L'importanza della corda d'alimentazione
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
n.enrico ha scritto:
A me, per esempio, sembrano malati psichici, non meno di noi, quei coglioni che perdono le giornate con i piedi all'umido e una canna in mano aspettando che un qualche imbecille di pesce abbocchi
sinceramente non ho capito...se dicesse sul serio..
staky07- Appassionato
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Ma no dai, era solo per sottolineare che le passioni fanno fare cose che senza le quali non si farebbero. Che ho detto. Mboh.staky07 ha scritto:n.enrico ha scritto:
A me, per esempio, sembrano malati psichici, non meno di noi, quei coglioni che perdono le giornate con i piedi all'umido e una canna in mano aspettando che un qualche imbecille di pesce abbocchi
sinceramente non ho capito...se dicesse sul serio..
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
penso anchio..De simone Biagio ha scritto:Ma no dai, era solo per sottolineare che le passioni fanno fare cose che senza le quali non si farebbero. Che ho detto. Mboh.staky07 ha scritto:
sinceramente non ho capito...se dicesse sul serio..
staky07- Appassionato
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
De simone Biagio ha scritto:Ma no dai, era solo per sottolineare che le passioni fanno fare cose che senza le quali non si farebbero. Che ho detto. Mboh.staky07 ha scritto:
sinceramente non ho capito...se dicesse sul serio..
La vaschetta IEC (per tornare in tema) la maestra di tutte
thepescator- Membro classe bronzo
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Massì ragazzi, dai! Ho fatto il primo esempio che mi è venuto in mente. Non ricordavo assolutamente che ci fosse un utente che si chiamasse Thepescator
Ora non mettetemi in bocca che considero Thepescator un coglione.
Si fa per scherzare, dai .... maremma buhaiola!!
Ora non mettetemi in bocca che considero Thepescator un coglione.
Si fa per scherzare, dai .... maremma buhaiola!!
n.enrico- Membro di riguardo
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Volemosebbenen.enrico ha scritto:Massì ragazzi, dai! Ho fatto il primo esempio che mi è venuto in mente. Non ricordavo assolutamente che ci fosse un utente che si chiamasse Thepescator
Ora non mettetemi in bocca che considero Thepescator un coglione.
Si fa per scherzare, dai .... maremma buhaiola!!
luigigi- Membro classe argento
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
De simone Biagio ha scritto:Boni state boni. Le pippe chiunque voglia farsele , io credo ne abbia pieno diritto. Però non ho avuto risposta circa la mia affermazione, meglio l'affermazione del mio amico autocostruttore (bravo, molto bravo) circa la differenza di suono che si percepirebbe cambiando il cavo di alimentazione. Lui mi ha detto, testuali parole "Se un ampli cambia suono al cambio del cavo di alimentazione, la ragione è da ricercare esclusivamente nella non corretta progettazione dell' alimentatore". Mi piacerebbe sentire qualche vostra Pipp....... emh, chiedo scusa parere.
Che è una buona scusa
Stentor- Membro classe diamante
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Canne....pippe: è proprio un forum di viziosi questo......
settore 7-g- Membro classe bronzo
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
n.enrico ha scritto:Su AVMagazine stanno organizzando un interessante test alla cieca per verificare se i cavi di alimentazione incidono percettibilmente sul suono.
30 prove in cui 3 volontari che hanno deciso di sottoporsi al test, dovranno indicare di volta in volta se sta suonando il cavo buono o quello poco buono.
Adesso stanno discutendo su quale sarà il limite minimo di errori per affermare se la prova possa considerarsi fallita o superata.
Alcuni utenti esperti in statistica affermano che 5/6 errori su 30 è praticamente impossibile che siano dovuti al caso. Quindi se i tester indovineranno almeno 25 volte su 30 il test si potrà considerare superato.
Dopodichè si vedrà se sono pippe oppure no
Prova inutile di cui sinceramente non mi curerò dei risultati .... come è risaputo l'eventuale effetto benefico ...o perché no ...malefico del cavo speciale dipende da tanti fattori ....a volte non serve a nulla mentre altre è determinante .... non mi serve certo che AVMAgazine mi venga a dire come ottimizzare il mio impianto e non credo alla scientificità di quel test .... son troppe le variabili per ridurlo ad una cosa del genere ....e per me l'argomento è già chiuso visto che non mi sveno per i cavi di alimentazione ma riesco chiaramente a percepire i benefici e quindi li utilizzo a mio vantaggio
Stentor- Membro classe diamante
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
L'hai seguita la discussione?Stentor ha scritto:Prova inutile di sinceramente non mi curerò dei risultati ....
In pratica i "cavo-scettici" vogliono mettere alla prova i "cavofili": test cieco suddiviso in 30 brevi sedute di ascolto, in cui si cambieranno i cavi di alimentazione a caso. Se i "cavofili" indovineranno il cambio di cavo 30 volte su 30 (o giù di lì. Pare che già 25 volte su 30 non dia adito a dubbi) si sarà finalmente messo fine alla discussione. Viceversa le discussioni si moltiplicheranno.
Vale però la pena tentare
Anch'io non mi curerò dei risultati, nel senso che se i "cavofili" dovessero perdere la sfida, questo non basterebbe a farmi cambiare idea (mi fido più dei miei orecchi ).
n.enrico- Membro di riguardo
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Il link del forum dove fanno questa prova? (il thread specifico, conosco il forum e sono anche iscritto ma non lo frequento da anni ora mai!)
Grazie
Grazie
Dani81- Membro di riguardo
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...ho gusti semplici, scelgo solo il meglio (Oscar Wilde).
Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Qui: http://www.avmagazine.it/forum/39-eventi-fiere-raduni/216281-test-in-doppio-cieco-sui-cavi-ci-proviamo
n.enrico- Membro di riguardo
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Parere autorevole ma comunque un parere rimane, mi piacerebbe piu ascoltare qualche spiegazione tecnica.Stentor ha scritto:De simone Biagio ha scritto:Boni state boni. Le pippe chiunque voglia farsele , io credo ne abbia pieno diritto. Però non ho avuto risposta circa la mia affermazione, meglio l'affermazione del mio amico autocostruttore (bravo, molto bravo) circa la differenza di suono che si percepirebbe cambiando il cavo di alimentazione. Lui mi ha detto, testuali parole "Se un ampli cambia suono al cambio del cavo di alimentazione, la ragione è da ricercare esclusivamente nella non corretta progettazione dell' alimentatore". Mi piacerebbe sentire qualche vostra Pipp....... emh, chiedo scusa parere.
Che è una buona scusa
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
De simone Biagio ha scritto:Parere autorevole ma comunque un parere rimane, mi piacerebbe piu ascoltare qualche spiegazione tecnica.Stentor ha scritto:
Che è una buona scusa
Quelli che vogliono screditare i cavi dicono che se un alimentatore è ben progettato non gli servono filtri ulteriori ...è vero? ...in parte si ma non è così semplice.
Quelli che vogliono esaltare i cavi dicono che cmq sia fatto si può sempre correggerlo un po' con un determinato cavo ....e anzi ...meglio è fatto e meglio si possono notare le sfumature che un cavo può indurre (concorderai con me che cambiare il cavo a delle casse attive da PC dal costo di € 5 non cambierà una beata fava .... pur avendo un alimentatore fatto malissimo )
Imho non c'è da esaltarli ma i sostenitori della teoria da te portata lasciano il tempo che trovano ....
PS: portami ad esempio un amplificatore che secondo loro dovrebbe essere immune ....
PPS: non sempre tutto è riconducibile a misure come i misuroni vorrebbero .... e meno male aggiungo io
Stentor- Membro classe diamante
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
schwantz34 ha scritto:
comunque meglio una giornata all'aria aperta, seppur con la canna in mano che stare chiusi in casa...imho
Questa mi sa che la quoto.
Passo dalle 7 alle 8 ore all'aria aperta, in mezzo al verde quasi ogni sabato e ogni domenica peró il gusto di una bella sessione audiofila a fine giornata e come una bella sigaretta per chi non fuma... relax.
Tornando in tema credo nelle mie orecchie e ovviamente anche ai cavi.
Detto questo il mio Marantz ha un cavo di alimentazione infimo dello spessore di mezzo centrimetro presa a 8 e nemmeno originale... na schifezza.
Uno dei miei due costosissimi Furutech é a far la polvere, se mi chiedete se manca qualcosa al Marantz vi dico ovviamente che non manca nulla, quindi va bene pure la ciofeca.
Se peró cambio cavo di alimentazione al DAC tutto va a farsi benedire ed inoltre mi manca il condizionatore di rete che ho prestato a Marco.
Pippe audiofile ? Tante pippe e ci vedo benissimo.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
De simone Biagio ha scritto:Boni state boni. Le pippe chiunque voglia farsele , io credo ne abbia pieno diritto. Però non ho avuto risposta circa la mia affermazione, meglio l'affermazione del mio amico autocostruttore (bravo, molto bravo) circa la differenza di suono che si percepirebbe cambiando il cavo di alimentazione. Lui mi ha detto, testuali parole "Se un ampli cambia suono al cambio del cavo di alimentazione, la ragione è da ricercare esclusivamente nella non corretta progettazione dell' alimentatore". Mi piacerebbe sentire qualche vostra Pipp....... emh, chiedo scusa parere.
Allora il mio naim ha un alimentatore progettato non correttamente. Ho cambiato il cavo di alimentazione e suona diverso.
Ecco perchè!!!!!! Me l'ero sempre chiesto!
Vella- Membro classe argento
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
In una vecchia e interessante discussione su BAW ho avuto il piacere di leggere qualche post di Mauro Accorsi " Mauracco ", che dice:
certo che la stampa è colpevole. l'esempio dei cavi è pertinente. si è concesso di filosofeggiare sulla influenza dei cavi senza mai far capire il perchè del fenomeno che invece è ben inquadrabile. se si fosse indicata la genesi del fenomeno, sarebbe stato un disastro dal punto di vista commerciale divenendo praticamente univoca la tecnica realizzativa sia dei cavi di segnale che di potenza. lasciando tutto nel limbo, si è esaltata la caratteristica taumaturgica dei cavi che divenendo degli oggetti del desiderio svincolati da motivazioni tecniche di sorta, hanno raggiunto prezzi da gioielleria.
chi compra a quei prezzi non ha giustificazione e non può lamentarsi
Mauro Accorsi
I cavi non suonano, tuttavia hanno una serie di caratteristiche, misurabili, che ne definiscono il carattere sonoro, o se preferisci, la bontà realizzativa. a volte, ma non sempre, la qualità è proporzionale al prezzo. certamente i prezzi stratosferici richiesti per alcuni cavi sono sempre immotivati: alcuni parametri per me decisivi a volte non vengono nemmeno presi in considerazione dal costruttore. il motivo è molto semplice: se si costruisse seguendo determinati principi, le differenze tra un cavo e l'altro diverrebbero molto limitate e non apprezzando alcuna differenza verrebbe meno la giustificazione all'acquisto. ci sono da fare comunque parecchi distinguo, e forse se ne potrebbe parlare in altra sede.
Se ne avrai voglia potrai leggere le mie ragioni sul mio articolo " Il suono dei cavi " , pubblicato su Costruire HiFi N° 126
La presenza del dispositivo nella stessa stanza in cui sono presenti altri congegni audio di livello, contaminerà irreversibilmente la loro capacità di espressione in modo subdolo ma certo: le spurie a frequenza elevatissima reiniettate in rete e via etere rientreranno senza appello dagli alimentatori, dai cavi e dai diffusori.
una schifezza senza fine e senza remissione. altro che alieno.
per quanto riguarda le elettroniche convenzionali ho minori riserve, ma sono da analizzare dal punto di vista circuitale e dal punto di vista meramente realizzativo. spesso infatti una realizzazione non congrua introduce forti perturbazioni sulla rete che poi rientrano ed intermodulano le altre apparecchiature oltre a sancire una permeabilità ai disturbi esterni della stessa elettronica. in queste condizioni non sono soddisfatti i criteri minimi per cui si possa parlare di hi end.
un test facilissimo ( il primo che posso suggerire, ma non l'unico ovviamente ) è il seguente : una apparecchiatura che sia sensibile al cambio del cordone di alimentazione deve subire una sola sorte... il lancio in discarica.
Qualora una elettronica dovesse essere sensibile a questa procedura, o dovesse notarsi nell'impianto una variazione nell'impostazione sonica in seguito a questa manovra, non avete altra scelta. siete in presenza di una palese inadeguatezza nella alimentazione di una o più macchine e /o nella schermatura delle stesse e/o di una irrazionale e improvvisata disposizione spaziale dei componenti.
l'impianto sarà da riconsiderare
[b]Vero, vero. alcune apparecchiature sedicenti high end, prevedono addirittura come upgrade la sostituzione del cavo di rete con un modello più performante: si tratta evidentemente di un paradosso. una apparecchiatura di livello dovrebbe vantare una alimentazione ultra stabile e filtrata. l'alimentatore isola in modo bidirezionale i delicati circuiti amplificatori dal mondo esterno. la sostituzione del cavo che porta a qualche variazione all'ascolto, denuncia in modo chiaro l'inefficenza dell'alimentatore dovuta ad una scadente progettazione e altrettanto misera realizzazione .
il vero apparato high end potrebbe addirittura non avere la vaschetta per la sostituzione del cavo.
Mauro Accorsi
Un riassunto di una lunga disamina, ma ritengo correttamente tecnica.
certo che la stampa è colpevole. l'esempio dei cavi è pertinente. si è concesso di filosofeggiare sulla influenza dei cavi senza mai far capire il perchè del fenomeno che invece è ben inquadrabile. se si fosse indicata la genesi del fenomeno, sarebbe stato un disastro dal punto di vista commerciale divenendo praticamente univoca la tecnica realizzativa sia dei cavi di segnale che di potenza. lasciando tutto nel limbo, si è esaltata la caratteristica taumaturgica dei cavi che divenendo degli oggetti del desiderio svincolati da motivazioni tecniche di sorta, hanno raggiunto prezzi da gioielleria.
chi compra a quei prezzi non ha giustificazione e non può lamentarsi
Mauro Accorsi
I cavi non suonano, tuttavia hanno una serie di caratteristiche, misurabili, che ne definiscono il carattere sonoro, o se preferisci, la bontà realizzativa. a volte, ma non sempre, la qualità è proporzionale al prezzo. certamente i prezzi stratosferici richiesti per alcuni cavi sono sempre immotivati: alcuni parametri per me decisivi a volte non vengono nemmeno presi in considerazione dal costruttore. il motivo è molto semplice: se si costruisse seguendo determinati principi, le differenze tra un cavo e l'altro diverrebbero molto limitate e non apprezzando alcuna differenza verrebbe meno la giustificazione all'acquisto. ci sono da fare comunque parecchi distinguo, e forse se ne potrebbe parlare in altra sede.
Se ne avrai voglia potrai leggere le mie ragioni sul mio articolo " Il suono dei cavi " , pubblicato su Costruire HiFi N° 126
La presenza del dispositivo nella stessa stanza in cui sono presenti altri congegni audio di livello, contaminerà irreversibilmente la loro capacità di espressione in modo subdolo ma certo: le spurie a frequenza elevatissima reiniettate in rete e via etere rientreranno senza appello dagli alimentatori, dai cavi e dai diffusori.
una schifezza senza fine e senza remissione. altro che alieno.
per quanto riguarda le elettroniche convenzionali ho minori riserve, ma sono da analizzare dal punto di vista circuitale e dal punto di vista meramente realizzativo. spesso infatti una realizzazione non congrua introduce forti perturbazioni sulla rete che poi rientrano ed intermodulano le altre apparecchiature oltre a sancire una permeabilità ai disturbi esterni della stessa elettronica. in queste condizioni non sono soddisfatti i criteri minimi per cui si possa parlare di hi end.
un test facilissimo ( il primo che posso suggerire, ma non l'unico ovviamente ) è il seguente : una apparecchiatura che sia sensibile al cambio del cordone di alimentazione deve subire una sola sorte... il lancio in discarica.
Qualora una elettronica dovesse essere sensibile a questa procedura, o dovesse notarsi nell'impianto una variazione nell'impostazione sonica in seguito a questa manovra, non avete altra scelta. siete in presenza di una palese inadeguatezza nella alimentazione di una o più macchine e /o nella schermatura delle stesse e/o di una irrazionale e improvvisata disposizione spaziale dei componenti.
l'impianto sarà da riconsiderare
[b]Vero, vero. alcune apparecchiature sedicenti high end, prevedono addirittura come upgrade la sostituzione del cavo di rete con un modello più performante: si tratta evidentemente di un paradosso. una apparecchiatura di livello dovrebbe vantare una alimentazione ultra stabile e filtrata. l'alimentatore isola in modo bidirezionale i delicati circuiti amplificatori dal mondo esterno. la sostituzione del cavo che porta a qualche variazione all'ascolto, denuncia in modo chiaro l'inefficenza dell'alimentatore dovuta ad una scadente progettazione e altrettanto misera realizzazione .
il vero apparato high end potrebbe addirittura non avere la vaschetta per la sostituzione del cavo.
Mauro Accorsi
Un riassunto di una lunga disamina, ma ritengo correttamente tecnica.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Domanda provocatoria: ma quali alimentatori sono più soggetti alla qualità della "corda" i lineari o gli switching ?
Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Amen
A casa mia sono passati mcintosh, krell, mark Levinson, Pass, boulder, etc.... Tutte schifezze da buttare in discatica quindi? Perchè ti assicuro che tutte erano sensibili ai cavi di alimentazione.
Che dici consigliamo a Nelson Pass di tornare a scuola oppure al gruppo D&M di licenziare tutti i suoi progettisti a partire da ken?
Son d'accordo con te di non farsi infinocchiare ma non esageriamo.
Ho capito quello che intendi dire Biagio .....ma sarei curioso di saperr quali sono le elettroniche che non butterebbe in discarica...
A casa mia sono passati mcintosh, krell, mark Levinson, Pass, boulder, etc.... Tutte schifezze da buttare in discatica quindi? Perchè ti assicuro che tutte erano sensibili ai cavi di alimentazione.
Che dici consigliamo a Nelson Pass di tornare a scuola oppure al gruppo D&M di licenziare tutti i suoi progettisti a partire da ken?
Son d'accordo con te di non farsi infinocchiare ma non esageriamo.
Ho capito quello che intendi dire Biagio .....ma sarei curioso di saperr quali sono le elettroniche che non butterebbe in discarica...
Ultima modifica di Stentor il Mar 5 Giu 2012 - 9:17 - modificato 1 volta.
Stentor- Membro classe diamante
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Quando ti decidi per la rottamazione, fai un fischio che vado alla discaricaStentor ha scritto:Amen
A casa mia sono passati mcintosh, krell, mark Levinson, Pass, boulder, etc.... Tutte schifezze da buttare in discatica quindi? Perchè ti assicuro che tutte erano sensibili ai cavi di alimentazione.
Che dici consigliamo a Nelson Pass di tornare a scuola oppure al gruppo D&M di licenziare tutti i suoi progettisti a partire da ken?
Soni d'accordo con te di non farsi infinocchiare ma non esageriamo.
Ho capito quello che intendi dire Biagio .....ma sarei curioso di saperr quali sono le elettroniche che non butterebbe in discarica...
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
al pippofiloaudiofilo dai quello che chiede...chiede di farsi le pugnette cambiando cavi d'alimentazione? bene...pronti ...vaschetta per sbaionettare in letizia invece di cavo a penzoloni integrato...
da semplice "fruitore" di musica...e poco audiofilo (sopratutto sui cavi d'alimentazione) ... ma perchè dovrei spendere ulteriori quattrini per un cavo d'alimentazione, quando le case possono tranquillamente integrarlo nell'amp ,Evitandomi onanismi mentali?
da semplice "fruitore" di musica...e poco audiofilo (sopratutto sui cavi d'alimentazione) ... ma perchè dovrei spendere ulteriori quattrini per un cavo d'alimentazione, quando le case possono tranquillamente integrarlo nell'amp ,Evitandomi onanismi mentali?
schwantz34- Membro classe diamante
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Schwantz ... ho quasi l'impressione che a te dei cavi di alimentazione in fondo non ti interessa piu' di tanto ...schwantz34 ha scritto:al pippofiloaudiofilo dai quello che chiede...chiede di farsi le pugnette cambiando cavi d'alimentazione? bene...pronti ...vaschetta per sbaionettare in letizia invece di cavo a penzoloni integrato...
da semplice "fruitore" di musica...e poco audiofilo (sopratutto sui cavi d'alimentazione) ... ma perchè dovrei spendere ulteriori quattrini per un cavo d'alimentazione, quando le case possono tranquillamente integrarlo nell'amp ,Evitandomi onanismi mentali?
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
li uso se l'oggetto...sorgente, diffusori o amp lo prevedono ...senza spendere cifre folli e senza staccattacca, se è integrato TANTO MEGLIO ...comunque ognuno c'ha le sue perversioni ...che chi ha orgasmi multipli a testare tutti i cavi possibili immaginabili ...come si dice ...sublimazione, no?
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Re: L'importanza della corda d'alimentazione
Molto poco fantasiosamente, per me la verità sta nel mezzo. Un po' per divertirmi, un po' perchè rimasi sbalordito la prima volta che cambiai i cavi di potenza con due mit (non sul mio impianto sig...) e saranno sicuramente i mie prossimi upgrade (concordo in anticipo con te che quelli di potenza sono una cosa e quelli di alimentazione un'altra), potendomi ancora permettere di spendere 50 euro ,mi comprerò il kit segnalato in altro 3d. Certo spenderne 500 o 1500, mi sembra un po' eccessivo ....schwantz34 ha scritto:li uso se l'oggetto...sorgente, diffusori o amp lo prevedono ...senza spendere cifre folli e senza staccattacca, se è integrato TANTO MEGLIO ...comunque ognuno c'ha le sue perversioni ...che chi ha orgasmi multipli a testare tutti i cavi possibili immaginabili ...come si dice ...sublimazione, no?
luigigi- Membro classe argento
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