Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
donluca ha scritto:
Posso chiederti con che hardware e software hai fatto il vinyl rip?
Non possiedo nessun vinile.
L'ho rimediato.
Comunque all'ascolto la qualità è più che buona e c'è poco rumore ed è chiaramente preso da un 33giri.
Barone Rosso- Moderatore
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
ahh ok.
Può essere anche che gli abbiano dato una generosa passata di de-clicking + equalizzazioni varie.
Ho anche io dei vinyl rip rimediati, alcuni sono "duri e crudi", senza alcun tipo di post-processing e, detto sinceramente, sono inascoltabili.
Ne ho uno però di How I Wish You Where Here che ha subito una lievissima passata di declicking, una equalizzazione minima per levare la colorazione che l'impianto di registrazione ha apportato e un altro filtro per levare il rumore e si sente veramente da dio... semplicemente fantastico.
Poi ne ho anche altri che però hanno subito troppo post-processing e il risultato è rovinato perchè il suono è diventato troppo morbido e impastato.
Fare un vinyl rip come si deve è veramente difficile e non tutti hanno gli strumenti o le conoscenze adeguate, di tutti quelli in mio possesso si salva giusto quello dei Pink Floyd sopra menzionato.
Può essere anche che gli abbiano dato una generosa passata di de-clicking + equalizzazioni varie.
Ho anche io dei vinyl rip rimediati, alcuni sono "duri e crudi", senza alcun tipo di post-processing e, detto sinceramente, sono inascoltabili.
Ne ho uno però di How I Wish You Where Here che ha subito una lievissima passata di declicking, una equalizzazione minima per levare la colorazione che l'impianto di registrazione ha apportato e un altro filtro per levare il rumore e si sente veramente da dio... semplicemente fantastico.
Poi ne ho anche altri che però hanno subito troppo post-processing e il risultato è rovinato perchè il suono è diventato troppo morbido e impastato.
Fare un vinyl rip come si deve è veramente difficile e non tutti hanno gli strumenti o le conoscenze adeguate, di tutti quelli in mio possesso si salva giusto quello dei Pink Floyd sopra menzionato.
donluca- Membro classe argento
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Lettore SACD/DVDA: Yamaha S2700
Giradischi: Pro-ject Debut Carbon
Testina: Ortofon Super OM40
Pre Phono: NVA Phono 1
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Finale: Advance Acoustics MAA406
Diffusori: Castle Conway 3 (moddati con dadi ciechi)
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Sorgente: iMac 27"
DAC: T.C. electronic Desktop Konnekt 6 (da moddare)
Giradischi: Rotel RP-900
Testina: Ortofon 2M Red
Pre Phono: Cambridge P540
Amplificatori: troppi (attualmente Sansui AU-217 II, rigenerato, da moddare)
Diffusori: Quad L-ite (da cambiare)
Amplificatore cuffie: Perreaux SXH2
Cuffie: HiFiMan HE-400, AKG K601, Creative Aurvana Live!, Xears XE200Pro, AKG Q460
Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
donluca ha scritto:ahh ok.
Può essere anche che gli abbiano dato una generosa passata di de-clicking + equalizzazioni varie.
Ho anche io dei vinyl rip rimediati, alcuni sono "duri e crudi", senza alcun tipo di post-processing e, detto sinceramente, sono inascoltabili.
Ne ho uno però di How I Wish You Where Here che ha subito una lievissima passata di declicking, una equalizzazione minima per levare la colorazione che l'impianto di registrazione ha apportato e un altro filtro per levare il rumore e si sente veramente da dio... semplicemente fantastico.
Poi ne ho anche altri che però hanno subito troppo post-processing e il risultato è rovinato perchè il suono è diventato troppo morbido e impastato.
Fare un vinyl rip come si deve è veramente difficile e non tutti hanno gli strumenti o le conoscenze adeguate, di tutti quelli in mio possesso si salva giusto quello dei Pink Floyd sopra menzionato.
Difficile da dire.
Comunque sembra ben fatto e lo spettro è molto (fft) pulito e all'ascolto va bene.
Non ci sono equalizzazioni visibili ad occhio, a parte quella generica attenuazione degli acuti.
Per altri processi come riparazioni varie è difficile da dire.
Ma anche un de-clipping alla fine finisce per agire solo su delle parti molto limitate della traccia.
Una rimozione del rumore su tutto il file in genere ha l'effetto di un filtro passa basso.
Barone Rosso- Moderatore
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Mi hanno regalato il doppio vinile dei Radiohead live in Berlin 2001, è una ristampa 180gr e ne sono davvero soddisfatto della qualità della confezione, buste e suono "spaziale" naturalmente...
ah, il pre phono di Vincenzo con la mia Goldring 1020 , sul Thorens TD150 mkII
ah, il pre phono di Vincenzo con la mia Goldring 1020 , sul Thorens TD150 mkII
embty2002- Membro classe bronzo
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Occupazione/Hobby : non si capisce??!!
Impianto : Motu ultralite mk1 per biamplificazione dipolo, woofer R1524, Eminence Beta 12 LTA. amplificazioni: hypex ucd180 sui woofer,valvolare 6V6 SE UL sui medio-alti.
Analogico: giradischi Thorens TD-150 mkII , fonorivelatore Goldring 1024, pre H06 by Vicè
Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Tanto per rimestare un po' le acque...
Cito da Wikipedia:
HASTA EL CD SIEMPRE!
Cito da Wikipedia:
Suono "naturale" e non manipolato neh!Equalizzazione RIAA
A causa dell'impossibilità fisica di trasferire meccanicamente nel solco in ugual misura, tutte le frequenze comprese tra i 20 Hz e i 20 kHz, il segnale elettrico, prima di essere trasferito sul disco viene equalizzato, enfatizzando gli acuti e attenuando i bassi. Questo permette di avere solchi più stretti (e quindi una maggiore durata del disco). Per annullare gli effetti di tale trattamento basterà applicare una equalizzazione opposta in fase di preamplificazione. Purtroppo la curva di equalizzazione dei dischi è stata standardizzata dalla RIAA solo nel 1953, quindi per i primi 33 giri immessi sul mercato trovare la giusta curva di de-enfasi non è semplice.
Come si vede dal grafico, la curva di de-enfasi RIAA somiglia ad una "S" molto aperta; il suo centro rappresenta la frequenza di 1000 Hz, punto di equalizzazione nulla, le frequenze al di sopra di questo punto vengono esaltate, quelle al di sotto vengono attenuate. L'equalizzazione viene effettuata da un filtro, che può essere realizzato tramite una semplice rete di resistori e condensatori, la precisione dei valori dei componenti del filtro determina il grado di fedeltà in frequenza del segnale riprodotto.
E questa è veramente una chicca:
...Il rapporto dinamico ottenibile è difficilmente superiore ai 60 dB.
La risposta in frequenza e la qualità di riproduzione di un disco in vinile possono ridursi con l'ascolto frequente e in particolar modo se la puntina di lettura è consumata o la testina è regolata con un peso di lettura eccessivo, oppure se l'articolazione dello stilo ha perso l'originaria cedevolezza meccanica, necessaria per seguire accuratamente i solchi laddove sono incise alte frequenze.
La RIAA ha suggerito le seguenti riduzioni accettabili alle alte frequenze in base al numero di ascolti: fino a 20 kHz dopo un ascolto, 18 kHz dopo tre ascolti, 17 kHz dopo cinque ascolti, 16 kHz dopo otto, 14 kHz dopo quindici, 13 kHz dopo venticinque, 10 kHz dopo trentacinque, 8 kHz dopo ottanta ascolti.[senza fonte] Il degrado può aumentare, se si ascolta il vinile ripetutamente in rapida successione. L'enorme pressione dello stilo sulle pareti del solco, equivalente a circa una tonnellata per centimetro quadro per ogni grammo di peso in una scala microscopica, causa una deformazione delle pareti del solco generata dal calore e la conseguente distorsione sonora.
Siccome il vinile ha bisogno di tempo per tornare alla sua forma originale, in genere gli audiofili pongono un congruo intervallo di tempo tra due ascolti dello stesso supporto (almeno ventiquattro ore).
HASTA EL CD SIEMPRE!
Smanetton- Membro classe argento
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
il discorso della risposta in frequenza e del degrado delle frequenze udibili, non mi torna..
Quindi il disco che indicavo qualche post più in su, che è stato ascoltato un migliaio di volte non mi dovrebbe più far sentire oltre gli 8khz...e la lucentezza dei piatti che sento da dove arriva? per non parlare di tutta la gamma alta e altissima..
Quella storia li mi pare non sia effettivamente valida con testine moderne e setup ben tarati imho....
Quindi il disco che indicavo qualche post più in su, che è stato ascoltato un migliaio di volte non mi dovrebbe più far sentire oltre gli 8khz...e la lucentezza dei piatti che sento da dove arriva? per non parlare di tutta la gamma alta e altissima..
Quella storia li mi pare non sia effettivamente valida con testine moderne e setup ben tarati imho....
mcatk- Appassionato
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
mcatk ha scritto:il discorso della risposta in frequenza e del degrado delle frequenze udibili, non mi torna..
Quindi il disco che indicavo qualche post più in su, che è stato ascoltato un migliaio di volte non mi dovrebbe più far sentire oltre gli 8khz...e la lucentezza dei piatti che sento da dove arriva? per non parlare di tutta la gamma alta e altissima..
Quella storia li mi pare non sia effettivamente valida con testine moderne e setup ben tarati imho....
Infatti !!! ...Una cosa è sentire il Vinile ...una cosa è sentire con un sistema digitale un Vinyl Rip
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Stentor ha scritto:mcatk ha scritto:il discorso della risposta in frequenza e del degrado delle frequenze udibili, non mi torna..
Quindi il disco che indicavo qualche post più in su, che è stato ascoltato un migliaio di volte non mi dovrebbe più far sentire oltre gli 8khz...e la lucentezza dei piatti che sento da dove arriva? per non parlare di tutta la gamma alta e altissima..
Quella storia li mi pare non sia effettivamente valida con testine moderne e setup ben tarati imho....
Infatti !!! ...Una cosa è sentire il Vinile ...una cosa è sentire con un sistema digitale un Vinyl Rip
E il filtro RIAA?
Se questa non è manipolazione.
Inoltre c'è un dato che è molto indipendente dalla qualità o dal dettaglio o dalle equalizzazioni ed è il DR ... e sul vinile è più basso.
Procurati qualche buon Vinyl rip e fa il confronto.
Barone Rosso- Moderatore
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Smanetton ha scritto:Tanto per rimestare un po' le acque...
Cito da Wikipedia:
Equalizzazione RIAA
A causa dell'impossibilità fisica di trasferire meccanicamente nel solco in ugual misura, tutte le frequenze comprese tra i 20 Hz e i 20 kHz, il segnale elettrico, prima di essere trasferito sul disco viene equalizzato, enfatizzando gli acuti e attenuando i bassi. Questo permette di avere solchi più stretti (e quindi una maggiore durata del disco). Per annullare gli effetti ... ...
si, guarda, wiki è un’arma bella potente sempre pronta e disponibile a trarci d’impaccio che a volte consulto volentieri, ma …
dalle mie parti si suol dire ‘ di tutta _ mezza, di mezza _ un quarto, di un quarto _ un ottavo, … di x _ x/2 ; per x--> infinito ’
l’autorevolezza presunta di wiki scompare però, nella nostra fattispecie ma oserei dire in genere, davanti ad una barriera insormontabile
come sai la natura ci ha dotati di un arma ancora più potente, le nostre orecchie, esse non mentono e, qualora da innocenti vittime lo facessero, noi quelle avremmo, in ogni caso, con quelle valuteremmo i suoni che ci circondano arrivando, ‘cinicamente’ ed inevitabilmente a scegliere tra i due sistemi
mi hai detto tempo fa in pm che hai anche un tt, avrai quindi proceduto al contest ed avrai tratto quelle conclusioni o ne avrai verificato la bontà, che dire! bene, direi che la tua ‘arma naturale’ ha scelto la versione digitale, aggiungo, respect!
io invece sono sulla sponda opposta
tra il mio miglior cdp, un danese molto costoso, ed il mio + anzianotto e acciaccato giradischi, un sony psx7 che in usato trovi dai 100 ai 150 euro, avente su una mm da pochi spiccioli, beh, mille volte il secondo … anche con lp dell’età della pietra e relativi solchi con intollerabile ‘wikiana deformazione’ … ma neanche per sogno!!
tu puoi costruire la casa più rispettosa dei parametri tecnici costruttivi in vigore, i migliori materiali, lo stato dell’arte nell’aspetto statico, il rigoroso rispetto di tutte le norme tecniche ed urbanistiche, ma se non ha la vivibilità che tu preferisci, se l’estetica delle forme esterne ed il taglio della distribuzione degli interni non ti è congeniale, beh, direi che quella non è la ‘tua casa’
le chiacchiere stanno a zero, specie sui forum, imho insopportabilmente ed inutilmente tecniche, è l’uomo che distingue, sempre
ciao
amedeo
Albers- Membro classe argento
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Barone Rosso ha scritto:
E il filtro RIAA?
Se questa non è manipolazione.
E' tutto nel dominio analogico .....e ovviamente per questo motivo è indispensabile un buon pre phono
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Perfettamente d'accordo!Albers ha scritto:le chiacchiere stanno a zero, specie sui forum, imho insopportabilmente ed inutilmente tecniche, è l’uomo che distingue, sempre
ciao
amedeo
Al di là dei dibattiti, per me è importante tenere sempre presente che stiamo avendo più opportunità noi di ascoltare musica (della migliore qualità, anche se riprodotta) di qualsiasi essere umano vissuto anche solo un paio di generazioni prima della nostra!
Mio nonno e mio papà non si sarebbero mai sognati di avere Enrico Caruso o Adelina Patti al loro servizio ogni giorno. Noi li possiamo avere TUTTI, da Abbado a Ziggy Marley
Smanetton- Membro classe argento
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Smanetton ha scritto: ...
per me è importante tenere sempre presente che stiamo avendo più opportunità noi di ascoltare musica (della migliore qualità, anche se riprodotta) di qualsiasi essere umano vissuto anche solo un paio di generazioni prima della nostra!
...
questa però è molto simile a quell'altra dei passi iperbolici compiuti in termini di progresso tecnologico
è un’arma a doppio taglio, per alcuni io tra questi, potrebbe essere causa* del graduale inaridimento della vena immaginativa dell’uomo , cioè il vero architrave portante del suo pensiero ...
*se non accolti con ragionevole equilibrio
o forse è meglio così? in fondo la bilancia pende dal nostro lato! boh, i dubbi mi assalgono
Albers- Membro classe argento
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Dico la mia, incoraggiato da Donluca...
Io ho molti CD e pochi vinili.
Da ingegnere elettronico so che è intrinseco che il vinile contenga più distorsione e rumore che non un buon 44Khz 16bit (standard red-book del CD).
Eppure c'è qualcosa che rende le approssimazioni viniliche più "appaganti" (non trovo aggettivo migliore) che non quelle di un buon CD.
Il problema, banale nella sua enunciazione, è che in qualsiasi modo noi registriamo, stiamo costruendo un modello della realtà.
E facendolo facciamo delle semplificazioni, usiamo strumenti, ci perdiamo un pizzico della realtà originale.
Lo so anche io che un vinile tende a deteriorarsi, fruscia ed ha più distorsione armonica sui solchi finali (ve ne siete mai accorti? Eppure è veramente enorme se non avete un braccio tangenziale...)
Ma giuro che nel suo impastrocchiare un po' ha del garbato, del soffice, del piacevole che il CD non ha.
Nei primi anni 80 un famoso recensore hi-fi (Bebo Moroni...? non ricordo) definiva i CD come "burro rancido".
E' vero, hanno sempre un po' di durezza ed artificiosità che li rende un po' alieni.
La mia interpretazione è un classico: il modo di codificare un CD prevede troppa poca informazione.
All'epoca venne sottovaluata la potenza dell'orecchio e del cervello umano a discernere le informazioni audio.
Ed infatti il SACD, il DVD-Audio ed i file ad alta risoluzione suonano meglio assai che non i CD, e lì c'e molta più informazione.
Poi bisognerebbe trattare (e qua è lunga) la storia di ogni singola registrazione.
Tra gli 80 ed i 90 venivano usati i master previsti per i vinili e copiati direttamente nei CD.
Un vero schifo: siccome tutte le testine arrivavano a fatica ai 20 Khz., nel master si stava un po' allegri con gli acuti dai 10 Khz. in su.
I primi convertitori A/D fischiavano da far paura ed i risultati furono pessimi: avete i primi CD anni '80 dei Police?
Uno scempio...
Oggi con la dovuta cura si possono fare CD che suonano molto meglio: tipico trucco è lavorare sempre a 24-96 e fare il downsampling solo alla fine.
Tenendo un master da almeno 24-96 prima dell'operazione fatta per il CD preservando la qualità per i posteri (che avranno musica liquida e DAC fighissimi).
Prova che faccio con gli amici scettici.
Mitico disco di cui ho molte versioni: Cannonball Adderley, Something Else (ma viene bene anche con DaveBrubeck, TakeFive).
Incisioni fatte con cura maniacale, tutte acustiche, dal vivo (niente riverberi, multitraccia solo con il contagocce perchè si arrivava solo a 4 piste, pochi microfoni, ambientazione naturale). Anni '50: nessun sapeva del digitale e si mixava al massimo della tecnologia possibile.
Gli equalizzatori, i compressori ed i riverberi erano oggetti artigianali, si usavano con molta attenzione.
Beh, se avete un vinile stampato bene è una vera libidine.
Il CD anni 80 fa cagarissimo.
Il file HD 24-96 rimette le cose a posto (oppure il SACD per TakeFive): è rifinito, dolce, dinamico e libidinoso come deve essere.
Forse il vinile è più ruffiano, ma almeno a questo livello ci si può domandare se il nostro "piacere" vinilico non dipenda proprio dal fatto che siamo abituati a quelle distorsioni ed a quel rumore (specie i meno giovani come me), ma nella realtà il file hd a me pare più rappresentativo dell'origine della registrazione.
Con un CD questa domanda non ve la fate proprio...
Con gli amici faccio ascoltare anche l'mp3 a 128 Kbit/s per convincerli con che schifo di file vanno in giro.
Successo assicurato: i più vogliono comprare il mio valvolare quando se ne vanno
Morale: datemi una copia rappresentativa del master originale se il master è tenuto bene (sacd oppure dvd-audio oppure file hd)
Oppure meglio ancora, rifate il mix passando tutte le tracce su una stazione DSD e fatelo evitando porcate varie (ma questo è lungo e costoso, chiedere ai Genesis oppure a Steven Wilson che sta facendo così per i master dei KingCrimson).
A quel punto il digitale fa faville, ed i vinili possiamo tenerli per sola nostalgia.
Io ho molti CD e pochi vinili.
Da ingegnere elettronico so che è intrinseco che il vinile contenga più distorsione e rumore che non un buon 44Khz 16bit (standard red-book del CD).
Eppure c'è qualcosa che rende le approssimazioni viniliche più "appaganti" (non trovo aggettivo migliore) che non quelle di un buon CD.
Il problema, banale nella sua enunciazione, è che in qualsiasi modo noi registriamo, stiamo costruendo un modello della realtà.
E facendolo facciamo delle semplificazioni, usiamo strumenti, ci perdiamo un pizzico della realtà originale.
Lo so anche io che un vinile tende a deteriorarsi, fruscia ed ha più distorsione armonica sui solchi finali (ve ne siete mai accorti? Eppure è veramente enorme se non avete un braccio tangenziale...)
Ma giuro che nel suo impastrocchiare un po' ha del garbato, del soffice, del piacevole che il CD non ha.
Nei primi anni 80 un famoso recensore hi-fi (Bebo Moroni...? non ricordo) definiva i CD come "burro rancido".
E' vero, hanno sempre un po' di durezza ed artificiosità che li rende un po' alieni.
La mia interpretazione è un classico: il modo di codificare un CD prevede troppa poca informazione.
All'epoca venne sottovaluata la potenza dell'orecchio e del cervello umano a discernere le informazioni audio.
Ed infatti il SACD, il DVD-Audio ed i file ad alta risoluzione suonano meglio assai che non i CD, e lì c'e molta più informazione.
Poi bisognerebbe trattare (e qua è lunga) la storia di ogni singola registrazione.
Tra gli 80 ed i 90 venivano usati i master previsti per i vinili e copiati direttamente nei CD.
Un vero schifo: siccome tutte le testine arrivavano a fatica ai 20 Khz., nel master si stava un po' allegri con gli acuti dai 10 Khz. in su.
I primi convertitori A/D fischiavano da far paura ed i risultati furono pessimi: avete i primi CD anni '80 dei Police?
Uno scempio...
Oggi con la dovuta cura si possono fare CD che suonano molto meglio: tipico trucco è lavorare sempre a 24-96 e fare il downsampling solo alla fine.
Tenendo un master da almeno 24-96 prima dell'operazione fatta per il CD preservando la qualità per i posteri (che avranno musica liquida e DAC fighissimi).
Prova che faccio con gli amici scettici.
Mitico disco di cui ho molte versioni: Cannonball Adderley, Something Else (ma viene bene anche con DaveBrubeck, TakeFive).
Incisioni fatte con cura maniacale, tutte acustiche, dal vivo (niente riverberi, multitraccia solo con il contagocce perchè si arrivava solo a 4 piste, pochi microfoni, ambientazione naturale). Anni '50: nessun sapeva del digitale e si mixava al massimo della tecnologia possibile.
Gli equalizzatori, i compressori ed i riverberi erano oggetti artigianali, si usavano con molta attenzione.
Beh, se avete un vinile stampato bene è una vera libidine.
Il CD anni 80 fa cagarissimo.
Il file HD 24-96 rimette le cose a posto (oppure il SACD per TakeFive): è rifinito, dolce, dinamico e libidinoso come deve essere.
Forse il vinile è più ruffiano, ma almeno a questo livello ci si può domandare se il nostro "piacere" vinilico non dipenda proprio dal fatto che siamo abituati a quelle distorsioni ed a quel rumore (specie i meno giovani come me), ma nella realtà il file hd a me pare più rappresentativo dell'origine della registrazione.
Con un CD questa domanda non ve la fate proprio...
Con gli amici faccio ascoltare anche l'mp3 a 128 Kbit/s per convincerli con che schifo di file vanno in giro.
Successo assicurato: i più vogliono comprare il mio valvolare quando se ne vanno
Morale: datemi una copia rappresentativa del master originale se il master è tenuto bene (sacd oppure dvd-audio oppure file hd)
Oppure meglio ancora, rifate il mix passando tutte le tracce su una stazione DSD e fatelo evitando porcate varie (ma questo è lungo e costoso, chiedere ai Genesis oppure a Steven Wilson che sta facendo così per i master dei KingCrimson).
A quel punto il digitale fa faville, ed i vinili possiamo tenerli per sola nostalgia.
furio- Membro di riguardo
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Impianto : HTPC, Oppo BDP-105, Thorens TD 145MK11,
braccio Grace, pick-up Fideliry Research FR-1 MKII;
Pre monotriodo, finale con Hypex NC400;
Denon AVR3808; Casse tre vie autocostruite
Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
furio ha scritto:Dico la mia, incoraggiato da Donluca...
Io ho molti CD e pochi vinili.
Da ingegnere elettronico so che è intrinseco che il vinile contenga più distorsione e rumore che non un buon 44Khz 16bit (standard red-book del CD).
Eppure c'è qualcosa che rende le approssimazioni viniliche più "appaganti" (non trovo aggettivo migliore) che non quelle di un buon CD.
Il problema, banale nella sua enunciazione, è che in qualsiasi modo noi registriamo, stiamo costruendo un modello della realtà.
E facendolo facciamo delle semplificazioni, usiamo strumenti, ci perdiamo un pizzico della realtà originale.
Lo so anche io che un vinile tende a deteriorarsi, fruscia ed ha più distorsione armonica sui solchi finali (ve ne siete mai accorti? Eppure è veramente enorme se non avete un braccio tangenziale...)
Ma giuro che nel suo impastrocchiare un po' ha del garbato, del soffice, del piacevole che il CD non ha.
Nei primi anni 80 un famoso recensore hi-fi (Bebo Moroni...? non ricordo) definiva i CD come "burro rancido".
E' vero, hanno sempre un po' di durezza ed artificiosità che li rende un po' alieni.
La mia interpretazione è un classico: il modo di codificare un CD prevede troppa poca informazione.
All'epoca venne sottovaluata la potenza dell'orecchio e del cervello umano a discernere le informazioni audio.
Ed infatti il SACD, il DVD-Audio ed i file ad alta risoluzione suonano meglio assai che non i CD, e lì c'e molta più informazione.
Poi bisognerebbe trattare (e qua è lunga) la storia di ogni singola registrazione.
Tra gli 80 ed i 90 venivano usati i master previsti per i vinili e copiati direttamente nei CD.
Un vero schifo: siccome tutte le testine arrivavano a fatica ai 20 Khz., nel master si stava un po' allegri con gli acuti dai 10 Khz. in su.
I primi convertitori A/D fischiavano da far paura ed i risultati furono pessimi: avete i primi CD anni '80 dei Police?
Uno scempio...
Oggi con la dovuta cura si possono fare CD che suonano molto meglio: tipico trucco è lavorare sempre a 24-96 e fare il downsampling solo alla fine.
Tenendo un master da almeno 24-96 prima dell'operazione fatta per il CD preservando la qualità per i posteri (che avranno musica liquida e DAC fighissimi).
Prova che faccio con gli amici scettici.
Mitico disco di cui ho molte versioni: Cannonball Adderley, Something Else (ma viene bene anche con DaveBrubeck, TakeFive).
Incisioni fatte con cura maniacale, tutte acustiche, dal vivo (niente riverberi, multitraccia solo con il contagocce perchè si arrivava solo a 4 piste, pochi microfoni, ambientazione naturale). Anni '50: nessun sapeva del digitale e si mixava al massimo della tecnologia possibile.
Gli equalizzatori, i compressori ed i riverberi erano oggetti artigianali, si usavano con molta attenzione.
Beh, se avete un vinile stampato bene è una vera libidine.
Il CD anni 80 fa cagarissimo.
Il file HD 24-96 rimette le cose a posto (oppure il SACD per TakeFive): è rifinito, dolce, dinamico e libidinoso come deve essere.
Forse il vinile è più ruffiano, ma almeno a questo livello ci si può domandare se il nostro "piacere" vinilico non dipenda proprio dal fatto che siamo abituati a quelle distorsioni ed a quel rumore (specie i meno giovani come me), ma nella realtà il file hd a me pare più rappresentativo dell'origine della registrazione.
Con un CD questa domanda non ve la fate proprio...
Con gli amici faccio ascoltare anche l'mp3 a 128 Kbit/s per convincerli con che schifo di file vanno in giro.
Successo assicurato: i più vogliono comprare il mio valvolare quando se ne vanno
Morale: datemi una copia rappresentativa del master originale se il master è tenuto bene (sacd oppure dvd-audio oppure file hd)
Oppure meglio ancora, rifate il mix passando tutte le tracce su una stazione DSD e fatelo evitando porcate varie (ma questo è lungo e costoso, chiedere ai Genesis oppure a Steven Wilson che sta facendo così per i master dei KingCrimson).
A quel punto il digitale fa faville, ed i vinili possiamo tenerli per sola nostalgia.
temo di non seguirti, credo tu la stia mettendo giù troppo complicata e su un forum la cosa resti indigesta, almeno a me, il fatto che il segnale nelle fasi di incisione abbia ricevuto e quali particolari attenzioni +- decenti penso attenga sostanzialmente al lato tecnico informativo che, ai non addetti ai lavori, in fondo ha l'effetto di uno scritto sull'acqua
delle due l'una, o tu ritieni meglio suonanti i vinili, se ne possiedi ed hai come girarli, rispetto al formato digitale oppure il viceversa, nell'un caso privilegi mediamente l'ascolto degli lp nell'altro i cd o i file lossless con relativa attrezzatura e truppe cammellate varie ... fine
tutto il resto è bello leggerlo, tosto, da pelo sullo stomaco, ma non fa ciccia
Albers- Membro classe argento
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Sì, in genere sono un po' grafomane e scrivo troppo...
Però non trovo possibile un giudizio del tipo: buono-cattivo bianco-nero, almeno in questo caso.
Mi dispiace se non si capisca un acca.
Mi puoi dire cosa è che ritieni poco pertinente?
Poi per me è buffo (peso 100 Kg.) vedere che qualcuno mi dica che "non fa ciccia"....
Però non trovo possibile un giudizio del tipo: buono-cattivo bianco-nero, almeno in questo caso.
Mi dispiace se non si capisca un acca.
Mi puoi dire cosa è che ritieni poco pertinente?
Poi per me è buffo (peso 100 Kg.) vedere che qualcuno mi dica che "non fa ciccia"....
furio- Membro di riguardo
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
furio ha scritto:Sì, in genere sono un po' grafomane e scrivo troppo...
Però non trovo possibile un giudizio del tipo: buono-cattivo bianco-nero, almeno in questo caso.
Mi dispiace se non si capisca un acca.
Mi puoi dire cosa è che ritieni poco pertinente?
Poi per me è buffo (peso 100 Kg.) vedere che qualcuno mi dica che "non fa ciccia"....
anche io ho come te ho la sigletta i.e. ... come le macchine spinte di qualche decennio fa
ritengo però poco adatto scendere troppo o prevalentemente in particolari di tipo tecnico, l'accenno è sempre gradito ma l'esposizione pesantemente infarcita da argomenti prettamente scientifici credo alteri sostanzialmente il contesto di brevità, di rapidità, di praticità, del target di tipo informativo 'leggero' ,tipiche di un forum
nel caso specifico poi credo che la valutazione personale abbia importanza cruciale
dopodiché questa è solo la mia opinione, fanne pure senza, se vuoi
se sei sotto i 190cm ti consiglio di limare qualche decina sul peso
Albers- Membro classe argento
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Grazie e stragrazie per le tue - per me - chiare e illuminanti informazioni.furio ha scritto:Dico la mia, incoraggiato da Donluca...
[...]
Smanetton- Membro classe argento
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Da ingegnere elettronico so che è intrinseco che il vinile contenga più distorsione e rumore che non un buon 44Khz 16bit (standard red-book del CD).
Eppure c'è qualcosa che rende le approssimazioni viniliche più "appaganti" (non trovo aggettivo migliore) che non quelle di un buon CD.
Ma è lo stesso problema delle valvole, distorcono in modo pesante e vengono distrutte da qualsiasi test strumentale, ma suonano bene.
Sulla questione della dinamica dei CD c'è il problema della quantizzazione.
Ovvero i 96dB sono riferiti al segale ad 1 bit (monocromatico) ovvero una cosa del genere:
10101010001011111010101010101001
Quindi inutilizzabile nella pratica.
Si potrebbero fare anche dei test ma coi cd la distorsione dovrebbe aumentare col ridursi dell'ampiezza del segale.
quindi 1dB = 100% THD
ecc.... fino a
96dB 0.000001 % THD (sparato a caso ma realistico)
Quindi il CD perde parecchio sui segnali piccoli e sui dettagli e pure sulle armoniche.
E la dinamica effettivamente usabile si limita di molto.
Il problema viene risolto coi 24bit
Barone Rosso- Moderatore
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Hmmmm,
non mi piace la definizione "monocromatico".
La quantizzazione dello standard CD è 16 bit.
I 96 dB sono riferiti al rapporto tra la massima ampiezza del segnale codificabile riferita alla minima.
La massima è 2 elevato alla 16 (65536) la minima è 2 elevato alla zero (1).
La frazione 65535 diviso uno fa naturalmente 65535
Se fai il logaritmo in base 10 di 65535 e lo moltiplichi per 20 hai i famosi 96 dB.
E' quindi un calcolo teorico; fai bene a notare che se il segnale originale è piccolo, si useranno pochi bit per codificarlo e quindi si avrà un errore (distorsione di quantizzazione) più elevato.
E forse questo è il motivo per cui segnali molto sottili non vengono codificati bene.
E da qui le armoniche, il microdettaglio, l'aria tra gi strumenti, tutte le minchiate parolaie che usiamo per tradurre le nostre sensazioni in testo scritto.
Coi 24 bit il problema non è che lo risolvi, ma lo allontani di molto.
A patto che i convertitori A/D in ingresso e quelli D/A in uscita facciano bene il loro dovere.
E a 24 bit è più difficile che non a 16...
Ma hai idea di quale "casino" faccia la puntina che striscia sul vinile? E quale distorsione sia quella di tracking del braccio imperniato sui solchi finali?
Il punto è che, come dici tu con le valvole, andrebbe criticato bene dal principio la scelta di quali distorsioni usiamo per dire che un sistema suona bene oppure no.
non mi piace la definizione "monocromatico".
La quantizzazione dello standard CD è 16 bit.
I 96 dB sono riferiti al rapporto tra la massima ampiezza del segnale codificabile riferita alla minima.
La massima è 2 elevato alla 16 (65536) la minima è 2 elevato alla zero (1).
La frazione 65535 diviso uno fa naturalmente 65535
Se fai il logaritmo in base 10 di 65535 e lo moltiplichi per 20 hai i famosi 96 dB.
E' quindi un calcolo teorico; fai bene a notare che se il segnale originale è piccolo, si useranno pochi bit per codificarlo e quindi si avrà un errore (distorsione di quantizzazione) più elevato.
E forse questo è il motivo per cui segnali molto sottili non vengono codificati bene.
E da qui le armoniche, il microdettaglio, l'aria tra gi strumenti, tutte le minchiate parolaie che usiamo per tradurre le nostre sensazioni in testo scritto.
Coi 24 bit il problema non è che lo risolvi, ma lo allontani di molto.
A patto che i convertitori A/D in ingresso e quelli D/A in uscita facciano bene il loro dovere.
E a 24 bit è più difficile che non a 16...
Ma hai idea di quale "casino" faccia la puntina che striscia sul vinile? E quale distorsione sia quella di tracking del braccio imperniato sui solchi finali?
Il punto è che, come dici tu con le valvole, andrebbe criticato bene dal principio la scelta di quali distorsioni usiamo per dire che un sistema suona bene oppure no.
Ultima modifica di furio il Gio 29 Dic 2011 - 16:35 - modificato 1 volta.
furio- Membro di riguardo
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
furio ha scritto:Hmmmm,
non mi piace la definizione "monocromatico".
A ma va bene, visto che alla fine l'elaborazione di immagini o si suoni digitali è molto simile.
Ma sono punti di vista.
Barone Rosso- Moderatore
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
furio ha scritto:Dico la mia, incoraggiato da Donluca...
[cut]
A quel punto il digitale fa faville, ed i vinili possiamo tenerli per sola nostalgia.
ottimo intervento!
slystoner- Interessato
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Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Io vorrei esporre la mia esperienza coi vinili.
Ho 25 anni, quindi non sono maturo come la maggior parte degli auidiofili amanti dei vinili presenti in questo forum, ma l'infanzia l'ho passata suon di vinili grazie a mamma e papà.
Ricordo ancora quando con mia madre ascoltavo la colonna sonora del film "La Bamba" dei Los Lobos.
Col tempo il giradischi si ruppe (la testina più che altro), poi con la morte di mio padre abbandonammo per sempre il giradischi.
Un mese fa ho deciso di farmi un impiantino e un nuovo giradischi, da pochi giorni sto ascoltando dei vinili dei gruppi che amo (In particolare Heavy Metal e Progressive Rock) ma soprattutto i dischi di mia madre e mio padre che sono ancora in perfette condizioni (E HANNO PIù DI 20 ANNI!) e ammetto che appena ho risentito il riff di "La Bamba" mi sono quasi commosso, il suono mi ha riportato a quando avevo 4/5 anni, cosa che non è accaduta ascoltando il cd o gli mp3.
Riassumendo voglio dire ai giovani come me che:
1.Sarà una cosa di nostalgia ma il vinile suona meglio.
2.Non è vero che il vinile si deteriora con l'ascolto, a meno che non siete dei mannari è virtualmente eterno, col cd invece quante volte capita che si righi anche trattandolo coi guanti? E spesso capita che il lettore non legga più il cd
3.Se proprio devo spendere i soldi per qualcosa preferisco prendermi un vinile: copertina spettacolare (le gatefold sono meravigliose!), spesso si trovano poster o link al download gratuito di mp3 riguardandi l'album.
P.s. LP comprati nel giro di un mese: In The Court of The Crimson King, 666 degli Aphrodite's Child, Concerto Grosso per i New Trolls, Operation Mindcrime dei Quuensryche, Crystal Logic dei Manilla Road, Green Eyes dei Crucifixion, 100 M.P.H. dei Vardis, Beggars Banquet dei Rolling Stones
P.p.s per la rete lessi una frase bellissima: "Ascoltare un vinile è come vedere un'opera d'arte, ascoltare un cd è come guardare la foto di tale opera"
Ho 25 anni, quindi non sono maturo come la maggior parte degli auidiofili amanti dei vinili presenti in questo forum, ma l'infanzia l'ho passata suon di vinili grazie a mamma e papà.
Ricordo ancora quando con mia madre ascoltavo la colonna sonora del film "La Bamba" dei Los Lobos.
Col tempo il giradischi si ruppe (la testina più che altro), poi con la morte di mio padre abbandonammo per sempre il giradischi.
Un mese fa ho deciso di farmi un impiantino e un nuovo giradischi, da pochi giorni sto ascoltando dei vinili dei gruppi che amo (In particolare Heavy Metal e Progressive Rock) ma soprattutto i dischi di mia madre e mio padre che sono ancora in perfette condizioni (E HANNO PIù DI 20 ANNI!) e ammetto che appena ho risentito il riff di "La Bamba" mi sono quasi commosso, il suono mi ha riportato a quando avevo 4/5 anni, cosa che non è accaduta ascoltando il cd o gli mp3.
Riassumendo voglio dire ai giovani come me che:
1.Sarà una cosa di nostalgia ma il vinile suona meglio.
2.Non è vero che il vinile si deteriora con l'ascolto, a meno che non siete dei mannari è virtualmente eterno, col cd invece quante volte capita che si righi anche trattandolo coi guanti? E spesso capita che il lettore non legga più il cd
3.Se proprio devo spendere i soldi per qualcosa preferisco prendermi un vinile: copertina spettacolare (le gatefold sono meravigliose!), spesso si trovano poster o link al download gratuito di mp3 riguardandi l'album.
P.s. LP comprati nel giro di un mese: In The Court of The Crimson King, 666 degli Aphrodite's Child, Concerto Grosso per i New Trolls, Operation Mindcrime dei Quuensryche, Crystal Logic dei Manilla Road, Green Eyes dei Crucifixion, 100 M.P.H. dei Vardis, Beggars Banquet dei Rolling Stones
P.p.s per la rete lessi una frase bellissima: "Ascoltare un vinile è come vedere un'opera d'arte, ascoltare un cd è come guardare la foto di tale opera"
cricchio- Appassionato
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Numero di messaggi : 469
Località : Padova
Impianto : Tolto dalla firma
Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
24\96 24\192 tutto il resto è noia
Emiliano10- Affezionato
- Data d'iscrizione : 11.12.11
Numero di messaggi : 156
Località : Roma
Impianto : Onix cd 15 - Burson Audio HA160D - Burson Audio PI160 - Chario Delphinus - Sennheiser HD598 - AKG K550
Re: Son tornati i vinili... anche per il grande pubblico
Emiliano10 ha scritto:24\96 24\192 tutto il resto è noia
Buuuuuum!
Mica esce a 16/44.1 l'LP, mai provato?
fritznet- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 27.02.10
Numero di messaggi : 10090
Località : Grønlænd
Provincia : querceto
Occupazione/Hobby : morto che pialla
Impianto : lol-fi
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