Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
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Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
Mi sono presentato da poco e come preomesso eccomi con le prime domande!
Sto progettando di costruirmi una "ciabattona" filtrata per il mio impianto stereo e home theater che sarà connessa su una linea dedicata che parte dal quadro elettrico di casa.
Grossomodo sarà composta da un trasformatore d'isolamento al quale saranno collegate le prese per le sorgenti filtrate singolarmente.
Oltre a questo mi piacerebbe riuscire ad accendere con il telecomando alcuni elementi dell'impianto che ne sono sprovvisti (Pre Xindak XA3200) e spegnerne altri che vanno al massimo in stanby (WD TV Live e hard disk).
Cercando un po' di info sulla rete ho trovato una sistema che potrebbe essere molto comodo e che è tra l'altro è pure economico:
http://cgi.ebay.it/NEW-IR-Infrared-Remote-AC-220V-Power-Switch-Plug-Socket-/360291534901?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item53e30c8835
Si tratta di una presa con accensione/spegnimento tramite un qualsiasi telecomando IR grazie alla funzione di autoapprendimento.
Che la presa non sia italiana non è un problema, pensavo di smontarla e di riciclare solo il suo sistema di funzionamento IR e di inserirlo a monte di alcune prese spostando il suo sensore IR sul frontale del case della ciabatta.
Quello che vi chiedo (perchè sono assolutamente niubbo di elettronica ) è se questa cosa si può fare e se l'inserimento di questo oggetto nel percorso della corrente introdurrà interferenze nel segnale audio.
Non vorrei costrirmi una ciabatta e una linea dedicata per poi "sporcare" il tutto inserendo acessori inutili (ma sicuramente comodi!)
Quando il progetto sarà ultimato ed avrò tutto il materiale per costruirla manderò sicuramente qualche foto della costruzione della "ciabattona".
Nel frattempo rimango in attesa dei vostri preziosi consigli e pareri!
Sto progettando di costruirmi una "ciabattona" filtrata per il mio impianto stereo e home theater che sarà connessa su una linea dedicata che parte dal quadro elettrico di casa.
Grossomodo sarà composta da un trasformatore d'isolamento al quale saranno collegate le prese per le sorgenti filtrate singolarmente.
Oltre a questo mi piacerebbe riuscire ad accendere con il telecomando alcuni elementi dell'impianto che ne sono sprovvisti (Pre Xindak XA3200) e spegnerne altri che vanno al massimo in stanby (WD TV Live e hard disk).
Cercando un po' di info sulla rete ho trovato una sistema che potrebbe essere molto comodo e che è tra l'altro è pure economico:
http://cgi.ebay.it/NEW-IR-Infrared-Remote-AC-220V-Power-Switch-Plug-Socket-/360291534901?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item53e30c8835
Si tratta di una presa con accensione/spegnimento tramite un qualsiasi telecomando IR grazie alla funzione di autoapprendimento.
Che la presa non sia italiana non è un problema, pensavo di smontarla e di riciclare solo il suo sistema di funzionamento IR e di inserirlo a monte di alcune prese spostando il suo sensore IR sul frontale del case della ciabatta.
Quello che vi chiedo (perchè sono assolutamente niubbo di elettronica ) è se questa cosa si può fare e se l'inserimento di questo oggetto nel percorso della corrente introdurrà interferenze nel segnale audio.
Non vorrei costrirmi una ciabatta e una linea dedicata per poi "sporcare" il tutto inserendo acessori inutili (ma sicuramente comodi!)
Quando il progetto sarà ultimato ed avrò tutto il materiale per costruirla manderò sicuramente qualche foto della costruzione della "ciabattona".
Nel frattempo rimango in attesa dei vostri preziosi consigli e pareri!
sickshotshow- Membro classe bronzo
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
Non ci capisco na mazza qiindi potrei dire una castoneria ma lo spegnimento remoto tramite a IR non puó che attivare un relé conseguentemente la cosa non mi piace perché la 220 passa tutta attraverso questo meccanismo.
Non so nemmeno se uno di quelli a valle possa reggere tutta la ciabatta e non credo tu ne possa acquistare piú di uno altrimenti dovresti programmare il telecomando e sai che casino.
Se vuoi chiedo ad un mio amico cha ha un'azienda di domotica ma la vedo complicata.
Non so nemmeno se uno di quelli a valle possa reggere tutta la ciabatta e non credo tu ne possa acquistare piú di uno altrimenti dovresti programmare il telecomando e sai che casino.
Se vuoi chiedo ad un mio amico cha ha un'azienda di domotica ma la vedo complicata.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
A naso sarà un disastro totale
Il trasformatore di isolamento ...se non super dimensionato (e non ci sta certo in una ciabatta per quanto grande sia) ammazzerà la dinamica dei tuoi ampli e probabilmente li farà diventare freddi e taglienti mentre gli aggeggi telecomandati non faranno altro che peggiorare la situazione già precaria !
Io eviterei di spendere soldi e cercarmi rogne.
Prenditi una normale ciabatta costruita con dei frutti di buona qualità e cablata con cavo di discreta sezione a stella, aggiungi nel primo posto un filtro parallelo SNS Plug della Kemp (non costa esagerato ....circa € 140,00) e collega la ciabatta alla presa del muro con un cavo tipo TNT TTS ...mi raccomando non assemblato con Belden ....oppure un semplice TNT Merlino.
Se il corpo della ciabatta invece che di plastica fosse una scatola di alluminio sarebbe ancora meglio i quanto potresti collegarlo alla calza del cavo di alimentazione che va verso la presa e che è connessa alla massa solo dal quel lato.
Il trasformatore di isolamento ...se non super dimensionato (e non ci sta certo in una ciabatta per quanto grande sia) ammazzerà la dinamica dei tuoi ampli e probabilmente li farà diventare freddi e taglienti mentre gli aggeggi telecomandati non faranno altro che peggiorare la situazione già precaria !
Io eviterei di spendere soldi e cercarmi rogne.
Prenditi una normale ciabatta costruita con dei frutti di buona qualità e cablata con cavo di discreta sezione a stella, aggiungi nel primo posto un filtro parallelo SNS Plug della Kemp (non costa esagerato ....circa € 140,00) e collega la ciabatta alla presa del muro con un cavo tipo TNT TTS ...mi raccomando non assemblato con Belden ....oppure un semplice TNT Merlino.
Se il corpo della ciabatta invece che di plastica fosse una scatola di alluminio sarebbe ancora meglio i quanto potresti collegarlo alla calza del cavo di alimentazione che va verso la presa e che è connessa alla massa solo dal quel lato.
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
se proprio vuoi spengere tutto automaticamente puoi mettere un piccolo circuito che controlla il passaggio di corrente su una delle apparecchiature che ha il telecomando, ce ne sono già in commercio (con google cerca:"la ciabatta intelligente"), però per non avere problemi di cali di tensione dovrai mettere qualche cosa di imponente che interrompa il flusso di corrente tipo un contattore (categoria AC3) che funziona come un relè ma è più potente ma anche più rumoroso ed ingombrante, quindi il piccolo circuito (non ricordo nome) sente l'assorbimento di tensione e da il consenso al contattore... Non so sinceramente se il gioco vale la candela...
Da piccolo il telecomando della tv ero io...
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lebrigant- Affezionato
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
Ho visto l'aggeggio di cui hai messo il link, onestamente non saprei giudicare la sua qualità. Il ricevitore del telecomando, e un relè da 10Ampere, più il guscio e tutto il resto, il prezzo mi sembra troppo basso, non credo che la qualità del contatto sia buona, e non ti consiglierei di usarlo per gli apparecchi audio.
Però si potrebbe fare in questo modo, usare l'aggeggio su ebay per comandare, invece che le apparecchiature direttamente, un bel relè a 230 Volts di qualità, il quale a sua volta sopporta e gestisce la corrente per le apparecchiature.
Riguardo al trasformatore di isolamento : effettivamente come già scritto uccide la dinamica, il suo utilizzo sugli amplificatori di potenza è sconsigliabile, però su altri apparecchi che non hanno grosse richieste istantanee di corrente possono dare dei vantaggi.
Il miglior risultato lo ottieni collegando al trasformatore di isolamento solo gli apparecchi digitali, cioè lettore CD e/o Dac, il PC se lo usi per la musica liquida.
Usi anche il televisore (per i menù) ?
Io uso solo il lettore Cd e ho TV, DVD, e consolle giochi su una ciabatta a parte dotata di un interruttore bipolare, quando ascolto la musica stacco tutta la ciabatta dal resto dell'impianto, perchè anche quando spenti, ma in stand-by. Tv DVD ecc. immettono disturbi sulla rete (manie da audiofilo )
Se decidi di usare un trasformatore per gli apparecchi digitali dimensionalo per un'assorbimento almeno 3 volte quello reale.
Edit: ho letto meglio il tuo post, il relè in cascata all'aggeggio andrebbe proprio bene, sui contatti N.C (normalmente chiuso) metti Pc e TV, sui contatti N.A. (normalmente aperto) metti gli apparecchi audio. Quando scatta il relè togli corrente alla TV e dai corrente agli apparecchi audio.
Però si potrebbe fare in questo modo, usare l'aggeggio su ebay per comandare, invece che le apparecchiature direttamente, un bel relè a 230 Volts di qualità, il quale a sua volta sopporta e gestisce la corrente per le apparecchiature.
Riguardo al trasformatore di isolamento : effettivamente come già scritto uccide la dinamica, il suo utilizzo sugli amplificatori di potenza è sconsigliabile, però su altri apparecchi che non hanno grosse richieste istantanee di corrente possono dare dei vantaggi.
Il miglior risultato lo ottieni collegando al trasformatore di isolamento solo gli apparecchi digitali, cioè lettore CD e/o Dac, il PC se lo usi per la musica liquida.
Usi anche il televisore (per i menù) ?
Io uso solo il lettore Cd e ho TV, DVD, e consolle giochi su una ciabatta a parte dotata di un interruttore bipolare, quando ascolto la musica stacco tutta la ciabatta dal resto dell'impianto, perchè anche quando spenti, ma in stand-by. Tv DVD ecc. immettono disturbi sulla rete (manie da audiofilo )
Se decidi di usare un trasformatore per gli apparecchi digitali dimensionalo per un'assorbimento almeno 3 volte quello reale.
Edit: ho letto meglio il tuo post, il relè in cascata all'aggeggio andrebbe proprio bene, sui contatti N.C (normalmente chiuso) metti Pc e TV, sui contatti N.A. (normalmente aperto) metti gli apparecchi audio. Quando scatta il relè togli corrente alla TV e dai corrente agli apparecchi audio.
sonic63- Membro classe oro
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
Innanzitutto grazie a tutti per le risposte!
Credo di aver spiegato troppo approssimatamente la mia idea, dopo le risposte alle quotature inserirò uno schemino del progetto. Scusate se è fatto da cani, ma non ho la minima idea di come si legga o si faccia un vero schema elettrico...
Per la programmazione delle prese avevo intenzione di far "apprendere" ad ognuna un tasto diverso da uno stesso telecomando. O forse ho capito male e questo non si potrà fare?
La ciabatta la costruirò con dei frutti bticino e il tutto sarà inserito in un case HTPC interamente in alluminio. L'idea di collegare la calza al centro stella era già preventivata.
Non conoscevo il filtro della Kemp, adesso me li vado a studiare!
Pensavo che i relé funzionassero solo come ON/OFF non pensavo che si potessero usare come switch per far passare corrente solo ad alcuni apparecchi piuttosto che ad altri. Questo mi darà da riflettere per future modifiche al mio progetto.
Intanto ecco il disegno dell'impianto elettrico e della ciabattona:
Credo di aver spiegato troppo approssimatamente la mia idea, dopo le risposte alle quotature inserirò uno schemino del progetto. Scusate se è fatto da cani, ma non ho la minima idea di come si legga o si faccia un vero schema elettrico...
Caro compaesano io ci capisco sicuramente meno di te... Che problemi può portare il passaggio della 220 attraverso un relé? può causare una degradazione avvertibile del suono? se fosse così allora lascierei perdere senza tante storie.flovato ha scritto:Non ci capisco na mazza qiindi potrei dire una castoneria ma lo spegnimento remoto tramite a IR non puó che attivare un relé conseguentemente la cosa non mi piace perché la 220 passa tutta attraverso questo meccanismo.
Non so nemmeno se uno di quelli a valle possa reggere tutta la ciabatta e non credo tu ne possa acquistare piú di uno altrimenti dovresti programmare il telecomando e sai che casino.
Per la programmazione delle prese avevo intenzione di far "apprendere" ad ognuna un tasto diverso da uno stesso telecomando. O forse ho capito male e questo non si potrà fare?
Ciao Stentor, in realtà pensavo di usare un trasformatore da 1000VA (che ho già) solo per le sorgenti e pre. Dovrebbe essere sovradimensionato a sufficienza.Stentor ha scritto: Il trasformatore di isolamento ...se non super dimensionato (e non ci sta certo in una ciabatta per quanto grande sia) ammazzerà la dinamica dei tuoi ampli e probabilmente li farà diventare freddi e taglienti mentre gli aggeggi telecomandati non faranno altro che peggiorare la situazione già precaria !
Prenditi una normale ciabatta costruita con dei frutti di buona qualità e cablata con cavo di discreta sezione a stella, aggiungi nel primo posto un filtro parallelo SNS Plug della Kemp (non costa esagerato ....circa € 140,00) e collega la ciabatta alla presa del muro con un cavo tipo TNT TTS ...mi raccomando non assemblato con Belden ....oppure un semplice TNT Merlino.
Se il corpo della ciabatta invece che di plastica fosse una scatola di alluminio sarebbe ancora meglio i quanto potresti collegarlo alla calza del cavo di alimentazione che va verso la presa e che è connessa alla massa solo dal quel lato.
La ciabatta la costruirò con dei frutti bticino e il tutto sarà inserito in un case HTPC interamente in alluminio. L'idea di collegare la calza al centro stella era già preventivata.
Non conoscevo il filtro della Kemp, adesso me li vado a studiare!
Grazie del consiglio sonic63! Credi che con un relé di qualità ci siano problemi a farci passare la corrente per apparecchiature audio come sorgenti e pre? e se si trattase di amplificazione?sonic63 ha scritto: Però si potrebbe fare in questo modo, usare l'aggeggio su ebay per comandare, invece che le apparecchiature direttamente, un bel relè a 230 Volts di qualità, il quale a sua volta sopporta e gestisce la corrente per le apparecchiature.
Edit: ho letto meglio il tuo post, il relè in cascata all'aggeggio andrebbe proprio bene, sui contatti N.C (normalmente chiuso) metti Pc e TV, sui contatti N.A. (normalmente aperto) metti gli apparecchi audio. Quando scatta il relè togli corrente alla TV e dai corrente agli apparecchi audio.
Pensavo che i relé funzionassero solo come ON/OFF non pensavo che si potessero usare come switch per far passare corrente solo ad alcuni apparecchi piuttosto che ad altri. Questo mi darà da riflettere per future modifiche al mio progetto.
Intanto ecco il disegno dell'impianto elettrico e della ciabattona:
sickshotshow- Membro classe bronzo
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
In effetti avevo preso in considerazione l'utilizzo di una ciabatta master/slave ma proprio per il suo bisogno di "sentire" un grosso carico sulla master avevo lasciato perdere. Inoltre mi piacerebbe poter accendere o spegnere alcuni componenti in modo selettivo.lebrigant ha scritto:se proprio vuoi spengere tutto automaticamente puoi mettere un piccolo circuito che controlla il passaggio di corrente su una delle apparecchiature che ha il telecomando, ce ne sono già in commercio (con google cerca:"la ciabatta intelligente"), però per non avere problemi di cali di tensione dovrai mettere qualche cosa di imponente che interrompa il flusso di corrente tipo un contattore (categoria AC3) che funziona come un relè ma è più potente ma anche più rumoroso ed ingombrante, quindi il piccolo circuito (non ricordo nome) sente l'assorbimento di tensione e da il consenso al contattore...
Non ho ben capito come funzionano questi contattori AC3, sapresti spiegarmelo in modo semplice?
sickshotshow- Membro classe bronzo
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
[quote="sickshotshow"]
Pensavo che i relé funzionassero solo come ON/OFF non pensavo che si potessero usare come switch per far passare corrente solo ad alcuni apparecchi piuttosto che ad altri. Questo mi darà da riflettere per future modifiche al mio progetto.
il relè è come un doppio interruttore (occhio che non sempre sono fatti così, esistono numerose varianti): hai 3 coppie di contatti, su una fai arrivare la tensione di rete (chiamamola 1), un'altra coppia(chiamiamola 2) (detta normalmente chiusa) a relè non eccitato(cioè non alimentato) è in contatto con la 1, e la corrente passa da 1 a 2.
La terza coppia (naturalmente la chiamiamo 3) normalmente è aperta (cioè a relè non eccitato non è in contatto con la coppia 1)
Ricapitolando : a relè non eccitato la tensione passa da 1 a 2, quando dai tensione al relè la coppia 1 si sposta, apre il contatto con la 2 ed entra in contatto con la coppia 3 .
Spero di essere stato chiaro .
Naturalmente il relè lo comandi (diciamo "accendendolo e spegnendolo") con l'aggeggio a infrarossi.
Pensavo che i relé funzionassero solo come ON/OFF non pensavo che si potessero usare come switch per far passare corrente solo ad alcuni apparecchi piuttosto che ad altri. Questo mi darà da riflettere per future modifiche al mio progetto.
il relè è come un doppio interruttore (occhio che non sempre sono fatti così, esistono numerose varianti): hai 3 coppie di contatti, su una fai arrivare la tensione di rete (chiamamola 1), un'altra coppia(chiamiamola 2) (detta normalmente chiusa) a relè non eccitato(cioè non alimentato) è in contatto con la 1, e la corrente passa da 1 a 2.
La terza coppia (naturalmente la chiamiamo 3) normalmente è aperta (cioè a relè non eccitato non è in contatto con la coppia 1)
Ricapitolando : a relè non eccitato la tensione passa da 1 a 2, quando dai tensione al relè la coppia 1 si sposta, apre il contatto con la 2 ed entra in contatto con la coppia 3 .
Spero di essere stato chiaro .
Naturalmente il relè lo comandi (diciamo "accendendolo e spegnendolo") con l'aggeggio a infrarossi.
sonic63- Membro classe oro
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
[quote="sickshotshow"]
La ciabatta la costruirò con dei frutti bticino e il tutto sarà inserito in un case HTPC interamente in alluminio. L'idea di collegare la calza al centro stella era già preventivata.
La calza del cavo che dalla presa a muro va alla ciabatta non devi collegarla dentro la ciabatta ma all'involucro esterno se metallico oppure alla terra della rete elettrica, lato presa
La ciabatta la costruirò con dei frutti bticino e il tutto sarà inserito in un case HTPC interamente in alluminio. L'idea di collegare la calza al centro stella era già preventivata.
La calza del cavo che dalla presa a muro va alla ciabatta non devi collegarla dentro la ciabatta ma all'involucro esterno se metallico oppure alla terra della rete elettrica, lato presa
sonic63- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 21.12.09
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
No, con un buon relè non hai nessuna perdita di qualità udibile. Anche se si trattasse di un 'amplificazione.sickshotshow ha scritto:
Grazie del consiglio sonic63! Credi che con un relé di qualità ci siano problemi a farci passare la corrente per apparecchiature audio come sorgenti e pre? e se si trattase di amplificazione?
Un buon relè ha una resistenza di contatto dell'ordine di grandezza dei millOhm, non ha alcun effetto, soprattutto con apparecchi di uso casalingo, quindi con potenze non elevate.
sonic63- Membro classe oro
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
sickshotshow ha scritto:
in realtà pensavo di usare un trasformatore da 1000VA (che ho già) solo per le sorgenti e pre. Dovrebbe essere sovradimensionato a sufficienza.
Premesso che nel campo dei disturbi di rete e delle contromisure da adottare oltre alla teoria, che indirizza nella giusta direzione, è importantissima la pratica, cioè le prove nell'ambiente e con la rete elettrica con cui l'impianto dovra funzionare.
Pertanto prima di montare definitivamente la "maxi ciabatta" , se vuoi il massimo risultato, devi fare alcune prove.
Per adesso la discussione è sul piano teorico, ovvero incominciamo a capire cosa c'è da fare.
Al trasformatore devi attaccare o la parte analogica dell'impianto ( giradischi, stadio phono e pre) o la parte digitale, se li metti insieme perdi buona parte del risultato.
Il filtro che hai messo sotto il quadro elettrico non va bene. Due filtri in serie vanno male, anzi se qualche apparecchio avesse già un filtro al suo interno non devi filtrarlo anche esternamente. Comunque ti conviene mettere qualche presa non filtrata.
Se come ampli usi il TA 10.2 puoi provare a collegarlo al trasformatore di isolamento, data la bassa potenza e la tecnologia dell'ampli, e il dimensionamento del trasformatore (1000VA) può darsi che il suono ne tragga vantaggio senza perdita di dinamica.
Per gli apparecchi anche se a basso assorbimento filtri di 1 Amp. sono piccoli, devi prevedere qualcosa di più sostanzioso(su ebay si trovano a prezzi abbordabilissimi filtri da 8- 10 Amp.)
Per il filtro sul finale devi fare qualche prova.
sonic63- Membro classe oro
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
un contattore è assimilabile ad un relè soltanto ha 3 o 4 contatti N.A. e non prevede contatti N.C. Ha una sola bobina ed è utilizzato in campo elettrico per alimentare macchine pericolose. La tipologia AC3 è progettato per carichi induttivi che hanno grossi picchi di assorbimento appena collegati alla tensione di alimentazione, per cui i contatti hanno un rivestimento in nikel di grande efficienza.
lebrigant- Affezionato
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
sonic63 ha scritto:
Ricapitolando : a relè non eccitato la tensione passa da 1 a 2, quando dai tensione al relè la coppia 1 si sposta, apre il contatto con la 2 ed entra in contatto con la coppia 3 .
Spero di essere stato chiaro .
Naturalmente il relè lo comandi (diciamo "accendendolo e spegnendolo") con l'aggeggio a infrarossi.
Grazie, tu sei chiarissimo, sono io che sono una capra in elettronica!
La tensione per eccitare la bobina può essere diversa da quella che passa attraverso le 3 coppie di contatti?
Ti chiedo questo perchè stavo pensando di alimentare il Trends a batteria. Se ho capito bene con un relé a 220V potrei fare in modo che l'ampli riceva corrente dalla batteria solo quando vado a spegnere la presa IR (in questo caso lasciando anche il proprio relé interno) alla quale sarà attaccato il caricabatteria. Dalla presa uscirà in parallelo anche un collegamento che servirà ad eccitare il relé.
In questo modo non solo dovrei poter accendere il Trends col telecomando ma non rischierei di accenderlo inavvertitamente se la batteria è ancora attaccata al caricabatteria.
Immagino di non essere stato chiaro, ti allego un disegnino che è meglio...
Potrebbe funzionare oppure ho scritto solo un sacco di cavolate?
sickshotshow- Membro classe bronzo
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
sonic63 ha scritto:
La calza del cavo che dalla presa a muro va alla ciabatta non devi collegarla dentro la ciabatta ma all'involucro esterno se metallico oppure alla terra della rete elettrica, lato presa
Immagino che sia per mantenere eventuali disturbi captati dalla calza il più lontano possibile dai componenti della ciabatta giusto?
Il fatto è che la linea dedicata che parte dal quadro elettrico non terminerà con una presa a muro, ma con un connettore IEC maschio che si connetterà alla ciabatta tramite una IEC femmina.
Visto che pensavo di collegare il centro stella all'interno della ciabatta anche al case metallico, se collegassi la calza al case non sarebbe come connetterla direttamente al centro stella?
sickshotshow- Membro classe bronzo
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
Si, puoi fare come hai fatto nel disegno.sickshotshow ha scritto:sonic63 ha scritto:
Ricapitolando : a relè non eccitato la tensione passa da 1 a 2, quando dai tensione al relè la coppia 1 si sposta, apre il contatto con la 2 ed entra in contatto con la coppia 3 .
Spero di essere stato chiaro .
Naturalmente il relè lo comandi (diciamo "accendendolo e spegnendolo") con l'aggeggio a infrarossi.
Grazie, tu sei chiarissimo, sono io che sono una capra in elettronica!
La tensione per eccitare la bobina può essere diversa da quella che passa attraverso le 3 coppie di contatti?
Ti chiedo questo perchè stavo pensando di alimentare il Trends a batteria. Se ho capito bene con un relé a 220V potrei fare in modo che l'ampli riceva corrente dalla batteria solo quando vado a spegnere la presa IR (in questo caso lasciando anche il proprio relé interno) alla quale sarà attaccato il caricabatteria. Dalla presa uscirà in parallelo anche un collegamento che servirà ad eccitare il relé.
In questo modo non solo dovrei poter accendere il Trends col telecomando ma non rischierei di accenderlo inavvertitamente se la batteria è ancora attaccata al caricabatteria.
Immagino di non essere stato chiaro, ti allego un disegnino che è meglio...
Potrebbe funzionare oppure ho scritto solo un sacco di cavolate?
oppure puoi usare una presa di corrente diversa per il caricabatterie, così quando spegni l'ampli automaticamente metti in carica la batteria.
Naturalmente tutti collegamenti li fai dentro alla ciabattona.
sonic63- Membro classe oro
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
Se la calza funziona da schermatura non puoi portarla dentro il contenitore metallico.sickshotshow ha scritto:sonic63 ha scritto:
La calza del cavo che dalla presa a muro va alla ciabatta non devi collegarla dentro la ciabatta ma all'involucro esterno se metallico oppure alla terra della rete elettrica, lato presa
Immagino che sia per mantenere eventuali disturbi captati dalla calza il più lontano possibile dai componenti della ciabatta giusto?
Il fatto è che la linea dedicata che parte dal quadro elettrico non terminerà con una presa a muro, ma con un connettore IEC maschio che si connetterà alla ciabatta tramite una IEC femmina.
Visto che pensavo di collegare il centro stella all'interno della ciabatta anche al case metallico, se collegassi la calza al case non sarebbe come connetterla direttamente al centro stella?
quando dici che intendi collegare la carcassa metallica al centro stella, intendi dire che la colleghi alla terra di rete?
sonic63- Membro classe oro
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
Assolutamente daccordo!sonic63 ha scritto: Pertanto prima di montare definitivamente la "maxi ciabatta" , se vuoi il massimo risultato, devi fare alcune prove.
Questo non lo sapevo. Sapresti spiegarmi come mai?sonic63 ha scritto: Al trasformatore devi attaccare o la parte analogica dell'impianto ( giradischi, stadio phono e pre) o la parte digitale, se li metti insieme perdi buona parte del risultato.
Solitamente quale parte trae il maggior beneficio dal trasformatore d'isolamento?
Avevo letto da qualche parte che a volte due filtri in serie possono portare alcuni benefici, però non sarebbe comunque il mio caso in quanto il filtro sarebbe a monte del trasformatore d'isolamento che dovrebbe separare galvanicamente quello che gli sta a valle, certo questa è solo teoria...sonic63 ha scritto:Il filtro che hai messo sotto il quadro elettrico non va bene. Due filtri in serie vanno male, anzi se qualche apparecchio avesse già un filtro al suo interno non devi filtrarlo anche esternamente. Comunque ti conviene mettere qualche presa non filtrata.
Sicuramente lascierò qualche presa non filtrata sia dopo il trasformatore sia prima per le amplificazioni.
Io sapevo che i filtri per "lavorare" non devono essere troppo sovradimensionati. Calcolando che le sorgenti consumano all'incirca tra i 10W e i 50W direi che filtri da 1A dovrebbero essere comunque abbondanti. Nel caso dell'hard disk esterno, che riporta sull'alimentatore un consumo max di 0.6A, potrebbe in effetti non essere abbastanza. Però mi sembra assurdo che un hard disk possa consumare quasi 140W...sonic63 ha scritto: Per gli apparecchi anche se a basso assorbimento filtri di 1 Amp. sono piccoli, devi prevedere qualcosa di più sostanzioso(su ebay si trovano a prezzi abbordabilissimi filtri da 8- 10 Amp.)
Per il filtro sul finale devi fare qualche prova.
Basta vedere la media di questi: http://www.pcself.com/test-hardware/hard-disk/test-hard-disk-esterni-3-5-pollici.asp
P.S. tutte le mie domande e risposte non sono per mettere in discussione le tue affermazioni (ci mancherebbe!) è solo che vorrei provare a capirci un po' di più.
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
sickshotshow ha scritto:Questo non lo sapevo. Sapresti spiegarmi come mai?sonic63 ha scritto:
Al trasformatore devi attaccare o la parte analogica dell'impianto ( giradischi, stadio phono e pre) o la parte digitale, se li metti insieme perdi buona parte del risultato.
Solitamente quale parte trae il maggior beneficio dal trasformatore d'isolamento?
P.S. tutte le mie domande e risposte non sono per mettere in discussione le tue affermazioni (ci mancherebbe!) è solo che vorrei provare a capirci un po' di più.
Puoi domandare e mettere in discussione tutto quello che vuoi, se sò la risposta, o almeno quella che io ritengo la risposta giusta, te la dico, sennò pazienza.
le apparecchiature digitali sono quelle che in un impianto audio producono più disturbi e li immettono sulla rete, seguiti dal finale di potenza.
la corrente che alimenta gli apparecchi deve essere filtrata dai disturbi che arrivano dall'esterno, ma anche da quelli prodotti all'interno del tuo ambiente d'ascolto..
Infatti i filtri EMI/RFI montati sugli apparecchi digitali(PC, DVD, stampanti, ecc) servono per limitare i disturbi che gli apparecchi immettono sulla rete elettrica, ci sono severe norme al riguardo.
Quindi una parte del risultato "audiofilo" si ottiene evitando che gli apparecchi digitali ed analogici siano connessi direttamente alla stessa rete.
Il trasformatore d'isolamento opera una separazione galvanica tra ciò che è collegato al primario e ciò che è collegato al secondario, cioè non c'è continuità elettrica, questo blocca buona parte dei disturbi fino ad una certa frequenza (che dipende da svariati fattori).
I disturbi ad alta frequenza a causa delle capacità distribuite tra primario e secondario passano attraverso il trasformatore e si presentano al secondario, seppure attenuati, questi sono disturbi di "modo comune" cioè si rivelano tra massa e fase e massa e neutro,
E questi disturbi, da una certa frequenza in sù, vanno attenuati dagli appositi filtri. esiste tutta una serie di disturbi compresi in questo intervallo che passano indenni. Esiste il modo di filtrare anche questi ultimi, ma è un pò più complicato.
Di conseguenza, gli apparecchi analogici ( e i finali in classe A e AB) li filtriamo per non fare entrare schifezze.
Gli apparecchi digitali ( e i finali a commutazione classe D e forse T, riguardo a questi ultimi non ho mai fatto prove) li filtriamo soprattutto in uscita.
Naturalmente i filtri sono bidirezionali quindi in sostanza dal punto di vista pratico poco cambia, ma volevo farti capire il concetto e la teoria ( parte della teoria, ci vorrebbe un trattato)
sonic63- Membro classe oro
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
Forse hai ragione, mettendoci in mezzo il trasformatore i filtri non sono propriamente in serie, anche se in base al disegno su alcune prese lo sarebbero.sickshotshow ha scritto:Avevo letto da qualche parte che a volte due filtri in serie possono portare alcuni benefici, però non sarebbe comunque il mio caso in quanto il filtro sarebbe a monte del trasformatore d'isolamento che dovrebbe separare galvanicamente quello che gli sta a valle, certo questa è solo teoria...sonic63 ha scritto:Il filtro che hai messo sotto il quadro elettrico non va bene. Due filtri in serie vanno male, anzi se qualche apparecchio avesse già un filtro al suo interno non devi filtrarlo anche esternamente. Comunque ti conviene mettere qualche presa non filtrata.
Sicuramente lascierò qualche presa non filtrata sia dopo il trasformatore sia prima per le amplificazioni.
Bisognerà provare !!
Comunque io ho fatto tantissime prove e mi sono convinto che con due filtri in serie il risultato non è buono.
sonic63- Membro classe oro
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
sickshotshow ha scritto:Io sapevo che i filtri per "lavorare" non devono essere troppo sovradimensionati. Calcolando che le sorgenti consumano all'incirca tra i 10W e i 50W direi che filtri da 1A dovrebbero essere comunque abbondanti. Nel caso dell'hard disk esterno, che riporta sull'alimentatore un consumo max di 0.6A, potrebbe in effetti non essere abbastanza. Però mi sembra assurdo che un hard disk possa consumare quasi 140W...sonic63 ha scritto: Per gli apparecchi anche se a basso assorbimento filtri di 1 Amp. sono piccoli, devi prevedere qualcosa di più sostanzioso(su ebay si trovano a prezzi abbordabilissimi filtri da 8- 10 Amp.)
Per il filtro sul finale devi fare qualche prova.
Basta vedere la media di questi: http://www.pcself.com/test-hardware/hard-disk/test-hard-disk-esterni-3-5-pollici.asp
<<Io sapevo che i filtri per "lavorare" non devono essere troppo sovradimensionati>>[b]
No, non è vero, il filtro non se ne frega niente se passa poca corrente, lui filtra e basta,
Al contrario, se sovradimensionato lavora meglio, cioè lui lavora sempre uguale, ma la sua influenza sul suono sarà solo positiva.
I costruttori, per evidenti motivi economici, cercano di dimensionare il filtro al pelo.
Quindi in un filtro da 1 amperè il cavo delle bobine sarà dimensionato per un amp. e il toroide lo stesso.
Ti immagini quanto è sottile quel filo?
La resistenza sarà certamente più alta di quella di un filtro dimensionato per 8 Amp.nominali.
Devi tenere presente un'altra cosa, io ho filtri da 10 Amp. che sono grandi il doppio di filtri di altra marca(più economici) della stessa portata di corrente. Perchè?
perchè il filtro di dimensioni fisiche più grosso ha bobine più grandi e quindi una frequenza di taglio più bassa, e quindi meno disturbi che passano.
Non necessariamente la differenza tra un filtro da 1 amp. e uno da 10 amp.è udibile in tutti gli impianti, se un lettore Cd è povero di dinamica probabilmente la differenza resterà nascosta, ma ti assicuro che c'è e su apparecchi di qualità adeguata e evidentissima.
ho letto in un tuo post precedente che non avrai una presa a muro, perchè per portare corrente al ciabattone invece di usare una IEC(che è una mezza schifezza) non ti metti un bel connettore NEUTRIK SPEAKON ?
Ci sono a 4 e 8 poli, ogni polo porta 30 Amp., ne metti un paio di poli in parallelo, altro che IEC!!!
Tanto non credo che a casa tua farai prove cambiando il cavo dal contatore all'impianto, o no?
Se poi vuoi fare una cosa più universale, magari per portare il ciabattone a casa di un'amico per delle prove, metti in parallelo allo Speakon anche la IEC.
PS lo Speakon lo trovi facilmente su ebay o su "RS COMPONENT"
Ultima modifica di sonic63 il Mar 23 Ago 2011 - 7:41 - modificato 1 volta.
sonic63- Membro classe oro
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
Io ti dico la mia idea un po' industriale del problema:se usi il separatore NON metterlo sotto tutte la parti ma solo sotto quelle impianto audio (con le riserve che poi in pratica non dia prblm come molti sostengono),ottima secondo me l''idea della linea dedicata dal contatore,poi controlla tra singoli fili del TUO impianto elettrico di casa ci sia SOLO 220v tra fase e terra,e nessuna tensione tra neutro e terra,che è come deve essere.Se trovi 110 v tra ogni singolo filo e terra vuol dire che il tuo neutro ENEL non è a terra,il che non va bene.Usa fili capienti come sezione,e separa sempre tutte le alimentazioni.per verificare la terra potresti (banalmente) mettere in resistenza il tester e provare tra terra della presa ed un punto metallico della rete idrica(un rubinetto??) se segna continuità vuol dire che c'e' la terra (il che in un vecchio condominio credimi NON è per nulla scontato c'e' un sacco di gente che CREDE di avere la terra perchè in cantina è stato messo un pozzetto,o perchè vede il foro sulla presa il che nn è proprio sempre una garanzia),non è un gran che' cm prova ma di solito da risultati insieme alla classica prova dell'interruttore del differenziale lo provi e vedi se scatta.Userei un involucro di plastica come case del progettino..anche per sicurezza elettrica.Sui filtri non ho idee li conosco poco altri sanno piu cose di me,io li ho provati anni fa al lavoro ma su alcuni spike (motori elettrici in avviamento) nn servivano a quasi niente erano dei colabrodi pressochè inutili mentre gli 1:1 erano ottimi di solito a ferro saturo.(in audio questa tipologia è tutto da verificare pero')Sono solo idee ma sono un minimo punto di partenza secondo me,i consigli sopra sono da intendersi come riferimento per non mettersi a costruire cose che poi con un neutro non a terra in cabina (per esempio) non so che risultati diano,cosi pure con una terra di ''sola rappresentanza'' che fa piu' danno che altro in pratica verifica il tuo impianto a monte,o potresti rischiare di fare le cose bene ma NON avere i risultati sperati
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
sonic63 ha scritto:Si, puoi fare come hai fatto nel disegno.sickshotshow ha scritto:
Potrebbe funzionare oppure ho scritto solo un sacco di cavolate?
oppure puoi usare una presa di corrente diversa per il caricabatterie, così quando spegni l'ampli automaticamente metti in carica la batteria.
Naturalmente tutti collegamenti li fai dentro alla ciabattona.
Si, era proprio quello che pensavo di fare, così quando spengnerò la ciabattona (dal quadro elettrico) il caricabatterie continuerà a caricare e mantenere carica la batteria. Questo mi interessa perchè sono spesso fuori città per diversi giorni e preferisco staccare l'impianto quando non ci sono.
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
sonic63 ha scritto:
Se la calza funziona da schermatura non puoi portarla dentro il contenitore metallico.
quando dici che intendi collegare la carcassa metallica al centro stella, intendi dire che la colleghi alla terra di rete?
Pensavo di si. è sbagliato? Il fatto è che non mi sono chiare ancora molte cose basilari...
sickshotshow- Membro classe bronzo
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
Mi sapresti indicare per quali prese i filtri sarebbero in serie?sonic63 ha scritto:
Forse hai ragione, mettendoci in mezzo il trasformatore i filtri non sono propriamente in serie, anche se in base al disegno su alcune prese lo sarebbero.
Bisognerà provare !!
Comunque io ho fatto tantissime prove e mi sono convinto che con due filtri in serie il risultato non è buono.
Quando parlavo di filtri in serie che possono avere buoni risultati mi riferivo a questa prova:
http://www.audiocostruzioni.com/r_s/accessori/filtri-rete-di-cristiano/filtri-rete-di-cristiano-2.htm
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Re: Comando IR per ciabatta filtrata (non ancora) autocostruita
sickshotshow ha scritto:sonic63 ha scritto:
Se la calza funziona da schermatura non puoi portarla dentro il contenitore metallico.
quando dici che intendi collegare la carcassa metallica al centro stella, intendi dire che la colleghi alla terra di rete?
Pensavo di si. è sbagliato? Il fatto è che non mi sono chiare ancora molte cose basilari...
No, non è sbagliato, era solo per capire cosa intendevi con "centro stella".
Dovresti collegare alla terra di rete un solo punto del cabinet, in prossimità del punto di ingresso dei cavi che vengono dalla rete.
Ci metti un bel perno con un capicorda ad occhiello, e se il cabinet internamente è verniciato gratta via la vernice e assicurati che il contatto sia perfetto.
La questione "messa a terra" nel campo dell'audio di qualità è abbastanza controversa e dibattuta.
sonic63- Membro classe oro
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