i remaster purtroppo suonano molto ma molto peggio delle registrazioni originali!
in pochissimi casi ho notato delle differenze in positivo.
provare per credere ad ascoltare la discografia dei genesis rimasterizzata: é come ascoltare dark side of the moon in vinile originale inglese tra le prime stampe e l'equivalente registrazine emi italiana.
l'italiana é acitda, ammuffita, pallida, assurda.
la remasterizzazione molte volte si occupa solo di una diversa equalizzazione dei suoni.
li rende artificiosi se non artificiali.
moltissimi anni fa, all'alba del cd, la philips che aveva inventato questa splendida macchina che ti permetteva di ascoltare un intero disco restando seduto in poltrona, si é trovata a riversare nel nuovo supporto quasi tutta la discografia, immensa, vinilica.
nuovi tempi, nuove macchine, nuove conoscenze, nuove tecniche, nuovi tecnici del suono.
risultato? disastroso!!!
essendo anche un colosso discografico, la philips si é limitata a gettare i nuovi masters e a riproporre i vecchi master nel nuovo supporto audio.
comunque la cosa che suona meglio é quella che non c'é, ovvero quella che ti da l'impressione di sparire ad ogni ascolto e non quella che ci mette qualcosa di suo.
personalissime riflessioni sul tema, ben inteso.
ciao ciao.
robertor
per questo ne ho ordinata un'altra da lasciare quasi cosí come é.
per quel che riguarda l'argomento di questo 3D, pugno sullo stomaco, ritengo che nessun ampli in classe T/D riesca ad esprimersi in tal senso.
forse biognerebbe tornare indietro di qualche annetto e rimettere in moto qualche ampli giapponese o qualche ampli americano.
sicuramente, e questo per me non é assolutamente trascurabile, non si avrebbereo piú quelle sensazioni di spazialitá-tridimensionalitá-realtá che una riproduzione audio il piú vicino alla realtá potrebbe dare.
non si sentirebbe piú il cantante che prende aria prima dell'attacco e tantomeno gli archetti che si appoggiano sulle corde e ancor meno il friggere dei piatti ad ogni colpo di spazzola.
i remaster purtroppo suonano molto ma molto peggio delle registrazioni originali!
in pochissimi casi ho notato delle differenze in positivo.
provare per credere ad ascoltare la discografia dei genesis rimasterizzata: é come ascoltare dark side of the moon in vinile originale inglese tra le prime stampe e l'equivalente registrazine emi italiana.
l'italiana é acitda, ammuffita, pallida, assurda.
la remasterizzazione molte volte si occupa solo di una diversa equalizzazione dei suoni.
li rende artificiosi se non artificiali.
moltissimi anni fa, all'alba del cd, la philips che aveva inventato questa splendida macchina che ti permetteva di ascoltare un intero disco restando seduto in poltrona, si é trovata a riversare nel nuovo supporto quasi tutta la discografia, immensa, vinilica.
nuovi tempi, nuove macchine, nuove conoscenze, nuove tecniche, nuovi tecnici del suono.
risultato? disastroso!!!
essendo anche un colosso discografico, la philips si é limitata a gettare i nuovi masters e a riproporre i vecchi master nel nuovo supporto audio.
comunque la cosa che suona meglio é quella che non c'é, ovvero quella che ti da l'impressione di sparire ad ogni ascolto e non quella che ci mette qualcosa di suo.
personalissime riflessioni sul tema, ben inteso.
ciao ciao.
robertor
Re: Fenice 100 vs T-Amp
letta la prova su TNT di carlo morsiani, mi permetto di dire che, in questo caso, non é l'eccezzione che fa la regola bensí é la realtá di un chiunque che si appresta ad ascoltare per la prima volta il t-amp abituato ad ascoltare il proprio impianto.
sembra che, anche con i propri limiti, il t-amp sia proprio una macchina da guerra.
a volte penso che é anche inutile modificarlo. lo si trasforma nella personalitá, diventa un'altra macchina da guerra che non sconvolge piú, peró, come l'originale.
logicamente la prova morsiani deve essere presa con le pinze in quanto pochi hanno la possibilitá di avere in casa un impianto basato su una serie di diffusori uguali.
probabilmente una multiamplificazione basata sul t-amp rende molto ma molto meglio di un t-amp che pilota dei diffusori bi-wiring e con una spesa economicissima.
il 2024 é nato per suonare in quel modo, forse morsiani potrebbe pensare di "trasformare" ogni t-amp a seconda delle esigenze dei propri diffusori e delle stax cioé creare quelle piccole differenze su ogni ampli adatte a far esprimere al massimo ogni fascia acustica(alti medi bassi).
in fondo con un paio di centinaia di euro si avrebbe un impiantino soddisfacente!!!
robertor
sembra che, anche con i propri limiti, il t-amp sia proprio una macchina da guerra.
a volte penso che é anche inutile modificarlo. lo si trasforma nella personalitá, diventa un'altra macchina da guerra che non sconvolge piú, peró, come l'originale.
logicamente la prova morsiani deve essere presa con le pinze in quanto pochi hanno la possibilitá di avere in casa un impianto basato su una serie di diffusori uguali.
probabilmente una multiamplificazione basata sul t-amp rende molto ma molto meglio di un t-amp che pilota dei diffusori bi-wiring e con una spesa economicissima.
il 2024 é nato per suonare in quel modo, forse morsiani potrebbe pensare di "trasformare" ogni t-amp a seconda delle esigenze dei propri diffusori e delle stax cioé creare quelle piccole differenze su ogni ampli adatte a far esprimere al massimo ogni fascia acustica(alti medi bassi).
in fondo con un paio di centinaia di euro si avrebbe un impiantino soddisfacente!!!
robertor
Re: Fenice 100 vs T-Amp
robertor ha scritto:letta la prova su TNT di carlo morsiani, mi permetto di dire che, in questo caso, non é l'eccezzione che fa la regola bensí é la realtá di un chiunque che si appresta ad ascoltare per la prima volta il t-amp abituato ad ascoltare il proprio impianto.
sembra che, anche con i propri limiti, il t-amp sia proprio una macchina da guerra.
a volte penso che é anche inutile modificarlo.
Concordo pienamente ed è la conclusione a cui sono giunto anch'io
Per quanto riguarda invece gli amplificatori di qualche anno fa, non mi sembra che essi abbiano più bassi del T-Amp, anzi... occorre andare molto indietro negli anni, diciamo alla prima metà degli anni ottanta: gli ampli di quell'epoca, specialmente i "giapponesoni consumer" (Akai, Pioneer ecc.) pompavano una quantità di bassi esagerata.
Nel 1983 mio padre, con lunga esperienza di progettista elettronico, aveva acquistato un Akai AM-U310, considerato più interessante dal punto di vista delle soluzioni circuitali adottate rispetto ai concorrenti della medesima fascia di prezzo (inclusi i Grundig): si trattava di un DC Servo (ad indicare un anello di controreazione in continua per linearizzare meglio la risposta: soluzione introdotta qualche tempo prima da Sansui, su prodotti di ben altro costo...). Con tale amplificatore il basso appariva MOLTO profondo, ma assolutamente distante dall'effetto "punch" a causa della "lentezza" (i circuiti ad alta dinamica erano ancora lontani...).
Per dirti quanto di meglio riesce a fare un classe T rispetto agli ampli dell'epoca, ti riporto i commenti di mio padre al primo ascolto del T-Amp: "la differenza tra questo scatolino di plastica ed un amplificatore di venti o, peggio, trent'anni fa, è la stessa che esiste tra un Pentium ultima generazione e un Commodore 64 (in caso di amplificatori di lusso, ad un IBM della stessa epoca)".
Ultima modifica di Andrea Gianelli il Dom 20 Lug 2008 - 14:45 - modificato 4 volte.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Fenice 100 vs T-Amp
robertor ha scritto:
sembra che, anche con i propri limiti, il t-amp sia proprio una macchina da guerra.
a volte penso che é anche inutile modificarlo. lo si trasforma nella personalitá, diventa un'altra macchina da guerra che non sconvolge piú, peró, come l'originale.
probabilmente una multiamplificazione basata sul t-amp rende molto ma molto meglio di un t-amp che pilota dei diffusori bi-wiring e con una spesa economicissima.
il 2024 é nato per suonare in quel modo, forse morsiani potrebbe pensare di "trasformare" ogni t-amp a seconda delle esigenze dei propri diffusori e delle stax cioé creare quelle piccole differenze su ogni ampli adatte a far esprimere al massimo ogni fascia acustica(alti medi bassi).
in fondo con un paio di centinaia di euro si avrebbe un impiantino soddisfacente!!!
robertor
Non è difficile farlo: e si può ottenere un ottimo risultato senza "trasformarne la personalità" del piccoletto. Vedi questo mio vecchio post:
http://t-class.niceboard.org/tweaking-f23/condensatori-di-ingresso-cosa-usate-t196.htm#950
In pratica, avendo diffusori che supportano il biwiring, si può ottimizzare in modo assolutamente personalizzato i propri t-amp (si deve fare una biamplificazione), perché vadano a "rifornire" al meglio con le proprie casse, in funzione della frequenza (e della pendenza) di taglio del crossover delle stesse.
Basta ottimizzare il valore dei condensatori di ingresso.
Per le mie, in particolare, suli canali che servono i tweeter ho messo un valore di 0,01 microF, corrispondenti all'incirca a 750 Hz (sulla base di una frequenza di taglio nominale delle mie casse a 2,3 kHz, ma con in pratica il tweeter che fino ad 1 kHz qualcosina fa).
Su ambedue le vie hai sempre comunque un TA-2024... nessun stravolgimento di personalità, solo una sensibile ottimizzazione. Gli alti, a quel punto, godono di una amplificazione considerabile hi-end (il vantaggio della trasparenza del t-amp e, viste le scarse potenze in gioco a quelle frequenze, senza gli svantaggi della sua limitata potenza).
Ovviamente, per quanto riguarda la potenza stessa , non possono comunque essere fatti miracoli, e quindi globalmente rimane sostanzialmente quella. Certo che il chip è a quel punto messo in condizione di lavorare in condizioni quasi ottimali... e di certo ciò non fa male al risultato finale (sono un nemico della distorsione, vedi altro mio post di ieri sul clipping).
Ciao. Luca.
P.s.: comunque, che crediate o no, con i miei 2 t-amp modificati da 6+6 (ben alimentati, e con ottimi ed abbondanti condensatori low ESR come buffer - grazie di nuovo del consiglio, Maurarte!), e le mie casse da 87 db... i bassi profondi si sentono innanzitutto fisicamente, con le poltrone ed il divano che vibrano.
Ultima modifica di pallapippo il Dom 20 Lug 2008 - 22:00 - modificato 1 volta.
pallapippo- Membro classe oro
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Impianto :- Spoiler:
- Sorgenti:
cdp: Advance Acoustic MCD 203, modificato (con GE Jan 5751)
giradischi: Pioneer PL-112D; testina: Audio-Techica AT95 EB;
liquida:Asus Eee PC 1001PX; software: wtfplay; cavo usb: Audioquest Cinnamon;dac: SMSL M7;
pre: Yaqin MS-12B modificato da MaurArte (valvole Mullard CV4003 KB/D e Tungsol 12AX7)
finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
casse: Sonus Faber "Concerto" Grand Piano.
cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
Re: Fenice 100 vs T-Amp
pallapippo ha scritto:comunque, che crediate o no, con i miei 2 t-amp modificati da 6+6, e le mie casse da 87 db... i bassi profondi si sentono innanzitutto fisicamente, con le poltrone ed il divano che vibrano.
Ciao Luca,
non solo lo credo, ma sui bassi ho ottenuto lo stesso effetto con il T-Amp originale, in abbinamento alle mie casse da 92 dB W/m
E considera che il mio ambiente non è per nulla piccolo: si tratta di una sala di m 7,40 x 4,40 x 3 di altezza
Andrea Gianelli- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 12.07.08
Numero di messaggi : 2608
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Provincia : Milano
Occupazione/Hobby : Consulente
Impianto : Lettore Philips CD460, amplificatore "BeoAffordable" (con modulo Bang&Olufsen ICEpower 50ASX2 e pre phono/linea integrati by Camillo Gianelli), diffusori a sospensione pneumatica Boston Acoustics T-930 "improved" con woofer Indiana Line W20.
Re: Fenice 100 vs T-Amp
Ciao, sono nuovissimo del forum. Ho appena finito il mio clone delle proac 25(diffusori). Adesso è arrivato il momento di accoppiarle con un amplificatore che le faccia suonare bene. La stanza che devo amplificare è di 30mq. Sono molto affascinato dal T-amp(tra l'altro sono un maniaco del mac!) Vorrei sapere se posso amplificare i diffusori da me costruiti con due TA-10 Class-T. Sicuramente tutto è possibile ma vorrei sapere se con dei diffusori con bassa efficienza come i miei posso ottenere risultati decenti o devo abbandonare l'idea e passare a qualche costoso ampli di classe A. Qualcuno ci ha provato? Con quali risultati?
Grazie
Grazie
Mariano- Novizio
- Data d'iscrizione : 04.11.08
Numero di messaggi : 6
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Impianto : per il momento solo proac 25 clone e poco altro
Re: Fenice 100 vs T-Amp
Mariano ha scritto:Ciao, sono nuovissimo del forum. Ho appena finito il mio clone delle proac 25(diffusori). Adesso è arrivato il momento di accoppiarle con un amplificatore che le faccia suonare bene. La stanza che devo amplificare è di 30mq. Sono molto affascinato dal T-amp(tra l'altro sono un maniaco del mac!) Vorrei sapere se posso amplificare i diffusori da me costruiti con due TA-10 Class-T. Sicuramente tutto è possibile ma vorrei sapere se con dei diffusori con bassa efficienza come i miei posso ottenere risultati decenti o devo abbandonare l'idea e passare a qualche costoso ampli di classe A. Qualcuno ci ha provato? Con quali risultati?
Grazie
Puoi biamplificare solo se le casse sono predisposte,cioè se sono provviste dei quattro morsetti per i cavi e con le masse separate, altrimenti friggi tutto.
Credo che le tue casse hanno bisogno di qualche w in più rispetto all'ottimo Trend, comunque se conosci qualcuno che te lo fa provare potresti valutare razionalmente tu la cosa.
Lascia stare la classe di appartenenza degli amplificatori perchè non dice assolutamente niente sul risultato finale: ci sono ottimi amplificatori in tutte le classi.
Qui tutti parlano bene dei vari Gainclone che hanno molta più potenza dei T-amp vari, ma lascio la parola a chi ha esperienze dirette in merito.
Ciao Michele
Michele- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 08.02.08
Numero di messaggi : 561
Località : Roma
Provincia : Roma
Impianto : Amp: Naim 140 + Naim 62; Casse: Aliante One SW Pininfarina; Sorg: Revox b226, PopPulse 707 modificato, Ariston RD80 con Grado gold. Ex T-ampista: senza rinnegare nulla ;-)
Re: Fenice 100 vs T-Amp
robertor ha scritto:provare per credere ad ascoltare la discografia dei genesis rimasterizzata: é come ascoltare dark side of the moon in vinile originale inglese tra le prime stampe e l'equivalente registrazine emi italiana.
l'italiana é acitda, ammuffita, pallida, assurda.
la remasterizzazione molte volte si occupa solo di una diversa equalizzazione dei suoni.
li rende artificiosi se non artificiali.
robertor
Concordo pienamente!!
Anche i due dischi per me più belli dei Pink Floyd The Piper at "The Gates of Dawn" e "A saucerful of secrets" nella versione in vendita in Italia sono penosi rispetto ad una stampa inglese di una ventina d'anni fa.
Per fortuna esiste ebay e non più solo il negozietto sotto casa
Piacevolissima eccezione è "in direzione ostinata e contraria Vol.1"di F. De Andrè;
le versioni registrate su cd hanno qualità audiophile, mai riscontrata su nesssuna stampa precedente in vinile o cd.
In generale, le registrazioni italiane sono sempre di bassa qualità (tranne Paolo Conte,De Andrè,ultimi di Battiato e altri ovviamente)
Nelle rimasterizzazioni (maledette) dovrebbero invece "disequalizzare"secondo me, e restituire il dettaglio sonoro del master, senza artifici, compressioni, enfasi dei bassi etc..Quella sarebbe qualità audiophile...Saremmo capaci tutti con un equalizzatore a variare il guadagno delle frequenze..ma dopo non dovremmo lamentarci se perdiamo una marea di sfumature sonore e vocali..
scusate lo sfogo
daniele- Membro classe bronzo
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Re: Fenice 100 vs T-Amp
Grazie dei suggerimenti Michele. Ho predisposto le mie casse per il biamping! Purtroppo non conosco nessuno che mi faccia provare il Trend. Sono però curiosissimo di provarlo ma 150 € per una prova sono un pò troppi! Mi faccio un giro in rete per cercare qualcosa sul gainclone. Ma si tratta di un ampli valvolare?
Mariano- Novizio
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Numero di messaggi : 6
Località : Taranto
Impianto : per il momento solo proac 25 clone e poco altro
Re: Fenice 100 vs T-Amp
Mariano ha scritto:Mi faccio un giro in rete per cercare qualcosa sul gainclone. Ma si tratta di un ampli valvolare?
No, è un classe A.
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Silver Black- Amministratore
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Località : Bassano del Grappa
Provincia : Vicenza
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Impianto :
pre: S.M.S.L. Sanskrit 10th
ampli: Behringer A800 (220 W @ 8 Ohm, 400 W @ 4 Ohm, 800 W in mono)
diffusori: Cerwin Vega XLS-215 (126x43x53.5 cm, 53 Kg cad., 95 db/W/m, 6 Ohm, 2 woofer da 38 cm, midrange da 17 cm, tweeter a cupola a tromba, 500 W, 38 Hz - 20 KHz)
sorgente: Sony BDP-S370 (lettore DVD/Blue-Ray e stazione multimediale streaming via rete cablata)
cavi segnale: Monster Cable MKII
cavi potenza: Qed Micro
- Spoiler:
Re: Fenice 100 vs T-Amp
Precisazione forse inutile: mi raccomando, a livello di crossover non ci devono essere masse in comune!Mariano ha scritto: Ho predisposto le mie casse per il biamping!
No, vedi altri threads molto attivi in questi giorni su questo forum.Mariano ha scritto:Mi faccio un giro in rete per cercare qualcosa sul gainclone. Ma si tratta di un ampli valvolare?
pallapippo- Membro classe oro
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Impianto :- Spoiler:
- Sorgenti:
cdp: Advance Acoustic MCD 203, modificato (con GE Jan 5751)
giradischi: Pioneer PL-112D; testina: Audio-Techica AT95 EB;
liquida:Asus Eee PC 1001PX; software: wtfplay; cavo usb: Audioquest Cinnamon;dac: SMSL M7;
pre: Yaqin MS-12B modificato da MaurArte (valvole Mullard CV4003 KB/D e Tungsol 12AX7)
finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
casse: Sonus Faber "Concerto" Grand Piano.
cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
Re: Fenice 100 vs T-Amp
MaurArte ha scritto:Attenzione: Il Gainclone è in classe AB e non in classe A
Ho proprio sbagliato a scrivere, intendevo proprio AB!
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Impianto :
pre: S.M.S.L. Sanskrit 10th
ampli: Behringer A800 (220 W @ 8 Ohm, 400 W @ 4 Ohm, 800 W in mono)
diffusori: Cerwin Vega XLS-215 (126x43x53.5 cm, 53 Kg cad., 95 db/W/m, 6 Ohm, 2 woofer da 38 cm, midrange da 17 cm, tweeter a cupola a tromba, 500 W, 38 Hz - 20 KHz)
sorgente: Sony BDP-S370 (lettore DVD/Blue-Ray e stazione multimediale streaming via rete cablata)
cavi segnale: Monster Cable MKII
cavi potenza: Qed Micro
- Spoiler:
Re: Fenice 100 vs T-Amp
Scusami Luca
Cosa intendi per masse in comune al livello crossover.
Ho fatto due crossover distinti uno per i tw ed uno per i bassi. Non ci dovrebbero essere masse in comune? Vero Cmq lo schema che ho seguito è questo http://www.geocities.com/diyproac25/Troelsmodifiedcrossover.JPG
Grazie
Cosa intendi per masse in comune al livello crossover.
Ho fatto due crossover distinti uno per i tw ed uno per i bassi. Non ci dovrebbero essere masse in comune? Vero Cmq lo schema che ho seguito è questo http://www.geocities.com/diyproac25/Troelsmodifiedcrossover.JPG
Grazie
Mariano- Novizio
- Data d'iscrizione : 04.11.08
Numero di messaggi : 6
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Impianto : per il momento solo proac 25 clone e poco altro
Re: Fenice 100 vs T-Amp
Di dove sei?Mariano ha scritto:Grazie dei suggerimenti Michele. Ho predisposto le mie casse per il biamping! Purtroppo non conosco nessuno che mi faccia provare il Trend. Sono però curiosissimo di provarlo ma 150 € per una prova sono un pò troppi!
mgiombi- Membro classe argento
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Re: Fenice 100 vs T-Amp
Di Massafra(Tatanto)
Mariano- Novizio
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Numero di messaggi : 6
Località : Taranto
Impianto : per il momento solo proac 25 clone e poco altro
Re: Fenice 100 vs T-Amp
Niente...siam troppo lontani; altrimenti te lo avrei prestato volentieri.Mariano ha scritto:Di Massafra(Tatanto)
mgiombi- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 19.02.08
Numero di messaggi : 3107
Località : Pesaro
Provincia : Sinusoidale
Impianto :
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